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I cristalli magici. Commento al Trattato di Johannes Trithemius
Traduzione in lingua Italiana di un manoscritto del XIV secolo di Johannes Trithemius, alias Johann Heidenberg, abate di Sponheim e Würzburg. Un manoscritto raro non soltanto per la difficile consultazione, ne esiste una sola copia a Londra presso il British Museum, ma anche per il suo contenuto. Esistono in realtà alcuni studi, anch'essi rari, nella letteratura di settore, sugli specchi magici (ricordiamo quello del Sédir che Bose de Vèze riprese in seguito), ma nessuno tratta lo specchio sferico di cristallo di rocca, comunemente noto come ""sfera di cristallo"""" e che la letteratura, il teatro, il cinema e persino la caricatura ci offrono come necessario complemento ad ogni gabinetto di cartomanzia. Il """"cristallo"""", per usare un termine abbreviato, è oggi considerato solo come un supporto della chiaroveggenza naturale, ma in passato era uno degli elementi essenziali di certe evocazioni teurgiche; il rituale lasciatoci da Trithemius, qui tradotto, ne è la prova."" -
Il decoro. Dalla cappella Sansevero a Palazzo Bongiorno
La statua del ""Decoro"""" è la chiave per entrare dentro la Cappella Sansevero di Napoli, per decodificarla e per comprenderne e spiegarne le implicazioni e la portata sociale, così come il dipinto del """"Decoro"""" di Palazzo Bongiorno lo è per gli affreschi del palazzo. Leggendo le pagine di questo volume comprenderete il significato del motto """"Sic Floret Decoro Decus"""", che è combinato con il corpo della statua della cappella e del dipinto dell'affresco del palazzo, e imparerete il metodo per raggiungere tale comprensione. Sono codici ermeneutici, questi, ben visibili anche a Palazzo Bongiorno, dove c'è l'affresco del Decoro e dove, nell'affresco di un'altra sala, c'è il motto """"Fides sine Operibus - Mortua est""""."" -
Adunare ciò che è sparso
"Adunare ciò che è sparso"""": ritroviamo sovente questo concetto espresso e ripreso da numerosi Autori; ma cosa si potrebbe celare dietro ad una prima interpretazione che potrebbe risiedere semplicemente nel riunire quanto di """"universale"""" viene espresso da alcune dottrine e da alcune religioni...? In questo Lavoro l'Autore ha semplicemente """"messo insieme"""" alcuni pensieri di grandi Iniziati del passato che hanno formato e continuano ad evolvere la Tradizione sapienziale. Un ampio spazio è dedicato a descrivere la figura di W.A.Mozart, un Massone che ha saputo guardare ben più avanti ed in profondità rispetto ai suoi coevi e le cui idee risultano essere ancora più che attuali a distanza di qualche secolo: pensiamo solamente alla Tolleranza ed al rispetto per la Natura, attenzioni che oggi sembrano essere vilipese da chi ha davvero in mano il destino terreno dell'Uomo..." -
Il mondo primitivo. La Caduta e la Restaurazione
Le forme antropomorfe, i Parufim, descritti da Francis Warrain, nel presente testo, curato da Federico Pignatelli, sono l'oggetto più scrutato dallo studio dei cabalisti contemporanei. Le Sephiroth danzano, si dispongono in ordinate figure geometriche che compongono volti maschili e femminili che rappresentano le tendenze cosmiche opposte che con il loro percorso di incontro e di scontro danno vita al mondo manifesto. Il Padre, la Madre, il Figlio, la Figlia, il Volto Infinitamente Lungo ed il Piccolo Volto sono ipostasi di concetti intermedi fra l'Essere Umano ed il Divino, una strada del Riorno che non è un percorso contrario ad una ""caduta""""."" -
Il mito della sfinge
Il significato delle immagini e dei racconti che costituiscono il simbolismo antico si ricollega da una parte allo schematismo (fonetico, numerico, geometrico) dall'altra all'animismo (caratteri, tendenze, proprietà). È riconducendo le cose e le azioni concrete alla loro architettura schematica, e ancora alla loro caratteristica animica che si può trasformare in nozioni esplicite le intuizioni suggerite dalle figure stesse. La sfinge è il simbolo dell'Unità, riassume in lei le forme le più strane l'una all'altra. Simbolo della Verità, mostra la ragione di tutti gli errori nei suoi contrasti stessi. Simbolo dell'Assoluto, manifesta il quaternario misterioso. Essa si erge sopra tutte le discussioni, immobile, riassunto dell'Unità di tutti i culti, di tutte le scienze. Mostra al cristiano l'angelo, l'aquila, il leone ed il toro che accompagnano gli evangelisti; l'ebreo vi riconosce il sogno dell'ebreo Ezéchiel; l'Indù i segreti di Adda Nari, e lo ""scienziato"""" stava per passare sdegnoso quando ritrova sotto tutti questi simboli le leggi delle quattro forze elementari: Magnetismo, elettricità, calore, luce."" -
