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Villa S. Pio X. Casa del Clero a Torino-Mirafiori 1959-2019
Quella della «Villa S. Pio X» Casa del Clero è una «microstoria» all'interno della storia della diocesi di Torino negli ultimi sessant'anni, collocata nella cornice politico-sociale-religiosa, ancora più ampia e antica, di Torino-Mirafiori. Il triennio del progetto e della costruzione, 1959-1960-1961, si inserisce nel contesto esaltante della Torino del miracolo economico, trasformata in un laborioso cantiere, con il quale la diocesi di Torino si pose in sintonia costruendo oltre un centinaio di edifici di culto e le rispettive strutture pastorali in tutta la città e nella cintura. Il punto di partenza del volume sono la progettazione e la costruzione, per volontà del cardinale arcivescovo Maurilio Fossati. Poi, un flash-back storico con la costruzione (a partire dal 1585) della Reggia di Miraflores (da cui il toponimo Mirafiori) da parte del duca Carlo Emanuele I per la consorte spagnola Caterina Michela d'Asburgo, per arrivare nel primo Novecento al rilancio della Mirafiori moderna con l'ippodromo, l'aeroporto e la FIAT. Tornando alla Villa Casa del Clero, si presentano i profili dei direttori e delle due congregazioni di suore, che si sono succedute (con dedizione) nella Casa, con un accenno al personale laico e ai numerosi volontari, senza dimenticarne le importanti trasformazioni strutturali, per rendere sempre più funzionale la Casa; non mancano infine alcune pennellate sulla vita della comunità dei preti ospiti. -
Antologia di pensieri
Igino Giordani (Tivoli, 27 settembre 1894 - Rocca di Papa, 18 aprile 1980), Servo di Dio, considerato confondatore accanto a Chiara Lubich del Movimento dei Focolari, è una tra le figure più significative e poliedriche della storia contemporanea. Deputato all'Assemblea Costituente e nella I Legislatura, intellettuale lucido e profondo, scrittore versatile, Giordani fu uno dei più vigorosi attori di eventi civili ed ecclesiali caratterizzanti il cuore del secolo ventesimo e protesi anche oltre. Polemista senza timori e fervido difensore della giustizia, non mancò mai di testimoniare, pur nell'atmosfera convulsa del secondo dopoguerra italiano, la sua fede (vera fonte della sua forza e della potenza del suo messaggio pacifista ed ecumenico). Profeta e costruttore instancabile della pace, con i suoi scritti e con la sua vita. Giornalista attento e voce altisonante per chi non poteva e non sapeva esprimersi, non esitò ad impugnare la sua penna nella difesa della libertà dell'uomo, annullata e calpestata dai regimi totalitari che caratterizzarono l'Europa del '900. Politico fedele al suo compito di realizzatore della giustizia, non ebbe timore a scuotere i governi quando gli interessi particolari e privati prevalevano sul bene comune, e non esitò a criticare in maniera obiettiva i politici del suo stesso partito quando li vide succubi dei compromessi politici. Avvicinarsi a Giordani è trovarsi di fronte ad una figura che affascina ma che nello stesso tempo sconvolge la coscienza per la profondità del suo pensiero. A quarant'anni dalla sua scomparsa, Giordani è ancora qui, con i suoi scritti, e ci propone un messaggio urgente, affascinante e oneroso: un messaggio che non può lasciare indifferenti. Cosa possiamo fare noi per la Pace? «Aprire il cuore come una conchiglia a raccogliere la voce oceanica dell'umanità e mettere a circolare l'amore e la ricchezza... il bene e i beni, sopprimendo gli sbarramenti di razza e classe, le dogane dello spirito, i pedaggi della felicità; vedere nell'uomo, chiunque esso sia, facchino o barone, socialista o liberale, estero o nazionale, bianco o colorato, stesso Dio in effige». Igino Giordani, Le due città L'immagine di copertina è una metafora della vita di Igino Giordani e del suo multiforme pensiero. Una successione di mattoni neri simboleggia la sua immersione profonda nel mondo della politica; i mattoni con i colori dell'arcobaleno che li intervallano rappresentano l'incidenza che il suo pensiero ha avuto nei diversi aspetti della vita (economia, lavoro, spiritualità, ecclesialità, socialità, bellezza, comunicazione...). La disposizione dei mattoni - a raggiera ed a cerchi concentrici - rimanda alla sua visione, ispirata dal carisma di Chiara Lubich, di una relazionalità sul modello trinitario fondata sull'amore reciproco. -
