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Sandro De Feo. Fra teatro, cinema, letteratura
"Sandro De Feo ha incarnato un certo tipo di intellettuale moderno dagli interessi molteplici, aperto a tutte le novità ma impenetrabile alle mode, da cui non si è fatto mai travolgere e di cui ha regolarmente denunziato la caducità."""" (Indro Montanelli, 1968)" -
Il mondo è di tutti. L'Italia fra Europa e globalizzazione
Un volume in cui l'autore attraverso 21 interventi rapidi ma densi - tutti editoriali pubblicati per lo più sul quotidiano ""E Polis Bari"""" - affronta tematiche di interesse internazionale: l'idea federale dell'Europa e la riforma dell'UE, lo sviluppo esponenziale della tecno-scienza, il conflitto mediorientale e lo jihad, l'inefficienza dello statalismo, le difficoltà del regionalismo, le migrazioni quale fenomeno epocale, le debolezze dei Paesi mediterranei, la miopia dell'UE sulla questione turca, gli Stati Uniti e la sconfitta di Hillary, l'offensiva mediatica verso Oriente attraverso la figura di san Nicola. Con due approfondimenti in prologo ed epilogo che arricchiscono di ulteriori riflessioni e punti di vista gli argomenti trattati."" -
Io come una moneta. Amore, ombre, natura, digressioni dell'Io
La congiunzione delle generazioni è premessa di armonie semplici, ma profonde; lo è anche lo spettacolo della natura e perfino le squassanti pulsioni interiori. Una raccolta di versi da cui traspare l'immacolata ingenuità del sentire puro: in cui amore, ombre dell'anima e riflessioni della mente si mescolano con un incalzare nudo, quasi diaristico, vivificati dalla rima usata sempre argutamente. -
Ernest Verner. Cronache parigine di un artista scomodo
Mi chiamo Ernest. Ernest Verner. Sono nato in una cittadina della Moravia del nord nel 1918. Mia madre faceva l'insegnante, luterana praticante, di una buona famiglia cecoslovacca. Mio padre era un montanaro svizzero, di San Gallo per l'esattezza, della blasonata famiglia Scheitlin, e dirigeva una centrale del latte in Austria. A nove anni fui messo in un collegio di Gesuiti in Svizzera dal quale scappai a quindici, alla volta di Bruxelles, per non subire più le prepotenze di compagni e professori che mi deridevano continuamente perché ero goffo e taciturno. Da allora non mi sono più fermato. Alla ricerca della mia unica possibile strada, quella di essere un artista! -
Dieci ragazze per me
Un piccolo affresco di immagini femminili che hanno lasciato tracce nella vita dell'autrice. Figure tratteggiate a volte con delicati colori pastellati, altre con livide e drammatiche nuances, ma sempre teneramente abbracciate dal desiderio dell'amore, della gioia di vivere e soprattutto della speranza nonostante tutto. Le loro esistenze non sono separate da quelle degli uomini, ma le comprendono, anche se a volte ciò può essere devastante. Una visione globale e umana delle dieci protagoniste in cui tanti elementi entrano a far parte delle loro vite e della narrazione: la cultura, il periodo storico, lo status sociale e perfino la loro collocazione geografica. E come sempre ci ha abituato l'autrice con il suo stile ironico e poetico al tempo stesso, entrando nelle vite di queste dieci figure femminili, si sorride, si ride, si piange, si riflette e ci si emoziona. -
Per un approccio non conformista dell'esperienza estetica e conseguenze didattico-pedagogiche. Teorie e pratica sperimentale
Se nell'esperienza estetica i soggetti interagenti non fossero stimolati ad assumere una posizione contemplativa, potrebbero leggere o modificare attivamente e in maniera imprevedibile un'opera d'arte (o un oggetto della realtà, o la propria identità), attraverso la propria proiezione immaginativa e la conseguente formulazione di ipotesi sulla stessa. Il percipiente, in tal caso, non mirerebbe alla conferma di un modello di realtà già noto (rinforzandolo) o alla sua conservazione, ma al suo perfezionamento dinamico. Se mutuassimo tali considerazioni per spenderle anche in ambito didattico-pedagogico, le conseguenze diverrebbero fondamentali. In alternativa a un'azione didattica cristallizzata sull'affinamento delle stesse capacità e conoscenze, che non alimenta l'eterogeneità dei bisogni e si conforma a un modello di realtà già data, precostituita e prevedibile nella quale ruoli e scopi dei diversi attori sono predeterminati, si propone un metodo di insegnamento che promuove un modello di realtà mutevole, mira alla ricerca di ideali e rafforza l'approccio esplorativo e creativo. -
