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Il vero dottor Stranamore. Edward Teller e la guerra nucleare
"Uno dei baluardi della libertà americana""""per il presidente Ronald Reagan;""""un nemico dell'umanità"""" per il collega Isidor Rabi, Nobel per la fisica. Nel bene e nel male Edward Teller giganteggia come un protagonista del Novecento dalla nativa Ungheria alla sua patria di adozione, gli Stati Uniti d'America: """"padre"""" della bomba H e probabile ispiratore del """"Dottor Stranamore"""" creato dal regista Stanley Kubrick, Teller ha combattuto la sua disperata battaglia per trovare l'arma che mettesse fine a tutte le guerre, incurante delle proprie amicizie e in continuo contrasto con le idee dominanti. Prima di liquidarlo come un guerrafondaio venuto a patti con il Potere, occorrerà tenere conto della sua autentica passione per la conoscenza e della sua irriverenza nei confronti di qualsiasi autorità. Dopotutto, ha insegnato ai suoi figli (e a tutti noi) a """"non aver paura di niente""""." -
Il tempo a fumetti. Ediz. illustrata
Che cos'è il tempo? Perché sembra scorrere in una sola direzione? Il passato è davvero ""passato""""? E sono possibili i viaggi nel tempo? Esiste il futuro? E che dire dell'idea, insita nella gravità quantistica, che il tempo non esiste? Questi e altri temi sono tra i più profondi e delicati che si possano porre, ma """"Il tempo a fumetti"""" li presenta in modo chiaro e coinvolgente. E ironicamente illustrati dai disegni di Ralph Edney. Alla fine il lettore concluderà magari che il tempo è solo un'illusione, ma potrà anche concedere, con Borges, che """"il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume, è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre, è un fuoco che mi divora, ma io sono il fuoco."""""" -
Incertezza e organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale
Come diviene chiaro nelle situazioni di crisi, la pretesa di espellere l'incertezza dalla vita organizzativa di un'azienda può portare a una gestione irresponsabile. Strategie e pratiche imprenditoriali possono invece elevarsi a modello di democrazia nelle organizzazioni se sono orientate ad accogliere l'incertezza come costitutiva delle relazioni di lavoro. Proprio perché incerte queste relazioni possono essere feconde e innovative. L'imperante retorica del management, al contrario, con il suo apparato di formule acritiche e prescrittive, tende a neutralizzare l'incertezza, ridurre la flessibilità e chiudere gli spazi di gioco, il che comporta inevitabilmente una perdita di senso. Con l'obiettivo di mostrare la via per agire con efficacia nella complessità del presente, il libro esamina in questa prospettiva le principali aree di azione manageriale: dalla condivisione dell'esperienza nei processi cooperativi alla ricerca della qualità all'esercizio della leadership, fino alla gestione evolutiva dei conflitti. -
Paradigmi per una metaforologia
In ""Paradigmi per una metaforologia"""", una tra le sue opere più significative, Hans Blumenberg affronta la storia di alcune metafore fondamentali che hanno caratterizzato il pensiero occidentale. Esistono per Blumenberg metafore """"assolute"""" in quanto originarie, radicate nel mondo della vita e irriducibili a un contenuto concettuale. La relazione della metaforologia con la storia dei concetti si definisce come una relazione di servizio: la metaforologia cerca di raggiungere la struttura sotterranea del pensiero, le sue fondamenta, ma si propone anche di evidenziare con quale """"coraggio"""" lo spirito anticipa se stesso nelle sue immagini e come nell'audacia speculativa prenda forma la sua storia."" -
Lettere 1920-1963
