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Umberto Eco. Arte semiotica letteratura
Umberto Eco è uno degli intellettuali italiani più noti al mondo; tuttavia i saggi e gli studi dedicati alla sua opera, in Italia, sono pochi e, nella maggior parte dei casi, destinati esclusivamente a studiosi e critici. L'ambizione di questo testo è di far conoscere un grande uomo di cultura agli studenti e al pubblico vastissimo dei sui lettori. La tesi dell'autore, intatti, è che il pensiero di Eco sia uno strumento indispensabile per comprendere la società contemporanea, caratterizzata da una sempre più sterminata produzione comunicativa, spesso di dimensione multimediale. -
Tra segni e sogni
Un libro di poesie estremamente compatto. Il primo dato emergente è il forte senso della complessità. Versi per niente affabili, nei quali l'attività del pensiero poetico non ammicca in alcun modo al lettore, ma forse lo sfida, gli pone un'utile occasione di attrito. Questo rigore, questa esattezza aspra del dire, è segno di personalità, è prova di un'esigenza: quella di usare la poesia come ineguagliabile strumento di conoscenza e di penetrazione in profondo. -
Come si diventa materialisti storici
In questo breve saggio, scritto per il compleanno di Pietro Ingrao, Sanguineti ""racconta"""", con un linguaggio accattivante e provocatorio, il proprio percorso di formazione rivendicando con forza l'attualità del pensiero marxista e del materialismo storico così come si e sviluppato nel corso del Novecento grazie all'apporto di alcuni grandi pensatori come Benjamin e Lukács. La strada indicata dal grande intellettuale genovese non si ferma qui. In queste pagine Sanguineti torna a parlare di """"nuovo proletariato"""" e di """"lotta di classe"""", lanciando un dibattito destinato a far discutere."" -
Vita di Lalla Romano raccontata da lei medesima
Lalla Romano si racconta: le radici familiari, l'educazione sentimentale, la formazione nel fervido mondo intellettuale della Torino tra le due guerre, gli incontri (Casorati, Venturi, Antonicelli, Pavese, Vittorini, Montale, Sereni), le opere, le passioni, le idee. Tra pittura, poesia e prosa, una lunga e felice stagione creativa, un nuovo modo di vedere e di raccontare all'insegna della modernità. A cento anni dalla nascita, le pagine autobiografiche scelte da Ernesto Ferrero offrono una guida suggestiva a una delle figure più significative della cultura italiana del Novecento. Con quattordici autoritratti commentati da lei stessa, a cura di Antonio Ria. -
La leggenda di domani
Scritto in due stesure di cui la presente è la definitiva, questo romanzo narra la storia della giovane Paola, della sua vita fra la campagna e il mare del Salento, la sua scelta di partire.Il sud del sud è descritto nei suoi elementi fisici ma anche attraverso il rude e semplice carattere della gente e attraverso le leggende come il mito di Santa Cesaria dalla forte valenza evocativa. -
Mira il tuo popolo
Nello scenario soprattutto romano tra il 1944 e il 1993 si svolge una storia di tante storie, avvincente, che scava nella realtà come si è andata definendo nel nostro paese: sono coinvolti tutti i ceti sociali. Il protagonista, Gualtiero, è insieme vittima e carnefice e rappresenta l'impotenza ma anche l'indifferenza rispetto al crollo di ogni valore morale e civile. Tutto è lecito: mentire, imbrogliare, sfruttare, corrompere, evadere il fisco. L'assoluzione è per tutti, non sempre c'è la speranza che si possa cambiare la società. -
Canto Milano
Alda Merini racconta la sua città, ricorda in una lunga prosa la Milano dell'infanzia e della giovinezza, quella dei quartieri popolari e delle osterie, dei barboni e degli artisti, dei cinema e delle librerie, delle sorelle Fontana e del prete esorcista di Ratanat. Alda Merini canta Milano (poesie già edite e poesie scritte per questo libro), una città profondamente cambiata che non riconosce. Completano il volume un'antologia critica sulla poetessa e un inserto fotografico che descrive attraverso le immagini il rapporto tra la poetessa e Milano. -
