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Come le cicale
Un romanzo che con delicatezza e sincerità cattura la protagonista proprio mentre si trasforma e si cerca, divisa tra la paura di conoscersi e il desiderio fortissimo di emozionarsi.Non c'è niente di sbagliato in quello che seiIl primo anno delle medie è terminato, eppure Teresa si sente ancora una bambina, con i capelli sempre arruffati e le ginocchia perennemente sbucciate. È come se fosse rimasta indietro. E quando arriva alla casa al mare dove ogni anno trascorre le vacanze, scopre con stupore e tristezza che anche lì è destinata a sentirsi quella fuori posto, inadeguata: le compagne di gioco di una vita ora sono interessate solo allo smalto e ai ragazzi, il rapporto con il suo migliore amico è improvvisamente complicato, e tutti sembrano essere cresciuti tranne lei. Dov'è la sfavillante Terry, la versione di sé sicura e matura, che aspetta da tempo?, si chiede ogni giorno guardandosi allo specchio. Ma proprio quando Teresa si è ormai rassegnata a trascorrere un'estate terribile, ecco comparire Agata. Dolce e forte al tempo stesso, sincera, gentile e bellissima, conquista subito l'affetto e la simpatia di Teresa. E molto più: le fa battere forte il cuore, sudare le mani, sognare il primo bacio... Età di lettura: da 11 anni. -
Una storia di stregoneria
Brystal e i suoi amici hanno salvato i regni dalla minaccia della Regina dei Ghiacci e sono riusciti a far accettare la comunità magica in tutto il mondo. Potrebbero finalmente concedersi di festeggiare, ma quando una strega misteriosa dal nome di Lady Mara arriva all'accademia, tutto cambia all'improvviso. Lady Mara comincia a reclutare fate per la sua scuola di stregoneria rivale, con intenzioni tutt'altro che benevole... Molto presto l'amica di Brystal, Lucy, rimane intrappolata in un complotto oscuro che minaccia di sterminare l'umanità. In giro per il mondo, la pace faticosamente acquisita sta per sgretolarsi e la rabbia per la legalizzazione della magia si sta diffondendo di nuovo in tutti i regni a causa delle menzogne diffuse da un pericoloso clan, noto come la Fratellanza Virtuosa. L'obiettivo è chiaro: sterminare ogni forma di vita magica, a cominciare da Brystal... Età di lettura: da 10 anni -
Il Metodo To Doro. Il dono. 102 storie per scoprire i piccoli miracoli di ogni giorno
Un libro di straordinario amore, che ci guida verso la versione migliore di noi stessi.In quinta elementare il piccolo Stefanos legge in un libro una frase che lo colpisce molto: «La maggior parte delle persone si limita a vedere. Solo pochissimi osservano». Sul momento non coglie il senso di quell’affermazione, che però negli anni continuerà a risuonargli dentro. Col tempo gli si fa più chiara, e impara a osservare. A fotografare con gli occhi, ma soprattutto con l’anima, le cose che di solito consideriamo senza importanza. Inizia a scorgere la bellezza ovunque.Passa altro tempo e Stefanos, ormai uomo, impara anche a osare. A confrontarsi con se stesso, con le sue paure, con i suoi pregiudizi, con le sue certezze. Quindi a scegliere, a mostrare il suo sorriso, ad affermare le sue convinzioni, a lavorare per realizzare i suoi sogni. Infine, impara ad accettare i suoi errori. Ad amarli e a rispettarli.Ha così iniziato a tenere un quaderno dei miracoli, un diario dove scrivere ogni giorno i motivi per i quali sentirsi grato. La vita ha cominciato a traboccare di meraviglia, a sembrargli essa stessa un dono, anzi Il Dono. Da allora Stefanos non ha mai smesso di scrivere, i quaderni sono diventati decine, finché un giorno ha smesso di scrivere di sé e iniziato a scrivere di chi gli stava intorno. E le 102 storie più pure, più toccanti, più commoventi sono raccolte in questo libro di straordinario amore, che ci guida verso la versione migliore di noi stessi. E che, partito sottovoce dalla Grecia, si è affermato come caso editoriale in tutto il mondo, pubblicato in oltre venti Paesi. -
