Sfoglia il Catalogo ibs037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5281-5300 di 10000 Articoli:
-
I segnali stradali della vita cristiana
Come i segnali stradali ci ricordano gli obblighi, i divieti e le indicazioni del nostro percorso automobilistico, così la Parola di Dio ci mette davanti gli obblighi, i divieti e le indicazioni per compiere il nostro cammino morale e spirituale verso il traguardo celeste. -
Love story. Un'ordinaria ragazza norvegese trova il vero amore
Notizie biografiche e testimonianza della conversione di Anne Christiansen, fondatrice col marito di ""Jesus Revolution"""" e di """"Jesus Women""""."" -
Smith Wigglesworth. Apostolo della fede
Biografia di uno dei pionieri del Risveglio Pentecostale del 1906. -
Effetto Dante. Sulla «Commedia» dei moderni
Il paradosso della infinita seduzione, tra i moderni, e a più livelli, da Leopardi a Puccini, da Montale a Primo Levi, da Heaney a Wright, al gioco parodico-popolare o a uno striscione da stadio, del poema di Dante. Cioè, paradossalmente, del più ‘inattuale’ dei nostri scrittori. -
La libertà che si realizza. Critica immanente e seconda natura a partire da Hegel
Il libro offre un’indagine sul rapporto tra la dimensione pratica e la dimensione logica nella filosofia di Hegel, prendendo le mosse dal dibattito contemporaneo riguardante la questione della normatività e della libertà che è andato sempre più affermandosi, negli ultimi anni, anche tra le studiose e gli studiosi della filosofia hegeliana. La problematica relativa alla normatività viene trattata in questo volume non come un nesso che intende tenere insieme la forma della libertà e il processo della sua realizzazione – come nella maggior parte delle molteplici e diverse impostazioni contemporanee – ma piuttosto come il luogo nel quale viene messa radicalmente in questione la nozione di ‘essenza’ o di ‘natura umana’. Il processo di realizzazione della libertà risulterebbe pertanto configurarsi, secondo l’interpretazione qui avanzata, come un processo di critica immanente che coinciderebbe con lo stesso processo di de-essenzializzazione dell’essenza dell’essere umano. -
Un pittore conteso nella Napoli del Settecento. L'epistolario e gli affari di Francesco de Mura
Il volume presenta per la prima volta il carteggio integrale, in larga parte inedito, di Francesco de Mura (1696-1782), tra i maggiori pittori del Settecento italiano. Attraverso l’esame della sua corrispondenza è possibile comprendere dinamiche familiari e contatti con alcuni dei più prestigiosi ambienti culturali europei. La parabola dell’artista si dipana tra richieste dalle corti borboniche di Napoli e Madrid, incarichi da parte del milieu sabaudo e commissioni ecclesiastiche di grande visibilità. Ma le lettere consentono pure di fare luce sulla sfera privata del pittore e finiscono, in alcuni casi, per rimandare agli atti notarili. La scoperta di questi ultimi ha permesso, in tal senso, di delinearne un nuovo profilo: emergono così molte notizie sconosciute, dall’acquisto del patronato di una cappella in una importante chiesa napoletana, alle sue parallele attività finanziarie che gli consentono di accrescere il proprio status economico. Si delinea progressivamente il profilo di un artista ampiamente inserito nella complessa trama di relazioni economiche e professionali e tenacemente impegnato nella propria ascesa sociale. -
La dualità della natura umana in età moderna. Montaigne, Cartesio, Hobbes
