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Cangrande I della Scala. Il sogno di un principe cortese
Un manoscritto trecentesco, casualmente ritrovato, narra la vita e le gesta di un principe medievale immortalato da Dante nella terza cantica della Commedia. Svela la profezia contenuta in un vaticinio astrologico che lo annunciava come Re di un Regno dell'Alta Italia e il ruolo del sommo Poeta come suo Maestro e convinto sostenitore. Un'originale lettura, in chiave esoterica, del rapporto tra l'Alighieri e Cangrande I della Scala che vede il Poeta nei panni dell'iniziato e fornisce la possibilità di una diversa interpretazione della Divina Commedia. Un'avvincente storia narrata dagli stessi cronisti medievali che l'hanno vissuta e che se avesse avuto un altro epilogo avrebbe potuto cambiare le sorti dell'Italia. Una moltitudine di grandi e piccoli personaggi che si muove sulla scena del teatro politico di quel tempo o entro i più angusti spazi delle mura di una città o di un castello. -
La cosa vuota
Perché c'è qualcosa invece che nulla? o in termini scientifici, cosa ha causato l'esistenza di quel microscopico punto di 10-33cm che è esploso provocando il big-bang cosmico, generando tutta la materia e l'energia esistenti? Queste domande portano ad un gradevole effetto di meraviglia perché il mondo si profila vuoto di direzione e di significato. La scienza ci ha dimostrato un universo fondato sul vuoto e l'uomo ha sostituito dio con la tecnica. Tutto si muove, pulsa, evolve ma senza un senso. Percepiamo il non senso di ogni cosa soprattutto in corrispondenza di eventi gravi, quando il mondo si scolora e rivela la sua natura dolorosa, accidentale ed ingiustificata. Esistere è l'unica certezza che l'uomo ha ma il suo esistere è costantemente in una circolarità demolitrice: da un lato la gratuità totale del nostro esserci, dall'altro la certezza della sua fine. L'evoluzione sembra averci dotato della coscienza come strumento per sentire che tutto ciò che ci circonda, in definitiva, è una cosa vuota. In questo libro gli autori, spaziando dalla filosofia alla scienza, non mancheranno di far riflettere il lettore arrivando a capovolgere le sue convinzioni più comuni. -
Santo Uffizio contro fra' Paolo Sarpi
Paolo Sarpi fu uomo di vivissimo ingegno e di cultura filosofica, matematica e teologica eccezionalmente ampia, tanto che appena a quindici anni già era in condizione di discutere tesi sulla potestà dei concili e dello stesso papa. Gracile nella persona e di salute cagionevole, fu indiscutibilmente un gigante di indomita resistenza nello studio, tanto da diventare un acuto scienziato della scuola galileiana, il pensatore ed il polemista immarcescibile della lotta contro la Curia romana, nonché lo storico tutto nerbo e muscoli della storia del Concilio tridentino. Egli stesso ebbe a dire che, se non fosse insorta la controversia tra Venezia e la Curia romana, non avrebbe certamente scritto nulla di quelle molte opere che invece aveva prodotto in quel contesto. È convinzione dell'autore della presente opera che nessun altro papa, nella lunga storia della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, abbia dovuto ingoiare un rospo più grande e più indigesto di quello che dové ingoiare Paolo V. -
Caio Giulio Cesare. L'uomo, il soldato, il politico
Cesare fu un uomo dal multiforme ingegno, uno stratega immenso, un politico eccelso. Trionfò dappertutto: nelle Gallie, nell'Anglia, nell'Egitto, nell'Iberia, nell'Asia. Dovunque va, vede e trionfa. Diventa il padrone assoluto. Non vi è più niente che non possa ottenere. Indossa la porpora e si cinge il capo di lauro, accetta gli onori divini e diventa dictator perpetuus. Nei tempi successivi il suo nome simboleggerà l'onnipotenza: l'erede presuntivo dell'Impero Romano si chiamerà Cesare e gli imperatori dei secoli avvenire si chiameranno Czar (Zar) o Kaiser. Ma i patrizi non dimenticano: cospirano contro chi li ha privati dei loro antichi privilegi. È cosa certa che l'alta finanza romana, che rimpiange i privilegi del tempo della Repubblica, complotta con l'aristocrazia. In nome della libertà oppressa, contro di lui si levano i pugnali. Bruto è l'eroe di quell'assassinio. Le leggenda farà di lui un rigido repubblicano, se per repubblicano s'intende un aristocratico. Cesare cadde sotto ventitré pugnalate, ma il cesarismo, bandiera della plebe, non tarderà a ritornare però senza l'onestà, senza il genio militare e politico di Caio Giulio Cesare. -
