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Poësis laus
"Poësis laus"""" è una raccolta di poesie scritte tra il 2019 e il 2020, suddivise in tre gruppi: poesie del tempo, del corpo e della parola, precedute da una rifl essione sul significato filosofico della poesia, e dalla individuazione di cinque codici interpretativi. Il testo è accompagnato da due note critiche di Mattia Arleo e di Antonietta Di Giacomo. Le Premesse, collocate alla fine del testo, sono schizzi e conati di poesia, che precedono geneticamente il testo." -
Come un cane può cambiarti la vita
La vita di Alice e Fabio è ferma ad un bivio. Due individui all'apparenza così diversi saranno legati da un sottile e comune filo rosso del destino. Impauriti dall'amore, faranno entrare nella propria quotidianità un amico a quattro zampe dalla coda felice e due occhi attenti. Tra mobili rotti, scarpe mangiate, CD e libri distrutti, i due protagonisti affronteranno le loro paure e riscopriranno il significato di amore. -
Pneuma
"Pneuma"""" è una silloge poetica contenente cinquanta componimenti scritti tra il 2016 e il 2020. I principali nuclei tematici intorno a cui si sviluppa un poetare svelto, privo di schemi rigidi, carico di una lingua che si contorce nella sua durezza, sono il caos, la morte, la carne e l'impossibilità della felicità umana. """"Pneuma"""" è un manifesto di un'asma esistenziale incurabile." -
Sabbia, silenzio e sogni
La memoria, il tempo, la morte e lo spazio di un universo simbolico, intimo e ricco di echi e suggestioni si mescolano tra questi versi. La parola diviene percezione, contatto, senso alterato di un mondo popolato da visioni, preghiere e silenzi mai raccontati. Si svela il solipsismo cupo di una solitudine inerme ed incerta, complice di un fraseggiare che scorre sincopato come singhiozzo di un pianto senza lacrime, fonte e deriva di ogni tentativo di espiazione. -
Lettere d'amore stonate
Una musica malinconica e disegni a matita animano i versi di questi 52 componimenti. Troppo lunghi o troppo brevi per essere canzoni. L'amore per la vita è un susseguirsi di note talvolta stonate che spesso ci travolgono; essere stonati non è un difetto, bensì una delle molteplici sfumature della condizione umana: bisogna accettare queste sfumature, conviverci ed apprezzarne il suono. -
La città al gelsomino
Gaia ha 26 anni, vive a Milano con Diego, il suo ragazzo, e insieme si fanno strada in una città moderna e frenetica come solo il capoluogo lombardo può essere. Entrambi lavorano sodo per raggiungere i loro obiettivi, ma da tempo Gaia non è più la stessa. Una calma apparente nasconde un forte sentimento di incertezza. All'improvviso la risposta ai suoi dubbi si presenta proprio nell'agenzia sotto casa: un viaggio in Argentina. Gaia deciderà quindi di partire, abbandonandosi completamente alla scoperta dello Stato sudamericano e di se stessa. -
Km 0. Tanta strada e poco cielo
Tappa dopo tappa, Max racconta un'esistenza tormentata e ribelle: l'infanzia e l'adolescenza, i complicati rapporti fami-gliari, il Nord e il Sud, il duro lavoro, le cattive compagnie, l'amore smarrito e quello ritrovato, e poi la scoperta dell'arte. L'intero viaggio è accompagnato dalla musica rock, a tratti assordante, una fedele compagna. -
Memoria
Cristoforo si trasferisce da un piccolo paese a una grande città come tante. Il suo sogno è fare l'attore, anche se non ha mai studiato recitazione. Molto presto scopre un mondo nuovo, fatto di ragazzi benestanti e acculturati a cui lui non crede di appartenere. L'unico legame con questa realtà sembra essere l'amore per Stefania, ma in poco tempo inizia una spirale di possesso e rancore che lo allontanerà anche da lei. Un racconto di legami spezzati e incertezze personali in cui lo stesso protagonista è in dubbio su ciò che è realmente accaduto. Cristoforo ripercorre la sua memoria per scoprire la verità e se è davvero lui il cattivo della storia. -
Aforisticamente. Aforismi figurati. Ediz. illustrata
Edoardo Boncinelli, che sembra tranquillo e pacioso, scrive aforismi da 40 anni, tutte le mattine, e gli vengono sempre più corti. Sa di aver superato i 13000 e non sembra fermarsi. Maurizio Bifulco è un universitario inquieto che possiede tante doti ma non si accontenta mai. Tra le altre cose ha un'inclinazione per l'illustrazione e il collage. Il loro incontro ha portato alla rappresentazione grafica di un certo numero di aforismi di Boncinelli e questa scelta ne è un'esemplificazione. -
Gruppo di donne in un interno
Gemma e Fulvia, amiche da tempi immemorabili, scelgono di aprire ASIA: Agenzia Sostegno Immediato Affannate, un luogo di conforto e confronto per le loro associate. Alice, Vanessa, Paola, Gianna, Ivana, Ludovica, Evelyna sono solo alcune delle donne che accompagnano il lettore per tutto il romanzo. Fra un misterioso e paradossale ammiratore che lascia haiku di morte e le vicende private di ognuna di loro, si scopriranno complici e necessarie l'un l'altra per mantenere i nervi saldi. Una storia tutta da ridere, condita da molta ammirazione per il genere femminile e qualche riflessione sui rapporti uomo-donna. -
Incubo delle malattie infettive: quali reali pericoli per Homo sapiens?
