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Lo spirito del mio tempo
Nella società del 2025 l'uomo vive inconsapevolmente in un Sistema che con sapiente abilità controlla ogni cosa. Giorgio Ferri, cittadino modello, a causa dell' amico Tony, suo malgrado sarà costretto a mettere in dubbio ogni certezza che tale Sistema gli ha costruito attorno. -
I due coniglietti. Una storia straordinaria
Carotino è un coniglio nano che vive nel Nord Italia. Un giorno, senza alcuna spiegazione, l'animale inizia a parlare. Poche ore dopo fa un sogno terribile: si ritrova dentro un laboratorio in cui vengono svolti esperimenti scientifici sui conigli. Scosso da quella visione, Carotino decide di lasciare la propria casa per liberare tutti i conigli rinchiusi nelle gabbie dei laboratori e degli allevamenti e far capire agli umani che i conigli non si uccidono e non si mangiano. Foffo è un coniglio nano che vive nel Centro Italia. Dopo essersi reso conto di riuscire a parlare esattamente come gli umani e di avere la loro stessa intelligenza decide anch'esso di lasciare la casa in cui vive per cercare altri conigli e liberarli dagli umani che vogliono utilizzarli per scopi scientifici. Guidato dal suo Angelo custode, un grosso coniglio bianco che gli appare in sogno, Foffo incontra Carotino all'interno d'un bosco; i due coniglietti comprendono subito di aver lasciato le loro case per la medesima ragione. Età di lettura: da 13 anni. -
Cafè du demon. Ediz. italiana
Questo racconto, ambientato in una Provenza insolita, é un viaggio onirico, torbido e che trascina il lettore dentro le psicosi e le amnesie di un noto psichiatra francese. Un matrimonio segnato dalla crisi e sporcato dal riemergere di un antico demone rimasto troppo a lungo senza voce. Pochi personaggi che ruoteranno, certo non per caso, intorno ad un concorso letterario. Parole e ricordi apparentemente senza un volto, prenderanno la forma di alcuni misteriosi ideogrammi giapponesi. Una conclusione che si affaccia nel vuoto del libero arbitrio... -
Le nuove frontiere del business sportivo. Implicazioni economiche e manageriali
La ricerca scientifica mostra un'attenzione crescente alle nuove frontiere del business sportivo; il seguente testo, attraverso lo sviluppo di tre contributi, approfondisce le diverse implicazioni ad esso connesse, sia dal punto di vista economico che manageriale. Nel primo contributo l'attenzione è focalizzata sulle caratteristiche della comunicazione tradizionale ed innovativa degli eventi sportivi. In particolare, sono approfonditi gli aspetti della comunicazione integrata ed il ruolo delle agenzie di comunicazione. Il secondo contributo valuta l'impatto dello sport sull'economia italiana, individuando in tale settore un'importante risorsa su cui investire per superare la critica situazione socio-economica del nostro Paese. Il terzo, ed ultimo contributo, individua i benefici che uno stadio multifunzionale è in grado di apportare sul fatturato dei club e dimostra che investire in tali strutture può rappresentare un importante opportunità per recuperare il gap creatosi tra la Serie A e le principali leghe europee. -
Frankie family. Storie d'autunno & pistacchi secchi
Un mistero, misteriosamente misterioso, avvolge l'allegra cittadina di Inky Townnella valle di Soffiavento. Tutti i cittadini stanno scomparendo uno dopo l'altro, senza lasciar tracce. Frankie Frankie, il piccolo ippopotamo, fra zucche maligne, pioppi ballerini, orche assassine e foglie secche dovrà risolvere l'enigma prima che sia troppo tardi. Età di lettura: da 8 anni. -
I viaggi dell'anima
I viaggi dell'anima! Un percorso di vita, un cammino interiore, che ha un inizio, ma non un fine! Non esiste un arrivo, non esiste un traguardo, esistiamo noi con le nostre evoluzioni ed i nostri sogni, da raggiungere. -
Memorie d'ombra
"Un giovane scrittore logorroico appassionato di mitologia e ossessionato dalla morte torna al suo paese natale. In piena crisi creativa fa una gita al cimitero, si innamora di una defunta, poi di una donna viva, che lascia per la defunta. Fra ricordi, leggende e allucinazioni compie un percorso tortuoso che lo conduce a un'insperata illuminazione, il cui risultato è proprio questo libro." -
