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L'ultimo duello. The last duel. Una storia di scandali, intrighi e un confronto all'ultimo sangue per la verità
La storia sconosciuta dell'ultimo grande duello giudiziario del Medioevo che ha ispirato la pellicola di Ridley Scott The Last Duel.Francia, XIV secolo. Sul finire della Guerra dei Cent'anni la storia vera, ricostruita per la prima volta da Eric Jager, dell'ultimo grande combattimento tra cavalieri, al cospetto dell'aristocrazia e del popolo. Lo scandalo che infiamma tutta la Francia ha per protagonisti il cavaliere normanno Jean de Carrouges e un nobile suo amico, il favorito dalla corte, Jacques Le Gris, accusato di aver brutalmente violentato Marguerite, la moglie del cavaliere mentre lui era in battaglia. Amicizia e implicazioni politiche sono i motivi sottesi che portano a invalidare la testimonianza della donna, e inducono durante il processo il giovane sovrano Carlo VI ad affidare l'arduo verdetto al duello di Dio: un combattimento all'ultimo sangue. Il giorno stabilito per il duello per Jean de Carrouges la posta in gioco è altissima: se fosse sconfitto, Marguerite sarebbe messa al rogo come spergiura. Partendo da un'accurata documentazione storica, inserendo cronache dell'epoca e atti legali in una vera e propria atmosfera filmica, Jager si lascia affascinare da uno degli episodi che ha maggiormente conquistato l'opinione pubblica francese all'epoca della crisi del feudalesimo e ci racconta come un appassionante intrigo di crimine, tradimento e vendetta quel duello che, nel tempo, ha assunto i toni della leggenda. -
La palude dei fuochi erranti
Anno del Signore 1630. A Lancimago, villaggio perso tra campi e acquitrini, gli abitanti aspettano con angoscia la peste che si avvicina. Per prepararsi al peggio, i monaci della vicina abbazia decidono di preparare una fossa comune. Ma durante i lavori di scavo trovano numerosi scheletri sepolti in modo strano, con legacci intorno agli arti e crani fracassati. La memoria collettiva non sa dire chi siano e i frati più anziani, interrogati, rispondono con un muro di reticenza e silenzio. Mentre, con poteri di commissario apostolico, arriva monsignor Diotallevi, incaricato di allestire i cordoni sanitari per contenere il contagio, nelle paludi nebbiose, nei poderi smisurati e nelle boscaglie intorno cominciano a succedere cose inspiegabili e inquietanti: fuochi che paiono sospesi nell'aria, animali scomparsi, presunti untori che si aggirano tra le vigne. «È opera del Demonio» dicono i paesani, e subito cercano streghe e fantasmi da combattere; ma c'è anche chi a Satana si rifiuta di credere, e in nome della scienza perlustra i terreni a caccia di risposte. Eraldo Baldini ci trascina in un mondo sospeso tra religiosità e superstizione, tormentato da paure ancestrali, in cui è impossibile distinguere il naturale dal sovrannaturale, i giusti dai colpevoli, i carnefici dalle vittime. -
Come stai?