Sei un fiore blu
Da una delle più grandi scrittrici contemporanee, un racconto emozionante sulla meraviglia di essere unici e diversi.I gatti non sono tutti tigrati. Le nuvole non sono tutte bianche. E i fiori non sono tutti gialli. Età di lettura: da 7 anni. -
Contro l'impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura
Vincitore della 92/a edizione del Premio Viareggio-Rèpaci Sezione SaggisticaIn questo pamphlet militante e preoccupato Walter Siti analizza alcuni autori e testi contemporanei di successo per difendere la letteratura dal rischio di abdicare a ciò che la rende più preziosa: il dubbio, l’ambivalenza, la contraddizione. Non senza il sospetto che l’impegno “positivo” sia soltanto la faccia politicamente in luce di una mutazione profonda e ignota, in cui tecnologia e mercato imporranno alla letteratura nuovi parametri.«Un libro intenso, vibrante, ricco di spunti di riflessione estremamente interessanti che si inseriscono in un dibattito di grande attualità.» – Elisa Bonvicini per MaremossoDa un po’ di tempo si è diffusa l’idea che la letteratura debba promuovere il bene, guarire le persone e riparare il mondo. Breviari e “farmacie letterarie” promettono di confortarci e di insegnarci a vivere, i romanzi raccontano storie impegnate a fare giustizia, confermando chi scrive (e chi legge) nella convinzione di trovarsi dalla parte giusta. Ma la letteratura è un bastian contrario che spira sempre dal lato sbagliato: più si tenta di piegarla al proprio volere, e usarla per “veicolare un messaggio”, più lei ci sfugge e porta in superficie ciò che nemmeno l’autore sapeva di sapere. Sostiene il Bene se il Potere lo reprime, ma quando il Potere si nasconde dietro stereo-tipi di buona volontà lei non ha paura di far parlare il Male, di affermare una cosa e contemporaneamente negarla, di mostrarci colpevoli innocenti e innocenti colpevoli. -
Trasparenza. Verso una nuova economia dell'onestà
Che cos'hanno in comune guerre, crisi governative ed economiche? Nella nostra epoca, con così grandi cambiamenti, bisogna imparare a gestire il vero strumento della modernità: le informazioni.È ora di curare le nostre società dal malcostume della menzogna: dall'innocua bugia detta al capo fino a quelle delle multinazionali, da un curriculum falsificato a una promessa elettorale. Dal momento che oggi basta una semplice ricerca su internet per approfondire una notizia, si sono moltiplicati i luoghi in cui chiunque può denunciare ed esercitare il proprio diritto alla chiarezza e anche le aziende possono trarre vantaggio dal diffondere dati e informazioni. Perché, come sostengono i guru della consulenza aziendale Daniel Goleman, Warren Bennis e James O'Toole, la trasparenza non è sempre la scelta più facile, o più conveniente nel breve periodo, ma è la chiave grazie a cui un leader, una società, un mercato possono recuperare la fiducia dei loro interlocutori. Perché per quanto la tecnologia cambi, la natura umana resta uguale: l'integrità e il senso di responsabilità sono ancora i valori ai quali vogliamo affidarci. -
Faccia da Mostro
Un ex poliziotto, omicidi eccellenti e stragi di mafia. Una donna legata a Gladio. Un mistero che dura da trent'anni.rn«Io credo che il personaggio con il volto sfregiato sia molto pericoloso. È un cane, sto parlando di un uomo fuori dalle regole.» «C’è un uomo molto brutto che ha contatti con la ’ndrangheta e con Cosa nostra, ha il viso sfigurato, è un ex poliziotto passato ai servizi segreti.» Sono solo alcune delle deposizioni che a partire dai primi anni Duemila inquadrano Faccia da Mostro. Si parla di lui per l’omicidio di Ninni Cassarà, a Palermo, nel 1985. Per quello di un bambino, Claudio Domino, l’anno dopo. Per il fallito attentato all’Addaura ai danni di Giovanni Falcone, e per l’omicidio di un poliziotto, Nino Agostino, e della moglie, entrambi nell’estate del 1989. Secondo i pentiti, anche nelle