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Le streghe
Le streghe esistono, e si svegliano al calar delle tenebre. Questo è quello che si racconta a Bellula, un piccolo borgo del Monferrato dove i bambini scompaiono nel nulla. Gli abitanti del paese sono convinti che le sparizioni siano legate ad una strega leggendaria, che da quelle parti chiamano la Masca. Dicono che si nasconda in un bosco, accanto ad una vecchia chiesa sconsacrata che fu teatro di un orribile crimine, commesso dall'inquisizione romana secoli addietro. Una leggenda, appunto. O forse no? Tre uomini, convocati a Bellula da uno studioso deciso a far luce sul mistero, si metteranno sulle tracce della fantomatica Masca, in cerca della verità. Che a volte, scopriranno, può essere molto più pericolosa di qualsiasi mito. Violento e pauroso, scritto in uno stile pulp che rimanda ai fasti passati del genere horror più sfrontato, ""Le streghe"""" vi condurrà indifesi nel cuore dell'oscurità. Lì, dove il buio ha i denti e gli artigli. Ed è affamato."" -
Gastone e la chimica visionaria. Le 15 scoperte farmaceutiche che hanno cambiato il mondo
Gastone, giovane chimico rimasto solo al mondo dopo la morte per suicidio della sorella, e di quella dei genitori, che non hanno resistito al dolore causato dalla perdita, comincia a sperimentare nel laboratorio di casa un farmaco rivoluzionario. Ad esso seguiranno altri quattordici prototipi, tutti concepiti per aumentare il benessere e per ridurre il male di vivere. Verso la fine della carriera, aiutato dalla moglie, la straordinaria Marina, e dal figlio, il piccolo chimico Beniamino, Gastone si concentrerà su invenzioni in grado di promuovere la felicità. Dopo Marinella e le idee visionarie, Aldo Zecca ci regala un'altra avventura stralunata e surreale nel mondo delle invenzioni che mancano al genere umano. Grazie ad un ritmo narrativo che non perde mai colpi e ad un'irresistibile capacità affabulatoria, l'autore prosegue il suo viaggio nella mente di personaggi che si collocano nel guado fra genio e sregolatezza, fra irreale follia e lucida realtà. Divertente e tenero, comico e surreale, Gastone e la chimica visionaria non è solo una scatenata quanto irresistibile corsa sulle montagne russe dello humor, ma anche un toccante romanzo sulla forza della famiglia e dell'amicizia. -
Un'infanzia quasi felice
Un gruppo affiatato di amici che si affaccia sulla soglia dell'adolescenza gioca a calcio in un cortile di Roma-Ostiense e si avventura sul Lungotevere. La loro è un'infanzia spensierata. Finché, l'8 giugno 1985, un evento drammatico imprime una svolta improvvisa alle loro vite. Costretti a lasciare il palazzo in cui sono cresciuti, gli amici si perdono di vista.Trent'anni dopo, la morte in circostanze misteriose di uno di loro li costringe a interrogarsi su quanto è accaduto nel lontano 1985. Riaffiorano così esperienze ed emozioni che avevano rimosso, e le loro convinzioni iniziano a vacillare. Mentre fanno i conti con il proprio passato, si prepara l'atto finale di un dramma che nessuno di loro ha saputo capire. Sullo sfondo emerge il mondo degli adulti: la madre di Massimo, che sa di basilico; la signora Rosa, piena di vita e di ammiratori; Ahmed e il suo vocione, che rimbomba nelle scale; il padre di Anna, che non riesce più a leggere; Fatima, con i suoi capelli lucenti. Ambientata nella Roma popolare, tra segreti inconfessabili e misteri inquietanti, la narrazione, condotta sul filo dei ricordi, offre uno spaccato umano che commuove e disturba, attrae e respinge. -
Canto per una lira
