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Il segreto di Forte Diamante
Andrea, Tancredi e Camilla frequentano la terza A della scuola secondaria e formano un trio di amici inseparabili. Durante una gita scolastica vengono condotti a visitare Forte Diamante, uno dei forti eretti nel passato sulle colline genovesi. È un posto pieno di fascino e i tre decidono di ignorare i cartelli di divieto d'ingresso. Sfuggendo al controllo dei professori, entrano di nascosto nella struttura. Quello che scoprono in una delle stanze li riempie di paura, ma anche di curiosità. Tornati da soli sul luogo del ritrovamento, per cercare di risolvere il mistero che si nasconde nel Forte, vivranno una serie di avventure che li terranno col fiato sospeso e li coinvolgeranno sino alla soluzione finale. Età di lettura: da 9 anni. -
I gemelli Misteri e l'invasione zombie
Giulia e Stefano Misteri sono due gemelli dall'opposto carattere: lei è una sognatrice con la passione per i misteri mentre lui, assai più razionale, ha il pallino per l'informatica. La loro esistenza viene stravolta quando, una notte, Giulia scopre che in un edificio poco distante dal loro condominio, si radunano centinaia di zombie pronti a sferrare la loro offensiva contro gli esseri umani. A Torino avverrà il primo attacco zombie di terzo livello della storia e loro, aiutati da Mattia e Rebecca, gli altri due componenti del Comitato per le cose che non si spiegano, dovranno impedire, anche scontrandosi con quei Tiranni dei loro genitori, che l'infezione si propaghi. I gemelli Misteri scopriranno, dopo mille colpi di scena, che non sempre la realtà è come appare... Età di lettura: da 9 anni. -
Vittime e delitti. La nuova indagine di Teresa Maritano e Marco Ardini
Teresa Maritano ha ottenuto l'affido di Paola, ha riorganizzato la sua vita e ha assunto Sara, una giovane studentessa, per aiutarla nel bar e con la bambina. Avrebbe la vita tranquilla che desidera da anni, ma ritorna il commissario Marco Ardini. A Borgo Incrociati, poco lontano dal bar, è stato ucciso un falegname restauratore, Remo Valsi. Teresa non vuole essere coinvolta, ancora una volta, in un'indagine su un omicidio, ma Ardini la minaccia di farle togliere l'affido di Paola se non lo aiuterà a scoprire la provenienza di un mobiletto che ha visto sul luogo del delitto. È un'indagine che lui non riesce ad affrontare, perché quel mobiletto gli ha risvegliato ricordi del periodo in cui è stato imprigionato e seviziato da bambino. Gli è bastato rivederlo per perdere la lucidità e sprofondare nel buco nero del passato. No, non cerca Teresa per l'omicidio di Valsi, caso che considera già risolto, ma per qualcosa di molto più importante: il mistero della sua prigionia. Teresa è costretta ad accettare per non perdere Paola e per aiutare Ardini a liberarsi dai suoi fantasmi. Ma l'omicidio di Remo Valsi, che sembrava così semplice, diventa all'improvviso più complesso intrecciandosi con un'indagine che Ardini sta portando avanti da mesi in segreto. -
Il venditore di bibite. Il capitano Martielli indaga a Ventimiglia
«Adesso tutto va nel solco della nostra verità, guarda le pagine dei giornali, le televisioni. Ma col tempo diranno il tutto e il contrario di tutto. Eppure i risultati delle nostre indagini saranno tanto forti da resistere ai processi che ne conseguiranno. Quella di indagare era la missione che i miei superiori mi hanno dato. E che continuerò a svolgere fino in fondo». Uscito dal coma dopo un attentato nelle campagne della piana di Gioia Tauro, il capitano dei carabinieri Roberto Martielli viene trasferito a Imperia. Assieme alla sua compagna, il sostituto procuratore antimafia Viviana Croce, il comandante del nucleo investigativo inizia una lunga indagine. In questo modo ricostruirà il funzionamento di un sodalizio criminale con base a Ventimiglia che gestisce un fiorente commercio legato all'usura, alla prostituzione e alla droga, in un clima di calma apparente, nel territorio costiero ai confini con la Costa Azzurra. Con una lunga serie di colpi di scena, il capitano Martielli si troverà, solo contro tutti, a dover sconfiggere una lunga rete di connivenze. -