I valori personali e professionali degli insegnanti di scuola primaria. Un'indagine qualitativa
Questo lavoro si propone come obiettivo l'identificazione dei valori dei docenti nel contesto scolastico. In accordo con le teorie socio-pedagogiche, secondo le quali è necessario riguadagnare il senso del valore delle persone e il senso della responsabilità esistenziale in un momento storico caratterizzato da crisi, significa studiare le persone nelle realtà naturali e sociali nelle quali sono inserite. Siamo immersi in una cultura nella quale coesistono diverse forze: da una parte la cultura dell'effimero, dell'immagine, dall'altra la cultura della persona, fulcro del processo di umanizzazione. La crisi culturale moderna è anche crisi di orientamento, di valutazione delle convinzioni di fede, di valori e della morale individuale che comporta una diversa concezione dell'agire individuale fondata sulla libertà di scelta, di decisione. Si tratta di definire linee pedagogico-educative capaci di porsi in maniera contrastante sulle forze distruttrici, per cogliere ciò che ha valore per la vita umana al di là della realtà contingente. -
Velluto nero
La professoressa Roxanne Carrisi è donna bella e molto intelligente. Dotata di notevole intuito per gli affari, fonda una scuola di insegnamento della lingua inglese e la fa prosperare sbaragliando la concorrenza. Tuttavia malgrado il cinismo di facciata si rivela sprovveduta nei rapporti con gli uomini, che spaventa con il suo modo di fare energico e spesso aggressivo. Dopo un paio di fidanzamenti falliti miseramente con molti rimpianti, incontra un giovane milanese simpatico e di bell'aspetto che le propone di sposarlo. Lei ne è rapita, ma qualcosa in cuor suo le suggerisce di lasciar perdere... -
Incontri italoamericani. Identità, letteratura, riflessi dell'emigrazione
Esempi di scritture autobiografiche, narrativa, letteratura teatrale, linguaggio filmico e arte figurativa, insieme alla testimonianza sul destino di un emigrato anarchico, vengono indagati nei saggi inclusi in questo volume, che segnala l'esigenza di uno studio multidisciplinare dell'incontro tra la cultura italiana e quella statunitense dovuto alle vecchie migrazioni. Ne scaturisce un ritratto della fluida identità italoamericana, basata sull'opposizione tra il legame con la discendenza e l'adesione a nuovi valori, utile a una più profonda comprensione del fenomeno migratorio come pure di entrambi i Paesi in questione. -
Cattolicesimo politico di Terra Jonica. Storia della Democrazia Cristiana Sociale a Taranto dal 1943 al 1956
Con la fine della seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo in Italia si assistette al nascere e al rinascere dei partiti di massa. Il volume intende analizzare le modalità con cui il cattolicesimo politico si affermò anche a Taranto, esprimendo due visioni differenti che si coagularono attorno alla Democrazia Cristiana e al Partito Cristiano Sociale; i rapporti con le direzioni centrali e con la Chiesa Cattolica locale; il legame con la natura e i caratteri del territorio jonico; il tortuoso percorso che portò infine la DC a vincere le elezioni amministrative del 1956. -
Letteratura e televisione. Scrittori, romanzi, trasmissioni
A sessant'anni dall'inizio delle trasmissioni televisive (3 gennaio 1954), in presenza di una massiccia accelerazione tecnologica che ha investito ogni campo della vita e del sapere, è forse opportuno un nuovo sguardo sulla televisione e relative modalità di fruizione dei suoi programmi culturali. Il rapporto tv/libri non ha mai avuto vita facile; pur tra mille difficoltà ha funzionato dagli anni d'oro del medium fino ai primi anni Duemila; ora si è sfilacciato, ha perduto il suo significato originario. La ricerca qui proposta percorre cronologicamente tre sostanziali momenti della storia della televisione: anni Cinquanta-Sessanta, anni Settanta-Novanta e anni Duemila. -
Piano Marshall e ruolo dell'informazione. Atti del Congresso «ERP e Mezzogiorno» (Bari, 14-15-16 settembre 1948, XII Fiera del Levante)
