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Quanti cieli ha la mia sera
Il libro è una summa poetica in cui l'autrice, Carla Maria Casula, racchiude tutta la sua vita, andando da sentimenti familiari e privati, sino a rapporti più intimi. Il pregio di questo libro, è quello di essere riuscito a raccontare a tutto tondo anche la vita degli altri, inclusi i dimenticati dalla vita e dalla storia, come nei toccanti ritratti degli internati nei lager nazisti. L'opera si divide in otto sezioni, alcune delle quali dedicate alla formalizzazione di elementi poetici nei quali la Casula è abile ed esperta. Così abbiamo sonetti elisabettiani, canzoni in endecasillabi sciolti e altre forme poetiche, utilizzate con maestria e a volte anche con ironia. -
Giorgio La Pira. In Toscana, in Sicilia, nel Mediterraneo. Il Parco Nazionale degli Iblei dedicato a La Pira
Il libro raccoglie interventi a cura del professor Corrado Monaca per l'approfondimento del pensiero di Giorgio La Pira rispetto alla progettualità amministrativa e politica, ancora oggi attuabili. Il volume si offre allo studio di una reale fattibilità mediterranea del modello amministrativo, portato a compimento da Giorgio La Pira quando fu sindaco di Firenze. Corrado Monaca, professionista e operatore politico-culturale, è attivo anche a Pozzallo città che ha dato i natali al sindaco La Pira, recentemente riconosciuto beato dalla chiesa cattolica per il suo impegno per la pace e il benessere dei popoli. Il libro è anche occasione per una carrellata dei numerosi interventi che il professor Corrado Monaca ha attuato nella regione Sicilia, sempre sotto l'insegnamento, allora utopistico, di Giorgio La Pira. Il volume, arricchito da materiale fotografico e di rassegna stampa, vede anche interventi prestigiosi come quello della senatrice Marisa Moltisanti, del segretario generale dell'Eurispes Marco Ricceri quello del già sindaco di Firenze Mario Primicerio. Il libro gode dell'introduzione dello storico Giovanni Criscione e della postfazione del sociologo Giovanni Restivo. -
Conversazioni sulla Divina Commedia di Dante Alighieri
Gaetano Stea, avvocato e docente, per molti anni ha tenuto a Bari la città dove vive e lavora, fortunate ed applauditissime letture dantesche. Da quell'esperienza ha tratto la presentazione di nove canti scelti per essere pubblicati, quattro tratti dalla cantica dell'Inferno, uno dal Purgatorio e quattro da quella del Paradiso. Il volume dunque si compone dell'interpretazione di nove canti complessivamente, raggiungendo così un numero metaforico presente nella simbologia della commedia dantesca. Attraverso l'opera di Gaetano Stea riviviamo l'epoca in cui visse Dante ed insieme rileggiamo pagine indimenticabili intorno a figure molto note, come il Conte Ugolino, Farinata degli Uberti, Ulisse, Paolo e Francesca. Ma soprattutto Beatrice. In queste letture Gaetano Stea unisce anche la sua accurata conoscenza della filosofia medievale e della cultura spirituale, dalla quale Dante proviene, proiettando spesso le sue considerazioni anche al nostro mondo contemporaneo. Il libro gode della postfazione di Neria De Giovanni. -
Antonia Pozzi
Il libro apre la collana ""I Quaderni di Poesia Press"""" diretta da Antonetta Carrabs che con """"Antonia Pozzi"""" presenta una silloge poetica dedicata alla grande scrittrice lombarda, scomparsa tragicamente nel 1938. Queste liriche sono interamente scritte con l'io poetico che si immedesima in Antonia Pozzi, ne rivive emozioni e sentimenti, fino alla scelta drammatica di lasciarsi morire sulla neve delle sue montagne. Il libro, come progetto di tutta la collana, ha la quarta di copertina con una lettura critica di Pino Landonio; questo primo volume della Collana """"Poesia Press"""" ha anche una nota editoriale di presentazione della direttora editoriale Neria De Giovanni ed è aperto da una nota critica di Andrea Galgano."" -
