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Indaga, detective. 12 indagini degli investigatori più amati dai lettori
Dodici indagini, dodici storie nere che hanno come protagonisti alcuni degli investigatori seriali più amati dai lettori.Una raccolta unica in cui gli eroi maggiormente apprezzati delle serie crime - come dei vecchi amici che il lettore ritrova, affezionandosi sempre di più, romanzo dopo romanzo - indagano in una sorta di narrazione corale in cui le storie si intrecciano esplorando i lati e i luoghi più oscuri della nostra società. Una mappa dell'Italia criminale e non solo. Si parte con un cammeo nella Napoli degli anni Trenta del commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni per poi immergersi in una Milano che ha molte facce: quella di Andrea G. Pinketts e del suo Lazzaro Santandrea raccontata da Sandrone Dazieri, quella del giornalista hacker Enrico Radeschi di Paolo Roversi, quella dell'avvocato pena- lista Lorenzo Ligas di Gianluca Ferraris e quella di Libera Cairati, la Miss Marple del Giambellino di Rosa Teruzzi. E poi c'è Siena, con sette segrete e una confessione fatta al commissario Soneri di Valerio Varesi; la Parma misteriosa nell'indagine della marescialla dei carabinieri Nina Mastrantonio di Daniela Grandi; la Ferrara solare del capitano della Guardia di Finanza Gaetano De Nittis di Paolo Regina; la Pescara fuori stagione del vicequestore Laura Damiani di Romano De Marco; la Genova che profuma di mare del vicequestore aggiunto Paolo Nigra della coppia Ronco e Paolacci; la Firenze ottocentesca di un irriconoscibile Collodi di Leonardo Gori; la Torino magica e nera della detective privata Zara Bosdaves di Enrico Pandiani e la Londra misteriosa di Sherlock Holmes in un'avventura inedita scritta da Luca Crovi. -
La maledizione di Baggio vecchia. Una nuova indagine del detective Zappa
Un orologio rubato e una ragazza di buona famiglia che sta dando qualche grattacapo al padre. Sono questi i due casi che il detective Roger Zappa si trova ad accettare per sbarcare il lunario. Nonostante l'agenzia di investigazioni e la conduzione radiofonica di Krimilania - trasmissione sui delitti passati e presenti che insanguinano la sua città, Milano - Roger è infatti sempre a corto di denaro. Così, quando Donna Bambi, facoltosa ereditiera della Milano bene, lo assume per trovare colui che ha rovinato il suo secondo matrimonio, organizzato nell'inconsueta location della chiesa di Baggio vecchia, rubandole un Rolex di grandissimo valore, lui non si fa pregare. Acciuffare il presunto colpevole non è difficile: si tratta di un anziano mitomane, ex attore del cinema, che dà un senso alla propria vita partecipando a matrimoni, funerali e battesimi, fingendo di avere un ruolo e guadagnandosi il suo quarto d'ora di celebrità. Ma è stato davvero lui? A Roger, cui certi personaggi borderline non possono che essere simpatici, pare proprio di no. È da subito più complesso, invece, il caso della ragazza apparentemente tutta casa e chiesa, una laurea quasi in tasca, un lavoro in banca che la aspetta e uno sguardo distaccato e glaciale che inizialmente mette Roger sulla pista sbagliata. Sembrano indagini di poco conto, ma come sempre quando c'è di mezzo la Zappa Investigazioni, nulla è semplice come sembra. Anche perché, per dipanare la matassa, il nostro detective avrà a che fare con antiquari, sfilate di moda, bische clandestine, discoteche in voga tra i giovani e un processo per direttissima. E ancora una volta dovrà farsi aiutare da amici di malavita conosciuti a San Vittore, incontrare i soliti personaggi improbabili che costellano la periferia milanese, nonché ascoltare le storie di vecchi gangster passati alla leggenda metropolitana. -
Sempre con il sorriso. La storia della mia battaglia più difficile
