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Parlare della morte con i bambini
Come posso spiegare a un bambino la morte quando muore una persona cara a lui vicina? Come posso accompagnare un bambino o un ragazzo nel lutto per la perdita di un fratello o di un genitore? Come posso parlare con bambini o ragazzi malati terminali? Sulla base di innumerevoli esempi ed esperienze, Inger Hermann richiama l'attenzione sulla situazione vissuta da chi ne è coinvolto. Ciò che le sta più a cuore non sono tanto le risposte concrete e le spiegazioni, quanto un particolare appello a dialogare con i bambini, a donare loro attenzione e a stare loro accanto nei momenti difficili. -
Al di là del bosco. Ediz. illustrata
Dall'al di qua all'al di là c'è un buio bosco da attraversare. Si tratta di un bosco pieno di domande, e spesso di timori, che i bambini vivono di fronte a un passaggio così misterioso come quello dalla vita alla morte. Questa delicata storia lascia la risposta a un saggio, tenero pettirosso che accompagna la dolce bambina dalle lunghe trecce verso il luogo in cui splende l'amore più grande. La bimba attraversa un meraviglioso arcobaleno e scopre che la vita ""al di là"""" non può mai finire. È un'immagine gioiosa e piena di speranza che può raccontare al cuore di ogni bambino ciò che nessuna parola potrebbe mai spiegare con altrettanti calore e serenità."" -
L' amore, forza che trasforma e crea
Che relazione vi è tra l'amore e la libertà, l'amore e l'altruismo? Come comprendere la mancanza d'amore? Quali sono i criteri per imparare ad amare nella libertà, per coltivare l'arte di amare e divenire ""artisti dell'amore""""? Sono richiesti impegno e sforzo nell'apprendere e gioia nel creare. Michaela Glöckler offre considerazioni interessanti per indicare la via per una risposta individuale alle domande poste e chiede inoltre: di quanta sincerità abbisogna l'amore? di quanta libertà? quanto dolore si può sostenere quotidianamente in una relazione? l'amore risana o distrugge? L'autrice considera l'amore nelle sue diverse manifestazioni: di coppia, genitoriale, nell'ambito lavorativo, e ci porta a comprendere che laddove vi è l'amore nella sua realtà, lì vi sono i più elevati ideali di umanità."" -
Schiara. Storia e immagini dell'alpinismo bellunese. Vol. 3: Anni 1996-2017.
Il Pelf e la Talvéna scintillano. I loro pendii si ricoprono d'arabeschi disegnati sulla neve. L'ardire umano è incerto tra scordare le proprie origini o andarle a cercare in una folle esplorazione invernale. Sono i tempi dello scialpinismo, ma anche quelli dei corridori del cielo e dei voli spiccati dalle creste sommitali. Qualcuno camminerà nel vuoto dalla Gusèla al Nasòn e una bicicletta viaggerà sul filo delle Crode di Caneva. Un inspiegabile vortice di eventi travolgerà una Schiara, sempre più sola e sconosciuta. Sarà l'alba di un nuovo mattino o il canto di un cigno trafitto? Un nuovo mondo spalanca le sue porte, ma un sottile vento di malinconia già le socchiude. -
Sulla Via Alpina. Diario con giallo
Camminare per il gusto di camminare ma con un progetto ambizioso in mente: percorrere l'arco alpino da Trieste a Montecarlo, in solitaria e senza appoggio logistico. Questo volume riporta il diario dell'avventura, ne descrive le fatiche, gli smarrimenti, le paure, ma anche le piccole grandi gioie quotidiane come ritrovare una traccia smarrita, arrivare alla meta del giorno, un piatto di polenta e un bicchiere di vino. E su tutto aleggia una sensazione di estraniamento, di distanza dalle cose del mondo: si vive una solitudine spesso estrema, in uno stato di sospensione, di irrealtà, di sogno. Da questa materia impalpabile prende forma un evento tragico che, in qualche modo, coinvolge l'autore. Così il protagonista, suo malgrado, riveste i panni dell'investigatore inconsapevole. Verità o finzione? I confini si smarriscono: sogno e realtà, dunque, si (con)fondono e si plasmano nel racconto, come le nuvole portate dal vento tra i dirupi e le gole di roccia. L'apparentemente spericolata contaminazione tra due generi, assai distanti, contribuisce a rendere la lettura di questo diario piacevole e, al tempo stesso, avvincente. -
