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Il sogno
Quattro ragazzi - Toro, Litta, Gazzella e Molla - si avventurano oltre il confine loro consentito, affrontano un cammino duro e sconosciuto, alla ricerca di un qualcosa che nemmeno loro sanno. Un sogno premonitore ha infatti narrato cose incredibili e la voglia di scoprire se davvero può esistere una realtà simile spinge tutti loro a intraprendere quel viaggio unico. La scoperta di un taccuino che riaffiora dal passato li condurrà verso un mondo magico, sospeso tra metafora e realtà, ricco di rivelazioni sul loro futuro. Ma essere i ""destinati"""" comporta grandi responsabilità e occorre una buona dose di coraggio per incontrare quel personaggio misterioso: solo restando uniti e grazie all'aiuto della fidata cagnolina Pimpa, la missione giungerà a compimento. Ma chi abitava quella casetta in rovina? Chi è davvero Aurelio? Che cosa significano tutte quelle parole che raccontano di guerra, compagni e tradimenti? Chi ancora tiene aperto il passaggio all'oasi degli uccelli colorati? I quattro amici dovranno capire ogni cosa, leggere e ascoltare ogni parola fino a oltrepassarne il significato. La scoperta finale non è che l'inizio, forse, di una nuova ricerca..."" -
Luce opaca
Un ragazzo affetto da narcolessia passa le giornate rinchiuso nella sua camera-cassonetto, circondato da vestiti sporchi, plettri consunti, resti di pasti e bocconi di pensieri avariati. Rigorosamente al buio. Finché nella sua vita appare Luce, nomen-omen, ragazza del piano di sopra che ascolta da tempo ammaliata le note della sua chitarra e decide di svegliare Corrado da quella sorta di letargo. Ma entrambi i ragazzi sono universi complessi e insondabili, deserti di passate sofferenze che tardano a fiorire: il padre assente, la signorina Sesso Libero come caricatura di madre, un padrigno avvocato perennemente incravattato, e quell'uomo che ha straziato l'infanzia di lei, in una notte di lenzuola rosse e valigie da preparare in fretta e furia. Ecco che la fuga diviene la sola possibile salvezza: che sia nel buio del sonno, nel sogno, nella musica e nella poesia. Ma la scrittura deve rinnovarsi, occorre redigere il manifesto di una nuova corrente: il non-fisionomismo. Perché siamo personaggi senza occhi né bocca e il colore dei capelli dobbiamo scegliercelo da soli, in un estremo atto di rinnovata volontà. Una finestra sull'amore dai contorni onirici, una storia agrodolce dal finale aperto e inaspettato, che con un filo di malinconia vi condurrà nel profondo dell'animo umano, laddove un barbaglio di luce, seppure opaca, vale mille raggi di sole. -
Dodici
Una raccolta di racconti in cui la parola si fa strumento in grado di scandire un tempo doppio, quello della trama e quello dell'animo umano. Nell'arco di dodici ore, undici narrazioni più una riflessione finale battono i rintocchi della scrittura attraverso uno stile fluido e guizzante, dando vita a episodi talvolta verosimili talaltra fantastici, sospesi tra atmosfere thriller ed esoteriche, tra mistero e paranormale. Con l'abilità di chi scrive anche per mestiere, Paolo Merenda ordisce trame ben strutturate ma essenziali, che non si perdono in inutili orpelli e colpiscono il lettore per le improvvise svolte inaspettate, dirompenti e rivelatrici. Attraverso l'analisi della psiche dei personaggi e una spiccata sensibilità verso le motivazioni inconsce alla base delle azioni umane, l'Autore affronta con coraggio temi scomodi, svelando la notte dell'uomo e i suoi fantasmi, il suo lato peggiore, l'alter ego che spesso lo segue come un'ombra beffarda e maledetta. Non resta che sedersi di fronte al falò e cogliere l'invito di queste parole ammaliatrici. Incalza mezzanotte e la fiamma danza sensuale: il silenzio è rotto dal primo racconto che vi ha già conquistato. -
Una scuola parallela
Tra gli anni Sessanta e Settanta un gruppo di liceali vive sulla propria pelle l'improvviso tsunami del Sessantotto, ritrovandosi a fare i conti con la realtà provinciale di un'Italia ancora addormentata, restia alle nuove istanze di rinnovamento sociale e culturale. Per il narratore e il suo inseparabile amico Did, vero e proprio nomen omen, il cambiamento deve partire da dentro, dalla volontà individuale a cambiare se stessi prima del mondo. Tutti i punti fermi delle loro giovani esistenze - la famiglia, la scuola, la Chiesa, la politica - si rivelano a poco a poco inadeguati, incapaci di leggere a fondo la vita e di proporre un cammino autentico, valido per il futuro. Per chi, come loro, desidera accedere a una conoscenza libera da qualsiasi condizionamento, l'unica via possibile è la creazione di una vera e propria ""scuola parallela"""", corsara, che ruba il tempo a quella ufficiale. Ed ecco che Did, con la sua straordinaria abilità nell'ipnotizzare le persone, aprirà il varco a una sperimentazione dell'inconscio, delle verità più arcane dell'essere umano: grazie al contributo delle scienze occulte, dell'esoterismo, della filosofia orientale e dello yoga, sarà possibile accedere a un grado di consapevolezza superiore, capace di accogliere al suo interno tutti gli insegnamenti positivi delle varie """"scuole"""" della vita."" -
