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Le montagne russe mi fanno un baffo. L'amore visto con gli occhi di una Wedding Planner
"Le montagne russe mi fanno un baffo - L'amore visto con gli occhi di una Wedding Planner"""" è il titolo del libro che include racconti e pensieri della stessa autrice che, attraverso un linguaggio semplice, diretto ed appassionato, delinea i tratti principali della sua vita privata e professionale. Paola Canale, la protagonista, racconta esperienze, sensazioni ma anche emozioni e riflessioni, muovendosi tra i personaggi che hanno segnato la sua vita. Sulla scena compaiono di volta in volta, i familiari, quelli legati a ricordi di consigli materni, insieme a quelli legati alla sua professione, o le poche, vere amicizie, con cui è cresciuta tra Bologna che l'ha adottata e la sua Reggio. Il tono è leggero ed ironico, senza però tralasciare introspettive considerazioni e valutazioni di carattere più profondo ed emozionale, senza mai far mancare quelle note di creatività e passione che contraddistinguono la sua essenza di donna. Tratto dalla Postfazione di Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno." -
È sempre tempo per amare. Nuova ediz.
La pandemia da Covid-19 ha stravolto le nostre vite, costringendoci a confrontarci con nuove paure e a cambiare nel profondo il nostro modo di relazionarci. Alternando poesie e riflessioni, quasi a comporre una colonna sonora immaginaria dell'apocalisse ancora in corso, con È sempre tempo per amare l'autore racconta le emozioni susseguitesi in questi ultimi e difficili mesi e ci ricorda che anche in tempi così cupi, la vita prende sempre il sopravvento, grazie alla forza incontenibile dell'amore. -
Roma versus Veio. Il duello mortale
Roma versus Veio: il duello mortale è un romanzo storico ambientato nella repubblica di Roma del IV secolo a.C., quando il popolo latino iniziava la sua espansione in Italia a scapito delle etnie rivali. Una folta galleria di personaggi tiene viva la narrazione, che mette in risalto soprattutto la brutale e sanguinosa realtà quotidiana della vita militare nelle legioni romane, spietate ed efficienti macchine da guerra. La dura disciplina degli accampamenti, gli addestramenti spossanti, il gergo da caserma dei legionari infarcito di turpiloquio contribuiscono a delineare un quadro assai realistico del retroterra della potenza bellica di Roma. In questo contesto si innesta il racconto della formazione di Marco Orazio, componente di una delle famiglie patrizie più importanti di Roma, che, appena sedicenne, viene arruolato per desiderio del padre nell'esercito romano e si trova, nonostante l'età, a dirigere il suo manipolo in uno scontro con i nemici. Di indole riflessiva e alle prese con i primi amori adolescenziali, Marco scopre di avere anche predisposizione all'azione, seppur spronata dall'orgoglio patrizio. -
Nei giorni in cui la vita piove. Nuova ediz.
Un passato da nascondere, un segreto ad arrugginire l'anima, una fuga in un'altra città, il coraggio di ricominciare una nuova vita, emozioni che tornano, cuori che fremono, inizio e fine in una sola frase, in un solo giorno. Questi i punti cardini ad intessere la trama di un romanzo che porta il lettore nella vita della protagonista e degli altri personaggi, pagine intrise di profondità e sensibilità in cui ognuno potrà trovare una parte di se stesso, per poi elaborarla e viverla. -
Le parole del buio
Da tempo non li vedevo. Da tempo non li sentivo. I giovani e i meno giovani della Comunità ARCA. Vicende di vita, sofferenze di età spesso ti mettono all'angolo. E se non c'è invito, ti appoggi al tronco di un pino. Un tempo senza tempo. Ma in segreta speranza di una voce con il tuo nome. E così è stato. Un invito con il calore di un abbraccio. Rivedersi, stare insieme, parlarsi come da consuetudine di passato. E di nuovo a cerchio, in sala che fu una stalla. Con lavagna a fogli a me accanto. Invito Enrico a scrivere la domanda: Quali sono le parole che hanno spento le luci della tua vita? Uscivano parole pensate. Non a torrenti, ma a specchio di riflessione. Quando il pensiero si ferma e dice. Parole sofferte nel silenzio tra noi. E ogni parola portava a strade di bosco. Un bosco senza fate e lamponi. La parola dipendenza è uscita per ultima. Con mio stupore. Nel mio pensare, lei la prima ad uscire. La dipendenza le luci le spegne tutte. Ma a mio pensiero che si ferma, trovo giusta la collocazione. La dipendenza è il risultato finale di un mancante. Un mancante che viene prima. -
