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Mutui ipotecari americani e la loro circolazione. Anomalie nel mercato delle regole
Il volume analizza la ""bolla giuridica"""" originata negli Stati Uniti dall'adozione sistemica del registro elettronico privato noto come Mortgage Electronic Registration Systems (MERS). Le riflessioni si concentrano sulla complementarietà tra euforia finanziaria e giuridica che condusse l'industria del credito ipotecario americano ad un passo dal collasso delle proprie fondamenta giuridiche, in seguito al fallimento di una """"scommessa giuridica"""" improvvisamente respinta dai sistemi giudiziari dei diversi Stati americani. La prospettiva è di diritto comparato e si avvale di strumenti di analisi e riflessione presi a prestito dall'economia istituzionalista."" -
Il debitore «eterodiretto». Contributo alla teoria del rapporto obbligatorio
Lo studio esamina le ricadute sul concetto di rapporto obbligatorio e sulla disciplina codicistica ad esso associata di talune prassi contrattuali che, nei rapporti d'impresa, abilitano l'intervento conformativo del creditore nella sfera giuridica del debitore. L'interazione tra la funzione creatrice dell'autonomia d'impresa e l'istituto dell'obbligazione consente di riconsiderare il ruolo della categoria tradizionale, che, lungi dal rivestire una posizione marginale, può invece essere ancora decisivo, soprattutto allorquando sia decodificato attraverso un'interpretazione di tipo funzionale. All'obbligazione moderna vanno pertanto riferiti caratteri di flessibilità ed elasticità, espressione dell'apertura dell'istituto a elementi esterni, come il contesto di mercato, l'efficienza dell'operazione economica e, in generale, l'assetto di interessi scelto dalle parti. -
Il procedimento disciplinare forense
Il volume è idealmente rivolto a tutti gli avvocati italiani, ai praticanti legali, ai magistrati chiamati a pronunciarsi sui ricorsi avverso le decisioni del Consiglio Nazionale Forense e agli studiosi del diritto interessati ad approfondire la specifica tematica del procedimento disciplinare forense. La materia in oggetto, pur risultando connotata da una straordinaria rilevanza pratica, finora ha conosciuto scarsi approfondimenti in ambito scientifico ed è stata fatta oggetto quasi esclusivamente di lavori aventi un carattere prevalentemente divulgativo. Peraltro essa giustifica sicuramente un più pregnante ed incisivo sforzo di analisi, anche in considerazione delle sue assolute singolarità, tra cui spicca l’ibridismo di impostazione, immediatamente emergente laddove si consideri che, a seconda dei gradi di giudizi, vengono richiamate le norme del codice di procedura penale o quelle del codice di procedura civile. È inoltre indubbiamente interessante cercare di verificare come determinati istituti processuali, soprattutto in relazione al giudizio innanzi al Consiglio Distrettuale di Disciplina, potrebbero essere almeno parzialmente rimodellati per offrire una più completa garanzia agli iscritti ai C.O.A. -
Il dolo eventuale nel sistema penale italiano
Il dolo eventuale è una categoria giuridica che costituisce da sempre oggetto di ampie discussioni tanto dottrinarie quanto giurisprudenziali. I dubbi riguardano sia la sua legittimità nel nostro ordinamento, per l’assenza di una previsione normativa che espressamente la contempli, sia la sua consistenza dogmatica. In questo lavoro, oltre a rappresentarsi l’evoluzione storica della figura e le varie teorie che si sono succedute nel tempo per definirne i contenuti (e, soprattutto, le differenze rispetto alla vicina ipotesi della colpa cosciente), è analizzata la prassi giudiziaria per ricavarne l’uso simbolico e strumentale che del dolo eventuale è stato fatto a fini primariamente repressivi. Il punto di partenza della disamina è la contraddizione del dolo eventuale con il nostro sistema penale, perché non solo la figura non è prevista nel codice, ma dai lavori preparatori si ricava l’esclusione di questo profilo soggettivo dalla nozione di dolo e dall’impianto sistemico si deduce che i suoi contenuti (la dimensione fattuale di ciò che è normalmente ascritto al dolo eventuale) sono stati ricompresi dai codificatori in molte delle ipotesi di c.d. responsabilità oggettiva presenti nell’articolato normativo. -
