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Donne in corriera
Tempo fa, ad Itaca, la regina Penelope guardava il mare e tesseva. Questo è il mito che inconsapevolmente vivranno una mattina di primavera sei donne e una bambina, in viaggio su un autobus diretto alla metropolitana di Milano. Non si conoscono, ma ognuna ha uno scopo preciso, un luogo dove sta andando e la propria storia in testa. Il motore si ferma, l'autista scappa, i cellulari non funzionano e le signore devono cavarsela da sole. Inizia così l'avventura del gruppetto disperso nella campagna, tra le risaie, gli aironi e chissà quali ignote insidie. Anzitutto, la donna misteriosa che sta per mettere una bomba alla Stazione Centrale. Riusciranno a fermarla? È forse una di loro? L'unica cosa certa è che per salvarsi dovranno collaborare, anche a costo di superare pregiudizi e paure, tessendo una mirabile tela di alleanze e di aiuti reciproci. -
La bimba e l'ombra
"Lassù la luna e laggiù il bosco, una finestra aperta, una bimba nella sua camera, l'ombra aperta della notte. E s'affresca la fiaba, epifania di racconto. Il pensiero abbandona il calcolo, si svuota da regola di maniera, e le parole si danno per quello che esse sono: grandi. Grandi. Si rivestono di quella polifonia aurorale in cui il regno animale vegetale e minerale parla, il creato, così si ebbe a dire per millenni, comunica e l'orecchio, il piccolo orecchio della bimba come di un vecchio più antico degli anni suoi, plasmato d'innocenza e ormai svuotato d'ogni vanagloria, ascolta, e riconosce. La creatura abita dentro il perimetro infinito del creato. E la fiaba si dimostra subito dramma. Da leggere con un mezzo sorriso, quasi a dire righe per bimbi da intorpidire per il sonno notturno, per vecchi davanti al formicolante lavoro del cantiere, eppure la fiaba mostra la radice più profonda, così abissale che dalla terra subito si risolve nel cielo, il finito si conclude nell'infinito."""" (dalla prefazione di Emanuele Torreggiani)" -
Il potere di Vanessa
Alla Dimora l'équipe lavora serenamente e aiuta le ragazze in difficoltà. Camelia, Mimosa, Jasmine e Nénuphar si sono integrate in fretta seguendo le regole e accettando la guida degli educatori. Vanessa arriva all'improvviso. Le assegnano una stanza e un letto. Dopo ciò che ha fatto, il tribunale le offre un'ultima opportunità per recuperare. Il carisma di Vanessa emerge fin da subito, mettendo in subbuglio la Dimora e le persone che la frequentano... Una storia di bullismo al femminile. -
Mi manca la tua voce. Da figlia a caregiver, contro la SLA
Stefania è un'infermiera e fino a dicembre 2018 era una donna felice, con una vita serena e una bella famiglia. Nell'inverno di quell'anno qualcosa di terribile bussa alla porta della loro casa e lei e tutto il suo nucleo famigliare, inconsapevolmente, aprono venendo travolti da un'onda anomala che rischia di farli annegare. Questo tsunami si chiama SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e decide di impossessarsi del corpo di sua mamma, Lella. Stefania ha deciso di scrivere questo libro come terapia, dando voce a un dolore troppo grande a cui non riusciva a dare forma e che non riguarda solo chi soffre di questa gravissima patologia ma anche i suoi famigliari più stretti: figli, marito, nipoti e fratelli. La sua speranza è che chiunque lo legga non solo trovi ""un manuale di sopravvivenza"""" e dei consigli pratici ma anche un modo per sentirsi meno solo. Questa è la storia di una famiglia e di una malattia che li ha costretti a mettere la vita di prima in un cassetto chiudendolo a chiave, per sempre. Prefazione di Mina Welby."" -
I fiori di Erminia. Dipinti di Erminia Ferrari
