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Dublino 90
Dublino, 1990. Dopo esser stato squalificato per aver truccato una partita, il calciatore Ted Sullivan viene reintegrato in squadra nel tentativo di recuperare una stagione fallimentare. Ma gli anni sono passati, per lui e per gli altri, e il calcio non è l'unica preoccupazione che affligge Bob McDermot, lʼestroverso allenatore dei Ramblers, che coinvolge Sullivan in una serie di tragicomiche situazioni alla ricerca di una salvezza innanzitutto finanziaria, fra banche, creditori e commercialisti usurai. Una rappresentazione della società e della nefasta realtà economica attraverso le gesta calcistiche di un gruppo di eterogenei disgraziati che sanno rispondere alle difficoltà della vita, colpo su colpo, con umorismo e ironia. -
L' isola dei Pine. Ediz. inglese e italiana
"Alla fine di giugno del 1668, in piena Restaurazione e durante il regno di Carlo II, viene pubblicato a Londra 'L'isola dei Pine' ovvero la recente scoperta di una quarta isola nei pressi della Terra Australis, Incognita, la cui paternità il frontespizio attribuisce a Henry Cornelius Van Sloetten, nome fittizio dietro il quale si cela Henry Neville. Il volumetto, di appena una quarantina di pagine, racconta del ritrovamento, in una lontana e sconosciuta isola nell'emisfero australe, di una numerosa comunità, formata dai discendenti di George Pine, il quale, con quattro donne, vi aveva fatto naufragio circa un secolo prima. Composto da due parti - il resoconto del capitano olandese che ha effettuato la scoperta e la relazione redatta dallo stesso Pine - sembra inserirsi in quella tradizione di resoconti di viaggio e di descrizione delle nuove scoperte geografiche che, tra Cinquecento e Seicento, costituisce uno dei corpi più interessanti della nascente produzione letteraria in prosa. In realtà si configura come un primissimo archetipo romanzesco della storia della letteratura inglese e l'antesignano del Robinson Crusoe."""" (dall'introduzione)" -
1958. L'altra volta che non andammo ai Mondiali
A sessant’anni di distanza, il nostro paese si ritrova immerso in un incubo: vivere il campionato del Mondo di calcio da spettatore e non da protagonista. La Svezia fa, curiosamente, da filo conduttore: oggi ci ha eliminato, allora ospitò un Mondiale elettrizzante e spettacolare, che vide le gesta di Pelé, Garrincha e di un Brasile assurto finalmente alla gloria del calcio dopo la “tragedia del Maracanã” di otto anni prima. Analogie, ricordi, narrazioni del tempo passato che spingono a varie riflessioni. Com’era il Brasile, com’era il mondo, com’era l’Italia e com’era il calcio dell’epoca? Tra speranze di pace e conservatorismo politico, bossa nova brasiliana e l’immortale “Volare” di Modugno, boom economico nascente e tensioni da guerra fredda, conquiste spaziali e rock and roll, questo testo è l’occasione per focalizzare l’attenzione su “un anno decisivo” come si disse allora. Con il calcio che funge da più che un pretesto per leggere dinamiche sociali, eroi, fatti antichi e nuovi della nostra vita. -
#likeforlike. Categorie, strumenti e consumi nella social media society
Food porn, gattini, selfie, unicorni, fenicotteri rosa, wanderlust, rich kids of instagram, design, fake news, viralità, millennials. Se si potesse tracciare una mappa per avventurarsi nei meandri dei contenuti presenti sui social network, i punti nevralgici passerebbero da qui, un insieme schizofrenico di immagini, dati, profili che distinguono, accomunano, riuniscono o separano, milioni di profili, utenti, persone. Miliardi di contenuti in quello che è un overload continuo di informazioni da fruire nel minor tempo possibile, completamente e necessariamente immersi nella dimensione del flusso. Questo volume, scritto a sei mani, vuol indagare la fitta rete dei social network, attraverso un'analisi sociologica e tassonomica delle categorie che emergono nel mondo online, dalla relazione dei social media con il tempo effimero, al concetto di innovazione, al legame con la nostalgia, dal rapporto tra brand e social, al problema dell'informazione tra realtà e finzione, al legame tra pubblici e influencer opinion leader. -
La città polifonica. Saggio sull'antropologia della comunicazione urbana. Ediz. illustrata
«La Città Polifonica è stata la mia prima ricerca empirica basata sull'antropologia urbana. A São Paulo ho appreso a vivere un mix di straniero e familiare; osservare ogni dettaglio con sensibilità micrologica; rifiutare generalizzazioni e stereotipi; percepire le mie reazioni emotive come parte della ricerca; vivere la mia solitudine durante il perdersi nei flussi della metropoli. Riflessività e dialogica imposero il loro metodo: il ricercatore dialoga con i diversi e contrastanti sé che emergono sul campo.» -
L' eterna crisi delle scienze umanistiche. Se ne intravede una fine?
