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Il mondo dato. Cinque brevi lezioni di filosofia digitale
Spazio, tempo, esperienza, soggettività, apprendimento, legge, sovranità, realtà: in un mondo in cui sembra che tutto sia destinato a diventare programmabile e in un'epoca che pare segnata dal dominio del codice software, dei sensori, dei dati, degli algoritmi, dell'intelligenza artificiale e delle piattaforme, anche i grandi temi della filosofia sono oggetto di ripensamento. Grande merito del libro è da un lato presentare per la prima volta al lettore italiano le frontiere più avanzate, a livello internazionale, del pensiero e della filosofia digitale, dall'altro riuscire a farlo non solo in maniera semplice e sintetica ma soprattutto con un approccio nuovo, che di questi concetti indaga impatti tecnologici e ricadute strategiche per lo sviluppo di business -digitali, algoritmici e artificiali - sempre più innovativi. -
Uberization. Il potere globale della disintermediazione: cosa fare perché uno strumento utile non diventi un'ideologia
A un secolo di distanza da quando Henry Ford diede vita a quel sistema organizzativo e di produzione che dalla sua fabbrica prese nome e che, involontariamente, impose i propri principi ispirativi a mercati e contesti diversi, la storia sembra oggi ripetersi con Uber e il suo modello, applicato a settori sempre più distanti dall'«originale». L'""uberization"""", tuttavia, è solo uno degli ingredienti di una nuova ricetta tecnologica in cui algoritmi, applicazioni, piattaforme software, click e dati dettano le regole dell'innovazione all'insegna del fenomeno, più ampio e inclusivo, della disintermediazione. Nata con il web, la disintermediazione predica la ricerca continua dell'efficienza attraverso l'eliminazione degli intermediari all'interno di un processo. Prende per mano la distruzione creatrice di Schumpeter promettendo velocità, risparmi e profitto, mediante la costruzione di una via più breve, di una relazione diretta con il cliente/utente. Influenza ogni organizzazione, diffondendo l'idea che si possa accedere al proprio mercato di riferimento anche da outsider, senza dipendere da alcuna struttura e senza l'esperienza del professionista. Lascia la propria impronta nel business dei grandi colossi del web così come delle piccole startup, nelle nuove forme dell'industria editoriale e della comunicazione così come nelle regole di una campagna elettorale. I seguaci la considerano una soluzione geniale, i nemici e i detrattori ne vedono pericoli e aspetti negativi. È forse uno dei processi recenti più innovativi perché meglio rappresenta il tentativo di redistribuire - grazie alla tecnologia - denaro, opportunità, potere e gerarchie. Ma quanto di realmente dirompente c'è in essa e quanto invece è frutto di un percorso ciclico e fisiologico?"" -
Macchine intelligenti. Watson e l'era del cognitive computing
Stiamo varcando una nuova frontiera nell'evoluzione dell'elaborazione dati, stiamo entrando nell'era dei sistemi cognitivi. La vittoria di Watson, il sistema di intelligenza artificiale sviluppato da IBM, al quiz televisivo Jeopardy! ha rivelato come ricercatori e ingegneri, in ogni parte del mondo, stiano spingendo i confini della scienza e della tecnologia fino a creare macchine che sentono, imparano, ragionano e interagiscono in modi inediti con le persone, dando loro suggerimenti e consigli. Con questo libro, Kelly e Hamm introducono all'affascinante mondo dei ""sistemi cognitivi"""" anche i lettori non specialisti, aprendo una finestra sul futuro del computing. I sistemi cognitivi promettono di penetrare nella complessità e aiutare persone e organizzazioni a prendere decisioni migliori. Possono supportare i medici nella diagnosi e nella cura dei pazienti, aumentare le prospettive di analisi, prevedere i maggiori eventi meteorologici e contribuire a progettare città più intelligenti. Di questa tecnologia gli autori descrivono aspetti interni ed esterni, spiegandoci come ci aiuterà a capire e dominare i """"big data"""", una delle più grandi sfide nell'elaborazione delle informazioni che imprese e governi dovranno affrontare nei prossimi decenni."" -
Fintech revolution