La strada incantata. Ediz. illustrata
Lilly, elfo buffo e dispettoso viene allontanato, a causa dei suoi modi da egoista impertinente, dai suoi amici della Foresta Arcobaleno. Perso tra i meandri del bosco incontra lo Spirito dell'Albero che gli affida l'arduo compito di trovare la misteriosa Strada Incantata. Quella che sta di qua e di là. In ogni posto e in nessun dove! Nel suo lungo viaggio incontra tanti strani e magici personaggi pronti a suggerirgli la giusta cosa da fare. Il leggiadro Spirito dei Sogni, la vanitosa Principessa dei Corvi, La stramba Strega del Bosco e il solitario Kokkavallo.. Questa favola rappresenta il viaggio iniziatico cui tutti siamo chiamati, ad affrontare almeno una volta nella vita e che è possibile affrontare solo se si utilizza il cuore come bussola. Età di lettura: da 4 anni. -
Il direttore. Oronzo Valentini
Pochi conoscono la realtà concreta e precisa della professione giornalistica. Non è quella romanzesca o cinematografica. È una realtà fatta di gravi rinunce personali e familiari, di una permanente e sfibrante sollecitazione di responsabilità, di continui shock cui non può mai opporsi sufficientemente l'efficace assuefazione professionale, che in altri casi è possibile, mentre per il giornalismo costituisce una delle antinomie fondamentali. È una realtà fatta di mille dubbi e tormenti, segnata drammaticamente dalla persecuzione degli errori irrimediabili che sfuggono e possono sfuggire ai giornalisti come ad altri uomini profondamente impegnati nel nostro tempo. Una realtà che richiede implacabilmente una vigilanza, una presenza, uno stato di allarme che non finisce mai. Le nostre sirene suonano anche quando tutto intorno è silenzio. Si dice, con on po' d'invidia, di ammirazione ed un po' di dispetto che il giornalismo è uno dei poteri della nostra società. È un modo di considerarci, di adularci, qualche volta un tentativo d'imbonirci e di propiziarci, che non è gradito. Pochi sanno quale routine massacrante celano gli apparenti splendori e privilegi che molti invidiano ai giornalisti. I pericoli della retorica nel parlare della nostra professione sono moltissimi, anche quando si muove proprio dal proposito di smontare le facili retoriche d'uso, ma è questo il quadro vero della realtà quotidiana del giornalismo. Oronzo Valentini, 12 dicembre 1960 -
Caffè quotidiano
Il dovere di un buon giornalista è quello di riportare i fatti per quello che sono e, in una fase successiva, passare a scrivere quella che è la sua opinione, il suo pensiero e la sua interpretazione. In questo suo ultimo lavoro l'autore mette in risalto tutte le sue qualità di giornalista, riunendo insieme una serie di interviste pubblicate sul Quotidiano di Bari. I protagonisti da lui intervistati sono persone provenienti dai più diversi contesti sociali: uomini di chiesa, imprenditori, politici, professori e rettori delle università, gente di spettacolo tra cui presentatori e comici e anche altri giornalisti. Chi meglio di loro, ognuno protagonista di una realtà diversa, può descrivere il proprio campo di attività, soprattutto durante gli anni di pandemia e in questo periodo di ripresa e ricrescita per tutti. -
Io e la natura. Ediz. a spirale
Un viaggio con gli amici dei parchi, del mare e dell'aria. Alla scoperta della natura e degli abitanti che ci vivono. Un bel percorso formativo e coinvolgente. Aggiungete il divertimento di un gioco di adesivi ai temi preferiti del vostro bimbo 4 scene, con 22 sticker riposizionabili più volte! Promuove il coordinamento oculo-manuale, il pensiero narrativo e l'espressione creativa. Un libro perfetto per tenere occupati i bambini durante i viaggi, le vacanze e a casa. Età di lettura: da 3 anni. -
Temperiamoci. Per uno stile di vita ispirato dalla dottrina sociale della chiesa
L'attuale modello economico divenuto una nuova ""chiesa"""" ci ha fatto aderire spontaneamente e senza fatica alla sua religione. Una dolce religione che richiede uno stile di vita senza limiti al consumo per appagare tutto e subito i nostri desideri. E così ci siamo stemperati e ormai senza punta non sappiamo come scrivere la nostra vita. Temperiamoci vuol dire riacquistare la libertà che la punta della matita ci concede. Significa avere uno stile di vita che non dimentica la virtù della temperanza, del possedere e consumare il giusto, ciò che basta per una vita dignitosa. Significa saper vivere il limite, ringraziare del pane quotidiano."" -
