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Rebuilding Milo. Enciclopedia del sollevamento pesi
Questo manuale enciclopedico vi dà accesso all’esperienza e ai consigli dei migliori terapisti e allenatori al mondo, ed è pensato per atleti di forza, allenatori e fisioterapisti, ma adatto anche a chiunque voglia spingersi oltre nell’allenamento in palestra o a casa. Che stiate avendo a che fare con un fastidioso dolore alla schiena o stiate recuperando da una lesione al ginocchio o alla spalla, il dott. Horschig ha disposto un piano riabilitativo step by step per tornare a praticare il sollevamento pesi e tutte le altre attività sportive senza più dolori. Ogni capitolo si focalizza con occhio critico su uno specifico sito del dolore in modo da permettere una pratica consultazione del volume. Foto dettagliate, illustrazioni anatomiche, valutazioni e test di screening vi aiuteranno a individuare la natura della vostra lesione e gli esercizi riabilitativi vi permetteranno di ricostruire gradualmente la vostra potenza. -
Muoviti! Cambia il tuo stile di vita e raggiungi i tuoi obiettivi senza più scuse
Quali sono le strategie per muoverci di più? Quali sono i segreti per mantenere nel tempo una sana e corretta alimentazione? Conosciamo gli alimenti e gli integratori davvero utili alla nostra salute? ""Muoviti!"""" è un libro che offre tante risposte a tutti coloro che hanno bisogno di una spinta al cambiamento, che non sanno da dove partire e che tendono a rimandare sempre i buoni propositi. Il cambio di prospettiva e la trasformazione del proprio stile di vita attraverso un’alimentazione sana, un’attività fisica costante e buone abitudini quotidiane sono il fulcro di questo manuale. L’esperienza personale e professionale del dott. Bertuccioli, medico, sportivo ed ex obeso, colpisce nel segno con un linguaggio diretto e senza fronzoli sull’importanza di non auto-sabotarsi e mettere a fuoco le priorità, con lo scopo di raggiungere finalmente un miglioramento fisico e mentale senza scorciatoie e soprattutto in modo definitivo."" -
L'atteggiamento mentale vincente. Storie di campioni e tecniche per migliorare la performance sportiva
Nello sport la passione è il punto di partenza, ma la chiave per raggiungere risultati eccezionali è un atteggiamento mentale che permetta di affrontare ogni sfida con grinta e coraggio. Fa parte del corredo di ogni campione la capacità di non farsi abbattere dalle difficoltà e imparare dai momenti di crisi e dalle sconfitte più amare. Non ci sono scorciatoie né ricette magiche: l’eccellenza la si raggiunge con il lavoro e la giusta focalizzazione sugli obiettivi, giorno dopo giorno. Questo libro suggerisce ad allenatori, genitori e sportivi come sviluppare fin dalla giovane età il giusto atteggiamento mentale. La resilienza, la determinazione e l’impegno si rivelano molto più preziosi del sopravvalutato talento. Oltre a numerosi studi di psicologia dello sport ed esempi tratti dalle biografie di famosi sportivi, gli autori mettono a disposizione del lettore schede di lavoro ed esercizi pratici utili a evidenziare i punti di forza e di debolezza nell’approccio alla gara e a definire il proprio piano di allenamento mentale per raggiungere la migliore performance. -
Il mistero mariano nel mistero trinitario. Trattato di Mariologia trinitaria
La vita cristiana è vita di comunione con la Santissima Trinità, con Dio ""Padre+Figlio+Spirito Santo"""", secondo le parole del segno della croce, con il quale l'uomo è battezzato e qualificato come cristiano. Ma - come afferma il Ragazzini - «queste Tre Divine Persone mi hanno toccato e comunicato la loro vita - sia pure solo in germe - nel seno di Maria. È per mezzo del suo Concepimento Verginale che tornò a fiorire in terra - e fiorisce tuttora nella mia anima - la vita divina». Il battezzato e la Madonna fanno dunque unità fra di loro, per cui realmente il Battesimo ci fa figli di Dio e di Maria. È con Lei, dunque, che si inizia questo itinerario mariano della nostra anima a Dio, fino alle somme vette del mistero di Dio Uno e Trino, a nostra santificazione per entrare nel Regno dei cieli, là dove troveremo la celeste Mamma nostra, di Dio e del Paradiso intero."" -
Dalla rugiada il meglio dei cieli. San Giuseppe di Nazareth