Dura e delicata al tempo stesso, una storia che parla di amore, di famiglia e di speranza. Un inno alla vita e alla straordinaria capacità delle donne di non mollare mai. Nonostante tutto e tutti.Carolina è una donna giovane e innamorata quando decide, insieme al compagno, di provare ad avere un figlio. Le cose però vanno per le lunghe, e Carolina non riesce a rimanere incinta. Preoccupata, prenota alcune visite di controllo per essere sicura che non ci siano problemi. Quello che non si aspetta, però, è che la mammografia mostri un tumore al seno, in modo chiaro e inequivocabile. È così che inizia la sua battaglia contro la malattia: una battaglia difficile, crudele, che Carolina affronta con coraggio e determinazione. È il viaggio più doloroso che abbia mai intrapreso, la strada è lunga e la meta incerta. Eppure Carolina combatte, sempre con il sorriso. A camminare accanto a lei, un passo dopo l'altro, non c'è solo l'uomo che la ama più di se stesso, ma anche la famiglia che non la lascia sola nemmeno per un momento. Ma più di tutto, ad aiutare Carolina lungo il percorso, c'è una certezza: quella che il suo bambino, ancora prima di nascere, l'abbia salvata. Dura e delicata al tempo stesso, una storia che parla di amore, di famiglia e di speranza. Un inno alla vita e alla straordinaria capacità delle donne di non mollare mai. Nonostante tutto e tutti. -
La moglie del prigioniero
Ispirato a una storia realmente accaduta, un romanzo che mette in luce aspetti della Seconda guerra mondiale spesso dimenticati: la tragedia dei soldati rinchiusi nei campi di lavoro nazisti e quella dei Paesi occupati dall'esercito tedesco. E, in mezzo a tutto ciò, ci racconta un'incredibile storia d'amore e resistenza.Negli anni più bui del nostro passato, un'emozionante storia di amore, coraggio e resistenza. «E così, nel bel mezzo del ciclone, tendemmo le braccia, afferrandoci e tenendoci stretti.» Ottobre 1944. Un uomo e una donna si muovono furtivi, protetti dall'oscurità della notte. All'improvviso, un latrato rompe il silenzio, seguito da un rumore di passi sempre più vicini. Li hanno trovati. Non possono fare altro che guardarsi, e aspettare. Solo pochi mesi prima, gli occhi di Izzy, una contadina ceca, e di Bill, un prigioniero di guerra inglese, si erano incontrati per la prima volta e il mondo si era fermato. Se fosse stato possibile, avrebbero voluto fermarlo davvero. Perché nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti, il loro amore equivale a una condanna. Per questo decidono di tentare una fuga disperata verso la libertà. Ma prima, Izzy taglia i suoi lunghi capelli e si veste da uomo: se dovessero trovarli, passare per un soldato potrebbe essere l'unico modo per rimanere con Bill. E una volta catturati e portati in un campo di lavoro, sarà proprio questo stratagemma a tenerli insieme. Al tempo stesso, però, metterà ogni giorno a repentaglio la loro vita e quella dei fedeli compagni, disposti a tutto pur di proteggere il loro segreto. Scopriranno che, nei momenti più bui, stringersi l'uno all'altro è tutto ciò che rimane. Ma basterà per salvarsi? -
Cambiarsi l'anima
Il protagonista di questo romanzo-diario è un ricco imprenditore senza nome e senza volto, confinato per un'assurda scommessa in una natura aspra e inospitale: davanti a sé un anno da vivere in completa solitudine; dietro di sé ricordi felici e il grande rimpianto di un amore perduto. L'uomo accetta la sfida di trascorrere trecentosessantacinque giorni in una baita dismessa, come un eremita, gestendo con criterio forze ed energie, valutando ponderatamente ogni piccola scelta, affrontando con astuzia e fortuna le prove fisiche che una misteriosa commissione gli impone, difendendosi non solo da un clima ostile, ma anche da strani fenomeni che attentano alla sua vita. Pena la perdita di tutto, o quasi, il proprio patrimonio. La sfida a tratti disumana offrirà a questo Crusoe moderno l'occasione per cambiarsi l'anima, per meditare sull'esistenza e per scoprire nella sua vita quelle ""provvidenziali coincidenze"""" che regolano il microcosmo e il macrocosmo di ogni uomo, coronando così una profonda opera di rinnovamento nello spirito."" -
Ombre di luglio
Prigionieri del proprio passato, i componenti di due famiglie, che un delitto per questioni di terra ha reso nemiche, sono tormentati dai fantasmi di una rivalità impossibile da superare. La vendetta finale non farà che accentuare, tanto nella famiglia di Fabio, la vittima, quanto in quella di Jaime, l'assassino, la loro condizione di perdenti, schiavi di un mondo di ossessioni. Un affresco realistico della violenza diffusa nelle comunità rurali brasiliane e tollerata dalla giustizia locale. -
Stelle nere