Erminia Ferrari è nata nel 1934 e ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza sui pendii dell'Alpe Saldé in Val Vigezzo. Da molti anni vive a Buttogno dove, fin dal 1988, ha cominciato a dipingere come pittrice autodidatta la natura che aveva intorno a lei, in particolare i fiori. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi lavori. -
Cuoricino e la perla magica
È la storia di una ragazza che, rimasta da sola, affronterà il mondo. Grazie al suo carattere buono, allegro, spiritoso e curioso scoprirà i valori della vita quali il coraggio, l'amicizia, la fiducia, la volontà, l'amore per la natura, la tenacia, la fantasia, la fede, il vero amore. Spesso la ricerca è rivolta verso l'esterno, ma la soluzione è dentro di noi. La sua avventura dimostrerà che, quando si desidera qualcosa veramente, tutto è possibile e anche i sogni possono diventare realtà. Età di lettura: da 6 anni. -
Sette giorni con Beppe, il gamberetto bagnino
Beppe è un gamberetto e fa il bagnino su una spiaggia. Ogni giorno della settimana racconta un'avventura. Lunedì, quella che sembrava essere una macchia scura e minacciosa, si rivela essere un grappolo di uova di seppia, che amorevolmente salva e poi restituisce al mare. Martedì aiuta un granchietto che si è perso a ritrovare la sua mamma. Mercoledì Beppe rimane intrappolato tra i tentacoli di una medusa. Si libera e salva anche altri gamberetti incastrati nel celenterato... Età di lettura: da 6 anni. -
S.O.S. pet come trattare un animale avvelenato: primo soccorso. Manuale pratico per proprietari di cani e gatti
Pochi proprietari sanno che l'ambito domestico (compreso il giardino di casa...) è ricco di potenziali sostanze/piante tossiche per i nostri amici a quattro zampe. Come evitare o ridurre, allora, la possibilità di un avvelenamento? Il manuale, frutto di anni di ricerche, studi e casi clinici trattati, vuole essere un mezzo pratico per aiutare i proprietari di cani e gatti ad affrontare un avvelenamento nella maniera corretta, senza però pensare di poter sostituire la figura del veterinario, poiché solo chi possiede una profonda competenza medica potrà destreggiarsi tra intossicazioni con sintomi spesso aspecifici e molto simili tra loro. -
L' odore dei limoni
"L'odore dei limoni"""" è il racconto di una rinascita e di una scoperta. La rinascita è quella di un paese che ha appena chiuso i conti con l'infinita sofferenza della guerra e che ora guarda con coraggio al futuro. In uno scenario di forte ripresa economica, in cui tutto sembra possibile, si muovono i personaggi del libro, alcuni dei quali già conosciuti nel romanzo precedente, """"La parola data"""". Inaspettatamente essi trovano a portata di mano, pronti da afferrare, i frutti di un eden da cui erano stati sempre esclusi: il successo, il benessere, addirittura la ricchezza. La corsa verso la ricchezza è una delle più inebrianti che ci siano e ognuno la affronta con gli strumenti che madre natura gli ha fornito: Fulgenzio con il fascino e la sua capacità di seduzione, Loredana con la spregiudicatezza e l'avvenenza dei vent'anni. Il traguardo è, come spesso avviene, elusivo come un miraggio, ma quando la corsa è avviata risulta impossibile fermarla, anche se conduce a un precipizio, e quel che era iniziato con la leggerezza di un gioco rischia di trasformarsi in tragedia. Punto di intersezione dei vari destini che si incrociano nel racconto è Beatrice, affascinante, riservata, a cui, misteriosamente """"le cose/ s'abbandonano e sembrano vicine/ a tradire il loro ultimo segreto."""" I versi di Montale attraversano in modo sotterraneo tutta la storia, fino alla rivelazione finale, la scoperta della""""nostra parte di ricchezza"""", l'odore dei limoni, in cui ognuno può riconoscere la propria via di scampo dall'infelicità sempre in agguato. Nulla è più immateriale di un profumo, eppure è reale e non lo si può nascondere né imprigionare. E la vera ricchezza, per i protagonisti del libro, è il legame tra loro, un solido ponte che li unisce, che addirittura li salva, aggiungendo alla loro vita una sfumatura di felicità." -
