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Lo schiaffo a Benedetto Croce
«Croce polemizza con la Massoneria. E fin qui niente di straordinario. In pagine purtroppo poco conosciute si racconta uno scontro tra l'esperienza culturale tra le più importanti in Europa e un protagonista dell'effervescenza filosofica del Novecento. Croce aveva torto, ha voluto a tutti i costi gettar fango. E basta una risposta del Gran Maestro Ernesto Nathan per metterlo a posto. I protagonisti dello scontro non lo sanno ma dagli anni cinquanta subiranno lo stesso destino. Croce sarà messo in soffitta perché considerato ""retrivo"""" e """"provinciale"""". La Massoneria dopo il Fascismo faticherà ad essere degna di sé e della ricchezza della sua storia.»"" -
L'uomo che volle farsi re
Lungi dal poter essere interpretato come critica alla Massoneria per gli uomini di cui essa si compone, il racconto L'uomo che volle farsi re ne celebra invece i valori universali e ammonisce i malintenzionati sul destino che aspetta chi volesse intenderne in mala fede scopi e strumenti. La chiave che apre le porte dei templi di tutti i Fratelli del mondo deve essere custodita da cuori puri e menti addestrate o la sola porta che aprirà sarà quella della rovina. La notorietà dell'Opera si deve anche alla trasposizione cinematografica voluta da John Huston che lavorò sulla sceneggiatura dagli anni Cinquanta fino alla realizzazione del 1975. Il film riscosse un notevole successo e ottenne quattro nominations agli Oscar del 1976, per la miglior sceneggiatura non originale, migliore scenografia, migliori costumi e miglior montaggio, senza vincere alcuna statuetta. -
Il vivente. Ciò che Gesù non rivela, Tommaso non lo nasconde
In questo libro Mario Guarna delinea i tratti di una Spoon River del lento ma costante cammino dell'umanità verso la conquista della trascendenza, partendo dall'assunto che «il vivente fluttua pienamente fra l'evidente e il celato» e che occorre fenomenologicamente un ritorno «alle cose stesse». È la lezione di Gesù a dominare incontrastata nella lunga sequenza di epitaffi che costituiscono la trama evolutiva di questo libro, nel quale il richiamo ai percorsi vitali dell'esperienza morale fa retrocedere sullo sfondo l'evento «limite» della morte. Perché ad essa gli uomini profondi sanno guardare in funzione della vita e dell'affermazione incondizionata di nuovi valori come insegna bene Nietzsche, in modo da rimettere al centro, si legge nelle prime pagine del libro, «il parlare stesso». Prefazione di Riccardo Roni. -
Il sigillo della stella d'Oriente
5 donne della Bibbia, 5 antiche dee, 5 mondi da scoprire, 5 colori, 5 modi per crescere ed evolvere seguendo il percorso delle punte della Stella d'Oriente. 5 archetipi da riscoprire ed attivare per intraprendere il profondo viaggio dentro di sé. Un viaggio a volte denso di trabocchetti e inaspettate coincidenze che guiderà, coloro che con coraggio sapranno affrontare gli esercizi e le prove, ad una grande ricompensa: la conoscenza dei misteri antichi e all'iniziazione alla grande potenza del mondo femmineo dentro ogni essere Umano. -
Sangue e purità nel giudaismo alessandrino e nella letteratura cristiana
Il sangue e la purità sono due dei concetti più sacri della letteratura biblica e cristiana. E non solo. Anche la cultura ellenica, nella vastità della sua letteratura e cultura mitologica, ha attribuito alla purità e agli elementi purificatori, come il sangue e l'acqua, o lo zolfo un'importanza fondamentale. Emblema anche di rinascita e di creazione, il sangue rappresenta uno dei simboli più affascinanti del mondo antico, legato a concetti etici e metafisici. Partendo da uno studio di alcuni versi del libro del Levitico, uno dei più puntuali e rigorosi di tutte le Sacre Scritture, in cui il sangue è sia miasma di impurità che agente purificatore, si cerca di dare una visione d'insieme dell'antica identità della nostra storia, attraversando i racconti di Omero ed Esiodo e leggendo attraverso le righe degli Evangelisti e i grandi commentatori della cristianità, in cui le idee di peccato ed espiazione fanno da sfondo al mondo occidentale, nel quale la ricerca della salvezza è sempre stato uno dei punti focali dell'esistenza. -