IMPRIM-AT3. Heller Ulmer, Alexandra Uccusic, Manu Tober, Gretl Thuswaldner, Judith Nicolussi, Andreas J. Hirsch, Eva Möseneder. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Catalogo dell'esposizione (curator: Valentina Piredda-Sardinia) sull'arte moltiplicata dall'Austria (incisione, grafica, fotografia, multiple), presso la Galleria CULT di Alghero. Tramite la serigrafia, le artiste Heller.Ulmer convertono il linguaggio in un pallottoliere di singoli fonemi e celebrano così una nuova (non)-comunicazione. I tableaux b/n di Gretl Thuswaldner sono foto-sfocature di un solo volto in movimento o singoli oggetti da differenti angolature luminose. In Alexandra Uccusic il seriale si scopre negli animali bizzarri con varianti minime di squame o piume. Da Manu Tober il multiplo ci viene con l'utilizzo dei barattoli di vetro. Storie poetiche in piccoli reliquiari. In Juni/Judith Nicolussi gli iper-reali collages pittorici diventano straordinaria ""riproducibilità"""" dell'opera d'arte su vasta scala. Eva Möseneder, grande maestra incisora, carica il suo smontaggio/montaggio figurale di un'audace impronta sovversiva. Nel progetto LoveOverHate di Andreas J. Hirsch sono ritratti di artiste/i e il loro statement. L'oggetto, lo strumento che li definisce primeggia nella foto, spinto spavaldamente in primo piano (Testi critici (It., En., Dt.): Valentina Piredda-Sardinia."" -
Ewaldt Marianne. Labirinto con Mudra. Labirinti 1994-2020. Ediz. italiana e tedesca
Il catalogo documenta la mostra sui labirinti (curator: Valentina Piredda-Sardinia) presso la Galleria CULT di Alghero, realizzati da Marianne Ewaldt dal 1991 al 2020 e il progetto-video della performance ""Labirinto con Mudra"""" con gli allievi del regista teatrale e performer Enrico Fauro nel labirinto dell'artista a Santa Maria La Palma (Sassari). Marianne Ewaldt è artist-in-residence 2020 del Land Salzburg a Bosa e Alghero. """" Invitata già in Sardegna per la mostra AUSTRIAMENTIS2017, si mette sulle tracce del più antico labirinto al mondo. Lo ritrova, presso Benetutti (Nuoro), quasi dimenticato, in un ipogeo ricoperto di arbusti . Grande specialista di labirinti, accanto ad una lunga attività come ceramista, da venticinque anni si concentra intensamente sulla realizzazione di manufatti di forma labirintica e soprattutto su interventi nel paesaggio. I labirinti- land art hanno permesso nel tempo una fruizione attiva delle persone e il percorrerli un'occasione unica per entrare in assonanza con la parte spirituale di sè e la relazione con il cosmo"""". (valentina piredda-sardinia). Progetto sostenuto da Land Salzburg, Forum Austriaco di Cultura Roma Dir. Schnetzer, Nemapress Edizioni."" -
Le stelle in parallelo. Il commissario Baleni indaga
Una nuova indagine del commissario Giulio Baleni. Sotto il cielo stellato di Papigno, un paesino dell'Umbria dove si era recato per incontrare l'amico prete, in una fredda notte invernale, viene trovato il cadavere di una giovane professoressa che casualmente aveva scoperto un disegno attribuito a Leonardo da Vinci. Tra rivalità accademiche e gelosie sentimentali che ruotano intorno alla giovane donna, il nostro commissario riesce a dipanare la vicenda e trovare l'assassino, grazie alla sua abilità investigativa e spiccata umanità. -
Pizzicaluna a l'Alguer. Antoine De Saint-Exupéry ad Alghero e il Piccolo Principe vissuto dai bambini
