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Mozart come Dante. Il flauto magico: un cammino spirituale
Più di cinque secoli separano Mozart da Dante. Cosa possono avere in comune? Apparentemenre nulla, se non la genialità. Tuttavia ""Il Flauto magico"""" presenta straordinarie analogie con la """"Divina Commedia"""", a cominciare dalla prima scena, che vede Tamino, il protagonista, fuggire davanti a un serpente proprio come Dante davanti alle tre bestie. Maria Soresina, non nuova a paralleli arditi, accompagna il lettore, scena dopo scena, a scoprire, grazie al costante rimando al poema dantesco, il significato spirituale di questo capolavoro di Mozart. Si vedrà allora che """"Il Flauto magico"""" non è una fiaba, come in genere viene detto, ma la rappresentazione di un cammino iniziatico. Mozart, come Dante, usa simboli quali il passaggio attraverso il fuoco e l'acqua. Mozart, come Dante, insegna un cammino che conduce a Dio senza mediazione ecclesiastica: Tamino vi giunge guidato da Pamina, Dante da Beatrice, entrambe immagine della scintilla divina, l'eterno femminino che ci trae verso l'alto. Mozart, come Dante, era animato da una forte passione politica e dalla speranza in un'imminente vittoria della ragione sull'oscurantismo e sulla superstizione: """"allora la terra sarà un paradiso"""" in cui regneranno la tolleranza e l'amore tra gli uomini."" -
Il doppio sguardo di Sophia. L'eterno femminino e il diavolo, nella vita e nella letteratura
L'eterno femminino, come Goethe lo ha rappresentato nel suo Faust, si manifesta in una forza intrinseca dell'anima femminile che spinge la coscienza umana verso il compimento delle sue potenzialità naturali, spirituali e di conoscenza superiore. Eva, Elena, Maria e Sophia sono le figure che la tradizione pagana, cristiana e gnostica ci ha consegnato per rappresentare la fenomenologia di questo percorso interiore nelle sue fasi interne. L'autrice, attraverso un rabdomantico inoltrarsi nella conoscenza, che si avvale della messa a fuoco continua di temi psicologici, simboli e topos letterari sempre relati all'esperienza clinica e alla riflessione esistenziale, considera le fasi dell'eterno femminino quale continuum di esperienza e di conoscenza essenziali, sia per la donna che per l'uomo moderni, troppo identificati con l'Io eroico maschile, teso a superare i limiti umani in un costante delirio di onnipotenza che esclude dal suo orizzonte la morte e la fragilità. Sophia è la potenzialità dell'anima iniziata alla dimensione transpersonale della psiche: è la visione dell'intero, riguarda entrambi i generi e in entrambi può essere presente o assente. Rappresenta la speranza di compimento del processo individuativo. Sophia è l'ethos che passa attraverso la differenziazione dell'Io dal Tutto originario, ma a esso sa tornare col filtro e col potere trasfigurativo della cultura e del discernimento etico, acquisiti nel rapporto col mondo e nell'incontro/scontro con l'ombra individuale e collettiva. -
L' inconscio sullo schermo. Il cinema secondo Jung. La rappresentazione del sé nel cinema
Il cinema è un'arte fatta di immagini simboliche fusione di mythos e logos, immagini organizzate in racconto secondo quei processi di ""condensazione"""" e di """"spostamento"""" che sono gli stessi che si attivano nella fase onirica. Definito con la nota espressione """"sogno a occhi aperti"""", il cinema ha, dunque, molto in comune con l'attività onirica soprattutto perché il suo linguaggio è identico a quello del sogno dal momento che nel racconto impiega lo stesso trattamento del tempo e dello spazio che si attiva nel sogno. Il cinema ci fa scoprire aspetti di noi stessi che ignoravamo, ci fa confrontare con la nostra ombra e reintegra il nostro io nell'altro e nel mondo. Una volta riconosciuta questa verità, allora oggi il rapporto tra il cinema e la psicoanalisi va riferito non più soltanto all'analisi delle nevrosi da compiere con l'occhio rivolto al pensiero razionale di Freud, come è stato fatto perlopiù finora. Considerato che il cinema sta recuperando quella dimensione """"fantasmatica"""" che possedeva all'origine, occorre estendere la relazione anche all'analisi della più ampia rappresentazione sullo schermo del nostro sé, analisi da condurre alla luce degli aspetti visionari della psiche messi in evidenza da Jung, aspetti che sono molto più congeniali alle visioni animistiche e mitiche del linguaggio cinematografico."" -