"Mi oppongo all?idea che le scienze umanistiche stiano diventando sempre più ineluttabili, prima di tutto perché, se domani esse cessassero ovunque la loro attività, un decimo della popolazione mondiale istruita (qualunque cosa si voglia intendere per 'istruzione') lo noterebbe a malapena. In alcuni paesi lo si apprenderebbe da articoli di mezza pagina, ma a coloro che non fanno parte di questo ambiente le scienze umanistiche non mancherebbero affatto. Dobbiamo dunque abituarci al pensiero che l?umanità possa tranquillamente sopravvivere senza di loro."""" Con prefazione di Alberto Abruzzese." -
Vera o i nichilisti. Dramma in un prologo e quattro atti. Ediz. critica
"Dietro Vera ci sono tutte le donne che di lì in poi hanno ingaggiato, sovente con il prezzo della galera o addirittura della vita, la lotta per affermare i propri diritti nella fabbrica, nella società, nella famiglia, lasciando traspirare la grande ammirazione che Wilde nutriva per le donne, in primis per le attrici, che si contrapponevano allo stereotipo vittoriano, per quella che Sara Grand definirà la 'New Woman'. Dietro i nichilisti si scorgono, con il senno di poi, i gruppi e le organizzazioni che combatteranno contro le disuguaglianze e la violenza razziale o omofoba. [...] Non è un caso, quindi, che nel 2014, il 12 febbraio, dopo centoquaranta anni di silenzio imposto, le battute di 'Vera o i nichilisti' siano tornate a risuonare su di un palcoscenico, ancora una volta e forse non a caso newyorchese."""" (dalla prefazione di Alessandro Gebbia)" -
La Repubblica nel pallone. Calcio e politici, un amore non corrisposto
I politici hanno sempre guardato il calcio con un certo interesse. Raramente questo sguardo è stato ricambiato, nelle intenzioni e nei fatti. Dall’avvento della Repubblica a oggi in Italia è raro che i protagonisti della politica siano rimasti immuni dal fascino del football. Tifosi più o meno dichiarati, insospettabili manovre dietro le quinte, scelte di cuore o meramente di propaganda. Dai Presidenti della Repubblica a quelli del Consiglio, leader di sinistra inspiegabilmente ammaliati dal potere bianconero, guerriglieri con la nemesi degli arbitri, aspiranti sindaci, ex capi ultrà divenuti segretari di partito e segretari di partito con abitudini da capo ultrà. Il calcio nostrano, e non solo, spesso ha intrecciato le sue storie con quelle di chi era seduto, o siede ancora, sugli scranni più alti del Belpaese. E forse proprio qui sta il fascino: il potere passa, la palla continua a rotolare libera. -
Dite la vostra, Mr. Darcy. Pubblico e privato in Jane Austen
Come nella vita, anche nel romanzo l'individuo definisce se stesso in funzione dell'Altro, mai senza l'Altro, mai contro l'Altro. La questione dell'intersoggettività è relativamente recente ma decisiva per l'indagine filosofica, psicologica e sociale, e senz'altro emergente già tra Settecento e Ottocento, quando Jane Austen vive e scrive, e in cui la nascente dialettica tra i concetti di pubblico e privato lascia presupporre un intreccio di relazioni tra vedere ed essere visto, tra interno ed esterno. Elizabeth e Darcy sono esseri umani su carta che definiscono se stessi attraverso le loro azioni e relazioni verso/con l'alterità. Azioni e relazioni fatte di reciproco adattamento, di riflessioni e auto-riflessioni, di scelte e scarti. Per giungere all'accordo, per superare ""l'orgoglio e il pregiudizio"""", per arrivare a comprendere di """"essersi sbagliati in tutto"""" e diventare finalmente maturi. Prefazione di Beatrice Battaglia."" -
Testo e commento dei «Libri della Fisica» di Aristotele
Francesco della Marca visse e operò nella prima metà del secolo XIV; fu discepolo del beato Giovanni Duns Scoto; insegnò come magister all'università di Parigi. In quest'opera, Francesco tratta a mano a mano, analiticamente, il testo della Fisica di Aristotele, ed esprime anche ciò che egli pensava a proposito della teoria esposta, o meglio delle diverse teorie riferite, che poi successivamente critica, e con Aristotele approva o disapprova, tutto ciò che viene riportato. In appendice a questo volume vengono inoltre pubblicate le traduzioni di altri testi di Francesco della Marca: l'esposizione Sul moto dei gravi, tratta dal Commento al IV libro delle Sentenze di Pietro Lombardo; una parte dell'Esame giudiziario che l'Inquisizione mosse contro di lui in quanto sostenitore di Michele da Cesena; gli Articoli che vengono ricavati dalla lettera di condanna; il Frammento di un'altra scheda nella stessa causa e la sua Abiura e confessione. -
