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Le figlie del diavolo
Rebecca Casati, agente letterario, donna dell'alta borghesia milanese, è scomparsa. Dopo un misterioso viaggio nei labirinti veneziani, pedinata ""per caso"""" dal marito, il giornalista Tiziano Donini, la donna ha fatto perdere le sue tracce. Il marito l'ha vista sparire in un portone in fondo a una calle. Lì abita - ma lo scoprirà solo in seguito, drammaticamente - un medico di origini austriache che verrà trovato brutalmente ucciso. Inizia così l'angosciante e pericolosa ricerca della verità che porterà Donini, nei panni improvvisati (e stretti) del detective, a districarsi in un labirinto criminale finanziario e politico tra Milano, Parigi, Vienna e l'America Latina, con i suoi orrori."" -
Humor vacui. L'imprevedibile durata dell'attimo
È nei molti interstizi della vita che l'ironia del caso esprime il meglio di sé. Ci sono vite che hanno sceneggiature straordinarie o assomigliano a film appassionanti, d'avventura, di guerra o d'amore. Ma nessuna, nemmeno la vita più intensa, può vantare un montaggio serrato in tutto il suo scorrere, un ritmo costantemente sostenuto. I momenti più memorabili delle nostre esistenze sono ammortizzati da giornate invisibili, trascorse in mute sale d'aspetto o immobili in code al casello. Tempo vuoto che ci sforziamo vanamente di riempire. È in questi momenti morti, o meglio dormienti, che si annida l'ironia tragicomica del destino. Il destino delle piccole cose, invisibili e letali. Il destino più subdolo, quello con la ""d"""" minuscola. Un viaggio in traghetto nel mare d'inverno, l'attesa notturna del treno di fronte a un passaggio a livello, una vacanza a fine stagione o una vecchia cassettiera svuotata di ancor più vecchia biancheria, sono solo alcuni di quei luoghi di quiete sospesa in cui germoglia lo humor vacui, il fratello equivoco e strafottente dell'addomesticato horror."" -
E non hai visto ancora niente
La forza della sfida e la promessa di un viaggio verso la consapevolezza. Una storia per giovani adulti. C'è un ponte, già di per sé una delle metafore più solide. C'è il baratro, la paura da vincere, il desiderio del nuovo. Se poi prendi un ragazzo che fa del ponte la sua sfida quotidiana, il gioco è fatto. Ma raccontare E non hai visto ancora niente solo con queste parole significherebbe imbrigliarlo e, in fondo, impoverirlo. Così come considerare la forza vitale e inquieta di Mino solo come adolescenza. Difficile classificare questa storia e il suo protagonista, Mino, un ragazzo che vive con la nonna e trascorre la sua estate su un ponte - sospeso su un fiume per più di duecento metri - col quale ha una familiarità particolare. Ha una sfida da affrontare: attraversarlo camminando come un funambolo sul parapetto. E ha un desiderio: farne il luogo d'incontro con una ragazza. Lo guidano le voci della luna e una rabbia generata da qualcosa che non riesce a capire. Sarà necessario affrontarla e arrivare alle origini del mistero che porta con sé per giungere ""dall'altra parte"""", qualunque essa sia. Età di lettura: da 10 anni."" -
La casa dei colibrì e altri racconti
"Un altro dipinto si ispirava alle segrete paure della sposa che si apre alla vita: un manichino di fanciulla si nascondeva dietro un canestro di frutta, ma questa appariva simbolicamente tagliuzzata e la papaya incisa mostrava i neri semi sgranati, le rigide foglie dell'ananas molli e disordinate. Un gufo e un riccio ricordavano il buio della notte di nozze. E nere le scimmie acquattate sulle spalle di Frida, cinta da una collana di spine""""." -
La grande alluvione
Milano, 2037, un giorno lavorativo come tanti. Cece, giovane pubblicitario, è nell'ascensore di un grattacielo della città, sta parlando al telefono con sua moglie. All'improvviso la cabina ha un sussulto, si ferma e un attimo dopo inizia a precipitare. Terrore. Ma non si schianta, ammara. L'edificio si sta riempiendo d'acqua, sempre di più. Quando Cece riesce a uscire dall'abitacolo lo accoglie una scena di devastazione: un'onda gigantesca ha spazzato l'intero edificio. E non solo. Tutta Milano è sott'acqua, per diverse decine di metri. Inizia così questa storia di morte e di rinascita. Un'inondazione di dimensioni apocalittiche cancella la città e i suoi abitanti. Non tutti, però. Si salvano soprattutto i cittadini immigrati - nordafricani e cinesi - che nella Milano segregazionista degli anni '30 del XXI secolo sono confinati nei nuovi ghetti, i tunnel della vecchia metropolitana resi stagni. Sono loro a dare vita alla nuova Mila' hàn, una città che deve affrontare la drammatica sfida dell'integrazione, dove gli «Anteriori» (i cittadini autoctoni) non accettano di perdere gli antichi privilegi. -
