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La notte di San Bartolomeo (1572)
La storia del massacro degli Ugonotti avvenuto il 24 agosto 1572 e ricostruito criticamente. Fatti e personaggi sono collocati nella corretta prospettiva storica, senza indulgere in toni scandalistici: quella che è diventata la persecuzione per eccellenza dei protestanti per mano dei cattolici ebbe, in realtà, motivazioni più politiche che religiose. -
I-king. Percorsi celesti nel labirinto terrestre
I-King: un ""libro-non-libro"""", una presenza della Sincronicità nel mondo, un'Entità immanente che si incorpora nel nostro quotidiano, nella nostra mente, nel nostro cuore invadendoci pienamente con la sua fragrante e rasserenante Celestialità. È un libro-non-libro perché, pur presentandosi sotto le forme di un libro, in realtà non va semplicemente """"letto"""" o consultato, ma va """"vissuto"""", bisogna entrarci dentro aprendo speciali occhi in grado di comprendere le immagini simboliche che il """"libro"""" cela in sé e che spesso rappresentano risposte alle nostre domande, ma anche ammonimenti, avvisi, riflessioni."" -
Manuale di storia comparata delle religioni
Un classico della storia delle religioni, che confuta tanto l'evoluzionismo religioso di James Frazer quanto il totemismo di Freud. Secondo Schmidt, la religione primitiva di tutti i popoli tribali era basata su un Dio unico e benevolo, che aveva creato il mondo e lo governava da lontano. -
I monaci guerrieri. Storia di una potenza militare
Alle origini dello Stato prussiano c'è la fondazione dell'Ordine militare costituito nel 1198 sulla base dell'ordine ospedaliero creato da pellegrini tedeschi che, a partire dalla difesa della Terra Santa, conquistarono l'Europa nord-orientale, dove i monaci cavalieri furono protagonisti fino alla metà del Cinquecento. Prefazione di Andrea Benzi. -
Le religioni dei celti e dei balto-slavi nell'Europa precristiana
Un classico della storia delle religioni, un'introduzione alla cultura indoeuropea raccontata, in particolare, attraverso i culti, le divinità, i riti funebri e le vestigia della prima grande civiltà paneuropea prima dell'affermazione dell'imperium di Roma, quella dei Celti. Introduzione di Maurizio Pasquero. -
Grande nord. Oltre l'estrema Thule
«Durante le numerose sortite compiute a ridosso del circolo polare, il giornalista e viaggiatore Felice Bellotti condivide gioie e dolori dei nomadi dagli occhi grigi: come fosse uno di loro trascina per chilometri tronchi d'abete agganciati a slitte trainate dalle renne lungo itinerari appena segnati, arpiona foche e leoni marini nelle tempestose acque del mare di Barents, trae in secca reti ricolme di merluzzi, prende parte al cruento cerimoniale della caccia all'orso, che gli indigeni venerano deferenti, con i cani che partono all'inseguimento del batjuska, il grande padre della foresta, bramando lo scontro con oscuro e feroce desiderio. Addentrandosi in quello che in tutta evidenza gli appare come un Paradiso perduto, lo scrittore scopre un'umanità primitiva, essenziale, fedele alla terra e alla legge del sangue, della quale si rende conto con rammarico di non riuscire a penetrare intimamente il profondo, palpitante mistero...» (dall'Introduzione di Paolo Mathlouthi) -
Capitani fanatici e ribelli
Una fantasmagorica rassegna di personaggi eroici, eventi mirabolanti e filosofi anticonformisti che seppero dare forza alla realtà del sogno e delle visioni. Una carrellata originale e spregiudicata della civiltà vista attraverso le personalità e le idee più forti della Storia. -
Storie e leggende della Gran Bretagna
Da Re Artù a Robin Hood, dal folklore gallese alla Foresta di Sherwood, ecco una appassionante raccolta delle leggende più antiche dell'Isola Britannica scritte per un pubblico di lettori e non di studiosi. -
Pier Aldo Rovatti mater deus
