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Metodo griglia. Innovazione nell'educazione fisica
Questo libro è rivolto a tutti gli insegnanti, educatori, professionisti della salute, del movimento umano e i genitori più attenti. Il movimento è vita, il movimento educa e forgia il carattere, definisce le nostre scelte e il futuro collettivo. In una società sana, l'educazione motoria è il primo passo di un percorso di successo. -
Moxibustione. Salute, benessere, performance e prevenzione
Uno degli aspetti distintivi nell'approccio alla prevenzione, alla salute, al benessere e al miglioramento della performance dell'Istituto ATS, è la continua ricerca di elementi funzionali che possano essere integrati nella pratica dei professionisti e diffusi per essere efficienti nella vita delle persone. Questo manuale rappresenta un ulteriore passo avanti verso una piena consapevolezza del mosaico energetico della salute. La moxibustione è una tecnica della medicina orientale, che attraverso l'utilizzo del calore sprigionato dall'artemisia, una delle poche piante che una volta incendiata riesce a mantenere una temperatura di almeno 500° gradi C. con uno spettro infrarosso, induce un trattamento indolore, piacevole e rilassante, volto a riattivare la circolazione dell'energia vitale, conosciuta come Qi, in ogni parte del corpo, attraverso i meridiani energetici. In questo nuovo libro della collana manuali ATS, potrai apprendere e consultare le informazioni fondamentali più aggiornate per applicare correttamente i principi della moxibustione. Con corso di formazione. -
I 5 pilastri per vincere nel business. Distinguersi per non estinguersi
Dietro la maggior parte delle persone realizzate, di successo o di fama, c'è qualcuno di speciale sullo sfondo, che rimane nell'ombra ma che ha il ruolo di incoraggiare, motivare, risvegliare il genio creativo ed indicare le vie da percorrere per evitare il più possibile errori a volte rovinosi. Robert Jhonson in questo libro svela i segreti della distinzione, appresi in molti anni di esperienza dietro le quinte assieme a personaggi conosciuti e meno conosciuti, incontrando aziende e governi. -
La crociata dell'amore. Un grande e terribile amore in una storia grande e terribile
Rachele, una bella e intelligente ragazza ebrea, vive con ansia a Gerusalemme la vigilia dell'assalto dei crociati, sapendo che ne seguirà una terribile strage. Eppure il suo cuore rifiuta l'idea che tra l'esercito cristiano debba esserci soltanto cieca ferocia. Forse un'anima generosa la salverà... Goffredo di Buglione, comandante ma soprattutto studioso umanista, costretto per motivi politici a condurre fino a quelle mura un esercito con una cruenta marcia di tre anni, è affascinato dalle culture che ha potuto conoscere in quella impresa. Nell'ora decisiva vive il tormento di essere costretto ad annientare quella città che istintivamente ama e distruggere proprio quel sapere che ammira. Goffredo salverà Rachele e tra loro nascerà un amore intenso, certo storicamente non documentato, che è la chiave per guidarci nella mente di questo personaggio introverso che si è portato nella tomba molti misteri, compreso quello della sua morte a un anno dalla sua elezione ad Advocatus del Santo Sepolcro. -
I campi di maggio
Maggio 1975: Silvana, 21 anni, viene ritrovata morta, in un campo nell'estrema periferia di Roma. Giugno 1975: Andrea, 20 anni, viene rinvenuto decapitato lungo i binari di una ferrovia in Francia. Novembre 1975: Pier Paolo Pasolini viene massacrato all'Idroscalo di Ostia. Cos'hanno in comune queste morti? Antonio Delle Piane, studente romano, conosce Silvana, conosce Andrea, e frequenta un ragazzo che sa cos'è successo a Pasolini. La sua giovinezza, gli amori, gli incontri, attraversano le nebbie grigie degli anni di piombo, insieme alla voglia di vivere e alle grandi speranze della sua generazione. Sui fondali l'esecuzione del Poeta, il festival di Parco Lambro, la cacciata di Lama dall'Università, l'uccisione di Giorgiana Masi, la Parigi indifferente delle banlieue dove hanno trovato rifugio i terroristi italiani in fuga, la Berlino gelida che fa da sfondo alla parabola tragica della Baader Meinhof. Quarant'anni dopo, con l'esperienza del suo mestiere di giornalista, Antonio decide di rompere il silenzio. Sulle tracce dei fantasmi dei due ragazzi, si addentra in un viaggio disincantato nelle zone torbide di quel periodo ormai lontano. -
