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Rivista storica del socialismo (2022). Vol. 1
In questo numero contributi di: Antonio De Lauri, Nicola Cacciatore, Paolo Barcella, Marzio Zanantoni, Jacopo Perazzoli, Maria Francesca Pozzi, Gianvito Mastroleo e Paolo Bagnoli. -
Un giro d’orizzonte. Scritti, discorsi parlamentari e proposte di legge
Questa antologia illustra alcuni dei maggiori scempi perpetrati o pensati ai danni del nostro patrimonio urbanistico e ambientale dal dopoguerra fino ad oggi: sventramento di centri storici, lottizzazione di foreste, parchi nazionali e litorali, strade inutili o dannose, devastazione di natura e paesaggio, speculazione edilizia, distruzione e manomissione dei beni culturali. Articoli scritti da Antonio Cederna tra il 1949 e il 1993, assieme agli interventi parlamentari e alle proposte di legge a sua prima firma: la vita di un archeologo-giornalista che si è dedicato alla sistematica denuncia dei «limiti dello sviluppo» e di progetti insensati e nocivi promossi, con la complice ignoranza di politici e amministratori, da tutte quelle forze economiche che traggono le loro fortune dal saccheggio di territorio e ambiente. -
Due anni di peregrinazioni
Il testo è il resoconto immediato degli ultimi due anni (primavera 1920 - inverno 1922) trascorsi da Dan nella Russia sovietica, la stagione che va dagli ultimi mesi del ""comunismo di guerra"""" a Kronstadt e alla svolta della NEP. È il quadro di una fase cruciale negli sviluppi del Paese, ma è anche una storia di avventure e di molte """"peregrinazioni"""": dagli Urali al fronte della guerra russo-polacca, dalla vecchia capitale della Russia alla nuova, dalla platea del Congresso dei soviet a quella delle carceri e al ricorso dei detenuti allo sciopero della fame. Nella visione politica del dirigente menscevico sono dominanti i seguenti temi: la necessità e i rischi sociali di una nuova direzione economica; la lotta per mantenere un ruolo di opposizione legale da parte dei menscevichi; l'ossessione per il pericolo di controrivoluzione; la percezione di un """"declassamento"""" della classe operaia e il carattere contadino della rivoluzione; una puntuale descrizione sia delle tecniche dell'ospitalità, usate con le prime delegazioni occidentali in Russia, che delle tecniche di espulsione, delle quali lo stesso Dan è vittima."" -
Le europarlamentari italiane nella realtà comunitaria 1979-1985
Questo studio costituisce la prima analisi approfondita dell’azione delle 69 donne entrate nel primo parlamento europeo direttamente eletto dai cittadini, con particolare attenzione alle 11 italiane. Pur trovandosi in un momento particolarmente turbolento delle vicende internazionali, ma nello stesso tempo potendo usufruire della miriade di suggestioni offerte dal parallelo svolgersi del Decennio ONU delle donne, queste esprimono una notevole capacità di intervento nei campi più disparati, con particolare riguardo al tema dei diritti umani, nonché a quello della condizione delle donne in Occidente e nei paesi più poveri. La loro azione assume in particolare un ruolo di primo piano nello spingere la Comunità a superare l’originaria prospettiva ristrettamente economico-funzionalista, finendo per costituire una vera ricchezza per una istituzione statutariamente costretta entro ristretti ambiti di intervento e priva di reali poteri. -
Un' Odissea editoriale. A cento anni dall'Ulysses di Joyce
Come per molti altri capolavori del Novecento, il percorso che porta alla pubblicazione dell'Ulisse non è certamente agevole. La stesura del romanzo - pensato a Dublino e scritto tra Trieste, Zurigo, Roma e Parigi - è già un'avventura piuttosto accidentata. Quando poi arriva il momento di pubblicarlo, esso deve affrontare in quasi ogni parte del mondo gli interventi della censura, la prudenza degli editori e le dispute sui diritti, che ne ritarderanno la diffusione. Sono difficoltà che, sia pure per ragioni diverse, riguarderanno anche l'edizione dell'opera in Italia, uno tra gli ultimi paesi a conoscere l'Ulisse ma anche quello che vedrà il maggior numero di sue traduzioni. L'intenzione di questo libro è quella di ripercorrere la storia editoriale di un classico del Novecento, il quale, ben oltre le aspettative del suo autore, si è trovato ad affrontare un viaggio analogo a quello del celebre personaggio omerico evocato nel titolo. -