Il volume esplora per la prima volta i miti, i riti, le origini e le tematiche fondamentali e ricorrenti in Rovatti. Viene analizzato il rapporto della filosofia rovattiana con l'alchimia e con la medicina umorale di Età moderna. Rovatti è un filosofo epocale, che ha ispirato generazioni di autori e pensatori. Questo libro è un omaggio all'uomo, al Maestro e al filosofo che cerca di approfondire le connessioni del pensiero debole con la filosofia dei secoli passati, aprendo la prospettiva dei suoi sviluppi futuri. -
Disraeli, conservatore rivoluzionario
Politico e scrittore britannico, Benjamin Disraeli (1804-1881) è stato due volte Primo ministro del Regno Unito. Esponente del Partito Conservatore, si è distinto, però, per la sua marcata sensibilità sociale. -
Storia di una congiura
Originariamente intitolato Il dramma di Gerolamo Olgiati, e pubblicato originariamente nel 1929, dovette cambiare titolo, per la preoccupazione che, sotto il regime, qualcuno vedesse nel libro un'apologia del delitto politico. Ambientato a Milano durante il Rinascimento, racconta come nel 1476 venne assassinato il quinto duca di Milano, figlio di Francesco Sforza e fratello maggiore di Lodovico il Moro. -
Diario metafisico
Testimonianza di un'epoca di tormentato trapasso, questo diario, intenso e intimo, offre al lettore pagine, suggestive e mai banali, sul senso della vita e della morte e sull'importanza della speranza. -
Cleopatra. Regina divina
Contrariamente all’idea tramandata da una vulgata superficiale, la regina Cleopatra fu non solo una donna irresistibilmente affasciante, ma anche la custode più fedele della tradizione ellenica, ripresa dalla dinastia tolemaica e, attraverso di lei, passata a Cesare e a Roma. -
Gli arabi. Storia e cultura
Questo volume ci dà un profilo completo delle vicende del popolo arabo. Dal suo primo affacciarsi alla Storia, nei contatti con gli imperi antico-orientali e la civiltà classica, fino alla comparsa di Maometto e dell'Islàm, che inaugura la grande epoca dell'Arabismo; dall'età aurea del Califfato omàyyade e abbàside, sino alla decadenza del tardo Medio Evo e alla moderna rinascita, le sorti degli Arabi sono qui scrutate con occhio critico e rievocate con calda simpatia, cercando di fissarne il positivo apporto nella Storia della civiltà umana. -
La sapienza nascosta di Dante. Linguaggio e simbolismo dei fedeli d'amore
Il trattato dantesco ""De vulgari eloquentia"""" viene qui analizzato secondo la mentalità medievale che lo ha concepito: non si tratta dunque di un saggio di linguistica ma di un trattato simbolico che può essere letto a vari livelli, il più elevato dei quali riguarda il mistero dei Fedeli d'Amore, sodalizio di sapienti innamorati della Verità."" -
Alterità e negazione
Il volume nasce da un Seminario di studi che ha proficuamente animato l'Università Vita-Salute San Raffaele nel dicembre 2018; ma soprattutto è stato reso possibile da un sentire ""profondamente"""" comune. A più di qualche pensatore italiano è infatti parso necessario tornare a interrogarsi su due categorie che l'Occidente - almeno a partire da Platone (in particolare dalle pagine del Sofista) - ha sempre sostanzialmente confuso: quella di """"alterità"""" e quella di """"negazione"""". L'interrogazione emersa nel corso del seminario ha peraltro mostrato come le linee dominanti del dibattito filosofico novecentesco - ossia quella ancorata a una astratta idolatria identitaria e quella impegnata, invece, a rivendicare la carica liberatoria della 'differenza' - fossero ormai confluite in una medesima fase di stagnazione. In rapporto a cui ci si doveva rendere conto del fatto che un nuovo inizio era forse diventato possibile. Di questo e altro le pagine del presente volume intendono essere vivente testimonianza."" -
La Fenomenologia dello Spirito di Hegel