I tre continenti. Appunti di viaggio
"I tre continenti"""" è una riflessione sul viaggio, cadenzata dai lenti ritmi dei tre mondi a noi più distanti: Asia, Africa e America latina." -
Aspettami sulla cima
Pochi giorni dopo la sua scomparsa, tornai in montagna, per la prima volta senza di lei, pochi passi nel bosco e poi il tintinnio della targhetta metallica che lei portava sulla pettorina da montagna, appesa al mio zaino, mi riportò a lei inesorabilmente. Guardai le punte alte degli abeti, il bosco che ormai trascolorava di autunno, la chiamai sommessamente. E fu silenzio. ""Questa è la storia d'amore tra un uomo, un cane e la montagna, pagine di un diario scritto col cuore e nel cuore, che raccontano una vita in cerca di infinito, verso la cima. Un libro su una relazione profonda, una ricerca autentica di armonia e bellezza attraverso la vita, le tante avventure in montagna e nella natura. Un alpinismo condiviso con il cane, con limitazioni che si rivelano aperture, una nuova e possibile libertà che nasce da una profonda alleanza. Una esperienza umana e spirituale immersa tra gli incanti delle montagne."""" Dalla prefazione"" -
Detti proibiti di Belluno. Le grandi verità censurate, finalmente in un libro
Parole mai banali che dietro il loro preponderante aspetto folcloristico e umoristico racchiudono scienza e coscienza, esperienza, vita vissuta. (Dalla prefazione di Nabo). Davanti a questi detti origina l'arte popolare, quella che sale dal basso, con tavole narrative multiuso, per il bar, le feste, l'aia o la piazza. (Dalla prefazione di V(el)asquez). -
Silenzi. Racconti ed emozioni di uomini e montagne
Semplicemente storie di silenzi. C'è Marta, giovane ragazza di Padova che vive aspettando di andare in montagna con i genitori, Marco che sale la parete sud della Marmolada, un vecchio che racconta la sua guerra sull'Altipiano, un padre che scrive a sua figlia addormentata sulle sue ginocchia sotto la parete della Moiazza, un gruppetto di amici che preferisce alla discoteca una notte al rifugio Carducci e altre ancora. Con linguaggio diretto ed essenziale, ritmo incalzante e finali sorprendenti, i racconti del libro fanno capire chiaramente, come non mai, perché si ha bisogno profondo, inarrestabile, di andare in montagna. ""I silenzi che guidano la lettura sono lì a disposizione di tutti e di nessuno. Dipende se sappiamo ascoltare, che è il primo passo per comprendere e raccontare"""". (Dall'introduzione di Enrico Camanni) """"È qui che la voce del silenzio diventa assordante, specie se ci tiene compagnia il vento. Come lui, ci sentiamo anche noi portatori di silenzio"""". (Dalla prefazione di Alessandro Gogna)"" -
Barili on the rock
"Appena letto il titolo, 'Barili on the rock', avevo subito pensato alle botti e al buon vino, che dopo tanti anni passati in Italia ho imparato ad apprezzare anche troppo. Invece la Luisa mi ha detto subito che i """"barili"""" sono tutt'altra cosa, molto meno tranquilla, da scoprire nell'ultimo racconto, ma non poteva assolutamente spiegarmelo così e rovinarmi la sorpresa, dovevo proprio leggerlo tutto io. Il tempo per sedermi tranquillamente sul divano a leggere è diventato sempre più difficile da trovare. Non sono neanche riuscito a finire il 'Codice Da Vinci', nemmeno La Morte Sospesa e George Livanos ce l'hanno fatta. Ci sarebbe sempre quell'oretta sacra passata la mattina sul gabinetto, ma purtroppo è tassativamente dedicata a rispondere alle e-mail e anche così sono sempre in ritardo."""" (Dalla prefazione di Heinz Mariacher)" -
