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Credere nello sviluppo sociale. La lezione intellettuale di Giorgio Ceriani Sebregondi
Giorgio Ceriani Sebregondi (1916-1958), dopo aver preso parte alla Resistenza come dirigente della Sinistra cristiana, lavora all'Ufficio studi dell'Iri e alla direzione dell'Ansaldo di Genova; diviene poi direttore della sezione sociologica della Svimez. Per il ministero degli Esteri partecipa alle trattative per la costituzione della Cee e compie missioni di studio in Iran e in Somalia sullo sviluppo autonomo dei paesi emergenti. Nell'Italia repubblicana è una delle figure più esemplari di civil servant, votato alla causa delle istituzioni democratiche e della comunità. La sua lezione umana e intellettuale è ricostruita attraverso riflessioni e testimonianze di studiosi, politici, amici e compagni di lotta (tra gli altri, G. Baget Bozzo, A. Beria di Argentine, F.M. Malfatti, C. Napoleoni, N. Novacco, A. Ossicini, R. Rossanda, U. Scassellati, D.M. Turoldo) che lo hanno conosciuto e apprezzato. Oltre a un profilo biografico e a un saggio introduttivo, il volume riporta due scritti inediti di Sebregondi che documentano la sua moralità civile, tesa a coniugare lavoro culturale e missione professionale, analisi della società e impegno per il cambiamento. Introduzione di Giuseppe De Rita. -
Carlo Donat-Cattin e Torino. Giornalista, sindacalista, amministratore pubblico. Scritti 1945-1958
Una vita legata a Torino, alla nascita della Cisl, al confronto spesso duro con la Fiat, all'ondata biblica dell'immigrazione vissuta come consigliere comunale e provinciale. Carlo Donat-Cattin, sindacalista, amministratore pubblico e prima ancora giornalista, capace di analizzare e denunciare i problemi di un mondo uscito dalle macerie della guerra ed avviato verso il miracolo economico, è il protagonista di questi tre saggi, che abbracciano gli anni quaranta e cinquanta del XX secolo. Dai suoi articoli e scritti, qui proposti e analizzati, emerge con forza una fase decisiva per la crescita industriale e per la trasformazione di Torino da città a metropoli, così come si scoprono le radici culturali e politiche di colui che diventerà a partire dagli anni sessanta, un leader nazionale. Prefazione di Beppe Del Colle. -
Nel paese dei Neet. Rapporto di ricerca dei giovani Neet in condizione di povertà ed esclusione sociale
Il volume riporta i risultati di un'indagine nazionale sui giovani Neet (Not in Employment, Education and Training) che si rivolgono, direttamente o tramite i loro familiari, ai Centri di Ascolto Caritas. L'obiettivo dell'indagine è quello di approfondire la duplice condizione di svantaggio sociale che colpisce quei giovani che, oltre ad essere esclusi dallo studio, dalla formazione e dal lavoro, provengono anche da contesti familiari di disagio e povertà. L'indagine ha previsto metodi quantitativi e qualitativi: un'analisi statistica nazionale su 1.749 Neet utenti dei servizi Caritas; 51 interviste biografiche in profondità distribuite per macroaree territoriali; tre esperienze di shadowing (tecnica qualitativa sperimentale di osservazione). Hanno partecipato alla definizione delle proposte di intervento alcuni operatori e testimoni privilegiati dell'Opera Salesiana e della Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana. -
È il futuro, bellezza! I giovani e la sfida del lavoro
