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Vita asimmetrica
«In ogni suo passaggio di interpretazione di momenti direttamente vissuti o di osservazione della realtà fattuale, i versi ci spingono a guardare dentro e dietro le parole, e si è presi emotivamente dai contenuti che sorreggono il pensiero di fondo, che è quello proprio di ogni persona quando pone a se stessa e agli altri le riflessioni su come l'umanità sta su questa Terra. Si rinvia per questo a: ""Umano, solo umano"""", là dove si dice: """"Un desiderio, quello di durare/ che nel tempo s'è imposto e vince/ ma umano/ solo umano/ che per essere così umano/ ha rovinato l'esistente/ il cui ambiente/ non era, non è, solo umano/ né così... umano"""". È un percorso non facile, spesso accidentato, che Atz affronta con capacità e audacia, dando al suo pensiero poetante un'anima alle distorsioni della vita del passato e del presente, alle dipendenze e interdipendenze, a quelle 'asimmetrie' della vita, in un panorama di ragionamenti, filtrati dalla collocazione di versi e parole, che hanno il bagaglio di contenere 'pillole di saggezza', tra le contraddizioni e i misteri che governano l'umanità e il mondo» (Dalla postfazione di Mario Bello)."" -
L' inverno che divampa
«Le opere contenute in questo volume nascono, (...), dalla contemplazione del mondo reale, ri-creato alla luce della mia struttura emotiva e culturale. Le liriche sono, pertanto, frutto dell'incontro di immagini provenienti dalla realtà (sperimentata o immaginata) con la mia capacità, che è quella di cui ogni uomo - in diverso grado - è dotato, di tradurre le stesse in linguaggio poetico. Tuttavia, al di là delle mie brevi riflessioni, spontanee e senza pretese, sulla poesia e sul linguaggio che la caratterizza, credo che lo scopo ultimo del poeta sia quello di trasmettere al lettore, almeno in parte, le emozioni che gli hanno consentito di sperimentare l'estasi della poiesis o, almeno, l'illusione della creazione. » (L'autore). -
Pagine di diario
"Un angelo con problemi biliari. Alieni, imberbi e sofferenti. / Giovanile esperienza mistica. Un piccolo presepe spento. / Impariamo dagli animali. Non si vive di solo lavoro. / ...""""." -
La bella scuola
Tante scuole di Torino un furioso andirivieni, una corsa senza freni, tra modelli di lavoro grandi giochi - forti suoni favolose incomprensioni... Come la scuola può essere piacevole e impegnativa, stimolante e allegra, giocosa e istruttiva. Una raccolta di filastrocche per bambini ma... non solo, arricchita dalle illustrazioni dell'autrice. Ha sempre cercato di sintetizzare la passione per l'Insegnamento con la passione per l'Arte, trovando un filo conduttore nell'opera di Arno Stern. Età di lettura: da 3 anni. -
Sono ancora vivo
«È un percorso poetico, quello dell'autore Calcagno, molto personale e a un tempo interessante, in quanto il suo sentiero ha i passi dell'io, tra ombre e amore, oscurità e speranze, presente e passato,... alla ricerca di un 'chi sono' (che è un 'chi siamo', in una sorta di 'io collettivo'), che è la costante dell'uomo quando si guarda, si osserva, si interroga, e in quell'accorato 'sono ancora vivo' del titolo dato alla silloge, il poeta in definitiva ricerca se stesso, per dare spessore e colore alle sue ansie e inquietudini, come ai suoi sentimenti ed emozioni. Se la sua vita, come gli appare, è ""un cumulo di polvere/su cose fuori posto"""", con riguardo all'io, che è poi l'uomo visto nella sua contemporaneità e al pianeta nel suo dissesto, il riferimento costante a se stesso - in un plurale maiestatis che connota l'intera umanità - porta il poeta a considerare l'io-noi, malinconicamente, come fiori che """"ridono/al vento/ignari/del loro/colore"""".» (dalla prefazione di Mario Bello)"" -
Alba rosata
«Eccoci davanti all'ennesimo lavoro, al sublime telaio d'arte poetica e letteraria dell'autrice, la Prof.ssa Maria Elena Mignosi Picone, che da novella Aracne, l'eccellente e mitica ricamatrice dell'antichità, dispone ed accosta sapientemente, quali fili policromi a diverse trame di tessuto, sentimenti, pensieri e sensazioni del suo sensibile animo d'esteta,tra allegorie, metafore, simbolismi e richiami classici, in una silloge intimista ed autobiografica, in cui si fondono e si intrecciano vari ricordi del passato, istanze del presente e speranze del futuro. Espressioni linguistiche, quasi sparse a cascata, descrivono nella totalità varie corde del cuore dando corpo e colore a plastiche visioni, ad immagini di un passato sempre vivo e mai dimenticato, a vividi sogni ed aneliti del suo animo inquieto e provato; musicali assonanze ""pesi pesanti"""" arricchiscono e completano la gradevolezza dell'esposizione, ora pudicamente breve e scarna come il bagliore di un lampo, ora più lunga e descrittiva, seguendo sempre i moti del cuore...» (dalla prefazione di Mariella Mormino)"" -
