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Il killer delle rane
In questo secondo giallo di Luisa Martucci, il commissario Peyrani e il vicequestore Tartamella si trovano in vacanza con le proprie famiglie a Noli, in Liguria, dove hanno affittato una villetta per soggiornare durante l'estate. Quel tratto di costa, da Finale a Spotorno, è uno dei più belli, con sentieri panoramici, borghi antichi, rustiche trattorie, dove il profumo del mare si mescola a un clima temperato. Nel silenzio della sera, su quelle verdi colline, si può sentire il gracidare delle rane, numerose nelle acque stagnanti, mescolato al frinire dei grilli. Improvvisamente, a rompere la piacevole quiete che contraddistingue quei luoghi, la morte di tre giovani ragazzi, squartati dal petto al ventre e ricoperti di rane scannate. Il capitano De Santis, chiamato per indagare sugli omicidi, brancola nel buio: l'assassino è molto attento a non lasciare alcun indizio sulle scene dei delitti. Con l'aiuto di una profiler, cerca di seguire la pista più attendibile, ma troppi dettagli non vengono approfonditi. Peyrani, non convinto del lavoro finora svolto, decide quindi di indagare da sé, alla ricerca del killer delle rane che nel frattempo continua a mietere vittime innocenti... -
Che storia la vita! Come scrivere una biografia di una persona. Consigli, trucchi e circa 400 domande
Perché scrivere una biografia? Perché imbarcarsi nell'impresa di raccogliere e poi fissare in qualche modo i ricordi di un'altra persona? Quando è il momento migliore per raccontare la storia della vita di un individuo? Ogni vita è una storia e ogni vita ha una sua storia. Una storia che merita di essere ricordata, tramandata, raccontata. Per molte buone ragioni: per esempio fissare nel tempo volti e vicende di chi, prima o poi, ci lascerà. Ma anche per dare ai più giovani il senso delle radici. In un'epoca in cui è sempre più difficile definire ""di dove sono?"""", ha sempre più valore la possibilità di specificare """"di chi sono?"""", quali siano gli antenati che hanno lasciato una traccia dentro di me, nel mio DNA. Ma come si fa a collezionare i ricordi di una persona? E in quale ordine? Questo libro vuole essere la risposta facile ed efficace a queste domande, uno strumento da lavoro davvero alla portata di chiunque. Con una grande varietà di esempi guida a una intervista dettagliata che esamina tutti gli aspetti della vita e insegna come trasformarli in un racconto autentico. Storie di ieri a disposizione di chi, un domani, le vorrà ricordare o condividere."" -
L' Orso Cedo. Il consulente del lavoro degli animali. Ediz. illustrata
Questo libro per bambini ha lo scopo di avvicinare i piccoli lettori al mondo del lavoro ma vuole farlo in modo semplice e consapevole. Orso Cedo è il protagonista di questa avventura: si è appena abilitato come Consulente del Lavoro, quando arriva il suo primo cliente. È una tartaruga che è stata rimproverata dal suo datore di lavoro perché arriva sempre in ritardo. Orso Cedo però riuscirà a trovare la soluzione ottimale per risolvere la questione e tutti saranno soddisfatti del suo lavoro. Il progetto editoriale intende trattare in ciascun episodio un argomento tipico del mestiere del Consulente del Lavoro in chiave formativa ed educativa, affinché anche i bambini possano imparare qualcosa in più sul mondo del lavoro e comprendere le necessità e gli obblighi dei grandi. Nel primo volume si affronta il tema dello smart working. I proventi derivanti dalla vendita di questo volume saranno devoluti all'Associazione UGI ODV per i bambini oncoematologici in cura presso l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Età di lettura: da 6 anni. -
Il dono della fede
Il vice parroco della chiesa della Gran Madre di Dio, Padre Orazio, viene ritrovato morto sulle rive della Dora. Le indagini dell’ispettore capo Stefano Carena della Mobile di Torino si concentrano sul fratello pregiudicato della vittima e sul suo passato, facendo emergere uno strano giro di denaro e un possibile coinvolgimento della vittima in loschi traffici di minori in Brasile. Ma parallele indagini sulla morte di uno spacciatore di colore forniscono agli investigatori una nuova pista su cui indagare… -