Il più grande Santo dopo Maria Vergine, il più noto, il più amato... ma lo conosciamo davvero? San Giuseppe di Nazareth è certamente caro al cuore di tutti i cattolici, ma penetrare nell’animo di quest’“uomo giusto” non è semplice. Cosa c’è dietro al suo silenzio? Quali insegnamenti trarre dalla sua vita? Come trasformare la devozione a sì gran Santo in una vera e propria imitazione delle sue sublimi virtù? Nel presente libro troviamo le risposte a questi interrogativi. L’Autore infatti, con stile semplice e fluido ma anche meditativo e profondo, ci guida a penetrare il mistero di san Giuseppe, un santo di cui non si dice mai abbastanza e la cui missione è seconda solo a quella di Cristo e dell’Immacolata. In terra fu eletto a sposo vergine di Maria, a padre putativo di Gesù; ora dal Cielo estende la sua protezione su tutta la Chiesa di cui è patrono universale. Egli è il tipo, il modello del padre, del sacerdote, del consacrato alla Madonna, del lavoratore e molto, molto di più. A noi il compito di approfondire questi aspetti e arricchire la nostra vita spirituale di un aiuto prezioso. Facciamo nostro l’“Ite ad Joseph!”. -
Un dono dall'alto. Il voto mariano della consacrazione illimitata all'Immacolata. Sez. II: Aspetto teologico-spirituale. Nuova ediz.. Vol. 3: Il voto mariano della consacrazione illimitata all'Im...
Il Voto mariano è uno scritto teologico-spirituale che tocca le più alte vette della mistica, soprattutto quando approfondisce la tematica – già cara a san Massimiliano M. Kolbe – della “transustanziazione” nell’Immacolata. La piena realizzazione di questo mistero di grazia si concretizza nel Voto mariano della consacrazione illimitata all’Immacolata, sbocciato all’interno della Famiglia dei Francescani dell’Immacolata, ma che vuole essere non solo sostegno per tutta la Chiesa – di cui i Francescani sono speciali “riparatori” –, ma anche la roccaforte di ogni anima che ha capito che in quest’epoca delle “Tutte tenebre” è la Madonna la Stella mattutina da seguire, conoscere e amare per non smarrire la strada per il porto sicuro, il Paradiso dell’eternità beata. Il Voto mariano, analogamente alla transustanziazione eucaristica, vuole realizzare nel consacrato la “transustanziazione” nell’Immacolata: vivere il Voto mariano significa, infatti, vivere «per mezzo di Maria, con Maria, in Maria e per Maria». -
Capire la Russia. Correnti politiche e dinamiche sociali nella Russia e nell'Ucraina postsovietiche
Allo stato attuale, la Russia è il Paese più demonizzato al mondo, inserito d'ufficio, a seguito degli sviluppi di situazione in Ucraina, nel particolarissimo elenco di «Stati canaglia» individuati dalle strategie USA di ""esportazione delle libertà americane"""" (capitalismo consumistico e """"senza frontiere"""", individualismo, mercificazione, commercializzazione dell'esistenza dei singoli) in ogni angolo del Pianeta non ancora sottomesso ai dettami speculativi del Nuovo Ordine Mondiale. Difendere la Russia, le sue ragioni in ambito geopolitico e culturale, è dunque un dovere da parte di chi, oggi come in passato, non accetta di deporre le armi della cultura, della conoscenza e della lotta per la dignità dei popoli e delle nazioni. Per difendere la Russia, occorre partire dal """"Capire la Russia"""". Prefazione di Giulietto Chiesa."" -
Ho sparato a Paulo Coelho
Chi è l'assassino? Un libraio… naturalmente, un libraio che non può ulteriormente sopportare di essere diventato - suo malgrado - un volgare imbonitore di un pubblico ansioso di farsi consolare da una paccottiglia di ingannevoli intrugli esoterici, mentre i problemi veri non solo vengono elusi, ma neppure vengono percepiti come tali. È per questo che i libri ""che contano"""" rimangono ad assorbire polvere sugli scaffali."" -
Sionismo: il vero nemico degli ebrei. Vol. 2: Davide diventa Golia
Con il primo volume di quest’opera, Alan Hart ci aveva mostrato il cammino percorso dal sionismo per colonizzare la Palestina, fino a realizzare la spartizione che fu la causa del primo conflitto arabo-israeliano. Questo secondo volume documenta come Davide diventa Golia, ovvero come i sionisti, violando i trattati di armistizio, procurandosi i più moderni armamenti ed eliminando fisicamente i loro avversari, capovolgono la narrazione del “piccolo Israele” che rischiava l’annientamento. Prefazione di Diego Siragusa. -
Un altro agente all'Avana