Nessun testo dell'antica Grecia si è così radicato nel patrimonio poetico quanto la storia di amore ultraterrena di Orfeo ed Euridice. Il mito di Orfeo come narrazione di un poeta che con la bellezza del proprio canto ha commosso i tetri e freddi padroni del sottosuolo, Persefone e Ade, fino a permettere alla defunta Euridice di ritornare dal mondo delle ombre alla luce dell'esistenza, ma che poi, ammiratore della sua bellezza, nel suo inarrestabile impeto erotico guardando, pur se era vietato, dietro di sé, l'ha persa (questa volta per sempre), poi con la bellezza incantevole del suo canto di nuovo chiamato alla vita di musa poetica - questo atavico mito di Orfeo dunque proprio con la descritta situazione contraddittoria del soggetto lirico, scissa tra l'impulso erotico da una parte e la vocazione poetica dall'altra, è diventato il luogo simbolico e il punto di identificazione di qualsiasi pratica poetica, ovvero metafora della vocazione poetica come tale. -
Rosa Tea
Nel Roseto Comunale di Roma compare spesso una fanciulla diafana e inquieta, che si aggira infagottata in abiti ottocenteschi, cercando disperatamente notizie del suo amante perduto. Potrebbe trattarsi davvero di un'anima vagante e senza pace, come tutti gli indizi portano a supporre? È ciò che cercherà di scoprire Tommaso Porta, lo scettico direttore del famoso giardino romano, affiancato da Tea De Sanctis, professoressa di Storia dell'Arte. Il roseto della Capitale sorge su un'area che fu il cimitero ebraico per quasi trecento anni, smantellato poi in maniera approssimativa e superficiale in epoca fascista. Una Roma arcana e poco conosciuta è la preziosa tela su cui è intessuta la storia: il Cimitero Acattolico all'ombra della piramide Cestia; le anonime mura del convento di San Antonio Abate; le inquietanti reliquie infuocate del piccolo Museo delle Anime del Purgatorio; le lacrime cinquecentesche della Madonna di Santa Maria del Pianto. Incastonato nella narrazione, si snoda il ricordo del passato, con la ricostruzione della tragica storia d'amore tra Anna Venezian, sartina ebrea, ed Antonio Salimei, rampollo aristocratico. Il ritrovamento di un antico diario porterà il lettore a ritroso nel tempo, per calarsi nell'atmosfera del ghetto di fine Ottocento, all'epoca della cosiddetta Emancipazione ebraica. Nella culla della cristianità iniziavano finalmente a cadere le barriere religiose e sociali, che per secoli avevano relegato gli ebrei nello squallore di un ghetto fatiscente e maleodorante. L'arretrata Roma papalina aveva lasciato il posto alla neo Capitale d'Italia, che si stava tirando a lucido, con grandi opere stradali, la costruzione dei muraglioni del Tevere, nuovi palazzi per gli uffici pubblici e ampie arterie di scorrimento. -
Fake news dell'antica Roma. 2000 anni di propaganda, inganni e bugie
La storia di Roma viene portata alla luce grazie ad un saggio che unisce il rigore storico ad una narrazione semplice ed immediata. È possibile che Nerone non abbia dato Roma alle fiamme? Che Livia non abbia pianificato gli omicidi di tutti gli eredi al trono? Che i Romani non vomitassero durante i pasti? La storia cambia costantemente prospettiva grazie a tutti coloro che, viaggiando nel tempo e cambiando il passato, modificano gli eventi in base al loro punto di vista. Così, spesso, la storia che ci è stata raccontata non corrisponde alla realtà. In questo libro, sveleremo gli inganni, le menzogne e le distorsioni del mondo romano: da quelle che ci sono state tramandate dalla storiografia ufficiale, spesso inconsapevolmente, dovute all'impenetrabile velo che accompagna i fatti del passato, a quelle narrate nei film, nelle serie TV e nei romanzi. -
Confessione
"Confessione"""" è il libro che segna il punto di svolta nella carriera del grande scrittore russo. Un diario, ma al tempo stesso un saggio, con cui chiude i conti con la personale crisi intellettuale ed esistenziale, che lo porterà a mutare radicalmente la propria vita. Dopo aver scritto Guerra e Pace e Anna Karenina, a 51 anni, Tolstoj cominciò a credere che la sua vita non avesse alcun senso e, in questo resoconto delle sue ossessive interrogazioni, giunse a riconoscere, con sincerità commovente, la limitata soddisfazione che gli derivava dalla sua estetica esistenziale e dai suoi stessi trionfi letterari. Confessione non solo registrò questo stimolante percorso di autoconsapevolezza, ma rese immortale l'invettiva dell'uomo di ogni tempo nei confronti della falsa coscienza della vita, ponendosi come uno dei capolavori assoluti della letteratura mondiale." -