La voce degli specchi
Aforismi, poesie e illustrazioni compongono un libro dai molteplici accessi. In senso letterario e... letterale. -
Il grande eremo
«Ho cominciato a scrivere questo piccolo libro il primo giorno di primavera 2020. Già molto era accaduto in questi nuovi tempi di contagio e sentivo il desiderio profondo, ma fino allora inespresso, di celebrare le vittime dell'eccidio al quale stavo assistendo. Uomini e donne lasciati andare senza sepoltura, l'atto più indispensabile nella vita di una persona. Non era passato giorno da quando questa tragedia era cominciata senza che li pensassi. A loro e alle loro famiglie vanno le mie parole per ""amati sconosciuti"""". In tempi di virus, come in tempi di guerra. Così, questa meditazione poetica si conclude il 25 aprile, il giorno della liberazione, come simbolo di rinascita, lasciando alla storia tutte le altre considerazioni. Che tutto questo possa contribuire a ricordarci che siamo Umanità e che il senso di fratellanza che, oggi come allora, sentiamo è il legame che soggiace alla nostra presenza sulla terra. Dovremo ripensare il mondo e dovrà essere più giusto per onorare chi non ci sarà, chi sarà troppo debole per decidere e chi, ancora giovane per essere interpellato, dovrà affidarsi» (Cristiana Vai)"" -
Damasco d'oro, damasco d'argento. Armi e armature della collezione Ghiringhelli-Gold and silver damascus. The Ghiringhelli arms and armour collection. Ediz. illustrata
"Avere queste armi a casa, sui nostri muri, sotto i nostri occhi, era come vedere concretamente tutto quello che avevamo studiato io e mio marito Mario, come rivivere i nostri viaggi avventurosi in Asia. Una sorta di distintivo che abbiamo sempre portato con orgoglio. Conservare i vari tipi di armi asiatiche ci dava l’impressione di salvare un mondo che tutti stavano dimenticando"""". Dalle parole di Vanna Ghiringhelli, raffinata collezionista e autrice di questo testo, si coglie tutto il suo senso: ben più che un catalogo ragionato di una preziosa collezione, """"Damasco d'oro, damasco d'argento"""" è un atto di amore e di cura verso un patrimonio storico e culturale che rischia di perdersi. Un viaggio """"sul filo di lama"""" che parte dalla Persia e arriva alle Filippine, passando per il subcontinente indiano e il sud-est asiatico (e non solo)." -
Sapessi com'è strano. Tre anni dopo
"Come la vita che riprende con le sue dinamiche di sempre, con le sue accelerazioni e i suoi momenti di riflessione e stasi. La vita di tutti i giorni; forse banale, forse anche noiosa, ma ricca di quella quotidianità che ci è stata improvvisamente tolta e ora ci accorgiamo di quanto fosse preziosa"""". Sono le parole del protagonista di uno dei sedici racconti """"ai tempi del Covid"""" che compongono questa raccolta. Ripubblicarla a tre anni dall’inizio del lockdown, integrata da alcune riflessioni sull’esperienza vissuta e su quello che si è sedimentato nella coscienza collettiva, non è un semplice """"amarcord"""", ma un tentativo di contribuire alla rappresentazione pubblica e privata di quel disorientante e drammatico periodo della nostra vita per impedirne la rimozione generalizzata e per combattere il bisogno cieco di una normalità immemore che non impara e non insegna nulla. Prefazione di Fulvio Scaparro." -
A Un metro dal traguardo. Luigi Cacciotti. Un uomo perbene
Raccontare Luigi Cacciotti, per diversi anni Consigliere, Assessore e poi Vicesindaco di Carpineto Romano, sarà un viaggio che ci porterà a ricordare le sue fasi di vita, tutte importanti. Di volta in volta scopriremo un bambino, un ragazzo, un uomo che ha voluto vivere la sua vita in modo totale, profondo, senza mai fermarsi, sempre pronto a scoprire il mondo. Sempre pronto a fronteggiare i piccoli e grandi problemi che ogni persona incontra quotidianamente. Ha vissuto per soli 58 anni ma in questo suo passaggio ha cercato di fare, ha cercato di lasciare un segno, non solo nei suoi affetti; ha creduto in ideali che lo hanno portato a compiere un viaggio nel sociale, tra i suoi concittadini, cercando di sposare i problemi di tutti e di ognuno, cercando di essere utile alla comunità di cui faceva parte sin dalla nascita, convinto che, insieme, fosse possibile fare tanto, per una comunità in crescita ed in continua evoluzione. -