La triade della realtà
La conoscenza deriva in noi da un'elaborazione operata tramite l'analisi e la sintesi in seno agli stati di coscienza. Si rivela come una cosa che non è puramente passiva, ma alla quale partecipa un agente attivo che ci è proprio. Il lavoro di ridistribuzione operata in seno alla coscienza prende per punti di appoggio alcune nozioni fondamentali, tipo di stampi, di campioni, di modelli, senza i quali non potrebbe stabilirsi, in seno al turbinio caotico delle impressioni, l'ordine e la precisione necessaria ad ogni conoscenza appena appena chiara. -
Il crogiolo dello spirito. Cristiani, musulmani, ebrei al centro del Mediterraneo
Il Mediterraneo: lago romano ai tempi dell'antico impero, su cui si affacciavano i popoli, le regioni e gli Stati dominati dalla città eterna, ma anche immensa fucina del processo di sviluppo materiale e spirituale della civiltà occidentale. Dalle divinità greche e romane ai riti e ai culti egizi e babilonesi, dalla magia e dall'interpretazione astrologica delle stelle ai veggenti ""sognatori,"""" dai profeti alle società esoteriche, dai 'misteri' greci alla setta del Mar Morto con la figura misteriosa del Maestro di giustizia e l'attesa di un Messia. Fino alla qâbbalâh ebraica, con la sua magia dei numeri, le Sìfîrôt, l'Albero della Vita, l'Infinito (En Soph) e l'impronunziabile nome di Dio. Dalla Spagna e dalla Provenza la qâbbalâh si diffonde nel Mezzogiorno d'Italia e in Sicilia, dove riceve l'impulso del pensiero mistico ed estatico di Abrâhâm Abulafia, che soggiornò qualche tempo a Messina, mentre in tutta l'Europa nasce il problema degli ebrei convertiti. E fu proprio un ebreo siciliano di grande ingegno ma non poco contraddittorio, Samuel ben Nissim al-Farag, convertitosi con il nome di Guglielmo Raimondo Moncada prima e Flavio Mitridate poi, a dare l'avvio alla cosiddetta cabbala cristiana, che diventò un elemento notevole della cultura umanistica di respiro europeo ad opera di intellettuali del calibro di Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, che del controverso cabalista Moncada/Mitridate fu allievo."" -
La città dei fratelli
Il teatro è Noto, la bellissima città barocca in Sicilia. All'eco dello sbarco dei Mille, si formano due partiti. Il partito dei liberali, dei civili, dei signori nobili proprietari, fino al giorno prima filo-borbonici, adattatisi ora a unitari, a filo cavouriani e savoiardi. Dall'altra parte, il partito dei mazziniani, dei ""garibaldini"""", capeggiato da un personaggio eccentrico, omeopata ed esoterico che è Lucio Bonfanti, allievo di quel Migneco che si dichiara nuovo Messia. Ci sono poi i preti, come padre Carnemolla, avversario dei conservatori austro-ungarici-papalini, o i Domenicani, del piemontese padre Dessy che nelle prediche della Quaresima inveisce contro Garibaldi e l'Unità. Questo romanzo di Enzo Papa s'inserisce nella tradizione letteraria sul Risorgimento: una scrittura espressiva, infarcita di dialettalismi, di localismi nel senso sperimentale. Un romanzo documentato dal punto di vista storiografico."" -
Il mito gnostico. Abissi e vette del ritorno al Pleroma
Questo libro altro non vuole che presentare alcuni degli innumerevoli miti gnostici e fornirne una chiave di lettura. Ciò al fine di permettere a colui che si avvicina allo gnosticismo di comprenderne il significato profondo, un significato che va ben oltre gli aspetti formali dei suoi stilemi, dell'apparenza dell'immagine e della linearità dell'informazione; questi ultimi elementi sono certamente importanti in chiave comunicativa, ma rappresentano solamente una particola del messaggio gnostico: il quale vuole essere fondamentalmente formativo. Una formazione tesa a fecondare l'anima, in colui che risuona identica armonia interiore, e determinare quella vibrazione atta a mutare il percepito di quanto è reale e di quanto è illusorio, e di tradurlo in nuova linfa vitale. -
Il segretario di Loggia. Con appendice di Tesoreria