L' ebanista
Per caso, alla vigilia di Natale, un giovane e talentuoso ebanista, che si era trasferito a Firenze presso un ricco rivenditore di opere d'arte, si imbatte in un libro definito dalla commessa del negozio come ""un libro magico che può essere venduto solo ad un giovane falegname"""". Il ragazzo possiede una grande passione per le statuine e si sente attratto da quel libro di legno e decide di acquistarlo. Dopo un breve periodo in cui gli eventi attorno a sé lo distraggono, il giovane ebanista inizia a leggere il libro di legno e se ne ossessiona lentamente. Succede solo nelle favole di trovare un libro magico che sia veramente tale? Sarà veramente in grado l'artista di realizzare quanto trova scritto nel libro? Questa è la sfida a cui il giovane vorrà andare incontro. L'Ebanista accompagna il lettore passo dopo passo nel percorso del giovane artista, nella sua rivoluzione interiore tra lavoro, denaro, amori, tradimenti ed emozioni a non finire. Inoltre contiene la sua prima sfida in veste di scopritore dei segreti altrui. Nella sua indagine riuscirà a scoprire gli aspetti reconditi dei Lascar: ricca famiglia fiorentina con la quale si dovrà inevitabilmente confrontare."" -
Guerre e battaglie. Conflitti di ieri, tensioni di oggi
I saggi che costituiscono il volume approfondiscono l'analisi di alcuni conflitti poco studiati e offrono agli stessi una congrua collocazione storica. Nei sette casi di studio proposti sono rappresentati non solo alcuni dei momenti fondamentali della storia degli Stati interessati ma si percepisce come anche i conflitti meno trattati dalla ""grande storia"""" possano diventare centrali nel medio e lungo termine per individuare quei cambiamenti politici che la realtà contemporanea riflette. L'arco temporale considerato va dai primi anni dell'Ottocento alla Prima Guerra Mondiale, invece per ciò che concerne lo spazio geografico esso è molto eterogeneo, e si dipana dall'area del Mediterraneo, all'Europa orientale, fino all'""""Estremo Oriente"""". Il testo offre così numerosi spunti di riflessione e viene consigliato come testo di approfondimento non solo per gli studenti universitari ma anche per gli alunni degli istituti di secondo grado, anche perché i conflitti descritti rivelano problematiche ancora oggi non risolte, ed esse stesse alla base di nuovi eventi bellici o di tensioni latenti."" -
Sempre sia lodato
Al sostituto procuratore della Repubblica Massimo Angeli si rivolge, disperata, una sua ex compagna di scuola vittima di un odioso ricatto a sfondo sessuale. Nello stesso giorno in cui i due si incontrano, un funzionario di banca viene ucciso alla stazione Termini. Dopo un clamoroso equivoco, le indagini vengono affidate proprio al giudice Angeli che si dovrà misurare con il geniale disegno illecito di un banchiere convinto di perseguire un'alta missione sociale. -
L' amore addosso
L'amore addosso è il titolo della quarta raccolta poetica di Grazia Fresu, leggerla è come intraprendere un affascinante itinerario, portando con sé solo il forte sentimento capace di muovere i venti della passione, con solo un diario di bordo redatto in versi, e sconfinare in ogni dove, senza la bussola, assieme al suo Capitano. La sua poesia è un connubio perfetto tra il logos e la musica. Tutti i suoi versi è come se si dispiegassero, armonicamente, sui tanti ""strumenti"""" di una scrittura in partitura. Rammentiamo il suo """"Come ti canto, vita?"""", libro che precede questa raccolta, un continuo richiamo alla vita, dell'ieri e dell'oggi, sia nel bene che nei momenti di sconforto, ma che l'hanno resa più forte. Infatti, ancora oggi, è qui a raccontarci, come sublime poetessa e donna nella sua pienezza, il suo canto perpetuo (un continuum, partendo dal """"Canto di Sheherazade"""", sua prima raccolta), come trionfo alla vita e all'amore nell'accezione più piena del termine. E questa, altro non è che una dichiarazione amorosa anche nei confronti dell'altra sua grande passione, la Poesia, che le ha dato e le dà la possibilità di dichiarare amore a chi sa e può riceverlo."" -