«Noi abbiamo approvato e sostenuto il Piano Marshall proprio perché è uno sforzo di promovimento della collaborazione ricostruttiva tra le nazioni di Europa, perché è un avviamento all'organizzazione permanentemente unitaria della nostra grande patria comune, l'Europa. E il Mezzogiorno è particolarmente interessato al successo dell'ERP. Ricordiamo, amici meridionalisti, che il Mezzogiorno decade e muore ogni qualvolta viene praticata una politica protezionistica o addirittura autarchica; che il Mezzogiorno invece risorge e prospera quando si allarga il mercato di consumo. La storia nostra ci ammaestra e ammonisce in questo senso. Quindi è bene che il Congresso senta e valuti il problema del Mezzogiorno in relazione all'ERP come interesse vivo, storico, del Mezzogiorno e che, attraverso l'ERP, si vada verso l'unificazione europea, la costruzione dell'Europa unita». (Michele Cifarelli) -
Benedetto Petrone. Gli anni '70 e la città di Bari
Il presente volume costituisce l'esito delle attività realizzate, su impulso dell'Assessorato alle Culture del Comune di Bari, dalla Fondazione Gramsci di Puglia e dall'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea nel 40° anniversario dell'uccisione di Benedetto Petrone. Vi sono raccolti gli atti del seminario di studi tenutosi presso il Palazzo ex Poste il 28 novembre 2017, accompagnati dal catalogo della mostra documentaria inaugurata il giorno precedente negli spazi del Palazzo Ateneo. L'opportunità del lavoro editoriale è stata suggerita dall'esigenza di conservare traccia del complesso di iniziative allora posto in essere, ambisce dunque a porsi come contributo alla costruzione di una memoria ampia e plurale di quegli avvenimenti, della vicenda umana e politica di Petrone, della diffusa partecipazione democratica che, opposta dalla città di Bari alla violenza neofascista, può tutt'oggi continuare a parlare alle più giovani generazioni. -
Crescita e controllo del Retail tra Digital e Amazon. Un testo facile, veloce e pratico per una crescita possibile in un contesto competitivo complesso
Nel 2008 è cominciato un periodo molto complicato per tutti gli operatori economici. Molti hanno parlato, parlano e continueranno a parlare di crisi. In questo libro e in questa collana, invece, si intende far riferimento a un contesto competitivo complesso. Esistono operatori economici in tutte le parti del mondo che hanno creato la loro fortuna proprio operando in contesti di questo tipo. La letteratura ne è piena. Certamente, per poter crescere e sviluppare un'azienda di qualsiasi tipo in un contesto come quello di questi anni, occorre avere a disposizione i migliori strumenti che possano permettere agli stessi operatori economici di navigare con sicurezza in questo mare tempestoso. Il testo è diviso in due parti per agevolarne la lettura: la prima sullo Sviluppo commerciale e il marketing del punto vendita e la seconda sull'Analisi dei numeri per la gestione del punto vendita. Gli autori credono fortemente nell'idea che questi aspetti siano due facce della stessa medaglia: la crescita del Retail. -
Piano Marshall in Puglia. Tra propaganda e ricostruzione (1948-1952)
Il Piano Marshall in Italia portò a grandi cambiamenti e a straordinarie forme di modernizzazione. Grazie ad esso, il Paese triplicò la produzione industriale; tremila ponti furono riparati; settemila chilometri di strade ricostruite; cento navi da turismo tornarono a solcare i mari; migliaia di scuole riaprirono. L'attuazione degli interventi previsti, in Puglia e in particolare a Bari, ebbe una decisiva importanza nel contesto economico sociale e culturale della città, la quale usciva dal secondo conflitto mondiale in una situazione di degrado devastante... -
Il meglio della vita mia... ma sinceramente non ricordo tutto. Autobiografia di un caratterista di carattere