stragi di Capaci e via D’Amelio lui, Faccia da Mostro, avrebbe avuto un ruolo di primo piano. Nel 2007 si arriva a un nome. Giovanni Pantaleone Aiello, in servizio alla Squadra Mobile di Palermo (quella di Bruno Contrada) fino al 1977. Ferito sul campo in Sardegna a fine anni Sessanta, ha il volto sfigurato da una fucilata. Il cerchio si stringe, iniziano le indagini. I pentiti lo riconoscono nelle foto, il padre dell’agente Agostino, Vincenzo, dice che è lui l’uomo, «il collega» che venne a cercare il figlio pochi giorni prima dell’agguato. Nel 2017, a processo ancora in corso, Aiello muore per un malore sulla spiaggia del paesino calabrese dove vive. Il corpo verrà cremato. Fin qui la vicenda svelata nella sua linearità. Lirio Abbate, da sempre impegnato nella lotta alla mafia con le sue inchieste, riesce invece in un’atmosfera quasi da romanzo a ricostruire tutti i misteri dietro questa storia terribilmente vera e documentata. Tra sospette connivenze con la criminalità organizzata e con apparati deviati dei servizi, Faccia da Mostro compare in troppe vicende sanguinarie ancora in parte irrisolte. Accanto a lui, in più occasioni, una figura femminile, una «donna pericolosissima», una «guerriera» secondo le parole dei collaboratori di giustizia. Che oggi potrebbe avere volto e un nome. -
Lo strano caso del buon samaritano. Il Vangelo per buoni, cattivi e buonisti
Un invito al dialogo rivolto ai credenti che non si accontentano di risposte preconfezionate e ai non credenti che hanno voglia di confrontarsi. Senza la pretesa di trovare risposte definitive, ma con la voglia costante di continuare a cercarne.Il Vangelo ci racconta di un dottore della Legge che, per mettere alla prova Gesù, gli chiede come ottenere la vita eterna. Sa di dover amare Dio sopra ogni cosa e il suo prossimo come se stesso, ma si domanda chi sia, in definitiva, quel «prossimo». La risposta, in forma di parabola, la conosciamo tutti: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto...». Se Gerusalemme è la città dell'Altissimo, Gerico sorge quasi trecento metri sotto il livello del mare. È quel fondo che - prima o poi, in una forma o nell'altra - tocchiamo tutti. Perché, come ci ricorda don Dino Pirri, «scivolare verso la depressione di Gerico non significa vivere da depravati o da nemici di Dio. Basta essere rassegnati davanti alla vita che scorre. Senza fantasia, senza sogni, senza passione». Intrecciando la parola delle Scritture a quelle di Guccini, Gaber e Vasco Rossi, e affiancando il proprio percorso di credente a riflessioni sulla Chiesa e sulla vita quotidiana, don Dino ci guida a comprendere il senso profondo della parabola più rivoluzionaria dell'intero Vangelo, che va ben oltre l'esortazione a compiere buone azioni. Un racconto che ci chiede di immedesimarci, di prendere posizione; che ci mette di fronte a domande capaci di interrogare tutti, credenti e non. Cosa rende felice una vita? Qual è il nostro posto nel mondo? Cosa significa amare ed essere amati? Con la spontaneità e l'ironia che l'hanno reso celebre sui social e in televisione, don Dino condivide con noi la sua esperienza personale - piena dei dubbi che costellano ogni esistenza, tra scelte e contraddizioni, gioie e paure, rivelazioni e resistenze - e ci ricorda che la fede è amore e gioia prima che leggi e comandamenti. -
L'equazione divina. La ricerca di una teoria del tutto