La giungla
A seguito di disordini scoppiati nel quartiere dei macelli di Chicago, Upton Sinclair ricevette da un settimanale socialista l'incarico di documentare le condizioni di vita degli operai impiegati nel trust della carne. Le testimonianze raccolte, l'osservazione antropologica e l'acuta analisi ambientale deflagrarono ne ""La Giungla"""", in cui la storia dell'emigrante lituano Jurgis Rudkus e la discesa agli inferi della sua famiglia, l'infrangersi del sogno americano e il crudo realismo della narrazione incentrato sulle pratiche insalubri di lavorazione e confezionamento della carne messe in atto dalle industrie conserviere si abbatterono sui lettori, andando a stravolgere il mondo della narrativa stelle e strisce."" -
Nella terra della morte bianca. Una storia epica di sopravvivenza nella Siberia artica
Nella terra della morte bianca è la cronistoria sofferta, dolente e avventurosa della lotta di un uomo contro gli elementi ostili di una natura selvaggia e incontaminata, bellissima e feroce. Il Sant'Anna, un veliero russo diretto a Vladivostok, dopo aver percorso circa 11.000 km attraverso le acque più pericolose della terra, resta intrappolato nel ghiaccio, andando alla deriva. Con scarsi rifornimenti e senza speranza di soccorso, l'ufficiale di navigazione della nave, Valerian Albanov, decide di abbandonare l'imbarcazione alla ricerca di una improbabile salvezza, attuando una terribile marcia nelle ostili terre di Francesco Giuseppe. -
Sud. L'ultima spedizione di Shackleton 1914-1917
Sarebbe dovuto essere questo lo scopo della spedizione, intrapresa nel 1914, che Sir Ernest Shackleton coltivava da anni. Ma il 20 maggio 1916 tre figure emaciate comparvero sulla banchina della stazione di Stromness, nella Georgia del Sud, da dove due anni prima erano partiti a bordo della Endurance. Di loro si era persa ogni traccia. La nave, ritrovandosi incagliata nel pack, aveva costretto l'equipaggio a rimanere in balia dei movimenti del ghiaccio per dieci lunghi mesi e poi era andata distrutta. Da lì l'incredibile epopea della sopravvivenza: un'epopea che viene narrata in un diario di viaggio, capace di conquistare intere generazioni di lettori. -
Siamo tutti compagni di scuola. Intervista a Carlo Verdone
In un'intervista ricca di aneddoti e curiosità, Carlo Verdone svela i retroscena del film che ha segnato gli anni '80 del nostro cinema. Una villa sull'Appia Antica, una rimpatriata organizzata dalla bella di classe, un gruppo di quarantenni che si ritrova nello spazio di una serata a rivivere sentimenti, emozioni e rancori nati lontano, persi in un passato che rimanda ai banchi liceali. Compagni di scuola è l'emblema della summa poetica di Carlo Verdone, il film che rispecchia al meglio la malinconia velata di rimpianto, l'umorismo crepuscolare, la risata liberatoria bagnata dalle lacrime di un autore che con quest'opera abbandonò il fregolismo degli esordi, per approdare verso i lidi della maturità artistica. Attraverso le parole di chi calcò il set di questo formidabile grande freddo all'italiana, il lettore potrà entrare nel cuore di tutti quei personaggi che, nello spazio della durata filmica, sono diventati anche i suoi compagni di scuola. Prefazione di Fabio Traversa. Introduzione di Andrea Scanzi. -
Il buio addosso
Micah è un ""invisibile"""" per scelta: non ama essere al centro dell'attenzione, né a casa, né a scuola. A Micah va bene stare nell'ombra: lì si sente protetto, come avvolto in una coperta, sebbene al suo fianco ci sia una persona che non sa cosa sia l'anonimato: Sean è membro di punta della squadra di nuoto, sogno di ogni ragazza della scuola e suo fidanzato segreto. Tuttavia sarà proprio la grande popolarità di Sean a rendere Micah oggetto di terribili attenzioni da parte dei suoi compagni di squadra. Le ombre, prima solido rifugio, ora circondano Micah fino a rischiare di soffocarlo. Sarà attraverso la pittura e grazie alla presenza di alcuni compagni inaspettati, che Micah riuscirà a tirare fuori il buio che ha addosso e mostrarlo a Sean, fino a riprendersi la propria vita."" -