Lo studioso e storico Massimiliano Fois presenta gli ultimi mesi di vita di Antoine de Saint-Exupéry, l'autore del celebre ""Il Piccolo Principe"""", vissuto ad Alghero prima di prendere il volo verso la Francia e inabissarsi nel mare tra la Corsica e la costa francese. Il suo aereo, con il quale doveva fotografare le postazioni nemiche per agevolare lo sbarco in Francia, fu abbattuto da un aereo tedesco che, per ironia della sorte, era pilotato proprio da un grande estimatore dei libri di Saint-Exupéry. Pizzicaluna era il soprannome dato ad Antoine, che stava sempre a guardare il cielo come il suo personaggio. Il libro è arricchito da foto inedite dell'aviatore-scrittore Antoine de Saint-Exupéry."" -
Nient'altro che la verità. Leonardo Sciascia
L'8 gennaio del 1921 nasceva Leonardo Sciascia. Si celebra il centenario della nascita di Leonardo Sciascia con un saggio di Pierfranco Bruni e Mauro Mazza dal titolo: ""Nient'altro che la verità - Leonardo Sciascia"""". Due personalità di primo piano della cultura e del giornalismo italiano. La presentazione del volume è di Neria De Giovanni, Presidente della Associazione Internazionale dei Critici Letterari. Il testo attraversa gli scritti di Sciascia in una geografia letteraria e politica che va dalla letteratura al caso Moro. Vengono analizzati sia il geografico mondo letterario che le posizioni politiche culturali di Sciascia, anche attraverso i suoi limiti come la sua posizione sui """"professionisti dell'antimafia"""" e la sua posizione sul caso Sofri. Appunto nient'altro che la verità. Una posizione quest'ultima che ha ancora molti lati oscuri. Il testo entra anche in tali problematiche con molta acutezza e realtà. Pierfranco Bruni traccia un vero e proprio racconto del Leonardo Sciascia all'incipit della sua vita poetica e letteraria. Mauro Mazza incide in una dialettica politica che tocca i casi Enzo Tortora, Aldo Moro e la querelle sui professionisti dell'antimafia."" -
I racconti di Marisa
In questo libro la scrittrice Marisa Giuffrè presenta quadri di vita che descrivono situazioni quotidiane, con personaggi verosimili del vissuto di tutti; ambientazione cittadina per lo più che segue la biografia della scrittrice da Messina e l'infanzia siciliana, a Roma dove attualmente la Giuffrè vive e ha maturato esperienze professionali di livello. Il libro diviso in due parti offre storie che esaltano la bontà d'animo e l'altruismo, insieme a racconti che riemergono dalla memoria che radica la propria ragion d'essere in tradizioni popolari e familiari; questo soprattutto nella prima parte intitolata ""Persone"""", mentre la seconda dal titolo """"Il sequestro"""" lascia spazio maggiormente all'intreccio e a uno sviluppo diegetico con risvolti anche antropologici. Illuminante la breve prefazione di Gennaro Sangiuliano."" -
Viola
Il romanzo è ambientato ad Oleggio tra il Lago Maggiore e Novara e si inserisce nel filone del romanzo storico. Infatti la storia si dipana lungo gli anni delle Guerre Risorgimentali. La storia familiare e quotidiana dei personaggi, si incontra con quella grande a cui appartengono Garibaldi, Carlo Alberto di Savoia, la Presa di Peschiera ecc. Nunzio Isoni fa rivivere un intero paese intorno alla costruzione della chiesa con il lascito di una benefattrice, che scatena la rivalità tra autorità ecclesiastica e quella civile. Vero romanzo corale questo ""Viola"""" ha comunque nei personaggi femminili il centro propulsore non a caso ogni capitolo è aperto con un riferimento alla luna, potente simbolo della fecondità femminile."" -
L' enigma Sciascia. Un uomo, uno scrittore
