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Città d'oro e di gloria. Terre leggendarie. Vol. 2
In ""Città d'oro e di gloria"""" puoi solcare i mari fino ai lontani porti di Golnir. Come un guerriero, puoi saccheggiare antichi tesori e combattere con le legioni delle tenebre nella dimora di Nagil, il dio dei morti. Nei panni di una spia, puoi infiltrarti nei labirinti di menzogne e segreti dei subdoli mercanti di Metriciens. Come uno stregone, barattare misteri, incantesimi e antiche credenze con l'immortale mago Estragon. Accumula ricchezze, onore e potere, per poi partire alla volta di regioni inesplorate. Scegli quale ruolo interpretare, che terre visitare e quali obiettivi conseguire. Le tue avventure ti porteranno amici e nemici, pericoli e vittorie, tesori e celebrità, ma soprattutto ti porteranno più lontano di quanto tu possa immaginare."" -
Sulle strade d'Islanda
Quali sono le ragioni del grande fascino che l'Islanda ha esercitato su di noi e su tutti i viaggiatori di nostra conoscenza? Tanto per cominciare il fatto che pur essendo ancora Europa, ogni cosa qui appare diversa e lontana dall'Europa che conosciamo: il cielo, le città, i panorami, la fauna, la cucina, i nomi geografici, tutto risulta imprevedibile e spiazzante. I quattro elementi, acqua, aria, terra, fuoco, si presentano in combinazioni così varie e adatte a suscitare meraviglia, che sulle strade d'Islanda la tentazione di fermarsi a ogni curva, a ogni dosso, a ogni cambiamento di luce, diventa irresistibile. Fortunatamente le giornate estive a queste latitudini hanno una durata pressoché infinita, assecondano la lentezza del viaggiatore. -
Quinze ans. I quindici anni dell'Elba francese. La rivoluzione tradita
Cosa può mai legare Santo Domingo all'isola d'Elba? Molto di più di quanto non si creda. Esistono all'isola d'Elba, cittadino Ministro, dei negri che sono stati deportati da Santo Domingo... sono in numero di 16... e sono arrivati il 22 Fructidor dell'anno X, sbarcati dalla Corvetta La Mutine proveniente da Tolone... Questo e molte altre le sorprendenti rivelazioni dell'inaspettato quindicennio dell'Elba francese. -
Greta, Gannino e il demone confinato
Greta e Giannino hanno solo una cosa in comune: il fatto di detestarsi. Nonostante siano coetanei, infatti, lei è una grande lettrice e una studentessa modello, mentre l'unica occupazione di lui, quando non è risucchiato dai videogiochi, è raddrizzarsi la cresta di capelli che ha in testa. Il problema è che la mamma di Greta e il papà di Giannino, entrambi rimasti soli, iniziano a frequentarsi. Così anche loro due sono costretti a stare insieme. E insieme si perdono una notte nei boschi attorno al sito archeologico di Veleia Romana. Meno male che c'è una misteriosa casetta dove una vecchina li accoglie con una torta appena sfornata... Ma perché sono così stanchi? Perché il mattino non arriva? Perché, se è estate, bisogna accendere il camino? È l'inizio di un'avventura incredibile, che coinvolge gli antichi Romani e il popolo degli Elfi svelando misteri millenari. Dopo una corsa a perdifiato tra pericoli e inganni, Greta e Giannino saranno finalmente uniti nella battaglia decisiva. Mentre a Veleia è in corso il celebre Festival di teatro antico, e troppe persone sono riunite nello stesso posto... Età di lettura: da 10 anni. -
Barban, fate, orchi e altri esseri fantastici della Liguria. Ediz. ad alta leggibilità
Barban, fate, tritoni, sono tre delle sette creature fantastiche che incontrerai nel volume. Al termine di ogni storia potrai consultare una scheda tecnica con la descrizione e le caratteristiche del mostro o della creatura in questione. Alla fine del libro puoi provare a creare la tua storia mostruosa e fantastica. Età di lettura: da 7 anni. -
Ali nella Grande Guerra
Domenico Barozzi nel 1914 fu chiamato alle armi e inviato nel genio telegrafisti, ma le prime prove dell’aviazione avevano fatto nascere in lui il desiderio di volare e riuscì a diventare soldato-pilota, entrando a far parte di quel ristrettissimo nucleo che avrebbe dato origine all’aereonautica militare italiana. Nel 1918 fu destinato nei Balcani. Simpatizzante socialista e pacifista convinto, cercò tuttavia di uccidere il meno possibile: alla guida del suo bombardiere, più volte finse di perdere la rotta, evitando di scaricare bombe su obiettivi civili. Fu perfino incarcerato per comportamenti non compatibili con la disciplina militare. Per questo motivo, pur decorato con la croce di ferro, venne congedato con il grado di soldato semplice. Un uomo quindi che ebbe il coraggio di non subire del tutto passivamente il corso degli avvenimenti e non venne stregato dalla musica dei potenti d’Europa diventati simili a macellai impazziti. -
