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Bilancio. Con aggiornamento online
Il volume introduce alla comprensione del principale strumento posto alla base delle decisioni aziendali. Dopo aver spiegato finalità generali e modalità di redazione di un bilancio, affronta capitolo per capitolo i seguenti aspetti: la normativa che lo regola; la rilevazione su base finanziaria di entrate e spese e il passaggio dal rendiconto al bilancio di previsione; la rilevazione su base patrimoniale e la lettura di attività e passività; la rilevazione su base economico-reddituale e la lettura di costi e ricavi. Il capitolo conclusivo è dedicato all'analisi del bilancio. In omaggio online: contenuti integrativi e versione digitale del testo. -
Neuromarketing. Con aggiornamento online. Con e-book
Conoscere il cervello aiuta a vendere di più? Pixel, la risposta a ogni esigenza di sapere. In omaggio online: contenuti integrativi e versione digitale del testo. -
Logica. Con aggiornamento online. Con e-book
Come scoprire e smontare gli inganni nascosti in un ragionamento? -
Diritto
La società liquida liquiderà anche la giustizia? In omaggio online: contenuti integrativi e versione digitale del testo. -
Migrazioni. Con aggiornamento online
Che cosa segna il confine tra noi, gli stranieri amici e gli estranei? In omaggio online: contenuti integrativi e versione digitale del testo. -
Relazioni industriali
"Non sono molti nel nostro paese i libri dedicati alle relazioni industriali con intenti introduttivi e didattici. Questo volume si inserisce nella scia dei pochi testi elaborati negli ultimi trent'anni, ma senza pretese esaustive. Il lettore non vi troverà un catalogo completo degli oggetti e dei problemi che attraversano il 'campo' delle relazioni industriali, ovvero quello della regolazione del lavoro nei suoi diversi aspetti, campo in cui si muovono molteplici attori, in primo luogo le organizzazioni collettive dei lavoratori e dei datori di lavoro (sindacati e associazioni datoriali) ma anche - con una presenza spesso significativa - alcuni soggetti pubblici. Quel campo che uno studioso che ha contribuito a fondare la disciplina come John T. Dunlop (1914-2003) definì nel 1958 un 'sottosistema specializzato'. Le pagine che seguono intendono fornire i concetti base della disciplina, anche alla luce delle tendenze che negli ultimi anni hanno contrassegnato le relazioni industriali nel nostro paese in rapporto ad alcuni assi tematici centrali, come conflitto, contrattazione, concertazione, rappresentanza, partecipazione. Il nostro obiettivo consiste dunque in primo luogo nel disegnare un quadro aggiornato intorno a questi temi portanti e spesso controversi, e all'evoluzione che hanno registrato negli anni successivi al 2009, data che segna l'ultimo accordo tra le parti in materia di contrattazione e regole del gioco."""" (dall'introduzione). In omaggio online: contenuti integrativi." -
Sociologia. Con aggiornamento online
La società è un oggetto conoscibile e trasformabile? In omaggio online: contenuti integrativi e versione digitale del testo. -
Finanza
Come è costruito e come funziona il sistema finanziario? -
Management
Concorrenza o cooperazione per vincere sul mercato? -
Retail & channel management. Ediz. italiana
Il settore distributivo in Italia ha vissuto negli ultimi decenni un periodo di intenso cambiamento, dando vita a una vera e propria rivoluzione commerciale. Oltre a uno sviluppo dimensionale, che ha determinato un forte aumento del potere di mercato delle aziende commerciali, si è verificato anche un significativo accrescimento delle capacità della distribuzione di condizionare le preferenze della domanda, sviluppando un ""marketing di insegna"""" del tutto svincolato da quello delle aziende industriali. Addirittura gli intermediari commerciali hanno sviluppato linee di prodotti connotati dalla marca-insegna (private label). Tale fenomeno configura un """"cambio della guardia"""" nelle funzioni di marketing e di branding svolte dalle imprese che compongono il canale. Le aziende sono costrette a ripensare in modo radicale le proprie politiche distributive, dovendo gestire non più un distributore di piccole dimensioni e passivo sotto il profilo imprenditoriale, bensì un attore di dimensioni crescenti e sempre più attivo sul fronte della capacità di presidio dei mercati e delle funzioni di canale. Partendo da questo assunto il volume, dopo aver tratteggiato nella prima parte i lineamenti essenziali del settore commerciale e gli elementi fondamentali dell'economia e del marketing delle imprese commerciali, affronta nella seconda parte il tema della gestione dei canali distrubutivi e della multicanalità nella prospettiva dell'impresa di produzione di beni e servizi."" -