Mondi. Movimenti simbolici e sociali dell'uomo (2019). Vol. 1
La religione e l'immaginazione storica. La tradizione esoterica come invenzione poetica di Wouter J. Hanegraaff, Alexander Dugin and Western Esotericism. The Challenge of the Language of Tradition di Jafe Arnold, Il personaggio e il suo doppio. L'idea in Dostoevskij di Cassandra Basile, Contributo per lo studio dell'evoluzione del pensiero alchemico. Dalle origini al XVII secolo di Marco Rocchi, Universal Sufism and Cultic Milieu in Russian Empire at Turn of the XX Century di Oleg Yarosh. RECENSIONI Claudio Bonvecchio, Europa degli eroi, Europa dei mercanti (a cura di Erasmo Silvio Storace), Roberto Radice, Magica filosofia. Sapere occulto e sapere illuminato nel pensiero antico e arcaico (a cura di Francesco Coniglione), Gustavo Mayerà, La scienza islamica delle lettere (a cura diEmanuele Fadda). -
Poesie alchemiche. Raccolta zero
"Oggi chi si occupa di Alchimia non scrive più rime, come nel passato... eppure molti Autori antichi ne hanno sentito il bisogno... perché? I loro libri non svelavano nulla, casomai rivelavano dei concetti che dovevano fungere da note di laboratorio per chi le cose le sapeva e regalare solo una gran confusione agli altri. Tuttavia, a questi ultimi si cercava di trasmettere un """"lume"""" che fosse da faro per ulteriori ricerche... Allora, perché non usare la poesia? Cosa più della poesia rimane impressa? Cosa più stimola l'intuizione? E, nello stesso tempo, cosa c'è di più immediato? La poesia supera i blocchi della mente e arriva al Cuore... così concetti banali, il racconto di qualche episodio di esperienza reale o d'amore, riescono a portarsi dietro una simbolica che spesso indica tutt'altra cosa dal tema trattato, mostrando quanto in un libro richiederebbe pagine di spiegazione. In un'epoca, poi, quale quella attuale, dove si comunica più per immagini che per concetti, la voglia di leggere testi voluminosi viene meno... meglio poche frasi, allora, per trasmettere le proprie esperienze, in una modalità che stimoli l'ideazione profonda""""." -
I rituali dell'ordine ermetico. Tetramegista mistico
"Pratiche e dottrina della Scuola Pitagorica ricostruite e riconsegnate alla storia da uno degli studiosi più appassionati e noti. Un'adesione totale a un'idea di vita spirituale e senza compromessi. Volendo distogliere i suoi simili da ogni vana curiosità per elevarli verso le Verità spirituali, un Maestro diceva: «Provate voi il desiderio di uscire da voi stessi? Posate il vostro sguardo sulle meraviglie del cielo e della terra...». La chiave della Saggezza è là. Ossia, non soltanto guardare ma vedere... poter percepire, ammirare, comprendere... Leggere senza errore il magnifico Libro della Natura manifestata che costituisce la prima, la più pura delle rivelazioni... Avere degli occhi e non somigliare a quei ciechi stigmatizzati dalla Scrittura: «Oculos habent et non vident». Ti sarà sufficiente alzare gli occhi e vedrai il Cielo. Non è questo il segreto essenziale?""""" -
Le quattro preghiere giornaliere degli Eletti Coens
