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Comprare, comprare, comprare!
Non c'era al mondo un ragazzino più consumista di Rúben. Era felice soltanto quando poteva soddisfare il suo maggior desiderio: comprare, comprare, comprare! Nel giorno del suo compleanno ricevette però un regalo inaspettato che gli cambiò la vita e il modo di pensare. Che cosa sarà mai stato? Se non riuscite a indovinarlo, sfogliate il libro e leggete questa storia piena di sorprese e divertimento. Età di lettura: da 7 anni. -
Cuore, testa e pancia
Cuore, Testa e Pancia. Tre periodi della vita di un uomo: Silvestre da Silva. Una vita di ironia e delusioni, di accettazione e rassegnazione, consegnata al lettore con il linguaggio tagliente, pesato e satirico di uno scrittore che del suo tempo vuole farsi portavoce e antieroe. Una vita consegnata in prosa e versi, ancora oggi attuale come il Romanticismo vuole. Tre organi, tre ""moda vivendi"""", un romanzo. Una commedia la cui architettura morale si fonda su una spiccata comicità, mentre quella fisica poggia sullo stratagemma narrativo dei fogli d’appunti recuperati e dati alle stampe con «alcune storie al principio, altre che iniziano dalla fine e altre ancora che non hanno né inizio né fine». Dopo «Viaggi nella mia terra» di Almeida Garrett, Tuga Edizioni propone un altro grande classico della Letteratura portoghese assolutamente inedito in Italia."" -
Premio Cavallari di Pizzoli 2019. L'antologia
«Il «Premio Cavallari» si inserisce, a tutto tondo, in un processo di valorizzazione di quello che un filosofo e storico di origini abruzzesi, caposcuola del pensiero liberale, definiva «lo spirito del tempo». Ecco, proprio così: il «Cavallari» è una vetrina dello spirito del suo tempo. Scrittori e poeti, che lo animano con i loro lavori, incarnano un modo di vivere contemporaneo che esalta la cultura del nostro tempo che, in quanto cultura, non può non essere intrisa di problematiche e criticità. Diversamente emanerebbe un sentore di muffa stantia e di un vacuo nozionismo che, purtroppo, si respira in molte associazioni, sedicenti culturali, e ancora peggio, nella scuola.» (Stefano Pallotta Presidente dell'Ordine Giornalisti d'Abruzzo) -
Le spiagge del Portogallo. Guida per bagnanti e viaggiatori
Considerata sin dalla sua prima pubblicazione (1876) un'opera pionieristica per argomento trattato e stile narrativo, questa guida alla costa portoghese esplora le caratteristiche di alcune delle spiagge più rinomate e delle zone circostanti di maggior interesse, fornendo preziose informazioni sociali, geografiche, storiche e persino scientifiche. Con una scrittura semplice e apparentemente rilassata, Ramalho Ortigão si diverte a raccontare con leggerezza e acume le nuove abitudini e i comportamenti legati alla moda dei bagni in mare, consuetudine non più soltanto aristocratica, ma in voga ora anche tra la borghesia urbana. Sebbene il fine dell'opera sia quello di dare preziosi consigli turistici, in particolare su alloggi, ristorazione e trasporti, l'autore coglie l'occasione per scattare un'istantanea del Portogallo del suo tempo, ricordandone l'indissolubile legame storico con l'Atlantico, narrando gli usi e i costumi delle popolazioni del litorale, riportando considerazioni sul cibo e sui divertimenti mondani, mettendo in risalto vizi e stravaganze dei ceti più abbienti. -
Glottodidattica della lingua portoghese. Una prospettiva diacronica e sincronica
In Italia, lo studio della lingua portoghese è in espansione in ambito universitario e punta decisamente a farsi strada anche in quello dell'istruzione media e superiore; questo chiama gli studiosi della lusitanistica a riflettere costantemente sul suo stato dell'arte e sui nuovi sentieri che si aprono col tempo. La richiesta di figure professionali legate a questa lingua cresce di pari passo con l'esigenza di coniugare a una conoscenza linguistica specializzata il possesso di soft skills relative alle abilità comunicative e all'uso delle tecnologie. Il volume che qui presentiamo riunisce contributi che spaziano dalla grammaticografia alla traduttologia, fino all'elaborazione di strategie d'insegnamento innovative. La ricchezza degli studi che lo compongono, a opera di professori di fama internazionale, ricercatori affermati ed esperti linguistici ne fa un punto d'incontro per tutti i rami della glottodidattica del portoghese. -
Il lupo del Maine