Se pochi anni fa le carte di credito non erano così diffuse, a breve non esisteranno più, sostituite da sistemi di pagamento basati su app e smartphone. È solo uno degli effetti del fintech, neologismo nato dalla crasi di financial e technology per indicare la trasformazione tecnologica di un settore in radicale cambiamento. Grazie alla tecnologia e ai suoi sistemi di relazione disintermediata, review continua e immediatezza, abbiamo ricominciato a fidarci gli uni degli altri. Inclusione, relazione, dati, fiducia sono le nuove parole d'ordine per le startup fintech, il cui successo, nell'incrinarsi del rapporto tra banca e cliente, coincide con la capacità di rimettere al centro le persone, offrendo loro soluzioni comode, semplici e rapide. E costruire valore per le persone diventa la via per generare valore per le startup stesse. -
App economy
Oggi sembra normale ma fino a ieri le app, che per mille scopi diversi utilizziamo sul nostro smartphone o tablet, non esistevano. Poi, grazie all'iPhone e all'intuizione di Steve Jobs, sono nate, per rispondere a bisogni specifici dei loro inventori. Dietro le app non ci sono colpi dì genio, ma soluzioni brillanti a problemi semplici. Alle app dobbiamo non solo una vita più facile, ma un'economia aperta e fiorente, in rapida evoluzione. Con la digital transformation il cliente ha sempre ragione, servizi un tempo per pochi diventano a portata di molti, la disoccupazione trova una risposta nei nuovi gig job e ognuno di noi recupera tempo per le proprie passioni. Accessibilità e innovazione diventano sinonimi e - risvolto umano della tecnologia - permettono lo sviluppo di una società più equa e inclusiva. -
Patent box. Aspetti legali e benefici fiscali, ottimizzazione gestionale, patrimoniale e finanziaria
La normativa Patent Box si presenta rivoluzionaria rispetto alla tradizione delle disposizioni fiscali per il duplice obiettivo di incentivare la tutela e l'ulteriore sviluppo dell'innovazione e di ""mettere ordine"""" nell'aspetto gestionale degli asset immateriali, e in particolare delle Proprietà Intellettuali. Dove l'impairment test costituisce un utile monitoraggio del valore durevole, la Patent Box stimola a ottimizzare il processo stesso con l'apertura alla vastità dei campi in cui l'ingegno può manifestarsi fino a comprendere elementi come i """"disegni"""" (pure rappresentazioni grafiche dell'idea), o le """"informazioni segrete o riservate"""", ovvero anche elementi non sottoponibili a brevetto o identificazione di marchio ma caratterizzanti una soluzione innovativa. Proprio per questa estensione e le implicazioni organizzative e gestionali è radicalmente nuova e non limitata ai benefici fiscali, proponendo la base per un rafforzamento gestionale, patrimoniale e finanziario. A prescindere dalle dimensioni, le imprese italiane, che fondano su creatività e innovazione la propria competitività, hanno l'opportunità di approfittare di questa proposta normativa attraverso un presidio multidisciplinare per massimizzare il risultato grazie alla compresenza del presidio legale (per una corretta interpretazione della normativa e una adeguata individuazione del perimetro degli asset di interesse), fiscale e gestionale-finanziario."" -
Airbnb. Come tre laureati hanno sconvolto l'industria alberghiera, facendo tanti soldi (e procurandosi altrettanti nemici)
Oggi tutti conoscono Airbnb, ma all'inizio, quando proponevano la loro idea di home sharing, di affittare una parte della propria abitazione per ricavare un piccolo reddito e al tempo stesso far vivere all'ospite un'esperienza diversa, in una casa vera, a contatto con persone del luogo, nessuno dava retta a quei tre ragazzi. Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk non si sono però dati per vinti e, grazie alla loro determinazione e a trovate alquanto geniali, ce l'hanno fatta. Oggi Airbnb è valutata trenta miliardi di dollari, con tre milioni di annunci e un milione di persone che ogni notte dorme in un alloggio proposto sulla sua piattaforma. Certo, non è stata una passeggiata - i tre hanno dovuto affrontare battaglie legali e politiche e tirarsi fuori da situazioni alquanto spiacevoli -ma la loro è una storia peculiare, che vale la pena conoscere. -
Lego story
Chi di noi non ha giocato con i mattoncini LEGO? Eppure sono davvero pochi quelli che ne conoscono la storia. Il libro ce la racconta, partendo da Ole Kirk Kristiansen, che fonda l'azienda nel 1932; passando attraverso le trasformazioni economiche degli anni della guerra, fino alla direzione del figlio Godtfred Kirk e a quella del nipote Kjeld Kirk, senza trascurare i momenti di grave crisi, legati alla scadenza dei brevetti e alla concorrenza dei giochi elettronici negli anni Novanta. È una storia affascinante e per molti aspetti unica. I mattoncini LEGO non interessano però solo ai bambini. Giocando, infatti, s'impara. Lo insegna LEGO Serious Play, una metodologia di sviluppo organizzativo nata nei dipartimenti di ricerca della IMD di Losanna e approdata nelle aule di formazione manageriale di tutto il mondo: nelle mani dei manager i mattoncini diventano uno strumento per accelerare la comunicazione interna e i processi decisionali. E i risultati si vedono. -