Augusto Vera (Amelia 1813 - Napoli 1885) è stato uno dei più importanti filosofi italiani della seconda metà dell'Ottocento. Celebre traduttore e divulgatore del pensiero hegeliano (a lui si deve la prima traduzione in francese dell'""Enciclopedia"""" di Hegel), fu attivo dapprima in Francia e in Inghilterra, dove ebbe contatti con i principali esponenti della scena filosofica dell'epoca. Rientrato in Italia nel 1859, fu chiamato da Francesco De Sanctis sulla cattedra di storia della filosofia dell'Università di Napoli. Il presente volume ripropone il testo integrale dell'ultimo corso che Vera tenne pochi anni prima della sua morte e che dedicò alla """"Fenomenologia dello Spirito"""". Si tratta di una testimonianza preziosa e senz'altro unica dell'interesse di Vera nei confronti dell'opera hegeliana del 1807 fino a quel momento completamente assente dalla sua interpretazione dell'hegelismo, in cui l'""""Enciclopedia"""" (ossia il sistema nella sua forma più compiuta) aveva giocato un ruolo di indiscussa centralità. Il volume è corredato da una serie di contributi critici che inquadrano la riflessione di Vera all'interno del dibattito filosofico del suo tempo e dei motivi principali del pensiero hegeliano, di cui resta uno dei più significativi e rigorosi esegeti di tutti i tempi. Saggi di: S. Achella, A. Bellantone, G. Goria, E. Mirri, M. Moschini, F. Valagussa, V. Vitiello."" -
La linea del tempo. Coscienza, percezione, memoria tra Bergson e Husserl
In questo libro l'autrice realizza uno specifico esperimento di lettura e di interpretazione filosofica, consistente nell'analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Henri Bergson e Edmund Husserl. All'interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la ""coscienza di passato"""" e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall'altro, alla possibile interazione con il paradigma scientifico (in particolare, con l'odierna teoria fisica della temporalità)."" -
I diritti umani e il «proprio» dell’uomo nell’età globale. Diritto etica politica
Che cosa sono “oggi” – nell’età globale – i diritti umani? Quali le loro implicazioni etico-giuridico-politiche? In che senso a essi si applica l’attributo di “umani”? Si può ancora parlare, in proposito, di un “proprio” dell’uomo, al di là di essenzialismi o naturalismi metafisici? I diritti umani sono universali o particolari? Rappresentano, come taluni sostengono, una lingua franca dello spazio politico internazionale o costituiscono la via obliqua della riaffermazione di vecchie e nuove asimmetrie o esclusioni (individuali, sociali, culturali)? Possiamo rinunciare ai diritti umani o essi possiedono ancora la valenza di un indispensabile strumento critico? Il volume si propone di affrontare, in una prospettiva filosofica, i problemi sottesi a tali interrogativi, secondo i diversi punti di vista che si intrecciano nella discussione attuale e nei saggi degli autori. -
Giphantie
"Giphantie"""", anagramma del cognome dell’autore Tiphaigne, è un'oasi meravigliosa, circondata e custodita dai deserti africani. Un viaggiatore del diciottesimo secolo, portato in essa da un terribile uragano, racconta degli """"spiriti elementari"""" che la popolano e delle loro straordinarie """"invenzioni"""", capaci di """"anticipare"""" dispositivi tecnologici a noi così familiari come la fotografia, la radio o la televisione. Sorprendente è la precisione con cui il narratore descrive il procedimento tecnico delle """"macchine"""" costruite nell'oasi; in particolar modo, è il metodo fotografico ad essere presentato con dettagli impressionanti ben settantanove anni prima che Daguerre e Talbot lo rendessero """"operativo"""". Visionario e rivelatore, questo resoconto immaginario di viaggio non è solo una delle prime opere di “fantascienza” della letteratura europea, ma anche un lucido affresco delle passioni dell’uomo moderno, che proprio in quella tecnologia - qui """"precorsa"""" - sembra aver riposto tutte le sue aspettative e tutte le sue speranze."