Il fuoco della Casba. Echi dal quartiere Nicolosi di Latina
Una sera d'estate, una piazzetta racchiusa tra vecchi palazzi popolari, un incontro casuale, tra i tavoli di una pizzeria... Ed è l'inizio di una conversazione inattesa, in cui si intrecciano racconti, ricordi, frammenti di storie lontane, che per un attimo tornano presenti. E mano a mano che la conversazione riannoda i fili della memoria, come proiettate su un muro immaginario scorrono scene di vita di una città nascente e del suo primo quartiere: nomi, voci, echi che rivelano come nulla di ciò che si è vissuto va mai veramente perduto, come, sotto la cenere del tempo, che sembra avvolgerne le case e le vie, il Nicolosi conservi ancora... il fuoco della Casba. -
Cora. A dolce ricordo degli Avi Latini
"Gli scorci dell'antico Paese ispirano versi che specchiandosi delicatamente nelle sonorità dialettali assurgono ad un melodico atto d'amore""""." -
Colleferro e il suo stemma. Documenti e immagini dall'Archivio storico del Comune di Colleferro
Le strade per ripercorrere a ritroso il tempo sono molteplici, la Storia ci ha lasciato e continua a lasciare tracce giorno dopo giorno. Le testimonianze sono innumerevoli e di diverse tipologie: orali, scritte, archeologiche, iconografiche, ognuna è fondamentale per ricostruire il passato. Tra le tracce 'minori' che ci accompagnano giornalmente ci sono i simboli araldici. Una parte della storia di ogni Comune d'Italia è rappresentata nel suo stemma. In esso è l'identità di ogni Comunità. Lì sono racchiuse le nostre origini, le nostre peculiarità, il nostro sviluppo. E possiamo anche leggerci il nostro futuro. -
Il Guardiano della soglia. Il segreto della Commanderia
"Per me, la verità è una questione di vita o di morte. È per coltivare il dubbio, per non accontentarci delle luci riflesse in una caverna e cercare la verità, è per 'seguir virtute e canoscenza' che siamo stati creati"""". Questo è il principio ispiratore della vita di Armando Maria De Scarsi, professore emerito ammaliato dalla storia dell'Ordine dei Templari e protagonista del romanzo. O meglio, protagonista in una delle dimensioni temporali in cui il romanzo si snoda, quella a noi contemporanea, mentre il giovane miles Matteo da Carpineto ci accompagna in un viaggio tra le terre lepine e la Terra Santa del 1200. È il magico misticismo dei Templari che, con il loro carico di segreti, fa tappa tra le montagne dei Volsci. Matteo ha giurato al Gran Maestro di custodirli a costo della propria vita. Il professor De Scarsi si aggira tra le """"pietre parlanti"""" alla ricerca della chiave di lettura di quei segreti. """"Il Guardiano della Soglia"""" sorveglia gli antichi e i moderni avvenimenti, impedendo che la luce della verità possa abbagliare al punto da mettere in pericolo l'esistenza della Chiesa di Roma." -
Una Carmen sui generis
La partitura musicale, l'intreccio narrativo e l'esecuzione sono aspetti dell'opera lirica la cui unione sincretica dà voce e fisicità non solo alla vicenda ma a quello che il filosofo della musica Vladimir Jankélévitch ha definito come l'""ineffabile"""", """"il dire"""" della musica. Ma l'interpretazione di un'opera è libera, o i """"fatti"""" vincono sull'interpretazione? E non è nella """"possibilità interpretativa"""" che la musica si carica di una forza rivelatrice tale da rendere l'ordinario una rivelazione? In questo lavoro di ricerca, l'Autrice sottolinea come anche le regie operistiche siano influenzate dai paradigmi della cultura di genere, e propone un'analisi sul """"caso"""" della Carmen di G. Bizet con la regia di Calixto Bieito, nell'allestimento del 2016 al Teatro Massimo di Palermo, che tanto fece scalpore nel mondo della critica musicale. Non un'analisi musicale-formale né una descrizione pedissequa di quanto avviene in scena. Piuttosto una analisi della performance nel complesso universo della musica e del suo """"senso""""."" -