Nessuno
"Nessuna effusione sentimentale o abbandono alla confessione, nessun bel canto lirico, e neppure nessuna fede nella poesia o nella sua capacità di salvazione - foss'anche quella, """"malgrado tutto"""", che sotto la forma paradossale del gioco linguistico si compiace della propria """"testualità"""". La poesia, per Massimo, è semplicemente un luogo in cui tutto è degno di essere considerato se stessi quanto il mondo - da prospettive diverse che, relativizzandosi le une con le altre, misurano la relatività delle cose stesse (compresa la poesia)."""" (Petr Král)" -
Gardo Mongardo
"Solo al prossimo giro valuterò se rientrare, se imprigionare il mio polso di nuovo al vostro orologio."""" Gardo Mongardo fugge. Fugge da una banda di spacciatori. Fugge da sé. Bologna, Parigi, Rio, Bahia, Cannes, Barcellona. E poi New York, Las Vegas, Città del Messico, L'Avana: tra lo sfavillio di un party con i divi di Hollywood e squallidi ostelli, tra droghe e pietre preziose, tra inferno e redenzione. L'alcol e il sesso come strumenti per interpretare il mondo e capire i mille personaggi che incontra. L'odissea di un uomo solo, alla ricerca di sé e degli altri. Un romanzo innovativo e rivoluzionario, che coniuga la letteratura alla vita." -
Che canti. Il mito di Ernesto Guevara nella musica
Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Raf, Daniele Silvestri, Loredana Bertè, The Gang, Paolo Pietrangeli, Ivan della Mea e molti altri raccontano il loro rapporto con la figura di Ernesto ""Che"""" Guevara, la sua influenza sulla loro musica e il motivo che li ha spinti a dedicargli una canzone. Quello che emerge è il profilo popolare del mito di Guevara, mito che è rimasto intatto a quarant'anni dalla sua morte."" -
Sull'altopiano. Racconti e prose (1942-1954) con un'appendice di inediti giovanili
Cuori semplici ma ricchi di umanità, donne in qualche misura detestabili, personaggi grotteschi la cui rabbia si trasforma in involontaria ironia sono alcuni dei protagonisti di questi racconti che tracciano il percorso narrativo di Zanzotto. Emerge, da questa raccolta, la capacità dello scrittore di cogliere gesti quotidiani ma in qualche misura rivelatori che riescono a concentrare in sé il significato di una vita. Al centro di tutte le storie, c'è il paesaggio, quello familiare a Zanzotto, che in alcuni racconti prende il predominio assoluto della scena avvolgendo e sublimando amori e affetti. -
Ci sarà tempo ancora
"Un libro composito. Raccoglie prose e versi. Un'unica voce lo conduce, lo significa. È insieme una narrazione e una testimonianza. Muove da un passato nemmeno remoto, se nel lettore suscita domande, rinnova emozioni. Accoglie un presente di affetti e di attese, di rese alla malinconia e di una appassionata attenzione all'esistenza. È il libro di una donna che si nutre da sempre di un forte amore per la vita. Qui sentiamo fervore e tensione, e altro, molto altro..."""" (Elio Pecora)" -
Il suono delle sfere
La limpidezza del metro classico si unisce, in queste poesie, ad un'adesione alla realtà fortemente sentita e comunicata. Il reale è la natura con i luoghi, gli oggetti, gli animali e insieme gli affetti che non consumano il senso di una vita irrisolta, il dolore accanto al sorriso, l'io, il tu, il noi. -
Musica e turismo nella Venezia contemporanea