Matematica vedica. Semplice, flessibili, divertente e curiosa. Il sistema di calcolo mentale più veloce del mondo per insegnanti, genitori e ragazzi
Per Matematica vedica si intende la matematica che risale ai Veda, i testi sacri dell'induismo, fonte della conoscenza, trasmessa oralmente attraverso i Sutra. Si tratta quindi di un antichissimo sistema di calcolo, risalente ai tempi degli antichi indiani, ormai esportato anche in occidente per via della facilità e velocità nel calcolare. Da qualche anno, la matematica vedica è stata introdotta nelle scuole indiane e l'università di Nuova Delhi ha organizzato un corso di Matematica Vedica con l'obiettivo di rendere la matematica più attraente per gli studenti. Ora si sta diffondendo nelle più prestigiose scuole americane. In pratica consiste in una serie di tecniche di calcolo, utili per sviluppare maggiore agilità e flessibilità nel ragionamento matematico. Lo studente può scoprire più facilmente nuovi metodi di soluzione dei problemi e rendersi conto che non esiste un unico metodo corretto. Le tecniche della matematica vedica spaziano da livelli di calcolo elementare proponibili anche alla scuola primaria per arrivare a tecniche più raffinate proponibili solo a studenti di scuola superiore. -
Issa e Mirin. Un amore cosmico
Quando due Anime, di portata cosmica, si incontrano su un pianeta, allora, attraverso la loro unione ed i loro insegnamenti, mettono le radici di un grande albero che porterà i suoi frutti solo con il passare degli anni. Questo è il racconto di due Maestri che hanno incarnato l'energia Cristica e quella di Madre Natura lasciando un'impronta profonda nella storia del genere umano. Gli uomini risvegliati cominciano solo oggi a comprendere la profondità del loro messaggio e ad essere amati per quello che sono stati e che hanno trasmesso. Ancora una volta sono emersi dalle pagine delle Scritture per insegnarci quello che abbiamo perduto e che lentamente stiamo ritrovando. -
Il racconto del Sud dai conversari di Achab. Vol. 2
Ancora dedicato al Sud, ""Il racconto del Sud dai conversari di Achab"""" a cura di Nando Vitali ospita artisti internazionali come Joumana Haddad o Philip Petrucciani, e saggi dedicati a Titina De Filippo e Ignazio Silone. Oltre a un reportage dalla Colombia più impervia e straziante di Paola Casulli. Due importanti interviste ad Antonio Franchini e Massimo Carrano (musicista e percussionista di livello internazionale). Poesie di Davide Rondoni e versi nell'oscuro dialetto di Assunta Finiguerra. Un numero intessuto di racconti di noti e giovani scrittori. E il consueto graphic novel sceneggiato da Tommaso Vitiello e disegnato da Michele Monte. Importante incrocio di generi questo volume ospita un omaggio a Gerardo Marotta che induce a una riflessione problematica sul Sud chiamando in causa critici, scrittori artisti e lettori all'interno di uno spazio forte e preciso che anche questa volta contiene la consueta inchiesta sociale. Con immagini di Sergio Siano, Aniello Barone, Irene Servillo, Fabulo, Maria Rosaria Vado."" -
Il tango della fenice
Nenè Malventi era capace di avere tutte le età contemporaneamente, che è cosa ben diversa dall'essere poliedrico o eclettico, o comunque dall'aver accumulato quella segatura nell'anima che gli uomini, solidali e compiacenti, osano definire esperienza; quasi fosse, quella sostanza polverosa e incommestibile, un pregio di cui vantarsi, invece che un insopportabile ostacolo alla felicità. Lui, le sue età, non le univa in una sola molecola, quella che i più arditi chiamano anima, ma le conservava ben distanziate tra loro e riposte con un certo ordine apparente, senza badare però a dove fosse conservata. Per quella cosa lì, lasciava fare alla sua età preferita, alla prossima, a quella che ancora doveva arrivare. -