Il mondo del lavoro è interessato da profonde trasformazioni determinate dalle nuove tecnologie e da una differente organizzazione della produzione e del ruolo del lavoratore. Trasformazioni che coinvolgono temi cari al sindacato: dalla questione di genere all'organizzazione dei servizi fino al welfare; dai brevetti al ruolo della ricerca, fino al tema dell'alternanza scuola-lavoro e dei rapporti intergenerazionali. In questo volume, l'autrice, anche con interviste a personalità del mondo culturale, economico e sociale, delinea cosa pensano i neo diciottenni e i Millennials del nuovo mercato del lavoro; come cambiano le fabbriche, la figura del lavoratore-operaio, gli stili e i modi di vivere nelle città digitali. Un articolato percorso, a cavallo tra old e new economy, che si avvale - tra l'altro - delle testimonianze delle sindacaliste e del rettore universitario, del pubblicitario e dei protagonisti del terzo settore, di un sociologo di fama mondiale e di un ex ministro del Lavoro e pari opportunità, di rappresentanti del mondo dei media e dell'imprenditoria. Un libro con tanti angoli di lettura ma che ha l'intento di raccontare il cambiamento e ridurre le distanze tra le generazioni, in particolare nella filiera scuola, università, lavoro. -
Redditi e 730. Norme interpretazioni quesiti
Redditi e 730 è suddiviso in 13 capitoli e un’Appendice. Il primo capitolo illustra le regole generali dell’Irpef e delle addizionali. Il secondo esamina la Dichiarazione dei redditi, con particolare attenzione al Modello 730 (precompilato e ordinario). Il terzo approfondisce le tematiche relative all’assistenza fiscale, al controllo della documentazione, al visto di conformità. I capitoli dal quarto al decimo riguardano gli elementi da prendere in considerazione per una corretta compilazione della Dichiarazione dei redditi. Seguono capitoli sugli acconti ed eccedenze d’imposta e sulla liquidazione del modello 730. L’ultimo capitolo si occupa del monitoraggio fiscale, dell’Ivie e dell’Ivafe. Fanno da costante riferimento le Circolari e Risoluzioni emanate fino a gennaio 2018 dall’Amministrazione finanziaria. Indicazione dei diversi documenti e grafica utilizzata consentono la rapida consultazione delle fonti e la facile individuazione delle novità normative entrate in vigore nel 2017. In Appendice vengono riepilogate tutte le novità fiscali 2018 approvate dalla legge di bilancio che riguardano i redditi. Il volume Redditi e 730 si integra con l’altro Oneri e 730. Riedito e aggiornato ogni anno, il volume è destinato ai Caf, agli studi professionali, alle aziende. -
Le parole che contano. Conversazioni contemporanee
Parlami, parlami ancora! Dalla bocca della mamma pronta a percepire le prime sillabazioni sulle labbra del proprio bambino, all'ultimo sospiro dell'anziano, la parola è da tutti noi invocata. È la provocazione che ci stimola e, talvolta, ci ferisce. Se è inutile, ci passa accanto e se ne va. Se ci colpisce, risveglia la nostra mente e ci riempie il cuore. Le parole hanno ancora più vita se legate ai volti e alle persone. Per questo undici protagonisti della vita pubblica del nostro paese si soffermano in queste pagine su altrettanti temi; incalzati dalle domande dei curatori del volume - Giorgio Merlo e Giuseppe Novero - approfondiscono lemmi, per richiamare valori da condividere o da riscoprire e offrono al lettore analisi e riflessioni che costituiscono altrettante tracce che possono condurre a sentieri sempre più ampi. -
Quale transizione dopo la crisi ucraina? Appunti per un nuovo inizio dell'economia e del lavoro
Come si comprenderà dal sottotitolo, questi Appunti - articolati in otto contributi - hanno un duplice obiettivo. Il primo è quello di inquadrare il contesto internazionale in cui si collocano Europa e Italia con le loro politiche programmatiche (Next Generation Eu e Pnrr) ispirate, per molti versi, dall'Agenda Onu 2030 e dal piano Green Deal (2019): i primi tre capitoli si riferiscono a questo scenario e si muovono lungo le coordinate del processo di globalizzazione e della «grande transizione» - aspetti entrambi accelerati dalla pandemia e dalla crisi ucraina - approfondendo le condizioni che possono condurre a una forma