Imparare a pregare per imparare a vivere
Il presente volume non ha la pretesa di insegnarea pregare, bensì vuole offrire alcune riflessioni e dare alcune indicazioni sul ""come"""" favorire nell'uomo l'azione dello Spirito. Le considerazioni ruotano perciò intorno alla relazione ontologica uomo-Dio,preghiera-vita affinché ciascuno ne acquisti consapevolezza e la accetti, trovando così la chiave che aiutaa cogliere il vero senso e la ragione della propria vita. La preghiera, scrive l'autore, """"prima che le attuazioni esistenziali, tocca la profondità dell'essere""""."" -
Emilio Salgari tra sport e avventura. Atti del Convegno internazionale (Verona, 2006)
Torino è una città che ama ed ha amato da sempre lo sport. Quando Salgari, già appassionato praticante di ciclismo, approdò a Torino, la città era dedita agli sport: quasi tutte le discipline sportive in atto all'epoca erano persino già riunite in forme associative. -
La società globale. Educazione, mercato e democrazia
Chomsky, uno degli intellettuali più prestigiosi di questo secolo, smaschera i sofismi del neoliberismo ed indaga e denuncia le atrocità del potere imperiale statunitense. Heinz Dieterich si concentra sugli aspetti ideologici e specificatamente educativi della globalizzazione e costituisce un contributo originale, nonché rigorosamente documentato, su un campo di questioni tra le meno considerate in riferimento al tema. -
Intelletti in dialogo. Antonio Gramsci e Piero Sraffa
Antonio Gramsci e Piero Sraffa occupano un posto di rilievo sulla scena politica e internazionale del Novecento. In questo volume l'autore intende dare un contributo alla conoscenza di una zona in ombra del rapporto intercorso tra i due pensatori e si propone di portare alla luce la storia della loro singolare amicizia politica, intellettuale ed umana. -
Guatemala: nunca más. Rapporto Remhi
Le centinaia di testimonianze su un genocidio durato 36 anni in Guatemala: un periodo di torture, assassinii, scomparse che ha avuto il suo apogeo negli anni '80. Il lavoro di ricostruzione è durato anni ed ha impegnato 600 catechisti, persone di buona volontà che, a fatica e nella paura molte volte - sulle strade, sui sentieri, in conversazioni tacite - hanno scavato nelle profondità della coscienza collettiva con l'unico obiettivo di liberarle da sentimenti di odio e di vendetta e portare alla luce la verità di tanto orrore. -
Le mie bolle
Le ""bolle"""", bolle fisiche incise sulla pelle liscia di un corpo avvenente, rappresentano la metafora di un'esistenza sofferta, deturpata dall'evento improvviso di uno scacco. Ed allora la poesia, come ogni espressione dell'anima umana, parte e si alimenta di sensazioni, emozioni, di slancio interiore, e le parole, """"parole per far capire"""", sconfinano nell'oltre, penetrano l'invisibile, fanno emergere il mistero, cantano melodie mai scritte: parole come occhio dell'anima. La poesia di Candida si dipana attorno al perenne dissidio tra """"scatole in buste lese"""" della realtà greve e il desiderio """"confuso"""", il """"territorio, [dove] manca qualcosa"""", dell'apertura verso orizzonti dove """"il cuore chiama"""". Limite, smarrimento, stanchezza, dolore, silenzio, che come trama sottile costellano questi canti poetici, prorompono poi in """"travolgente sentimento"""", in """"armoniosi quadri"""", nelle """"tenere circonferenze"""" del cuore, sino ad esaltarsi in respiri di amore """"come piuma leggera che vola"""" e """"corpi annullati""""."" -
Juan José Gerardi. Il vescovo dei diritti umani
Juan Gerardi Conedera è stato barbaramente ucciso il 26 aprile del 1998 a Città del Guatemala. Vescovo ausiliare di quella città, è divenuto l'uomo simbolo della lotta per la difesa dei diritti del popolo indigeno e, in generale, del popolo martoriato del Guatemala. -
Wirarika. Gli sciamani della Sierra Madre
Il pellegrinaggio degli Huichol del Messico alla ricerca della pianta della vita: il sacro peyotl; una delle manifestazioni culturali più antiche e meglio preservate dell'America indigena. Un libro per chi vuole conoscere più approfonditamente la vera anima degli indios dell'America Latina. -
La maschera trasparente. Essere o apparire?