Elementi teurgici, gnostici, ermetici, cabalistici, sono la trama sottesa all'ordito mistico-cristiano dei discepoli di Martinez de Pasqually; formano il tessuto di una fede incrollabile nella Reintegrazione degli Eletti Cöens dell'Universo, di cui viene qui presentato l'Ufficio giornaliero delle 6 ore. Louis Claude de Saint-Martin sceglierà, pur senza rinnegare gli insegnamenti del maestro, di percorrere una via mistica ""cardiaca"""", mentre J.B. Willermoz quella """"operativa"""" Cöen. La ripresa di quest'ultima, armonicamente integrata con quella cardiaca, da parte di Aurifer, è quanto abbiamo a disposizione come via operativa nel martinismo moderno in Italia, grazie anche all'opera di Nebo. """"Liturgia"""" è Alchimia Spirituale; non casuale, dunque, è stata la scelta iconografica che fa da contorno al testo. Di ulteriore interesse è come alcuni contenuti dei manoscritti qui presentati richiamino la Regola dei """"Poveri Cavalieri di Cristo"""" di S. Bernardo e anticipino di almeno sette decenni il Dogma Romano dell'Immacolata Concezione proclamato dalla Chiesa di Roma nel 1854."" -
Akeldama. Il campo di Giuda
Giuda Iscariota è stato il traditore fedele del suo Maestro, non per un vile atto delatorio, né per avidità di denaro, ma per obbedienza. «Tu Giuda sarai il maggiore tra i discepoli, perché sacrificherai l'uomo che mi riveste». Parole tratte da vangelo apocrifo di Giuda ritrovato nella località di Al Minia (Egitto) nel 1978. Questo lavoro vuole lumeggiare la figura di Giuda affinché venga ripensata e spogliata dall'agiografia popolare del traditore, usata per giustificare l'antisemitismo. Cerca di puntualizzare le differenze tra il messianesimo apocalittico-religioso degli ebrei zeloti ai tempi di Gesù e quello razionale-laico dei sionisti di Teodoro Herzl, che avevano gli stessi obiettivi, con programmi diversi. Il Sionismo, pertanto si può considerare un messianesimo nella sua variante laica, rifiutato dalle Nazioni del mondo, a causa dei secolari pregiudizi contro Israele. Prefazione di Sergio Magaldi. Postfazione di Edoardo Recanati. -
Il tempio dell'anima. Poesie iniziatiche
Il Tempio dell'anima è una raccolta di poesie, la maggior parte di carattere iniziatico, attraverso le quali Angelo Di Rosa ha trasformato in versi il suo personale cammino nella più antica Istituzione dedita al perfezionamento interiore ed all' elevazione dell'Uomo che è la Massoneria. Attraverso acqua, aria, terra e fuoco, nello spazio e nel tempo del Tempio, ma anche nella riflessione e nella spiritualità quotidiana le sue parole diventano versi che generano poesia e al tempo stesso trasmettono profonde emozioni che fanno vibrare l'animo di chi ""scava prigioni al vizio, per innalzare templi alla virtù"""". Il poeta vive fra i simboli e li fa vivere, da' loro la parola, proseguendo fra il buio e la luce nella sua infinita ricerca della conoscenza e di quel Tempio dell'anima che è un piccolo Graal."" -
Cristalli di tempo. Racconti all'infinito
"Voleva raccontare la sua storia, quella che nemmeno lui, Aldebaran, era certo di ricordare bene e di aver capito per intero. Avrebbe proceduto a tappe, per lampi, strappi, incontri, casi strani, suggestioni, piccoli misteri, giochi, nudità, paradossi, illusioni, follie, citazioni, favole. Discontinuità e continuità legheranno gli scritti tra loro con l'unico fine di costruire suggestioni, malìe... ? Il filo delle pagine, quello che rilega il libro, era avvolto su di un rocchetto di legno storto, tornito senza troppi perfezionismi, complice del vivere del Nostro""""." -
Mysteros. Il mistero dell'amore
"Mysteros: il Mistero è Donna, è Uomo, è Amore, è Libertà. Mistero e Amore si compenetrano, due volti della medesima Realtà. Non esiste autentico Amore senza Mistero come non esiste autentico Mistero senza Amore. Tutti lo cerchiamo, il Mistero, per vivere in pieno, per intriderci di una dimensione che è liberante. Qui comunicano fino a identificarsi Jhna e Prajn,""""Meditazione/concentrazione"""" e Sapienza. Di questi ha fame ogni uomo, ogni donna, ogni Poesia che trasformi il sogno in Realtà. Poche pagine di Mysteros e forse qualche suggestione...""""" -
Dottrine e pratiche degli Eletti Cohen