Bananas Republik
Libera, irriverente, osteggiata dai governi di mezzo mondo: Bananas Republik è ""lo stato canaglia dell'Unione Europea"""", un'isola galleggiante che fluttua per i mari e se ne va dove le pare, in barba alla volontà di chiunque, persino di chi la governa. Se mai il destino vi concedesse la fortuna di incrociare le sue rotte, approfittatene subito: questa repubblica semiseria tropical-chic è un vero paradiso per chi anela alla libertà intellettuale, a un grado di coscienza superiore ma esente da inutili fardelli esistenziali, a una vita dedita all'otium e alla riflessione, meglio ancora se a spese dello Stato. Cercate soltanto di rispettare le consuetudini locali e non abusate della pazienza del Presidente: dal Molo dei Traditori nessuno ha mai fatto ritorno. Per giungere a Bananas Republik non vi serviranno comunque navi transoceaniche: occorrerà piuttosto il coraggio di abbandonarsi ai propri sogni e ai propri ideali, così spesso denigrati dagli abitanti di Terraferma. Una volta laggiù, grazie alle maree quantiche che dalla Storia lontana e recente depositano sui lidi qualsiasi cosa e persona, potrete discettare con il burbero Platone o prendere un drink insieme a Bukowski: tutti gli spiriti liberi di Terraferma prima o poi naufragano a Bananas. E voi, siete pronti a salpare?"" -
Viaggio scalza
Viaggiare scalzi è la chiave per accedere a una consapevolezza superiore, per non restare indifferenti ai chilometri che percorriamo ogni giorno nel mondo e in noi stessi, dentro e fuori dalla metafora della vita come viaggio. Lo sa bene Simona Bertocchi, attenta osservatrice del mondo e fine narratrice di emozioni, suggestioni, sensazioni registrate in presa diretta sulla nuda pelle o, meglio, nell'intimità più autentica della propria Anima nuda. Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro ""piccolo mondo"""". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore. Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi."" -
Labirinti d'avorio
Come un labirinto d'avorio, la poesia si rivela in queste pagine luogo inespugnabile e onirico, un percorso irto di inganni che pone sempre nuove sfide ma scintillante di bellezza, abbagliante nel suo esplodere di significati universali. Pierangelo Merlin costruisce una lirica formalmente semplice, fluida e guizzante come un torrente di montagna, dal ritmo basso ma dai risvolti semantici imprevedibili e rivelatori. La potenza delle sue parole nasce e si rafforza in questa semplicità, scaturisce dal significato primo dei termini, rifuggendo da inutili architetture barocche e dai timbri consueti di una poesia ormai stilizzata e vuota. La musicalità dei suoi componimenti è scandita da un battere e levare di luce e buio, un rinnovato ritmo jazz da beat generation del Ventunesimo secolo, un mix dirompente di caos e linearità che ha in filigrana trame di amore, malinconia, confusione esistenziale e voglia inarrestabile di compiere sempre un passo in più, alla ricerca di non si sa che cosa. L'essenza della giovinezza percorre questo labirinto facendo vibrare ogni sillaba come un diapason impazzito: piaceri e soddisfazioni sono semi da gettare al vento, la libertà è un limite a cui tendere le braccia in uno sforzo infinito e l'amore è un demone che rincorre la morte in un tempo ridotto a eterno istante, è un viaggio perpetuo nella notte senza destinazione. -
Le parole restano
Una raccolta di racconti in cui assoluta protagonista è la parola: fiore di ginestra, urna di memoria, in fuga dal silenzio e sempre pronta ad arrendersi. -
Sale grosso. The shaper
Hossegor, Francia del Sud. Una delle prime potenti mareggiate autunnali colpisce la costa sabbiosa della capitale del surf europeo. Tutti i surfers professionisti sfruttano l'occasione per allenarsi in vista di una delle tappe più importanti della stagione. A fine giornata, Andrea Del Bono, primo e unico surfista italiano a qualificarsi nel circuito mondiale, viene informato del misterioso omicidio dell'australiano Alex Moss, amico e shaper personale. Viaggiando da un capo all'altro del pianeta a seguito del circuito, Del Bono decide di aiutare l'ispettore Gibus Garcia nelle indagini. Con fatica, coraggio e ostinazione affronta ogni avversità, sacrifica gli affetti personali e la carriera pur di rendere giustizia all'amico, ma tutto sembra inutile. Finché, mentre disputa una heat strepitosa a Pipeline, la più temibile e famosa onda delle Hawaii, ha un'intuizione geniale... -
Short tales from L.A.