L' impresa forte. Un manifesto per le piccole imprese
Chi si è occupato negli ultimi anni del ruolo e della forza dell'industria nel nostro paese, giunge spesso a conclusioni se non opposte, spesso divergenti: da un lato coloro che rilevano soprattutto i limiti del nostro tessuto industriale e propendono per un giudizio sostanzialmente pessimistico sul futuro delle imprese italiane; dall'altro coloro che proprio nelle imprese familiari di piccola dimensione vedono la risposta più efficace alla sfida della globalizzazione, il punto di forza insuperabile del nostro sistema economico. Gli autori di questo studio sostengono che le piccole imprese hanno saputo rinnovare e rinnovarsi, privilegiando le caratteristiche di creatività, organizzazione, radicamento nel territorio, attenzione alla ricerca più innovativa, valorizzazione delle risorse, capacità di reagire alle sfide e di rimettersi in gioco: le caratteristiche, insomma, che nel tempo hanno costruito e affermato il modello tutto italiano della piccola impresa. A questa convinzione sono giunti studiando moltissimi casi e realtà aziendali diverse e tra loro lontane: tutte accomunate da esiti di successo spesso esaltanti e sempre significativi. Da questo studio e da questa ricerca nasce il Decalogo dell'impresa forte che viene presentato ai lettori e che costituisce il nocciolo della proposta che il libro fa a imprenditori, manager, opinionisti, e soprattutto alle istituzioni politiche. -
Le multinazionali del mare. Letture sul sistema marittimo-portuale
I porti marittimi hanno subito un profondo processo di trasformazione con le privatizzazioni degli anni 90. Mentre le compagnie di navigazione del traffico container costruivano una capillare rete di servizi che tocca anche le più remote aree del globo, potenti organizzazioni si sono andate formando nella gestione dei terminal portuali con ramificazioni in tutti i continenti. Investitori istituzionali hanno scoperto il business delle banchine, una volta riservato a società pubbliche. II pittoresco mondo degli scaricatori occasionali si è trasformato in una rigida organizzazione industriale, che opera 24 ore su 24 con mezzi meccanici di grande potenza e l'impiego di sofisticati sistemi informatici. Dal 1990 a oggi il traffico marittimo di merci è aumentato di sei volte a livello mondiale. Investire nella costruzione di navi sembrava un grosso affare, sin quando la crisi non ha stroncato di colpo un ciclo ascendente, particolarmente euforico dopo il 2002. Grandi istituti bancari, che si erano esposti nel finanziamento dello shipping, soprattutto in Germania, si trovano oggi in gravi difficoltà. I porti europei, che avevano avviato progetti di forte espansione, talvolta sovradimensionati, rischiano di trovarsi senza risorse per portarli a termine. Lo stesso può accadere per i porti italiani. È in atto quindi un forte ripensamento della missione di un porto marittimo con sempre maggior enfasi posta sui collegamenti terrestri (extended gate). -
IAS/IFRS - US GAAP. Principi contabili italiani. Confronto e differenze
Il libro rappresenta un pratico riferimento tecnico che pone a confronto in forma sistematica i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea (IAS/IFRS) con i principi contabili applicabili negli Stati Uniti (US GAAP) e in Italia. In uno scenario in cui i principali organismi di emanazione contabile - FASB e IASB - si sono reciprocamente impegnati a realizzare l'ambizioso processo di convergenza fra gli US GAAP e gli IFRS, IAS/IFRS - US GAAP -""Principi contabili italiani"""" costituisce una solida guida di consultazione, completa di specifiche sezioni che, per ogni argomento e con esplicite note di rinvio alla fonte primaria, consente di cogliere le principali differenze tra i principi, anche di tipo applicativo. Tali sezioni, infatti, includono esempi concreti, tratti dai documenti di rendicontazione contabile dei principali operatori quotati, volti a illustrare l'effetto pratico connesso all'applicazione di differenti principi contabili."" -
Rinnovare l'azienda a costo zero. Più risultati con le risorse disponibili