Martin Heidegger e Karl Jaspers si conoscono nella primavera del 1920 a casa di Edmund Husserl. Fino al 1936, e poi dal 1949 al 1963, si tengono in contatto mediante un'intensa corrispondenza epistolare. Le 155 lettere raccolte in questo volume, le uniche giunte fino a noi, sono riprodotte integralmente e corredate di un ampio apparato critico e bibliografico, prezioso per cogliere lo sfondo su cui si evolve lo scambio. La corrispondenza dei primi anni testimonia la speranza, comune ai due pensatori, di trovare l'uno nell'altro un amico e un alleato disposto a impegnarsi per il rinnovamento della filosofia e la riforma dell'università. Tuttavia, quanto più si definiscono i rispettivi orientamenti di pensiero, tanto più divengono evidenti le dissonanze tra l'ontologia fondamentale dell'uno e l'interpretazione esistenziale dell'altro, così come tra le due concezioni della riforma universitaria. Tale divergenza è acuita dalle opposte posizioni assunte rispetto agli eventi politici, benché nessuno dei due si spinga fino a una rottura radicale. Di questa crescente distanza raccontano, in gran parte, le lettere del dopoguerra, pervase da una tonalità elegiaca. In esse è ancora riposta la speranza di tenere viva un'amicizia, pur nella consapevolezza di una perduta sintonia. Permane comunque, da parte di entrambi, la convinzione di essere l'uno per l'altro il più degno interlocutore teorico. -
Le origini della comunicazione umana
Perché sobbalziamo quando un amico punta il dito verso la bicicletta della nostra ex fidanzata? E perché, sbarcati in un paese la cui lingua ci è ignota, non ci vergogniamo di dar vita alle più bizzarre pantomime, mimando cibi, bevande e generi di prima necessità? Come ci ricorda Michael Tomasello in questo volume, i gesti, per quanto banali possano sembrare, rappresentano le prime forme umane di comunicazione e hanno fornito le basi per lo sviluppo di quei modi dell'interazione sociale, primo fra tutti il linguaggio con il suo repertorio di segni convenzionali, che ci caratterizzano come primati un po' diversi dagli altri. Noi ricorriamo a gesti del genere perché la comunicazione tipicamente umana è un'impresa cooperativa legata alla creazione di un tessuto concettuale e motivazionale condiviso. È così che abbiamo imparato ad aiutarci gli uni con gli altri, a venire incontro alle reciproche esigenze, a creare progetti collettivi... Ma è anche così che siamo diventati capaci di mentire e ingannare, scoprendo il piacere di una comunicazione ""perversa""""."" -
Il vincolo e la possibilità
"La scienza classica poteva riconoscere la razionalità solo nella necessità e poteva considerare il caso solo irrazionale. Ora comincia a delinearsi una serie di trasformazioni concettuali concernenti le nostre concezioni teoriche ed epistemologiche. L'idea di vincolo trasforma le idee di ordine e di necessità. I giochi dell'ordine e del disordine consentono di intendere il sorgere e gli sviluppi delle organizzazioni fisiche, biologiche e umane nel senso di una storia di coproduzioni reciproche di vincoli e di possibilità. Gli sviluppi degli esseri auto-eco-organizzatori ci consentono di comprendere ciò che è stato a lungo inconcepibile per la scienza: l'autonomia dei sistemi fisici, dei sistemi biologici, dei sistemi cognitivi. L'autonomia non si emancipa dai vincoli. Si costituisce al contrario all'interno della dipendenza ecologica e,per noi esseri umani, della dipendenza sociale e culturale. Mauro Ceruti ci invita a esplorare questi giochi a tutti i livelli, ad arricchire e a rendere complessa la nostra visione della razionalità. La sua convinzione, che io condivido, è che la vera posta in gioco della nostra modernità sia un rinnovamento della problematica scientifica e della problematica epistemologica che ci consenta di raccogliere la sfida della complessità."""" (E. Morin)" -
Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana
Cinema, cartelloni pubblicitari, monumenti, complessi architettonici: attraverso immagini di grande suggestione si indagano le strategie che hanno contribuito a costruire il sistema sociale, politico e culturale dello stalinismo. Il particolare universo visivo istituito da Stalin - sguardo del dittatore costantemente percepito dal cittadino, grazie alle infinite riproduzioni del corpo (e degli occhi) del capo - caratterizza il ventennio che ha segnato l'affermazione del socialismo reale in Russia, gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso. L'ambiguo ma decisivo binomio terrore-euforia è il filo rosso che attraversa i capitoli del libro, dedicati ai differenti ambiti in cui trova espressione il Regime. Dal progetto della ricostruzione di Mosca ai ""cantieri socialisti"""" del Nord, creati per addomesticare la natura; dal recupero di antiche tradizioni russe tradotte nel nuovo linguaggio sovietico alla costruzione di un """"corpo collettivo"""" efficiente e ideologizzato, passando per mostre e parate, scatole di fiammiferi e carte di caramella."" -
La misurazione del comportamento. Una guida introduttiva
Obiettivo del volume è fornire una guida chiara e concisa ai principi e ai metodi degli studi quantitativi sul comportamento, con particolare attenzione alle tecniche di osservazione diretta, di registrazione e di analisi dei dati. Questa nuova edizione è stata ampiamente riorganizzata e le sezioni riguardanti i disegni di ricerca, l'interpretazione e la presentazione dei dati sono state notevolmente ampliate. Rivolto principalmente a psicologi e biologi che studiano il comportamento umano e animale, il libro è di grande utilità per tutte le discipline che implicano l'osservazione diretta e la misurazione del comportamento, comprese le scienze sociali e la medicina. -
Introduzione alla filosofia
Per ogni mentalità autoritaria ""la filosofia è qualcosa di pericoloso, perché sconvolge l'ordine, alimenta lo spirito di insubordinazione e quindi la rivolta"""". Così Karl Jaspers in una conferenza alla radio ripresa nel capitolo che apre questo volume. Nasce da qui """"Introduzione alla filosofia"""", che tocca tutti i grandi temi di questa singolare disciplina: Dio e l'anima, il mondo e la coscienza, l'etica e il senso della vita. In pagine cui il tempo non ha tolto splendore, Jaspers ci invita a un esercizio di pensiero che è un modo di articolare la nostra libertà. Come ebbe a scrivere Pietro Chiodi nel suo commento al testo, """"la mancanza di un sapere assoluto non rappresenta un impoverimento dell'essere umano ma la sua suprema ricchezza""""."" -
Curare l'adozione. Modelli di sostegno e di presa in carico dei percorsi adottivi
La miglior terapia per un figlio adottivo è l'adozione stessa e quanto i genitori adottivi possono offrire in termini di comprensione e riparazione è molto più significativo di quanto possono offrire altri adulti, compresi i terapeuti. Ma anche genitori con un rapporto di coppia equilibrato possono essere destabilizzati dall'arrivo di un bambino gravemente traumatizzato e, se l'adozione entra in stallo, è necessario ""curare l'adozione"""", cioè far convergere la cura dei bambini problematici e quella delle famiglie adottive. Sulla base di un'ampia esperienza clinica, gli autori sostengono che la vera sfida consiste nel costruire una relazione di attaccamento, producendo una modificazione dei modelli mentali e delle rappresentazioni del bambino."" -
Psicopatologia dello sviluppo. Modelli teorici e percorsi a rischio
"Psicopatologia dello sviluppo"""" è un'introduzione a una disciplina che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per lo studio dello sviluppo e dei possibili esiti patologici nell'infanzia e nell'adolescenza. Vengono descritte le sindromi cliniche, dai disturbi affettivi ai disturbi dell'attaccamento e a tutti i quadri clinici tipici di questa fase del ciclo vitale. Al volume hanno collaborato qualificati studiosi italiani, che hanno utilizzato un linguaggio particolarmente esplicativo facendo riferimento agli studi e alle ricerche più recenti in campo internazionale." -
I sette colli. Guida geologica a una Roma mai vista