Los Angeles, 2012. Dodici milioni di abitanti. Nove storie, nove racconti, nove solitudini, inconsapevolmente e casualmente, legate fra di loro. Tra i protagonisti, un'attrice fallita ma che non si arrende mai, un timido ricercatore italiano che scopre i lati più nascosti della città. In un continuo rimando-omaggio ai film hollywoodiani, L.A. appare come un immenso palcoscenico virtuale, luogo letterario ideale, attraversato da molti scrittori. Racconti sulla solitudine, intesa come sofferenza, ma anche una risorsa perché coltivare il dialogo interiore, prendere coscienza del sé più autentico, diventa una forma di autoterapia. Saper stare da soli ci aiuta a stare meglio con gli altri, perché si ha qualcosa da offrire e da scambiare. Leggere la solitudine (e le sue sofferenze) è alla base della raccolta di Elda Judica che attraverso una scrittura elegante e introspettiva, riflette la frammentarietà del vivere. Un modo per fissare emozioni e sentimenti, per lasciare traccia del vissuto, per cogliere un sé che pulsa dentro e oltre la vita ordinaria. Tracce, indizi, parole di sé che non placano necessariamente l'inquietudine, ma che possono essere il sintomo di una ricerca interiore e della passione di esistere. -
Caleidoscopio
Tredici racconti, prevalentemente ambientati in Toscana lungo un arco temporale che va dal Rinascimento ai giorni nostri. Li accumuna l'attenzione alla figura della donna, A tratti inquieta, in crescita e in perenne evoluzione, colta nelle diverse epoche della sua esistenza. Donne di ieri e di oggi, spesso assolute protagoniste del racconto, testimoni di una condizione generalmente difficile, talvolta anche drammatica. Maria Teresa Landi e Luciana Tola parlano di piccole cose, di avvenimenti quotidiani sovente ispirati a fatti veramente accaduti. Storia dopo storia ci conducono nel cuore più segreto di un altro essere umano facendoci partecipi dei sogni, delle speranze, dei dolori e delle gioie che ne hanno plasmato l'esistenza. Tra le varie storie, una donna di troppo per Ludovico Ariosto alle prese con un'eredità contesa; Elvira di Borbone giovanetta, nella villa omonima, alla scoperta della natura e dell'amore; una valigia di tela sul treno per Genova che terrorizza la protagonista dall'immaginazione fin troppo vivace; la storia di Lisa, affetta da una grave forma di anoressia; Maria, una giovane donna soffocata dai debiti e dalla pesante condizione familiare, decide di uccidersi; la dolorosa presa di coscienza di due donne, moglie e amante, che aspettano un figlio dallo stesso uomo; il drammatico epilogo per un caso di stalking. -
Il ladro di parole
Nella mitica città di Parolandia un evento eccezionale ha scosso la serenità e la gioia di tutti i cittadini. Qualcuno è riuscito a rubare una parola (e i suoi derivati) dall'inespugnabile Deposito di Parole. Nessuno sa di quale parola si tratti, poiché nel momento stesso in cui una parola viene portata fuori dal Deposito, essa svanisce da tutti i dizionari del mondo e della coscienza della gente. Toccherà a una banda di intrepidi ragazzini, i Briganti Coraggiosi, mettersi sulle tracce del fantomatico ladro e cercare di svelare il mistero della parola rubata, arrivando persino a mettere a repentaglio la propria incolumità, tra rapimenti, interrogatori e inseguimenti mozzafiato. Fino a giungere a una incredibile quanto inattesa rivelazione finale... Età di lettura: da 7 anni. -
Diario di cantiere
Solitamente un diario si scrive per se stessi, manca la prospettiva di una sua divulgazione, di una condivisione con altri delle idee, dei sentimenti e degli eventi in esso narrati. Giuseppe Marraffa invece sovverte ogni regola. Per tenere fede a una promessa fatta al suo mentore, molti anni dopo il verificarsi degli stessi eventi, si dedica alla stesura del suo diario. Ci racconta di essere rimpatriato a ventun anni dall'Eritrea, ci incanta con il resoconto di un imbarazzante tirocinio e ci spiazza presentandoci un Angelo il quale lo salva da un destino mediocre e lo avvia a una fruttuosa collaborazione con una delle più importanti imprese