Ultimo tango a Milano. La prima indagine del maggiore Gunther Sander
Milano, 1984. Gunther Sander, ex mercenario che ha combattuto negli anni Sessanta in Congo con altri volontari europei, da alcuni anni gestisce uno dei più frequentati night club della città, il Bodega di via Amedei. La morte di suo figlio, il piccolo Florian, avvenuta anni prima in Francia, ha cambiato per sempre la sua vita. Malinconico e introverso, Gunther sopravvive giorno dopo giorno, sforzandosi di adeguarsi al presente e ad una parvenza di normalità. Tutto sembra non avere più un senso per lui, mentre i giorni scivolano lenti e uguali, dividendosi tra la vita notturna al locale e cercando conforto in una relazione con una donna sposata. L'improvviso ritorno di un suo ex commilitone, Albert, ed una tragica storia di droga con protagonisti due ragazzi poco più che ventenni, costringeranno Gunther ad abbandonare la routine per intraprendere una serrata indagine nel mondo della Milano da bere. -
Lara e il diario nascosto
Lara Sangiorgi è una ragazzina sveglia, ama la musica e legge libri di avventura. Sta trascorrendo in campagna gli ultimi giorni delle vacanze estive insieme ai nonni e in compagnia di Andrea, Fabio e Serena, i suoi amici inseparabili. Quando una frana, causata da un violentissimo temporale, le fa scoprire delle ossa e un diario sepolto da anni, riemergono racconti di guerra, tesori rubati e misteriose sparizioni. Ma qualcuno non vuole che certe vecchie storie vengano fuori... Età di lettura: da 9 anni. -
Il fantasma di Giada
Giada, Francesca e Beppe sono tre amici che frequentano la stessa scuola media. Beppe è molto studioso, ma anche molto impacciato, soprattutto con le ragazze; Francesca, esuberante e pragmatica, è un po' l'anima del gruppo. Giada, bella e tendenzialmente sognatrice, ha segretamente una cotta per Marco, un suo compagno. La presenza in casa di Giada di un tavolino proibito, un tempo usato per le sedute spiritiche, porterà nella quotidianità dei ragazzi una presenza terrificante, lo spirito di Matteo Bianchi, un loro compagno di classe, morto in un incidente stradale un anno prima. Il ritorno di Matteo Bianchi darà il via a una serie di eventi inspiegabili, che trascineranno i tre ragazzi in un'avventura al limite del paranormale. Ma sarà proprio vero che i fantasmi esistono? Età di lettura: da 9 anni. -
Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove
Il cadavere con la testa spaccata, imbustato e gettato nel macero, continua a sconvolgere la vita di Lucio Zanotti. Improvvisamente solo, senza più soldi, casa, famiglia e amici. Con un ergastolo a inseguirlo come una muta di cani affamati. A tentare di difendersi da... nemmeno lui sa cosa. Lucio girerà in lungo e in largo l'Emilia Romagna, in compagnia del suo malridotto furgoncino Volkswagen, Broncospasmo, nel disperato tentativo di sopravvivere al ricatto, sfuggire alle aggressioni e indagare per salvarsi la pelle. L'unica soluzione sarebbe ritrovare la misteriosa e affascinante donna con la quale ha condiviso la sera dell'omicidio. Con la quale si è messo d'accordo per occultare il cadavere. Ma lei è sparita. Come un incantevole fiocco di neve sulla fiamma. Tutto ciò che ha toccato, pare non esistere neppure. Restati solo i guai. Un romanzo perfido e bizzarro, che non dà tregua. Nel quale i personaggi rivendicano ferocemente il loro posto abusivo nel giardino dell'Eden. E sono disposti a tutto. Senza dignità o morale. Per i buoni sentimenti, ora più che mai, rivolgetevi altrove. -
Delitto a Capo Santa Chiara. Una nuova indagine per Maria Viani