I bolscevichi e la questione nazionale. La polemica tra Lenin e il «gruppo di Baugy» (1915-1916)
Il «gruppo di Baugy», dal nome della cittadina svizzera nella quale si trovavano alcuni esuli bolscevichi, si costituì nel 1916 attorno a Bucharin rifiutando il famoso paragrafo nono del programma del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, che rivendicava per le nazioni oppresse dallo zarismo il diritto all’autodeterminazione, fino a riconoscere la possibilità di una separazione politica da Mosca. Le argomentazioni del «gruppo» furono duramente criticate da Lenin, che dubitò perfino di poter collaborare con questa tendenza. La cosa ebbe ripercussioni nell’ambito della Sinistra del movimento zimmerwaldiano contro la guerra, anche se nell’anno successivo la rivoluzione russa mise la sordina alla divergenza. Questa antologia comprende scritti di Lenin, Radek, Bucharin, Pjatakov e della Bos, in buona parte quelli degli ultimi quattro autori non conosciuti in italiano. La questione nazionale fu al centro dell’attacco portato contro Stalin da Lenin nei suoi ultimi mesi di vita. Già nel 1916 egli aveva chiarito come affrontare correttamente il problema fosse fondamentale per l’articolazione dei rapporti tra democrazia e socialismo prima e dopo la conquista rivoluzionaria del potere. -
Storia della Repubblica Sociale Italiana
L’autore, allievo di Benedetto Croce, non è un fascista in senso proprio – subì perfino dal regime una condanna all’internamento e poi al confino –, pur senza essere, decisamente, un antifascista. Interessante è il periodo in cui il lavoro fu scritto e pubblicato: uscì nel 1948 e in versione riveduta nel 1951. Cione, come altri che fascisti non erano, aderì alla RSI fin da subito e Mussolini stesso gli consentì nel 1944 di formare, fuori dal Partito Nazionale Fascista, il Raggruppamento Nazionale Repubblicano Socialista, che, con un proprio quotidiano, si inserì nel tentativo, per velleitario che fosse, di gettare ""ponti"""" verso la Resistenza, soprattutto nei confronti dei socialisti. Se è vero che in Italia gli intellettuali tendono a salire sul carro del vincitore, la storia di Cione è quella di un filosofo che, pur provenendo dalla parte dei futuri vincitori, volle stare dalla parte dei perdenti. E delle ragioni dei perdenti egli cercò di contrastare la visione semplificatoria che poi sarebbe divenuta quella dominante. Introduzione di Giuseppe Parlato."" -
Ulisse. Biografia del mito
Ulisse può essere visto come una lente d’ingrandimento attraverso la quale guardare l’intera civiltà greco-romana e le sue estensioni europee; è l’uomo, e il mito, di più durevole fama prodotto dalla civiltà occidentale. Impresa notevole è dunque ripercorrerne la storia personale, che non si limita soltanto al viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, all’aspetto dell’ulissismo, ma comprende la sua partecipazione alla guerra stessa. Questo saggio compie un’operazione nuova, attenendosi soprattutto alle fonti classiche, per cercare di ricostruire non le proiezioni della figura di Ulisse, ma una sorta di sua lineare biografia. Un’impostazione di questo tipo contribuisce a chiarire le incongruenze, i passaggi con più versioni e interpretazioni, specie alle prese con un personaggio che ha fatto della finzione e dell’inganno la propria ragione di vita e di postuma celebrità. Alcune circostanze vengono riviste e reinterpretate sulla base di una lettura testuale e alcune domande ricevono risposte diverse da quelle alle quali ci ha abituato la semplificazione e la banalizzazione della mitologia greca. -
Camuffatevi! Tecniche di inganno e mascheramento degli eserciti dell'Intesa nel 1914-18