La Loggia massonica è, a tutti gli effetti, un'associazione che opera nella società civile nel perimetro ordinamentale disegnato da Costituzione e Regolamento del GOI e dalle norme di legge dello Stato. Sul Segretario e sul Tesoriere di Loggia gravano una serie di incombenze dettate da ambedue le fonti normative, rispetto alle quali non si può agire con approssimazione. Assumere una Dignità di Loggia significa non solo crescere esotericamente ma, anche, assumere delle responsabilità interne ed esterne che ci richiamano a un'attenta analisi del perimetro normativo: la gestione del Libro Matricole e dei Verbali, la conservazione dei dati personali, l'acquisizione del codice fiscale, l'apertura di rapporti bancari e la movimentazione dei fondi sociali, sono attività che devono essere svolte con cognizione di causa. Questo Manuale desidera dare a Segretari e Tesorieri di Loggia un quadro definito e preciso delle incombenze a loro carico. -
Miti paralleli
Hanno qualcosa in comune le storie di Ghilgamesh, Pinocchio, Minosse, Teseo, Eracle, Giasone, Sargon, Romolo, Mosè, Adapa, Etana, Alessandro Magno, Gesù Cristo? A volte sembrerebbe di sì: storie di due, di tre di questi personaggi, che si trovano stranamente accumunati. In questo libro l'autore ricerca canovacci condivisi, trame che in fondo, tolte le superfetazioni, sembrano quasi coincidenti: antichi, arcaici orditi su cui la storia ha ricamato differenti avventure, variegati percorsi che poi si ritrovano, come a una meta, ad avere infine un fine ed una fine comuni. -
Il rito moderno. Esoterismo della saggezza
Se da un lato il Rito Moderno riguarda le origini autentiche e gli sviluppi settecenteschi della Libera Muratoria, dall'altro investe anche il suo futuro. Esso può interessare quindi chiunque voglia approfondire il rilevante contenuto, storico ed esoterico insieme, di un fenomeno massonico sul quale la storiografia recente ha prodotto innumerevoli studi e pubblicazioni davvero indispensabili. Esso è il Rito dei Moderni (Moderns), illuminando perciò le vere e antiche origini della Massoneria speculativa del 1717. Ha fatto suo un sistema simbolico che si ispira all'operatività scozzese del Cinque-Seicento, densa di contenuti esoterici, che costituiscono ancora oggi l'asse centrale attorno al quale ruota tutta l'attuale simbologia muratoria. Infine, il Rito Moderno nasce dalla complessità della Massoneria scozzese, inglese e poi francese, esso rappresenta una delle sintesi dello scozzesismo più adeguate allo spirito del mondo contemporaneo. Il Rito Moderno dunque, sistema quanto mai aperto, ugualitario e adogmatico, costituisce una garanzia di autenticità, avendo individuato una sua valida metodologia per trasmettere all'epoca attuale l'antichissima Tradizione iniziatica. -
Itinerario della mente attraverso le ombre. Poesie simboliche
Oggi, in una società in cui le parole possono falsare la realtà e l'attenzione è perennemente proiettata verso l'esterno, è necessario riscoprire il dono dell'introspezione, meditando e facendo riemergere quei simboli che alimentano e condizionano il nostro essere. Solo il simbolo può trasformarsi in un riferimento, in un messaggio chiaro, nella sua dinamicità e poliedricità. In quest'opera si propone un percorso lungo il quale la mente dovrà affrontare le proprie ombre, quei limiti oltre i quali è presente la sua autentica natura di pura osservatrice del mondo in divenire. -
Diario di viaggio. Appunti da una traversata
Un arcobaleno con i colori ormai sbiaditi e la frase #andràtuttobene ci ricordano due mesi passati a casa per sconfiggere la pandemia. Gli Appunti hanno aiutato nella traversata del mare in tempesta. -
Atti e pensieri dell'uomo. Quaderni dell'Accademia Templare
"Anche quest'anno l'Accademia Templare-Templar Academy gratifica i suoi soci e i simpatizzanti con la pubblicazione in un unico volume di otto dei dieci Quaderni divulgati nel 2019. Si tratta di contributi di grande interesse, che abbracciano diversi settori della cultura, un approfondimento, in alcuni casi, di argomenti che apparentemente non rientrano negli immediati e più correnti interessi di parte di alcuni lettori, ma che certamente, dopo la loro lettura, verranno indotti ad approfondire ulteriormente l'argomento trattato, magari avvalendosi della bibliografia allegata ad ogni contributo. Gli argomenti in questo libro sono i più diversi: essi vanno dal concetto di guerra giusta come inteso nell'antichità e ai tempi nostri, alle visioni future che costituiscono il nascente transumanesimo, dall'antico culto per il toro fino all'ermetismo rinascimentale, passando per i Tarocchi, per arrivare a temi di tragica attualità quali la mafia e il sicilianismo.""""" -
Clemente V e l'arresto dei templari