La notte delle anime perdute
Avete mai sentito parlare di Valpelù? Se la risposta è no, vi do un consiglio. In caso capitaste a tarda notte in qualche sperduto bar della provincia padana, prestate ascolto ai sussurri degli anziani avventori, mentre raccontano la storia del ""paese delle anime perdute"""" a quei pochi sprovveduti che ancora non la conoscono. Quando ci si mette in viaggio sulle strade della pianura, immerse nella nebbia, è bene sapere ciò che può accadere se ci si dovesse perdere. Perché la leggenda vuole che a Valpelù si svolga un gioco molto particolare, dove la posta in palio è la sopravvivenza. Un gioco inventato dal diavolo in persona. E una volta smarriti nel paese delle anime perdute, non è facile ritrovare la via di casa. Paolo Prevedoni torna con una nuova storia, che mescola abilmente lo spaghetti western di Sergio Leone con il survival horror di George A. Romero e John Carpenter. Un viaggio allucinato nel cuore di una notte senza luna, dove le tenebre celano gli incubi più terribili, i mostri più terrificanti, e dove il sorgere del sole sembra essere l'unica speranza."" -
Il mio tutto
"Come si fa quando non riesci a stare insieme a una persona ma non riesci nemmeno a stare senza?"""". Davide se lo chiede dal momento in cui ha conosciuto Cristian. A sedici anni arriva in una nuova scuola, a Parma, e si fa subito notare: ama disegnare e non nasconde di essere gay. Per questo viene preso di mira da alcuni compagni. Emarginato dai coetanei, si sfoga procurandosi ferite sul corpo e dipingendo quadri che nasconde nell'armadio. Il leader dei bulli è il campione di nuoto della scuola: fisico atletico, occhi azzurri magnetici e un sorriso spietato. Il leader dei bulli è Cristian e sta con la ragazza più popolare dell'istituto. Cristian detesta Davide. Almeno finché non lo bacia. Il loro è il primo grande amore, giovane, intenso, tanto inaspettato quanto assoluto. Cristian si scopre indifeso davanti a un desiderio inarrestabile, senza mezze misure, e non sa come affrontarlo. Abbandonarsi a un sentimento che lo rende diverso o respingerlo? Ammettere che le fragilità di Davide sono un po' anche le sue o usarle per allontanarlo? Una scelta indolore non sembra esistere, perché l'amore non ha sesso, né limiti, e sa essere implacabile. Entrambi i ragazzi scopriranno che per essere felici è necessario, talvolta, correre dei rischi." -
Eugénie
Un antico ditale d'argento francese, con incise due iniziali: ""E.J."""". Un antiquario romano scopre, a distanza di tempo, la straordinaria vicenda dell'affascinante signorina francese che glielo aveva ceduto a una sola condizione: che avesse ascoltato la propria storia. Ne scaturisce un viaggio avventuroso fra le pieghe della memoria di una giovinezza segnata da coincidenze, talento, morte e smania di verità. Questo è il potere dell'argento delle Norne - le Parche della mitologia norrena - che vive in sottili strumenti adoperati da una donna consacrata all'arte e alla bellezza. Cucire, per Eugénie, è la vita, come forse lo è per tutti: rammendare gli strappi, i lutti, i tradimenti, tessere sempre e ancora un nuovo abito da indossare per stare al mondo con dignità, per meritare l'Amore, forse di Dio. La protagonista ama i propri manichini che riveste con gli splendidi abiti delle sue illusioni; soffre quando deve spogliarli per consegnare al mondo il frutto magistrale della sua creatività. Un viaggio sulle ali del fantastico, ma punteggiato dalla presenza di personaggi storici reali. Un romanzo che travalica amore e morte, mito e leggenda, sogno e realtà. Un viaggio sinuoso alla scoperta di una donna e del suo segreto."" -
Roma contro Pirro. Il console plebeo che scacciò il re epirota dall'Italia