Izuba e Makena, due donne coraggiose che vivono in un mondo di uomini. Lavorano una come medico l'altra come infermiera, nell'ospedale St. Ann in Uganda. Cecilia proviene da un'altra cultura, insegue una chimera amorosa e scopre grazie a loro la potenza inespressa della vita. Un romanzo corale, un alternarsi vivace di personalità e una tavolozza colorata di paesaggi, da scoprire attraverso gli occhi dei personaggi che intrecciano le loro vite a quelle delle tre protagoniste. Un proverbio africano recita: ""educare un uomo significa educare il singolo, ma educare una donna significa educare un intero villaggio"""". Valentina Picco, alla sua prima opera narrativa, racconta di un'Africa in bilico tra guerre fratricide e di speranze più tenaci della quotidiana e tragica realtà civile, seguendo una moltitudine di donne e uomini, entrando nell'intimo delle loro vite e dei loro pensieri con uno stile leggero ma efficace, coinvolgente e a volte ironico."" -
Al di là del bene e del male
Composto da quasi trecento aforismi, ""Al di là del bene e del male"""" è il preludio alla costruzione di un """"sistema"""" della volontà di potenza che in Nietzsche prenderà forma concreta successivamente. Con cinismo e ironia, l'autore disseziona crudelmente la morale, la psicologia, la storia e la cultura degli uomini del suo tempo e, cimentandosi sul terreno teoretico, mira intenzionalmente a legiferare sui pricipi dell'esistenza. Un libro """"liberista"""" in cui provocatoriamente il filosofo afferma quanto la menzogna sia condizione vitale al genere umano."" -
Il maresciallo Rocco Salentino. A pizziche e bocconi
Anni Novanta, un paese chiamato Limite. La nostalgia incombe come il crimine, si fa a tratti violenta: è questo il destino di chi deve vivere lontano dal luogo di origine. Un Maresciallo al centro di una tragedia, con le angosce, le motivazioni e la fatalità di un moderno eroe. La ricerca di una coerente spiegazione del mondo, l'universo che diventa un sistema di segni, indizi e visioni, da decifrare. A Salentino prescrisse il fato la lontananza: ""Più si cerca di combattere la nostalgia, più questa morde e divora"""". La sua arma è l'umorismo, ma il sorriso che ne scaturisce è amaro, """"non passa dentro"""". Un romanzo a stazioni, presso le quali la vita del Maresciallo ferma e riparte. È un viaggio della memoria e della speranza. È un'opera aperta: gli episodi si potrebbero scambiare di posto senza per questo modificare il senso della storia."" -
Dedicato a tutte le donne del mondo
Il primo lavoro di Simone Ghiani si articola, fin dal titolo stesso, come una raccolta dal filo conduttore unitario, un insieme di versi Dedicato a tutte le donne del mondo, una silloge pregna d'amore dalla parola di apertura fino a quella di chiusura, un susseguirsi di emozioni, ricordi, che non lasciano spazio a dubbi o incertezze, che non mettono in discussione i forti sentimenti che nascono all'interno del cuore dell'autore. Un amore rivolto alla donna in quanto tale, senza nomi o definizioni precise che imbriglino il senso più alto della poesia. -
L'anima che ama
Nelle sue delicate parole è possibile ritrovare in modo chiaro e limpido quanto espresso in modo estremamente efficace nel titolo della silloge: un'anima che ama. Quasi come fosse l'unica possibile azione ad essa concessa, l'amore che si irradia dall'anima è però vario e sempre diverso. Non si tratta di una semplice espressione o rappresentazione della passionalità o dell'affettività, quanto piuttosto di un etereo collante che permea l'esistenza e le persone tutte, creando invisibili a chi non sa come cercarli legami che uniscono gli uomini in un tutto universale. Intime e universali al tempo stesso, le poesie di Bruno Montefalcone si sviluppano all'interno del mondo personale e affettivo dell'autore, ma assurgono a sentire comune e condiviso, riuscendo a esprimere e rappresentare la necessità di ognuno di trovare una corrispondenza, una condivisione, una persona con la quale compartecipare a silenzi pieni di ""attese tra dolci speranze""""."" -
Stelle fuori posto