Beato Nicola da Gesturi. I consigli evangelici
Nicola da Gesturi (1882-1958), al secolo Giovanni Angelo Salvatore Medda, era un frate laico nell'Ordine dei Cappuccini. Gran parte della sua vita religiosa la trascorse a Cagliari come questuante attento alle necessità materiali e spirituali della gente. Fu beatificato nel 1999. Il volume presenta il profilo spirituale del beato, mettendo in rilievo i consigli evangelici. -
Sangue di yogurt
Strabilianti, misteriose, le storie di ""Sangue di yogurt"""" sono ambientate in quattro angoli del mondo differenti, dalla Francia all'America all'isola di Santa Mutanda, passando per l'Italia, sulle tracce di assassini seriali ma non solo. Storie di emarginati, orgogliosi di esserlo. Chi uccide le """"Miss Yogurt""""? Per rispondere a questa domanda, due giornalisti col pelo sullo stomaco si imbattono nella corruzione della politica locale di un'immaginaria cittadina francese, scoprendo molto di più di quanto in verità cercassero. E molto di più di quanto il lettore possa anche soltanto immaginare... In queste pagine, scritte con stile inconfondibile, si animano le vicende di personaggi grotteschi e inaspettati: star televisive, psicoanalisti-detective, ragazze che inseguono perdutamente il successo nonché figure da cartoon come paperi spavaldi e ricci à-porter. In un travolgente susseguirsi di vita, morte e ironia."" -
Specchio napoletano. Storie di amori e addii
"Specchio napoletano. Storie di amore e addii"""" svela il volto più intimo di Napoli. Città unica al mondo, che l'autore ritrae come un corpo vitale e al tempo stesso dolente. In queste pagine, Napoli non è la città che vive fuori dagli edifici e nei vicoli, come certa retorica ha scolpito in decenni di luoghi comuni. Napoli abita soprattutto al di qua dei muri delle case, nei drammi e nell'esistenza nascosta delle famiglie. In strada si recita e si fanno grandi sorrisi, in casa si vive e spesso si piange come in ogni altro posto del mondo in tensione con la vita. Impreziosito dalle riflessioni del professor Fulvio Tessitore e di Luca De Filippo, questo libro propone la città soprattutto come luogo intimo dove le parole sussurrate dicono molto più di quelle gridate o cantate. Nelle case ritratte dalla penna discreta dell'autore si muovono personaggi colti e raffinati, altre volte sprovveduti. C'è l'eco di epoche andate e il timbro del presente. Le stanze sono luoghi di preghiera ma anche di dissolutezza del pensiero e della carne. Sono quelle che conosciamo o forse nelle quali abbiamo vissuto senza capire dove ci trovavamo." -
Le ragazze vanno alla festa. Con adesivi
Età di lettura: da 4 anni. -
Il mio topolino
Oggi il topolino si incontra con i suoi amici, l'uccellino e il riccio. Insieme giocano a nascondino. La giornata passa molto in fretta e la mamma lo sta chiamando: ""È ora di andare a dormire!"""". Età di lettura: da 3 anni."" -
Un unicorno nella fattoria?
Nella piccola fattoria di montagna la tensione è alle stelle. Tutti gli animali sono in trepidante attesa di vedere arrivare il nuovo cavallo. Sarà bianco come la neve, alto e slanciato... Quando il rimorchio che trasporta il cavallo arriva alla fattoria, la mucca Katia lo riesce a intravedere. Scorge la sua lunga criniera bianca, con al centro... Età di lettura: da 5 anni. -
Mandala celtici. 32 mandala per divertirsi colorando
Dipingi e colora, cambia colore o disegno, gioca e crea. Questi cerchi si chiamano mandala e ti stanno aspettando che tu dia loro vita, forza e vivacità. -
La piccola No-e-poi-no
Questo racconto moderno ci fa entrare in contatto con la natura eterna delle cose. Nel mondo, tutto cresce: l'amore, la tristezza e ovviamente anche la paura Il Giorno aiuta la piccola No-E-Poi-No a superare i propri timori, consolando anche una volta calata la notte. E la bambina lo aspetta, per sentirsi sicura. Vorrebbe che anche nell'oscurità, con i suoi raggi, il Giorno illuminasse lei e tutto ciò che ama. Età di lettura: da 4 anni. -
Il mio gattino. Ediz. illustrata
Il gattino gioca con la sua amica. All'improvviso, una nuvola scura compare nel cielo, il gattino corre svelto al riparo e si stringe nella sua coperta. Età di lettura: da 3 anni. -
Il mio scoiattolino. Ediz. illustrata
La tana dello scoiattolino è in cima alla vecchia quercia. Tra i rami degli alberi vivono anche tanti altri animali. Tutti preparano i loro nidi e accumulano provviste per quando giungerà l'inverno. Questo libro è stato fatto con carta riciclata al 100% e colori ecologici. Età di lettura: da 3 anni.