Big Bang disruption. L'era dell'innovazione devastante
Larry Downes e Paul Nunes analizzano le origini, gli aspetti economici e l'anatomia della Big Bang Disruption. Identificano quattro fasi-chiave del nuovo ciclo di vita dell'innovazione, che possono aiutare a individuare per tempo i potenziali disruptor. E offrono dodici regole per difendere i vostri mercati, lanciare voi stessi dei disruptor e abbandonare il campo finché siete ancora in tempo. Fondato su un'ampia ricerca condotta dall'Accenture Institute for High Performance e su interviste in profondità a imprenditori, investitori e dirigenti di oltre trenta settori, Big Bang Disruption vi doterà delle strategie e delle intuizioni necessarie per crescere in questo nuovo mondo. -
Disordine armonico. Leadership e jazz
Che cosa possono insegnarci Duke Ellington e Miles Davis sulla leadership? Esiste un modo efficace per far fronte alla complessità in contesti organizzativi che cambiano in continuazione? Improvvisare: ecco il metodo applicato dai leader migliori e dalle squadre vincenti. Inventare nuove risposte, assumere rischi calcolati senza un piano predeterminato o una rete di sicurezza che garantisca risultati specifici, negoziare strada facendo senza soffermarsi sugli errori per non soffocare le idee: in breve, dire «sì» alla confusione, accettare il disordine che è proprio dell'attuale mondo del lavoro, sempre più movimentato e tormentato ma anche - proprio per questo - enormemente innovativo e fertile. Questo è esattamente ciò che fanno i grandi jazzisti. Barrett dimostra come l'improvvisazione, tratto caratteristico della «mentalità jazz», e le competenze che l'accompagnano siano oggi essenziali per una leadership efficace. Attraverso il racconto affascinante delle intuizioni e delle innovazioni dei grandi del jazz come Miles Davis e Sonny Rollins, ma anche della sua esperienza diretta di musicista, Barrett introduce un nuovo modello di leadership e collaborazione nelle organizzazioni. I leader, come abili jazzisti, devono padroneggiare l'arte di disimparare, eseguire e sperimentare allo stesso tempo, alternarsi negli assolo e sostenersi a vicenda. -
Big data marketing. Creare valore nella platform economy con dati, intelligenza artificiale e IoT
Il big data marketing non è solo l'applicazione al marketing tradizionale di strumenti di analisi innovativi, bensì un modo nuovo e diverso di fare marketing e business. Oggi è fondamentale spostare l'attenzione su come i big data stanno trasformando i processi di marketing e su come la conoscenza di questi cambiamenti può aiutare a migliorare le attività di marketing e di business più in generale. Questo volume è un'introduzione critica alle pratiche di big data marketing, anche nella vasta area delle big data analytics. La descrizione delle nuove tecnologie e dei nuovi approcci (dall'lnternet of Things all'intelligenza artificiale, dal data mining al machine learning) è sviluppata sia su un piano teorico sia sulla base di specifici casi aziendali, ed è posta costantemente in relazione con i cambiamenti strategici in atto, nell'intento di supportare i manager nel decision making quotidiano in azienda. L'obiettivo è non solo offrire un quadro di ciò che è possibile fare con i big data ma, soprattutto, spingere il lettore a riflettere sul tema, e quindi ad affrontare anche il dark side della società e dell'economia dei big data. Un contributo che aiuta a capire come sta cambiando l'idea stessa di marketing ancora oggi applicata e a definire framework e principi di decisione manageriale utili per chi voglia esplorare le trasformazioni in atto e far leva sulle nuove opportunità. -
Altre Afriche. Racconti di paesi sempre più vicini