Via con l'ombra
In questo libro, che sfogli con l'impressione di esserci già stato, si celebra la resurrezione. Ci sono monumenti, ruderi, città morte, ma arriva sempre la buona novella: alla poesia che ci mette una bella parola non si nega mai la vita. -
Azzurro ma non troppo
Barbara, blogger romana trentacinquenne, un po' imbranata e un po' disillusa, mette in discussione il proprio scetticismo quando incontra Ruggero Riccardo, magnate toscano suo coetaneo, non bello ma affascinante, ricco, generoso e, soprattutto, innamorato di lei. La vita di Barbara diventa così il disegno che il Gran Toscano ha pensato per lei: proposta di matrimonio, promessa di un impiego di prestigio, regali da sogno e sogni realizzati per tutte le persone che le stanno a cuore. Fin qui la favola. Quello che accade da lì in poi è la realtà. Quel che resta di Barbara è un sogno di felicità smantellato e la grande opera di ricostruzione che la attende. Difficile ricominciare a credere, difficile rinunciarvi. Una storia che si propone al tempo stesso come un giallo sentimentale e uno sguardo a una generazione che sembra perennemente in bonaccia, impossibilitata a muoversi e a crescere, sempre in attesa dell'arrivo di un metaforico principe azzurro. -
Il venditore di fumo
Quando, il 12 giugno del 1929, ""Il venditore di fumo"""" di Gian Gaspare Napolitano debuttò al Teatro degli Indipendenti erano sei anni che Anton Giulio Bragaglia aveva avviato un progetto che sintetizzava l'esigenza di reinventare i codici e soprattutto le modalità sceniche del teatro italiano e di evadere da un sistema produttivo sclerotizzato e immobile nelle sue """"presunte"""" certezze. Lo spettacolo chiudeva una stagione, quella del 1928-29, che era stata interamente dedicata a giovani autori italiani al primo confronto con la scrittura teatrale. Si trattava di una scelta particolare e audace perché metteva in gioco la credibilità che gli Indipendenti si erano conquistati, in una maniera a dire il vero assai problematica, offrendo uno spazio altamente qualificato, ed altrettanto altamente di tendenza, per possibili giovani leve della drammaturgia italiana. """"Il venditore di fumo"""" fu lo spettacolo più apprezzato."" -
200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta
Chi sono gli haters? È la domanda a cui cerca di dare una risposta Fabio Salamida, giornalista e consulente di comunicazione che da anni segue le vicende della politica italiana e romana. I suoi taglienti articoli di commento, pubblicati su Huffington Post, L'Unità online e soprattutto su Gli Stati Generali, sono oggetto di accese discussioni sui social network, specialmente quando toccano vicende legate all'immigrazione o a fatti riguardanti il Movimento 5 Stelle e i suoi principali esponenti, da Beppe Grillo a Luigi Di Maio e ovviamente il sindaco di Roma, Virginia Raggi, accusata più volte dal giornalista di non essere in grado di governare la Capitale. Oltre a commenti di assenso o di critica, Salamida riceve centinaia di insulti talvolta molto coloriti da parte dei cosiddetti haters, soggetti che - spesso nascondendosi dietro false identità - passano le loro giornate su Facebook e su Twitter per insultare politici, giornalisti, attori, calciatori e altri professionisti, in maniera talvolta organizzata. ""200 insulti a un giornalaio servo della Ka$ta"""", è una selezione di ingiurie di ogni tipo ricevute da Salamida a commento dei suoi pezzi, accuratamente fotografate e spiegate dall'autore con piglio ironico. Ad arricchire il testo, alcuni contributi di politici e giornalisti che raccontano il fenomeno dell'hate speech da diversi punti di vista."" -
Non sono Woody Allen. Un delicato, pungente, ironico omaggio a Oreste Lionello
I veri attori non muoiono mai e ritornano in vesti di fantasmini, maschere, battute, ombre, voci ed emozioni. Oreste Lionello è una di quelle voci che attraversa la vita, che lascia tagli di sagace ironia, di lucida riflessione. Traendo spunto dall'enorme esperienza di Lionello nel mondo del cabaret, ""Non sono Woody Allen"""" di Ignazio Gori, vuole rendere uno scanzonato omaggio a un artista poliedrico e camaleontico, usando a tratti il tono cinico della satira, a tratti quello ambiguo del provocatore, o ancora quello caldo e malinconico del doppiatore che si nasconde nell'ombra. Leggendo il breve libro, frizzante come uno spartito di avanspettacolo, il lettore potrà ridere e sorridere delle interviste strampalate che il fantasma di Lionello rivolge agli attori da lui doppiati per una vita, da Woody Allen a Charlie Chaplin, ma potrà anche emozionarsi con i ricordi degli amici più cari. Dice l'autore: """"Aver fatto l'occhietto a Oreste Lionello è stato come calare il sipario, rosso e polveroso, del magico mondo del teatro che amavo da bambino."""""" -