La strana sensazione di tornare nel posto in cui si è cresciuti, in un paesino del Sud Italia: l'afa estiva, la tavola immobile del mare, una valigia piena di ricordi. Sergio risale indietro nel tempo, a cinque anni prima, quando era un giovane neolaureato in Lettere con tanta passione e poco coraggio. Perché scendere in strada al freddo quando si può rimanere comodi a letto, con la testa sotto al cuscino? La sua fidanzata, Clara, cercava di convincerlo di quanto fossero belle le passeggiate nonostante il freddo, di quanto fosse necessario alzarsi e provare a realizzare i propri sogni. Per Sergio è più facile aggrapparsi a quanto già conosce, illudendosi che non cambi mai niente. Clara non ce la fa, molla tutto, paese e fidanzato, e va a inseguire il suo sogno a Milano. Solo, Sergio si troverà spiazzato, senza certezze e con una proposta di lavoro a Roma, come supplente in un liceo privato. Il cambiamento si impone su ogni nostalgico attaccamento al consueto, la metropoli si sostituisce al paese in riva al mare, e la vita continua. Giovani vite si frappongono alla sua, gli anni che lo separano da loro sono pochi ma c'è un abisso nel modo di vivere e di pensare. -
Non ho voglia di parlare
Un uomo davanti a una scelta. Una scelta impostagli dalla vita: quella di trascorrere serenamente il tempo che gli rimane o vivere il suo ultimo grande viaggio. Nei brevi episodi che compongono questo viaggio, Vincenzo Minunno racconta della chiesa e dei suoi valori, del passato che non ha memoria, del futuro che non ha speranza senza il tocco di Dio. Dalla Sacra Inquisizione, da Tangentopoli alla guerra in Iraq, passando per parroci di città e preti di campagna, Torquemada e Padre Pio, l'autore fa un excursus storico-politico che ci fa riflettere su noi stessi, su chi siamo e quali siano le basi della nostra civiltà. Parlando di dubbi, miracoli, stimmate e fede. -
Primavera in Borgogna
Francesco è un quarantenne che si è appena lasciato, a un passo dalle nozze. Una mattina di primavera, mentre passeggiando a San Gimignano cerca di riafferrare il senso della sua vita, incontra un signore francese con il quale entra subito in sintonia e che gli propone di lavorare per lui, presso la sua azienda vinicola in Borgogna. Quella per la Francia è una passione che Francesco ha sempre coltivato. Si trova quindi di fronte alla possibilità di realizzare veramente il sogno di una vita. Così lascia il suo lavoro e si trasferisce pieno di entusiasmo. Le sue aspettative sono subito appagate: il posto è splendido, la collega Ludivine affascinante, il lavoro interessante. Fino a quando, oltre i colori pastello di quel paesaggio così tipicamente francese, non cominceranno a emergere i segni di un passato inquietante che riguarda sia il suo datore di lavoro, sia la bella Ludivine, della quale si sta ormai innamorando. Una prova decisiva per Francesco che, in un crescendo di colpi di scena, riuscirà a portare luce nel passato della donna e nel suo presente. -
Disamina nell'anima
I versi di Costanzo si pongono in radicale contrasto con la lirica epigrafica e brachilogica: soprattutto nella sezione ""I tarli della mente"""" l'autore ricerca bagliori mistici di verità ancestrali tra suggestioni filosofiche, visioni ipnotiche e """"miraggi surreali"""" (dal titolo di una della poesie) ispirati all'universo naturale o al microcosmo, più subliminale e insondabile, della nostra interiorità recondita. L'artista traccia delle vere e proprie istantanee poetiche impressioniste, trasfigurando spiragli di illuminazione metafisica in riflessioni irrequiete sulla debolezza della nostra natura fallace e imperfetta, al contempo tanto lacerante e tanto ambiguamente affascinante: la volubilità e la fallibilità dei sensi da una parte frena il nostro anelito divino, lo slancio spirituale che ci spinge verso la ricerca del contatto metafisico con l'Infinito, con la dimensione trascendente; ma dall'altro lato sguinzaglia la creatività e la fantasia galoppante della mente, che spezzando le catene delle costrizioni e dei vincoli terreni scatena il suo dirompente potere visionario e scavalca le barriere della contingenza materiale, della realtà tangibile. (Dalla prefazione)"" -
Alle due del pomeriggio
Alle due del pomeriggio di ogni giorno, tra le mura domestiche di una comune famiglia italiana, un padre suona per i suoi figli un dolce motivetto con il suo mandolino, dando inizio a un rituale di abuso destinato a ripetersi negli anni, scolpendo il futuro di quei bambini in modo indelebile. Alle due del pomeriggio di ogni giorno, Iula, una delle figliolette ridotta dal padre a pura merce di scambio, ingoierà ciò che è destinato a rimanere sepolto nel fondo del suo sguardo per anni ma che non si può dimenticare: un mondo adulto terrificante, incomprensibile, imprigionato negli occhi di un'infanzia negata. Infanzia senza balocchi né più innocenza. Alle due del pomeriggio, l.orrore si compie nella Livorno del dopoguerra: ""il meraviglioso mare azzurro di Livorno"""", i suoi salotti """"bene"""", le strade e il vociare chiassoso e spesso volgare della gente di questa nerboruta città marinara, fanno da cornice al racconto degli orrori faticosamente confidato dalla voce bambina di Iula alla sua naturopata."" -