"Il nostro futuro di europei dipende dall'Africa. Nel clima eccitato dall'allarme sull''invasione' dei migranti tendiamo a vedere l'interdipendenza euro-africana come una catastrofe incombente, un'apocalisse. Tanto più benvenuto è questo libro di Andrea de Georgio, le cui esplorazioni sono un salutare antidoto alle semplificazioni mediatiche, ai bombardamenti di propaganda che di quelle terre insieme affascinanti e terribili ci offrono un'immagine distorta, riflessa nel nostro specchio eurocentrico. È lo sguardo esotico, prima ancora che neocoloniale, che deforma la realtà e ci impedisce di cogliere, con curiosità e senza troppi pregiudizi, le varietà e le contraddizioni dì un continente che ci si avvicina. L'approccio opposto, endotico - Andrea è almeno altrettanto africano di quanto sia italiano - ci apre squarci sapienti e colorati, che molto ci aiutano a capire che cosa accade in un mondo con il quale siamo e sempre più saremo intrecciati."""" (Dalla Prefazione di Lucio Caracciolo)" -
Benvenuti in Inghilterra. Istruzioni per l'uso ai tempi della Brexit
Per capire la Brexit è necessario conoscere chi ha votato per questo «gran rifiuto», indifferente ai danni profondi che la nazione subirà per la separazione dall'Europa. Diversi sia dai cliché che spesso esagerano un fondo di realtà, sia dagli inglesi istruiti, internazionalisti e all'avanguardia, familiari a molti italiani, in tanti hanno scelto Brexit per ribellione contro un'amorfa casta considerata ostile. Economia, società, istruzione, politica; ma anche la casa, lo sport, il cibo e l'attaccamento alle tradizioni: il libro offre le «istruzioni per l'uso» dell'Inghilterra, con compassato british humour e genuino calore mediterraneo, di un italiano dispatriato da oltre trent'anni. -
# letturasenzafine. Il futuro del testo nell'era social
Che fine fa la lettura nell'era del web e dei social network? 0, meglio, che fine ha la lettura in un'epoca dominata dalle tecnologie? La differenza di genere (la fine/il fine) è lo spunto provocatorio da cui parte la riflessione di Paolo Costa. In un percorso che con disinvoltura si muove tra i manoscritti medievali e Google Docs, tra la Lolita di Nabokov e l'uso di aNobii, l'autore argomenta la tesi secondo cui la lettura non sarebbe esposta al rischio di estinzione, ma anzi a una ridefinizione come pratica arricchita da forme inedite di manipolazione, remix e condivisione. -
Essere leader al femminile. Costruire nuovi modi di fare impresa
Un viaggio alla riscoperta del femminile, del suo talento, della sua natura, del suo modo di pensare, sentire e agire più autentico, interpretato da una prospettiva multidisciplinare: è questo il percorso del libro, teso a dimostrare come la femminilità possa tradursi in leadership, proteggendo la propria identità senza cedere alle lusinghe del conformismo, in contesti che selezionano e premiano stili di pensiero e comportamento omologanti. Un percorso individuale per donne e uomini che vogliano arricchire le organizzazioni e la società di opzioni, possibilità e interpretazioni differenziate dei modelli di leadership, a vantaggio di tutti. Una proposta per le imprese e la collettività che, ascoltando il contributo emotivo, cognitivo, etico e comportamentale del femminile, vogliano trasformarsi coniugando considerazione delle persone e orientamento agli obiettivi, ricerca del profitto e attenzione alla sostenibilità. -
Digital transformation
La digitai transformation è una strada che garantirà futuro alle aziende, sotto la guida delle persone. Non è un cambiamento tecnologico, ma un nuovo approccio che - attraverso la tecnologia - cambia in maniera profonda il modo di fare impresa. Dietro le parole si apre un universo in cui fisico e digitale convergono, che si parli di economia, ambienti o relazioni. Il cambiamento, continuo e veloce, tocca tutte le componenti del business: processi, organizzazione, produzione, distribuzione, comunicazione, fino ai modelli stessi che definiscono nuove value proposition, trasformando l'impresa in piattaforma. Muta l'approccio al lavoro e il concetto di leadership è ridefinito dalla centralità delle persone e da una nuova cultura dell'innovazione. Si afferma un inedito paradigma di impresa basato sui dati e capace di offrire soluzioni centrate sui bisogni individuali. -
Internet of humans
Progettare sulle reali esigenze e comportamenti di ognuno non è compito riservato ai designer, ma la sfida che attende oggi ogni imprenditore e manager. Una rivoluzione inarrestabile ci pone davanti un futuro sempre più mix di tecnologie e umanità, in cui a sopravvivere saranno aziende, prodotti e servizi in grado di intercettare e soddisfare i bisogni individuali. Internet of Things e tecnologie intelligenti hanno radicalmente cambiato il mondo della progettazione, esaltando la centralità dell'umano: tra interaction design e user experience, il digitale può davvero migliorare le nostre vite, spingendo il design fuori dalla propria comfort zone. Fare design diventa così progettare oggetti storyteller, auto a guida autonoma e creature aumentate dalle molteplici forme. -