Ripercorrendo le grandi scoperte della storia, tra intuizioni illuminanti e frustranti vicoli ciechi, e facendo il punto sulle indagini più recenti, l’autore ci guida con chiarezza, grande talento narrativo e un entusiasmo contagioso ad approfondire il dibattito che anima la fisica moderna.L’uomo ha sempre cercato di comprendere le forze che regolano la natura. Da quando gli antichi greci ipotizzarono l’esistenza degli atomi, il nostro cammino per giungere alle fondamenta dell’universo non si è mai arrestato, guidato da menti brillanti capaci di formulare teorie sempre più comprensive e predittive. Newton scoprì le leggi del moto e della gravità, unificando fenomeni terrestri e celesti. Faraday e Maxwell ci introdussero alle meraviglie dell’elettromagnetismo. Einstein gettò nuova luce sul legame tra materia ed energia, offrendoci una diversa spiegazione della struttura dell’universo. Schrödinger e Heisenberg aprirono la strada alle infinite potenzialità della meccanica quantistica.Il percorso verso un’unica teoria che desse ragione di tutte le forze fondamentali sembrava tracciato, e lo stesso Einstein passò la vita a cercare la fantomatica e rivoluzionaria «equazione di Dio». Purtroppo, senza successo. Per decenni scienziati del calibro di Stephen Hawking si sono mossi alla ricerca di questo Santo Graal della fisica, ma le più grandi scoperte scientifiche del Ventesimo secolo – la relatività generale e la meccanica quantistica – parevano inconciliabili. Almeno fino a oggi. Michio Kaku, tra i maggiori esperti mondiali di teoria delle stringhe e celebre divulgatore, racconta le tappe che hanno condotto gli scienziati a un passo dalla meta: svelare la singola equazione capace di rispondere a tutte le domande sul cosmo. Che cosa c’era prima del Big Bang? Cosa si nasconde oltre un buco nero? È possibile viaggiare nel tempo? Esistono i wormholes, cunicoli spazio-temporali che portano ad altri universi? -
Nazionalismo. Lezioni per il XXI secolo
Le riflessioni di Hobsbawm, sempre attente e lucide, tracciano un percorso essenziale per chiunque voglia comprendere davvero un fenomeno complesso come quello del nazionalismo, approfondendone la storia, l’evoluzione e le possibili conseguenze.Negli ultimi vent’anni una parola si è andata imponendo sempre più nel discorso pubblico: «nazionalismo». Un termine legato a doppio filo con la storia del Novecento e oggi al centro dell’azione politica di molti partiti. Forze che si oppongono alla spinta imperante della modernità, quella globalizzazione che tende a trasformare radicalmente – o addirittura a spazzar via – confini e caratteri nazionali. Hobsbawm, senza dubbio uno degli storici più acuti e influenti dei nostri tempi, ha compreso prima e meglio di molti altri cosa comportasse questo recupero dei concetti di patriottismo e nazionalismo. Pur da posizioni fortemente critiche, non ha mai commesso l’errore di liquidare il fenomeno come assurdo, riconoscendone invece le radici, l’importanza e l’impatto sociale, e chiarendo le responsabilità che gli studiosi hanno a riguardo. Se, ricordava spesso, un tempo era convinto che gli storici non potessero causare disastri, a differenza di architetti e ingegneri civili, si era infine dovuto ricredere: nelle mani dei nazionalisti la storia può uccidere più persone di un progettista incapace. In questa raccolta di scritti, saggi e interventi pubblici possiamo apprezzare alcune delle più profonde intuizioni dello studioso di formazione marxista in merito a un tema senza dubbio controverso. Per chi, come lui, negli anni Trenta aveva abbracciato con convinzione il progetto della sinistra internazionalista, non era infatti accettabile affidare solo alla finanza e all’ecosistema di Internet la spinta all’integrazione mondiale, ma non era nemmeno possibile lasciare alle sole destre il primato del patriottismo. -
Il battito dei ricordi
Vanessa Roggeri, ancora una volta, ci regala un romanzo travolgente, una storia che sfida il tempo e le convenzioni: l’incontro tra due anime che non possono fare a meno di stare insieme, oltre ogni ragione.rnSe ami qualcuno lascialo liberornIsabel e Javier hanno una vita perfetta: sono giovani, ricchi e innamorati. Lui è un industriale del vino dell’Andalusia, brillante e di successo, padre affettuoso di Luz, mentre lei è una moglie e una madre innamorata della sua famiglia. Tutto finisce all’improvviso quando Javier, dopo un incidente d’auto, si risveglia dal coma: racconta dettagli