Siamo nel 1992, l'anno delle celebrazioni colombiane. In una Genova invasa dai turisti e che ha subito un profondo restyling edilizio, Maria Viani, una biologa con la passione delle storie di delitti, vive la sua ennesima avventura. Durante una breve passeggiata, intrapresa per smaltire una cena in cui ha ecceduto nel bere, si trova davanti al cancello di una villa a Capo Santa Chiara. L'abitazione, chiaramente disabitata, costruita con ogni probabilità su progetto di Dino Coppedé, mostra ancora uno splendore che colpisce la fantasia di Maria. Quando Francesco, il marito, le confida che negli anni trenta Eugenia, la donna sposata in seconde nozze dal nonno, ha prestato servizio come cuoca in quella villa, e che proprio lì si è consumato un delitto, la curiosità la spinge a cercare di capire cosa sia successo veramente. Per farlo si dovrà districare tra i guai procurati dalla sua inguaribile curiosità e la ricostruzione degli avvenimenti che si sono svolti in un lontano passato su quella che veniva chiamata ""quarta sponda"""" dell'Impero. Shamira, Yasmeen, Italo e tanti altri personaggi hanno popolato quel mondo che ormai non esiste più. Un funereo commissario, Damiano Flexi Gerardi ha indagato senza successo sul delitto, avvenuto nel 1938 a Genova, ma è a Bengasi che tutto è cominciato ed è lì che bisogna cercare la soluzione che è, al solito, inaspettata."" -
Notturno metropolitano. Milano, il commissario Ferrazza sul filo del rasoio
C'è voglia di violenza nell'aria, in questa Milano notturna, fotografata nel buio di un gelido gennaio. La caserma Notari dell'Arma dei carabinieri, già nell'occhio del ciclone anni prima per la morte di un tossicodipendente avvenuta in circostanze poco chiare, oggi torna a essere al centro dell'attenzione per l'omicidio del brigadiere Giulio Tarantino e di sua moglie Barbara, genitori di un figlio morto da poco per overdose. Nel conflitto di competenza tra carabinieri e polizia per la delega all'indagine, la vince quest'ultima, e il commissario Daniele Ferrazza - pressato sia dal questore sia dalla Procura per la delicatezza della vicenda - si trova ad affrontare un caso molto complicato proprio in un momento di crisi personale, a causa della relazione non semplice con Laura Barbieri, l'anchor-woman di Telelibera. Ciò non gli impedisce di impegnarsi a tutto campo, destreggiandosi tra organi dello Stato reticenti e locali malfamati, corrieri della droga e ambigui personaggi, come l'ex carabiniere e ora investigatore privato Romano Montanari, o la vicina di casa dei Tarantino, moderna dark lady, Flavia Perantoni. In un susseguirsi di colpi di scena, superando di volta in volta inganni tecnologici e un gioco continuo di specchi e di rimandi, il commissario, coadiuvato dal fido ispettore Ceolin detto 'Ndemo tosi e grazie anche all'aiuto di Laura, arriva a scoprire la più squallida delle verità. Che forse, però, è una verità ""provvisoria"""", perché, come dice uno dei personaggi, """"la verità non esiste, esistono solo i punti di vista"""". Romanzo nero, Notturno metropolitano è un ulteriore capitolo dell'impietoso racconto che Bastasi sta componendo con i suoi romanzi sullo stato di salute di una società, la nostra, nella quale, alternativamente, tutti noi recitiamo sia la parte delle vittime sia quella dei carnefici. E dove, come in questo caso, nulla è ciò che sembra. Letteralmente."" -
Nerogolfo. Cronache di una tragedia ambientale
