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Come fare lavori creativi migliori
In un'epoca in cui la pubblicità è sempre più spesso additata e messa in discussione nei suoi più profondi capisaldi, quando non addirittura messa alla gogna da nuovi media e nuovi pensatori, gli addetti ai lavori si trovano a procedere tra due profondi precipizi. Da una parte la delegittimazione del loro lavoro accusato di essere invadente, inapproprlato e antiquato se non inutile o dannoso. Dall'altra il dovere morale di trovare vie alternative e modi di espressione in cui i loro messaggi possano ancora avere qualcosa da dire. In questo libro Steve Harrison dà la sua particolare visione del ruolo che il lavoro creativo dovrebbe avere in tutto questo, invitando gli addetti ai lavori a non perdere la rotta e a non confondere una ""bad execution"""" con una """"broken discipline"""". Ovvero, se un annuncio non funziona, non vuol necessariamente dire che la pubblicità è morta ma è più probabile che ci troviamo di fronte a un cattivo annuncio. Un manuale ricco di esempi pratici, consigli e suggerimenti scritto da qualcuno che ha passato gli ultimi vent'anni della sua carriera in agenzia a cercare di fare lavori creativi migliori. Ma anche un libro uscito dalla penna ironica e tagliente di uno dei direttori creativi più premiati al mondo."" -
Le aziende familiari. Strategie per il lungo periodo
Il libro affronta tutti i temi rilevanti per la continuità delle aziende familiari e costituisce una sorta di indice al quale attingere per iniziare ad approfondire la conoscenza di queste aziende in quanto sistema specifico e complesso. Dopo aver dedicato qualche pagina a sfatare alcune false credenze sulle aziende familiari, l'autore prosegue con tre capitoli dedicati rispettivamente ai caratteri originali delle aziende familiari, agli strumenti necessari per analizzarle e ai caratteri delle aziende familiari di successo e dedica i successivi sei capitoli alle strategie di tali aziende. Il libro si conclude con un capitolo dedicato al ricambio generazionale e con qualche nota sul ruolo degli ""attori terzi"""", così importanti per la continuità delle aziende familiari. L'autore si basa su numerose esperienze di ricerca e di consulenza, alcune delle quali sono ampiamente riportate. Tra le ricerche, sono più volte utilizzati i risultati del primo Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane con ricavi superiori a 50 milioni di euro promosso e sostenuto dalla Associazione Italiana delle Aziende Familiari (AIdAF), da Unicredit e dalla Università Bocconi."" -
Pandemie d'Italia. Dalla peste nera all'influenza suina: l'impatto sulla società
Allarmi e polemiche hanno accompagnato la parabola dell'influenza suina e rigorosamente, ogni anno, alla ripresa delle attività autunnali, si parlerà di vecchie e nuove epidemie e pandemie. Che non sono la stessa cosa. In ogni caso si tratta di fenomeni destinati a condizionare fortemente i comportamenti umani. Il libro ci guida nella storia delle principali pandemie che hanno colpito l'Italia, seguendo proprio il filo rosso delle reazioni sociali e degli adattamenti comportamentali indotti da tali eventi, anche alla luce dell'intervento pubblico di informazione della popolazione e di contrasto alla diffusione del contagio. Questa impostazione consente di comprendere non poche cose, che sono misconosciute o, all'opposto, date per scontate: per esempio, perché la Spagnola, la principale pandemia di influenza della storia, non ha modificato in modo significativo e duraturo i comportamenti umani; che cosa è successo nel caso dell'aviaria e della suina, con il polverone che si è sollevato prima, durante e dopo. Una serie di lezioni che dovrebbero essere utili a tutti, soprattutto per non ripetere errori. -
Il regime fiscale delle holding