Lei coltiva fiori bianchi
Bea è una giovane giornalista che collabora con una rivista di giardini. Incontra Gloria, ex attrice di teatro che dopo la morte del marito si è ritirata a vivere in una casa di campagna ereditata dai nonni. Bea è l’unica a cui Gloria concede un’intervista e le consente di visitare e fotografare il suo giardino, famoso perché in esso lei coltiva solo fiori bianchi e profumati. Da questo incontro nasce un’amicizia particolare, fatta soprattutto di curiosità per la diversità profonda del rispettivo modo di intendere l’amore. Ma nasce anche una maggiore consapevolezza per queste due donne così estremamente lontane e diverse, che in fondo inseguono le stesse eterne domande che attanagliano i cuori dei giovani e fanno desiderare il tempo andato ai più grandi, sull’amore, sulla passione, sulla libertà e sulla affermazione di sé. Ma ad un certo punto le loro strade si dividono: Gloria sparisce in un solitario viaggio a Goa, dove più che dai monumenti e le spiagge, la sua attenzione è destata ancora una volta da incontri casuali con altri viaggiatori; mentre Bea, che è rimasta a Torino, mentre vive una vita quasi perfetta per lei, si affanna cercando di capire i misteri delle vite altrui. -
Lo specchio dell'uomo. Frammenti greci sul vino. Ediz. multilingue
Un itinerario per immagini testuali, una cartografia dei sentimenti scatenati dal vino e raccontati in un breve viaggio in compagnia dei poeti dell'antica Grecia. Il momento aggregante e pedagogico del simposio attende di compiersi nel vino, elemento vitale bifronte, che assieme allevia e distrugge, intenerisce e commuove. Così, dietro l'eleganza di Dioniso, perenne unione dei contrari, razionalità e follia si fondono per assicurare una visione più limpida, sostenuta dai contrari prima di risultare vera immagine di tutte le contraddizioni umane. Un invito a conoscersi nel riflesso, nel tratto sincero dello specchio in cui l'uomo può finalmente ammirare la complessità che lo attraversa. Una raccolta di documenti per approfondire la storia di un prodotto mitico e inebriante che ancora oggi rapisce appassionati interpreti dell'eleganza. Introduzione di Paolo Mazzocchini. Con un racconto inedito di Adrian Bravi. -
Voci. Storia di un corredo orale
Dallo spazio apparentemente marginale della quotidianità e del domestico, le donne hanno trovato nel canto e nelle storie orali una delle espressioni più autentiche dei propri vissuti. Le donne hanno cantato e si sono fatte udire, con una voce critica tanto collettiva quanto plurale che poneva domande, raccontava e si raccontava, trasformava e creava, lottava, si schierava e resisteva. Eppure, la memoria della voce delle donne è tutta da colmare. Sono pochissimi i repertori specifici e pochissime le donne ricordate nel canto popolare. In questo profondo vuoto si inserisce la ricerca di Alice Mammola che rintraccia questa eredità sussurrata di voce in voce, intrecciando Storia e storie personali. Il corredo orale che le donne - mondine, lavandaie, contadine, operaie - si passano di generazione in generazione è ricco e pesante, parla di fatti specifici e si rivolge a una complessità di orecchie, grida in quelle dei padroni e di chi detiene il potere e si fa strumento di rivolta e di autoconsapevolezza. Recuperando e analizzando decine di canti popolari, da quelli quasi ignoti alle canzoni ormai iconiche, questo saggio diventa baule per tramandare la memoria di chi altrimenti è destinata all'invisibilizzazione. -
Un leone dentro. Ediz. a colori
Anche se essere piccoli non è sempre facile, un topolino parte alla ricerca del suo ruggito. E scopre che anche la creatura più piccola può avere un cuor di leone. Età di lettura: da 4 anni. -
Pastelli ribelli. Ediz. a colori