di capitalismo migliore. Il secondo intento, prevalentemente legato agli altri cinque capitoli, è quello di riconoscere i punti cardinali che dovranno caratterizzare la trasformazione dell'economia e del lavoro nel segno della sostenibilità e della digitalizzazione. Sviluppo locale, Intelligenza artificiale e politiche di welfare: sono questi i fattori fondamentali per la modernizzazione economica e sociale. Si è scelta la parola «appunti» perché il discorso, naturalmente, qui non si esaurisce. Tuttavia, da qui può iniziare. Il volume è curato da Giuseppe Sabella. I diritti derivanti dalla vendita del volume saranno devoluti all'associazione Eskenosen (Como) per affrontare l'emergenza della guerra in Ucraina. -
La guida dei lavoratori 2022
La guida dei lavoratori 2022, puntualmente aggiornata, rappresenta uno strumento essenziale per lavoratori, operatori e professionisti del settore, occupandosi di tutti gli aspetti relativi al rapporto di lavoro (servizi per l'impiego, tipologie contrattuali, regole sugli orari di lavoro, ammortizzatori sociali, buste paga, trattamento fiscale, licenziamenti, Tfr, pensioni). Anche quest'anno molti sono i cambiamenti nella normativa lavori-stica e previdenziale/assistenziale; alcuni temporanei, legati al proseguire dell'emergenza sanitaria, altri di più lunga durata, talora in via di definizione. La guida tiene conto di questa rapida evoluzione, approfondendo tutte le novità contenute, tra l'altro, nella legge di Bilancio 2022. Tra le novità legate all'emergenza sanitaria sono trattati, tra gli altri, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell'obbligo vaccinale e del green pass. Modifiche normative di lungo periodo, slegate dall'emergenza Covid, sono rappresentate dalla riforma fiscale, con le nuove aliquote Irpef, dai nuovi incentivi all'occupazione, dal riordino degli ammortizzatori sociali (sia cassa integrazione sia Naspi) e delle politiche ~attive del lavoro, con l'introduzione del programma Gol, dallo smart working, dalle nuove norme sulle pensioni intervenute dopo la scadenza di «quota 100», dall'introduzione dell'Assegno unico per i figli a carico. Inoltre, attraverso un'area dedicata del sito della casa editrice, è possibile rimanere informati su modifiche e/o cambiamenti riguardanti tutte le tematiche trattate. Presentazione di Luigi Sbarra. -
Bilateralità e lavoro
Il sistema della bilateralità rappresenta un'esperienza consolidata delle relazioni sindacali in Italia. Gli enti bilaterali, il cui ruolo è riconosciuto dal legislatore, traggono origine dalla contrattazione collettiva, che ne rappresenta la fonte primaria di regolazione e di indirizzo. La bilateralità si configura inoltre come importante strumento di partecipazione sociale, concorrendo a realizzare quella società democratica, fondata sull'apporto delle formazioni sociali espressione della società civile, riconosciuta dalla nostra Costituzione. Il volume, che raccoglie i risultati di una ricerca promossa dal Centro studi nazionale Cisl di Firenze, prende in esame il ruolo della bilateralità nel nostro ordinamento giuridico nonché le principali aree di intervento, alla luce dei provvedimenti più recenti e delle esperienze contrattuali realizzate. Destinatari sono gli operatori del settore, quali i componenti delle sedi bilaterali, e tutti coloro che, a vario titolo (studenti delle facoltà sociali, professionisti, esperti sindacali e datoriali), hanno interesse al diffondersi di un sistema di relazioni sindacali effettivamente partecipato, specie nella sua dimensione territoriale. Prefazione di Annamaria Furlan. Introduzione di Luigi Sbarra. -
Il diritto sindacale tra conferme e sviluppi