Agorà. L'ago della bilancia sei tu
La solitudine moderna, la crescita delle ingiustizie e della povertà sono le condizioni di uno sviluppo malato. Il prodotto di molti anni di dominio del pensiero ultraliberista, non sufficientemente contrastato dalla sinistra e dal Pd. Da qui, la nascita del Movimento 5 Stelle e il consenso nuovo alla destra estrema e xenofoba di Salvini. La necessità di un cambiamento dell'asse del pensiero critico e della costruzione di un nuovo soggetto politico. Il Pd si deve trasformare in un partito a rete, aperto, ma in grado di suscitare partecipazione, discussione e decisione politica dal basso. È il partito delle Agorà, che l'autore propone in modo dettagliato, sperando di invertire la disgregazione in atto. -
Mi rivesto di neve
Gli scritti che fanno parte di questa silloge poetica nascono in maniera densa e ravvicinata recuperando scorci di sentimento e riflessione presenti interiormente eppur lasciati sedimentare nel caos fino al momento in cui l'autrice se ne impossessa nuovamente a suo modo. -
Episodi bizzarri ma circoscritti
Questo volume comprende racconti scritti sperimentali che propongono strutture sintattiche alternative e registri linguistici innovativi. L'idea è quella di sviluppare una sorta di nuova corrente letteraria, l'iper-realismo-pop, che promuova la scrittura di testi sperimentali che incorporino elementi tratti tanto dalla vita di tutti i giorni quanto dal mondo del web e delle nuove forme di comunicazione. Ogni storia, a prescindere dalla struttura, fotografa il momento decisivo nella vita dei protagonisti come in una sorta di epifania, di climax emotivo all'interno di vite altrimenti vuote e prive di direzione. -
Dodici ore
Dodici ore si offre al lettore come un racconto poetico, un viaggio intimo di una crescita fino alla rottura dell'età adulta, l'attrito violento che segna l'ingresso nel mondo dei ""padri"""". Un libro che mira a tracciare un percorso metafisico e stilistico. Postfazione di Tommaso Di Dio."" -
Le visitatrici
Sei storie di donne che, in circostanze complesse, hanno affrontato in punta di piedi, o con passo deciso, il loro destino. Le protagoniste lasciano tracce che delineano un percorso reale di luoghi e incontri, e uno spirituale basato su valori legati alla bellezza della relazione con gli altri e con la terra che le ha cresciute. Dagli anni Trenta del Novecento ai giorni nostri, alcune di queste vicende familiari si intrecciano anche con tragici avvenimenti della Storia d'Italia. Filo conduttore delle sei storie è l'amore per le arti; tutte le protagoniste sono accompagnate nella loro formazione e nella vita adulta dall'amore per il teatro, la musica, la lettura, la creazione di abiti, l'arte culinaria. Tutte le protagoniste sono state educate ed educano alla conoscenza e diffusione della bellezza come salvezza dalle avversità del destino. -
Forbici. Nuova ediz.
Fabio ama ridurre le esagerazioni, ama tagliuzzare cartoncini per creare un mondo essenziale e perfetto, un mondo lontano dall'inutile che lo circonda e che non sopporta. È un bambino normale, non eccellente, ma con una forte passione per le sua forbicina verde, con le punte arrotondate. Quando ritaglia, si nasconde nel proprio angolo sicuro, dove ritrova se stesso e la propria identità delicata. Conosce Elena, smette di tagliare e inizia in lui la rotondità della vita e la pienezza dell'amore, lontano dal giudizio di persone e dal superfluo. Non durerà a lungo la gioia nell'animo di Fabio. Scoprirà nuove geometrie da ritagliare, in una disperata ricerca verso la perfezione. -
Poesie. Nuova ediz.
Villa parla di ciò che vede e di ciò che lo circonda cercando di immedesimarsi in persone ed esperienze in cui si è imbattuto durante gli anni, anche per ragioni professionali. Oltre che di se stesso. -
Le case del sonno. Nuova ediz.