«C'è una bella osservazione che Maeterlick fa nel Tesoro degli umili. Ci sono secoli ideali, in cui l'intelligenza e la bellezza regnano con pudore, ma in cui l'anima non si manifesta. Il XVIII secolo fa eccezione, perché sotto le pieghe del divenire abbiamo personalità come Claude de Saint-Martin, [...] Martinez de Pasqually e molti altri. Non possiamo che approvare la citazione del filosofo di Amboise e del Maestro degli Eletti Cohen. Quello che possiamo contestare è l'ordine della citazione, come se il primo fosse più importante del secondo. Saint-Martin e Martinez sono i rappresentanti più illustri delle tendenze spirituali del loro tempo, i capi più incisivi di una resistenza dello Spiritualismo all'avanzare del materialismo razionalista ma è far torto al secondo considerarlo minore. Sicuramente le opere del Filosofo Incognito sono state lette in tutta Europa, ma la loro specificità le rendeva pressoché oscure alla quasi totalità dei suoi lettori, con l'eccezione di rari privilegiati. Saint-Martin non fu né un caposcuola né un mistico mondano, più che altro amò essere un estatico solitario. Martinez per molto tempo fu la prima e unica guida di Saint-Martin sulla via dell'Iniziazione ed ebbe, al contrario, la tempra del capo, seppe dare alle sue dottrine una struttura, trovare il modo per metterle in pratica e fare proseliti per un Ordine molto organizzato. L'importanza storica di Martinez è dunque di gran lunga superiore a quella di Saint-Martin e ripercorrere la storia dell'Ordine degli Eletti Cohen significa svelare qualcosa che il XVIII secolo non ha detto. -
Favole e fiabe. Percorsi iniziatici e insegnamenti esoterici
"I simboli sono ovunque. La loro importanza è indiscutibile. Rapiscono lo Spirito, evocano, innescano attenzione inconscia e così rinviano a verità superiori, indicibili e irrappresentabili con linguaggio e grammatiche ordinarie. E le fiabe ne sono piene, esattamente come i sogni e le opere d'arte. Analizzando una favola della tradizione si incorre in un triplice ambito di significanti: quello letterale e artistico, che suscita piacevolezza alla lettura e gusto per l'esercizio di stile; quello psicologico, che evoca passati ancestrali del vissuto personale e collettivo e, infine, quello più prettamente attinente alla sfera dello Spirito, della Volontà coscienziale recondita, di cui ne libera le espressioni, indicando la via tradizionale al ricercatore del Sé. Ecco che simboli e archetipi sono formati da elementi centrali (la paura, la morte, l'amore, il coraggio), che combinandosi tra loro danno vita ai miti e alle fiabe, in un processo apparentemente senza inizio né fine: proprio come la giostra della Vita. Non è un caso che una caratteristica comune di molte fiabe sia il loro potere iniziatico, difatti sono numerose quelle che celano elementi collegati a miti e rituali di ingresso o passaggio. Questo testo rende omaggio alla tradizione fiabesca cara a bambini ed esoteristi di ogni epoca, analizzando gli aspetti iniziatico-esoterici di dodici testi, da quelli più noti ad alcune ricercatezze della tradizione ebraica e sufi, dei quali si approfondiscono i messaggi reconditi e i suggerimenti iniziatici. La speranza è quella di fornire una traccia di studio e uno stimolo all'approfondimento personale sulla base di una chiave di lettura originale e non preconcetta, elaborata in stimolanti serate di studi collegiali e iniziatici.""""" -
L'esoterismo spiegato al popolo bruto