Lo studio del diritto sindacale pare da tempo trascurato. Eppure l'esercizio dei diritti sindacali è oggetto di profonde trasformazioni derivanti dall'impatto dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione che la pandemia da Covid-19 ha ampliato. Centrali rimangono peraltro le questioni della misurazione e certificazione della rappresentanza, sindacale e datoriale, e del ruolo della contrattazione collettiva, ai diversi livelli, come strumento principe di regolazione dei rapporti di lavoro. II manuale si propone di presentare il quadro normativo in materia, a partire dalla concezione sindacale della Cisl, rinvenibile nello Statuto fondativo, ripercorrendo le fonti costituzionali e legislative, con particolare attenzione all'esercizio dei diritti sindacali contenuti nel titolo Il I dello Statuto dei lavoratori, alla luce delle (rare) pronunce della giurisprudenza. Un ultimo capitolo è dedicato ai diritti sindacali nell'era della digitalizzazione ed ai nuovi strumenti di azione sindacale. Il volume è corredato di sussidi didattici per la formazione (guide per lavori di gruppo; questionari). Prefazione di Luigi Sbarra. -
Un' «autentica esperienza di libertà». La Fondazione Giulio Pastore (1971-2021)
La formula un'«autentica esperienza di libertà» esprime una concezione del sindacato coerente con le idee del fondatore della Cisl, Giulio Pastore. Per dare continuità a questa concezione, che ha segnato una svolta nella storia del sindacato italiano e che ogni giorno rinnova la sua potenza evocatrice, il 26 febbraio 1971, un gruppo di amici raccolti attorno a Mario Romani ha costituito la Fondazione Giulio Pastore. Da allora la Fondazione si è distinta nel campo degli studi e delle ricerche sui temi del lavoro e del sindacato e nella formazione sindacale. Più recentemente, è diventata punto di riferimento nel campo della rendicontazione sociale per le organizzazioni sindacali. Di quanto tale esperienza sia importante per il sindacato italiano e per la Cisl, danno testimonianza autorevole, tra gli altri, Giuseppe De Rita, Vincenzo Scotti, Giulio Sapelli, Tiziano Treu, Emilio Gabaglio, Sergio Zaninelli, Michele Colasanto, Alberto Cova, Guido Formigoni, Giorgio Vecchio, Raffaele Morese. Con loro le riflessioni di Annamaria Furlan e una prefazione di Luigi Sbarra. Pagine notevoli di quella storia, ben documentata negli archivi, sono inscritte nelle biografie e nelle convinzioni di Mario Romani, Giovanni Marongiu, Vincenzo Saba, Mario Grandi, mons. Pierfranco Pastore. Prefazione di Luigi Sbarra. -
Architetti di un'Europa del lavoro. Sei proposte per il sindacalismo europeo a trent'anni dal Trattato di Maastricht
Il volume mira a dimostrare come la dignità del lavoro abbia la propria dimora nella UE e come il futuro del sindacato sia legato a doppio filo al processo di integrazione europeo. Non sarà un esercizio semplice. Nonostante la cadenza ritmica di eventi avversi, nell'Europa odierna si manifesta un nuovo europeismo che vede nel progetto d'integrazione una necessità storica. Sindacati e parti datoriali possono essere i fautori di questa integrazione, continuando ad applicare un sano dialogo sociale. Quali obiettivi deve porsi il sindacato per stare al passo con questa sfida e per ristabilire i percorsi di progresso sociale, solidarietà, sostenibilità? L'autore presenta in queste pagine sei proposte per l'Europa del lavoro. Due puntano a rafforzare le istituzioni europee in un nuovo patto fondativo per il lavoro e la sicurezza: il debito pubblico europeo e la politica di sicurezza e difesa comune. Due sono mirate a restituire pathos al costrutto democratico del progetto di integrazione europea: la lotta alla criminalità e la lotta alla povertà. E, infine, due riguardano il lavoro e i lavoratori europei: un quadro operativo e promozionale della contrattazione collettiva transnazionale e una scelta definitiva sulla partecipazione dei lavoratori al governo delle imprese. -
