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«Desidererai un mondo nuovo». La letteratura dell'impero americano sulla ricostruzione
"Desiderai un nuovo mondo"""" analizza una serie di testi letterari e cinematografici ambientati durante la Ricostruzione, il periodo che negli Stati Uniti seguì la conclusione della Guerra civile e si protrasse fino al 1877. A partire da The American, il romanzo che Henry James scrisse e ambientò in quegli anni, lo studio si concentra su lavori più o meno canonici della letteratura americana che arrivano fino alla contemporaneità e che condividono un forte impulso internazionale e ideologico nel descrivere quella drammatica fase storica. Il volume si propone di affrontare un campione di opere diverse per genere e periodo di pubblicazione che interpretano la Ricostruzione come la fondazione di un nuovo paese. E proprio in questi anni che la nazione inizia a definirsi in termini imperialisti, mentre si cristallizzano le contraddizioni che tuttora la condizionano: le differenze razziali, lo sterminio dei nativi, l'intrico dei contrasti sezionali fra Nord e Sud, Est e Ovest. Oltre che nel romanzo di James, in alcune poesie di Walt Whit-man e di Herman Melville, nei romanzi di John Williams e di Matthew Pearl, così come nella serie televisiva Hell on Wheels dei fratelli Gayton e nel film The Hateful Eight di Quentin Tarantino, la Ricostruzione vede gli Stati Uniti imporsi sullo scacchiere mondiale come un impero che supera le rovine e le divisioni interne causate dalla guerra attraverso la conquista e l'espansione." -
Raccolta differenziata. Tutte le poesie 1956-2020
Viaggi, scorribande, letture e scrittura: una traversata sulla zattera della poesia nella vastità, culturale e morale, della seconda metà del ""secolo breve"""". E le difficoltà, che possono apparire insormontabili, del tremento approdo nel nuovo millennio."" -
Donne che pensano il mondo. Una rivoluzione silenziosa
Per qualità e ampiezza di prospettiva, il pensiero delle donne è sempre stato pari a quello dell'uomo, e per vie e con mezzi diversi ha sempre cooperato alla costruzione della nostra civiltà. Tale pensiero si sta anzi rivelando particolarmente vicino ai problemi del nostro tempo: su tutti l'urgenza di ritrovare un rapporto più equilibrato con l'ambiente in cui viviamo. La persistente violenza contro le donne non ha infatti radici sociali o psicologiche, è parte di un più generale atteggiamento aggressivo verso la realtà: è cioè una questione di valori, di cultura. Riportare in luce il contributo che esse hanno offerto alla tradizione del sapere non solo aiuta a individuare le cause di quella violenza, ma ne è anche il miglior antidoto. Il libro ricostruisce questo patrimonio di idee in due modi: con il saggio introduttivo, che ne traccia il processo di formazione e le caratteristiche principali; con una scelta di brevi testi di donne e sulle donne dai Greci ai giorni nostri: testimonianze isolate e lontane nel tempo da guardare come vette che sporgono dalle nuvole, occasioni in cui un pensare ininterrotto e silenzioso riesce finalmente a farsi sentire. Di qui il proposito di non trattare quei testi con gli abituali strumenti della critica, con apparati di note e commenti, ma di farne una semplice parafrasi, una riscrittura con le parole del nostro tempo, un momento di riappropriazione e riconoscimento della comune umanità. -
La città del disincanto
Edenlandia è stato il primo parco tematico in Europa, costruito nel 1965; una Coney Island italiana. Due generazioni napoletane di genitori e figli sono transitate nell'incanto di questo suggestivo mondo fiabesco, prima che fosse chiuso e logorato dall'abbandono. Ci vuole coraggio per tornare in quei luoghi, per scorgerne tra le ceneri, oltre la memoria e l'atmosfera sospesa, possibilità e speranze. -
La migliore amica di Alfredo. Storie e ricette del cavaliere della pizza