Tradizionalmente l’antropologia filosofica si è mossa tra due prospettive che appaiono largamente insoddisfacenti: il dualismo e il monismo. Il dualismo, nel tentativo di dare conto della specificità umana rispetto agli altri animali, è costretto ad ammettere un inconcepibile rapporto tra due sostanze, l’una immateriale, l’anima, l’altra materiale, il corpo. Il monismo, cercando di trovare soluzione alle difficoltà del dualismo, finisce per cadere per lo più in un materialismo riduzionista, incapace di spiegare ciò che distingue l’uomo dagli altri animali. Come testimoniano i saggi contenuti nella presente raccolta, il pensiero moderno ha proposto anche un’altra possibilità, la “dualità” della natura umana, che non coincide con il dualismo, perché “duale” è ciò che è bidimensionale e la bidimensionalità non presenta fratture ontologiche, ma una profonda continuità. L’antropologia elaborata da Montaigne e Hobbes, ma soprattutto da Cartesio, testimonia la fecondità di una tale prospettiva. -
Nietzsche e i greci. Tra mito e disincanto
I sei saggi che compongono il presente volume sono dedicati al complesso rapporto che lega Friedrich Nietzsche alla grecità, lungo tutto l’arco della sua ricerca filologica e filosofica, e ne intendono chiarire alcuni fondamentali snodi tematici: il problema della catarsi e dell’estasi, il dionisiaco come simbolo dell’unitarietà del reale, il concetto di “spirito libero” e la sua genealogia, la nascita e l’evoluzione della teoria del “carattere misto” di Platone. Il rapporto sinergico tra filosofia e filologia risulta filo rosso degli interventi e unanime criterio metodologico. -
Voci perdute. Articoli, lettere, commenti da «la Repubblica Napoli» (2000-2008)
Dopo il dominio della psichiatria accreditata, l’egemonia della psicofarmacologia per i poveri e della psicoterapia per i ricchi, le vicende concorsuali triestine e il familismo amorale nei dipartimenti psichiatrici, oggi in Italia la legge 180 appare definitivamente incompatibile con quella che Sergio Piro definiva l’azienda asociale. Ovvero l’insieme delle agenzie sanitarie regionali la cui retorica di efficacia e di efficienza fornisce l’ideologia di copertura alla prassi consolidata del manicomio diffuso, esasperata dalla pandemia di Covid19 ed esito obbligato della devoluzione e aziendalizzazione dell’ex servizio sanitario nazionale. Tra il 2000 e il 2008 Sergio Piro anima su «Repubblica Napoli», una discussione sulfurea oggi defunta o nel migliore dei casi adulterata: gli articoli qui raccolti illuminano ancora la metamorfosi maligna di una riforma psichiatrica bella e sfortunata. Difenderne oggi l’impianto implica una critica precisa del sovranismo sanitario di regioni, aziende sanitarie locali e psichiatria convenzionata. -
La natura corporea delle immagini. Da Empedocle a Lucrezio
I saggi raccolti nel presente volume muovono dall’intento d’indagare la natura della nozione di “immagine” come essa viene dispiegata nel pensiero greco antico. Tale “immagine”, come è possibile evincere immediatamente guardando ai titoli che compongono la presente collettanea, si caratterizza come essenzialmente corporea. In effetti, ciò che emerge in modo perspicuo e al contempo dettagliato è come nel mondo antico si fosse costituita e via via consolidata una tradizione caratterizzata da una concezione dell’immagine che si potrebbe definire, con aggettivo forse improprio ma eloquente, “materialistica”, rispetto alla quale i diversi filosofi commisuravano le loro specifiche riflessioni in materia, aderendo pienamente a essa o anche collocandosi a relative distanze. Il panorama qui offerto copre buona parte dell’arco di tempo in cui si sviluppò la filosofia antica ed è rappresentativo delle principali posizioni teoriche espresse sull’argomento: dal presocratico Empedocle, attraverso Gorgia e Democrito, il lettore sarà accompagnato poi a seguire le avventure dell’immagine nelle elaborazioni di Platone e Aristotele, per concludere con Epicuro, lo stoicismo e Lucrezio. -
Sapori & saperi. Cibi, ricette e culture del mondo