Un oceano ci separa
1938, un periodo storico turbolento. La vita nella corte dei sassi si movimenta quando, dopo anni di lontananza, ritorna a casa il figlio minore di Dora, cresciuto dallo zio d'oltreoceano. Joe, nato Gioacchino, si troverà a mettere insieme i frammenti della sua vita passata, ritrovando la famiglia italiana e scoprendo verità nascoste. Intorno a lui ritroviamo un giovane Bepp e altri personaggi della corte dei sassi. I gemelli Tic e Toc con le loro stranezze, la bella Irene, il damerino Belluomo, il Rossi e altri loschi individui. Piccole storie semi-ordinarie di personaggi speciali che, in fondo, fanno tutti un po' parte di noi. -
Argento nero
Salvatore Vizzini lascia la sua Sicilia, la sua famiglia e l'amata Paola per raggiungere il fronte Russo nei pressi del fiume Don, da cui non farà ritorno se non come un nome in un elenco interminabile di ""disperi"""", gettando i suoi congiunti nello sconforto di non poter neppure piangere su una tomba ed affidando alle generazioni successive il compito di scoprire la verità e chiudere questa ferita sospesa nel tempo. Sarà così che oggi Salvatore Rinaldi, il pronipote di vent'anni, si farà carico di restituire a tutti la propria parte di """"sospeso"""", mostrando al contempo una maturità e una profondità di riflessione che spesso si tende a non attribuire ai giovani. Nella testa di Salvatore Rinaldi riecheggia la sofferenza di questo omonimo avo disperso nel freddo, che promuove in lui un tarlo inaspettato e scomodo: ha vissuto meglio la generazione dei vent'anni degli anni quaranta o la sua di oggi? La risposta che troverà, non ha nulla di scontato. """"Argento nero"""" offre uno spaccato transgenerazionale che svela il passaggio e a tratti il peso, delle promesse richieste ai nostri figli, del condizionamento emotivo che ne consegue e della difficoltà di mantenerle in un mondo che cambia: sia tu madre, padre, figlio o nipote."" -
L' uomo nero
Un misterioso e inafferrabile serial killer colpisce all'interno delle stazioni della metropolitana di Roma, seminando terrore e panico fra la popolazione. Il primo delitto avviene la vigilia di Natale, l'ultimo la vigilia di Pasqua, nel mezzo tre mesi di assoluta follia in cui l'intera città sembra precipitare. Fra organi di informazione che gareggiano per arrivare per primi alla notizia, alimentando la psicosi collettiva, e privati cittadini che decidono di farsi giustizia da soli, Roma ancora una volta si trova a vivere l'eterno conflitto fra Bene e Male, fra lo splendore di una città millenaria e il miasma pestilenziale della barbarie umana, fra la sua grandezza e le sue secolari miserie. -
Tutto nella bottiglia
Stefano è un giovane politico che sta per iniziare la propria avventura in Parlamento dopo una campagna elettorale di scarsa tolleranza sull'immigrazione. Elena è la sua compagna, che vende libri, offre caffè e sa perdersi in sogni e canzoni. Un giorno, proprio quando sta partendo per Roma, trova una lettera scritta dal padre, morto quando era bambino, che lo invita a cercare il senso della propria vita partendo da una piccola enoteca di Lisbona e da una vecchia bottiglia di Porto. Perderà Elena, si perderà nella città ed in sé stesso, errerà come ""chi sbaglia e chi è vagabondo"""" fino a trovare la bottiglia, l'altro ed il senso delle cose. Forse anche Elena, ma questo dipenderà solo da lei. Con lui Mirko, l'amico di sempre, con le sue frasi buffe e vere. E un fantasma... forse due e mezzo. Chiunque vive sta migrando verso una meta e i veri viaggiatori sono solidali tra loro, come sui sentieri di montagna. Gli intolleranti si riconoscono: sono quelli fermi."" -