di un’altra vita, cerca una donna che non è sua moglie. Neanche l’amore e le cure mediche riescono a riportarlo indietro dal nascondiglio buio e tetro in cui si è rifugiato. Così Isabel, disperata, decide di affidarsi alle teorie non convenzionali del dottor Pellegrini, neuropsichiatra italiano che ha dedicato l’esistenza allo studio dei reminiscenti, persone che sarebbero in grado di ricordare le proprie vite passate. Il viaggio alla ricerca della verità condurrà Isabel dai vigneti di Huelva alla città di Argenteuil in Francia, fino alle Stanze Vaticane con i capolavori di Raffaello, dove spera di trovare le risposte a tutte le domande. Un evento inaspettato la porterà a capire che la vita è un mistero molto più grande di quanto lei stessa immagini. -
Atlante sentimentale. Un viaggio italiano. 40 storie, 40 luoghi, 40 crocevia
Un percorso emozionante, quaranta ritrattirnd’eccezione per raccontare i lati nascostirne le storie dimenticate che hanno reso grandernil nostro Paese.rnrn«Questo libro contiene un invito. Anzi, ne contiene quaranta. Ciascunorncorrisponde a una storia e a un luogo. Sono tappe di un viaggio italianornda ripercorrere gioiosamente, a piacere, in una libertà ritrovata.» - Giorgio Terruzzirn«Terruzzi è un campione di talento e di umanità.» - TuttolibrirnUn viaggio sentimentale italiano, dal Friuli alla Sicilia e ritorno,rnquaranta luoghi e quaranta storie per dare memoria a personaggirnsorprendenti. In un tempo in cui tutto sembra sospeso, immobile,rnGiorgio Terruzzi, a bordo di un’auto, ha attraversato l’Italia,rnha tracciato un suo personale percorso di incontri e suggestioni.rnPer regalarlo a noi lettori.rnDa Maradona a Fellini, da Don Milani a Maria Montessori,rnma anche Beppe Fenoglio, Carlo Levi, Walter Bonatti, MarcornSimoncelli e Valentino Rossi o simboli come il Derby Clubrna Milano e la famosa casa rossa di Salina. Incontreremo eroirnfantastici ed eroine inconsapevoli; artisti, architetti, musicisti;rnscrittori e campioni; inventori, scienziati, pionieri della nostrarncultura.rnGiorgio Terruzzi viaggia col cuore, colora i personaggi dirnsuggestioni, sullo sfondo di paesaggi sempre diversi. Con lornsguardo curioso del giornalista e la penna agile dello scrittore,rncompone, pagina dopo pagina, tassello dopo tassello, un mosaicorndi biografie straordinarie, un ritratto collettivo di uomini, donnerne luoghi che ci appartengono e appartengono a questo Paese pienorndi figure d’eccezione, di lampi e di magia. -
La brigata delle cinque sorelle
Si chiamano Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Urania. Portano i nomi delle muse, ma per Cecilia, ventidue anni, studentessa di storia un po’ imbranata, sono semplicemente le zie e la madre con cui ha sempre vissuto. Lei è l’eterna tuséta, la bambina con l’apparecchio acustico, cresciuta in una casa popolata solo da donne – ormai anziane e minate dall’Alzheimer –, circondata dal profumo della pasta fatta in casa, dai racconti e dai bisticci delle sorelle, dal loro amore forse un po’ soffocante. Solo Euterpe non aveva voluto saperne di trasferirsi da loro ed era rimasta nella casa natale a Brescia, nel quartiere Carriole. Euterpe, che ora non c’è più. Era la maggiore, ed è stata la prima ad andarsene. Ma ha lasciato alla nipote un compito: ritrovare Lorenzo, il fratellino di cui si sono perse le tracce nel 1945. Così, per la prima volta in vita sua, Cecilia parte alla ricerca di quello zio che non sapeva neppure di avere. Non è sola, ad aiutarla c’è Giada, la compagna di sempre, e poi nuovi amici: il generoso proprietario di un bar con sua figlia; un giovane impiegato dell’archivio comunale; un commissario di polizia appassionato di letteratura; persino un giovane prete e un’anziana suora. Tra vecchie carte, fotografie sbiadite e confusi ricordi, Cecilia inizia a scavare. È un percorso nella memoria, il suo – memoria personale, familiare, collettiva – e insieme una lotta contro il male che quella memoria cancella. Scoprirà molte cose: sul passato della propria famiglia e di una città, ma soprattutto su di sé e sull’importanza di non dimenticare. -