Questa è la tua casa. Percorso di fede per ragazzi a partire dagli spazi liturgici
Sei mai andato a trovare un amico a casa sua? Forse la prima volta che ci sei entrato ti sei sentito un po' a disagio, non conoscendo le diverse stanze, ma poi, se ci sei ritornato, quel luogo ti è diventato poco a poco familiare, perché hai imparato a muoverti con maggiore confidenza, ma soprattutto perché hai vissuto tanti momenti che ti hanno lasciato molti ricordi. Anche la tua chiesa non è come tutte le altre, anche se è strutturata dagli stessi spazi liturgici. È il tuo vissuto di fede che la rende unica e familiare. Tu hai familiarità con la tua chiesa di appartenenza? Sai come ogni spazio liturgico può aiutarti a vivere la tua fede? 1. La tua casa 2. Il fonte battesimale 3. L'altare 4. Il tabernacolo 5. Il confessionale 6. Il portale/L'oratorio. -
Gocce. Poesie
"La poesia rappresenta uno dei linguaggi della comunicazione umana; forse l'unico che attinge alla fonte, alla sorgente infinita, all'essenza. È il centro del cuore dell'uomo ispirato, che nutre di luce i reconditi alveoli dell'anima, che non pragmatizza il verbo ma scorre e riempie le pagine vuote, toccando le sfere ancestrali della nostra storia. È la forza della saggezza, un potere che non riguarda il mondo, ma alberga nell'insondabile, infinito potenziale che appartiene da sempre all'umano, e, come una corrente trascina i sentimenti verso rive inesplorate, che affondano in un mare incerto.""""" -
Prof... che ne pensa il papa? 10 parole per i giovani dal magistero sociale di papa Francesco
Come far capire ad un gruppo di adolescenti la profonda interconnessione tra Cristianesimo e società? Ecologia, pace, lavoro, immigrazione, donna, kerygma... sono soltanto alcune delle parole che si rincorrono nel profondo magistero con il quale papa Francesco invita continuamente il mondo a rinnovarsi alla luce del Vangelo. Ma come le spieghereste ai vostri ragazzi? In poco più di cento pagine, Andrea e Rocco provano a raccontare dieci parole fondamentali per la dottrina sociale della Chiesa, utilizzando lo stesso linguaggio e gli stessi strumenti che, da qualche anno a questa parte, adottano a scuola nelle loro lezioni di insegnamento della religione cattolica. Prefazione Andrea Monda. -
Briciole di infinito
"Come riuscire a toccare l'Infinito che ci abita? Come poter scorgere la bellezza che si cela nelle crepe della nostra vita? Queste poesie-preghiere tentano non semplicemente di rispondere a queste domande, ma di tracciare una via, di aprire una porta affinché la presenza di Dio possa lei stessa giungere ed entrare silenziosamente dentro il lettore e fare con lui una casa dove Dio e l'uomo possano riposare insieme. Queste composizioni nascono senza una pretesa, o una particolare forma poetica, """"nascono"""" semplicemente, come piccoli germogli che si intravedono lungo i sentieri, i quali “spontaneamente”, nella libertà e nella potenza del quotidiano, cercano di regalare stupore e istanti di pace. L'auspicio è che il lettore le utilizzi per la sua preghiera personale, per ritrovare un po' più se stesso e percepire la bellezza di riscoprire un Dio che si affianca a noi, alle nostre ferite e si prende cura di tutta l'umanità col balsamo della sua tenerezza"""". Prefazione Luigi Verdi." -
Fidei donum torinesi. In America Latina dal 1961 e don Ennio Bossù in Guatemala dal 1973 al 2016, per annunciare il Vangelo. Ediz. illustrata