Il contributo economico divorzile. Tra parametri oggettivi e variabili soggettive
Il presente volume raccoglie i contributi di autorevoli studiosi del diritto di famiglia sul tema del contributo economico divorzile; un ambito tematico, questo, ove, nel serrato confronto dialogico tra dottrina e giurisprudenza, si continua ad oscillare tra parametri astrattamente oggettivi e variabili intrinsecamente soggettive, determinando incertezze che meritano di essere risolte, specie nel confronto con l’odierna mutevolezza e varietà delle relazioni affettive fra adulti. Il lavoro si inserisce, così, in quel filone di riflessioni volte a fornire un contributo alla definizione di un più nitido orizzonte delle conseguenze patrimoniali della crisi della relazione di coppia, tanto sotto il profilo dell’an debeatur, indagandone i paradigmi fondativi, quanto sotto quello del quantum, approfondendone i criteri determinativi. -
«Certus an incertus quando». Riflessioni intorno a dinamiche ereditarie e certezza delle situazioni giuridiche
La dialettica tra certezza ed incertezza appare connaturata alla successione mortis causa, la cui origine dipende da un evento «certus an incertus quando». Il problema della certezza, nelle sue plurime accezioni, è costante negli ordinamenti giuridici e rinviene il suo ‘fondamento’ già in Roma antica. Esigenze di certezza sono parimenti individuabili nel contesto moderno, nazionale ed internazionale, come dimostra l’istituzione del certificato successorio europeo. Le diverse esperienze giuridiche, pur nelle loro specificità, manifestano dunque una comunanza di obiettivi, espressione di una identità giuridica che attraversa le epoche. La valorizzazione di tale matrice culturale, che ha i suoi ‘fondamenti’ nel diritto romano, è il necessario punto di partenza per ogni futuro progetto di armonizzazione, che non può prescindere dalla riflessione sulle nostre radici comuni. -
Pirateria e istituti civilistici della navigazione marittima. Gli ordinamenti italiano, francese e tedesco a confronto
Ritenere che la pirateria marittima sia un fenomeno estinto, o comunque in via di estinzione, è errato: essa si evolve e muta i propri caratteri, interessando aree geografiche nuove e rivolgendo la propria attenzione ad obiettivi diversi. Se è pur vero che, rispetto al decennio precedente, gli attacchi sono meno frequenti, d’altra parte è innegabile la persistente presenza dei pirati nelle zone strategiche per il commercio internazionale, ove gli interessi si fanno pregnanti sotto il profilo economico. Oltre ad attentare, in linea generale, alla sicurezza della navigazione marittima, i fenomeni di pirateria determinano rilevanti conseguenze contrattuali. Il presente volume prende in esame tali implicazioni, approfondendo sul piano civilistico quali siano le incidenze che la pirateria importa sui contratti di assicurazione e di utilizzazione della nave, e ponendo a confronto la normativa italiana con la diversa disciplina degli ordinamenti francese e tedesco. -
Il diritto dei contratti bancari e del «techno-banking». Fra diritto italiano e «common law» inglese
Il diritto dei contratti bancari è sempre stato oggetto di attenzione da parte sia della dottrina giuscommercialistica che della giurisprudenza. La peculiarità della materia è costituita dal fatto di essere al centro di un incrocio tra la normativa italiana e quella di derivazione eurounitaria. In un contesto già così stimolante, la novità del presente volume è data dall’elemento della tecnologia (digitale e techno), dalla comparazione con i “common laws” e, in fine, dallo short di focus che va dalla vigilanza prudenziale alla tutela del cliente. Non mancano approfondimenti su tematiche di grande attualità, dai contratti derivati, al fenomeno dei tassi negativi sino agli impatti connessi ai fattori ESG ed alla sandbox regolamentare. -