Oggi giorno centinaia di Organizzazioni Non Governative (ONG) e Organizzazioni della Società Civile (OSC) operano come facciata per le attività dei servizi segreti degli Stati Uniti in America Latina, usurpando i simboli della lotta anticapitalista e delle battaglie per l'eguaglianza sociale e per i Diritti Umani. Si sono appropriati del linguaggio della sinistra e lo usano senza scrupoli a favore di quegli stessi interessi che dicono di combattere. Il sistema di organizzazioni presente a Cuba ha lo scopo di abbattere il sistema socialista, creando la garanzia futura della democrazia, un Think Tank della nuova destra cubana, capace di formare quadri dirigenti, preparare cittadini ""democratici"""", dare vita a un immaginario collettivo che impedisca il ritorno delle idee socialiste nel paese, attraverso l'educazione della gioventù ai valori della destra cattolica e ultraconservatrice."" -
Repubbliche sorelle. Venezuela e Colombia di fronte all'imperialismo contemporaneo
Venezuela e Colombia di fronte all'imperialismo contemporaneo 12 saggi di James Petras e un documento storico-politico della FARC-EP La lucida analisi di James Petras intorno alle manifestazioni e ai caratteri dell'imperialismo contemporaneo emerge nei tre articoli introduttivi che ne definiscono gli aspetti generali più significativi e prosegue attraverso una serie di saggi che affrontano l'attualità degli eventi politici latinoamericani. In particolare sono al centro dell'attenzione le vicende delle due repubbliche sorelle, Venezuela e Colombia. Due paesi nati dallo stesso processo bolivariano di liberazione continentale per essere uniti nel progetto della Gran Colombia, che furono separati violentemente per il tradimento delle oligarchie locali. Queste si mossero con l'obiettivo di stabilire nuovi feudi in cui poter giocare il ruolo di classe dominante che era stato dell'aristocrazia: non esitarono a mettere i giovani paesi a disposizione del capitalismo della nuova potenza egemone nordamericana, la quale andava sostituendo il regime coloniale spagnolo nel continente, secondo la dottrina Monroe. Oggi le repubbliche sorelle rappresentano i due poli opposti tra i quali si muove l'insieme dei rapporti che la politica statunitense stabilisce con l'intero continente. Si tratta di due facce della stessa medaglia: diverse, opposte, ma non scindibili o isolabili. I territori venezuelano e colombiano non potranno che mantenersi uniti anche nella fase della seconda e definitiva indipendenza, in cui si inseriscono gli attuali processi contraddittori che definiscono le relazioni tra il ""vicino del nord"""" e il resto del continente. In chiusura un documento storico-politico delle FARC-EP riprende i temi trattati da James Petras nei primi tre saggi e, quasi in un dialogo a distanza con l'autore, offre il punto di vista della resistenza popolare colombiana, che combatte armi in pugno da oltre mezzo secolo sulla più calda linea di frattura tra gli interessi del capitalismo a guida statunitense e quelli di un continente latino che ha fatto della liberazione e dell'indipendenza uno dei propri fondamentali caratteri identitari."" -
Vantaggi complementari per la transizione al socialismo
Questo nuovo lavoro di riflessioni sulla teoria critica della politica economica e sulla pratica internazionale dell'attuale fase del conflitto capitale-lavoro, rappresenta un testo necessario e a lungo desiderato, almeno per noi che con un impegno di oltre tre anni e sacrificio lo abbiamo fortemente voluto, pensato, discusso e scritto: chi decidesse di dedicare qualche ora alla sua lettura, potrà rendersi conto che si tratta di un contributo importante di critica marxista alla politica economica internazionale. -
L'arte della guerra
L'""Arte della guerra"""", come quello dell'omonima rubrica che l'autore pubblica su il manifesto, si richiama al classico di teoria militare dell'antica Cina, attribuito al generale e filosofo Sun Tzu vissuto fra il VI e il V secolo a.C., considerato uno dei più importanti trattati di strategia di tutti i tempi. Manlio Dinucci ha per anni pubblicato settimanalmente sul manifesto un commento sugli avvenimenti del momento cercando di chiarire ai suoi lettori le strategie e le operazioni belliche nascoste.... Il sottotitolo """"Annali della strategia USA/Nato (1990/2015)"""" indica il percorso scelto attraverso il materiale raccolto in questi venticinque anni: la strategia americana nel mondo e l'impiego della NATO in operazioni di sostegno e affiancamento. Il testo ha una cadenza temporale e tematica: per decennio e per accadimenti. Questo permette al lettore di sfogliare gli annali e scoprire la struttura degli avvenimenti futuri attraverso il passato recente in una sequela consequenziale che conduce a una realtà inquietante. Perché quello che potrebbe succedere oggi, era già nella logica degli avvenimenti trascorsi."" -