Una vacanza romana
Dalla penna di un maestro, una grande storia di amore e ResistenzaSettembre 1943. Mussolini è caduto, ma l'Italia è ancora terreno di guerra. A Milano i palazzi crollano sotto le bombe dei Liberatori. Tra le macerie della città distrutta, Matteo e Nora, rimasti senza lavoro, conoscono Otello, camionista romano e combattente nei gruppi partigiani, e decidono di seguirlo nella capitale. I due stanno insieme, ma la loro storia è fragile come le vetrate dell'appartamento in cui vivevano. Nora si invaghisce subito di Otello, del suo coraggio, del suo odio implacabile verso l'invasore nazista. Nella Città eterna, diventata ormai città aperta, i loro destini si sovrappongono e si mescolano a quelli del popolo in subbuglio, mentre la guerra si fa guerriglia e la morte si incontra a ogni angolo di strada: i rastrellamenti si moltiplicano, gli ebrei e gli oppositori politici vengono stanati casa per casa, gli uomini si nascondono nelle catacombe per sfuggire agli arresti. Otello è tra i principali organizzatori della rivolta, e Nora sa che l'unica via percorribile per lei è seguirlo, nella passione e nella lotta. Matteo, invece, dovrà decidere da che parte stare, in quella sua guerra personale che non è più solo per la liberazione del Paese. Parazzoli racconta un pezzo di storia italiana, delineando con abilità le fisionomie caratteriali dei suoi personaggi, la forza che li muove e le contraddizioni che li agitano, regalandoci, ancora una volta, un affresco dell'animo umano. -
Le desolazioni di Devil's Acre. Il capitolo finale di Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali
Un'avventura spericolata tra le pieghe del tempo, personaggi sempre più amabili e bizzarri, suggestivi scatti d'epoca: si conclude la saga creata da Ransom Riggs e lanciata sul grande schermo da Tim Burton, ultima fermata di un metaforico viaggio nell'immaginazione cominciato dieci anni fa e che ha entusiasmato milioni di lettori in tutto il mondo.Jacob e Noor ce l'hanno fatta, sono misteriosamente riusciti a fuggire prima che l'anello di V collassasse. L'ultima cosa che Jacob ricorda di avere visto, mentre tutto sprofondava nel buio, è un volto spaventoso, raccapricciante, conosciuto: il volto di Caul, il perfido fratello di Miss Peregrine, tornato infine dal regno dei morti. Le predizioni più terrificanti dell'antica profezia cominciano ad avverarsi e l'intero mondo Speciale rischia di essere spazzato via. La base per organizzare la linea di difesa è Devil's Acre, ma quando Jacob e Noor vi giungono lo trovano infestato da una serie di calamità. ""Desolazioni"""" le chiamano le ymbryne: dal cielo cadono ossa, piove sangue, nevica cenere; e l'aria vibra del grido di battaglia di Caul. Per sconfiggerlo, i ragazzi dovranno affidarsi solo al loro coraggio e alle capacità di mangialuce di Noor, incaricata di ristabilire un futuro di libertà e pace."" -
Ethel Frost e il sussurro del bosco
Sotto i detriti del tempo giace un dolore che non trova consolazione... I ricordi si nascondono, sepolti in una terra morente eppure ancora attraversata da un alito di vita con cui cercherà di farsi sentire. Ma la salvezza richiede di riesumare le ombre del passato, per elevare lo spirito al di sopra delle sue ferite e rinascere alla luce di una nuova alba. La foresta desidera invocare la musa dei suoi sogni; tesse la sua corona in attesa del suo ritorno. -
Ciao, mi chiamo Luis