Cultura politica, istituzioni e matrici storiche
L'approccio politologico italiano agli studi sulla cultura politica distingue nettamente il concetto di cultura politica da quello di opinione pubblica, che viene generalmente analizzata attraverso i sondaggi. La cultura politica va considerata quale insieme di norme sociali condivise, linguaggi, riti, pratiche sociali, visioni del mondo che contribuiscono a definire l'identità politica di un soggetto come parte di un contesto storicamente e territorialmente definito. -
Noi e i diversi. Gli animali. Atti del Convegno (Padova, 12 febbraio 2014)
Il problema delle diversità tra uomini e animali è molto complesso. Sentimenti di dolore, gioia, paura, affetto ci accomunano. Ma la sopraffazione umana vanifica ogni civile convivenza. Questo intricato rapporto è rintracciato nelle religioni orientali e monoteiste e nello sfruttamento soprattutto degli allevamenti intensivi dove le sofferenze animali sono frutto del più barbaro utilitarismo. Fortunatamente oggi la relazione con gli animali tende ad incorporare nuovi valori e siamo chiamati ad offrire loro una qualità della vita accettabile in ogni condizione, alla luce delle conoscenze biologiche accumulate. Ogni animale merita il rispetto della sua alterità. Piuttosto che affidarci alla retorica inconcludente dei diritti animali dovremmo allargare il concetto di giustizia, assumerci il ruolo di custodi, non più di padroni, delle creature con cui intrecciamo legami o condividiamo la vita. -
Integrare le ICT nella didattica universitaria
Negli ultimi anni la sfida per il miglioramento della qualità della didattica ha spinto sempre più le università a orientarsi verso modelli learner-centered, nella direzione socio-costruttivista dell'allestimento di ambienti d'apprendimento integrati. Numerose ricerche, infatti, sottolineano come il cambiamento sia favorito dallo sviluppo di processi trasformativi che, unitamente alla considerazione delle concezioni sull'apprendimento e sull'insegnamento, affrontino sistematicamente la progettazione didattica, integrando le diverse conoscenze dei docenti relative ai contenuti, alle metodologie e alle tecnologie. In particolare, le riflessioni sull'uso delle ICT hanno sviluppato studi teorici e analisi metodologiche volti a ripensare il loro impiego, anche nell'ambito della didattica universitaria, considerandole sempre più come strumenti utili sia sul piano cognitivo (per ricercare, produrre, rielaborare e far interagire il sistema dei saperi), sia su quello socio-culturale (per favorire processi di comunicazione, sviluppo, condivisione e scambio). -
Cornici di «famiglia» nel diritto penale italiano
L'ambito ""famiglia"""" nei contesti extragiuridici implica anzitutto l'an della vita con riferimento a condizioni della creazione-origine della vita stessa, cioè tralaltro l'ambiente umano origine e, assieme, modalità di formazione di tale ambiente, comprese competenze e modalità concernenti l'atto (pro-)creativo, le quali scaturiscono in guisa sempre nuova dal progresso scientifico e tecnologico. Al contempo, l'ambito """"famiglia"""" abbraccia lo sviluppo-mantenimento della vita nell'ambiente umano più prossimo, quindi coinvolge le condizioni almeno elementari di qualità della vita nella dimensione della coesistenza. Vi è però estrema difficoltà di definire l'entità familiare. Varie """"famiglie"""" si propongono, quali raggruppamenti o comunità formate da persone legate o da rapporto di parentela (vincolo c.d. del sangue o altri intesi come equivalenti) oppure di affinità o di coniugio o anche di semplice affetto, o da rapporti similari. Trattasi di gruppi sociali caratterizzati eventualmente da convivenza e/o legami patrimoniali ed eventualmente finalizzati o alla riproduzione e/o alla cooperazione economica e/o al mantenimento e cura di interessi affettivi e/o spirituali in genere."" -