La costituzione di una società holding rappresenta il più delle volte la soluzione più vantaggiosa per rendere più efficiente, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche organizzativo, la gestione di pacchetti partecipativi in società italiane ed estere, operanti in settori anche diversi tra di loro. Si pensi ad esempio ai vantaggi derivanti dalla gestione accentrata in capo alla holding di alcuni servizi a favore di tutte le società del gruppo (come ad esempio quelli amministrativi e finanziari), nonché al più favorevole trattamento fiscale previsto dal Legislatore tributario in materia di circolazione delle partecipazioni (ed. share deal). Alla luce di tali considerazioni, nel presente volume è analizzata de iure condendo la disciplina sia civilistica sia fiscale della società holding, con particolare attenzione alle norme previste dal Codice Civile in materia di direzione e coordinamento dei gruppi di impresa, alle sue conseguenze fiscali e agli aspetti di fiscalità diretta e indiretta, in un'ottica domestica, convenzionale e sovranazionale. Inoltre, sono affrontati i possibili aspetti elusivi connessi all'utilizzo della holding anche da parte delle persone fisiche, nonché alcune comuni ipotesi di restructuring che, coinvolgendo la stessa holding, sono volte a rendere fiscalmente più efficiente una determinata struttura societaria. -
Donne in attesa. L'Italia delle disparità di genere
Si è chiuso da tempo il gap di genere fra donna e uomo, per quanto riguarda l'istruzione. Ormai le donne superano gli uomini per numero di laureate. Ma le donne restano in attesa: non tanto di bambini (ne nascono pochi), ma di trovare spazi d'occupazione, di crescita professionale, di avere potere e ruoli decisionali nelle imprese, in politica, nella scienza. Perché le donne devono rimanere in attesa? Ci sono ragioni economiche che spieghino questo ritardo? Tenerle al di fuori dell'occupazione e del potere ha effetti negativi, che dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti: è uno spreco di talenti. Più donne occupate, minori differenziali salariali, più donne al vertice e più parità nella famiglia avrebbero effetti benefici per tutta la società. È per questo che dobbiamo smettere di vedere l'attesa come un problema delle donne. È ora che anche gli uomini dicano basta. Che cosa fare allora? Le autrici avanzano proposte concrete, suggerendo alcune politiche chiave per promuovere l'occupazione e le carriere femminili e per sbloccare l'attesa. -
Sistema moda. Oggetti, strategie e simboli: dall'iperlusso alla società low cost
L'affermazione di una super élite dedita alle suggestioni dett'iperlusso, contro una moltitudine low cost che dispone di un maggior numero di scelte di consumo, ma meno qualificanti, corrisponde a un modello di società che potremmo definire ""neoaristocratico"""". Se il peso delle relazioni produttive globali tende a divaricare i mercati tra alto e basso di gamma, occorre ripensare il ruolo della cultura affinché non si perda d'occhio il processo inverso: quello che assegna alla produzione culturale la capacità di generare innovazione e di trasformarsi in una potente risorsa per le aziende e per il mercato. Insomma, bisogna recuperare l'interesse delle aziende per la """"cultura della moda"""", intendendo con tale espressione sia la variante aulica delle fondazioni e del loro neomecenatismo, sia in senso antropologico la capacità di studiare le sottoculture giovanili e i fenomeni che, specialmente all'epoca della società in rete, generano impulsi istantanei di nuova creatività."" -
Change management. Le regole per il governo del cambiamento
Nell’ambito della gestione delle imprese occorre avere consapevolezza delle reali «modalità di funzionamento» delle persone. Benché tutti concordino che individui singoli e gruppi costituiscono la parte centrale della vita organizzativa, la cultura manageriale sui fenomeni cognitivi, psicologici e comportamentali che impattano sul risultato dell’impresa è affidata al «buon senso». Occorre invece affrontare la gestione dei comportamenti in una visione realistica, che parta dal presupposto che «non c’è miglior pratica di una buona teoria». L’Autore analizza i fenomeni base del comportamento di individui e gruppi, concentrandosi sui processi di apprendimento individuale e organizzativo sui quali poi fonderà il metodo, e definisce le variabili da governare. Da ultimo, si sofferma sulla gestione del progetto di cambiamento, mostrando come il change project management permetta di governare la complessità dei fenomeni del cambiamento, rispondendo alle esigenze relazionali oltre che a quelle puramente economiche e di efficienza. I casi e gli incident, provenienti da vari settori, consentono al lettore di meglio identificare temi prossimi alla sua particolare situazione. -
Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Molti guru giurano che il capitalismo sta per lasciare il campo a un nuovo modo di produrre, a una società in cui mezzi di produzione e chance di arricchimento saranno ampiamente ridistribuiti, mentre le vecchie gerarchie lasceranno il campo ai network orizzontali di produttori-consumatori. Ma se osserviamo la realtà vediamo un altro panorama: crollo dei redditi e dei livelli occupazionali di classi medie e lavoratori della conoscenza, concentrazioni monopolistiche, inasprimento delle leggi sulla proprietà intellettuale, balcanizzazione del Web - ridotto a un arcipelago di riserve di caccia aziendali. L'autore presenta una tesi radicale: Internet non ha ""ammorbidito"""" il capitalismo; ne ha al contrario esaltato la capacità di cavalcare l'innovazione per sfruttare la creatività e il lavoro umani. Per i (falsi) profeti della rivoluzione digitale l'obiettivo è allevare una generazione di lavoratori della conoscenza flessibili, disciplinati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili. Felici e sfruttati. Con l'avallo anche di una sinistra che teme di prestare il fianco ad accuse di nostalgie classiste."" -
Il meglio del piccolo. L'Italia delle PMI: un modello originale di sviluppo per il Paese
Oggi tutti parlano di piccole e medie imprese. Ma come sempre accade quando un tema diventa di interesse diffuso, le posizioni che si confrontano sono assai diverse tra di loro. Molto presenti sulla stampa e nel mondo accademico sono quelle critiche: sostanzialmente vi si ritrovano tutti i teorici del possibile declino dell'economia del paese, incapaci di riconoscere la grande importanza che le piccole e medie imprese hanno avuto nello sviluppo economico italiano e il contributo che hanno dato nell'attraversamento dell'attuale crisi economica, con effetti sociali di gran lunga inferiori a quelli di nazioni a noi confrontabili. A chi denuncia i limiti, più o meno strutturali, del nostro fare impresa, il libro oppone una posizione diametralmente opposta: non debolezze da superare, ma peculiarità da difendere impegnandosi, evidentemente, a ridurne gli aspetti negativi e a migliorarne l'efficacia. Oltre alla piccola e media dimensione, altre tre caratteristiche connotano la maggioranza delle nostre aziende: la vocazione imprenditoriale, la proprietà familiare e l'attività a prevalenza manifatturiera. Integrate fra di loro, esse costituiscono un unicum nel panorama economico internazionale, per contributo alla creazione del prodotto interno lordo, per capacità di export, per numero di posti di lavoro, per numero di imprese. Prefazione di Enzo Rullani. -
Internal auditing. Chiave per la corporate governance
L'Internai Auditing è attività di assurance e di consulenza interna, volta al miglioramento continuo dell'impresa, in grado di penetrare trasversalmente i processi aziendali integrati e di raggiungere l'essenza dei fenomeni, tenendo sempre presenti gli obiettivi di alto livello, di business e di governo. In quanto tale, è professione che coniuga in sé arte e scienza, alta espressione aziendale della sintesi tra metodologia e comunicazione: scienza per la molteplicità delle tecniche che conosce e utilizza (analisi di processo, valutazione dei rischi, misurazione degli impatti) e arte per la consapevolezza di dover e saper cogliere le esigenze dell'impresa e sintonizzarsi con la sua cultura. In questa nuova edizione, tutti i capitoli sono stati reimpostati per fornire nuovi elementi di lettura e interpretazione affinché modelli, metodologie, tecniche e tendenze presentati siano maggiormente declinabili nell'operatività e nei contesti organizzativi in cui si muovono oggi le funzioni di internai audit e gli attori del sistema dei controlli interni aziendali. -