La conformazione del territorio e le particolari caratteristiche geologiche che lo contraddistinguono hanno avuto un ruolo decisivo nella storia di Roma: eppure tale aspetto è stato spesso sottovalutato, se non del tutto ignorato, dalla maggior parte degli storici. Il tour della città che qui viene proposto mostra come, nonostante la ""copertura"""" da parte degli edifici, sia possibile riconoscere i condizionamenti del substrato geologico. Condizionamenti che gli antichi Romani ben conoscevano, ma che i costruttori moderni sembrano aver dimenticato: la visita della città fa tappa anche in quartieri edificati in anni recenti, la cui stabilità è gravemente compromessa proprio perché sono stati ignorati i caratteri della geologia romana. Gli autori di questo libro frutto di un lavoro assolutamente originale e pionieristico nel suo genere ci presentano una serie di itinerari scegliendo un approccio rigoroso ma interdisciplinare e accessibile a tutti. Un'insolita guida, che consente per la prima volta di inserire edifici, monumenti e strade nello spazio e nel tempo geologici."" -
Ai confini dell'anima. I greci e la follia
Nella Grecia delle origini la follia non fu solo malattia, ma mezzo per forzare i limiti dell'anima e dilatare la personalità. Faceva parte dell'esperienza religiosa, stava alla base dell'attività di profeti e persino di politici, era la voce degli oracoli. C'era metodo in quella pazzia: ispirava poeti e cantori, né mancavano culti estatici, come quello di Dioniso, in cui gli adepti avevano esperienze visionarie, come tuttora avviene nei riti di possessione diffusi in numerose altre civiltà. In Grecia i pazzi non venivano reclusi: piuttosto la società era capace di modellare la follia al proprio interno, sfruttandola in modo creativo. Questo libro mostra quanto la stessa civiltà dell'Occidente debba alla non-ragione. -
Il tunnel dell'io. Scienza della mente e mito del soggetto
Per secoli uomini di ogni pensiero hanno speso la vita tentando di definire quel che fa di ognuno di noi quello che siamo, lo si chiami anima, spirito o mente. È stata una fatica vana, come vano è ancora oggi il tentativo di chiunque guardi dentro di sé alla ricerca del proprio io? Indagando le varie forme di coscienza di sé e affrontando le molte sfide delle neuroscienze cognitive,Thomas Metzinger ci mostra che siamo solo macchine evolute, dotate di un cervello in grado di modellare noi stessi e il mondo, facendoci credere che percepiamo cose fuori di noi e che siamo in contatto diretto con un io dentro di noi. Non si tratta di una semplice illusione, facile da smascherare. È il modello di realtà entro cui da sempre siamo, il tunnel da cui non possiamo uscire, perché di questo è fatta la nostra vita cosciente. Occorre dunque resistere alla ""superstizione"""" dell'io, aprendo la via a una nuova riflessione sul significato della nostra identità e del nostro essere con gli altri."" -
Parole che provocano. Per una politica del performativo
Offese razziste, insulti a sfondo sessuale, ingiurie che feriscono minoranze e soggetti deboli: si tratta di parole che provocano e che sfuggono facilmente al controllo. Come rispondere a parole come queste? Basta fare appello alla censura per renderle innocue e poterle contenere? Secondo Judith Butler, non serve a nulla cadere nella trappola di una limitazione della libertà di parola e di espressione. Conta invece rivendicare una diversa possibilità di intervento politico. Si possono sempre citare quelle parole fuori controllo per rimetterle continuamente in atto e farle agire contro gli scopi per cui erano state pronunciate in un determinato contesto di violenza. Si può sempre far sì che, ripetendo quelle parole, esse circolino in ambiti diversi e acquisiscano nuovi significati, arrivando ad agire contro la stessa violenza che le ha prodotte. -
La sfida della cogenitorialità