Gioia ha quindici anni, è allegra e solare, come il suo nome, ma sotto strati di positività nasconde l'universo turbolento di chi sta crescendo. La scuola e la ginnastica artistica assorbono tutte le sue energie, e poi gli allenamenti con Marco, occhi da principe azzurro, fisico scolpito, che però non si decide a baciarla. Alex invece è diverso, fa parkour, non si cura delle apparenze, e vorrebbe conoscerla meglio... peccato che le migliori amiche di Gioia, “le Incredibili”, continuino a opporsi. Ma cosa vuole davvero Gioia? Forse non ha mai risposto con sincerità alla domanda più semplice di tutte: come stai? Riuscire a farlo significa poter esprimere tutti i colori delle emozioni, crescere, e diventare finalmente se stessa. Come ha fatto Valeria in questo libro, che tra foto e parole ci racconta tutte le sfumature della vita. -
Nel monastero di Crest
Sandrine Destombes, lanciata nell’universo del noir da Michel Bussi, conferma nel secondo thriller le sue abilità narrative dando forma a un’indagine dall’architettura complessa in cui la campagna francese si tinge ancora una volta di sangue.rn«Un’atmosfera ammaliante e una scrittura cesellata».- Michel BussiAppostato nella boscaglia da ore, di pattuglia su una strada secondaria, il tenente Perceval Benoit, gendarmeria di Crest, non può evitare di fare quel banalissimo controllo di routine alla Peugeot 205 in arrivo, ma la macchina accelera e va a schiantarsi in un fossato. La conducente muore sul colpo, la figlia finisce in ospedale, e il posto di blocco si trasforma in una scena del crimine. Una vittima sconosciuta, una bambina in coma, un cadavere privato degli occhi: è il macabro elenco del rapporto che Benoit consegna alla gendarmeria nazionale, che deve indagare su casi apparentemente scollegati tra loro, con in comune solo un luogo: il monastero di Crest. Il monastero è un mondo arcano, di sole donne a cui la sessantenne Joséphine Ballard offre riparo, tutte spezzate, gravate da un passato doloroso, piene di segreti da nascondere. -
Il contagio
"Per me ormai Roma è questa, non quella del Pantheon o di piazza Euclide; non i monumenti di gesso che si ammirano dal Gianicolo, né il giro di cupole e campanili che disegnano i gabbiani dalla Terrazza Olivetti. La Roma che per lui era straniera, da volerci quasi il visto per entrarci, è ormai straniera anche per me: non mi restano che le borgate, ma le borgate senz'anima perché l'anima delle borgate era lui. Per gli altri sono """"il professore"""", detto con stima e ironia - il """"buana"""" bianco che non conosce le usanze, il pollo da spennare, il gay attivo che comunque si inchiappettava uno dei loro, la persona di rispetto a cui chiedere il parere su un'irregolarità amministrativa o informazioni su un episodio storico: tra le identità che ho assunto nel tempo, mi pare una delle più accettabili. Il progetto meno opaco che riesco a formulare è trasferirmi all'estero, in una geografia immaginaria dei paesi in cui mi è stato concesso di far l'amore con Marcello (più o meno come in quei giochi dove si ricostruisce una figura congiungendo i punti con un tratto di penna); mezzo per caso mezzo per volontà, la parte di mondo che mi sarebbe consentita ha ai suoi vertici Chicago e Sharm el-Sheikh, Amsterdam e Abu Dhabi, Rio de Janeiro e Barcellona, Cuba e Berlino - il territorio in cui l'ho posseduto è libero dai mostri"""". Il romanzo più estroverso di Walter Siti." -
Non è niente! Riconosci i messaggi del tuo corpo e rimetti in equilibrio la tua energia
Con il suo stile vivace e divulgativo, Silvia ci insegna a riappropriarci di quel linguaggio attraverso cui possiamo metterci in ascolto di noi stessi. E ci aiuta a risolvere tutti i nostri dolorini, imparando comportamenti nuovi da mettere in pratica giorno dopo giorno e sperimentando semplici esercizi di bioenergetica.Perché spesso abbiamo l'emicrania? E magari proprio la domenica? O perché ci viene la febbre quando iniziano le sospirate ferie? Che senso ha la gastrite che ci portiamo dietro da anni? E quel mal di schiena insistente? Troppo spesso liquidiamo i nostri ""acciacchi"""" con un distratto «Non è niente!», come se fossero segnali di poco conto, da