Il miracolo inutile
Pontevecchio aveva il suo centro religioso nella chiesa parrocchiale, dedicata ai SS. Carlo e Luigi, ""innalzata agli onori dell'altare"""" solo il 21 marzo 1936. Con decreto dell'arcivescovo Eugenio Tosi, datato 11 febbraio 1925 - ma sarebbe andato in vigore il 12 marzo successivo - Pontevecchio venne stralciato ecclesiasticamente da Magenta e il sacerdote don Luigi Introini, già coadiutore da vent'anni, venne eletto delegato arcivescovile. L'istituzione della parrocchia vera e propria sarebbe avvenuta dieci anni dopo, il 21 marzo 1936, con decreto del Card. Ildefonso Schuster. Fu presentata la pratica al Ministero degli Interni per il debito riconoscimento civile. Il 3 giugno 1937, venne firmato il Decreto Reale per il riconoscimento che fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia il 5 agosto 1937. Il giorno 8 aprile, don Luigi Introini, delegato arcivescovile, ricevette l'investitura canonica del Vicario Generale Mons. Paolo Castiglioni e il 10 aprile l'immissione nel reale possesso della medesima parrocchia a mezzo di don Luigi Crespi, Vicario Foraneo di Magenta a ciò delegato. Nel luglio 1938, in occasione della tradizionale festa del Sacro Cuore, si tenne una festa veramente eccezionale per l'ingresso solenne di don Luigi Introini, quale primo parroco di Pontevecchio. Il mattino del 27 giugno 1939, poco dopo le 5, il Card. Schuster, nel corso della sua seconda visita pastorale a Pontevecchio (la prima era stata nel febbraio del 1933), consacrò l'altare di S. Giuseppe. A un certo punto della celebrazione però, molta gente dovette abbandonare la chiesa in quanto le sirene chiamarono gli operai degli stabilimenti al lavoro..."" -
Le parole e i pensieri dell'accordo. Per affrontare i conflitti con la forza del pensiero e l'arte della parola
«Non litigate. È questa l'esortazione che tutti i bambini si sentono fare dagli adulti, preoccupati della loro educazione alla socialità, nonché della propria quiete. Ma è ineluttabile destino che tutti i bambini diventati adulti, litighino. La natura umana porta in sé un'innata conflittualità e tuttavia cerca costantemente di superarla per preservarsi da logoramento e stress. Ognuno di noi intuisce i benefici dell'andare d'accordo, ma l'occasione è sempre ghiotta per entrare in contrasto. Capita su temi di grande importanza, ma anche su questioni che, nel bilancio di una vita, a posteriori, ci farebbero sorridere, o forse rimpiangere quanto tempo hanno sottratto al nostro benessere. Questo libro cerca di indagare i meccanismi del conflitto, aiutando il lettore a prendere consapevolezza delle origini del disaccordo e suggerendo strumenti utili per affrontarlo, superarlo, evitarlo. Contiene anche inviti alla ricerca personale, perché l'autrice crede nelle insospettabili e riposte risorse dei suoi lettori.» -
La contessa Masha. Natale 1858
"Masha mi implorò di fermarci ancora un poco. Fino a quando i soldati non fossero andati a dormire. Disse proprio così. Eravamo gli angeli custodi dei cosacchi, il nemico, custodivo il nemico perché non facesse brutti sogni la notte di Natale."""" ." -
Finis terrae. Tutte le strade portano verso il mare