Sono trascorsi 60 anni dall'inizio dell'esperienza dei fidei donum torinesi. Infatti, l'11 settembre 1961, don Giulio Cigliutti, primo di tutti, spiccava il volo per la Patagonia, in Argentina. Da quel giorno sono partiti da Torino per tutti i continenti 45 preti, un diacono permanente con la moglie, 13 laici/laiche. Furono chiamati fidei donum, perché accolsero l'invito della omonima enciclica di Pio XII del 21 aprile 1957 di prestare per qualche tempo il ministero pastorale alle Chiese del terzo mondo – a cominciare dall'Africa – povere di preti. Queste sono le ragioni per cui il volume si limita all'America Latina: nel primo ventennio (1961-1981) i nostri preti raggiunsero soltanto l'America Latina, ossia Argentina, Guatemala e Brasile. Tale continente poi presentava omogeneità geografica, storica, culturale, politica ed ecclesiale. Infine si disponeva di una qualificata documentazione archivistica. Diversi furono i tipi di fidei donum torinesi, dovuti a personalità e attitudini differenti, ma anche alla varietà di situazioni e alla libertà di iniziative pastorali che il continente offriva. L'impressione d'insieme è molto positiva e ha suscitato in chi scrive stima e ammirazione. I fidei donum hanno scritto forse la più bella pagina della Chiesa torinese postconciliare. -
Gita in tram ai castelli romani
Questo volume è dedicato a tutti coloro che - essendoci nati o vivendoci amano la storia, i monumenti, le bellezze naturali, le tradizioni e la gente dei Castelli Romani. Gente raccolta intorno a tanti campanili secolari e a tanti gonfaloni comunali dai diversi colori, che il tempo va stemperando in un grigio indistinto. Un'ineluttabile omologazione culturale e territoriale che acquista, ogni giorno di più, la dimensione e i connotati problematici di una grande area metropolitana europea. Dedichiamo il nostro lavoro a tutti quelli che non vogliono rinunciare alle loro radici profonde e che s'impegnano con passione allo studio paziente, sapiente e un po' ironico dei nostri particolarismi, dei nostri moderni vizi e delle nostre antiche virtù. -
Canto di luna
Matthew O'Weary, irlandese, sedici anni, arriva in una cittadina della Georgia, insieme a sua madre e sua sorella, riunendosi al ramo americano della propria famiglia. Matt inizia la scuola, ritrova Bree, una vecchia amica, gioca a baseball e si sente già americano. Ma qualcosa di strano è in attesa. Perché a Peacock Side, poche migliaia di abitanti, ci sono dei lupi? Qual è il segreto che tormenta Jonathan Renter, il professore di geologia? Cosa c'è di vero sulle leggende della vecchia casa in Virginia Lane? Matthew e Bree iniziano a scavare a fondo nella questione, mentre una serie di eventi sempre più strani inizia lentamente a sconvolgere l'intera cittadina. Tra segreti, incredibili rivelazioni, terrificanti apparizioni e sconcertanti verità, l'informe figura di una verità incomprensibile si avvicina lentamente ed assume le tinte fosche dei caratteri gelidi del soprannaturale. Mentre la luna segna inesorabilmente il passare dei giorni, i tre intraprendono una lotta contro il tempo per arrestare la macchina del Male che si è irrimediabilmente messa in moto. Edin un assordante susseguirsi di eventi, il passato della memoria e quello più ancestrale dell'inconscio collettivo si fondono ad un presente oscuro, precario, dove i passi demoniaci di una inafferrabile creatura si fanno sempre più vicini. ""Canto di luna"""", affondando la spiegazione del mistero in un passato ancestrale in cui religione, credenze popolari e mito si rincorrono e si avvicendano, riesce a creare un pauroso affresco, ad ergere una cattedrale dedicata alle forze delle tenebre. E ci ricorda, pagina dopo pagina, che ci sono molte buone ragioni per aver paura del buio..."" -
La soglia del silenzio. Parte seconda