silenziare con qualche pillola. In realtà, quei doloretti cronici che trascuriamo ogni giorno sono le parole con cui il nostro corpo si esprime. Sono i messaggi che ci raccontano di un disequilibrio nella nostra energia psicofisica, e meritano attenzione. In questo libro la dottoressa Silvia Pasqualini, psicologa e psicoterapeuta specializzata in analisi bioenergetica, ci accompagna in un viaggio appassionante attraverso la meravigliosa macchina che siamo: un complesso di energie che lavora senza sosta per mantenere in equilibrio il nostro sistema mente-corpo. Con il suo stile vivace e divulgativo, Silvia ci insegna a riappropriarci di quel linguaggio attraverso cui possiamo metterci in ascolto di noi stessi: scopriamo cosa c'è nel cervello, cosa c'è nel corpo e cosa succede tra i due, cosa sono le emozioni e come funzionano, cos'è davvero il famigerato stress e cosa combina dentro di noi, qual è il significato dell'espressione """"somatizzare"""". E come possiamo risolvere tutti i nostri dolorini, imparando comportamenti nuovi da mettere in pratica giorno dopo giorno e sperimentando, quando ci servono, i semplici esercizi di bioenergetica che Silvia ci spiega un passo alla volta. Ritroviamo equilibrio in noi stessi, per volerci un po' più bene. Perché, ricordiamoci sempre che «la mente mente, il corpo non mente». -
Rinconete e Cortadillo
Con Rinconete e Cortadillo, uno dei racconti più noti e apprezzati contenuti nelle Novelle esemplari, Cervantes descrive con ironia, attraverso gli occhi dei due giovani protagonisti, il mondo sotterraneo dei bassifondi di Siviglia e la società spagnola della sua epoca.Pedro de Rincón e Diego Cortado, due giovani fuggiti di casa, già esperti nell'arte di vivere imbrogliando e rubando, si incontrano all'osteria del Molinillo, sulla strada che da Toledo va verso l'Andalusia; si scambiano confidenze sulla loro vita e fanno subito amicizia. Dopo aver derubato un mulattiere giocando a carte, decidono di andare a Siviglia. Lì, per esercitare il mestiere di ladri, dovranno presentarsi a Monopodio, il capo della confraternita che gestisce il crimine organizzato della città, per essere registrati, e diventeranno testimoni degli usi e costumi di questa comunità. -
Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane
Una guida semplice e quanto mai necessaria al concetto di parità, affrontato in tutte le sue declinazioni, partendo quindi dall'identificazione del problema: le discriminazioni di ogni tipo, dal gender pay gap ai canoni estetici, dalla rape culture al sessismo benevolo, dalla omobitransfobia al classismo. Parlare di parità è qualcosa di trasversale, che prescinde dagli interessi personali, dalla formazione e dalle conoscenze pregresse, per porre le basi di una società che sia davvero inclusiva. Un libro da tenere sempre in mente e a cui ricorrere quando si vuole ricordare da che parte sia giusto stare. Una panoramica accessibile sui temi del femminismo intersezionale che riguarda tutt*, e che parte dalle donne per abbracciare ogni minoranza. -
Su Nettuno piovono diamanti. Da Giove a Ultima Thule: viaggio ai confini del sistema solare
Con il suo stile comunicativo inconfondibile, divertente ma serio, rigoroso e vivace, fortemente convinto che le parole che si usano debbano essere comprese da tutti, Adrian Fartade ci invita a proseguire il viaggio nel nostro Sistema Solare iniziato con ""A piedi nudi su Marte"""", e a superare la Fascia di Asteroidi per raggiungere l'esterno della nostra galassia. Partendo da Giove quindi per passare poi a Saturno, questo emozionante viaggio nello spazio prosegue verso Urano e Nettuno, senza dimenticare le lune che si incontrano sul percorso: Titano, Io, Iperione e last but not least Europa ed Encelado, su cui si nascondono oceani di acqua liquida. E, senza aver nemmeno il tempo di credere che questi siano mondi strani, ci si potrà sorprendere ancor di più fatta conoscenza con i pianeti nani: Plutone, Haumea, Ultima Thule... Allora, che cosa aspettiamo a partire?"" -
Tutto bene