I modi d'uso del repertorio musicale colto sono, oggi più che mai, tra loro differenti. La possibilità di utilizzare una medesima musica in ambiti diversi è favorita dalla modificabilità dei meccanismi di ideazione, organizzazione, realizzazione e fruizione dell'evento musicale. Questo libro fa riferimento a uno specifico genere di esecuzioni: i concerti per turisti a Venezia. In essi migliaia di spettatori assistono a interpretazioni di composizioni del più noto repertorio settecentesco e ottocentesco. L'analisi del caso veneziano mette in luce tendenze e abitudini caratteristiche della maniera di proporre e fruire la cosiddetta musica classica. -
Amori
Questa piccola rapida antologia di brani, tratti dalle opere di Raffaele La Capria, può essere letta come un'amorosa inchiesta sulle tante facce con cui l'amore si presenta nelle diverse età della vita, dalla ""prima volta"""" in poi. Ironia e malinconia, e a tratti un senso di estraneazione, percorrono questi brevi racconti in forma di apologo che rendono con una scrittura molto semplice situazioni a volte molto complicate e riassumono in modo illuminante trame e percorsi interiori, nuclei narrativi che si dilatano nell'immaginazione del lettore."" -
Il nobile Von. Lettere non spedite a Francesco Zambon veneziano
La Venezia degli anni Cinquanta raccontata attraverso i vizi della decadente aristocrazia europea, gli svaghi dell'allegro popolo dei gondolieri, gli amori malinconici degli intellettuali. A zonzo, sospeso in un tempo che vede protagonisti Palazzeschi, Montale, Moravia e De Pisis, Naldini dipinge un affresco, con occhio dissacratore e insieme con passione. Seduti all'Harry's Bar, li vediamo... Passeggiano protetti dalla nebbia della laguna. -
Oltre il muro le cose
"È in vetrina, in queste poesie, un regesto di immagini che diremmo in libertà. Paesaggi naturali coabitano con fotogrammi dell'io, panorami fantastici con tracce di riporto al vissuto, proiezioni metafisiche con esplorazioni dell'universo fitto di incognite, e come costituito di materia refrattaria e irriducibile, che ci circonda. E lungo linee di intertestualità anch'esse capricciose, frantumi che orecchiano brani di scritture sacre affiorano in superficie per subito scomparire e finire rimpiazzati da capitoli o scenari da fiaba; mentre stili """"alti"""" di una poesia in abito di gala preparano piccole, quotidiane clowneries. Ma è clownerie, beninteso, la cui portata non si limita al divertimento gratuito, alla pura fisicità del gioco."""" (Marcello Carlino)" -
Sentieri sul lago di Garda. Le tre sponde: lombarda, trentina, veneta
"Sentieri sul Lago di Garda"""" è una guida che descrive tutti i sentieri delle tre rive del Garda: bresciana, veronese e trentina. Scritto da due autori profondi conoscitori della zona, Fausto Camerini e Eugenio Cipriani, il volume descrive 60 itinerari intorno al lago più grande d'Italia, da quelli più brevi per tutta la famiglia fino a quelli riservati a camminatori allenati." -
Appennino bianco. Vol. 1: 84 itinerari con piccozza e ramponi, ciaspole, sci da fondo.
La guida è dedicata a tutti gli appassionati di montagna che desiderano anche d'inverno esplorare i sentieri, i boschi, gli altopiani, le vette dell'Appennino centrale. Il primo volume descrive 84 itinerari con piccozza e ramponi, ciaspole o sci da fondo sui Monti Sibillini, i Monti della Laga, il Gran Sasso, il Terminillo, il Velino e Campo Felice. -
Appennino bianco. Vol. 2: 81 itinerari con piccozza e ramponi, ciaspole, sci da fondo.
La guida descrive in due volumi i massicci principali che si alzano tra i Sibillini e la Majella, ovvero quelle montagne che con la neve e il ghiaccio dell'inverno offrono paesaggi di grande bellezza e itinerari di sicura suggestione. Mentre il primo volume è dedicato ai massicci più settentrionali dell'Appennino Centrale, nel secondo volume sono di scena il Sirente, i Monti Simbruini ed Ernici, le vette e le valli del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Le cinque Miglia e i solenni pendii della Majella e del Morrone.