Pioli e infissi. Come abbiamo messo a letto il Sessantotto
Un gruppo di amici si ritrova per parlare di una loro esperienza a Milano tra gli anni Settanta e Ottanta: aprire una falegnameria, disegnare mobili, costruirli, venderli, discutendo tutte le fasi della lavorazione, senza disdegnare momenti conviviali, viaggi e viaggetti. Alcuni provenivano dal mondo cattolico, molti avevano militato nel movimento studentesco di scienze e nei partiti extraparlamentari. Furono anni pesanti, durante i quali le grandi riforme sociali furono frenate dal terrorismo e dalle stragi. L’esperienza della Pioli e Infissi, sulla linea del Sessantotto, costituì un modesto tentativo di trovare vie alternative, sperimentare forme diverse di lavoro, dare spazio alla fantasia, uscire dalla logica del consumismo e, con una certa anticipazione sui tempi, affrontare i problemi ambientali. Un modo positivo per realizzare i sogni del Sessantotto. Materiali riciclabili, oggetti durevoli, capacità di usare le mani per costruire, riparare, recuperare, mantenere. L’esperienza della Pioli e Infissi dopo quaranta anni è sempre valida. -
Con Piero Chiara. Studi, collaudi, pretesti
Si raccolgono qui i frutti di una serie di letture e considerazioni sulla figura e l’opera di Piero Chiara (1913-1986), tentando di proporre – grazie alla frequentazione di testi poco noti e ancor meno studiati – un’immagine problematica e variegata dello scrittore luinese, autore di romanzi e racconti di grande successo. Gli intenti del presente lavoro sono sostanzialmente due, contrassegnati anche dalla bipartizione del volume. Da un lato si offrono dei materiali (e delle ipotesi) per un primo bilancio dell’intellettuale Chiara, che fu anche critico letterario ed artistico, biografo, sceneggiatore e traduttore. Dall’altro, il libro si avventura, con maggiore libertà metodologica, nell’insidioso quanto affascinante terreno dell’interpretazione dei testi, nella convinzione che oltre la calma superficie narrativa essi nascondano suggestioni e inquietudini ancora da decifrare. -
Mentalità e comportamenti popolari nella grande guerra
La Grande Guerra non fu solo elemento di distruzione di vite umane, di civiltà e di valori, ma costituì anche un immenso fattore di mutamento: nacquero le nuove forme di interventismo pubblico legate allo stato di eccezione, maturarono le strategie di controllo sociale, si svilupparono nuove forme di assistenza e di organizzazione del lavoro, mutò il rapporto tra popolazione e Stato, si modificarono costumi e mentalità. Utilizzando fonti archivistiche e documentarie, i saggi compresi in questo volume, già edito nel 1999 e ora ripubblicato con una nuova premessa, analizzano quali furono le scelte politiche della classe dirigente di fronte all’emergenza bellica e si soffermano al tempo stesso sulle trasformazioni avvenute durante la guerra nel comportamento e nelle mentalità popolari, queste segnate, soprattutto nell’ultimo anno del conflitto, da paure apocalittiche e da speranze millenaristiche. Tramite un’attenta ricostruzione della realtà economica, politica e sociale, il volume descrive quali furono i disagi che la popolazione dovette affrontare, come venne aumentando il distacco tra governanti e governati, e come progredì con esso la protesta popolare. -
Lo stato sociale