End. The sound of the Woodpecker Bill: New York City. Ediz. illustrata
Durante la primavera del 2016 Antonio Rovaldi percorre a piedi tutti i margini di New York City. A volte a piedi, altre in bicicletta, raggiunge un capolinea della metropolitana, lega la bici a un palo e comincia a camminare. Si spinge lungo i bordi dei cinque boroughs della città che, nella loro diversità, compongono l'immagine complessiva di New York. Le recinzioni che circondano la città talvolta ostacolano il passaggio e impediscono lo sguardo. Spesso, arrivato alla fine di una strada, si trova davanti a un cartello giallo con la scritta ""End"""". In quelle aeree di verde spontaneo le oche canadesi covano le uova e i limuli, strane creature corazzate dell'oceano, si arenano sulle spiagge ricordandoci che New York City potrebbe essere una città fantasma emersa dagli abissi milioni di anni fa o improvvisamente destinata a sprofondare per sempre nelle acque grigie dell'oceano."" -
Lo sportello degli addii. Quattro mesi con i terremotati di Amatrice e Accumoli
Arrivano ogni giorno allo sportello del cittadino aperto dalla Regione Lazio a San Benedetto del Tronto per chiedere un vestito, un aiuto per una pratica, un documento o anche per non chiedere nulla. Sono gli sfollati laziali negli alberghi della costa marchigiana dopo il terremoto del 24 agosto 2016. Chi li accoglie per aiutarli, come l’autrice di questo diario, sa che ci sarà sempre una voragine tra quello che si può e quello che si vorrebbe fare. Perché, se la vita continua anche dopo la fine del mondo, per quelle persone un intero mondo di affetti, di cose, di ricordi, di paesaggi, di certezze, è ormai perduto per sempre. Ma non è perduto, nonostante tutto, lo spazio del dono reciproco e della solidarietà. -
Denatalità in Italia. Da dove veniamo e dove stiamo andando
Sono raccolti nel libro gli articoli del forum sulla denatalità, ideato e curato da Carlo Corchia per la rivista Quaderni ACP. Cultura e scienza sono parole chiave del pensiero di Corchia. Il suo lascito intellettuale, sintesi di forte spiritualità e di ricerca di nuovi modelli epistemologici, è volto, con rigore razionale e umanesimo, alla cura dell'anima degli uomini. Le sue domande sono un invito continuo alla ricerca e alla condivisione di ciò che la vita impone con durezza. ""Qual era il mondo dei bambini di mezzo secolo fa, e i loro pediatri come lavoravano? Come sono cambiate le cose? Che rapporto c'è tra denatalità e povertà, e quale delle due è la causa e quale l'effetto? Quali potranno essere le conseguenze della desertificazione culturale e dell'assenza di investimenti formativi sui giovani, specialmente nelle aree più disagiate e più povere del Paese? È possibile pensare a un nuovo modello di welfare che contempli non il contrasto, ma interessi convergenti tra la generazione dei giovani e quella degli anziani?""""."" -
Bum! Bum! Song nat a Furcella e sul na poesia me pò salvà
Queste poesie di Raffaele Sannino hanno il pregio di raccontare la verità nuda e cruda di Napoli. Raffaele, viene da quel mondo, ha visto in faccia il male, ""o male che s'annasconno miezz a gent"""" ci è stato a stretto contatto, ha respirato quell'aria fetida e inquinata, poi si è salvato, grazie alla poesia e a chi lo ha aiutato scoprire questa sua grande passione e capacità. Raffaele Sannino rappresenta un esempio vero, concreto, che le cose possono cambiare anche qui a Napoli, a Forcella, (o in qualsiasi altro luogo difficile del mondo). I versi di Raffaele Sannino gridano giustizia al mondo intero, ma sono anche versi di amore e di memoria. Grazie Raffaele, che tu possa essere sempre di più la voce di chi non ha voce, degli ultimi, dei nessuno, degli invisibili, di chi non c'è più. Rappresenti la speranza di tutti noi, continua a scrivere e a dare corpo con le parole ai tuoi sentimenti, perché la poesia è un linguaggio universale e può essere in grado di volare oltre Forcella, portando con sé la speranza e la voglia di riscatto, di una nuova vita e di una nuova possibilità, che è giusto sia data ad ognuno di noi... (Dalla prefazione di Paolo Siani)"" -