«Ho scritto un libro perché era impossibile stampare un video.» Arriva in libreria uno dei volti più popolari e creativi del web. “Ciao mi chiamo Luis” è un libro molto serio. Ma non permaloso. “Ciao mi chiamo Luis” è un libro divertente. Autoironico. “Ciao, mi chiamo Luis” è dedicato a chi vuole trovare nuove idee e l’entusiasmo per realizzarle. “Ciao, mi chiamo Luis” ti mostra come allenarti in palestra e come preparare il vero ragù alla bolognese. “Ciao, mi chiamo Luis” parla di sesso. “Ciao, mi chiamo Luis” ti spiega cos’è il Luismo e come convertirti subito a questa nuova filosofia. “Ciao, mi chiamo Luis” ti insegna a disegnarti e a realizzare un perfetto autoritratto. “Ciao, mi chiamo Luis” ti dice che è bello perdersi, finire nell’ignoto, uscire dalla zona di comfort. E che non devi raccontarti troppe storie e troppi alibi: “C’è sempre il tempo per fare tutto, piccolo trovatore di scuse”. “Ciao, mi chiamo Luis” è un libro per cuori intraprendenti. “Ciao, mi chiamo Luis” è un libro per tipi molto timidi. “Ciao, mi chiamo Luis” è il primo – e fin qui unico – libro di Luis Sal. -
Sulla vita
Pubblicato qui in una nuova traduzione che restituisce tutte le sfumature linguistiche e concettuali di un testo denso di immagini e significati, Sulla vita illumina di una luce nuova l'opera letteraria del grande scrittore russo.Scritto alla soglia dei sessant’anni, quando era già noto e seguito per le sue posizioni religiose eretiche, ma non era ancora diventato un oppositore del potere zarista, Sulla vita espone le idee di Tolstoj sul significato della vita e della morte, intesa come il passaggio a una dimensione eterna nel tempo e infinita nello spazio. L’autore si interroga sullo scopo ultimo dell’essere umano in una forma filosofica e insieme pedagogica, destinata a coloro che, in numero sempre crescente, aderivano al suo insegnamento. Censurato in patria, il libro conobbe un immediato successo nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti, per poi passare in secondo piano rispetto alla produzione narrativa. Solo negli ultimissimi anni l'interesse per il Tolstoj filosofico sembra essersi rinnovato, ed è emersa un’idea più chiara della continuità con il Tolstoj narratore. -
Un'autobiografia involontaria. Una vita tra le carte
Nessuno è così onesto da raccontare tutto di sé, umiliazioni comprese: la pensava così George Orwell sulle autobiografie. Ma quello che queste carte disegnano è proprio il suo ritratto, un autoritratto, che per definizione mette a fuoco solo ciò che vogliamo mostrare di noi stessi. Così attraverso racconti, articoli, lettere e stralci di diario, lo scrittore simbolo per generazioni di tribù politiche e letterarie ha composto una seppur involontaria autobiografia. Sfogliandola scopriamo l'Orwell ragazzino, terrorizzato tra le mura di una severissima prep school, il giornalista coraggioso che dorme nelle capanne coi senzatetto londinesi per raccontare la raccolta del luppolo, il malato in sanatorio sull'isola di Jura che si interroga sul valore di ciò che ha scritto; ritroviamo i temi a lui più cari - la denuncia della brutalità imperialista, l'avversione per la sinistra intellettuale e vigliacca - e i luoghi che lo hanno segnato - la Catalogna, la Birmania, Marrakesh. E mentre conosciamo lo scrittore, siamo conquistati dall'uomo che ha vissuto senza risparmiarsi, la mente libera e lo sguardo rivolto al futuro, convinto che ""a cinquant'anni ognuno ha la faccia che si merita""""."" -
Piazzale Loreto
La ricostruzione drammatica, cruda ma al contempo pietosa, di una pagina cruciale della nostra storia recente: il brutale epilogo della guerra civile che avrebbe lasciato nel Paese una ferita profonda mai completamente superata.29 aprile 1945: i corpi di Benito Mussolini, Claretta Petacci e alcuni gerarchi fascisti vengono appesi per i piedi a Milano, in piazzale Loreto. Dalla liberazione di Milano, il 25 aprile, sono passati solo pochi giorni, ma è già l'ora della resa dei conti. In questo libro l'autore racconta, come in presa diretta, l'avanzata degli Alleati, le trattative segrete dei generali nazisti, la fuga scomposta di fascisti e tedeschi fra viltà e tradimenti reciproci, e gli ultimi giorni convulsi di Mussolini, culminati nell'esposizione con oltraggio dei cadaveri.