Spezia, 1996. Osvaldo Bava, potente imprenditore locale e boss assoluto nel campo dello smaltimento dei rifiuti, viene arrestato. La discarica di Belvedere, piccola frazione che domina il porto cittadino, viene sequestrata. Con Bava finiscono in carcere alcune personalità-chiave della Pubblica Amministrazione spezzina - da anni saldamente controllata dal Partito Riformista di Sinistra. Il gotha del partito e in subbuglio: i magistrati di Arquata Po, il piccolo centro del Nord dove ha origine l'inchiesta, con le loro indagini rischiano di portare a galla decenni d'inconfessabili accordi e malepratiche di governo del territorio. Cosa si nasconde realmente nella pancia della discarica di Belvedere? Chi trae vantaggio dal losco commercio dei rifiuti tossico-nocivi d'origine industriale? Lorenzo Arra, non più giovane avvocato di Spezia che ha l'hobby di far le pulci ai signorotti della zona, vede d'improvviso confermate le sue peggiori ipotesi. E decide di non restare con le mani in mano. Contemporaneamente, il colonnello dei Servizi Segreti Tazio Ambrosi rientra da una lunga missione in Somalia. Ufficiale onesto e fedele alla Costituzione, nel Corno d'Africa ha dovuto assistere allo sgretolamento del Paese un tempo colonia dell'Impero italiano. La Somalia è infatti allo sbando. La missione Restore Hope dell'Onu è fallita e a dominare sono i signori della guerra. Che per avere accesso alle armi sono pronti a spalancare le porte del Paese allo smaltimento dei peggiori rifiuti, anche radioattivi, prodotti in Italia e in Europa. E la città di Spezia, in tutto questo, c'entra eccome. Tazio torna a Roma sconvolto. E contatta il suo vecchio amico Oscar De Vincentis, incaricato delle indagini sulla discarica di Belvedere. Non può accettare ciò che il suo capo, e per estensione, lo Stato, gli ordina: tacere e obbedire. Dieci anni dopo Mauro Pilger, reporter italo-britannico di una rivista di viaggi e turismo, viene invitato a Spezia per un tour organizzato dalla Provincia. Ben presto, però, capisce che qualcosa non quadra: dietro alle bellezze naturali del golfo si cela in realtà una guerra silenziosa tra due diverse concezioni di sviluppo economico. Mauro, che può vantare origini spezzine da parte di madre, sceglie quindi di restare e indagare, in barba a stipendio e stabilità. Le sue ricerche lo porteranno a confrontarsi con l'arroganza dei potenti, la disperazione dei più deboli nonché una verità familiare molto diversa da quella in cui ha sempre creduto. Ma, soprattutto, farà la conoscenza di Lorenzo Arra: i due uniscono le forze e, insieme, riescono a dare un senso al perché Bava e soci di fatto sono degli intoccabili. Sullo sfondo, quello che assume i connotati di un vero e proprio intrigo internazionale: il porto di Spezia, oltre che uno dei terminali delle navi a perdere, le carrette affondate nel Mediterraneo pur di far sparire il loro carico di veleni a costo zero, si scopre essere il teatro di un inconfessabile patto tra Russia e Stati Uniti. -
Il canto dell'upupa
In Sicilia il rosso la fa da padrone. Rosso delle arance che crescono rigogliose, rosso dei fichi d'india maturi, rosso del sole che la infuoca, delle passioni che infiammano i suoi abitanti. Anche il rosso del sangue che ne macchia la terra. Come quello del cadavere con cui deve fare i conti Saverio Bonanno, maresciallo dell'Arma dei Carabinieri, animo sanguigno e qualche chilo di troppo. Il pestaggio sospetto d'un noto pappone sa di lezione, ma in Sicilia nulla è come appare e a complicare la vita al maresciallo ci si mette quel cadavere con la testa fracassata. Troppo amico dei bambini, sussurrano i bene informati. Lo sbirrume pizzicantino di Bonanno però dice altro, fiuta l'aria, percepisce a pelle carrettate di rogne. E lui ha imparato a fidarsi del suo istinto. Quando poi entrano in scena l'upupa, col suo canto cupo e lugubre, e Salomone, che invade la rete con la promessa della venuta di un nuovo millennio, e nomi altisonanti, di gente intoccabile, le domande si moltiplicano. Tra false piste, bambini dagli occhi tristi, una focosa assistente sociale e diversi ricatti, Bonanno si farà largo tra le fitte trame di un crimine che poco ha che fare con lupare e pistole, e più col buio dietro i nostri occhi. E cercherà di far luce anche lì dove l'oscurità predomina. Con ""Il canto dell'upupa"""", l'irascibile protagonista in uniforme uscito dalla penna di Roberto Mistretta, conferma la sua indole bonaria e indomita. L'autore riesce a compiere il miracolo di guardare con ironia anche le vicende più crude, innestando su una trama abilmente costruita nel segno della denuncia civile, situazioni in cui i personaggi si muovono con originale e spiazzante leggerezza. Nella migliore tradizione del giallo siciliano."" -