Se è vero che la pizza è la pietanza più diffusa al mondo vien da sé che Alfredo Forgione è il custode più esperto di questa celebrità. Sono infatti più di sessant'anni che realizza capolavori sotto forma di pasta, mozzarella e pomodoro. Dagli esordi presso ""Ciro a Mergellina"""" ai fasti attuali di """"Fresco"""", passando per esperienze estere e di insegnamento per futuri pizzaioli, Alfredo si afferma come l'autore d'eccellenza del piatto più popolare."" -
La musica. Ediz. italiana e inglese
La storia di Napoli comincia con la sirena Parthenope, che ammaliava i marinai con il suo canto. È dunque naturale che nelle vene dei partenopei scorra la musica, che nei secoli si è arricchita dei ritmi più variegati, suoni provenienti da altre culture e altri paesi. Questo volume è un viaggio nella storia della musica a Napoli, condito da leggende, aneddoti e fattarielli, dal I secolo d. C., quando l'imperatore Nerone si esibiva nei teatri cittadini, agli anni Novanta del Novecento, con la lingua napoletana protagonista della sperimentazione sonora dei 99 Posse e degli Almamegretta. -
Pizza e cibi di strada. Ediz. italiana e inglese
Questo libro è un viaggio tra i sapori e gli odori che rendono unica la cucina partenopea, tra la storia e i segreti di quelle pietanze prelibate che chiunque passi per Napoli non può fare a meno di assaggiare. La pizza, naturalmente, eccellenza assoluta. Ma anche i primi, i secondi, i contorni, nei quali le trattorie si sbizzarriscono. E i cibi di strada, dai più tradizionali ai più moderni, dai pentoloni in cui per strada si cuocevano i maccheroni a quello che oggi si chiama street food. Il volume è corredato dagli indirizzi delle migliori pizzerie, trattorie e friggitorie della città. -
Neapolitan express. Il caffé. Ediz. italiana e inglese
Caldo, denso, di colore scuro: è il caffè. Chiamarlo bevanda è riduttivo: il caffè è un rito, una pausa di piacere, qualcosa che fa parte dell'identità partenopea più profonda. Non esiste altro luogo al mondo dove il rito del caffè abbia lo stesso sapore che ha a Napoli. Questo libro racconta la storia del nero infuso, che arriva da lontano, e che all'ombra del Vesuvio ha trovato la sua patria. E accompagna il lettore in un viaggio affascinante tra gli antichi caffè letterari e quelli di oggi, che con le loro attività culturali sono i germogli di una nuova primavera per la città. -
Neapolitan express. Usi, costumi e curiosità. Ediz. italiana e inglese
Napoli città ""magica"""" e superstiziosa, città dei numeri da giocare al lotto e della tombola. Città di leggende, come quella del """"Munaciello"""", spiritello ora buono, ora cattivo, che si aggira per le case. E città di rivoluzioni, di condanne esemplari, di sangue versato. Ma ai napoletani il sangue non ha mai fatto paura, quello del santo patrono Gennaro in particolare, che ogni anno, per ben tre volte, prodigiosamente si scioglie, regalando favorevoli auspici. Questo volume è un viaggio nell'anima di Napoli, tra riti, superstizioni, storie, che hanno formato nei secoli l'identità della città."" -
Il presepe. Ediz. italiana e inglese
Il presepe è ""una pagina di vangelo in dialetto napoletano"""": così don Michele Cuciniello lo definiva nel XIX secolo. Ed è proprio così: basta attraversare uno dei quartieri popolari della città, con i suoi mercatini, per accorgersene. Questo testo racconta la storia del presepe, che si intreccia inestricabilmente con quella di Napoli, dove l'arte presepiale, alla quale un primo impulso fu dato nel Seicento da san Gaetano da Thiene, raggiunse nel Settecento l'eccellenza. E la tradizione continua oggi con le botteghe di via San Gregorio Armeno, la strada dei pastori, nota in tutto il mondo."" -
Nei secoli dei secoli