Promettiti di sbagliare senza sentirti un errore, perdonati le cadute senza considerarle fallimenti.Lana ha diciassette anni e vive in un piccolo paese della provincia abruzzese affacciato su una vallata. Le sue giornate scorrono tranquille: le amiche, il liceo classico, una famiglia che non le fa mancare niente, l'attesa di un amore che possa davvero scaldarle l'anima. Una vita normale, apparentemente perfetta. Già, apparentemente. Ma cosa succede quando la superficie di questa perfezione viene graffiata, scalfita, spezzata? Quando improvvisamente i tuoi punti fermi vacillano, e le figure più importanti rivelano tutta la loro fragilità e il loro bisogno di essere protette? Quando proprio le persone che pensavi di conoscere meglio – l'amica del cuore, un fidanzato che sembrava il principe azzurro – sono quelle che ti spiazzano, ti deludono, ti abbandonano, ti fanno più male? Tutto bene è un libro sincero, intenso, coraggioso, e parla proprio di questo: di quanto la ricerca della perfezione sia nient'altro che un'illusione da abbandonare subito, prima che possa lasciarci senza fiato; di quanto le parole che non diciamo finiscano per consumarci dentro; di quanto cambiare e crescere spaventi eppure sia necessario per costruirsi da zero. -
Il cielo è ovunque
Lennie, 16 anni, ha sempre vissuto dietro le quinte, ben contenta di lasciare le luci dei riflettori alla sorella maggiore Bailey. Così, quando quest'ultima muore all'improvviso, Lennie si ritrova scaraventata in un mondo di cui non ha mappe né riferimenti, completamente alla deriva. Per tenere ferma la barca della vita, Lennie si rende conto di aver bisogno di cose molte diverse, praticamente opposte, che solo due persone sembrano capaci di offrirle: Toby, l'ex ragazzo di Bailey, è l'unico che capisce il suo dolore, e Joe, che si è appena trasferito in città, ha da regalarle quella energia e quella musica che lei teme di aver perso per sempre. Ma sole e luna non possono stare nello stesso cielo, e Lennie si ritroverà a dover affrontare il più antico dei dilemmi: stare accovacciati di fronte alla piccola luce di un fuoco che muore, o prendere il coraggio a due mani e alzarsi ad affrontare il buio, in cerca di una luce più grande? -
Piccolo capo bianco
Il selvaggio West e la guerra civile visti con gli occhi di un giovane americano amico dei Sioux.Affascinato dai racconti dei pionieri, a dodici anni Amos cerca di convincere il padre a partire per l'avventura, verso il West. Ma il padre è felice e appagato, non desidera altro, e al figlio non rimane che disegnare sui banchi di scuola gli accampamenti e i guerrieri indiani che popolano i suoi sogni. Finché un giorno scoppia la guerra, che spacca in due gli Stati Uniti d'America e trascina tutti sulle polverose piste dell'Oregon Trail. Il destino spinge Amos dove aveva sempre desiderato andare, ma pretende un costo altissimo, mettendolo a faccia a faccia con la morte e la violenza. Eppure tra le cruente battaglie e la fatica del cammino Amos assapora anche l'incontro con una civiltà diversa: spinto a presidiare la frontiera, entra in contatto con i Sioux, ne impara la lingua e i costumi, e decide di percorrere insieme a loro una strada d'amicizia e rispetto, così profondi da meritargli un nome indiano tutto suo: Piccolo Capo Bianco. Così accadde a Caspar Collins, meglio noto come Balla coi Lupi, alla cui vita è ispirato questo romanzo che ripercorre gli anni della guerra civile americana in un'accurata ricostruzione storica e dando voce ai pensieri di Amos diventa incalzante racconto d'avventura. Età di lettura: da 12 anni. -
Io credo, noi crediamo. Una riflessione inedita sulle radici della nostra fede
"Alle volte pensiamo che custodire la Tradizione significhi costruire un museo, un museo delle cose; e la Chiesa diventa un museo. No, la Tradizione è viva, non una collezione di cose, riti è viva. E cresce, deve crescere, come la radice fa crescere l'albero perché dia fiori e frutti. Dobbiamo sempre tornare alla Tradizione per attingervi quel succo, quella linfa che fa crescere."""". Il Credo è la preghiera che contiene, distillata, la linfa vivificante della fede cristiana; per questo, dopo aver percorso, verso per verso, il Padre nostro e l'Ave Maria, in questa terza conversazione con don Marco Pozza papa Francesco affronta le verità della fede, della