Oltre il ponte dell'arcobaleno. Il viaggio di Susi
C'è un ponte dove un arcobaleno splende sopra ogni lontananza e separazione. Oltre l'amore terreno, c'è un luogo dove i nostri amati animali continuano a vivere la loro vita: trovano tutto quello che desiderano e sentono ancora, vedono, corrono e incontrano... Oltre quel ponte la mia Susi aspetta, ai piedi della montagna dell'incontro, perché quella cima la raggiungeremo insieme, un giorno. E sarà un abbraccio eterno. Chi hai nel cuore amico, che sia passato oltre il Ponte dell'Arcobaleno? Ti sarai chiesto tante volte dopo la sua partenza: dove sarà? Che anche tu, possa compiere il tuo viaggio... -
La libreria
Con questa fantasia a sfondo letterario, non priva di suspence, l'autore ci porta a riscoprire, in un mondo ormai dominato dalla rete, il piacere puro della conoscenza e l'insopprimibile impulso alla ricerca di verità, entrambe spesso nascoste tra le righe dei libri che leggiamo. -
Una barca gialla. La storia della circumnavigazione dell'Italia su un HobieCat 16 chiamato BananaJoe
"Alle 11.00 di mattina siamo in mezzo a quintali di pioggia, il vento che prima soffiava forte è calato e la visibilità è limitata a pochi metri di distanza. Lo scenario è irreale e sembra di essere dentro a un sogno, la pioggia che cade danzante attorno a noi crea sull'acqua un rumore disorientante e la costa che fino a poco fa era super visibile, adesso non la vediamo più."""" Francesco e Giacomo sono due fratelli che hanno deciso di partire alla scoperta dell'Italia, delle sue persone e dei suoi panorami mozzafiato. Un'avventura che è iniziata per scherzo e che li ha portati a bivaccare sulle spiagge e a dormire all'addiaccio sotto le stelle, con la sabbia nelle orecchie. Dopo aver recuperato un vecchio catamarano HobieCat 16, abbandonato da molti anni, decidono di rimetterlo in sesto, riaccendere i colori vivaci di quella barchetta e affrontare le onde del Mediterraneo. Da Ventimiglia a Trieste, da confine a confine. In un racconto di mare, di fratellanza e di umanità." -
I pensieri inutili non amano l'alta quota
Nel ventre caldo di una Roma piena di artisti e falsi dei, Arianna ha costruito una vita costellata di calessi sentimentali e personali, che viaggia su un binario fatto di arte e improvvisazione mista a continui piani di emergenza e sostentamento. Chilometri di macerie fatte di scelte avventate, passi sbagliati, compagni di viaggio scelti con poca cura ma soprattutto assenza di responsabilità: la sua. Alla ricerca di una terza direttrice da inserire in questo binario bizzarro, Arianna sale su un treno di sola andata per Milano che la porterà ancora più lontano, al cospetto delle Dolomiti e della loro magia, tra miti curiosi, personaggi e creature generose. Questa è la storia di un viaggio itinerante alla ricerca dell'identità e di un palco nel mondo. Perché se c'è uno spettacolo che vale la pena di vivere al massimo, è la vita. Se c'è una tournée sulla quale davvero puntare, è la propria evoluzione. -
Mario Noaro. L'alpinista, l'artista, l'uomo