edili. Chi sia questo Angelo, non è dato sapersi. Né alla fine è importante. Fatto sta che il destino ha in serbo un'esistenza piena per il geometra Marraffa: trentacinque anni nel mondo delle costruzioni, alcuni tra i più importanti e prestigiosi cantieri eseguiti in Italia e all'estero, con tutte le inevitabili difficoltà e problematiche che comportano. Il Diario di cantiere di Marraffa attinge valore proprio dal suo essere testimonianza di un'epoca, di un ambiente sociale, di un periodo storico, perfino di un costume linguistico, quella educazione formale che si è un po' smarrita nell'epoca degli smartphone. Non solo un libro di ricordi, dunque, ma anche orgogliosa testimonianza di un uomo vissuto in un'epoca in cui bastava una stretta di mano. -
La fossa degli angeli
Il debutto narrativo di Antonio Manuel Marco Cascio è una storia in bilico tra romanzo di formazione e urban fantasy. Protagonista assoluto è un giovane diplomando amante della natura, delle Lettere, con molti e sinceri amici e una profonda fede religiosa. Nel corso di una gita al monte Bonifato entra rocambolescamente in possesso di una chiave-stella a sei punte posta su una croce di legno: sopra vi è inciso un messaggio in latino. È l'inizio di una grande avventura tra castelli, sotterranei, cimiteri e chiese di Alcamo. Manuel, in compagnia degli amici, di un misterioso frate appartenente all'ordine dei musici del cielo e di una bella ragazza irlandese di nome Selvaggia, insegue la verità che si cela dietro un terribile segreto custodito gelosamente dalla chiesa fin dal medioevo normanno. Sette chiavi corrispondenti alle sette porte, sette come i sette peccati capitali, sette come le stelle dell'Orsa Maggiore. Ogni chiave un enigma, risolverli tutti significa penetrare la vera natura di Lucifero e cogliere il suono del Tritonus Diabolicus. Ma il cammino per giungere alla rivelazione è lungo e passa per la Fossa degli Angeli. -
Come vivere su un'isola vicino alla luna
Sette racconti fantasy dedicati a chi sogna a occhi aperti, a chi desidera sfuggire la quotidianità, fuggire, anche solo per qualche breve momento, dalla realtà in cui si trova a vivere e che talvolta o sovente gli va un po' stretta. Evadere. Evadere dagli impegni che la vita ci impone ogni giorno e tuffarci in un mondo parallelo in cui le situazioni sono rovesciate e altresì lo sono i punti di vista attraverso cui le osserviamo. E così facendo percepire in maniera positiva e senza timore le differenze insite in ognuno di noi, quelle differenze che ci rendono unici proprio per ciò che proviamo e siamo. I protagonisti delle storie di Daniele Cutali, hanno in comune il disagio di vivere secondo regole imposte da altri e si muovono in un mondo fantastico in cui la magia si fa, in un certo senso, strumento per appianare i dissidi, ricomporre l'armonia dell'esistenza e sopire la sofferenza. -
20 dopo Kurt. 20 anni e 20 dischi dalla morte di Cobain
Questo libro vuol essere innanzi tutto un omaggio a un artista che ha segnato la storia della musica rock, a vent'anni dalla sua controversa scomparsa: Kurt Cobain, l'indimenticato leader dei Nirvana. Cobain non ha smesso di amare e ascoltare la musica degli altri, come faceva da bambino quando sognava di diventare una stella del rock. Patrick Poini si interroga sulla passione per la musica che condivide con Cobain e su tutti i dischi che il leader dei Nirvana non ha potuto ascoltare. L'autore fruga, così, nella sua memoria alla ricerca degli album che lo hanno toccato più degli altri dopo la morte di Cobain e che sono in qualche modo legati alla sua figura o alla sua sensibilità. Vent'anni e venti dischi con spazio anche a band che non hanno venduto milioni di copie o avuto una lunga carriera, ma assolutamente aderenti agli intenti di questo libro e degne di essere maggiormente diffuse. Per affrontare questo tour nel tempo, accanto all'autore, tanti compagni di viaggio che sono tra i veri e propri protagonisti di questo libro. Musicisti, abituati a suonare sui palchi di tutto il mondo, hanno contribuito con il loro tempo, i loro ricordi e le loro opinioni su Cobain e sulla musica in generale; tra cui Eric Erlandson (compagno della vedova Courtney Love Cobain nelle Hole), Jessicka (Jack Off Jill) e Charlotte Cooper (The Subways). -