Una storia di uomini di navi
È un mondo di erranti quello che si narra in Una storia di uomini di navi, di vagabondi, di avventurieri, di pellegrini, di pirati, di conquistatori e di randagi e di un viaggio lungo sei mesi in una terra, la Nigeria, ricca grazie al petrolio, ma intralciata dall'instabilità politica e dalla corruzione. Storie di mare e di marinai, di un mondo lontano e sconosciuto, di individui alla ventura, di durezze e di solidarietà; divertente, appassionato e suggestivo, Una storia di uomini di navi tocca i vertici della cronaca di viaggio e ci fa conoscere la dura e sfaccettata realtà di uomini bruciati dal sole e corrosi dalla salsedine. -
Ispirazioni da un muscolo
È un moto perpetuo quello che si offre come punto di partenza e di arrivo della silloge ""Ispirazioni da un muscolo"""" di Valentina Lamuraglia, un moto inarrestabile e irrefrenabile che, a momenti, pare espandersi ed estendersi, prendendo il controllo non solo dei muscoli, della carne, della corporeità cui appartiene, ma anche di tutto ciò che di più profondo e riposto alberga nell'intimità dei propri pensieri e sentimenti. Così, quasi in bilico tra irriverente gioco di parole e pudico timore di continuare ad abusare di parole rese ormai vuote dalla altrui consuetudine, Valentina Lamuraglia apre e silenziosamente dedica la sua prima raccolta a una """"idea"""": il cuore, quel confi ne metafisico e immaginifico tra la propria concretezza e la propria eterea anima."" -
I segni del destino. A cavallo di due ere con gli occhi di un protagonista
"Guardando al futuro vedo Fabio sempre molto attivo e sempre molto attaccato ai suoi valori-base: la famiglia, il lavoro nell'ambito sindacale o para-sindacale, condotto perseverando nei suoi ideali, con obiettivi concreti, di equità e giustizia sociale per la società italiana e per quella europea. Credo che davvero abbia scritto il libro più per """"una necessità intima"""" che per altro. Non so se in futuro ne scriverà altri e se continuerà a guidare la sua potente moto chissà dove, sempre, però, molto prudente. Fabio è un sognatore con la volontà di cambiare e vuole anche vivere il presente e goderselo con gioia. Lo dichiara apertamente non solo con le ultime righe della sua autobiografia, ma in molte delle pagine del suo racconto, in modo più velato e allusivo. Io e tanti altri amici gli auguriamo perciò un lungo futuro"""". Queste poche righe, tratte dall'introduzione di Enea Mazzoli, ben sintetizzano la volontà dell'autore, Fabio Ortolani, di non limitarsi a parlare della sua vita - professionale e personale - ma di rendere partecipe il lettore di quel profondo sentimento che distingue chi ha talmente creduto nei propri sogni e nei propri ideali da costruirci una vita intorno." -
Tredici sfumature di rosso
È un gioco serissimo la poesia di Lorenzo Cioni. Un gioco: perché sorprende, segue e scardina le regole della scrittura, inventa e ci trasporta in un mondo altro, fantasiosissimo. Ma anche serissimo: perché la lingua merita rispetto e cura, attenzione ai dettagli e tutela di un equilibrio solo apparentemente naturale, frutto in realtà di una laboriosa ricerca. Nel leggerla, più che porci delle domande, dobbiamo lasciarci trasportare, insomma credere, a cominciare da quel confi ne tracciato dal componimento d'inizio, un limen che è soglia percettiva e conoscitiva e che ci introduce in un mondo (o meglio in infi niti mondi) evocati da una prima persona che mai si riesce a identifi care chiaramente, che cambia e ci spiazza di continuo. E già l'autore chiarisce, con un'immagine sottile, che quest'opera non sarà la celebrazione di nulla, non mirerà alla gratifi cazione interiore del poeta o di chi legge e non si beerà di lirismi alcuni. Un'antiretorica che non sfocia nel nichilismo, ma che certamente propone una concezione libera e originale della poesia.