Con la grande guerra il modo di combattere tra gli eserciti cambia. Dai fumosi campi di battaglia ottocenteschi si passa alla logorante guerra di posizione nelle trincee: qualcosa che l'evoluzione tecnologica aveva permesso, ma che nessuno aveva saputo prevedere. Celarsi al nemico, confonderlo, indurlo all'errore diventa una necessità, riconosciuta dagli Stati Maggiori. Dopo aver ricordato le innovazioni tecniche e l'humus artistico, tecnologico e filosofico che caratterizza l'inizio del Novecento, questo lavoro illustra come gli Stati dell’Intesa affrontano il problema del camouflage militare: dal cambiamento nelle uniformi fino alle soluzioni ideate e sperimentate allo scopo di nascondere e nascondersi. Uomini, mezzi, animali, armi, strade: nella grande guerra molto sembra essere quello che non è. Attenzione particolare hanno la storia del mascheramento in Italia e un tipo tutto speciale di esso: quello degli effetti sui volti sfigurati dei reduci. Filo rosso della ricerca è il rapporto tra le necessità belliche e l'arte, poiché in tutti gli aspetti accennati è fondamentale il contributo di artisti, studiosi del colore, artigiani teatrali: una liaison che arriva fino a oggi. Prefazione di Antonio Gibelli. -
Le padrone di casa
Un omicidio. Il lettore rimbalza dalla morte al di là del tempo, in un mondo di potere e sangue. Il nuovo romanzo di Maria Pia Selvaggio ha un volto densamente femminile: ""Le padrone di casa"""". Sono loro a sentenziare morte e paventare """"salvezze"""", tessendo il putrido filo sotterraneo del malaffare. Fratture brucianti, """"femmine qualificate"""", in un dramma carnale dove si sfiora la cronaca nel racconto intimista e spietato di una profonda corruzione. Vittime e carnefici quasi arrivano a confondersi nelle scelte che si succedono inevitabili, ma consapevoli. L'autrice scava nelle viscere di una camorra al femminile, genitrice e incubatrice del male assoluto. La vecchia generazione traccia il cammino e passa il testimone alla nuova: donne """"forti e più agguerrite che mai!"""". La ricchezza e il potere abbracciano l'ancestrale marciume e si aprono su di un vizioso palcoscenico dove affari e collusioni, nomi e corpi, si addensano in una Napoli sfocata che distoglie lo sguardo e prende le distanze da un'umanità piegata su se stessa e sulle proprie letali debolezze."" -
Ricordi e ragnatele
Figure femminili si succedono in un crescendo di intrecci e soluzioni mozzafiato. Amore, sospiri, intrighi, misteri, sesso e di nuovo l'amore. La ricerca del grande sentimento che arriva quando meno lo si aspetta: quello vero, l'unico, il solo, che sorprende e coinvolge con violenza. Donne determinate e uomini che ""osano"""", senza paura di perdersi nelle emozioni; scenari delicati dove il particolare fa la differenza: una strada, un fiore, il glicine, una casa antica. Ambientato in un paesino sannita, porta con se tutta la dolcezza di una letteratura """"in rosa"""", ma moderna, piena di sfumature realistiche e pregnanti."" -
Bruno
Dal primo bacio caduto dal cielo a tredici anni, fino all'incredibile epilogo sui quaranta; passando per relazioni confuse, non avvenute, proibite, eteree, comiche, senza senso: diciannove racconti con un unico protagonista, Bruno, che tenta, anno dopo anno di dialogare e intrecciarsi on l'altro sesso. -
Moderne reminiscenze
Ampolla di un passato attuale, Moderne Reminiscenze, scagliona la leggenda controversa dei sentimenti e delle emozioni. Prose liriche, tese ed ornate, sfilettano intrichi di tristezze, cedono al desiderio dell'assurdo intreccio tra ferraglia d'animo e dolcezza. La sintassi, impreziosita da elementi e ricami classici, fa da contorno al flusso umano del sogno, alla deliberata affettazione degli equivoci, agli indizi freudiani dei particolari. Il naturale passaggio di residui biografici, le virtuose fantasie, l'arrogante freschezza del ""vero"""", le stridenti musicalità, s'intrecciano, esorcizzando il Tempo. L'""""ozio poetico"""" del distacco rinasce nel definito espressionismo barocco, che ha l'ardire di metafore eleganti e secche. Ritrovare, autenticare, immagini triple: l'Amore, le Tristi manie, il rischio delle Emozioni."" -
Il narciso tatuato. Psicologia del tatuaggio contemporaneo, tra onnipotenza e senso del sé
Farsi un tatuaggio è per sua natura un atto grave e solenne, che non si addice ad essere svilito nella forma di ""una cosa così... tanto per fare"""", come rischia di diventare oggi, a seguito del suo essere entrato a fare parte della moda corrente. Il corpo naturale è il fondamento del Sé, o, per usare un termine non psicologico, dell'Anima; modificarlo può essere lecito, ma solo in ragione di qualcosa di sensato. La prima parte del volume, intitolata """"La sfida di Lucifero: creare se stessi"""", è volta ad argomentare il valore creazionale del tatuaggio, che entra in competizione con quello storicamente attribuito dalle diverse culture umane al divino, e che oggi viene esercitato in maniera del tutto libera da ognuno, pressoché disancorata da codici e consuetudini culturali condivise. Nelle tre parti successive - """"Il tatuaggio grandioso"""", """"Il tatuaggio interiore"""" e """"Il tatuaggio senza pensiero"""" - si esamina come questo stesso potere creazionale possa sia volgere lungo una deriva dissociativa e alienante, sia essere espressione creativa di contenuti interiori, o, ancora, possa esaurirsi e rimanere confinato nel valore che ha, in sé e per sé, la stessa modificazione del corpo naturale, come si verifica spesso in adolescenza."" -