speranza e dell'amore contenute nell'antico Simbolo degli apostoli. Il risultato è più di una semplice riflessione teologica, è una condivisione che nutre la vita cristiana: """"il significato quotidiano, esistenziale, semplice eppure profondo, del nostro essere figli di Dio e dell'amicizia con i fratelli nella fede e con l'umanità intera"""". Leggere, vivere, pregare il Credo significa testimoniare la fede nel Dio creatore, nel Figlio che ha donato la vita per la nostra salvezza, nello Spirito Santo, nella Chiesa. Significa vedere attorno a noi - magari in un carcere, come racconta don Marco nella seconda parte del volume - quella risurrezione dei viventi che è la prova generale - la caparra, la dimostrazione - della risurrezione finale. Significa, soprattutto, affidarsi a un Dio """"malato di misericordia"""". Nelle toccanti parole di papa Francesco: """"Immagino il momento in cui, nel tramonto della vita, mi avvicinerò a Dio, sedotto da quella bellezza, con animo umiliato, la testa china; immagino il suo abbraccio e il mio sguardo che si solleverà verso il suo. Non oserei guardarlo senza prima aver ricevuto il suo abbraccio""""." -
Cani di paglia. Pensieri sull'uomo e altri animali
Parlando al lettore con un linguaggio narrativo, Gray punta ad aprire le porte dell'accettazione del limite come possibilità di godimento pieno, ci insegna la natura dell'agire morale come gesto distaccato, e mira a mostrarci l'inconsistenza della nostra idea di realtà con un invito a guardare al compiersi della vita come unico obiettivo possibile.Possiamo considerare questo testo del filosofo inglese John Gray una guida essenziale per il nuovo millennio: ""Cani di paglia"""" sfida infatti tutte le nostre convinzioni su cosa voglia dire essere uomini, e si propone di raccontare la vera natura dell'essere umano attraverso il pensiero filosofico. Sradicando ogni idealismo sul mito del progresso, sulle utopie politiche, sull'incondizionata fede nell'aldilà e sulla centralità dell'essere umano tra le specie animali, Gray attraversa i campi di scienza, fede, economia e sociologia, - i saperi che ci hanno abituati a essere gli unici e soli padroni della realtà -, avendo per primo il coraggio di dire che un futuro potrebbe esistere anche senza l'uomo, esattamente come è avvenuto per i dinosauri."" -
Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950 con Il taccuino segreto
In queste pagine, che sono insieme giornale della sua vita ed esame di coscienza, Cesare Pavese racconta se stesso allo specchio e ci consegna un manifesto di poetica che attraverso la lente della letteratura fotografa l'uomo e lo scrittore.Se Il mestiere di vivere raccoglie istante per istante i suoi pensieri dal '35 al '50, a pochi giorni dalla morte, Il taccuino, una ventina di fogli redatti tra il '42 e il '43, in uno dei periodi più tormentati dell'esistenza di Pavese, è stato a lungo archiviato come testimonianza di un momento di debolezza per le annotazioni politiche che hanno acceso il dibattito sulla sua presunta vicinanza al fascismo. Ma è solo dalla lettura di queste carte restituite ai lettori per la prima volta insieme che può emergere la complessità della figura intellettuale e umana di uno dei più grandi autori italiani del Novecento. -
In una scala da 1 a 10
Un racconto scioccante, commovente e sarcastico della vita in un ospedale psichiatrico. E del potere redentore della verità per intraprendere il cammino della guarigione.«Come ti senti oggi in una scala da 1 a 10?» Questa è la domanda che Tamar si sente rivolgere ogni giorno dai propri dottori al centro di cura psichiatrica per adolescenti Lime Grove. Sedici anni, ex atleta di corsa campestre, è andata in crisi dopo un evento terribile di cui si crede colpevole, la morte della sua amica Iris, ma non riesce a comunicare ciò che prova alla famiglia, agli amici e persino al personale medico. Sente solo un vuoto disperato dentro di sé che la porta a farsi male e a tentare il suicidio: non merita di vivere e non può smettere di desiderare di sparire dal mondo. E anche a Lime Grove, la ""casa sicura"""" dove incontra Jasper, Elle, Alice, Will e altri ragazzi come lei, affetti da disordini