Il libro ""L'enigma Sciascia - Un uomo uno scrittore"""" ha avuto bisogno di cinque Autori per sviscerare l'opera complessa di Leonardo Sciascia che spazia dalla saggistica al romanzo, dalla poesia al cinema. Infatti gli Autori sono specialisti in tutte queste materie e hanno contribuito a chiarire quello che all'interno della cultura italiana del Novecento può ben definirsi """"L'enigma Sciascia"""": Lidia Caputo conduce un interessante confronto tra lo scrittore siciliano e Cesare Pavese; Carmen De Stasio focalizza l'attenzione sull'aspetto sociale degli scritti sciasciani; Stefania Romito si muove tra romanzo e cinema, soprattutto """"Il giorno della civetta""""; Luca Siniscalco scrive note a margine de """"Il Candido"""" di Sciascia e infine Valeriano Venneri approfondisce il rapporto tra Guttuso e Sciascia. Il libro gode della prefazione e postfazione di Pierfranco Bruni, autore sempre con la Nemapress, di un fortunato libro """"Nient'altro che la verità - Leonardo Sciascia""""."" -
Da fiore a fiore
Il libro contiene una raccolta di versi per il quarantennale della poesia di Francesco Agresti. ""Da fiore a fiore"""" è la sua settima raccolta di versi."" -
Dante, nostro contemporaneo. I Canti del Purgatorio
Nell'ambito dell'esegesi dantesca quasi esclusivamente maschile questo volume rappresenta una forte originalità proprio perché è frutto di intelligenza e sensibilità femminile. Il libro dedicato alla seconda cantica della Divina Commedia, il Purgatorio, segue l'analisi dell'Inferno; a differenza del precedente volume l'autrice si spinge ancora più avanti nell'empatia con il Sommo Poeta. Descrive i canti, seguendo rigorosamente lo sviluppo versale, ma procedendo in prima persona. Elvia Franco fa dire ""io"""" a Dante e per questo la lettura del volume risulta sempre più accattivante e interattiva, pur mantenendo un alto rigore scientifico e didattico. A chiudere la trilogia a fine 2021 verrà pubblicata l'analisi della cantica del Paradiso."" -
Le maestre dell'arte
Nel libro sono presenti oltre 400 artiste a partire dalle incisioni rupestri del Paleolitico sino alle espressioni multimediali contemporanee. Nel racconto che procede cronologicamente, per stili e per temi, per ogni figura presa in esame c'è una breve biografia che punta a mettere in evidenza lo spirito di indipendenza e autonomia, la voglia di emergere, la caparbietà necessaria nell'affrontare le tante difficoltà, non ultime le qualità stilistiche, spesso indipendenti e differenti da quelle di padri e mariti nelle cui botteghe ebbero la possibilità di lavorare. Sono citate col cognome della nascita, anche se molte sono note col cognome dei mariti, che loro stesse hanno voluto mantenere. -
Quando farà ombra il gelso
La raccolta di poesie ""Quando farà ombra il gelso"""" è il secondo volume della collana I Quaderni di Poesia Press con la direzione scientifica di Antonetta Carrabs e gode della presentazione critica in quarta di copertina dello scrittore Pino Landonio e la prefazione di Andrea Galgano. I testi poetici hanno un intrigante intreccio tra emozioni sentimentali, ricordi e paesaggio; il versificare di Claudio Brancati si inserisce a pieno titolo nelle nuove ricerche poetiche che pur non rinunciando alla polisemanticità del linguaggio, raggiungono una buona empatia con il lettore."" -
La resilienza ambientale con l'architettura organica. Da Ragusa al Kazakhstan
Il volume di Corrado Monaca seguendo il filo conduttore della resilienza ambientale in architettura offre al lettore diversi esempi - da Ragusa al Kazakhstan - di progettazione architettonica resilienti, opere cioè flessibili e adeguate a rispondere a tutti gli eventuali cambiamenti e alle nuove condizioni. Progettare un edificio resiliente significa, come ci mostrano le diverse realtà riportate, dar vita a un'architettura che si integri con il contesto e che riduca il proprio impatto sull'ambiente. Opere dunque dove coesiste una perfetta integrazione tra l'ambiente costruito e quello naturale. I risultati del progetto permettono di ampliare il panorama tecnologico nel campo della diagnostica strutturale delle costruzioni storiche, civili, infrastrutturali. L'impiego della diffrattometria per la conoscenza dei materiali, del loro stato di degrado in opera, e della loro condizione meccanica di servizio, costituisce una concreta innovazione nei processi di conoscenza e monitoraggio delle strutture, mediante tecniche di tipo non distruttivo. -