Future health
Quindici anni fa per ottenere la sequenza del genoma umano occorrevano quasi 100 milioni di dollari: oggi ne bastano 1000. La riduzione esponenziale dei costi è il risultato positivo di una progressiva convergenza tra scienze della vita e informatica, tra fisica e ingegneria. Questa evoluzione va ora a toccare la ricerca medica in modi inaspettati: l'effetto della digitalizzazione e personalizzazione è dirompente anche in tema di salute, con lo sfruttamento dei big data e le capacità di calcolo dei moderni computer. Empowered patient, remote care, robot che migliorano interventi e protesi, sensori e stampa 3D, intelligenza artificiale applicata alle decisioni mediche: è la grande rivoluzione delle scienze della vita, che migliorerà la nostra esistenza, allungandone la durata. -
Pensare sostenibile. Una bella impresa
Stiamo attraversando un momento critico della storia della Terra, un periodo in cui il futuro sembra portare con sé grandi pericoli e piccole promesse. Che cosa può aiutarci a rovesciare la proporzione? Una strada efficace sembra quella di una riprogrammazione culturale, di un nuovo modo di pensare capace di costruire una società globale giusta, sostenibile e pacifica. A partire da questa premessa, il libro ripercorre l'evoluzione del concetto di sostenibilità, concentrando progressivamente lo sguardo da una scala planetaria all'Europa, all'Italia; dai primi riconoscimenti dei diritti umani all'idea di una sostenibilità al contempo ambientale, economica e sociale, fino alla formulazione dei Sustainable Development Goals (SDGs) che compongono l'Agenda 2030 dettata dalle Nazioni Unite. La declinazione di questi principi dalla dimensione del dire a quella del fare dà voce, in ciascuna delle tre parti del libro, ad alcuni nomi di spicco. Innanzitutto ai «pionieri» che nel nostro Paese, in ambiti anche molto diversi, hanno orientato la loro vita professionale e i loro studi ai temi della sostenibilità, creando quel mindset secondo cui l'economia e l'impresa devono essere per definizione sostenibili, altrimenti non hanno futuro. Quindi agli «intraprendenti», uomini e donne, manager e imprenditori, le cui storie testimoniano quanto ricco, innovativo e articolato sia il patrimonio imprenditoriale italiano, e quanto vi sia già fortemente radicata una cultura della responsabilità di lungo respiro. Infine ai «catalizzatori», ovvero a coloro che, giocando un ruolo propulsore, possono accelerare il processo di cambiamento in parte già in atto, con lo scopo di raggiungere la massa critica necessaria a innescare la «rivoluzione sostenibile». -
Neurofinanza. Le basi neuronali delle scelte finanziarie
La neurofinanza è un campo innovativo di ricerca che studia le determinanti biologiche e neuronali che incidono sulle scelte economiche degli individui. Grazie a esperimenti di laboratorio e studi sul campo, è possibile infatti identificare le condizioni che influenzano la presa delle decisioni e i relativi network celebrali che si attivano durante tali processi. Inoltre, sempre più operatori e società finanziarie vedono nella neurofinanza un valido strumento per rafforzare la relazione con la clientela attuale e prospettica, nonché per migliorare il processo decisionale legato alla propria operatività interna. Il presente volume, frutto della collaborazione di una pluralità di autori esperti della materia, ha l'obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per tutti quei soggetti che vogliono approfondire le tematiche legate al mondo delle neuroscienze applicate alla finanza, offrendo ai lettori una sintesi dei principali risultati raggiunti fino ad oggi in questo ambito. Il volume è rivolto ad un'ampia platea di lettori, a iniziare dai risparmiatori e dagli investitori retail, che possono comprendere come le determinanti biologiche, e non solo quelle comportamentali, li inducano molto spesso a prendere decisioni diverse da quelle che razionalmente sarebbero ottimali. Anche i professionisti del mondo della consulenza finanziaria e del risparmio gestito potranno trarre dalla sua lettura spunti interessanti di sensibilizzazione e di riflessione, da condividere con i clienti attuali o prospettici.