Coniungula. Versi libertari
Raccolti sotto il titolo di Coniungula questi versi vogliono restare una testimonianza di voce affermata e ripetuta nel tempo, un riguardo dovuto alla memoria, a comportamenti richiesti da ogni prova. Anche il titolo non è scelto a caso perchè così venivano chiamati dai latini i finimenti che legavano gli animali da lavoro, pronti sempre a lasciarsi imbrigliare da chi voleva piegarli solo alla fatica. E sempre disposti, lì, a concedere docilmente il consenso, mai neppure appannato da un pur debole rifiuto. I versi non riescono certo a sciogliere le fibbie che tengono uniti i finimenti, ma ne accompagnano il passaggio, flebile richiamo ormai a chi è costretto a tutte le rinunce. E resteranno compagni di chi vede e non sa dirlo, conforto a chi non osa confessarlo, ma soprattutto aiuto a chi non sa vedere. -
Socialismo, pace e democrazia. Cento anni di Primo Maggio bresciano
Quella del movimento operaio – a volte si tende a dimenticarlo – è una storia ""di lunga durata"""", a sua volta parte integrante di quella lotta per l'emancipazione che le classi oppresse (e in qualche modo l'umanità intera) portano avanti da secoli. In questa lunga storia la data del Primo Maggio ha un ruolo significativo, per cui ripercorrerne le vicende, come fa egregiamente Diego Angelo Bertozzi in questo libro, ci aiuta a ricostruire una parte importante della storia del movimento operaio, dalla nascita della II Internazionale ai giorni nostri. In questa """"cavalcata nel secolo"""" l'autore intreccia il quadro nazionale e internazionale alle vicende specifiche di Brescia e della sua provincia; una zona tradizionalmente etichettata come """"bianca"""", ma che pure, avendo vissuto una precoce industrializzazione che ha prodotto settori significativi di classe operaia, ha dato al movimento socialista e poi comunista un contributo importante, con figure di grosso spessore, da Domenico Viotto a Italo Nicoletto. Da questa vicenda secolare, nel quale la dimensione locale si lega a quelle più vaste, accanto ai tanti momenti di rottura e discontinuità, emergono varie costanti, che in parte sono sintetizzate già nel titolo di questo volume. La lotta per il socialismo – e in generale per il miglioramento delle condizioni delle classi lavoratrici – si intreccia infatti continuamente a quella per la pace (e dunque all'internazionalismo) e a quella per la democrazia, dalla battaglia per il suffragio universale a quella per l'affermazione dei diritti dei lavoratori."" -
A domani. Storia di un brigante sociale
L'autore ripercorre, guidato dalla memoria, i suoi settant'anni: dalla nascita in un piccolo paese del Reventino, ai margini della Sila, ai giorni d'oggi. Le passioni politiche e artistiche, nel teatro come nella scultura e pittura, lo portano a una continua e voluta migrazione attraverso l'Italia e l'Europa. Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Zurigo e Parigi sono tappe fondamentali per la sua formazione. Frequenta le avanguardie, aderisce con tutta la sua passione e irruenza giovanile alla contestazione degli anni Sessanta che determina il suo modo di essere. Amante della sperimentazione, insofferente a ogni forma di autoritarismo paterno e sociale, ribelle alle convenzioni, continua a essere un polemico provocatore o, come ama definirsi, un ""brigante"""" sociale. Con questa sua prima opera letteraria, Butera traccia un quadro storico – antropologico di una generazione afflitta dall'emigrazione e dalla tensione verso il riscatto sociale attraverso la cultura e l'impegno politico."" -
La maledizione dell'Achille Lauro. La storia di Abu al-Abbas