Se il leader di mercato vuole rimanere tale, deve far sì che tutto cambi. E se il follower di mercato vuole divenire leader, deve far sì che tutto cambi. Parte da questa provocazione, ispirata al celebre pensiero del Gattopardo, l'originale prospettiva strategica presentata dagli autori. La premessa ricorda la circolarità del nostro destino che, nel confronto competitivo, si traduce nella successione dinamica dei giochi di movimento, imitazione e posizione. All'interno di questo efficace schema interpretativo, il libro suggerisce la formulazione di numerose strategie offensive e difensive. La vera capacità competitiva dell'impresa non risiede soltanto nella conoscenza della strategia, quanto nella comprensione del contesto evolutivo in cui essa si muove e nel quale manovre ortodosse e non ortodosse possono prendere forma. In questa prospettiva il testo offre a tutti, manager e studiosi, validi criteri per individuare le soluzioni vincenti nei mercati da gestire oggi e da progettare per domani -
Manuale del credito al consumo
Il credito al consumo non è più quello di una volta. A valle dell'entrata in vigore della nuova disciplina che assicura maggiori livelli di protezione ai consumatori, in un mercato più competitivo e le cui dinamiche si allineano a quelle europee, è necessario sviluppare competenze e possedere conoscenze sempre più avanzate che permettano di presidiare tutte le diverse aree di gestione di un business che è finanziario per natura, industriale nei suoi processi, commerciale in quanto si sviluppa parallelamente all'acquisto di beni e servizi, sociale perché riguarda la vita e i progetti delle persone. Sono quindi molteplici i temi che occorre analizzare e differenti gli approcci disciplinari e professionali che devono essere impiegati. Il volume inquadra le ragioni dello sviluppo del credito al consumo e sviluppa una riflessione sulla sua funzione; analizza i mercati e la domanda, l'offerta e gli assetti competitivi. I profili regolamentari sono trattati sia con riferimento al ruolo delle Autorità di controllo, sia con un approfondito esame delle diverse normative che disciplinano il settore e l'attività. Terminato l'esame dei profili macro e istituzionali si approfondiscono gli aspetti di gestione. Così come i temi sono articolati, così sono variegate le competenze e la matrice degli autori: accademici e ricercatori ma anche manager, consulenti e professionisti; questa varietà di esperienze fa sì che i contenuti del volume siano, a un tempo, approfonditi, rigorosi e spiccatamente operativi. -
Marketing e diritto
Chi pensa che le norme giuridiche pongano soltanto dei limiti all'attività di marketing, quasi a voler ""accudire"""" i consumatori più sprovveduti e le imprese meno efficienti, non considera invece quanto quelle stesse disposizioni di legge possano essere foriere di molteplici opportunità di business. Una concezione dell'attività di impresa che voglia dirsi moderna, responsabile e aperta non temerà allora la ricerca del profitto ma anzi la stimolerà richiamando al rispetto delle norme di legge che riconoscono al consumatore le sue prerogative e, al tempo stesso, promuovono l'estro imprenditoriale e la fiducia nel mercato e nei suoi operatori. Quasi a voler fornire alla funzione marketing il necessario ausilio giuridico, il racconto qui svolto dei profili legali di maggior rilievo e di più frequente ricorrenza segue dunque un andamento circolare che fa del mercato la fonte e la foce dell'offerta di valore e dell'identità dell'impresa, passando attraverso la costruzione, la specificazione, la comunicazione e la distribuzione delle medesime. (Prefazione di Piergaetano Marchetti e Antonella Carù)"" -
Il piano industriale. Progettare e comunicare le strategie d'impresa
Il piano industriale è il documento che presenta in modo organico e critico le intenzioni del management relative alle strategie competitive dell'impresa; i principali risultati attesi sul piano economico-finanziario, competitivo e talvolta anche sociale; le azioni che daranno seguito alle intenzioni presentate e il loro previsto impatto sulle performance aziendali. Esso è quindi uno strumento utile: al management, per affinare e precisare i contenuti della strategia intenzionale elaborata e delle azioni volte alla sua realizzazione; ai componenti il Consiglio di Amministrazione, per adempiere al ruolo di indirizzo e controllo della società; all'impresa, per attirare le risorse, umane e finanziarie, per attuare le strategie intenzionali o per coinvolgere