Boccadoro e il cappotto rosso. Genova,1939
Genova, novembre 1939: un violento scirocco spinge i marosi a infrangersi con rabbia sulla foce del Bisagno, mentre minacciosi nuvoloni carichi di pioggia opprimono sia il sole, basso e morente, che l'umore di Francesco Boccadoro. I regi decreti 'razziali', che da più di un anno si stanno susseguendo, continuano a produrre i loro squallidi frutti, anche se in città alcuni volenterosi si attivano per limitarne le conseguenze. Mentre cerca di passare qualche momento sereno in famiglia, il commissario viene avvisato del ritrovamento di un cadavere rimasto appeso sotto il ponte di Sant'Agata, che scavalca il torrente - ruggente e gonfio di fango - poi costretto sotto la copertura da poco terminata. Ma le indagini per determinare chi abbia accoltellato la donna sono ostacolate dallo stesso Questore che, volendo tutelare il buon nome di un medico amico di tanti gerarchi, pretenderebbe che si punti il dito sul colpevole ideale, un giovane 'sovversivo'. Boccadoro riesce a superare l'ostacolo ricorrendo ad una vecchia conoscenza e prosegue caparbiamente nel suo lavoro, mentre il Bisagno esonda provocando notevoli danni specie al Borgo degli Incrociati, dove un testimone... Appassionante seguito di ""Nero Dominante"""", anche in questo romanzo - frutto di inventiva letteraria ma supportato da ricerche storiche - l'autore fa interagire personaggi reali e di invenzione su uno sfondo dettagliatamente ricostruito per situazioni, ideologie e, soprattutto, umanità...La moglie e i figli del commissario ci regalano infatti pagine ricche di godibilissimi momenti privati a bilanciare morte e degrado in un paese che sta scivolando nel baratro."" -
La solitudine di Adamo. Il ritorno del commissario Scichilone
In una Ventimiglia soffocata dall'afa di agosto, in cui anche la criminalità sembra aver sospeso ogni attività, il commissario Scichilone rischia di farsi risucchiare dall'apatia e dalla depressione a cui faticosamente cerca di sottrarsi. In un improvviso susseguirsi di eventi ritroverà il sapore dolce amaro dell'indagine che lo porterà sulle tracce di diversi soggetti egualmente sospettati di crimini contro le donne. Ciò che emergerà, al di là delle responsabilità degli stessi, è la solitudine dell'uomo quale maschio che anacronisticamente cerca di imporsi sulle donne attraverso la violenza. Contestualmente, Scichilone verrà ammaliato dalla narcisistica personalità di una donna eterea che lo trascinerà in territori emozionali a lui sconosciuti. -
L' essenza della colpa. La nuova indagine dell'investigatore Astengo
Casi banali per l'investigatore privato genovese Michele Astengo. Piccole questioni di ricatto, tradimenti, controversie economiche. Calma piatta in una vita volutamente avulsa da inutili complicazioni, anche quelle di cuore. Ma una telefonata sta per dare una sterzata violenta alla sua pigra e svogliata esistenza. Arcangelo Argentero, il più grande produttore italiano di profumi, chiede il suo aiuto. Non un'indagine semplice, non ordinaria. Ciò che Argentero gli chiede è qualcosa di alquanto inusuale per un investigatore privato. Astengo all'inizio è riluttante. Ma poi, con il solito cinismo e distacco, accetta l'incarico e inizia l'indagine portando alla luce i segreti sopiti degli Astengo. Una famiglia che appone il suo nome a un'azienda florida e lungimirante, ma in balia di un qualcosa di estremamente pericoloso e radicato. Michele Astengo si trova proiettato in un gioco più grande di lui, al punto di rischiare la propria vita. Morti sospette, poteri forti, sotto la lente di una Genova che indaga insieme ad Astengo, che mette in gioco la sua apatia al servizio dell'investigatore. Una città che si colora delle sfumature intense della paura. -