Esoterismo: termine indicante genericamente dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli adepti, ai quali è riservata la possibilità della rivelazione della verità occulta, del significato nascosto. L'esoterismo si contrappone all'Occultismo e soprattutto all'essoterismo (o exoterismo) e consente un ampliamento del proprio orizzonte mediante la ricerca di quel ""di più"""" che potenzialmente è presente in ogni individuo appartenente all'umanità. Ogni uomo (e ogni donna) ha in sé lo spirito che proviene da Dio, ed è proprio lo spirito, in quanto divino, che possiede tutta la conoscenza, ma questa conoscenza del Tutto è a livello inconscio. Attraverso il linguaggio simbolico, l'allegoria e la metafora l'esoterismo configura, sotto forme immaginarie, verità e messaggi astratti di contenuto filosofico riservati a coloro che possono """"intendere"""", tenendone il significato occulto ai più. Un saggio """"divulgativo"""" sulla storia e il senso dell'esoterismo. Un viaggio attraverso i secoli per chiarire il significato, ancora oggi oscuro per molti, del termine."" -
La gioia di guardare in alto. L'Opus Magnum di Giovanni Valenti
"La gioia di guardare in alto"""" è il titolo che Giovanni Valenti ha dato al suo grande dipinto nel soffitto del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Era anche il titolo che voleva dare a una pubblicazione monografica sulla sua opera pittorica più importante. Con l'improvvisa scomparsa dell'artista niscemese è purtroppo calata una fitta nebbia sulle sue opere. Giovanni Valenti ha sempre inserito nelle sue realizzazioni elementi grafici che a prima vista appaiono alieni alla stessa rappresentazione artistica. Taluni elementi raffigurati, invero, a seguito di attenta rilettura, disvelano l'essenza e il fondamento del messaggio pittorico. Il libro è una lettura in chiave esoterica del dipinto, basata su ciò che la memoria conosce. Nessuna verità rivelata ma, piuttosto, una lettura funzionale al vedere della mente di chi scrive, rendendo essoterico il messaggio contenuto nell'opera, cercando di svelare quello che è opportuno far conoscere, lasciando all'osservatore ulteriori enigmi." -
Corso di taumaturgia in sette lezioni
Il «Corso di taumaturgia in sette lezioni», pubblicato nel 1955, è uno strumento per chiunque voglia imparare l'arte del pendolo. Metodicamente, Roger Caro porta il lettore a comprendere, passo dopo passo, questo nuovo ambiente e le leggi che lo guidano. Dagli schizzi, dalle esperienze e dalle spiegazioni pratiche basate sull'esperienza sul campo, l'autore insegna la manipolazione del pendolo e la comprensione degli eventi che ne conseguono. Come egli stesso afferma, «questo corso spiega più da vicino i dettagli e fa penetrare lo studente nel perché e nel come delle varie realizzazioni taumaturgiche riportate alla portata dell'uomo». -
Saint-Martin e il suo maestro Martinez de Pasqually
Saint-Martin e Martinez sono i rappresentanti più illustri delle tendenze spirituali del loro tempo, i capi più incisivi di una resistenza dello spiritualismo all'avanzare del materialismo razionalista ma è far torto al secondo considerarlo minore. Sicuramente le opere del Filosofo Incognito sono state lette in tutta Europa, ma la loro specificità le rendeva pressoché oscure alla quasi totalità dei suoi lettori, con l'eccezione di rari privilegiati. Saint-Martin non fu né un caposcuola né un mistico mondano, più che altro amò essere un estatico solitario. Martinez per molto tempo fu la prima e unica guida di Saint-Martin sulla via dell'Iniziazione ed ebbe, al contrario, la tempra del capo, seppe dare alle sue dottrine una struttura, trovare il modo per metterle in pratica e fare proseliti per un Ordine molto organizzato. L'importanza storica di Martinez è dunque di gran lunga superiore a quella di Saint-Martin e ripercorrere la storia dell'Ordine degli Eletti Cohen significa svelare qualcosa che il XVIII secolo non ha detto. -
La forza del silenzio
«Ho tanto cercato nella mia vita, ma non sapevo cosa trovare, ma quando un giorno mi svegliai da un lungo sonno, mi accorsi di possedere una sola cosa, me stessa, quindi cercai di diventare la persona più divertente, brillante e fantastica del mondo, così da rimanere nell'eterno divenire del tempo presente».