Il romanzo, ""soft noir"""", è ambientato nella Napoli dei giorni nostri. Il protagonista è un aspirante cronista con molto intuito e poche soddisfazioni professionali. Proprio grazie a tali caratteristiche, darà vita ad una rocambolesca indagine, che è al centro della narrazione, e che prenderà le mosse da uno spunto molto originale e indovinato: la ricorrenza settennale di un delitto efferato, ma inspiegabile, commesso cioè senza apparenti motivazioni. La storia si dividerà, così, tra la vicenda personale del giovane - i suoi rapporti con gli amici, la sorella, un nuovo amore all'orizzonte - e quella generale di un'indagine mozzafiato."" -
Ventunesimo rapporto sul turismo italiano 2016-2017
Il Rapporto sul Turismo Italiano, pubblicato da oltre trent'anni, costituisce il documento di economia e politica del turismo più continuo e di più lunga tradizione. Realizzato per la prima volta nel 1984 da un'idea di Piero Barucci ed Emilio Becheri, il Rapporto è stato - e continua a essere - un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori grazie al contributo che offre allo sviluppo e al radicamento di una cultura del turismo in Italia. Nelle varie edizioni sono state proposte alcune categorie ormai divenute di uso comune, come il passaggio dalla concezione di turismo a quella di ""turismi"""", l'analisi delle spese regionali sul turismo, il paradosso del Mezzogiorno, la distinzione fra mercato reale e mercato immaginario, le valutazioni sulla competitività internazionale, la Sindrome di Hesse e quella dello zoo alla rovescia, la stima del turismo non rilevato delle abitazioni per vacanze, il concetto di turismo come mercato dei mercati, fino alla definizione di parametri econometrici riconosciuti e poi utilizzati da tutti, che testimoniano il ruolo prioritario del comparto turistico nell'economia nazionale. La XXI edizione esce a circa un anno dall'approvazione, del Piano Strategico di Sviluppo del turismo 2017-2020, che individua i nuovi parametri di riferimento per la governance del comparto e dopo la recente approvazione del piano di Mobilità Turistica Nel frattempo si accentua la concorrenza sul mercato globale, dove continuano ad aumentare i flussi provenienti dai paesi emergenti e le esigenze dei viaggiatori diventano sempre più articolate e sofisticate. L'Italia è, quindi, chiamata a definire nuove strategie per valorizzare e rilanciare la propria competitività a fronte della pressione delle nuove destinazioni e delle politiche di attrazione messe in atto dai competitor tradizionali, anche nei confronti del turismo dei residenti. Il Rapporto offre una base conoscitiva molto ampia per comprendere le dinamiche del settore, che può essere utile per orientare le scelte dei policy maker ma anche le strategie dei tanti operatori che contribuiscono a comporre il mosaico del sistema di offerta di una destinazione nazionale. A tal fine, si propone un quadro molto ricco di dati, analisi, ricerche, studi di casi, che attraversano il comparto in lungo e in largo, cercando di cogliere le tendenze di lungo periodo ma anche i fenomeni emergenti che potrebbero dare vita a nuovi trend. Un'attenzione particolare viene riservata all'identità del Bel Paese ed al legame fra arte, cultura e territori, vedendo nel turismo lo strumento per valorizzare le straordinarie risorse del Paese. Il turismo è l'altro lato della cultura e delle risorse paesaggistiche, il lato economico che le rende produttive."" -
Lands
Marco Abbamondi, radici ben piantate nelle sue origini, è pronto a scrivere una nuova storia. Il suo viaggio “tangibile”, fatto di contaminazioni, umori e sensazioni, parte dall’utilizzo della materia. Come in un viaggio a ritroso nel tempo, alla materia, allo stato naturale, grezzo, generatore del movimento e di tutto ciò che è: presenza e assenza, ordine e caos. Nelle opere del nuovo catalogo dell’artista la materia sembra contorcersi prima di esplodere dal muro verso l’interno della sala: un movimento sussultorio della crosta terrestre prima dell’esplosione e della nascita di una nuova realtà. Una sorta di onda sismica ispirata dalla stessa terra di origine: una terra che è sempre in bilico tra stabilità e instabilità, in cui non vi sono certezze, né fissità, ma un continuo evolversi tra alti e bassi che caratterizzano la stessa storia di questa terra con un movimento ondulatorio. -