Musicologia di genere. Il caso di Susan K. McClary
A partire dagli anni Ottanta del Novecento, agli studi musicologici venne impressa una vera e propria svolta, che prese il nome di New Musicology: una musicologia dall'approccio critico ermeneutico in cui l'attenzione è posta sul ""senso"""" insito nella musica e nel teatro, perché si comprendano al contempo come riflesso e generatore di significato sociale. Branca di questa nuova musicologia è la Gender Musicology, di cui è stata pioniera la studiosa americana Susan McClary, che ha tematizzato le costruzioni culturali di genere, della sessualità e del corpo nei vari repertori musicali. Sono questi i temi affrontati nel presente volume, che analizza i diversi aspetti della New Musicology, la sua genesi e le critiche che l'hanno accompagnata. Perché se è vero, come sostiene la McClary, che ogni individuo matura la propria identità sociale sullo sfondo dei paradigmi culturali, allora è innegabile la necessità di una indagine musicologica che di questi paradigmi tenga conto."" -
Le favole del gufo
Le favole del Gufo narrano le avventure degli animali che abitano nel territorio Pontino, dal mare alla collina. Ogni storia si dipana attraverso un linguaggio semplice ma non banale e può essere una divertente lettura dei racconti ma anche uno spunto di riflessione sulle tematiche ambientali. Le favole sono accompagnate dalle schede di approfondimento scientifico del biologo Sergio Zerunian e dalle suggestive tavole illustrate dell' artista Isabella Venditti. Nel testo sono presenti pagine da colorare e spazi per il lavoro di ricerca individuale. Età di lettura: da 6 anni. -
Dai Lepini alle Ande (Da Cori a Santiago del Cile)
Italia Nardocci Figueroa è figlia di Pietro Nardocci, che a quattro anni arriva a Santiago con la sua famiglia originaria di Cori, paese dove Pietro non tornerà mai. Inizia così la storia dei Nardocci del Cile, con un'emigrazione e con quella nostalgia che avrà eco anche nelle vite delle generazioni successive, pur sentendosi cilene ""fino alle ossa"""". Pietro Vitelli la ripercorre in maniera attenta e appassionata, con cura, ricostruendo momenti della vita dei Nardocci del Cile, recuperando documenti di una emigrazione ancora precedente a quella di Pietro a cominciare dai due missionari francescani Isaias e Lorenzo Nardocci, restituendo ai lettori, ai coresi in particolare, la fatica e l'orgoglio di chi costruisce una nuova vita altrove, senza mai dimenticare la storia degli avi e i loro luoghi di origine."" -
Ricordi di un uomo dimenticato
“Ricordi di un uomo dimenticato” è una raccolta che non tratta di un tema in particolare, ma si concentra sulla vita di un uomo che vive senza essere notato, un uomo perso in un mondo in cui le persone restano indifferenti al suo dolore, un uomo che cerca rifugio nella natura e nella grandezza dell’universo, perfino nella morte, per poter sfuggire a tutto il Caos, il Male… chiamatelo come volete. Alcune poesie sono episodi di vita vissuta, altre si concentrano su paesaggi volti a richiamare determinate emozioni, altre ancora su riflessioni più profonde, ma sono tutte incentrate sulla ricerca della tranquillità in un animo stravolto dall’esistenza. -
Aenigma S.
16 settembre 1571. Da Messina parte la flotta cristiana che a Lepanto sconfiggerà i Turchi. Nello stesso giorno si sta svolgendo il dramma di una coppia siciliana che sta per affidare l’unico figlio, di neanche sette anni, ad un maestro di fama giunto dall’Inghilterra. È l’unico modo per i genitori di tenerlo al sicuro. Inizia per i due, un viaggio per l’Italia, di apprendimento e di formazione per il fanciullo. Da Roma a Taranto, da Venezia a Pisa, da Verona a Trento, i due incroceranno menti che hanno dato lustro alle arti, alla scienza e alla teologia, gustando i pregi della creatività e dell’intelligenza. Ma nel descrivere gli incontri con Giordano Bruno, Galileo Galilei, Michelangelo o la Bologna universitaria sul finire del 1500, Firenze in occasione di una partita del calcio in livrea sull’Arno ghiacciato o l’Arcimboldo e la sua Milano, il precettore, cui è affidata la narrazione, nasconde indizi e citazioni. Sta ai lettori coglierli, per svelare prima della fine, il mistero contenuto nel romanzo, l’aenigma da sciogliere.