La vita di Lucio Montanaro raccontata come si racconta la storia di uno di famiglia, in tutta la semplicità e la naturale simpatia di un uomo autentico, dalla battuta spontanea e mai banale, ma allo stesso tempo ricca di profonde riflessioni dettate da una realtà in cui pure non sono mancati momenti difficili, vissuti sempre con profonda fede religiosa. I racconti legati alla sua famiglia di farmacisti e alla sua Martina Franca, l'innata inclinazione per lo spettacolo concretizzatasi mentre conseguiva la maturità classica, i tanti aneddoti legati ai film della commedia sexy o della sceneggiata napoletana, i caldi ricordi delle attrici più belle dello spettacolo italiano e tanto altro: leggere la biografia di Lucio Montanaro è come entrare dal vivo in un film di Mariano Laurenti, di Nando Cicero o di Michele Massimo Tarantini. Tutto il suo percorso è continuamente accompagnato da grandi risate... e da buon pugliese è pure ricco di saggezza.» Il testo è arricchito da foto e testimonianze di colleghi, critici e amici. -
Skin colors test. Ediz. italiana e inglese
La libertà di ognuno di sapere, fare ed essere qualcosa non può non richiedere l'inibizione delle interferenze, delle influenze da parte di altri. ""Skin colors test"""" cerca di rilevare l'influenza di stereotipi e pregiudizi, positivi o negativi, sulle scelte estetiche tra diverse colorazioni della pelle e loro motivazioni. """"Skin colors test"""" promuove la possibilità di generare un conflitto in un soggetto, che parta dal soggetto stesso. La possibilità di creare un conflitto nel soggetto che sceglie e agisce sulla realtà potrebbe portare tanto alla possibilità di aumentare nel soggetto il senso di responsabilità delle proprie scelte e azioni, quanto alla possibilità di riflettere sull'influenza di modelli socio-culturali sulla convinzione dell'acquisizione della propria capacità di scegliere in libertà."" -
La grande guerra sconosciuta
Il volume riporta alla luce fatti ed episodi storici rivenienti dal primo conflitto mondiale, per gran parte misconosciuti soprattutto nel mondo scolastico, riguardanti in parte il ruolo strategico-militare-sanitario di primissimo piano svolto dalla Puglia (proiettata verso l'area balcanica e verso l'area greco-mediterranea) con i grandi porti di Brindisi, Taranto e Bari: tutto è stato portato a compimento senza mai perdere di vista il quadro storico nazionale ed europeo nei suoi diversi livelli di analisi, all'interno del quale prendono corpo e peso specifico non poche vicende straordinarie e tragiche insieme (sottaciute e fatte cadere volutamente nel ""dimenticatoio della storia""""): gli affondamenti per sabotaggi delle due più potenti navi della Marina Militare Italiana, le corazzate """"Benedetto Brin"""" e """"Leonardo da Vinci"""" fatte esplodere rispettivamente nel porto di Brindisi (1915) e nel Mar Piccolo di Taranto (1916); l'assurda condanna a morire di fame e di freddo e senza i dovuti soccorsi della Croce Rossa stabilita dal generale Cadorna per tutti i soldati italiani fatti prigionieri nel corso della sconfitta di Caporetto; il bombardamento effettuato sul porto di Napoli..."" -
Echi e sussurri della mia terra
Dopo alcuni anni, l'autore torna all'amore per la poesia e ""canta"""" la sua terra, la Murgia pugliese, ricca di suggestioni che spaziano dai ricordi dell'infanzia alla descrizione dei luoghi, delle tradizioni, del tempo che scorre."" -
Sud e Resistenza. Storie mai raccontate
"Sud e Resistenza: storie mai raccontate"""". Saggio afferente al tema storiografico del partigianato meridionale, non si limita a ricostruire la vicenda di Felice Loiodice, emigrato pugliese, condannato a due anni di reclusione dal Tribunale Speciale per """"appartenenza al G.o.m.i.r.c. (Gruppo operaio movimento italiano rivoluzionario comunista)"""", quindi partigiano nel Biellese dove viene catturato e fucilato, ma ha il merito di ricostruire il concorso di tanti pugliesi alla cospirazione clandestina antifascista, agli scioperi operai del 1943, alla lotta partigiana. Emergono figure esemplari quali il barese Vincenzo Lazzo impiccato al Ponte della Pietà di Quarona; il gioiese Cardetta Nicola (""""Tigre"""") fucilato a Rassa; i minervinesi Lombardi Michele (""""Buk"""") e Di Palma Giovanni (""""Gorilla"""") caduti in combattimento; i fratelli di Peschici Biscotti Vincenzo (""""Mitra 1"""") e Antonio (""""Mario""""); l'operaio coratino Nunzio Strippoli (""""Talpa""""), il primo a entrare nella città di Biella liberata, morto eroicamente in Alta Val Sorba, alla cui memoria furono intitolati un giornale e un distaccamento."