Il Cristo della Misericordia
Il volumetto è la riedizione di un testo di Pasqual Scanu pubblicato nel 1970 da un editore non più in commercio. Rievoca la storia dell'arrivo sulle coste algheresi della statua lignea del Cristo che trova ospitalità nella Chiesa della Misericordia di Alghero. Pasqual Scanu da studioso anche di tradizioni popolari, unisce al racconto di fedele rievocazione storica dal 1600 ad oggi, la descrizione della Settimana Santa col rito catalano durante la quale si assiste al ""discendimento"""" del Cristo miracoloso dalla sua Croce per essere portato in una bara-culla in processione lungo le strade del centro storico algherese. Il prezioso volumetto è stato ripubblicato con la prefazione del sindaco di Alghero Mario Conoci che ne ha voluto la ristampa in occasione del """"Premio Fidelitat a l'Alguer"""" conferito in memoria dello studioso il 30 settembre 2021 in occasione delle feste per l'arcangelo san Michele patrono della città di Alghero."" -
Dante, nostro contemporaneo. I Canti del Paradiso
"Dante nostro contemporaneo. I Canti del Paradiso"""" è il terzo volume con cui Elvia Franco chiude il suo commento alle tre cantiche della """"Commedia"""" di Dante. Nell'occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, nel mare magnum delle pubblicazioni che l'Italia gli ha dedicato, i tre volumi di Elvia Franco rappresentano l'unica firma femminile che, con intelligenza ed empatia, ha affrontato una diegesi che va ben oltre la semplice decostruzione del verso. Infatti soprattutto la Cantica del Paradiso, dove la saggista utilizza la prima persona per seguire l'ultima tappa del viaggio ultraterreno dantesco, dimostra quanto il mondo spirituale ed etico narrato e presentato da Dante, parli ancora alla donna e all'uomo di oggi. Come i precedenti volumi, anche in questo terzo Elvia Franco segue con precisione lo sviluppo versale dantesco. con una narrazione coinvolgente e intima insieme attrae il lettore nel mondo della luce che Dante ci fa intravedere, rendendo perciò ancora più indispensabile la lettura di questo volume nei tempi bui ed incerti che stiamo vivendo. Come i precedenti, anche """"il Paradiso"""" di Elvia Franco è prefato da Rossana Becarelli medico-antropologa di Torino." -
Il paradiso. Itinerari
Il lettore non aspetti un'esegesi della terza cantica dantesca. bensì si appresti a leggere ne ""Il paradiso"""" di Mario Dal Bello pagine di grande e profonda poesia. ln prosa. ln questi 20 capitoli Dal Bello ha riversato tutta la sua esperienza e sensibilità di critico d'arte. La cultura classica emerge ad ogni parola come ricco magma che fortifica. Una spiritualità vissuta, non esibita ma che si fa corpo e anima attraverso storie di donne e uomini. come Monica e Agostino, madre e figlio, nel capitolo di apertura. E soprattutto attraverso l'arte, i grandi maestri della pittura del passato e del presente, che Mario Dal Bello ci guida a intra-vedere cosa possa essere il paradiso in terra, quella sorta di estasi, di serenità e leggerezza dell'anima precognizione della vita ultraterrena. Il paradiso c'è e ne possiamo godere anche oltre il dolore, la morte, la sofferenza. Al padre Dante non sono mancate le parole per descrivere la suprema visione di Dio. Mario Dal Bello in questo suo splendido libro, ci indica l'arte e la cultura come compagni di viaggio per assaporare il paradiso prima che lo spirito abbandoni il nostro corpo.""