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Il signor Han
Han Yong-dok è un giovane e promettente professore del Collegio di Medicina di P’yongyang. Allo scoppio della guerra di Corea, nel 1950, viene assegnato all’“Ospedale del Popolo”, dove si trova a lavorare in condizioni molto precarie. La sua posizione è ancora più difficile a causa del suo scarso impegno politico che lo ha reso inviso alle autorità comuniste. Dopo essere miracolosamente sopravvissuto a un’esecuzione di massa, Han decide di fuggire nel Sud, lasciandosi alle spalle la famiglia. Ad attenderlo sarà un tragico destino di profugo stritolato nelle storture della Storia e via via privato della propria identità: non più insegnante, non più medico, non più padre, ma semplicemente “signor Han”. Hwang Sok-yong, attraverso le vicende di questo personaggio mutuato dalla figura dello zio materno, rievoca con asciutto realismo l’esperienza della guerra e della prigionia, i traumi della separazione e della persecuzione di una generazione di coreani che ha vissuto sulla propria pelle un’epoca di profonda e insanabile lacerazione. -
La regina nepalese
In una remota regione del Tibet, un giovane archeologo europeo viene condotto da un’affascinante nomade in una grotta dove fa una scoperta straordinaria. Nascosto all'interno della statua del Buddha collocata al centro dell’antro si trova un manoscritto che raccoglie le memorie della regina Bhrikuti Devi, principessa nepalese sposa di Songtsen Gampo, l'illuminato imperatore tibetano che nel VII secolo introdusse nel Paese la scrittura e il buddhismo. Nel corso della traduzione del prezioso reperto emerge un misterioso particolare: il testo è stato scritto in soli tredici giorni, un vincolo temporale che Bhrikuti Devi aveva dovuto accettare al fine di soggiogare la Grande Demone Srin-mo, la crudele progenitrice del popolo tibetano, e consentire così la definitiva affermazione della Legge di Buddha nel Paese delle Nevi. In questo romanzo, Bernard Grandjean intreccia con maestria le fonti storiche, le tradizioni culturali e religiose dell'intera regione himalayana per offrire al lettore un'intrigante visione del Tibet in cui le sue origini mitiche finiscono per riverberarsi anche nella tragica occupazione cinese dei giorni nostri. -
Musica dei fantasmi
Suteera ha tredici anni quando insieme alla zia fugge dalla Cambogia dei Khmer rossi. La notte prima di attraversare il confine con la Thailandia, viene svegliata da una strana vibrazione, simile alla debole nota di un liuto. «Qui fuori c’è solo la musica dei fantasmi» le spiega il giovane soldato che fa loro da guida. Questa musica sarà il leitmotiv del romanzo di Vaddey Ratner, un’opera concepita come una sinfonia in tre movimenti. Anni dopo, Suteera, che nel frattempo si è rifugiata negli Stati Uniti, torna in Cambogia per soddisfare le ultime volontà dell’amata zia e per incontrare il “Vecchio Musicista”, un misterioso uomo che sostiene di avere conosciuto suo padre in una prigione di sicurezza sotto Pol Pot e di averne custodito gli strumenti musicali tradizionali. Un viaggio di ritorno alle proprie radici che riapre ferite di un passato i cui nodi non sono mai stati sciolti, ma allo stesso tempo anche un nuovo inizio, una riappacificazione con sé stessi e con gli spettri del conflitto fratricida che ha devastato il Paese. Musica dei fantasmi è una storia di sopravvissuti, un romanzo crudo e poetico sull’espiazione e il perdono e, soprattutto, sul potere riconciliante della memoria. -
Il maragià del Travancore
Nel 1899 Pierre Loti viene incaricato di consegnare al maragià del Travancore, l’attuale Kerala, la Croce di Cavaliere dell’Ordine delle Palme accademiche quale riconoscimento per il suo impegno nel creare sempre maggior benessere per il popolo. Il suo itinerario attraversa la “Terra di carità”, una regione di serena tranquillità, di tolleranza fra le varie fedi religiose, ancora poco frequentata dai viaggiatori stranieri e in cui l’induismo permea ogni attività umana. Loti realizza quanto radicate siano l’antica saggezza e la millenaria spiritualità trasmesse dall’India, “culla del pensiero umano e della preghiera”, ma al tempo stesso impenetrabili per lui, occidentale di passaggio. -