Gli arresti scattarono all'alba del 13 ottobre 1307 e riguardarono tutti i Templari in quel momento presenti nel regno di Francia. Il papa apprese la notizia con grande stupore: l'Ordine dipendeva da lui e se le accuse rivolte ai Templari fossero risultate vere, avrebbe dovuto prendere seri provvedimenti. Clemente, però, aveva capito fin dall'inizio a cosa miravano le azioni di Filippo IV e, facendosi scudo dei suoi problemi di salute, assunse un atteggiamento sfuggente nei confronti del re e dei suoi astuti ministri. La posizione del papa e della Chiesa era piuttosto delicata; egli poteva adottare iniziative forti, magari scomunicando il re, ma avrebbe aperto un conflitto istituzionale. L'immagine del Tempio era ormai distrutta e ogni iniziativa a sua difesa sarebbe risultata non credibile e avrebbe aperto una profonda crisi con l'autorità regia, e comunque, non avrebbe salvato l'Ordine. In questo libro, corredato da parecchi documenti, l'autore ripercorre le vicende storiche che riguardano l'arresto e i processi ai Templari nel periodo compreso tra il 1307 e il maggio del 1311, mese in cui si conclusero ufficialmente i lavori della Commissione pontificia incaricata di indagare in Francia sull'Ordine in generale. -
I rituali italiani del Rito Scozzese Antico ed Accettato del primo Grande Oriente d'Italia (1805-1813)
I testi presentati appartengono a un unico corpo di manoscritti ascrivibili al periodo della fondazione del primo Supremo Consiglio d'Italia del Rito Scozzese Antico ed Accettato e della coeva fondazione del primo Grande Oriente d'Italia (1805-1813). Si tratta di quattro rituali in lingua italiana, con annessi catechismi e istruzioni del grado: il 4° grado di Maestro Segreto, il 9° grado di Maestro Eletto dei Nove, il 14° grado definito La Perfezione o Gran Scozzese della Volta Sagra di Giacomo VI e il 18° grado, definito Grado di Rosa Croce del Rito Antico. -
Lavori di loggia. Triennio 2017-2020
La vera essenza della massoneria non è argomento di accademia. Non è credenza o seduzione di sapere scientifico o speculazione filosofica bensì movimento della ragione verso l'illuminazione del nous sopra la psiche, sottomessa al velo del Mondo. È innata la tensione che spinge ognuno di noi ad ampliare i propri orizzonti a spaziare sui territori di confine, alla messa in discussione di tutto ciò che dà apparenza di sé. Un itinerario questo dove il pensiero dà luce alla azione disegnando la Via dell'uomo risolto e non più sconosciuto a se stesso. Animus ad amplitudinem Mysteriorum pro modulo suo dilatetur, non Mysteria ad angustias animi costringantur (R.Bacone). -
Insegnamenti esoterici tradizionali
La struttura intellettuale del libero muratore sarà esauriente e completa e la Muratoria luce nel mondo e per il mondo, solo se la gnosi, la sophia, propria dell'adepto, e il flusso di risorse intellettuali tese all'apertura di nuovi orizzonti e di nuove politiche sociali, anche se sono provocati dai meccanismi neurali e cognitivi propri di ciascun soggetto al quale consentono di percepire e creare le proprie strutture concettuali e i propri modi di ragionare, non restino patrimonio esclusivo del singolo, ma, nei Lavori rituali, diventino patrimonio di tutti i fratelli, i quali, abituati e fortificati al confronto interno, possano affrontare i problemi della società disponibili al dialogo, eliminando qualsiasi occasione d'attrito, anzi, individuandone gli obiettivi prioritari, sappiano, con il loro comportamento impeccabile e il loro agire esemplare, propugnare e attuare quel vasto consenso per diventare, veramente, interpreti e, nello stesso tempo, guida del processo di trasformazione della società. L'insegnamento, però, deve mirare non solo all'arricchimento intellettuale e morale, ma anche alla formazione di uomini attivi ed intraprendenti, liberi del potere invasivo dei mass media e dei condizionamenti sociali. -
I misteri della santeria. Il pantheon degli Orisha
La santería cubana rappresenta pressoché un unicum nel panorama della storia delle religioni. Tale unicità è attribuibile fondamentalmente alla sua originalità nel dar vita a un sincretismo, che ha consentito a un sistema religioso antichissimo, quello africano yoruba, di sopravvivere, trapiantato in un luogo diverso da quello originario, l'America Latina, e in un contesto, quello cristiano cattolico, che non è riuscito lungo i secoli a fagocitarlo. Gli Yoruba, strappati dalle loro terre e condotti in schiavitù nelle Americhe, a lavorare nelle piantagioni, hanno saputo incredibilmente conservare le loro tradizioni, i loro riti, le loro credenze e i loro miti. E questo attraverso un'abile tecnica della dissimulazione, dettata fors'anche da un disperato istinto di sopravvivenza, dal desiderio di non smarrire identità e valori di una storia più che millenaria. Prefazione di Claudio Bonvecchio.