Parigi, anni Novanta. Chris ha diciotto anni e studia per diventare attore presso l'Accademia di arti sceniche. Con lui c'è Jerome, scrittore e suo migliore amico fin da bambino, con il quale ha intrecciato da tempo una relazione complessa basata su sesso e possesso e su un amore non riconosciuto. E funziona, finché Chris non conosce François. Bello come un dio, entra nella vita di Chris e la sconvolge, con la sua innocenza e i suoi segreti, con i suoi dolori e la sua malattia. Con la seconda parte de ""La soglia del silenzio"""" si chiude il sipario su una storia in cui tutti i battiti del cuore, tutti i tumulti dell'anima, ogni impercettibile desiderio trova sfogo e si sublima nell'arte e nell'amore inteso come unica ragione di vita."" -
Nato per arrivare lontano. Vol. 1
Lushi Kaja, ancora ragazzo, abbandona Berat, il piccolo paese albanese in cui vive, sbarcando in Italia in cerca di fortuna. Presto, si troverà immerso nel pericoloso mondo del narcotraffico internazionale, con le sue regole malavitose, i suoi intrinseci pericoli, i suoi codici da rispettare alla lettera. Travolto dal desiderio del brivido, del rischio e dell'adrenalina, Lushi cercherà il piacere nel lusso più sfrenato, circondandosi di auto, oro, gioielli, ricchezze e di sesso senza amore, trasformandosi in uno degli esponenti di spicco della criminalità organizzata. Ma le vicende che lo vedranno protagonista, lo porteranno lentamente e inesorabilmente infine a capire cosa vuole veramente dalla vita, giocandosi il tutto per tutto in un finale esplosivo e drammatico. -
Il lieve fruscio dell'anima
Tra presente e passato, alle vicende esistenziali di Frank e Janet si intrecciano quelle di altri personaggi, ognuno dei quali alla ricerca di un più profondo senso della vita. Frank, che ha lasciato la California trasferendosi a New York, sembra solo rivolto a perseguire il suo sogno di diventare un musicista jazz. Janet dal Maryland giunge a New York in cerca di una sistemazione. Proprio nella Grande Mela i due giovani si incontrano e iniziano una relazione. Frank, non riuscendo a dimostrare il suo talento di musicista, deve accettare il ruolo di pianista presso un'anziana ex soprano che dà lezioni private di canto. In tale circostanza incontra Margaret, una giovane fragile e delicata. Alla fine, però, una serie di combinazioni lo allontaneranno dalle due donne e lo proietteranno verso la realizzazione del suo sogno. -
Il buio addosso. Ediz. illustrata
Micah è un ""invisibile"""" per scelta: non ama essere al centro dell'attenzione, né a casa, né a scuola. A Micah va bene stare nell'ombra: lì si sente protetto, come avvolto in una coperta, sebbene al suo fianco ci sia una persona che non sa cosa sia l'anonimato: Sean è membro di punta della squadra di nuoto, sogno di ogni ragazza della scuola e suo fidanzato segreto. Tuttavia sarà proprio la grande popolarità di Sean a rendere Micah oggetto di terribili attenzioni da parte dei suoi compagni di squadra. Le ombre, prima solido rifugio, ora circondano Micah fino a rischiare di soffocarlo. Sarà attraverso la pittura e grazie alla presenza di alcuni compagni inaspettati, che Micah riuscirà a tirare fuori il buio che ha addosso e mostrarlo a Sean, fino a riprendersi la propria vita."" -
I poeti fioriscono al buio
Una raccolta di poesie imperniata sull'unico sentimento capace di dominare il mondo: l'amore, come filosofia, cura e libertà. Una raccolta poetica capace di trasmettere emozioni e di regalare sprazzi di assoluta sincerità e malinconica illusione. Non è un caso che l'autore sia uno studioso della filosofia esistenzialista: anche qui è perpetuo e incessante l'interrogarsi sul non senso della vita, il non riuscire a dominare l'abissale vuoto cosmico che regola le nostre vite. Cosa ci può salvare da questo deserto in cui siamo costretti a vivere? L'amore. O, meglio, il ricordo di un sentimento che, ingannevole ed effimero, ha lasciato brividi e squarci nella nostra anima e, tra le nostre mani, spine al posto di rose. Una raccolta, quindi, che non lascia spazio alla speranza e ci ricorda, vero dopo verso, quanto corriamo impazienti verso un qualcosa (l'altro, il sogno, il ricordo), più veloci di una primavera senza futuro. -