Questo non è un librogame, è un diario a bivi. Sì, proprio così. È il diario dei miei omicidi, un racconto macabro o interessante a seconda del punto di vista. Se vuoi addentrarti nei labirinti della mia mente, questo è il libro che fa per te. Le scelte che farai si baseranno sul mio modus operandi, sulle mie passioni, sui miei dolori. E arriverai alla fine solo se riuscirai a empatizzare con me. Chi sono io? Mi chiamo Simon. Sono gracile e un po' testardo, almeno è così che gli altri mi considerano. Ma la verità è che un fuoco mi pulsa in testa da quando TU non ti sei fatto più vivo. Da quel momento il fuoco non mi ha più abbandonato: per calmarlo, devo uccidere. Come? Odio gli uomini che trattano male le donne. Allora io tratto male loro. Sembro calmo, ma sono pieno di desideri oscuri. Sembro innocuo, ma so come farmi temere. Sembro un ragazzo, ma in realtà sono... Il lupo del Maine. -
Sport e spazi umani. Dalla forma all'evento
La presente pubblicazione nasce dall'esigenza di creare un punto di confronto su un tema comune tra i vari saperi che afferiscono agli Sport Studies, ma al tempo stesso piuttosto complesso, come può essere il concetto di spazio. La relazione tra spazio e sport è sempre stata centrale tra gli studiosi di Geografia dello sport. Non a caso, John Bale, considerato tra i maggiori studiosi della disciplina, sin dalle sue prime pubblicazioni, accanto alle analisi sociologiche suggerisce di approfondire lo studio dello sport tenendo conto delle sue implicazioni spaziali. Però riguardo al legame tra spazio e sport, non certo esauribile in questo contesto, esistono ulteriori chiavi di lettura che possono ampliare dal punto di vista contenutistico tali implicazioni. Partendo da questi temi, il libro raccoglie diversi contributi scientifici in un'ottica interdisciplinare con l'obiettivo di offrire al lettore una panoramica sugli studi più recenti in questo settore. -
Premio Cavallari di Pizzoli 2022. L'antologia
La diciassettesima edizione del Premio Cavallari interpretata da un gruppo di valenti autori alla ricerca di un sentimento corale, di un futuro diverso, dove non troviamo territori deserti ma campi fertili, ricchi di appassionato interesse per ogni forma di sopravvivenza. Un tempo postumo, sfuggito alla crudeltà umana, ai drammi della malattia, alle continue crisi del mondo, alla decadenza. Una lettura che alimenta speranza. Il Premio Letterario Nazionale Cavallari di Pizzoli di Poesia e Narrativa è stato ideato e fondato nel 2003 da Fernando Iannozzi che ha voluto unire e comporre in un'unica cornice il luogo delle sue origini e la letteratura. -
Vulcani, fatterelli e divinità nelle Azzorre
Serreta, borgo povero e rurale dell’Isola di Terceira nelle Azzorre, è terra di misteri e vicende inspiegabili, tramandate nel tempo, in cui realtà e finzione si mescolano costantemente. rnUn giorno, per caso, un adolescente trova uno strano documento che contiene un frammento di storia, tanto plausibile quanto sconosciuto, che racconta una vicenda che mai nessuno era riuscito a spiegare. Da quel momento, una serie di fatti che gli avevano raccontato da bambino, intessuti di streghe, anime in pena, scongiuri, sante miracolose e apparizioni assumono un significato del tutto nuovo.rnI racconti qui presentati, sono tutti ambientati nella realtà atlantica del famoso arcipelago portoghese e sono scritti in parte nella variante linguistica tipica dell’arcipelago, per cui il modo di parlare dei personaggi, del quale l’autore dà rappresentazione, è uno dei tratti distintivi dell’opera, che la traduzione ha tentato di conservare. Così come anche il pastiche, nel quale lo scrittore dimostra competenza creativa e affabulatoria, unita a un punto di vista decentrato sull’ancora poco nota realtà culturale e storica delle Azzorre. -
Via Crucis. 1992-1994
Nel cuore del giorno si fa buio nel mondo, tuona il cielo e sconquassa la terra. «Elì, Elì, lemà sabactàni?» E l’urlo tremendo e l’infinito silenzio. Si chiude la storia nel bianco sudario, nel buio ipogeo del sepolcro di pietra. Si chiude e s’apre ogni volta alla luce dell’aurora, del cielo d’oro e cristallo. Si ripete ogni anno, ogni giorno la storia, si ripete in ogni punto del mondo l’atroce calvario: ogni giusto sale sul Golgota, ogni innocente è crocifisso per gli altri. Questa divina storia e umana è stata narrata, illustrata dal suo primo accadere. Strati e strati di parole, di segni ha generato la grande Tragedia. E ogni volta, come qui nelle parole di Francesco Scarabicchi […], sempre nuova e profonda è la pena, nuova la poesia. Dalla prefazione di Vincenzo Consolo Utopia “fisica” […] prima che etica sotto forma di telegrammi di un dolore tutto umano che pervade le dodici stazioni, gli ultimi passaggi tangibili di un visionario che si pronuncia in prima persona attraverso una cronaca narrata da dentro la storia della sua stessa fine, un auto-logos pre e peri-mortem ma di inatteso – e per questo più sconcertante – vitalismo, sebbene profuso da un abisso di sofferenza come dentro ad un’allucinata onirìa. Dalla postfazione di Diego Conticello -