Programmazione e controllo delle vendite. Una prospettiva di sostenibilità
Il libro illustra ruolo e valenza del sistema di programmazione e controllo con specifico riferimento all'area Vendite, evidenziandone caratteristiche, contenuti e logiche di progettazione nel contesto attuale, in cui il successo dette aziende è più che mai determinato proprio dall'attività dell'area in questione. Dopo aver evidenziato limiti e insufficienza dell'impianto tradizionale del controllo di gestione che si focalizza sulla determinazione dei costi di prodotto, anziché puntare a una responsabilizzazione manageriale centrata su processi, clienti e mercati, l'autore propone gli strumenti adeguati ad analizzare la redditività delle vendite e offrire ai decisori le informazioni indispensabili e coerenti rispetto alle decisioni da assumere. Si configura in tal modo un innovativo approccio per la progettazione di un sistema di controllo della funzione Vendita, che ne evidenzia le caratteristiche e le logiche di fondo, in piena aderenza alle peculiarità del contesto competitivo attuale. Il libro si confronta anche con le sfide che la prospettiva di sostenibilità presenta alle imprese, proponendo un modello di governo aziendale che punta a incorporare la sostenibilità e a esprimerla anche attraverso adeguati Key Performance Indicators. Infine alcuni casi emblematici consentono una lettura del cambiamento in atto e propongono Good Practices che applicano già oggi quanto viene proposto nella parte teorica. -
Basilea 3. Gli impatti sulle banche
La recente crisi ha avuto quale concausa una regolamentazione finanziaria talora incapace di limitarne gli effetti, talaltra sostenitrice di fattori all'origine dell'instabilità. Ne è derivato un intenso processo di revisione delle regole prudenziali per le banche, noto come ""Basilea 3"""". Il volume affronta i tasselli principali del nuovo framework di vigilanza con taglio decisamente operativo, oltre che con riflessioni sugli impatti gestionali e strategici: alla descrizione dei contenuti di Basilea 3 segue la trattazione delle novità calate nei maggiori gruppi bancari italiani, senza però tralasciare l'impatto sugli intermediari di piccole dimensioni. L'intento è quello di condurre un'analisi critica delle regole proposte, approfondendone i vari profili di osservazione e portando l'attenzione sui futuri ulteriori cambiamenti possibili. Presentazione di Roberto Nicastro."" -
La previdenza complementare per i lavoratori pubblici e privati. Aggiornato alla riforma Fornero e al decreto Milleproroghe 2012
Il libro, alla sua seconda edizione, si propone come un manuale completo e aggiornato indispensabile alla comprensione delle caratteristiche e peculiarità delle forme di previdenza complementare. Nel testo si privilegia un taglio applicativo, non eccessivamente accademico e, a tal fine, ove opportuno, vengono inseriti focus di approfondimento su specifici problemi operativi. Dopo una descrizione del sistema pensionistico pubblico, l'autore si concentra in maniera analitica sulle tematiche inerenti la previdenza complementare con riferimento al mondo dei lavoratori privati e pubblici, evidenziandone le caratteristiche, le funzioni, le modalità di finanziamento, di investimento, di determinazione delle prestazioni e il trattamento fiscale. La trattazione riguarda nello specifico i fondi pensione chiusi, aperti e i piani individuali di previdenza con appositi focus di riferimento utili per chi voglia approfondire maggiormente le problematiche operative. -
Supply chain management e made in Italy. Lezioni da nove casi di eccellenza