La memoria e l'anima mundi. Ai margini tra vita e morte
Il volume, curato da Ferdinando Testa, raccoglie i contributi di Sergio Fermariello, Silvana Lucariello, Tiziana Menna, Maurizio Nicolosi, Edoardo Scognamiglio e Ferdinando Testa su temi, antichi e contemporanei, quali la memoria e l'anima, la vita e la morte. L'onnipotenza del pensiero tecnico-scientifico ha oggi assunto il dominio dell'anima, intesa come archetipo dell'esistenza e della capacità immaginativa, imponendo all'uomo, deprivato della propria creatività, la mera imitazione e una drammatica solitudine dinanzi all'ignoto e all'irrazionale. Recuperare la dimensione dell'anima significa pertanto restituire all'immaginazione la sua centralità nella vita dell'individuo. Alla memoria compete la funzione di preservare l'anima affinché essa non si perda nel mondo del collettivo e del sociale, ma conservi autonomia e indipendenza. In tale senso occorre rivolgere attenzione e cura non solo alla soggettività umana, ma anche alla sempre più sofferente anima mundi, principio unificante e conciliante lo spirituale e il materiale. -
Il vento delle parole
Il libro parte dall'immaginazione poetica della mente, percorre i sentieri della poesia che nasce dalla linfa vitale del sottosuolo dell'inquietudine della bellezza. La parola poetica si mescola con l'attività immaginativa e si pone come un limite tra il sacro e il profano. Invita l'uomo al confronto con l'anima per comprendere e, possibilmente, rubare il senso dell'esistenza. Girovagare intorno alla poiesis, permette di aprire le porte della creatività e del rapporto di quest'ultima con il mondo della psiche, mostrando le diverse manifestazioni dell'anima alla ricerca della sua realizzazione. La parola poetica diventa allora inizio, immette nello scenario della coniunctio tra materia e spirito e restituisce alla capacità immaginativa il giusto posto che le spetta nel processo dello sviluppo della coscienza individuale e collettiva. -
I filari dell'anima
Il romanzo racconta le vicende dei Corlando, una famiglia di imprenditori canapieri di Frattamaggiore. La produzione industriale e manifatturiera in Campania della canapa costituisce perciò il contesto sociale del romanzo. Le vicende si snodano a partire dalla seconda guerra mondiale fino a primi anni '70, che videro il definitivo tracollo della produzione della canapa. Nel suo dispiegarsi, il racconto metterà in scena le fragili esistenze dei fratelli Enrico e Paolo, del tutto inadeguati a dedicarsi all'attività di famiglia, e a interagire con la cerchia di persone che li circonda. Un racconto che fa leva su ruvide ossessioni:amore, odio, orgoglio, nel contesto di una monotona vita provinciale. Personaggi che si annientano nell'irrazionale contraddizione tra dichiarato e agito, come in una camera di specchi che deformano la realtà. Sullo sfondo delle vicende, la storia d'amore in cui rimane invischiato Enrico, il protagonista del romanzo, che accompagnerà il lettore fino alla scoperta finale, dove tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto. -
La rivoluzione contro l'ape regina
L'analisi del rapporto tra uomo, società e patologia mentale sfugge sempre più all'indagine psichiatrica, lasciata in balia di una nosografia che assegna scarsa importanza al ruolo giocato dal soggetto e dal mondo in cui egli vive. L'enigma-uomo può, in verità, definirsi come universo di potenzialità collassate su di uno specifico e storico contesto spazio-temporale. In questo senso, è un alveare-mondo prestabilito o, in altri termini, una narrazione costantemente diversa - dalle forme mitologiche a quelle della neo-tecnologia - a delineare i binari in cui il soggetto scrive la propria storia. Occorre, dunque, oggi scorgere quanto i più diffusi modelli psichiatrici contribuiscano a condurre l'individuo in una cornice narrante, che legittima il sistema stesso e trascura le forme della sofferenza. Questo potrebbe essere un passaggio fondamentale verso la comprensione dell'essere umano e verso una rivoluzione contro l'ape regina.