Il codice binario. La nuova indagine di Crema e Bernardini
Il commissario Crema e il critico cinematografico Bernardini sono di nuovo alle prese con un omicidio apparentemente già risolto. Gabriele Balestri, un amministratore di condominio, è stato assassinato, in un'afosa sera di luglio, all'interno del suo ufficio. Una vittima e un solo potenziale colpevole su cui investigare. Tutto troppo scontato anche per la vedova che non crede a una sentenza già scritta, in cui i pregiudizi si trasformano, anche a causa del magistrato Giulia Bonamico, in giudizi. I due investigatori scopriranno, invece, che tutti i protagonisti di quella vicenda hanno qualcosa da nascondere e si muoveranno tra Torino e Genova alla ricerca di una verità in grado di collegare i segreti del passato al sangue del presente. Entrambi ostaggi di un'esistenza governata da un codice binario dove ogni singola scelta può rivelarsi, nel bene o nel male, quella decisiva. -
Ombre cinesi su Bologna. Investigatore Trebbi non per amore, non per denaro
Santo Provvidenza, Santino per gli amici è uno dei tanti avvocati che lavorano nel Foro di Bologna e non è certo uno dei più affermati, sopravvive facendo il difensore d'ufficio per i tanti disperati che passano da una direttissima all'altra, pochi soldi e prospettive incerte, come la sua carriera sempre in bilico fra miseria e cocaina. All'uscita dall'ennesima direttissima riceve una telefonata da un vecchio amico, Carlo Grimaldi, rampollo di un grosso imprenditore farmaceutico che gli propone un lavoro, sicuro guadagno, coca garantita, ma al luogo convenuto per l'appuntamento Santino troverà il suo cadavere e cercherà l'aiuto di Galeazzo Trebbi, sua vecchia conoscenza. Trebbi conosce Santino sa che non c'è da fidarsi, ma si fida dell'anticipo di 500 euro e chiama in gioco il commissario Guerra per il sopralluogo sulla scena dell'omicidio. Mentre cerca di fare luce sulla morte dell'amico di Santino viene contattato da un ricco e vecchio cinese, uno di quelli che traffica a Corticella che lo assolda per fargli ritrovare un milione di euro in contanti che ignoti gli hanno rapinato. Trebbi si trova coinvolto in due casi complicati, fra criminalità cinese e l'omicidio di Carlo Grimaldi. Muovendosi ai confini della legalità e oltre dovrà cercare di capire dove si nasconde la verità in un gioco nel quale tutti cercheranno di usarlo per perseguire i propri reali obiettivi. -
Il commissario Botteghi e il Mago. L'ultima illusione di Wetryk
Livorno. La morte di un notaio, in una villetta liberty sul viale Italia, sembra legata alla vendita dell'immobile e al suo originale proprietario Antonio Pastacaldi, conosciuto in tutto il mondo come Wetryk, illustre mago livornese del secolo scorso, oggi dimenticato, ritiratosi misteriosamente all'apice del successo. L'interesse degli acquirenti, appartenenti al settore illusionismo, verrebbe dal casuale ritrovamento di una lettera in cui il mago rivela di un favoloso trucco per il suo grande rientro, purtroppo mai avvenuto, ma l'apparizione di un fantomatico erede sta rischiando di scombinare i loro piani. Pur affascinato dal mistero di Wetryk, il commissario si mostrerà scettico, restando coi piedi per terra, fino a quando una scoperta eccezionale lo farà ricredere. Riscoprendo l'ascesa e la caduta nell'oblio del nome di Wetryk, riuscirà Botteghi a strappare il velo dell'illusione che nasconde la verità sul caso, restituendo al tempo stesso alla città il suo illustre concittadino, rivelandone l'antico segreto? -