Sandro
Firenze, 1445. Nel rumore di una pulsante metropoli sempre più ricca, più viziosa e più audace, la potente famiglia dei Medici ha ormai assunto il dominio della città. I suoi membri sono intenzionati a essere ricordati dalla storia. Questo fine giustifica ogni mezzo: volubili alleanze, ambiziose campagne militari, intrighi e assassinii. E grandiose opere d'arte. In questo clima nasce Sandro Botticello, figlio di un umile conciatore. È un ragazzo sensibile, con una vena malinconica e un occhio attento. La sua lingua è la bellezza. Fin da giovane scopre di avere uno straordinario talento per il disegno e la pittura, talento che presto lo catapulterà fuori dalla miseria da cui proviene e direttamente tra le facoltose e feroci famiglie che cospirano contro, o insieme, ai Medici. La sua penna e i suoi pennelli diverranno armi e strumenti al servizio delle faide politiche, della diplomazia e delle mode dell'alta società fiorentina. L'arte di Sandro diverrà presto un diario intimo e segreto del suo secolo. -
Mosè da Gualdo. Una storia vera nel Rinascimento gualdese
Una storia vera tratta dai documenti dell'archivio storico di Perugia. Siamo nel 1511: Mosè, ebreo che vive ben integrato a Gualdo (oggi Gualdo Tadino, in Umbria), viene accusato dall'allora vicario vescovile di Nocera Umbra e dall'Inquisitore di reati gravi come furto, ricettazione ed empietà e portato in tribunale, dove subisce un processo. Il suo destino sembra segnato: come potrà un israelita, già di per sé stesso, oggetto di discriminazione, scamparla in una situazione del genere? Eppure, forse perché Gualdo di allora era eccentrica, sia perché i gualdesi consideravano Mosè un ""bon cristiano"""", alla fine succede qualcosa di assolutamente imprevisto. Una storia vera e edificante."" -
Il letto della Baciocca e altre storie. Una girata in Toscana
Un viaggio in Toscana alla ricerca di aneddoti, leggende, fatti tragici, racconti, storie, vicende piacevoli e modi di dire collegati a varie città e località di questa terra che meritano essere ricordati e valorizzati. Giovanni Affortunato Calamai accompagna il lettore in un itinerario spazio-temporale insolito, divertente, ricco di sorprese: i palombari di Viareggio, l'isola di Zanara, l'Albero d'oro, il sacrificio di Prato sono solo alcune delle tappe che contraddistinguono questo percorso, costruito pensando a quanto di una regione si debba non perdere, quanto piuttosto scoprire, conoscere e amare. -
Piccola antologia della poesia triestina del Novecento
Un breve percorso nella poesia triestina del Novecento accompagnati da alcuni suoi poeti come De Tuoni, Galli, Giotti, Camber, Fraulini, Pitteri e altri. -
Fantasmi a Latina. Radici, fondazione, costruzione di un mito, liberazione
Nella redazione del più seguito giornale di Latina, a tormentare il direttore Vittorio Mezzanotte non è tanto la caduta del ventennale governo di Centro-Destra o il ""nuovismo"""" della nuova amministrazione civica, né l'intitolazione dei """"Giardinetti"""" ai magistrati-eroi Falcone e Borsellino o il fallimento della Latina Ambiente, bensì una serie di confidenziali e attendibili avvistamenti del fantasma del Duce. Come se non bastasse arriva l'appello a risolvere la misteriosa scomparsa di Quinto Milani, avvenuta all'indomani dal suo ritorno dalla guerra. E poi la petizione per un referendum che ripristini il nome di Littoria. Con l'aiuto dell'anziano psicologo Reggiani e di Giorgio, collega e amico, Vittorio si trova ad affrontare - quasi Dante o Virgilio - un percorso di conoscenza storica e di esperienze che travalicano il reale, e che lo porterà a superare la superficiale apparenza dei fatti e della storia come gli è sempre stata raccontata. Il libro trasporta il lettore in un viaggio ricco di suggestioni e riflessioni sull'odierna città """"prediletta"""" dal Duce, scardinando luoghi comuni sulla città """"prediletta"""" dal Duce, aprendo un attualissimo dibattito sul suo futuro""