Mario Noaro il 28 dicembre 1941 sale in prima solitaria invernale la via del Gran Solco al Soglio Rosso nel gruppo del Pasubio. È costretto a bivaccare, le temperature sono molto rigide. Il giorno dopo inizia un'estenuante discesa lungo la Strada degli Eroi. Viene soccorso all'Albergo Dolomiti e portato all'ospedale di Schio dove gli vengono amputate entrambe le gambe. Ha solo 19 anni. Mario Noaro, di scontato, non ha avuto nulla, ha dovuto lottare con tutte le sue forze anche solo per tornare a passeggiare nel parco vicino a casa. La sua vita e questo libro a lui dedicato dovrebbero insegnarci ad apprezzare il quotidiano e a valorizzarlo per quello che è, nella sua semplicità e nei suoi giusti valori. -
Supera l'ansia, migliora l'autostima e la performance con la Mindfulfreeride. Superare, sconfiggere e gestire l'ansia
Vuoi vivere al 100% delle tue possibilità? Vuoi capire come gestire al meglio le risorse interiori in questo mondo sempre più frenetico, e sentirti finalmente al pieno delle tue energie? La Mindful Freeride con i suoi esercizi può aiutarti. Questo libro racconta una storia di paesaggi, di stagioni ed emozioni. Questo libro racconta delle incantevoli Dolomiti. Questo libro è una storia vera. -
La cordata
Sul finire degli anni '80 Pietro, un giovane dalle spiccate capacità analitiche ed introspettive, ma dalla scarsa predisposizione alle relazioni sociali, cerca serenità nella fuga dal quotidiano e nel contatto con la natura. Sembra finalmente trovare appagamento e realizzazione di sé in uno sperduto comune tra montagne selvagge e severe, dove ricopre un ruolo per lui insolito, ma congeniale alle sue necessità. Un improvviso, tragico evento sconvolge la vita dell'intero paese e Pietro, anch'egli assai turbato, s'impegna in una serie di indagini personali ""tanto inutili quanto rovinose"""". Quando però la drammatica verità viene a galla, è proprio lui a pagare il prezzo più alto. Tuttavia sarà grazie agli eventi che accompagnano questa ricerca di verità che la sua crescita personale e sociale potrà dirsi finalmente compiuta."" -
La montan'aria 2.0. Dizionario semiserio di montagna e alpinismo
«Che Pier Aldo Vignazia, con le sue vignette pubblicate su vari giornali e riviste, sia da tempo considerato acuto e graffiante uomo di satira, è ormai risaputo. Ma la satira, per non diventare dannosa e controproducente, deve viaggiare sul sentiero del buongusto e non sconfinare nel sarcasmo o, peggio ancora, nell'offesa personale. La satira deve colpire, fare male, scorticare, ma sempre con una certa arguzia e molta classe. Anche per evitare, a chi la fa, spiacevoli risvolti legali che, guarda caso, provengono sempre dai ""code di paglia"""", da coloro cioè che si sentono punti nel vivo e quindi nel vero. Pier Aldo Vignazia ha saputo sempre conservare lo stile nelle sue vignette. E anche in questi racconti brevi, quel suo trattenuto """"non dire"""" ( che invece dice tutto) esce allo scoperto con l'ironia graffiante e onesta che lo contraddistingue. Sono racconti di alpinismo o, più precisamente, riflessioni sugli attrezzi che hanno accompagnato e accompagnano l'alpinista lungo la sua carriera. Vignazia rovista il passato e osserva il presente attraverso gli oggetti cari al crodaiolo. E va a scoprire il bello, il brutto, il ridicolo, il grottesco di uno sport che oggi, nel terzo millennio, sembrerebbe lontano qualche galassia dal nostro vecchio modo di andare in montagna. Invece, leggendo attentamente il libro, si scopre che l'alpinista non è per nulla cambiato. È ancora preda degli stessi errori, dello stesso orgoglio, della medesima ricerca di affermazione. Non vi sono, si badi bene, in queste pagine, rimpianti lacrimosi o nostalgie patetiche. L'autore è troppo saggio per abbandonarsi a melensi """"Che belli quegli anni"""" o a pietosi """"Allora si stava meglio"""". Ma nemmeno si fa prendere dall'imbecillità dell'era moderna, dove una borraccia da escursione (oltretutto pesante come il piombo) la