Nel 2020 oltre due milioni di persone sono state uccise in pochi giorni da un virus sconosciuto fino a pochi mesi prima, denominato SARS-CoV-2. L'autore discute di una tematica attuale e di argomenti ostici, come l'antibiotico-resistenza dei batteri, il rapporto virus-ospite e lo spillover del virus di COVID, in un modo al contempo accessibile al lettore ""non esperto"""" ma inappuntabile dal punto di vista medico e scientifico, anche per evitare la circolazione di informazione scorretta."" -
Vittorio Locchi e il cane Isonzo. Storia di un'amicizia nella Grande guerra
Un soldato italiano e un cane si incontrano l’8 agosto 1916 in una Gorizia devastata dai bombardamenti durante la sesta battaglia dell’Isonzo. Ce lo racconta una fotografia. Uno è Vittorio Locchi, poeta soldato arruolato come responsabile postale nel Regio Esercito italiano. L’altro è un cane di cui si conosce solo il nome: Isonzo. Non un semplice incontro tra un militare e un cane, ma la storia vera e commovente di un’amicizia. -
Cari amici vicini vicini. Racconto senza dialoghi di una storia realmente inventata
Pancrazio Taranta è figlio di un ricco proprietario terriero del Salento. Alina Tracontescu cresce in un orfanotrofio in Romania. Il primo incontro tra i due avviene in un bordello di Lecce. Pancrazio se ne innamora subito, ma ha più di un segreto e Alina trova il modo per approfittarsene. Ricatti, omicidi e suicidi. Chi vince è Cosimino Cocchia, astuto amministratore dell'azienda e unico superstite di questa storia. O forse no. -
I 21 giorni di un nevrastenico
Composto da una cinquantina di racconti già pubblicati sui giornali e inseriti nella cornice di una località termale, ""I 21 giorni di un nevrastenico"""" sono stati letti come una sorta di inferno dantesco, una parata teratologica beffarda, sarcastica, dolente e visionaria sulla condizione umana. Repertorio di crudeltà assortite narrate da tante Sheherazade nevrotiche, struttura narrativa a spirale o a imbuto con tonalità via via sempre più cupe fino allo spiraglio finale, libro vertiginoso e ricchissimo di registri stilistici, invenzioni narrative, personaggi memorabili, sorta di compendio di comici orrori e atrocità che non hanno nulla di comico, """"I 21 giorni"""" sono il trionfo della risata sul punto di sconfinare nella demenza (il vento d'ala dell'imbecillità), sulle bassezze, le infamie sociali, individuali e politiche, le perversioni, la follia, le ingiustizie dell'epoca di Mirbeau nella quale è facilissimo riconoscere anche la nostra."" -
Tra la vita e la morte
Una raccolta di poesie che ruota intorno al conflitto, inteso come elemento costitutivo e forza propulsiva dell'esistenza umana. Una lotta continua, una guerra senza vincitori né vinti. La forza seduttiva della morte e quella generatrice della vita generano una tensione continua e portatrice di appagamento che nessuna pienezza può eguagliare. -
Memorie di naufragi
Dal 1962 al 2021, queste composizioni coprono quasi sessant'anni della vita dell'autore. Dall'adolescenza alla maturità, costituiscono uno specchio fedele della sua umana esperienza. L'intera opera è permeata dall'amore, che è luogo e spazio da attraversare verso l'Altro e con l'Altro, in una continua tensione, un rifugio, un approdo o un naufragio. Prefazione di Fabiana Carpiceci. -
Quaderni nel carcere
"Quaderni nel carcere"""" è il frutto di un lungo lavoro nei reparti sperimentali delle carceri di San Vittore e di Opera a Milano. Un laboratorio di scrittura che restituisce voce ai reclusi, che mostra al lettore il percorso di riappropriazione dell'identità di cittadini. Analisi e approfondimenti, ma anche esemplificazione di testi significativi dei detenuti, in forma anonima, per raccontare la parte più vera e inaspettata del progetto. Prefazione di Graziella Bertelli." -
Frantumi
Coaguli di inchiostro sinaptico che si sono franti sulla carta, questi sono i frantumi con cui l'autrice gioca con l'etimologia e con il mito, frammenti che scomodano divinità e rituali. La raccolta è suddivisa in sei spaziose aree di senso, pur traboccando e sperperandosi nelle zone limitrofe. -
Il bazar di un poeta
Ecco il diario del viaggio che il grande scrittore danese compì in italia nel 1838. Persa la fascinazione quasi acritica della prima volta, Andersen può ora guardare al nostro paese con il suo sguardo più tipico, quello melanconico di chi vede la vita come una straordinaria avventura venata di nostalgia. Profonde riflessioni si susseguono ai disegni appena abbozzati e pure tanto eloquenti in un percorso che dalle Alpi scende fino a Napoli per poi attraversare il mare alla volta della Sicilia. -
Macchie
Willi e Adelheid: un matrimonio perfetto, una vita serena, una casa luminosa e pulita... e poi d'improvviso, dopo un banale incidente, la comparsa di una macchia indelebile a rovinare tutto... Adelheid si accorge allora che la pulizia della casa non è poi così importante, che la sua vita non è serena ma semplicemente banale e che il suo matrimonio perfetto non è altro che la convivenza con uno sconosciuto.