Altera pars laboris. Studi sulla tradizione manoscritta delle iscrizioni antiche
La ricerca nel campo dell'epigrafia si arricchisce continuamente con la scoperta di documenti inediti e vive oggi un radicale rinnovamento grazie alle tecnologie digitali. Una componente fondamentale del «mestiere di epigrafista» è però costituita anche dalla ricostruzione filologica e dall'indagine delle figure che si cimentarono nella collazione dei testimoni delle iscrizioni antiche. Il volume comprende sedici saggi di studiosi italiani e francesi, dedicati all'esame della tradizione manoscritta e a stampa dell'epigrafia, che Theodor Mommsen definì la «parte più difficile» della disciplina. Dai tesori ancora nascosti in numerose biblioteche d'Europa emerge un quadro di grande ricchezza documentaria, che presagisce un enorme potenziale di sviluppo per la ricerca futura. -
L' anfora
«Ad ogni modo, tutti siamo sfortunati con qualcosa. Io stesso, nella mia vita, non ho avuto fortuna con gli alberi di pesche. Dio solo sa quanto desiderassi avere un pesco come quello di Mohammad S?deq, il nostro vicino, ma non ci sono mai riuscito. Non le nascondo nulla: ho piantato dieci alberi di pesco davanti alla mia casa, e non uno ha dato dei frutti. O si sono seccati, o i frutti sono caduti che erano ancora acerbi. Lei invece è sfortunato con le anfore. Alcuni altri non hanno fortuna con le scarpe, come ad esempio mia moglie.» -
Spontanea maestria. Il «Ryakuga haya oshie» di Katsushika Hokusai. Ediz. italiana e giapponese
Questa traduzione commentata del ""Ryakuga haya oshie"""" (Corso accelerato di disegno semplificato) di Hokusai, formato da due volumi pubblicati rispettivamente nel 1812 e nel 1814, arricchita dalla riproduzione completa degli originali, è destinata a suscitare entusiasmo nel campo degli studi nipponici. Hokusai è uno degli artisti giapponesi più noti in Occidente. Meno noto è ciò che questi volumi ora portano alla nostra attenzione e che vennero pubblicati con l'obiettivo di introdurre i dilettanti alle gioie del disegno attraverso lezioni facili da seguire oltre che divertenti. Oggi i lettori percepiranno le stesse emozioni osservando queste immagini. La traduzione in lingua occidentale, consente una migliore comprensione dei disegni e dei consigli e commenti forniti dal Maestro nelle sue note di accompagnamento, scritte in una forma di calligrafia abbreviata (kuzushiji) di elevato grado di complessità interpretativa. D'ora in avanti i lettori, gli appassionati d'arte e coloro che amano creare immagini potranno attingere in forma diretta e completa agli insegnamenti di Hokusai."" -
Le Meditationes Vitae Christi in volgare secondo il codice Paris, BnF, it. 115. Edizione, commentario e riproduzione del corredo iconografico
Le Meditationes vitae Christi costituiscono uno dei testi di più grande successo del tardo Medioevo e occupano una posizione di assoluto rilievo nella ridefinizione della religiosità e della sfera devozionale della loro epoca. Scritte in Toscana all'inizio del XIV secolo, le Meditationes sono tramandate da una ricca tradizione manoscritta plurilingue, precisamente latina e volgare, alla quale va sommata la presenza di stampe antiche. Paragonabile per intensità al successo dell'opera è il dibattito che permane circa la veste linguistica originale del testo. Nonostante si possa ormai indicare in quella latina la versione primigenia, il manoscritto segnato Paris, BNF, it. 115 tramanda un testo in volgare che riveste notevolissima importanza sia sul piano filologico che su quello figurativo. Il codice parigino, infatti, oltre a essere uno dei testimoni più antichi dell'opera, tramanda la prima traduzione italiana, ascrivibile all'area pisana, ed è impreziosito da uno splendido apparato iconografico. -
«A riveder la china». Dante nei fumetti (e vignette) italiani dal XIX al XXI secolo