(In) giustizia digitale. Un itinerario su tecnologie e diritti
Le trasformazioni sociali che derivano dalla nuova realtà digitale costituiscono occasioni propizie per riflettere su alcuni aspetti fondamentali della teoria giuridica, nonché sull’effettività dei diritti e sulla necessità di aggiornarne l’elenco e l’applicazione in chiave contemporanea. In particolare, il volume tratteggia un itinerario volto a indagare le tutele dei diritti (tra cui il diritto alla libertà di espressione), la protezione contro il discorso d’odio e le discriminazioni (ovunque avvengano) e la dimensione partecipativa della rete, a partire dalla configurabilità del cruciale diritto di accesso universale a Internet. Senza quest’ultimo a vari segmenti della popolazione è precluso l’esercizio della “piena cittadinanza”. Si tratta, dunque, di fare i conti con luci e ombre degli effetti della tecnologia: se, da un lato, essa può determinare la promozione della “giustizia sociale”, dall’altro, può trasfigurarla in “ingiustizie” anche molto profonde. -
La definizione dell'accertamento
A valle del nutrito dibattito dottrinario e giurisprudenziale che, sin dall’inizio degli anni Novanta, ha riguardato la possibile declinazione tributaria degli strumenti di partecipazione procedimentale e la doverosa attuazione, nel medesimo contesto, del generale principio del contraddittorio preventivo, il 1° luglio 2020 è entrato in vigore l’art. 5-ter, d.lg. 19 giugno 1997, n. 218. La norma impone all’Agenzia delle Entrate di dare avvio, mediante la notifica al contribuente di un invito a comparire, al procedimento di “definizione dell’accertamento”. La sua integrazione nell’ordinamento tributario suscita alcune riflessioni, le più sfidanti delle quali trascendono il suo contenuto, per estendersi alle linee evolutive che caratterizzano lo stesso ordinamento, in particolare sul piano dell’attuazione della norma tributaria sostanziale. -
La distribuzione intermedia dei farmaci. Evoluzione normativa e commento annotato con la giurisprudenza del decreto legislativo n. 219/06
La normativa vigente e gli articoli del decreto legislativo n. 219/’06 inerenti l’attività di distribuzione all’ingrosso dei farmaci commentati anche con richiami alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, penale ed amministrativa, aggiornata al dicembre 2022. Le disposizioni europee e nazionali, gli atti del Ministero della Salute e dell’AIFA, le circolari, il Testo Condiviso, analizzati nel loro specifico contenuto. Le problematiche più controverse come quelle relative all’obbligo di servizio pubblico ed alla relativa dotazione minima di medicinali, al tracciamento, al sistema sanzionatorio, al parallel trade, alla carenza ed all’indisponibilità dei farmaci, all’applicazione delle linee guida, alle ispezioni, tutte esaminate con l’ausilio degli orientamenti giurisprudenziali. Il volume per il suo carattere scientifico è adatto a studenti universitari ed esperti della materia, così come il suo taglio pratico e la sua tecnica redazionale lo rendono fruibile dagli operatori imprenditoriali del settore e dalle Amministrazioni titolari del potere di vigilanza. -
La nuova volontaria giurisdizione. Dopo la Riforma Cartabia
La Riforma della giustizia civile, c.d. Riforma Cartabia, al fine di raggiungere obiettivi di «semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile», interviene su diverse aree del diritto, tra cui il settore della volontaria giurisdizione. Il presente manuale si propone di analizzare le due linee direttrici su cui si articola la Riforma: la concentrazione delle competenze in capo al giudice tutelare e l’attribuzione al “notaio rogante” di una competenza concorrente. Quanto al primo profilo, il manuale è incentrato sui diversi soggetti incapaci, distinguendo, per ciascuno di essi (minore sotto responsabilità genitoriale, sotto tutela, emancipato, interdetto, inabilitato e beneficiario di ADS), tra atti di straordinaria amministrazione, atti dispositivi di beni ereditari, atti in conflitto con il rappresentante e atti inerenti all’esercizio d’impresa, con l’obiettivo di valutare quali fattispecie risultano modificate dalla novella. Quanto al secondo profilo, il manuale, delimitato l’ambito applicativo oggettivo e soggettivo, è volto ad analizzare, sia sotto il profilo teorico, che sotto quello pratico-applicativo, le diverse fasi del procedimento di v.g. dinanzi al notaio, dall’atto introduttivo, sino al rilascio del provvedimento autorizzativo o di rigetto. -