Atlante della Romagna. Un territorio che cambia
Il decennio della grande transizione digitale e «verde» sarà caratterizzato dagli anni della ripresa post-pandemica e dalla nuova complessità geopolitica globale. Come si genera «valore territoriale» in questo nuovo e indeterminato scenario economico e sociale? Il nesso cruciale appare quello tra la Pubblica amministrazione, chiamata a formulare una strategia sul lato delle politiche pubbliche per servizi al passo con i tempi, le imprese, chiamate a trasformare processi, prodotti e competenze, e il territorio nella sua accezione di comunità che tutela e rigenera le proprie risorse endogene. La Romagna, area vasta dentro una Regione globalizzata e innovativa, presenta elevati standard di welfare, un ampio sistema di specializzazioni e conoscenze distintive, ma anche ritardi sul fronte dell'innovazione e disuguaglianze di carattere territoriale e di genere. Si tratta di un laboratorio naturale per affrontare quattro sfide del decennio della nuova complessità: la demografia e il welfare di nuova generazione; le reti di collegamento e la mobilità sostenibile; le competenze e le conoscenze per la piena cittadinanza nell'era digitale e carbon-free; la governance sovracomunale come progetto strategico di tutte le forze economiche e sociali in campo per il futuro di una comunità di oltre un milione di abitanti. Questo Atlante offre una approfondita analisi delle attuali traiettorie di cambiamento nel territorio romagnolo e indica gli elementi utili per valutare e progettare un «nuovo patto di sviluppo e welfare» in chiave inter-organizzativa. Prefazione di Francesco Marinelli. -
Al calar dei barbari. Cronache dal Piemonte dei «secoli bui» V-X secolo d.C.
L'autore sintetizza lo spirito del volume con una citazione del retore Temisto: «Per il momento le ferite che i Goti ci hanno procurato sono ancora fresche, ma ben presto troveremo in essi dei compagni di tavola e d'armi...»; è questa sorta di ""preveggenza"""" che viene infatti analizzata e sviscerata nel libro, nella consapevolezza che a questo lontanissimo passato - quel primo Medioevo ancora in parte trascurato dalla storiografia locale - risalgono molti momenti e fatti di importanza cruciale che hanno determinato le tappe che hanno consentito al Piemonte di configurarsi come quello nel quale oggi viviamo sotto molteplici punti di vista. Accompagnano le pagine molte illustrazioni monocrome sempre a cura dell'autore."" -
Studi sulla collegiata dei santi Pietro e Paolo di Carmagnola
Questo volume è dedicato alla Collegiata dei SS. Pietro e Paolo di Carmagnola nei cinquant'anni dalla consacrazione. Nei contributi di importanti studiosi, tra cui Giovanni Romano, Gian Giacomo Fissore e Ilaria Curletti si esamina l'arte, la scultura e l'architettura della Collegiata, oltre ai recenti lavori di restauro, il tutto attraverso le suggestive fotografie di Carlo Avataneo. Il volume è completato da approfondimenti sulla storia di Carmagnola e da un'attenta analisi dei documenti d'archivio relativi alla Collegiata. -
Progetto di conoscenza sul complesso architettonico pontiano. Centro culturale Livio e Maria Garzanti di Forlì
L'intervento di restauro nella sua innaturale complessità, si rapporta con molteplici problematiche che spaziano dai temi della pura materialità verso nuove frontiere del progetto, connesse con i valori legati all'immateriale e alla memoria storica dei luoghi ovvero con l'identità e l'autenticità che questi conservano. L'approccio progettuale seguito nell'iter del processo conoscitivo è il risultato indispensabile per affrontare la complessità del compendio di questa architettura. L'intento degli autori è stato quello di illustrare le principali fasi dell'anamnesi, della progettazione e del cantiere che caratterizzano questo intervento. Il progetto metodologico di restauro e della conoscenza materica che stanno alla base di questo esempio sono il frutto di un meticoloso approccio da parte dei progettisti a questo emblematico bene architettonico. -