Sette in un giorno
Si può uscire di casa al mattino per mille motivi. Si può anche esserne espulsi da qualche debito di coscienza. La vita non si lascia rinchiudere fuori da una porta, e viene a cercare coloro che rimangono in stallo tra tristezza e passione. L'anonimo personaggio di questo racconto si getta tra le braccia di sette intensissimi incontri; percorre le strade e le vite, incrociate nei volti. Arriva, così, a toccare le sponde dell'anima: e un giorno qualunque diventa per lui un impensabile inizio. -
Sotto la pelle di Leucosia
A Punta Licosa, un borgo del Cilento che ha la magia del presagio, si incrociano nell'estate del 1987 i destini di due famiglie. Quella del ""professore"""", proveniente dal Trentino, e quella del """"pescatore"""", presso il cui casolare i forestieri trascorreranno le vacanze. Tra il ragazzo del nord, Drudrù, e la figlia del pescatore scatta subito un'intimità che rassomiglia sempre più a un riconoscimento. Leucosia prende per mano il suo nuovo amico e lo conduce per avventure, fino a insegnargli come dietro le apparenze si nasconda sempre una verità che vale la pena inseguire. Mentre la vita al borgo scorre serena, tra le cene e le chiacchierate alla luce intermittente del faro, e le passeggiate del professore e del pescatore lungo il viale dei carrubi, la verità, incalzata da Leucosia, inizia a premere per venire alla luce. Presente e passato si fronteggiano, lungo tutto il romanzo, fino alla rivelazione finale, dove un segreto antico rimetterà in gioco le apparenze per ricomporre la vita in tutta la sua autenticità."" -
Il coraggio di scegliere
Il protagonista - che racconta in prima persona la sua dolorosa storia - e Valerio si conoscono fin da bambini, e crescendo hanno scoperto sempre maggiori affinità. Entrambi omosessuali, considerati da tutti nel paese di Marina Verde dove abitano come una coppia, sono in realtà grandi amici che condividono viaggi intorno al mondo e spezzoni di vita. Ad accomunarli è anche la piccola Paola, di madre brasiliana, che Valerio prende con sé come figlia appena nata, anche se è l'amico a registrarla come sua. L'ostilità del paese, di mentalità arretrata e chiusa, è forte, ma i due uomini vanno avanti per la loro strada con coraggio. ""Ognuno deve essere fiero di ciò che è, indipendentemente dalla provenienza e dal colore della pelle"""" dirà Paola a scuola, per difendersi dalle prese in giro dei compagni. Ma la vita riserva altri dolori ai due amici e alla bambina, che porteranno il protagonista a dover fare scelte faticose e difficili, a trovare """"il coraggio di scegliere"""". Venticinque anni di storia che emergono dallo scrigno dei ricordi del protagonista, in un'Italia che l'autore vorrebbe più aperta, in grado davvero di rispettare, in ogni campo, le scelte di ciascuno. Prefazione di Anna di Meglio."" -
Live. Reggia di Caserta. Appartamenti storici. Retrostanze del '700 (ex terrae motus)
"LIVE"""" documenta l'omonima mostra di Marco Abbamondi tenutasi presso la Reggia di Caserta - Appartamenti Storici / Retrostanze del Settecento. Il volume contiene oltre ad una prefazione del Direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il testo della curatrice Carla Travierso ed un intervento dello stesso artista, una selezione di immagini fotografiche di Maurizio Esposito che testimoniano il dialogo fra le opere di Marco Abbamondi e gli ambienti reali borbonici coinvolti nel progetto della mostra. """"LIVE"""" presenta una raccolta cronologica di 28 lavori esposte nelle sei sale (""""ex terrae motus""""), in particolare, dalla prima collezione """"Ex_stasi"""" passando per """"Bellesguard"""" fino a """"Lands e Puro Pigmento"""" ed una inedita installazione """"Pigment Mat"""". Il volume presenta infine alcune serie di opere che Abbamondi ha realizzato nell'ultimo anno con materiali (pigmenti) presi durante i suoi viaggi in Giappone ed in Marocco." -