Le stagioni con Talitha Maria
Età di lettura: da 4 anni. -
Liberi dentro. Vivere secondo il «Manuale» di Epitteto
Il volume contiene l'edizione integrale del “Manuale” di Epitteto, ampiamente commentato e presentato in chiave di pratica filosofica. Dipalo propone l'opera come possibile guida per le scelte della propria vita, e indica con precisione gli esercizi spirituali che possono essere praticati ispirandosi al Manuale e, in generale, alla filosofia stoica. Questo lavoro si inserisce sul solco delle ricerche che traggono ispirazione della lezione sul modo di leggere i filosofi antichi che ci ha lasciato Pierre Hadot. -
Non voglio morire. Miguel de Unamuno e l'immortalità
Chi non ha mai desiderato di vivere per sempre? Chi non ha mai maledetto il proprio destino di condannato a morte? Miguel de Unamuno, filosofo, romanziere, poeta e celebre intellettuale della Spagna di fine Ottocento e inizio Novecento, fa di questa protesta contro l'ingiustizia della morte il vessillo della sua personalità e della sua filosofia. Questo libro parla di lui, ma è anche una vera e propria storia filosofica dell'immortalità, di come l'uomo non abbia mai smesso di pensare alla possibilità di non dover morire, perlomeno non così come la fredda ragione ci suggerisce. E tutto questo attraverso il pensiero di Unamuno e del suo rapporto con le figure di Cristo, Paolo, Agostino, Tommaso, Francesco, Leopardi, Pessoa, Papini, Borges... -
Hobbes
"La filosofia [...] è [...] la ragione umana naturale, che attivamente si va muovendo attraverso tutte le cose create e determina tutto ciò che vi è intorno al loro ordine, le loro cause e i loro effetti"""". (Hobbes, De corpore, epistola al lettore)" -
La filosofia postmoderna
Abbandonate le fedi di illuminismo, idealismo e marxismo, nella seconda metà del XX secolo si fa strada il ""postmoderno"""". È l'epoca della Rete, dei mass media, del capitalismo, del pluralismo, del superamento della metafisica e della ricerca di una nuova etica. Dopo l'analisi della nozione di """"postmoderno"""", l'autore affronta le caratteristiche pregnanti della società in cui viviamo, interrogando pensatori come Lyotard, Vattimo, Habermas, Derrida, Foucault, Quine, Kuhn, Feyerabend, Rorty e Levinas."" -
L'empirismo inglese
L'empirismo è un tassello fondamentale del percorso che conduce al pensiero moderno. Il volume si concentra sulle riflessioni dei suoi principali esponenti, Locke e Hume. Attraverso citazioni di facile lettura, l'autore restituisce il dialogo e, al contempo, il divario che caratterizzarono la scienza e la filosofia dell'epoca. -
Kierkegaard
Considerato il padre dell'esistenzialismo moderno, Kierkegaard ha influenzato pensatori come Heidegger, Sartre, Marcel e Jaspers. Con lui l'uomo torna a essere il punto focale della riflessione filosofica. Nelle pagine di Kierkegaard emerge infatti la complessità dell'essere umano che, attraverso le scelte che compie ogni giorno, è chiamato continuamente a manifestare i valori in cui crede. -
Esistere! Gide, Sartre e Camus
Gide, Sartre e Camus. Tutti e tre questi autori, nonostante il loro personale riconoscimento di una sostanziale assurdità della vita, propongono, attraverso le loro opere (romanzi e non), un senso che renda degno il loro - il nostro tempo d'esser vissuto, e amato. Vivere è sì assurdo, ma solo se non prendiamo in mano la nostra vita, se la lasciamo in balìa dei venti e dei mari che non siamo noi. La libertà che segue al non-senso dell'esistere è, invero, il dono più prezioso che il caso (o chi per lui) potesse farci. Scopriamo così di non essere obbligati o destinati, bensì i creatori, gli artefici del nostro mondo. E come ci giocheremo quest'unica chance di esistere? Perché non capiterà mai più, in tutta l'eternità, una cosa del genere. Come gestiremo la responsabilità di un tale privilegio? Cosa ci impedirà di non sentirci ""di troppo"""", straripanti da quest'esistenza?""