Medical education. Metodi e strumenti per insegnare medicina all'Università
L'educazione medica rappresenta una tra le più interessanti e stimolanti dimensioni della formazione degli adulti e quindi anche della ricerca in ambito didattico e formativo; questo in ragione in parte del riconosciuto prestigio della professione medica sul piano sociale ed accademico, in parte, per l'evidente complessità del lavoro del medico. Gli studenti di medicina durante gli anni della formazione universitaria di base, come tutti gli altri giovani adulti in formazione, manifestano specifiche esigenze di competenza direttamente spendibile nei contesti di lavoro, di Self-Directed Learning e di acquisizione di un Sense of Mastery rispetto ai loro progetti di vita e professionali. -
La duplice natura della società pubblica. Tra garanzia della concorrenza e alternativa all'appalto
La società pubblica è un organismo ibrido, che aspira a coniugare l'aspetto privato dell'alea d'impresa e del principio speculativo, con il profilo pubblico della dotazione patrimoniale a destinazione vincolata per il perseguimento di un interesse non meramente egoistico. Favorita dall'ordinamento comunitario, la sua ambigua natura dalle due anime propizia delicate questioni sulla disciplina applicabile: la soggezione alla giurisdizione contabile, al patto di stabilità, ai vincoli di spesa per il personale, alle norme in tema di accesso, al codice dei contratti, problemi tutti non ancora risolti. L'analisi della società pubblica, nei suoi vari modelli e nelle sue diverse declinazioni, mira alla valutazione, pur in un clima di sfiducia per tutto ciò che è pubblico e, viceversa, di incentivo all'investimento privato, sulle attuali potenzialità di questo strumento. -
Carmina indica. Figure dell'India in Occidente dal Settecento a oggi
La ricezione della cultura indiana in Occidente è tema di grande interesse attuale e sottende un fenomeno complesso, stratificato e ricco di molteplici dissonanze. Uno degli aspetti indubbiamente rilevanti è costituito dalla funzione assunta dalle figure culturali provenienti dalla tradizione indiana nella rappresentazione dell'India operata in Occidente. Tradizione e ricezione, però, sono fenomeni distinti, e differenti gli intenti che ne sono all'origine. È vero infatti che, per un verso, la conoscenza della tradizione e dei testi indiani aiuta a comporre un discorso sull'India, più o meno scientifico che sia l'approccio prescelto. Per un altro verso, tuttavia, la ricezione non si arresta a un semplice dialogo con la tradizione, ma si sviluppa nell'elaborazione di una rappresentazione occidentale dell'India, dove quest'ultima costituisce spesso un pretesto per formulare un discorso che riguarda principalmente l'Occidente medesimo. Attraverso la rappresentazione dell'India, insomma, l'Occidente riflette e rappresenta se stesso. -
«C'era una volta il Nordest». Giorgio Lago, vent'anni di giornalismo «razza Piave»
"Razza Piave"""". È un'immagine che a Giorgio Lago era particolarmente cara, perché egli stesso vi si identificava: per storia personale e professionale al tempo stesso. A dieci anni dalla sua scomparsa, l'associazione di amici intitolata al suo nome ha ritenuto di offrire un particolare contributo a tenerne viva la memoria, con un libro che raccogliesse un'ampia selezione dei tanti editoriali da lui scritti nei vent'anni che l'hanno visto prima alla direzione de """"Il Gazzettino"""", quindi editorialista di """"La Repubblica"""" e dei quotidiani locali del gruppo """"L'Espresso""""." -
Aquileia. Materiali, forme e sistemi costruttivi dall'età repubblicana alla tarda età imperiale
Colonia fondata nel 181 a.C. come baluardo militare in posizione strategica, nodo di collegamento tra la penisola italica, il Mediterraneo orientale e le province d'oltralpe, Aquileia svolse, per tutta l'età romana, un ruolo chiave nelle vicende dell'Impero, in quanto crocevia di uomini, merci e saperi. Nonostante l'indiscussa importanza del centro urbano antico e le numerose pubblicazioni ad esso dedicate, l'architettura aquileiese non è mai finora stata analizzata prestando attenzione ad alcuni aspetti del costruito, quali i materiali da costruzione e le tecniche edilizie, dotati di un immenso potenziale informativo per una corretta lettura degli edifici in chiave storica. -
I reati in materia di «caporalato», intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