Vivo Napoli di corsa
Durante le festività natalizie quattro amici fanno un giuramento: per un anno, da dicembre a dicembre, si incontreranno ogni domenica all'alba sotto alla statua di Umberto I, con tuta e scarpette. Nasce per gioco una nuova avventura che, sorprendentemente, condurrà i podisti occasionali alla scoperta di una città che alle prime ore del giorno festivo perde le sue rughe ed esprime, rilassata e riposata, la sua straordinaria bellezza. Luciano è il centro di questo piccolo universo, è lui che con la sua cultura e la sua umanità riesce a tenere insieme personalità tanto interessanti quanto diverse. Gennaro è dei quattro il meno giovane e anche il meno convinto: rustico, sincero, antisportivo e amante della buona tavola farebbe volentieri altro. Ernesto invece è il più motivato, anche perché asfissiato da una moglie opprimente; è un uomo acuto e intelligente ma talvolta petulante e per questo in eterno attrito con Gennaro. Luca è il più giovane; è spensierato, atletico, allegro e dotato di una vitale curiosità. È lui che riuscirà a coinvolgere Rosa, la bella e giovane ragazza che scompiglia la comitiva travolgendo, in particolare, il malinconico leader. E così, con la scusa dello sport e tra risate, litigi, aneddoti e gag, i quattro (o cinque) attraversano i vicoli di una metropoli dolorosa e magica, nobile e plebea, giocosa e talvolta irritante, ma sempre ricca e appassionante... provando in questo modo a vivere Napoli di corsa. -
L' avvento dei motori. L'automobilismo nella Napoli del primo Novecento
Aston Martin, Ford, Fiat e tante altre case automobilistiche si dividevano il mercato a inizio Novecento. Anche Napoli fu presente per una breve stagione e con una centralità impensata nell'industria delle quattro ruote, spesso cambiando a ritmo incalzante zoccoli, cocchieri e fruste in freni, cambi e frizioni. L'automobilismo made in Naples è stato un sogno col mito della fuoriserie, della vettura sportiva che incarnasse l'ideale dell'uomo moderno, audace, ruggente e facoltoso. Non era solo questione di far auto, ma di fabbricare uno stile di vita. Luigi Casaretta descrive con uno schema unico e sodo, che si serve di numerosi e ricchissimi dati, tutta una costellazione societaria, guardandola dall'interno: dal segreto dei consigli d'amministrazione all'opinione pubblica. Passa per il marketing, per la pubblicità, per le evidenti relazioni tra aziende rivali, che sorgono e muoiono velocemente, spesso le une sulle ceneri delle altre, assorbendone reciprocamente capitali, uomini e conoscenze. Porta ai lettori financo le preoccupazioni tangibili degli imprenditori, restituendone la viva voce, intervallando la storia delle singole imprese napoletane con l'affresco della storia economica globale, e commentando criticamente i come e i perché delle sorti della breve avventura dell'automobilismo all'ombra del Vesuvio. Postfazione di Gianpascquale Greco. -
L' idea che avevo di tutto il resto
Ettore vive sprofondato nei suoi pensieri, e tutto quello che lo circonda fatica ad assumere un significato netto e preciso. A Napoli il suo laboratorio di scene teatrali è uno dei più apprezzati sulla piazza. Lui lavora fino a tardi. Va a mangiare qualcosa al pub di un amico al centro storico, oppure un po' di pesce al porto del Granatello. Insegue qualche avventura facile, ascolta buona musica. In fondo, non chiede di più. Eppure, la notte fatica a dormire, e se ne sta spesso a guardare le stelle. Si porta dentro i cocci di un matrimonio fallito, e la vita che è andata come è andata: l'Accademia, l'arte e la politica; gli anni giovani delle ""grandi idee"""", che sono passati lasciando l'amaro in bocca. Adesso sono gli anni Ottanta e tutto sta cambiando. Ma il futuro, quando arriva, non è mai come ce l'eravamo immaginato. Perché intanto gli amici partono, i genitori si fanno vecchi, il lavoro ti ruba la vita. E poi c'è l'amore, che è sempre una cosa complicata, un equilibrio difficile da centrare.""