In un contesto economico segnato da grande incertezza e in uno scenario internazionale sempre più competitivo, diventa estremamente importante rafforzare il primato delle produzioni del Made in Italy. Oltre a investimenti su brand e qualità dei prodotti, le aziende devono saper utilizzare anche la leva dell'innovazione dei processi operativi. Il libro documenta - attraverso l'analisi di nove casi aziendali espressione dell'eccellenza italiana - il contributo dei processi di Supply Chain Management alla competitività delle aziende e identifica le aree di innovazione nei processi di SCM in grado di sostenere il differenziale competitivo basato sui tradizionali elementi di riconoscibilità e qualità. Come emerge in modo univoco dai casi esaminati, l'adozione di prassi di integrazione dei processi e lo sviluppo di logiche di collaborazione con gli attori a monte e a valle della supply chain consente di consolidare in misura significativa la competitività aziendale. Lo sviluppo di relazioni inter-organizzative - finalizzato alla ricerca non solo di razionalizzazioni operative di breve termine, ma anche di soluzioni innovative per favorire la riorganizzazione delle modalità di gestione dei processi permette di conseguire miglioramenti sensibili sul fronte delle prestazioni sia di carattere economico-finanziario, sia di natura operativa. -
Teniamoci in contatto. La vita come impresa
In un mondo in cui il rischio lavoro è alto, la concorrenza globale è aspra e il patto fra datore di lavoro e dipendente sta venendo meno, occorre attrezzarsi. Occorre imparare a gestire il proprio percorso professionale come un'impresa, meglio ancora come una start-up: predisporre un piano, essere pronti al cambiamento, avere una soluzione di riserva sono i primi passi per assicurarsi un vantaggio competitivo. Se poi - come anche in Italia recenti indagini dimostrano - la selezione per le posizioni aperte si avvale sempre più spesso di canali informali nei quali le conoscenze personali giocano un ruolo fondamentale, saper gestire una buona rete di relazioni si rivela il fattore vincente. In questo quadro, i social network offrono oggi uno strumento indispensabile, a patto di saperli usare con intelligenza. Forti della loro esperienza di imprenditori e, nel caso di Hoffman, del punto di vista privilegiato che solo il fondatore di LinkedIn può avere, gli autori forniscono indicazioni per non commettere errori. -
Poste Italiane. L'innovazione come strategia vincente
Tecnologia in evoluzione, regolamentazioni che cambiano, una domanda che si trasforma: gli operatori postali si trovano oggi ad affrontare sfide che impongono cambiamenti strategici profondi. In questi frangenti l'attenzione di Poste Italiane è rivolta a due importanti processi in atto, strettamente correlati tra loro: da un lato lo sviluppo tecnologico a supporto di nuovi servizi, dall'altro una diversificazione dell'offerta, abilitata da una nuova infrastruttura a rete e articolata in servizi finanziari, assicurativi e di telecomunicazioni. Il volume analizza questo scenario in un'ottica comparata, attraverso il confronto con altri paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania). La crescente apertura dei mercati nazionali impone infatti di valutare la competitività di Poste Italiane anche rispetto a nuovi potenziali concorrenti. Individuate le caratteristiche della mutata domanda di servizi, la diversificazione emerge come chiave del successo di una strategia di innovazione capace di sfruttare economie di scala e di scopo. -
Le valutazioni per il transfer pricing degli intangibili
Tra tutte le tematiche attinenti il c.d. transfer pricing quella della corretta determinazione del prezzo di trasferimento degli intangibili (sia esso un prezzo di cessione oppure un canone d’uso) nell’ambito di transazioni concluse tra soggetti appartenenti ad uno stesso gruppo è certamente una delle più complesse e controverse. Tenuto conto di quanto indicato, nel 2010, l’OECD ha avviato un progetto di studio specificatamente dedicato agli intangibili. I principi messi a punto dal gruppo di lavoro attivo in seno al predetto organismo sono contenuti nel documento intitolato “Aligning Transfer Pricing Outcomes with Value Creation – Actions 8-10: 2015 Final Reports”. Gli stessi sono stati recentemente recepiti nel Chapter VI “Special Considerations for Intangibles” del documento intitolato “OECD Transfer Pricing Guidelines for Multinational Enterprises and Tax Administrations”. Gli autori analizzano il quadro normativo di riferimento e affrontano, con l’ausilio di numerosi casi tratti dalle esperienze professionali maturate negli ultimi anni, tutte le principali problematiche valutative connesse alla corretta determinazione del prezzo di trasferimento degli intangibili. L’obiettivo del libro è quello di fornire delle linee guida che possano essere un riferimento per tutti coloro che si occupano di transfer pricing: professionisti, dirigenti d’impresa e funzionari dell’amministrazione finanziaria. -