Cajambre
Ambientato nella cornice storica degli anni ’60 in cui tensioni rivoluzionarie e divisioni sociali dilaniavano l’America Latina, infiammato dal contrasto fra culture agli antipodi, Cajambre è il sentito omaggio dell’autore alla cultura delle coste del Pacifico e alle sue donne.rnrnChi ha ucciso Ruperta? La sua morte è dovuta ad una accidentale disgrazia o si tratta di un assassinio? In molti sono a porsi queste domande nel piccolo villaggio colombiano di Playitas, immerso nella lussureggiante foresta lambita dalle acque del fiume Cajambre.rnrnLa risoluzione dell’enigma si dipanerà nella circolarità temporale della novena, le nove notti e i nove giorni in cui il corpo della donna verrà accudito prima della sepoltura, per consentire alla sua anima di ascendere al cielo, evitandole così di vagare senza meta, perennemente dannata, nei luoghi che l’hanno vista morire.rnAmbientato nella cornice storica degli anni ’60 in cui tensioni rivoluzionarie e divisioni sociali dilaniavano l’America Latina, infiammato dal contrasto fra culture agli antipodi, Cajambre è il sentito omaggio dell’autore alla cultura delle coste del Pacifico e alle sue donne.rnRomero ci conduce in uno stravagante noir dell’anima, in cui sprazzi di umorismo nero, squarci di torrida sensualità, vertiginose discese nel soprannaturale, abbaglianti divagazioni e poetici paesaggi si susseguono senza soluzione di continuità. -
Come le stelle del calicanto
Stella, fidanzata e musa del giovane pittore Karl, possiede il dono di leggere il futuro con i tarocchi e, proprio come una maga, ha portato il successo nella carriera del suo ragazzo. Una notte, durante un'aggressione, la vita di Stella incrocia quella di Ismaele, uomo misterioso e solitario che vive in una fornace dismessa, coltivando fiori. Quell'incontro sconvolge le vite di tutti, rimettendo in discussione certezze consolidate e portando il dubbio anche nell'arte di Karl, che deve fare i conti con un rinnovamento che sembra incapace di raggiungere. Perché il segreto che Ismaele custodisce brucia ancora come il fuoco ed è in grado di divorare ogni cosa. O di salvarla. Quando tutto sembra perduto, Stella scoprirà la verità su Ismaele e sui muti messaggi dei suoi fiori, comprendendo infine che le loro vite sono nodi che il destino sta districando con spietata cura. -
Feedora
Noi siamo quello che mangiamo. E il futuro che ci aspetta è un incubo dalle fauci spalancate pronte a divorarci. Cosa accadrebbe se un singolo aspetto della nostra società diventasse il cardine attorno al quale tutto ruota? Se tutto ciò che compone la società diventasse una derivazione di questo aspetto? E se questo aspetto fosse ""la cucina""""? 1167, come ogni altro abitante di Feedora, non ha un nome ma solo una matricola identificativa. Tecnico di cucina, si occupa di insaporire con additivi e aromi artificiali gli unici prodotti commestibili di Feedora, il Pan O'Plast e il SyntheJuice, vivendo in una società perfetta in cui tutto, lavoro, musica, cinema, sport, letteratura, governo e classi sociali sono un'estensione del mondo culinario. Ma cos'è Feedora? Cosa ne è stato della Terra? Tra utopia e distopia Feedora è un romanzo che condurre il lettore in un universo che, da perfezione idilliaca, si trasformerà progressivamente in incubo ad occhi aperti."" -
Ascensori, scale e altri incubi