Sul banco dei pesci
«Esiste in ogni anima uno scrigno di cose non dette, un universo percettivo ed esistenziale taciuto, per senso di cautela e opportunità, che sottende ciò che mostriamo. Alla poesia il merito, talvolta, di far emergere tali fondali, nel velo della metafora, dell'enigma non interamente disvelato. Carlotta Cicci nella sua opera di esordio ""Sul banco dei pesci"""" con coraggio scandaglia questo greto scuro, e lo fa con parole che, pur vibrando in superficie di sonorità e sfumature ritmiche, di inquadrature icastiche, di pregiate intensità, rimangono ben radicate a un nucleo di smarrito, mirabile spavento: """"Il seme del disprezzo/ dormiva sul giaciglio / accanto alla mia sagoma / vestita vergine a morte / chiusa nei gomiti / senza dio // perseguitata / esposta / interrotta // siete tremendi / voi angeli custodi / una colorata menzogna / nei giorni pietosi / un puro esilio di granito / con voce bassa e dolce"""" (...) """"Sul banco dei pesci"""" è un diario nero e barocco, crudo, esiziale. Un salmo di solitudine, spoglio di approdi, di redenzioni e certezze, un cammino scalzo e sanguinante sulla roccia del vivere» (L'arcolaio 2022, prefazione di Alberto Bertoni)."" -
55 poesie più una
Oddo Mantovani è nato nel 1942 a Montegranaro, una cittadina delle Marche non lontana dal mare e non lontana dai monti; abita lì da sempre. Ha insegnato italiano, latino e greco nei licei. Ha scritto versi sin dagli anni del collegio, abitudine mai del tutto abbandonata. Ha osato anche la prosa: I sette, Lettera di classe, La morte di Amleto, Dopo cena, Personae. Affronta la vecchiaia con la lettura, sempre nella speranza che serva. -
Grimildonia. C'era una volta...e c'è ancora
Età di lettura: da 5 anni. -
Caino è Abele ma tu chiudi gli occhi e dillo di nuovo
"L'opera è una silloge poetica dedicata """"a mio fratello Nicola Galileo, mio canto di cotone"""" come scrive in apertura del testo l'autrice Tyna Maria e racchiude opere poetiche scandite da aforismi, tracce di vita della stessa autrice che le uniscono e le dividono nello stesso tempo segnando un ritmo morbido e delicato accompagnati da farfalle in volo. """"Caino è Abele ma tu chiudi gli occhi e dillo di nuovo"""" è una sorta di antologica dove la poetessa accanto al Canto che le appartiene, trova nella Poesia un ulteriore sostegno necessario per mettere dei punti fermi sulla propria esistenza, un tentativo di mettere ordine per rintracciare nuove esperienze. Perché, la poesia come il Canto, per Tyna Maria, è una nuova e ulteriore via d'accesso a quella fraterna umanità che a volte sembra perduta"""". L'opera si avvale del commento del M. Nicola Cisternino, compositore musicale sinestetico italiano, la quarta di copertina è a cura dell'artista Alessandra Congedo, una rivisitazione dell'opera Del Tintoretto """"Caino uccide Abele""""." -
Apnea
Volume adottato dalla Federazione Italiana Attività Subacquee per i corsi di formazione in apnea base. -
Per un curricolo 0/6
Il ripensamento del curricolo richiede, attualmente, un mutamento paradigmatico che vada nella direzione degli effetti formativi a lungo termine e degli apprendimenti impliciti. Per questo necessita un'ottica prospettica che superi le acquisizioni a breve termine delle singole discipline, non solo in sede di bilancio, ma nel momento delle scelte progettuali. Attraverso una riflessione sul principio educativo della scuola, facendosi condurre da Dewey, ci si può porre in questa prospettiva e proporre l'uso del metodo scientifico per promuovere la democrazia e costruire l'abitudine all'uso dell'intelligenza. -
La montagna di un uomo venuto dal mare