alimentari, disturbo bipolare, paranoia, non trova la forza di combattere il mostro che si porta dentro. Fino a quando a quel mostro viene dato un nome: disturbo borderline della personalità. Attraverso l'alternarsi di flashback della sua vita precedente, con i compagni di sempre, e il racconto del ricovero, tra farmaci, amicizie, moti di ribellione e avventure, il libro svela pagina dopo pagina l'abisso della malattia mentale e il processo di progressiva consapevolezza che permette alla protagonista di liberarsi dal suo segreto, accettare l'aiuto di chi le sta accanto e combattere, passo dopo passo, con i fantasmi della sua angoscia. Il risultato è un racconto scioccante, commovente e sarcastico della vita in un ospedale psichiatrico. E del potere redentore della verità per intraprendere il cammino della guarigione."" -
Dei vizi e delle virtù
Nella vita quotidiana vizi e virtù procedono sempre intrecciati. Le virtù sono le strade che conducono alla salvezza, i vizi quelle che finiscono nella perdizione. Questo libro è un percorso che ci consente di ripensare insieme il compito, difficile e necessario, del discernimento tra il bene e il male.A Padova, nella Cappella degli Scrovegni, uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale, Giotto racconta il percorso della salvezza umana attraverso le storie di Gesù e di Maria sulle pareti e il Giudizio Universale sulla controfacciata. Nel registro inferiore, in bianco e nero quasi fossero formelle in bassorilievo, Giotto dipinge le quattro virtù cardinali e le tre teologali alla destra del Cristo giudice, e alla sinistra sette vizi che delle virtù rappresentano il contraltare. Proprio a queste coppie di opposti – ingiustizia-giustizia, incostanza-fortezza, ira-temperanza, stoltezza-prudenza, infedeltà-fede, gelosia-carità, disperazione-speranza – è dedicata la nuova conversazione tra Papa Francesco e don Marco Pozza. Le virtù sono le strade che conducono alla salvezza, i vizi quelle che finiscono nella perdizione: «Le virtù ti fanno forte, ti spingono avanti, ti aiutano a lottare, a capire gli altri, a essere giusto, equanime. I vizi invece ti abbattono. La virtù è come la vitamina: ti fa crescere, vai avanti. Il vizio è essenzialmente parassitario». Riflettere su questi temi serve a «capire bene in quale direzione dobbiamo andare, perché sia i vizi sia le virtù entrano nel nostro modo di agire, di pensare, di sentire». Per questo, ogni capitolo è arricchito da un testo di Papa Francesco che approfondisce un tema del dialogo e da una storia di vita che don Marco Pozza ha ricavato dalla sua esperienza di cappellano del carcere di Padova. Perché nella vita quotidiana vizi e virtù procedono sempre intrecciati, e questo libro è un percorso che ci consente di ripensare insieme il compito, difficile e necessario, del discernimento tra il bene e il male. -
Italian life. Una fiaba moderna di amori, tradimenti, speranze e baroni universitari
Con lo sguardo obiettivo dello straniero e l'affetto profondo di chi ha eletto quest'angolo di mondo a propria casa, Parks riesce a descrivere l'Italia semplicemente per com'è, senza sminuirne le bellezze né nasconderne magagne e assurdità. E oggi è pronto a consegnarci una riflessione tragicomica su ciò che rende unica - nel bene e nel male - la vita nello Stivale.«C'è tutta l'Italia in questo libro, con la sua storia, i suoi caratteri, i suoi difetti» - The Sunday TimesValeria, nata in Basilicata, ha deciso di lasciare il paesino in cui è cresciuta per frequentare l'università a Milano. James, che ha studiato a Oxford e Yale, ha sposato un'italiana e insegna inglese a contratto in un ateneo del Nord, ma ambisce al ruolo di ricercatore per far decollare la propria carriera accademica. Le loro vite sembrano lontanissime, eppure qualcosa li accomuna: entrambi dovranno fronteggiare uno degli ambienti più labirintici della società italiana, e scontrarsi con le meccaniche oscure che lo regolano. Così, le vicende di questi due giovani di talento si intrecciano in una storia dal sapore dolceamaro, che mette in scena contraddizioni, incongruenze e paradossi del nostro sistema universitario, dove educazione e lavoro si