Pastelli in sciopero! Il Blu è completamente consumato da tutti quegli enormi cieli da colorare, il Rosso non è mai in vacanza neanche a Natale, per non parlare del Beige, che si sente solo il sostituto del Marrone. Il Giallo e l'Arancio poi hanno litigato su chi sia il vero colore del sole e non si parlano da allora! Nella scatola dei pastelli di Dante regna il caos, bisognerà proprio trovare una soluzione e aiutare i pastelli! Età di lettura: da 3 anni. -
Nei guai. Ediz. a colori
Questa storia ebbe inizio quando l'aquilone di Leo finì tra i rami d'un albero. Ma i veri guai cominciarono quando Leo lanciò la sua scarpa preferita per liberare l'aquilone... Età di lettura: da 4 anni. -
Un giorno da koala. Ediz. a colori
Cesare è un koala che adora far sempre le stesse cose. Esattamente le stesse. Finché un evento inaspettato lo costringe a scoprire qualcosa di nuovo. Età di lettura: da 4 anni. -
Quest'alce è mio! Ediz. a colori
Alfredo possedeva un alce. Era comparso dal nulla tempo prima, quindi era suo! Poi, un giorno, fece una scoperta incredibile... Età di lettura: da 3 anni. -
Come tornare a casa. Ediz. a colori
C'era una vola un bimbo che, un giorno, mentre riponeva le sue cose nel sottoscala trovò un aeroplano. Età di lettura: da 3 anni. -
Le mani, signor Panda. Ediz. a colori
Sapone? Pronto. Acqua? Pronta. Salvietta? Pronta. Tutti pronti a lavarsi le mani con il Signor Panda? Età di lettura: da 3 anni. -
Roma contemporanea. Arte a cielo aperto. Ediz. illustrata
Sculture, monumenti, installazioni, mosaici, interventi murali. Firme consacrate o comunque diffuse, perfino moltiplicate, stili che raccontano movimenti e correnti. Soprattutto, immagini immediate e codici sui quali riflettere, alla ricerca di una rivoluzione del segno e del sistema arte. Immaginata, ricordata e celebrata nella sua veste antica, Roma in realtà mostra una forte vocazione all'arte contemporanea, che si manifesta già nelle sue strade e piazze grazie alle tante opere realizzate nei decenni, fino ad arrivare ai più recenti interventi di Street art. Di quartiere in quartiere, la città si propone come un vero e proprio, nonché ricchissimo, museo a cielo aperto, che offre a chi cammina per le sue vie un'interessante panoramica sulle evoluzioni dell'arte e sulle sue prospettive. Per la prima volta, il saggio propone un'analisi critica e sistematica degli interventi di arte contemporanea presenti a Roma, alla scoperta di una nuova visione della città. Senza trascurare gli spazi dedicati all'arte di oggi, non esclusivamente all'aperto ma liberamente accessibili, un viaggio che accende i riflettori sulle tante opere nelle quali ci si può imbattere anche casualmente, e negli interrogativi che inevitabilmente pongono alla città, tra comunicazione e conservazione. Il risultato è una fotografia di Roma, che da De Chirico, Sandro Chia e Giuseppe Uncini arriva a Igor Mitoraj, Ron English e Lucamaleonte, unendoli nello stesso skyline. -
Porto di Ripetta. Quando i romani navigavano sul fiume
Nel XIV secolo un piccolo porto usato per lo scarico di legname, carbone e vino. Nel XVIII, per volere del Papa, il progetto dell’architetto Alessandro Specchi per una realizzazione monumentale con banchine, piazzali, scalinate, costruite anche con materiali di spoglio provenienti dal Colosseo. Poi, il degrado, la dimenticanza e, dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, la demolizione. Un viaggio alla scoperta del Porto di Ripetta nello splendore delle sue architetture, ormai perdute, ma anche nella vitalità dei suoi ritmi e del suo ambiente, grazie alla puntuale ricostruzione delle abitudini della città, tra consegna delle merci, trasporto di persone, lavoro, ricchezze guadagnate o perdute. Una storia del cuore di Roma, tesa a recuperare la memoria della città e a rintracciare gli indizi ancora esistenti del passato, tra colonne che recano i segni delle piene del Tevere e una fontana rimasta a vegliare il Porto che non c’è più. La fontana del Navigatore, infatti, ai primi del Novecento fu trasferita poco distante per l'allargamento degli argini del Tevere. Dalla vita sul fiume alla costruzione dei muraglioni, dalle demolizioni di ieri ai nuovi progetti di oggi, un itinerario nel tempo e nello spazio che permette di indagare società, costumi, arte e architettura. -