Clima aziendale. Crescere dando voce alle persone
Un bravo manager sa annusare l'aria e sentire se il clima della propria azienda è ""buono"""" o """"cattivo"""". Per dirla con Bob Dylan, così come """"non serve un meteorologo per capire da che parte tira il vento"""", allo stesso modo sembrerebbe non servire uno studioso di organizzazione per comprendere quale sia il clima di un'azienda. Questo atteggiamento è molto diffuso e si basa sull'assunto che tutti - imprenditori, manager, lavoratori - sappiano (o, meglio, sentano) se """"splende il sole"""" o se """"infuria la bufera"""". I fenomeni estremi sono per loro natura evidenti. Le cose iniziano però a complicarsi quando l'azienda non è così piccola e semplice da poter essere osservata a colpo d'occhio, quando non ci troviamo di fronte a fenomeni chiari e definibili in maniera uniforme, quando si passa del semplice sentire al più complesso analizzare e interpretare. Il libro ha il grande merito di mettere il management e chi si occupa di risorse umane di fronte all'importanza di comprendere in modo approfondito e scientifico la relazione che lega le persone al proprio lavoro, ai colleghi, ai capi e all'azienda. Un legame delicatissimo e cruciale, troppo spesso affrontato in modo approssimativo e aneddotico. Prefazione di Giuseppe Soda."" -
Wellness marketing. Nuove strategie per nuovi trend
Un nuovo mercato del benessere si sta formando dalla convergenza tra settori diversi: functional food, healthcare, pharma, dentale, fitness. Lo studio dentistico tradizionale evolve verso il modello a catena delle ""cliniche del sorriso"""". La farmacia tradizionale lascia spazio a veri e propri retailer con ampi spazi espositivi, merchandising sofisticato e un vasto assortimento all'interno del quale i farmaci da prescrizione sono solo una delle tipologie in vendita. Le aziende del settore healthcare si spostano dalla semplice fabbricazione di macchinari alla produzione e commercializzazione di device miniaturizzati e digitali. E ancora: se medici di base e dentisti usano apparecchiature diagnostiche una volta dominio esclusivo di cliniche e ospedali, le imprese farmaceutiche soffrono la concorrenza di aziende cosmetiche e operanti nel settore del food, che con cibi e prodotti funzionali sostituiscono, per patologie e malattie non gravi, alcune categorie di farmaci. Mentre palestre e SPA da un lato e cliniche dall'altro vengono ad assomigliarsi sempre più: le prime offrono trattamenti estetici e curativi, le seconde trattamenti di benessere. Nasce così un nuovo ambito competitivo che richiede competenze specifiche: il Wellness Marketing, in cui orientamento al cliente e al mercato devono integrarsi con competenze tecnologiche indispensabili per il successo, e in cui occorrono strategie specifiche e attività di marketing mirate."" -
Dentro la banca... una capra campa? Lungimiranti speculazioni di un banchiere
Perché non si riesce mai a prevedere una crisi (ma sempre ci s'illude di saperlo fare)? Quali debolezze accomunano i trader affermati al meno sofisticato dei risparmiatori? Come possiamo migliorare il nostro tasso di successo nel trading? Come garantire un futuro di stabilità economica ai figli? Con molta ironia e una prospettiva insolita, da ""dentro la banca"""", l'autore riflette sugli errori e le contraddizioni dei professionisti della finanza, sulle false certezze di economisti e trader. Lo fa con ritmo, ricorrendo ad aneddoti di vita sui mercati e attingendo a nozioni di psicologia, logica, finanza comportamentale, teoria del caos. Ne esce un quadro della vita nei mercati finanziari che è quanto di più lontano dagli stereotipi del """"bankster"""". Prefazione di Domenico Siniscalco.""