Trieste, affacciata sul mare Adriatico, è una città che si può facilmente paragonare all'antica Samarcanda, crocevia di commerci e di vita. E logico supporre che chiunque nasce in un ""porto di mare"""", sia affascinato dal mare e non certo dalle montagne. Ma nulla è scontato... Grazie invece alla posizione geografica della città, coronata dai imponenti dorsali montuose dell'altopiano del Carso, nelle giornate terse spazzate dalla Bora è possibile veder apparire le selvagge Alpi Giulie, arena di grandi realizzazioni alpinistiche. Ed è da queste montagne che Stefano Michelazzi inizia il suo percorso di vita verticale, che negli anni 80 lo porta tra le pareti calcaree delle Alpi Giulie e Api Carniche, facendo di un curioso desiderio giovanile una passione ardente che lo ha indotto a intraprendere una vita dedicata esclusivamente alle alte vette. Seguendo le orme di altri illustri triestini come Emilio Comici ed Enzo Cozzolino, l'autore ci accompagna nella sua vita da vagabondo delle montagne: dai primi anni passati a scorrazzare in lungo e il largo tra le pareti delle Api di casa, alle numerose ascensioni solitarie e senza corda, alle vie nuove aperte in """"stile tradizionale"""". Negli anni 90 diventa un """"ragazzo padre"""" e decidere di crescere sua figlia da solo, riducendo al minimo la sua attività in montagna; ma nel 2002 il vecchio tarlo dell'arrampicata e il richiamo delle montagne lo mette di fronte alla scelta di abbandonare Trieste e il """"posto fisso"""", per """"emigrare"""" sui monti delle Dolomiti, dove diventa guida alpina. Il dialogo con il mondo verticale quindi riprende e a tutt'oggi vanta oltre 60 nuove ascensioni e un migliaio di ripetizioni, di cui molte compiute in solitaria."" -
Astronomia moderna. Vol. 2
Il 1 gennaio 2019, la missione New Horizons ha effettuato un fly by su Arrokoth, già “Ultima Thule” un corpo ghiacciato distante oltre sei miliardi di chilometri dalla Terra dopo avere sorvolato Plutone e Caronte tre anni e mezzo prima: le immagini che ci ha inviato la sonda nelle due occasioni sono quelle degli oggetti più lontani del Sistema Solare mai avvicinati dall’uomo. Ma i suoi confini sono ancora oltre, e nelle estensioni di vuoto che New Horizons ha attraversato, oltre la regione occupata dai pianeti, si dispiega una varietà di oggetti sul cui stato e sulla cui natura ci sono molte più domande che risposte: il regno dei TNO, gli Oggetti Trans-Nettuniani. Quando si è aperto questo mondo, c’è stato chi ha parlato di un nuovo Sistema Solare tutto da esplorare; un sistema che sfuma verso una regione remota popolata da corpi ghiacciati, forse centinaia o migliaia di miliardi di oggetti di una certa taglia pronti a scendere verso l’interno del Sistema per trasformarsi in comete, in bilico come sono tra la nostra e le stelle vicine. È all’interno di questa varietà di mondi, in questo quadro rinnovato dei dintorni della nostra stella, che si muove il discorso di questo volume. -
Francesco Guccini. Dati, cause e pre-testi
«Francesco Guccini è un gigante, e non solo perché è alto quasi due metri, ma perché si è ritagliato un posto enorme nella canzone d'autore e un suo angolo anche in poesia e letteratura. È un vecchio amico che ha accompagnato chi, alla fine degli anni Sessanta, lo sentì proclamare l'inaudito ""Dio è morto"""". Eugenio Montale, Tristan Corbière, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Ernest Hemingway, Elie Wiesel, Pietro Gori, Cecco Angiolieri, Franqois Villon, Guido Gozzano, J. D. Salinger, Fernando Pessoa, Edmond Rostand, Alexandre Dumas, Dante Alighieri, Miguel de Cervantes, Folgòre di San Gimignano e Cenne de la Chitarra sono gli autori scelti in questa antologia che, seppur ragionata è, tuttavia, necessariamente limitata rispetto agli orizzonti che il Maestro ha usato come pre-testi per colorare le sue stanze: di vita quotidiana e no.»"" -
Franco Battiato. Lungo le vie che portano all'essenza
Ricercatore musicale, compositore di opere classiche e musiche leggere, studioso di filosofie orientali e non, cultore di vie esoteriche, autore raffinato di testi scanzonati che sconfinano nella poesia pura, Franco Battiato ha inciso un segno profondo nel nostro “stato dell’essere”, in quasi 50 anni di vita artistica, a cavallo del Secondo Millennio. Francesco Pullia (spiritualità), Sandro Giovannini (testualità), Mariarosaria Murmura (musica) Mario Grossi (nichilismo), percorrono i suoi passaggi artistici alla ricerca di quelle ascendenze culturali e spirituali che, in un quadro anch’esso ridotto necessariamente all’essenzialità, riguardano Gurdjieff, Ouspensky, Tristan Tzara, Evola, Guénon, Lautréamont, Baudelaire, Jaeggy, Sgalambro.