"Le case del sonno"""", ambientato in una città senza nome, racconta le vicende di un mondo in cui una malattia misteriosa che provoca lunghe fasi di sonno da cui è impossibile svegliarsi, chiamata da tutti """"la sindrome"""", ha cambiato la società e il modo di vivere degli uomini. In questa realtà i giovani vivono separati dagli adulti, confinati in un quartiere a loro riservato, e sono in perpetua lotta con le istituzioni e con il resto della società per far valere i propri diritti. La storia distopica si svolge in un futuro che somiglia molto al nostro presente, segnato da forti conflitti sociali, dalla scarsità di risorse e dal mancato ricambio generazionale e si colloca all'interno del filone della """"fantascienza sociale"""", riflettendo sulla crisi dell'autorità e sulla mancanza di ideali e sogni che ingabbia le nuove generazioni." -
Incubi a NordEst. Andata e ritorno. Nuova ediz.
Vi sembrerà di aver già incontrato Adriano Biancon, magari a un semaforo, mentre guida la sua auto ascoltando Virgin Radio, o in un pub del centro di Treviso, un bicchiere di birra in mano, che parla fitto con l'inseparabile amico Ciccio, tenendo d'occhio la biondina seduta vicino; o forse l'avete incrociato all'alimentare sotto casa il sabato pomeriggio... perché sono proprio questi i luoghi che frequenta Adri, il protagonista di ""Incubi a NordEst"""", il romanzo d'esordio di Alberto De Poli, musicista trevigiano. Ve lo immaginerete alla sua finestra del suo monolocale mentre guarda il grigio che lo circonda, sullo sfondo una canzone dei Radiohead e tanta voglia di fuggire da una città che gli sta stretta, da un lavoro in fabbrica che non lo soddisfa, dall'incapacità di avere una relazione sentimentale stabile che non sia il rapporto in chat con la misteriosa Melania o qualche storia di sesso. Ed ecco presentarsi una via di fuga: il tanto desiderato viaggio in Brasile, terra calda e accogliente. Riuscirà il nostro antieroe a costruirsi una vita oltreoceano dove l'attendono la felicità e un amore inaspettato?"" -
I nemici di Oriana. La Fallaci, l'islam e il politicamente corretto
«D’accordo. Ma chi capisce tutto e tutti finisce con l’assolvere tuttorne tutti. Chi assolve tutto e tutti finisce col perdonare tutto e tutti.rnChi perdona tutto e tutti non crede a nulla. E chi non crede a nulla,rnmia cara, è un cinico. Tout court» - Oriana FallacirnrnC'è una Fallaci che i media non celebrano volentieri perché irriducibilernagli schemi del conformismo. È l’Oriana post 11 settembre 2001, quellarnde La Rabbia e l’Orgoglio e dei successivi La Forza della Ragione e OrianarnFallaci intervista sé stessa. L’Apocalisse. Mentre i tre libri vendevanornmilioni di copie, la scrittrice era accusata (sui giornali e perfino in tribunale)rndi essere xenofoba, razzista, intollerante, violenta, ignorante,sgangherata,rnsemplicistica. La sua colpa? Aveva violato i tabù e i santuari dei benpensanti,rnesprimendo una posizione netta sull’islam, da lei ritenuto inconciliabilerncon i valori “occidentali”, e sull’immigrazione incontrollata, una formarndi invasione demografica dalle incalcolabili ricadute culturali. Sono cosernche non si potevano e non si possono dire senza incappare nella condannarndel mondo intellettuale. Eppure la cronaca di questi anni, con drammaticarncontinuità, ci mostra l’attualità e la lungimiranza di quelle idee che in realtàrndiscendono dalla migliore tradizione italiana (e non solo). La lettura dellarnTrilogia infatti rivela le fonti della scrittrice: il Risorgimento, la Destrarnstorica, la Resistenza, i grandi autori liberali come Benedetto Croce.rnLe opere della Fallaci sono state al centro dell’unico dibattito di portatarnnazionale che abbia fatto venire alla luce la natura, la forza e gli effetti delrnpoliticamente corretto. L’obiettivo di questo libro è dunque la ricostruzionerndella polemica che accompagnò gli ultimi anni di Oriana Fallaci. Unarnpolemica che ancora ci interroga e ci pone domande in attesa di risposta:rncosa significa oggi essere italiani? E quale posto vogliamo occupare inrnEuropa e nel mondo?