Questo volume riunisce il mondo dei dantisti e quello di fumettisti e illustratori che hanno tratto ispirazione da Dante. Una prima sezione ripercorre e analizza la presenza dell'Alighieri nei fumetti italiani dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri, dal rapporto con l'archetipo Gustave Doré alle più recenti realizzazioni per il web, attraverso importanti snodi della storia della nona arte in Italia - Guido Martina, Milo Manara, Benito Jacovitti, Marcello, Astrid - fino ai più famosi protagonisti di questi albi, come Topolino, Geppo, Cattivik e tanti altri. La seconda sezione ospita una galleria di opere inedite e alterna scritti di importanti esponenti del mondo del fumetto a contributi di artisti contemporanei che hanno prestato a Dante la loro immaginazione creativa. -
Paradeigmata voluntatis. All'origine della concezione moderna di volontà. Ediz. multilingue
Volontà discende, etimologicamente, da voluntas. Ma nell'accezione di voluntas non è più avvertita la plurivocità terminologica presente nella lingua greca. Di conseguenza la teoria dell'azione ampiamente affrontata nel contesto del pensiero classico (si pensi, tra gli altri, alle Etiche aristoteliche) ne ha risentito, finendo per risolversi, in ambito romano, in un quadro concettuale semplificato. I saggi qui raccolti hanno consentito di mettere a fuoco un vero e proprio nuovo paradigma articolato. Al suo interno si colloca una rinnovata concezione di 'volontà': quella che si dispiega nella moderna interpretazione dell''atto volontario' e del 'volontarismo' tout-court. -
Illuminare i testi. La parola-segnale nelle tradizioni manoscritte di prosatori latini
Il volume raccoglie i risultati più significativi di trent'anni di ricerche su antiche integrazioni e correzioni con parola-segnale meccanicamente inglobate nel testo tràdito di prosatori latini dall'età repubblicana alla tarda antichità (Cicerone, Varrone, Livio, Seneca Padre, Seneca, Petronio, Svetonio, Tacito, Gellio, Apuleio e Pseudo-Apuleio, Macrobio). La parola-segnale (ovvero la parola antecedente o seguente il termine omesso o erroneo, duplicata dai correttori più scrupolosi per indicare il luogo di lacuna o di errore) consente ancor oggi di decifrare ed eseguire l'antico intervento correttivo. Si possono così sanare gravi corruttele, come mostrano le decine di luoghi qui discussi. -
Il libro di Bessarione in difesa di Platone. Vicende testuali e percorsi intellettuali. Ediz. italiana e inglese
La mostra dal titolo ""Il libro di Bessarione in difesa di Platone: nell'officina dell'ultimo filosofo bizantino"""" celebra la figura di Bessarione, una delle personalità più affascinanti e, al contempo, uno dei bizantini più influenti del quindicesimo secolo. Oggetto dell'esposizione sono alcuni preziosi documenti conservati nella Biblioteca Marciana: manoscritti, incunaboli, prime versioni a stampa dell'""""In Calumniatorem Platonis"""", il capolavoro di Bessarione. Il presente catalogo accompagna il percorso espositivo consentendo al visitatore una più proficua fruizione della mostra e aprendo al contempo interessanti orizzonti di approfondimento."" -
Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia. Manoscritti, testi e carte. Ediz. illustrata
La mostra ""Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia. Manoscritti, testi e carte"""" (Venezia, 22-27 agosto 2022), organizzata a latere del 24° Congresso Internazionale di Studi Bizantini, della quale il presente catalogo è specchio, mira a indagare l'eredità culturale del secolare rapporto che legò Venezia e Cipro (1473-1571), sulla base dei materiali manoscritti e cartografici conservati nella Biblioteca Marciana, la più longeva istituzione culturale della Serenissima. La schedatura aggiornata dei materiali, accompagnata da un'ampia introduzione, propone un percorso che al contempo fa luce sulla vicenda dei singoli manoscritti e traccia un preliminare itinerario dei rapporti culturali che legarono l'isola al dominio veneziano."" -
I fiori di Marta