Diritto tributario digitale
La fiscalità dell'economia digitale è centrale nel dibattito sulle nuove forme di tassazione dell'economia globalizzata. Importanti iniziative dell'OCSE e dell'Unione Europea indirizzano la modernizzazione degli ordinamenti tributari, ma è ormai chiaro che non è possibile circoscrivere l'economia digitale, stante la pervasiva digitalizzazione dei più svariati settori produttivi. Nel sistema tributario si è assistito ad una notevole trasformazione digitale della fase attuativa dei tributi, mentre la disciplina sostanziale dei tributi ha subito poche ma rilevanti modifiche. Basti pensare ai rapporti tra stabile organizzazione e presenza digitale, alla fiscalità dei servizi e dei beni immateriali, alla creazione del valore ed al transfer pricing, alla tassazione dei servizi digitali, all'enorme sviluppo del commercio elettronico, alle criptovalute, ai giochi on line ecc. La trasformazione digitale ha inciso nei rapporti fra autorità fiscali e contribuenti, innovando il diritto tributario, molto di più di altre branche del diritto, in quanto, in questa materia, la digitalizzazione è stata caratterizzato dalla coattività, giustificata da obiettivi di finanza pubblica. Emblematiche l'obbligatorietà dell'invio telematico delle dichiarazioni tributarie (2001) e l'obbligatorietà della fattura elettronica (2019). Ma la digitalizzazione permea ormai l'accertamento, la riscossione ed il processo tributario, aprendo la strada all'impiego dell'intelligenza artificiale nei controlli fiscali e nella creazione di ipotetiche forme di giustizia predittiva. Il volume offre un quadro informativo e critico, ma in ottica istituzionale, così da rendere accessibile la materia agli studenti ed a tutti coloro interessati a comprendere l'evoluzione della fiscalità digitale. -
Tutela sociale della salute e funzione penale
Il tema della responsabilità sanitaria va guardato in un contesto più ampio: la responsabilità - soprattutto penale - colposa e i controlli della magistratura sulla gestione degli eventi da parte dei soggetti a ciò demandati, portatori di obblighi funzionali e quindi garanti di funzioni di protezione. Responsabili di protezione civile, sindaci... Ancora più in generale, occorre poi considerare il tema del controllo giudiziario delle attività, della discrezionalità e delle scelte amministrative: non è ammissibile che il controllo di legalità sia diventato controllo di qualità. La proposta contenuta nel libro concerne, in sede civile, lo schema della responsabilità per danno da prodotto industriale, in sede penale, la colpa grave come criterio generale di responsabilità. Problema cruciale è quello della competenza dei giuristi a valutare gli errori sanitari, e di doversi affidare perciò alle competenze di periti e consulenti, che spesso non sono all'altezza del compito. L'errore del medico è rischio tipico della funzione sanitaria. Da un canto, non è giusto, né utile, porlo a carico del medico stesso. D'altro canto, la sanità deve riflettere sui propri errori, per prevenirli. In generale occorre sviluppare e implementare la cultura della prevenzione, accanto e oltre a quella della responsabilità, che va configurata e articolata come distribuzione sociale dei rischi. -
La cura della relazione e la relazione di cura. Dialogo fra giuristi, medici e psicoterapeuti
Presentazione di Filippo Danovi. -
Percorsi di Diritto Amministrativo. Scritti
I saggi raccolti nel volume esaminano temi di diritto amministrativo che sono emersi nel più recente periodo e altri, classici, che hanno assunto nuovi caratteri a seguito dell’evoluzione della giurisprudenza e della scienza giuridica. Particolare attenzione alle novità intervenute nella disciplina economica, sotto l’influenza del diritto dell’Unione europea. -