Manio Curio Dentato, un nome fra i tanti consoli dell'antica Roma, fu invece il protagonista decisivo per salvare Roma dalla minaccia mortale portata da Pirro, Re dell'Epiro. Esempio di rettitudine per gli antichi scrittori latini, schivo di onori, ruvido nei modi, prima della battaglia di Benevento contro l'ambizioso sovrano Epirota, respinse le lusinghe dell'orgoglioso popolo sannita, domò le rivolte sabine, spense la furia dei Galli, mentre a Roma si trasformò in agitatore, abile nel difendere le ragioni della plebe contro il patriziato guidato dal celebre Appio Claudio Cieco, dedicandosi, al contempo, all'educazione di un fanciullo lasciato alle sue cure dall'amata moglie. Ma Curio non fu solo un condottiero vincente: si deve a lui, infatti, il secondo acquedotto romano e la deviazione del fiume Velino che diede origine alla cascata delle Marmore. Attorno a lui si muovono passioni, intrighi e potenti contrasti di una città che teme per la sua sopravvivenza ma che, al tempo stesso saprà ritrovare, unità e determinazione per non soccombere. -
Le pagine strappate. I trucchi della Chiesa rinascimentale per rimuovere la vicenda storica della Papessa Giovanna
Il saggio di Pietro Ratto analizza cosa si nasconde dietro un epocale momento in cui retaggi culturali, senso del peccato, ataviche paure e crudeli barbarie religiose viaggiavano a stretto contatto e portarono al linciaggio del papa donna , una volta venuto alla luce il suo ingombrante segreto. E lo fa con una narrazione incalzante, sempre scorrevole e di enigmatico fascino sia per gli addetti ai lavori che per i profani. Un lavoro di grande intelligenza, sopraffina abilità narrativa e incantatrice affabulazione. Un libro, insomma, che sa restituirci lo scorcio di una realtà da tempo cancellata. -
Il dentista di Auschwitz. La vera storia di un giovane polacco studente di odontoiatria, deportato nel campo di sterminio nazista nel 1941
Nel 1941 Berek Jakubowicz (ora Benjamin Jacobs) fu deportato dal suo villaggio polacco e rimase prigioniero del Reich fino agli ultimi giorni della guerra. Il possesso di alcuni strumenti odontoiatrici e abilità rudimentali gli ha salvato la vita. Jacobs, oltre ad aver aiutato a montare i razzi V1 e V2 a Buchenwald e Dora-Mittelbau ha trascorso un anno e mezzo ad Auschwitz, dove gli è stato affidato il compito di estrarre i denti d'oro ai deportati. Questa è la sua storia, firmata con il nuovo nome che assunse negli Stati Uniti dove emigrò dopo la liberazione. Una storia cruda e sconvolgente di chi sopravvisse al quotidiano orrore della vita nei lager. -
Mahatma Gandhi. Autobiografia
Un'autobiografia che segue i passi di Gandhi dall'infanzia, il matrimonio ad appena 13 anni, il soggiorno di studi in Inghilterra e, durante la sua permanenza in Sud Africa, l'elaborazione della Satyagraha, la forza d'animo alla base della resistenza passiva con cui Gandhi guiderà leproteste contro il razzismo e, una volta tornato in India, la lotta per l'indipendenza. Un racconto tra luci e ombre, in cui Gandhi non omette nulla, sottoponendosi con straordinaria umiltà alla lente di ingrandimento della Storia. -
Programma dIstruzione. Scritti sulla scuola e sull'educazione
Lo sfascio dell'istituzione scolastica narrato da chi vi ha insegnato per oltre un ventennio. Un libro che induce a riflettere sulla degenerazione che affligge l'istruzione statale da decenni, sulle dinamiche diseducative che la caratterizzano, sulle pressioni che su di essa esercitano enti, associazioni e fondazioni, sui conflitti di interesse in settori strategici come quello dell'educazione alimentare, sul processo di aziendalizzazione e privatizzazione mascherata che sta erodendo le sue fondamenta grazie a discutibili iniziative (Alternanza Scuola-Lavoro) o i ""Buoni Scuola"""" di Coop, Esselunga e McDonald's, e sull'assottigliamento che la tanto decantata libertà di insegnamento, prevista dalla Costituzione, sta subendo. Un libro scritto da un insegnante che, dopo ventisette anni di docenza, ha preferito ritirarsi, piuttosto che sentirsi complice del crollo di un'istituzione così importante e strategica come la nostra Scuola.""