Errorilandia
Un giorno le parole sbagliate, stanche di essere trattate male da tutte le persone che non ammettono errori di nessun tipo, decisero di andare alla ricerca di un luogo dove fossero apprezzate. Dopo anni di ricerca, finalmente, arrivarono in un paese abitato da un vecchio saggio e da sua moglie che, non solo le ospitarono ma, addirittura, crearono con loro nuove e appassionanti storie. A Errorilandia, così si chiama il paese, puoi visitare il rinomato negozio di coccolate, dove gli oggetti sono animati e ti fanno provare un calore mai conosciuto, incontrare la caneriera o i caccatori o magari trovare rifugio nell'angoletto custode, accarezzare il bellissimo cavallofiore, salutare Strefania o il barrista, incontrare la signora punteggiatura, ammirare il grattagelo e il ghirotondo, e se ti resta tempo fare una visitina al pavivento! Che stai aspettando? Età di lettura: da 6 anni. -
Sabbie mobili
Nel suo romanzo di esordio Emilio Petrucci pennella una sorta di labirinto in cui una coppia all'apparenza perfetta, refrattaria ai soliti luoghi comuni, smarrisce la propria identità e rivela l'effimera ed estremamente fragile natura di un rapporto che non sa affrontare e superare le piccole incomprensioni quotidiane. Il labirinto assume, così, i contorni di una tragedia ridicola o meglio di una farsa che finisce in tragedia. Fattore destabilizzante dell'apparente armonia coniugale è la dipendenza da gioco d'azzardo patologico del marito il quale avverte, ogni giorno di più, l'impulso per il gioco come un bisogno irrefrenabile e incontrollabile a cui si accompagna una forte tensione emotiva. Per assecondare la sua dipendenza ricorre a ogni sotterfugio possibile che la moglie interpreta come una perdita di interesse verso il loro rapporto. Incapaci di comunicare per chiarire le cose, timorosi di urtare le certezze dell'altro/a, sprofondano nelle incomprensioni, nelle falsità, negli inganni. Bellissimi, ammiratissimi, eppure atterriti all'idea di restare soli preferiscono il languore di una vita strascicata insieme che può sfociare addirittura in sciagura. Un romanzo giocato con abile piglio narrativo, sofferto, introspettivo, capace di regalare forti emozioni. -
Bukowski. Inediti di ordinaria follia
Charles Bukowski è uno degli autori più conosciuti e apprezzati della letteratura statunitense del Novecento. E il più controverso. La sua ingente produzione, che comprende romanzi, racconti e poesie, si avvale dell'imprescindibile confronto con la vita, quella autentica che Bukowski ha realmente vissuto sulla propria pelle. La miscellanea ""Inediti di ordinaria follia"""" comprende trenta poesie e altrettanti racconti aventi per tema """"la donna"""". In ognuno dei testi l'autore ha raccontato la vita vera, fatta di sofferenza, di sospetti, di compromessi ma anche di gioia, di risate e di amore. E lo ha fatto attingendo alle proprie esperienze e sensazioni, incurante delle mode stilistiche ed editoriali. La selezione è il risultato del Premio Letterario Nazionale Bukowski."" -
Tutti i colori dell'autunno
I racconti rappresentano la vita; la vita di tutti i giorni fatta di piccoli gesti, di egoismo, di miseria umana, ma anche di speranza e amore. L'autore regala il ritratto di un autunno indimenticabile: torbido e inquieto, capace di sopravvivere all'amarezza e di sfruttare attimi di illuminazione fino a trovare, faticosamente, la propria strada verso l'inverno. L'autunno, ci avverte l'autore, è la stagione che in sé racchiude la più grande varietà di sfumature di colore che l'occhio umano possa cogliere; altrettanto l'essere umano nel suo autunno riesce a scorgere al meglio il caleidoscopio di sensazioni che la vita gli mette a disposizione. Sta a lui soffermarsi un attimo per poterle cogliere e apprezzare senza lasciarsi sopraffare dai rimpianti quando inevitabile giungerà l'inverno della vecchiaia.