Spesso la tranquilla routine del quotidiano viene a contatto con l'irrazionale, con quel lieve fruscio di follia capace di scardinare certezze e mandare in frantumi dogmi acquisiti. È quello che Freud chiamava unheimliche, ovvero quella sorta di sentimento simile alla più comune paura che viene a svilupparsi quando qualcosa viene avvertita come familiare ed estranea allo stesso tempo, provocando generica angoscia unita ad una spiacevole sensazione di confusione ed estraneità. E i sei racconti che animano Ascensori, scale e altri incubi rimandano proprio al sentimento perturbante descritto dal padre della psicanalisi, narrandoci storie di ordinaria follia e mistero irrazionale. Giancarlo Bufacchi ci accompagna nella casa degli specchi di un mondo privo di coordinate dove coroner sono in grado di parlare con i morti (L'anatomopatologo ), lo spazio-tempo si disintegra (Sabato pomeriggio), i fantasmi non si rassegnano ad accettare la loro condizione di trapassati (È stata raggiunta una numerazione inesistente), infestano soffitte (Il baule) o prendono possesso di pareti domestiche (La casa in montagna). E in tutto questo bailamme di fantastica irrazionalità l'unico modo di trovare conforto ad esistenze di asfissiante normalità kafkiana è rifugiarsi in una religione altrettanto irrazionale (Vite ed avventure di Carolino Mazzatesta). -
Io principessa. Storia di Luana, una bambina transgender
Il 9 maggio 2012, il Congresso Nazionale argentino ha approvato la legge 26743, nota come legge sulla identità di genere, riconoscendo il diritto all'identità di travestiti, transessuali e transgender, asserendo l'uguaglianza delle persone e indicandone il sesso femminile. Una rivoluzione politico, sociale e culturale che si è intrecciata indissolubilmente con quella di Manuel, il bambino argentino, divenuto per legge, all'età di sei anni, la più giovane transgender al mondo con il nome di Luana. A Luana, infatti, è stato riconosciuto, senza alcun intervento chirurgico, il documento d'identità nazionale che attesta la sua identità femminile. Una battaglia che ha oltrepassato i limiti del sentire comune, delle pratiche professionali e delle politiche che si occupano di infanzia. Un atto d'amore e di lotta inestinguibili, ma anche un saggio, una riflessione sui pregiudizi e i saperi istituiti, molte volte prossimi all'ignoranza, con cui conviviamo tutti i giorni. -
Codice 1982 con la partecipazioine straordinaria del «bomber» Roberto Pruzzo
Qualcosa di fondamentale lega ancora oggi l'Italia alla vittoria della Nazionale azzurra ai campionati mondiali di calcio di Spagna nel 1982. Non solo l'Italia, il mondo intero. Oltre la conquista di un trofeo sportivo, l'evento fu l'affermazione su vasta scala di una visione ottimista della vita, di cui Bearzot e la sua squadra trasmisero al mondo intero lo spirito. Nei decenni successivi tale visione si è indebolita, fino a scomparire. Forse. Nel futuro prossimo di Codice 1982 l'ex ""Bomber"""" della Roma Roberto Pruzzo, anima invisibile della nazionale trionfante a Madrid, è chiamato a rispolverare il genio di quei tempi per riordinare un pianeta allo sbando, in cui cellulari, televisori, computer e persino sale cinematografiche si sono bloccati e non trasmettono più immagini. La Capitale viene spostata da Roma a Napoli; più a sud, nel Cilento, si sviluppa un pensiero rivoluzionario alimentato dal continuo afflusso da tutte le parti del mondo di ex protagonisti dello sport. La sfida per Pruzzo, neoeletto Presidente della Repubblica italiana, è portare il Belpaese al centro dello scacchiere politico planetario. Le tre Superpotenze mondiali, U.S.A., Cina e Germania non vogliono spartire la torta con nessuno. Ma il “Bomber” non cerca potere né celebrità, vuole solo rimettere in ordine le cose per il bene di tutti. Per la sua impresa sono richieste non l'avidità e la prepotenza dei governanti, ma la visione, l'intelligenza e la creatività dei grandi campioni. Dei campioni del mondo. Un romanzo che interseca fantapolitica e umorismo, tragicommedia e western metropolitano, in un susseguirsi rocambolesco di rimandi letterari, musicali e cinematografici ancorati allo struggente ricordo degli anni '80, decennio osservato retrospettivamente con tenera ironia e malinconica mestizia.""