Valle Varaita verticale. Arrampicata sportiva e boulder tra Saluzzo e il Colle dell'Agnello
Da alcuni anni la Valle Varaita ha trovato una sua dimensione nel mondo verticale. Molti giovani locali si sono appassionati alla scalata ed hanno contribuito a far crescere questo sport. Proprio dalla passione e all'amore per la propria terra sono nate nuove falesie e zone boulder che oltre ad offrire spazio per una sana attività fisica immersa in ambiente naturale, vogliono essere un modo sostenibile per promuovere la realtà locale fatta di persone che amano il proprio territorio e che intendono viverlo prendendosene cura. La guida racconta questa passione e regala al pubblico angoli segreti e magici dove vivere meravigliose avventure persi tra cielo e terra. -
Marengo Museum. Da Bonaparte a Napoleone
14 giugno 1800. Sulla verde pianura di Marengo, l'uno di fronte all'altro, l'esercito imperialregio del comandante von Melas e l'armata francese del generale Bonaparte si scontrarono in un'epica battaglia poi diventata uno dei simboli della storia napoleonica. Un mito inossidabile, sopravvissuto attraverso i secoli il quale, grazie ad una sapiente e accorta ricostruzione, fece di Bonaparte una leggenda. In quel giorno, infatti, il Primo console di Francia consacrò sé stesso alla memoria dei posteri come l'uomo del destino, colui che avrebbe lasciato un segno indelebile nella vita politica e militare europea per altri quindici lunghi anni. Il Marengo Museum è oggi un piccolo scrigno che conserva la memoria di quel giorno: un racconto che si dipana attraverso le splendide sale della villa che il farmacista alessandrino Antonio Delavo fece costruire per onorare il ricordo di Bonaparte e della sua Armata di Riserva. -
Egittomania. L'immaginario dell'antico Egitto e l'Occidente
Al di là della ricerca scientifica, le suggestioni della tradizione millenaria dell'Antico Egitto hanno condizionato in modo significativo l'arte e la cultura occidentale, a partire dal mondo antico, particolarmente quello romano, dove il mito di Iside influenzò pesantemente la religione e decine di obelischi decorarono le aree circensi. Ampio spazio viene dedicato al ruolo della cultura egizia nella tradizione esoterica e alchemica del XV-XVII secolo. I lavori del colto Marsilio Ficino, dell'eclettico Athanasius Kircher, del mitico Ermete Trismegisto e tutta una serie di artisti e letterati, hanno lasciato tracce concrete nel mondo occidentale che, in questo libro, sono analizzate con metodo interdisclipinare. Anche in tempi più recenti il mondo occidentale ha attinto a piene mani nell'immaginario egizio. Spaziando in questi ed altri ambiti, quali la pittura, l'architettura, la moda, il volume traccia un quadro curioso ma esauriente sull'eredità egizia nella nostra cultura occidentale. -
Misteri sabaudi. Storie e miti delle residenze reali
Le dimore sabuade sono una testimonianza di grande importanza per la storia e la cultura piemontese: documenti studiati soprattutto dal punto di vista artistico poiché veri e propri gioielli del nostro Paese. In questo libro le dimore sabaude sono però analizzate sotto un profilo diverso: il mistero. Le pagine di questa avvincente raccolta di stranezze, fatti oscuri, vicende colme di inquietudine, scorrono come un romanzo, tracciando una storia alternativa che ha come protagonisti reali e maghi, nobili ed esoteristi. Un viaggio nella storia e nella leggenda che certamente costituisce un'importante occasione per osservare in un'ottica diversa le luci e le ombre della casa sabauda.