Impegno monitoraggio e consulenza di voto nella s.p.a. quotata «sostenibile»
Nella prospettiva del processo di revisione della seconda Direttiva sui diritti degli azionisti il volume, muovendo dall’approccio disciplinare di semi-hard law prescelto dal legislatore comunitario e senza trascurare le prassi e il dato empirico, si sofferma – anche in chiave comparatistica – sul ruolo dei consulenti in materia di voto (proxy advisors) rispetto all’impegno (engagement) e al monitoraggio (stewardship) richiesti agli investitori istituzionali e ai gestori di attivi sulle società quotate emittenti, pure alla luce delle attuali tendenze neo-istituzionalistiche in materia di sostenibilità Environmental, Social and Governance. -
Educazione e giustizia. Francesca Laura Morvillo. Storia professionale e metodo di un magistrato al servizio della giustizia minorile nel quadro dell’evoluzione del sistema
La vita della dottoressa Francesca Laura Morvillo è rimasta fissata nell'ultimo tragico istante della sua fine. Il vile attentato terroristico-mafioso quel 23 maggio 1992, ha finito col cristallizzare il senso di una intera vita, umana e professionale, in uno dei simboli più nobili della lotta alla mafia. Della figura di donna conosciamo la riservatezza; della moglie di colui, la cui levatura pare farle ombra, appare la condizione di compagna dedita ad un amore difficile per ragioni di sicurezza. Eppure, vale la pena provare a ricostruire meglio aspetti inesplorati dell'unica donna magistrato vittima di un attentato mafioso, non solo in Italia ma anche in Europa. Primato, però, non unico al mondo. Fa il paio, per esempio, con le uccisioni di due donne, giudici della Corte suprema, ad inizio 2021, a Kabul: tutte azioni con in comune l'esercizio di una offensiva destabilizzante alla società civile e alle donne per indebolirne la fiducia nel futuro. Era nota, infatti, la sua presenza in macchina in quel tragico giorno e, quindi, non può escludersi si sia voluto colpire anche la donna magistrato. È questa la domanda cui si prova a dare una risposta nell'opera. Francesca Morvillo era un magistrato di altissimo valore, un vero talento del diritto, non solo, dunque, un modello a cui ispirarsi, per i giuristi, ma anche una figura di riferimento di enorme impegno sociale. -
Gli accordi di indirizzo della vita familiare. Profili ricostruttivi
Gli accordi di indirizzo della vita familiare inseriscono nelle relazioni familiari la regola consensuale quale strumento di definizione del programma del gruppo-famiglia. La c.d. «privatizzazione del diritto di famiglia» – testimoniata, fra gli altri, dal patto di famiglia e dal contratto di convivenza – suggerisce allo studioso la rimeditazione della categoria negoziale, a un quindicennio di distanza dal de profundis della medesima pronunciato da autorevole dottrina. Il presente saggio, già solo dalla disamina dei profili ricostruttivi di un sì complesso quanto interessante e contemporaneo tema, prova a delineare i tratti di un negozio giuridico che, affrancato da un’acritica lettura volontaristica e permeato della componente di (auto)regolamento degli interessi, mostra la sua attitudine a dare lustro ad interessi un tempo ritenuti estranei al consorzio familiare e testimonia che l’istituzione familiare non è territorio precluso all’autonomia privata. -
La protezione dei dati nell'Unione Europea e nella Repubblica Popolare Cinese. Un confronto tra PIPL e GDPR e prime applicazioni
Dopo l’Unione Europea anche la Repubblica Popolare Cinese approva un provvedimento unitario che disciplina la materia della protezione dei dati personali in modo organico, prendendo indubbiamente spunto dai principi europei, ma declinandoli spesso in modo diverso ed aggiungendo nuove norme non presenti nel GDPR. Protezione dei dati in UE e RPC contiene un confronto dettagliato tra legge cinese e regolamento europeo ed ha la finalità di rispondere alle esigenze di immediata conoscenza della Legge sulla Protezione delle Informazioni Personali della Repubblica Popolare Cinese.