Il Rapporto Beveridge, qui ripreso fedelmente nel suo testo originale, è considerato l'atto fondativo del moderno Welfare state, stilato con lo scopo di fornire uno strumento efficace per riprogettare, dopo la guerra, la società europea, partendo da un approccio liberale. «In questi tempi di grande confusione, in particolare sul termine ""liberale"""", si vogliono cogliere due obiettivi ambiziosi: riprendere, alla """"fonte"""", il significato di """"Welfare"""" e ristabilire il significato del liberalismo, nella sua applicazione di """"metodo"""" politico e non di ideologia economicista». Prefazione di Giovanni Perazzoli Con una presentazione di Riccardo Mastrorillo"" -
Discorsi parlamentari
La vicenda di Bruno Buozzi - dirigente del Partito socialista, capo dell'Organizzazione sindacale e deputato - segna una pagina significativa nella storia del socialismo italiano e del suo legame con la classe lavoratrice. In essa si riflettono e si ritrovano i dati di un intreccio, poiché in Buozzi il senso del socialismo e dell'importanza della classe si saldano strettamente. È naturale che l'aspetto riguardante il campo sindacale risulti preminente, ma esso va visto come il dato caratterizzante di un socialista per il quale la difesa degli interessi del mondo del lavoro rappresenta il ruolo che la Storia assegna al socialismo. In effetti, i suoi discorsi, qui pubblicati per la prima volta, ce lo confermano. Introduzioni di Giorgio Benvenuto e Paolo Bagnoli. -
Storia del costituirsi di un modo mentale. La prospettiva rinascimentale
La prospettiva oltre che un fatto di grande interesse per la storia delle arti visive, è un fenomeno tuttora radicato nella nostra vita quotidiana attraverso la fotografia, il cinema e la televisione, perché gli obiettivi impiegati nelle riprese ci spesso effetti riconducibili in tutto o in parte a delle prospettive lineari. Il saggio ripercorre la nascita della prospettiva moderna, con Filippo Brunelleschi nella Firenze del primo '400, e la sua prima codificazione in un trattato, il De Pictura di Leon Battista Alberti. Due i punti di vista assunti: vi è un punto di vista storico, volto essenzialmente a ricostruire le due tavole prospettiche come prodotto di Brunelleschi. Un fatto che è studiato come irripetibile in quanto lo si pensa datato e legato a una particolare persona. Vi è poi un punto di vista scientifico che vede nella prospettiva rinascimentale un fatto cognitivo di cui si indaga la struttura e le modalità con le quali si è costituito e socializzato. L'accento è posto qui sui problemi, in parte comuni a ogni nuovo fatto cognitivo, in parte peculiari agli specifici costrutti mentali messi in gioco dalla prospettiva. -
La grande illusione. Trent'anni dopo Tangentopoli
La periodizzazione di questo saggio coincide con gli ultimi trent'anni, letti attraverso un inestricabile intreccio fra ragione, sentimento, passione. La partenza è il triennio 1992-1994 con la conseguente sperata palingenesi del sistema politico italiano attraverso l'operazione ""Mani pulite"""" e l'intervento salvifico della magistratura. L'arrivo è il ritorno al nastro di partenza di oggi. Tra i due termini abbiamo vissuto la """"stagione dei sindaci"""", la formazione e lo sviluppo dei nuovi """"partiti personali"""", la fede nella capacità dello Stato di combattere e debellare l'Antistato, la fiducia nell'avvento del federalismo e delle """"magnifiche sorti e progressive"""" del decentramento, la moltiplicazione delle presunte Repubbliche, prima, seconda e terza. """"La grande illusione"""" è quella coltivata nell'arco di un trentennio, dai primi anni Novanta del secolo scorso ad oggi. Vista col senno di poi e dei fatti accumulatisi nel corso del tempo l'illusione è andata trasformandosi in delusione e disincanto."" -
L’eroico viaggio di Noè sull’arca. Una rilettura laica per i nostri tempi