altre imprese in accordi, alleanze, partnership di lungo periodo; e alle società quotate, per ottenere la consapevole adesione da parte del mercato finanziario e degli investitori istituzionali ai progetti strategici intrapresi. Il libro accompagna il lettore lungo le fasi necessarie alla redazione di un piano industriale coerente e attendibile: dall'individuazione di un indice-guida all'approfondimento degli strumenti che facilitano la progettazione e la comunicazione di strategie uniche e innovative, fino all'elaborazione dei prospetti reddituali, patrimoniali e finanziari indispensabili alla ""quantificazione"""" degli indirizzi strategici e alla valutazione della loro convenienza economica e sostenibilità finanziaria."" -
L' impairment test nell'attuale crisi finanziaria e dei mercati reali
La crisi finanziaria e dell'economia reale che ha colpito le economie mondiali nel corso del 2008 reca con sé alcuni effetti indiretti, particolarmente temuti e ormai alle porte. Fra questi spiccano le conseguenze contabili della crisi in capo alle società che adottano i principi contabili a fair value in sede di bilancio annuale, con al centro il problema dell'impairment test. Come effettuare l'impairment test in condizioni di mercati finanziari in declino e illiquidi? Come ridurre responsabilità e rischi di scelte di bilancio che richiedono dosi non trascurabili di discrezionalità? Come ridurre i rischi di applicazione indisciplinata e opportunista del test? Qualità e trasparenza degli impairment test sono importanti antidoti alla sfida globale. Questo libro risponde al fine di fornire - in questa fase di grande confusione - ad amministratori, manager e consulenti d'azienda alcuni riferimento concettuali solidi in grado di risolvere dubbi e orientare nella scelta delle soluzioni più appropriate. -
Team leadership. Idee e azioni tra sport e management
Cosa possono imparare i manager dagli allenatori di squadre sportive? E cosa possono imparare gli allenatori dai manager? Gli autori illustrano affinità e differenze fra sport e impresa, riassumono teorie e modelli sulla leadership, e individuano i comportamenti dei team leader capaci di influenzare la performance di una squadra. Propongono un'interpretazione innovativa sul ruolo degli allenatori nei club sportivi professionistici, evidenziandone un profilo di coach e uno di manager, e sviluppano un modello originale, applicabile a contesti organizzativi di diversa complessità, che interpreta la team leadership come credibilità costruita a quattro livelli interdipendenti: motivazione individuale, spirito di squadra, sincronizzazione organizzativa e reputazione nell'ambiente. Il libro contiene interviste a 18 allenatori professionisti, ciascuno protagonista di una storia personale straordinaria, unica e ricca di suggestioni. Inoltre, episodi e aneddoti citati da oltre 50 allenatori rappresentano un potente bagaglio di esperienze concrete, di segreti e ""trucchi del mestiere"""" messi a disposizione di allenatori e manager."" -
L'auto che sarà. Il futuro della mobilità
Sono passati più di 150 anni dall'invenzione del motore a scoppio. Nel frattempo l'umanità ha fatto passi avanti che solo la fantascienza poteva prevedere, abbattendo le barriere spazio-temporali e consegnandoci all'era digitale. In tutti i campi, tranne che in quello delle quattro ruote! Da sempre legata al motore a scoppio che brucia inutilmente carburante, puzza, inquina, l'auto travolge le città e ci costringe a una vita da... Semaforo. Un colpo di sonno secolare inspiegabile, con risveglio brusco e sconvolgente: perché da un giorno all'altro il mercato planetario dell'industria automobilistica è costretto a giocare la partita della sopravvivenza, perché in palio non c'è solo il primato tecnologico o della produzione, ma anche quello dell'influenza politica su stati e continenti; perché attorno all'auto gravitano interessi diretti e indiretti che la rendono prodotto chiave nella società dei consumi, perno degli stili di vita, vera e propria pietra filosofale degli indicatori di crescita; perché è sulle quattro ruote che il sistema economico e finanziario sta esercitando la maggiore pressione (e puntando la posta più alta) orientando precipitosamente il megabusiness del risparmio energetico e della sostenibilità. La crisi accelera i processi di cambiamento e presto un enorme schermo touch screen sulla plancia cambierà il modo di vivere il mezzo. E con esso tutto il resto...