"Le pagine che seguono sono il racconto di tutte le strade percorse da Fausto Leali fin qui. Un viaggio in tanti luoghi del mondo, a tratti un viaggio sognato. Un viaggio interiore, in fondo, con il pretesto di raccontare città, chiese, terre, persone, volti, storie, strade che portano fino al mare. A metà tra il romanzo di peregrinazione e la meditazione, una scrittura intensa, mai banale, che cerca di intravedere tra le trame fitte-fitte della vita, quel filo d'oro che non sempre si riesce a cogliere nel presente. Nelle strade di Fausto c'è sempre la musica. Tanta musica: rock, folk, d'autore, musica popolare francese. Le canzoni e le parole, come il viaggio, sono il pretesto per cercare di trovare un senso alla Siddharta, per tentare di andare in profondità, si potrebbe dire. Tentare di innalzare le sguardo oltre la fatica del vivere e oltre l'orizzonte delle cose banali e del già visto o sentito.""""" -
Teoria e pratica dei sogni. Guida per debuttanti alla realizzazione professionale e personale
I sogni, intesi come desideri e aspirazioni, possono restare soltanto speranze della nostra immaginazione oppure diventare reali: l'autore, pilota d'aereo, ci accompagna in un viaggio attraverso cui raggiungere la realizzazione professionale e personale. Attingendo dalle proprie esperienze di studio, di lavoro e di vita, Luca Vanossi sintetizza ciò che ha appreso in prima persona lungo il cammino che l'ha portato proprio là dove intendeva arrivare. Tracciando un percorso che parte da un'onesta analisi personale e che passa attraverso la disamina di qualità individuali, di metodi per affrontare le difficoltà e di nuovi modi con cui guardare il mondo, egli ci porta a comprendere che i nostri sogni sono a portata di mano e che tutto ciò che è necessario fare per poterli realizzare può regalarci una nuova, migliore versione di noi stessi. -
Coralli trapanesi nella collezione March
L'opera di Sergio Intorre è una novità nel panorama della saggistica sulla storia dell'arte. Il volume nasce da una ricerca che Intorre ha condotto sulle opere trapanesi in corallo battute all'asta nella sede londinese di Christie's il 16 giugno 2015. Grazie alla consultazione dei database della casa d'aste, l'autore quindi è riuscito a scovare opere d'arte che circolanti da secoli nel mercato dei privati, rimanevano spesso nell'oblio delle collezioni e nella ristretta cerchia delle Wunderkammer. L'autore studia una serie di opere, la stragrande maggioranza delle quali inedite, che coprono l'arco temporale che va dalla fine del XVI secolo agli inizi del XX, appartenenti alla collezione privata della prestigiosa famiglia di banchieri spagnoli dei March. -
Le raccolte di decisiones dei supremi tribunali del regnum siciliae
Il volume affronta con acribia il tema dell'istituto giuridico delle decisiones in età moderna, con particolare riferimento alla Sicilia tra Cinque e Seicento. La percezione che i contemporanei avevano della decisio, costituisce la prima premessa da cui prende le mosse il lavoro di Francesco Di Chiara. La seconda ineludibile premessa è rappresentata dalla realtà giuridica in cui le raccolte di decisiones andarono ad oprerare. La realtà cioè degli ordinamenti tendenzialmente assoluti dell'età moderna, in cui i sovrani cercavano di appropriarsi del fenomeno giuridico legiferando e controllando la prassi giurisprudenziale. Le decisiones sono lo specchio del diritto della prima età moderna. In questo periodo, normativa regia, dottrina e prassi giurisprudenziale insieme contribuiscono alla costruzione degli ordinamenti giuridici. Dalla sovrapposizione di questi tre ambiti, trae origine e trova sistematizzazione il diritto effettivamente applicato nei regni. L'irruzione della ""modernità"""" porta con sé dei mutamenti decisivi nel panorama del diritto fra XVI e XVII secolo, con il suo lavoro, Francesco Di Chiara porta il suo originale contributo al dibattito storiografico in materia giurisprudenziale.""