Abu al-Abbas è stato uno dei principali generali di Yasser Arafat. Il suo nome resterà per sempre legato a un'operazione del 1985 che scatenò una crisi internazionale: il dirottamento della nave da crociera italiana Achille Lauro e la morte di Leon Klinghoffer, un anziano turista americano. Questo libro di memorie della moglie di Abu al-Abbas ripercorre un'era della resistenza palestinese, la dura realtà di una causa che dovette fronteggiare ostacoli insormontabili e l'ironia rappresentata dal fatto che la morte di un singolo uomo debba avere maggior peso di quella di innumerevoli altre e prescinda da qualunque considerazione relativa a torti e ragioni. -
C'è chi dice no. Cittadini comuni che hanno rifiutato la violenza del potere
Uomini comuni, nelle tante ""scene della violenza"""" che ci mostra, ognuna delle quali con i suoi """"dilemmi mortali"""", le sue occasioni colte o perdute, [ci interroga] su che cosa regoli il livello di quella """"soglia della compassione"""" che, sola, ci permette di rimanere """"uomini"""" [malgrado] la pervasività di un potere mediatico totale.[...] Nell'""""informazione"""" viviamo immersi, rischiando l'opposto inverso all'assenza, la sovraesposizione alle """"notizie"""". Noi che le immagini, che gli orrori di Abu Ghraib ce li siamo visti servire all'ora di pranzo e di cena, e a malapena abbiamo sollevato gli occhi dal piatto. E la mattanza della scuola Diaz – Genova 2001 [...] l'abbiamo sopportata senza nemmeno riuscire a ottenere [...] una Commissione d'inchiesta. Di tutto questo – di noi – parla Uomini comuni, attraverso la straordinaria galleria di """"casi"""" che percorre il lungo Novecento [...] ma approda, ogni volta, alla nostra quotidianità. Per questo la sua lettura è inquietante e straordinariamente salutare."""""" -
Tibet libero? Rapporti sociali e ideologia nel Paese del Lamaismo reale
Tibet… A cosa associate questo nome? All'espressione ""tetto del mondo""""? Alle scene pittoresche con devoti monaci e riti esotici? A """"Sua Santità"""", il """"Dio-Re"""" Dalai Lama con il suo malizioso ed enigmatico sorriso? Forse ci vengono in mente termini quali Buddha, saggezza, spiritualità, meditazione, illuminazione, misticismo, tolleranza, pace e nonviolenza? Oppure all'accattivante slogan politico """"Tibet libero""""? Si può anche però parlare di """"inferno in terra"""": un'espressione per definire il Tibet usata spesso e volentieri sia dal Dalai Lama che dal governo cinese. Ognuno dei due lo intende tuttavia in maniera completamente diversa: per il Dalai Lama a essere un """"inferno"""" e una """"grande prigione"""" è il nuovo Tibet cinese che egli lasciò nel 1959, soprattutto a causa dei limiti imposti a quella religione che egli vede come il nucleo dell'identità e della cultura tibetane. Invece, dal punto di vista cinese, a rappresentare un """"inferno in terra"""" è proprio lui, il Dio-Re fuggito all'estero e la vecchia élite legata alle tradizioni del Tibet, cioè a quella che era stata una società feudale profondamente disumana, crudele, tirannica e corrotta."" -
La porta d'ingresso dell'Islam. Bosnia Ersogovina: un paese ingovernabile
Il 14 dicembre 2015 compiva vent'anni il Trattato di Dayton, firmato a Parigi nel 1995 alla presenza dei massimi rappresentanti delle potenze occidentali. L'accordo metteva così fi ne a tre anni e mezzo di feroce guerra civile in Bosnia-Erzegovina. L'amministrazione Clinton considerava un grande successo aver fermato il conflitto e creato una nazione composta di tre etnie divise in due entità: la Federazione Croata-musulmana e la Republika Srpska. Però aveva distrutto il multiculturalismo in favore del nazionalismo. Oggi la Bosnia Erzegovina è nello stesso stato d'allora, congelata dalla costituzione imposta a Dayton, in uno stato di caos contenuto e di odio. Nel corso degli anni si sono alternati Alti Commissari europei al controllo del paese, ma anche altre nazioni sono intervenute nel delicato equilibrio. La Turchia ha una forte presenza. Ricchi finanziamenti giungono da Iran e Arabia Saudita per costruire moschee e scuole islamiche. Dalle parole di diversi protagonisti della politica locale e internazionale intervistati in queste pagine esce un' imbarazzante realtà. Un'importante geopolitico francese, il Generale Pierre Marie Gallois, esaminando nel 1997 la politica statunitense in Bosnia-Erzegovina, aveva commentato che era stata aperta all'Islam la porta d'Europa, un paese a tre ore e mezzo d'autostrada da Trieste.