Viviamo in una società dove le apparenze oramai rivestono più importanza dell'essere delle persone. Anche se l'apparire ha vinto, c'è da sperare che i suoi effetti secondari inneschino prima o poi il movimento opposto della ricerca di autenticità e di liberazione interiore. L'autrice ripercorre le varie contraddizioni che contraddistinguono le relazioni personali tra finzione, vuota apparenza e autenticità. Passa poi a leggere in modo critico le incongruenze di una società, corroborata dai massmedia, che insinua modi di vita basati sulla superficialità. Nell'ultima parte, offre alcuni stimoli di cambiamento concreto verso uno stile di vita che sa scegliere il piccolo, la semplicità nell'autenticità dell'essere. -
Ancora. Ritagli di vita
Valeriana Croci pubblica il secondo libro di racconti relativi alla sua vita, rendendoci partecipi di altri avvenimenti che l'hanno caratterizzata. Ogni episodio ci fa conoscere il suo modo di essere, di pensare, di agire. La sensibilità e la forza nell'affrontare quello che la vita le ha riservato si ritrovano negli episodi che espone. -
Drinkwater
Il volume ""Drinkwater"""" è stato pubblicato in occasione della mostra degli artisti Lucy e Jorge Orta allestita alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e raccoglie le opere realizzate in occasione dell'esposizione, nonché i testi di Angela Vettese e Gabi Scardi."" -
Diario americano
I diari inediti di Vittoria Contini Bonacossi. Si tratta di scritti realizzati tra il 1926 e il 1929 durante i numerosi viaggi che con il marito Alessandro ha compiuto negli Stati Uniti, in particolare a New York. Sono scritti privati, intimi, rivolti ai figli, Alessandro Augusto e Vittorina, ai nipoti e ai familiari in genere che periodicamente inviava in Italia per aggiornarli sulle vicende del viaggio e sugli affari che negli Stati Uniti i Contini svolgevano. Una lettura attraverso la quale è possibile avere uno spaccato della vita americana prima della grande crisi economica del 1929 che ha coinvolto quel paese. Dalla narrazione di Vittoria traspaiono alcune vicende che riguardano la costituzione della importante collezione di arte antica di Vittoria e Alessandro Contini Bonacossi avevano messo insieme e che era il fulcro della loro attività e uno dei loro principali interessi. La collezione, dagli anni trenta è stata ospitata a Villa Vittoria a Firenze, seppur non nelle sua interezza, è stata acquisita dalla Galleria degli Uffizi. Il volume è corredato da una serie di scritti dei nipoti che tratteggiano con parole semplici e affettuose la figura della nonna. La trascrizione e le annotazioni delle lettere sono state realizzate da Fulvia Zaninelli. -
Roberto Barni. Gambe in spalla. Ediz. italiana e inglese
Questo volume dà conto degli interventi e delle esposizioni che Roberto Barni ha realizzato a Firenze durante l'estate del 2007. Barni infatti è intervenuto con opere di grandi dimensioni in alcuni significativi luoghi del entro storico, piazza della Repubblica, piazzale degli Uffizi e piazza Pitti, oltre a realizzare delle vere e proprie mostre nel giardino di Boboli, dove le grandi sculture dialogano con le testimonianze del passato del giardino stesso, al museo archeologico, dove piccole e preziose sculture vengono associate a reperti antichi, e alle Pagliere, luogo di grande suggestione, per il quale Barni ha appositamente realizzato grandi tele dalle quali paiono uscire strane presenze che popolano i grandi spazi. -
Orientales. Eastern stories through western eyes. Ediz. italiana, inglese, mandarina e giapponese
Il designer Stefano Giovannoni si misura con la tradizione millenaria delle arti applicate cinesi e ne dà una sua interpretazione contemporanea. -
Robert Pettena. Second Escape. Ediz. italiana e inglese
L'ampia monografia su Robert Pettena, artista nato a Pembury in Inghilterra nel 1970 e, fin dai suoi inizi, attivo a Firenze, prende in esame le opere degli ultimi dieci anni di produzione ed è curata da Pier Luigi Tazzi. Video, installazioni, performance, i vari aspetti dell'attività dell'artista sono documentati con una serie di fotografie a colori che, insieme alle schede tecniche delle opere e ad ampi apparati bibliografici arricchiscono il volume. -
Pablo Echaurren a Siena
Il volume viene pubblicato in occasione dell'inaugurazione della mostra Pablo Echaurren a Siena ed è una vera e propria monografia sull'artista romano. Vengono indagati vari aspetti della produzione artistica di Pablo e se ne mettono in luce quelli conosciuti e quelli più reconditi; affiora, quindi, Pablo pittore, Pablo ceramista, Pablo illustratore, Pablo collezionista, Pablo scrittore, tutte tessere di un mosaico complesso che vanno a costituire la poliedrica personalità dell'artista. -
Versi semplici-Versos sencillos
"Yo soy un ombre sincero/ de donde cresce la palma..."""": molti italiani conoscono almeno questi primi due versi di """"Guantanamera"""", la più famosa canzone cubana di tutti i tempi. Sono invece in pochi a sapere che questi e altri versi, musicati nel 1920 da Joselito Fernandez, sono tratti da una famosa opera della letteratura latina americana: la raccolta poetica Versos Sencillos di José Martí. Nato all'Avana nel 1853 e morto nel 1895, combattendo per la libertà dell'isola, Martí seppe, grazie alla sua poliedrica personalità, interpretare e rappresentare l'anima di Cuba con grande originalità."