La Roma di Pasolini. I luoghi iconici del regista nella Capitale
La Stazione Termini, che segna l'arrivo di Pasolini a Roma, insieme alla madre, nel 1950. La sua prima abitazione in Piazza Costaguti, a due passi dal Portico d'Ottavia. I fiumaroli sul Tevere, all'altezza di Castel Sant'Angelo, nel film ""Accattone"""". Le strade del Pigneto, anche queste usate come set per il primo film. A 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, un viaggio nei numerosi scenari dell'Urbe che conservano la sua memoria. Sono luoghi dove ha vissuto, quartieri che ha scelto come set per le scie opere, spazi che lo hanno ispirato, scorci che ha eletto a simbolo di Roma e della sua idea di romanità. Ecco allora Monteverde, in via Fonteiana e in via Carini, dove andò ad abitare. Poi, Rebibbia, Ponte Mammolo, Pietralata, che amava frequentare. Ancora, Testaccio, il Cimitero Acattolico, con la tomba di Antonio Gramsci. E il Quadraro, il Parco dell'Appia Antica, ovviamente il litorale di Ostia e molto altro. Accanto ai luoghi della sua vita e del suo cinema, anche i molti dove è stata omaggiata la sua memoria, con interventi di street art, da via Fanfulla da Lodi fino al Teatro India, senza dimenticare quella che è stata ribattezzata la """"Cappella Sistina"""" di Tor Pignattara: """"Hostia"""" di Nicola Verlato. Uno e più percorsi nella città per andare alla scoperta o riscoperta delle visioni pasoliniane."" -
Su un bottone de rosa. Vita e opere di Trilussa
L'amore. Il potere. Le consuetudini, i piccoli riti quotidiani, le memorie. Sono tanti i temi cantati da Trilussa. Grande protagonista dei suoi versi, però, è Roma, nelle sue abitudini e suggestioni, oggi perdute nella gran parte, ma mai dimenticate. Attraverso settanta dei suoi sonetti più sagaci, divertenti e capaci di ""colpire"""", un racconto della vita di Trilussa, tra amori, aspirazioni, sogni, anche moda, confronto con il suo pubblico, ricerca della felicità e molto altro."" -
Città divise. In viaggio dove i muri sono ancora realtà
A oltre trent'anni dalla caduta del Muro di Berlino esistono ancora in giro per il mondo diverse città divise da barriere di calcestruzzo, tornelli o checkpoint: Belfast, Sarajevo, Mostar, Mitrovica, Skopje, Nicosia, Gerusalemme, Betlemme ed Hebron. Il reporter Daniele Dell'Orco le ha visitate e ha deciso di raccontare le loro storie, vitali per la comprensione del mondo contemporaneo, dei suoi paradossi, delle sue ingiustizie e delle sue direzioni future. Le radici storiche, il contesto politico-sociale, le sensazioni provate percorrendo le strade di ognuna di esse fanno emergere insiemi di condizioni culturali del tutto particolari e localizzate. Eppure, ognuna condivide con le altre una serie di fattori esistenziali, appartenenti a quella che potremmo chiamare una ""condizione globale emergente"""" fatta di settarismo, esclusione sociale, autoisolamento, interessi geopolitici e neocoloniali. Raccontare le Città divise vuol dire tracciare un ritratto doloroso delle condizioni in cui vivono nell'indifferenza generale centinaia di migliaia di persone. Sono vite al limite, frutto però di processi socio-culturali che potrebbero contagiare anche quelle che sembrano più """"protette""""."" -
Storie moderne dall'antico Giappone
Racconti, storie e tradizioni dalla terra del Sol Levante. Un'antologia ricca di fantasia, ma anche di realtà; vicende personali che si uniscono all'immaginazione e all'onirico. Delle storie moderne che nascono dalle viscere dalla grande tradizione giapponese dove, inevitabilmente, la magia e i sogni si intrecciano alla vita dei nostri giorni. Gli autori intendono così celebrare una terra e un popolo antico che vogliono mantenersi tali, pur esibendo la loro modernità.