Basandosi sull'esperienza di ""Families Through Time"""" - uno studio longitudinale che ha coinvolto numerose coppie in attesa di un bambino e le ha seguite nei tre anni successivi alla nascita -, James McHale sposta l'attenzione, tradizionalmente centrata sulla madre, sul ruolo del padre e sull'importanza dell'alleanza genitoriale nella cura e nell'educazione dei bambini. L'autore spiega in che modo i genitori lavorano - o non lavorano insieme quando si occupano dei figli e come la qualità della loro alleanza cioè la capacità di sostenersi reciprocamente e di confrontarsi sulle decisioni che riguardano i figli - si rifletta sullo sviluppo sociale ed emotivo del bambino nei primi tre anni di vita. Arricchito da molte interviste con neogenitori, il volume offre informazioni fondamentali su come creare strategie genitoriali coerenti e coordinate durante la gravidanza e nel periodo iniziale di crescita del bambino."" -
Ascesa e declino della città europea
Cosa accomuna Milano e Barcellona, Lisbona e Berlino, Palermo e Parigi? Una forma ideale, una storia condivisa, una promessa per il futuro. Questo libro si chiede che cosa accadrà del patrimonio più specifico dell'Europa, quello delle sue città: una tradizione che costituisce un unicum senza riscontro in nessun'altra civiltà al mondo. Per delineare la traccia di una possibile risposta, Marco Romano, urbanista da sempre affascinato dalle città europee, dalla pretesa di eternità della loro bellezza, si affida, in una prospettiva originale, agli sviluppi contemporanei dell'evoluzionismo biologico, per capire se l'Europa delle città sia alla vigilia di una irreversibile mutazione o se invece la sua identità, costruita nell'ultimo millennio, entrerà trionfalmente nel mondo globale senza venire rinnegata. -
La mentalizzazione nella pratica clinica
Tenendo conto dei risultati delle più recenti ricerche, che sostengono con sempre maggiore evidenza l'efficacia degli interventi basati sulla mentalizzazione per il trattamento dei disturbi borderline di personalità, questo volume si propone di esaminare le applicazioni della mentalizzazione al trattamento del trauma, alla terapia genitore-bambino, all'approccio psicoeducativo e alla prevenzione della violenza nei sistemi sociali. La tesi degli autori è che, se l'efficacia del trattamento dipende dalla capacità dei terapeuti di mentalizzare e di aiutare i pazienti a farlo in modo più coerente ed efficace, i clinici di qualsiasi orientamento possono trarre vantaggio da una conoscenza approfondita del concetto di mentalizzazione. Nella prima parte del volume, si esaminano in maniera approfondita il concetto di mentalizzazione e le sue fondamenta nel campo della ricerca evolutiva e delle neuroscienze sociocognitive. Nella seconda, vengono presentati i principi generali degli interventi psicoterapeutici che promuovono la mentalizzazione, nonché una vasta gamma delle attuali applicazioni cliniche. Il testo include, oltre a numerose esemplificazioni cliniche, un'appendice - ""Che cosa significa mentalizzare e perché dovrei farlo?"""" - che i clinici possono usare per spiegare ai pazienti, con un linguaggio semplice, che cosa è la mentalizzazione."" -
Lo sviluppo antisociale: dal bambino al giovane adulto. Una prospettiva evolutiva e psichiatrico-forense
Ascoltando la mente adolescente con attenzione psicodinamica e con le conoscenze ricavate dalla neurobiologia e dalle neuroscienze cognitive, gli autori si propongono, nella prima parte del volume, di tracciare il profilo del soggetto violento dalla prima infanzia alla giovane età adulta. Argomento della seconda parte è invece la perizia psichiatrico-forense in età evolutiva, studiata a partire dalle sue dimensioni costitutive: etica, giuridica e tecnica. La violenza giovanile, la violenza sessuale perpetrata da minori e il bullismo sono alcuni dei temi affrontati. Senza trascurare il contributo della ricerca, il libro offre indicazioni circa gli strumenti più adeguati per valutare clinicamente un adolescente ""violento"""", scrivere una consulenza tecnica,fornire indicazioni prognostiche e di trattamento all'interno di un contesto forense.""