"La legge è davvero uguale per tutti? In senso letterale lo è, ma nella sostanza l'interpretazione varia da caso a caso, da un giudice all'altro. 'I fiori di Marta' racconta una vicenda giudiziaria o forse solo l'illusione della giustizia. Col trascorrere degli anni mi sono convinto che la certezza del diritto sia, appunto, un'illusione che transita, come tante altre, nella nostra vita. Scrivendo, ho provato a riflettere anche su altri transiti quali l'amore, la libertà, il senso delle cose.""""" -
Il viaggio di un bacio
Un viaggio in moto attraverso l'Europa può aprire scenari insperati. E per Jonathan, meglio conosciuto come Dukko, che si ritrova a partire all'improvviso per andare a conoscere di persona Asuka, una ragazza con cui chatta sul web, gli scenari si moltiplicano. Troverà sicuramente molti amici, alcuni anche bizzarri. Ma il suo scopo principale sarà quello di portare a destinazione un bacio che da tempo vuole consegnare. -
C'era una volta un coniglio nero
Età di lettura: da 6 anni. -
Sosta riservata
"L'handicap non concede ferie, non riconosce le festività, non discrimina, non fa sconti, non rimette i debiti. Sotto la sua pressione sperimento stati d'animo depressivi, invecchio precocemente. La famiglia è inconsapevole vittima del tradimento del patto sociale, beffardamente ammantato dalla 'sussidiarietà'. Dobbiamo supplire, noi familiari, alle inefficienze, ai ritardi, alle omissioni, alle reticenze, all'omertà, all'ipocrisia e alla disonestà. Sempre, ci dobbiamo dimostrare grati per gli avanzi elargiti con affettuoso disprezzo alla mensa dei moderni epuloni. Nel labirinto delle competenze sfumano e si annullano le responsabilità. La politica non parla il linguaggio dei bisogni.""""" -
Danil. Un amore mai vissuto
La vita reale viaggia a un metro e mezzo da terra insieme con il cuore e i sentimenti. Spesso, però, ci ritroviamo a immaginarla come vorremmo che fosse, collocata in un mondo molto più in alto della nostra testa. Cerchiamo di arredarla con desideri e speranze, restii ad accettarla rude e faticosa. Danil è una donna del nostro tempo, bella e brillante, lontana dall'essere una talpa da biblioteca, che cerca l'essenza della vita nell'amore per il suo uomo. La sua sensibilità la rende donna eccezionale, capace di coinvolgere il lettore in un appassionato ed emozionante feeling. -
Apologia del potere
Sicilia: la vita di Tommaso Branca, uomo di potere, viene sconvolta da un'inchiesta che causerà la sua ""ambigua"""" reclusione in una clinica psichiatrica come principale accusato per collusione con associazioni criminali. Tra sospetti e dubbi di complotto si consuma il suo dramma umano. La permanenza coatta lo porta a meditare a lungo sulla sua vita passata immersa nei meccanismi stritolanti del potere e nei compromessi fatti per poterlo ottenere. Trascorre il tempo scrivendo un taccuino di pensieri in cui annota tutto quello che avviene giorno per giorno in clinica, soprattutto i suoi incontri con lo psichiatra, il dottor Mnemosine, una personalità complessa e contorta, accusato dal protagonista di essere la pedina decisiva del supposto complotto, il cui scopo sarebbe quello di dichiararlo incapace di intendere e di volere per metterlo definitivamente fuori dai giochi della politica."" -
Ti racconto
"Caro lettore, io non sono uno scrittore, non prima di questo libro. Ho amato conservare appunti, piccoli diari su quello che accadeva intorno e dentro di me. Ho condotto un treno lungo circa settanta vagoni e dentro ciascuno ho trasportato ogni cosa: banale, speciale, semplice e complessa. Mi ha fatto piacere ripercorrere le tappe del mio viaggio con disponibilità sempre diversa, sempre con meno rabbia verso me stesso. Con la certezza, no scusa, con la speranza che qualche frammento di queste vicende possa permettere a qualcuno di rivedersi, di riconoscersi. Ho tolto il velo su qualche dramma interiore, sulle paure che governano il nostro passaggio qui. E ho scritto quello che leggi. Non ho certamente risolto il problema, mai potrebbe accadere qui, ma ho visto, viaggiando ancora sul mio treno, che la scena può cambiare, può essere meno dura e più fedele a ciascuno di noi. E ho Imparato a capire che, nonostante tutto, qui, può essere ancora un posto meraviglioso."""""