Il volume offre delle riflessioni su varie tematiche e problematiche racchiuse nel grande e antico racconto della Genesi ed espresse con un fascino che esercita una grande suggestione. Spaziando in vari settori delle discipline umanistiche e con una visione olistica e transculturale, l’autore intende comunicare il senso della complessità e della ricchezza di quel racconto, fornendo gli strumenti con cui il lettore si possa poi formare una propria idea e voglia approfondire gli spunti qui proposti. -
Per un mondo libero dalla paura e dal bisogno. Dalla Società delle Nazioni alla nascita dell’ONU
"Per un mondo libero dalla paura e dal bisogno. Dalla Società delle Nazioni alla nascita dell’ONU"""" ripercorre le origini, lo sviluppo, i principi ispiratori dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a partire dall’esperienza fallimentare della Società delle Nazioni. Il volume, indirizzato in particolare alle giovani generazioni, vuole inoltre riflettere sui temi e i dibattiti della storia e della politica internazionale con un focus sull’attività dell’Organizzazione Nazionale delle Nazioni Unite: dalla prevenzione alla risoluzione dei conflitti, dai diritti umani allo sviluppo sostenibile per poi tratteggiare i profili biografici delle personalità più rilevanti che hanno contribuito a dare vita e a far progredire l’Organizzazione. La pubblicazione nasce con l’obiettivo di avvicinare i giovani lettori a molte delle questioni e dei problemi globali che affronta. Le istituzioni internazionali divengono sempre più importanti per la vita quotidiana degli abitanti del pianeta: è per questo necessario che le giovani generazioni arrivino a comprenderne la funzione, i limiti e, soprattutto, le potenzialità." -
Comparatistica (2022). Vol. 1
Nel 1984 Enzo Caramaschi, francesista dell'Università di Firenze, fonda S.I.C.L., Società Italiana di Comparatistica Letteraria, coinvolgendo cultori e docenti universitari italiani e stranieri in Convegni annuali di ambito interdisciplinare e interculturale i cui contributi confluiscono nella rivista ""Comparatistica"""", da lui ideata nel 1991 e diretta fino alla morte nel 2006. Dopo una sospensione, la rivista riprende le pubblicazioni diretta dal sociologo e giornalista Carlo Bordoni, socio onorario di S.I.C.L., edita dalla milanese Biblion. Nel primo numero della nuova serie sono confluiti i contributi dell'ultimo Convegno internazionale promosso da S.I.C.L., Della Giustizia in Letteratura, che si è svolto nel marzo 2022 nella Università di Bologna con la collaborazione di A.D.I, COMPALIT, ISII, SUSLLF. Una particolare attenzione è stata dedicata al lusitanista e scrittore Antonio Tabucchi di cui il 25 marzo, giornata di chiusura del Convegno, ricorreva il decimo anniversario della scomparsa."" -
Quando c’era la cortina di ferro. Storie di un destino ritrovato tra due Europe
Anni ’60 del 900: alcuni ventenni – che in Italia contribuiscono alla nascita di CL – incontrano la realtà dell’Europa dell’Est, la sua vivacità spirituale e culturale e la ricchezza di umanità. Ne nasce un’appassionata curiosità, che presto si traduce in fitti rapporti di profonda e consolidata amicizia, gradualmente estesi dal Baltico ai Balcani. Storie di persone che, facendosi compagnia, abbattono le barriere che le volevano separate. Attraversano insieme un’epoca di oblio della propria consistenza da parte dell’Occidente e, oltre cortina, un’epoca di oppressione, di dissenso e di rinnovata dignità. Incrociando personaggi che hanno lasciato tracce profonde, come Havel, Zvěřina, Wojtyła e tanti altri meno noti. Prefazione di Stefano Bruno Galli. -
Mario Bendiscioli tra scuola e cultura nella Milano degli anni Trenta e Quaranta