Il ""caporalato"""" non si riduce al mero reclutamento illecito di prestatori di lavoro e nell'offerta illecita della correlata manodopera ai datori di lavoro. Diviene esercizio di una signoria da parte dei """"caporali"""", di un dominio sulle vittime, mantenuto con violenza e minaccia. I lavoratori sono reificati, oggetti di scambio con i datori di lavoro, privati di ogni qualsivoglia soggettività, considerati unicamente quali fattori economici del processo produttivo. È un fenomeno particolarmente connesso con altre gravi attività criminose come la tratta internazionale di persone a fini di sfruttamento della prostituzione, le adozioni illegali di minori, il traffico illecito di organi. È spesso collegato alla criminalità di stampo mafioso, da cui derivano le metodologie di intimidazione caratterizzanti lo sfruttamento dei lavoratori, costituendo la modalità di interferenza delle organizzazioni malavitose sul mercato del lavoro."" -
Annuario italiano dei diritti umani 2017
L'Annuario italiano dei diritti umani 2017 offre dati aggiornati su come l'Italia opera nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani e dagli altri impegni che il Governo ha volontariamente assunto di fronte alla comunità internazionale in materia di diritti fondamentali. Sono presi in esame i più significativi atti posti in essere dalle istituzioni nazionali e locali a livello interno e internazionale, compresi quelli delle istituzioni educative e accademiche e delle organizzazioni di società civile. Ampio spazio è dedicato alle raccomandazioni che le istituzioni internazionali - Nazioni Unite, Consiglio d'Europa, Unione Europea e OSCE - hanno indirizzato all'Italia nel 2016. Una selezione della pertinente giurisprudenza italiana e internazionale chiude il volume. -
L' innovazione nell'apprendimento linguistico all'Università di Padova. Ediz. multilingue
Dedicato a Carol Taylor Torsello, professore ordinario di lingua inglese che fu a lungo direttrice del Centro Linguistico dell'Ateneo (CLA) di Padova, questo volume intende illustrare l'impulso formativo e creativo che seppe infondere nel personale del centro, e il dinamico processo di formazione e specializzazione che le sue numerose iniziative hanno contribuito ad innescare e alimentare nel corso degli anni. Sesto di una collana fondata nel 2002, il volume raccoglie le ultime proposte in materia di didattica delle lingue elaborate da personale insegnante e tecnico, nel campo dell'inglese, del francese, dell'italiano L2 e dello spagnolo. Affronta la complessità dell'insegnamento/apprendimento delle lingue secondo varie prospettive e con l'ausilio di vari strumenti: testing, Portfolio, piattaforme multimediali, software dedicati, confermando la notoria vitalità del CLA di Padova. -
Incontri
Un saggio a più voci, un'agorà dove radunarsi per riflettere attorno al tema dell'inclusione nei e per i servizi che si occupano di persone adulte in condizione di disabilità. Un progetto scientifico nel quale si dà voce a una progettualità educativa che negli ultimi dieci anni, all'interno del Centro Diurno per Persone con Disabilità ""Medoacus"""" di Mira, ha saputo farsi contesto di relazioni autentiche tra persone disabili e alunni della locale Scuola Primaria """"Ugo Foscolo"""". Quali sono le rappresentazioni sulla disabilità degli alunni? Come cambiano dopo aver vissuto un'esperienza laboratoriale in compagnia di persone disabili? Cosa implica per un Centro Diurno e una scuola attivare una progettualità educativa collaborativa? E quali sono le ricadute?"" -
Il cielo in terra ovvero della giusta distanza. 14° Convegno della Società italiana di archeoastronomia (SIA)
Il XIV Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia dal titolo ""Il Cielo in Terra ovvero della giusta distanza"""" è organizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli Studi di Padova. La Società Italiana di Archeoastronomia (SIA) prosegue il suo cammino nel creare opportunità e occasioni di incontro tra culture scientifiche diverse, ma impegnate comunque a dialogare guardando al cielo e alla terra. Due comparti apparentemente distanti, ma che dominano la scena in cui l'uomo gioca il suo ruolo e trova la sua storia: essi infatti dall'antichità più remota e sino ai nostri giorni rappresentano una corrispondenza quasi speculare di differenze che si integrano per necessità.""