44 gatti in noir
In questa seconda antologia di racconti che dedichiamo a chi molti di noi definivano 'Grande Capo' protagonisti, oltre Marco stesso e gli investigatori 'seriali' creati dagli autori, sono gatti. Chi - lettore o scrittore - ha la fortuna di coabitare con amici dalle sette vite certo conosce la loro passione per le parole, che siano già stampate o in composizione: non appena si abbandona un libro o la tastiera del pc, anche per qualche secondo, ecco che immancabilmente i nostri compagni pelosi vi ci si sdraiano sopra, fino a spingersi come Cattarina, la micia del nostro 'nonno putativo' Edgar Allan Poe, a prendere forma di colli di pelliccia sulle spalle di chi legge o crea. Comunque, qui non si possono certo lamentare di non aver ricevuto le dovute attenzioni: in quarantaquattro storie noir talentuosi autori (Frilli e non solo) li hanno resi attori protagonisti o caratteristi indispensabili, interpreti declinati in tutte le sfumature caratteriali proprie dei piccoli felini, apparentemente imperscrutabili e spiazzanti, che vanno dal nero di una notte omicida al rosa dell'amore riconoscente che solo gli animali sanno sempre incondizionatamente dare. Insieme a loro, come si diceva, investigatori (e non solo) nati dal connubio tra fantasia e inchiostro incontrano Marco Frilli - editore, amico, vulcanico consigliere, critico costruttivo e, su tutto, lavoratore infaticabile e padre di famiglia - che gli autori (suo figlio Carlo compreso) hanno avuto la capacità di ricordare non con elogi retorici ma rendendolo ancora vivo e pieno di verve. Perché, come sosteneva Pablo Picasso, ""tutto ciò che puoi immaginare è reale"""", credo che chi leggerà questi racconti avrà la sensazione che Marco se ne sia sì andato, ma per una meritata vacanza dalla quale, prima o poi, farà ritorno."" -
I ragazzi dello zoo di Milano. 1978, operazione Bombay
Milano, 16 marzo 1978. All'alba del giorno che sconvolgerà per sempre la vita dell'Italia, all'interno dello Zoo di Milano vengono ritrovati i cadaveri di una guardia giurata, Piero Dosio, e di un macaco. L'assassino, o gli assassini, hanno rapito Bombay, l'elefantessa con gli occhiali, il simbolo dello Zoo. In una Milano attonita per il caso Moro e con tutte le forze dell'ordine impegnate nelle ricerche dell'Onorevole, l'omicidio dello Zoo e la scomparsa di Bombay finiscono nelle mani di Malaspina, stanco per le notti in bianco cui lo costringe il figlio neonato Ernesto, e del verace Venditti. I due, nonostante le vessazioni del Commissario Capo che li relega a quell'indagine di serie b, cercano di riavvolgere i fili che si attorcigliano intorno allo Zoo. I fantasmi delle Brigate Rosse aleggiano sulla città e in un clima che si fa sempre più denso di sospetti e terrore, Malaspina coinvolgerà di nuovo il suo amico Fernet, giornalista di nera a La Notte e conduttore di una trasmissione dialettale a Radio Focolare, una delle decine di radio libere che invadono l'etere da qualche tempo. Mala & Fernet, coadiuvati dall'eccentrico Venditti e dalla bellissima e idealista Doriana Verner, dovranno imparare i segnali di fumo delle varie tribù di Indiani metropolitani insediatesi da qualche tempo nei quartieri della città, per scovare gli assassini e ritrovare Bombay. A complicare il loro improbo compito ci sarà anche il ritorno di alcune vecchie conoscenze di Mala & Fernet: Osvaldo, il gigante buono della trattoria Il Capolinea e Angelo, il cencio d'uomo, che corre in soccorso del suo vecchio amico oste, preoccupato per le sorti del figlio Giovanni che da qualche tempo vive in una comune vegetariana all'interno di una cascina occupata nelle campagne verso Gratosoglio. Un romanzo in cui poliziesco e fotografia storica di un'epoca si compenetrano fino a far luce sulla reale composizione di quegli anni che sapevano di piombo e sangue, ma anche di arte, musica e fantasia.