incontrano a fare da specchio dell'intera nazione. ""Italian Life"""" è una vera e propria fiaba moderna, capace di parlarci della realtà in cui viviamo e di restituirci un'immagine vivida e disincantata del nostro Paese, con le sue luci e le sue ombre. Stimolante, sorprendente, divertente e veritiero, questo libro ci ricorda con caustica ironia come in Italia il percorso per costruirsi una carriera si trasformi fin troppo spesso in una battaglia contro nepotismo, intrighi, corruzione, clientelismo, pastoie burocratiche e pressioni all'adeguamento. A tirare le fila della narrazione è Tim Parks, scrittore e giornalista inglese che vive in Italia da quarant'anni e che ha imparato a conoscere a fondo il Bel Paese, la sua storia e i suoi abitanti."" -
I racconti del libraio
Se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo è il testo che fa per voi.rn«Il messaggio è che, grazie ai libri, ""la vita non è solo guerre e bucato"""", come scrive l’autore nei ringraziamenti finali, bensì qualcosa di imprevedibile, con un’emozione, un insegnamento e una possibile svolta dietro ogni pagina. Come i menestrelli che andavano di città in città declamando miti, cronache e fiabe di ogni epoca, non c’è da meravigliarsi se chi trascorre l’esistenza fra i libri abbia a sua volta delle storie da condividere» - Enrico Franceschini, Robisonrn«Brillante, eclettico e pieno di umanità» - The Times Literary SupplementL'amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un nascondiglio a Berlino Est. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, Martin Latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. Dalla penombra di antiche grotte in Cina alle bancarelle di Parigi, da Brooklyn a Francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. Ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da Blake, Dickens, Stevenson e Shakespeare. Ci parla dei comfort books, i «libri di consolazione», quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno «è, come quando ci si innamora, un'esperienza indimenticabile». E ci ricorda che Napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei """"Dolori del giovane Werther"""". Storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosità, ma soprattutto sincera lettera d'amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri."" -
Gli occhi di Sara
Un solo sguardo riporta a galla i segreti più oscuri. In un intreccio che si dipana al pari di un perfetto meccanismo a orologeria, Maurizio de Giovanni scava tra le pieghe della nostra Storia recente e racconta gli inconfessabili segreti di Sara, come non l'abbiamo mai vista. Perché, per la prima volta, gli occhi della donna impenetrabile tradiscono un dolore misterioso e svelano la sua più sincera umanità.A volte un incontro inatteso spalanca le porte del passato. Succede a Sara mentre sta lottando per salvare la vita del piccolo Massimiliano, il nipotino colpito da una grave malattia. Due occhi riappaiono dalla nebbia di giorni lontani, Sara li conosce bene. Sono gli stessi che tanti anni prima aveva cercato in ogni modo di dimenticare. La donna invisibile è catapultata indietro nel tempo: Napoli, 1990. È caduto il muro di Berlino, gli stati satelliti dell'URSS sono in crisi e in Italia sono esplosi i movimenti studenteschi. Il mondo di prima si sta sgretolando, ma i preparativi fervono e la città si veste a festa per la visita di Papa Giovanni Paolo II. Sara Morozzi, detta Mora, è membro attivo della più segreta unità dei Servizi. A lei e a Bionda, la collega Teresa Pandolfi, viene affidata la missione più importante e delicata della loro carriera. Proprio in quei giorni, Sara incrocia quello sguardo. Occhi a cui è impossibile restare indifferenti. Così, mentre il tempo scorre all'indietro, la Sara di oggi deve fare i conti con le passioni e i tradimenti di ieri. In un intreccio che si dipana al pari di un perfetto meccanismo a orologeria, Maurizio de Giovanni scava tra le pieghe della nostra Storia recente e racconta gli inconfessabili segreti di Sara, come non l'abbiamo mai vista. Perché, per la prima volta, gli occhi della donna impenetrabile tradiscono un dolore misterioso e svelano la sua più sincera umanità.