Storico della Chiesa, docente di filosofia e storia al liceo, intellettuale impegnato nel dibattito sulla scuola della nuova Italia democratica, promotore dello studio e della memoria della Resistenza al nazi-fascismo. Sono gli aspetti della vita di Mario Bendiscioli affrontati in questo volume, che ricostruisce l’ambiente scolastico in cui egli lavorò dal 1933 (il liceo classico G. Carducci di Milano) e il suo inserimento, in quegli stessi anni, nel panorama culturale europeo come studioso di alto profilo, che approfondì il rapporto tra Germania nazista e Chiese cristiane. Un percorso che, subito dopo la guerra, lo vedrà impegnato come Commissario della scuola per la Lombardia su incarico del Cln e come promotore dell’Istituto storico per la Resistenza in Lombardia. Vari aspetti di una vocazione per la scuola e l’educazione delle nuove generazioni, svolta attraverso un saldo ancoraggio alla realtà vissuta e letta con le lenti dello studioso raffinato. -
Manuale operativo per la protezione dei dati personali dei lavoratori. Con casi pratici e facsimile di documenti utili
Negli ultimi anni la protezione dei dati personali dei lavoratori è un tema divenuto scottante a causa della diffusione massiccia, anche nei luoghi di lavoro, di sistemi tecnologici e informatici capaci di immagazzinare dati personali per le più svariate finalità. Sarebbe riduttivo ormai ragionare soltanto di controlli a distanza sull'attività lavorativa, dal momento che sono in uso sofisticati sistemi di elaborazione dei dati personali che sfruttano stringhe algoritmiche per assumere decisioni automatizzate che incidono sulla vita lavorativa del prestatore. Il volume, partendo dall'analisi della normativa per la protezione dei dati personali, fornisce una guida completa, sintetica e operativa della sua applicazione in ambito lavorativo. L'illustrazione del contesto normativo è poi arricchita da un'ampia e aggiornata analisi dei casi pratici estrapolati dalla giurisprudenza e dai provvedimenti dell'Autorità Garante, nonché da numerosi facsimile di documenti utili, al fine di rendere il volume uno strumento fruibile per chi opera in azienda. Infine, il manuale ambisce a dare un'interpretazione in chiave collettiva della normativa privacy. -
Il risparmio è per la vita. Considerazioni di finanza comportamentale
Cambiare è il verbo essenziale. Il mondo è cambiato e continua a cambiare ogni momento. Basta guardarsi attorno e addietro per accorgersi che viviamo in case molto diverse, guidiamo auto molto diverse, vestiamo abiti molto diversi... Oggi i cambiamenti sono profondi anche nel settore bancario e finanziario. Dobbiamo provare a cambiare il nostro comportamento legato ai risparmi, per questo ho voluto scrivere questo libro sul tema ""Etologia del risparmiatore"""". Questo libro vuole offrire uno studio del comportamento atavico del risparmiatore quando si trova nell'ambiente degli investimenti. Questo ambiente non è naturale, è fatto di regole e tecniche controintuitive, per gestirlo in modo corretto il risparmiatore deve cambiare il proprio comportamento."" -
La persona laica. Norberto Bobbio nel Novecento filosofico
Uno spazio pubblico, nel quale ciascuno possa esprimere convinzioni e credenze, nel pieno rispetto, anzi nella valorizzazione delle diversità di pensiero: in questo risiede la vera essenza della laicità di Norberto Bobbio, che difendeva la libertà della ricerca, la libertà religiosa e politica, la tolleranza delle idee e la fiducia nel dibattito, laddove condotto con argomentazioni razionali, con il fine ultimo di incontrarsi, nel significato etimologico di muoversi lungo traiettorie diverse, ma convergenti verso un obiettivo comune, cioè sui problemi di tutti. Partendo dall'analisi degli scritti giovanili di Norberto Bobbio, ancora legati alla teoria della persona e agli inizi fenomenologici e di critica dell'esistenzialismo in un'attività filosofica che Bobbio stesso considera la sua ""preistoria"""", e proponendo un nucleo di testi poco noti o inediti, Cesare Pianciola ripercorre i significati molteplici dello spirito laico in Bobbio, le cui variegate sfumature si armonizzano in un ritratto complessivo dai contorni ben definiti attorno all'idea di laicità come lotta contro ogni forma d'intolleranza e di dogmatismo.""