paghi trecentomila lire quando, per la stessa bisogna, basta una bottiglia di plastica da zero lire: contiene più acqua, pesa pochi grammi ed è indistruttibile. Vignazia ci fa anche scoprire che la nostra vecchia, gloriosa giacca a vento di cotone, compagna di mille avventure alpine, si rivela veramente utile e pratica, solo per infilarvi, nelle numerose (molte delle quali inutili) tasche, pinze e cacciaviti quando dobbiamo salire sul tetto di casa a sistemare l'antenna del televisore. Tagliando frasche con la roncola dell'ironia dal sentiero dei luoghi comuni, Vignazia scopre altarini, punti deboli e scheletri negli armadi degli alpinisti. Tira fuori e mette in piazza pregi e difetti, non dai loro comportamenti, ma analizzando gli attrezzi che li accompagnano nelle scalate. Oggetti che mai avremmo pensato che si fossero appropriati di tanta parte di noi, del nostro modo di fare, di pensare, di vivere. Leggendo questo libro, scopriamo che chiodi, corde, moschettoni, pantaloni alla zuava, camicie a quadri, zaini, panini dentro agli zaini, sono stati dei veri compagni di viaggio. Molte volte ci hanno anche deluso o, peggio, tradito. Forse è stato perché non li abbiamo dotati dell'attenzione che si meritavano. Ma, come succede, il valore delle cose semplici si capisce sempre dopo. Dopo che ci sono sfuggite di mano, scomparse, dimenticate. Era dai tempi di... -
La regola dell'amico. Game on series
Gray non fa amicizia con le donne. Ci fa solo sesso. La super star del football Gray Grayson ha sempre avuto ben chiaro come vivere la propria vita: godersi ogni momento come fosse l'ultimo. È quello che ha sempre fatto con il football, le amicizie e la schiera di donne prostrate ai suoi piedi. Ma uno scambio di SMS con la figlia del suo agente, complice una Cinquecento del colore di una gomma da masticare, sta per scombussolare la sua visione delle cose. Prima che se ne accorga, Ivy Mackenzie diventa la sua migliore amica a distanza, l'unica persona con cui abbia voglia di parlare. Ma quando per la prima volta si ritrovano uno di fronte all'altra, tutto si complica. Ivy diventa il suo unico pensiero. Ivy non fa sesso con gli amici. Soprattutto non con un certo giocatore di football e con un cliente di suo padre. Questa è la sua regola d'oro, non importa quanto sia attratta da Gray. Il suo nuovo migliore amico è irriverente, puro fascino e sensualità, ed è completamente off-limits. Ma è sempre più difficile mantenere le distanze, in particolare ora che Gray sta sfoderando tutte le sue armi per sedurla. Il suo migliore amico si sta velocemente trasformando nel ragazzo più irresistibile che abbia mai conosciuto. Un esperto giocatore come Gray metterà in campo tutte le sue abilità, ma riuscirà a sconfiggere la temuta regola dell'amico e vincere il cuore di Ivy? Tutto è lecito in amicizia e nel football, inizia la partita. -
Per il mio amore, Whiskey
Dal primo momento in cui incontra Jamie, Breck sa che la sua vita non sarà più la stessa. Quel ragazzo dagli occhi ambrati diventerà il suo Whiskey, una irrinunciabile dipendenza. Mese dopo mese, anno dopo anno, errore dopo errore, la loro amicizia si fa sempre più complicata, e la loro attrazione sempre più inarrestabile. Ma cosa fare quando il tempo e le circostanze sembrano essere sempre avverse? Quanto duramente e quanto a lungo una donna può lottare per riappropriarsi del cuore dell'uomo che da sempre le appartiene? Una storia cruda, appassionata e straziante, in cui il destino giocherà a tirare i fili del vero amore, in un turbinio di emozioni. travolgenti. Ci vuole più coraggio ad ammettere di amare qualcuno e di voler lottare per lui, che a lasciarlo andare per soffrire di meno.