Non il solito libro di ricette. Qui l'autrice, antropologa, propone cibi e ricette provenienti da tutto il mondo e da ogni cultura, raccontando tradizioni, usanze, storia, miti e leggende legate alla ricetta, proposta con tanto di ingredienti, dosi e preparazione. Qualche esempio: ""Carciofo, il guerriero che stregò Neruda""""; """"Bannock, il pane dei nativi americani""""; """"Aringa, il pesce che arricchì i nordici""""; """"Zucca, dura ma buona""""."" -
Il corpo di Jane Austen. Incarnazioni letterarie e filmiche tra desiderio e repressione
Desiderio e repressione. Carta, pellicola e carne. Sono queste le linee direttrici lungo le quali si sviluppa questo studio. La critica ha spesso descritto le opere di Jane Austen (1775-1817) come testi in cui il corpo scompare, in cui la passione tace. Eppure gli appassionati austeniani sanno quanto questo sia lontano dalla propria esperienza di lettura. Questo volume rintraccia la presenza della corporeità e della passione nei romanzi di Austen (da ""Northanger Abbey"""" a """"Persuasion""""), dimostrando come queste non siano realmente sottaciute, ma vengano trasformate divenendo di volta in volta sineddoche, metafora, focalizzazione, allusione. Popolarissimi a livello di adattamenti e riscritture (fino al """"paradosso"""" rappresentato dal film """"Pride and Prejudice and Zombies"""", 2016), i romanzi austeniani vengono qui anche messi in relazione con le loro rese cinematografiche, che, come si dimostra, rendono visibile il tessuto retorico e stilistico utilizzato da Austen, mettendo in luce una sostanziale corrispondenza di tropi, tecniche e valori."" -
Il venditore del tempo. Ediz. multilingue
Raccolta di poesia dialettale arabo-libanese. -
I pozzi di Betlemme
Libro autobiografico che, insieme ai ricordi d'infanzia, rievoca la società della Betlemme degli anni Venti del secolo scorso e quella della Gerusalemme del decennio successivo. -
Le vittime ebree del sionismo
Le vittime ebree del sionismo è dedicato alle ripercussioni che la fondazione dello Stato d'Israele ha avuto sulle comunità ebraiche orientali. È questo il contenuto del saggio iniziale di Vera Pegna, Ricordi di una vita felice in Egitto, prima di Israele, che ricostruisce il rapporto tra le comunità ebraiche e quelle cristiane e musulmane. Ai ricordi personali l'autrice intreccia riflessioni storico-politiche che danno un quadro inedito della condizione dell'ebraismo orientale. Della funzione svolta dalla componente ebraico-araba nella realizzazione della società israeliana parla il saggio della studiosa di origine irachena, Ella Shohat, Il sionismo dal punto di vista delle sue vittime ebree, dal quale si evince tra l'altro che, come scrive nella Prefazione Cinzia Nachira curatrice del volume, ""La cruda ricostruzione dell'arrivo in Israele degli ebrei arabi fa emergere come in realtà l'obiettivo dell'istituzione dello Stato di Israele fosse quello di creare uno Stato omogeneo', annullando le diverse appartenenze geografiche e culturali"""". Chiude il libro un'intervista di Cinzia Nachira e Nicola Perugini alla stessa Ella Shohat."" -
Ma che bella storia! Ediz. italiana e araba
Racconti di bambini palestinesi profughi in Libano e bambini italiani di Primavalle-Roma. -
La Costituzione della Repubblica Italiana
Con scritti di Gaetano Azzariti, Paolo Maddalena, Giovanni Russo Spena. -
Il concorso
Letteratura araba. Romanzo egiziano. -
Specchi degli angeli. Ediz. araba e italiana
Poesia araba, poesia palestinese. -
Islam e istruzione delle donne. Studi e testimonianze
Il volume raccoglie 6 saggi di 6 studiose del mondo islamico che vertono sull'istruzione delle donne, oltre a una introduzione e una postfazione che offrono chiavi di lettura e commenti per una più agile lettura dei saggi. Introduzione di Ersilia Francesca. Postfazione di Igor Baglioni.