Io. Ho ancora un po' di vita
A volte mi chiedo quale sia la strada giusta. Quale sia, tra le infinite possibilità, la via che dovrei prendere? E se non avessi conosciuto quella persona? Se non avessi avuto la forza di Volontà per agire? Se mi fossi fermato anche solo un istante a terminare la mia vita già tempo fa? Se tutto quel che ho fatto mi ha portato qui, ora...dove sono tutte le ipotetiche versioni di me? Destino o libero arbitrio? Regista o attore? E gli altri? È personaggio della mia storia da protagonista? O sono io, una misera comparsa nella sua trama?""""|Libri"" -
L' inizio del mestiere impossibile. Esperienze di giovani terapeuti
Quando lo psicologo clinico o lo psichiatra, in training psicoterapeutico ad orientamento psicoanalitico, o alla fine di questo processo formativo, si trova di fronte al paziente deve affrontare l'ignoto, ciò che ancora non è stato rappresentato ed è invece agito con diverse modalità. Il paziente costringe il giovane terapeuta a confrontarsi con questo ignoto e mettersi nelle condizioni di chiedersi se la scelta della Scuola di specializzazione e la struttura della propria personalità (con le specifiche modalità di difendersi) sono adatte per creare trasformazioni evolutive nel mondo intrapsichico e interpsichico del campo bipersonale che abita la stanza di psicoterapia. Il libro raccoglie l'esperienza clinica di ex allievi appena diplomati o già alle prese con il mestiere dell'analista da alcuni anni dopo la specializzazione in ascolto con l'inconscio dei propri pazienti e di sé stessi. -
Violene
Violene è un racconto che si apre sulle note di una storia d'amore tra un uomo, di cui non conosciamo il nome, e la giovane Violene, che purtroppo, convive nella sua mente con orribili creature. L'uomo, affetto probabilmente dalla ""sindrome del cavaliere"""", inizialmente tenta di farsi carico dei mostri metaforici di lei, ma presto si rende conto che non si tratta semplicemente di dominare l'ansia o di placare le sofferenze della sua amata. Ed è qui che si capovolge l'universo finora raccontato: dalla realistica storia d'amore, con i suoi travagli e le sue morbosità, si giunge a un'atmosfera surreale, in cui il protagonista prova a liberarsi delle creature che, incredibilmente, dalla testa di Violene si sono introdotte anche nel suo corpo, portandolo a provare una sconfortante debolezza fisica e psicologica. Come emerge dalla Prefazione di Beatrice Donnini, «Tra le pagine di Violene si nota il tentativo di Massimo Billia di ripesare la relazione uomo-donna sotto una nuova prospettiva che mette in luce i fallimenti di un sistema che affida all'uomo il compito di proteggere, e alla donna il bisogno di essere protetta. E così, l'unica conseguenza possibile in un sistema tanto binario è la sopraffazione nel disequilibrio dei ruoli.» Il rammarico e la profonda delusione sono resi impeccabilmente dalla scrittura scattante dell'autore, il quale dipinge un'unione romantica che si rivela, pian piano, sempre più oscura, imprevedibile e inquietante e consente al lettore di immedesimarsi a fondo con il protagonista: il risultato è un racconto dinamico e intenso che si legge tutto d'un fiato grazie ai numerosi colpi di scena."" -
Simbologia e ritualità templare
Il presente libro vuole riportare alla luce quella simbologia e quella ritualità che hanno fatto parte dell'antico ordine cavalleresco passato alla storia con il nome di Ordine dei Cavalieri Templari. Più specificatamente si vuole sottolineare come ogni singolo simbolo sia strettamente legato all'esecuzione di rituali che, tramandati fino ai giorni nostri, hanno rappresentato e rappresentano tutt'ora un forte legame con quei nove cavalieri fondatori dell'Ordine del Tempio. L'analisi della simbologia che ""vive"""" con l'esecuzione del rituale, farà meglio comprendere tutta quella energia sottile che lega l'individuo stesso alla propria componente spirituale in una forma di eggregore indissolubile."" -
La compagnia invisibile
Sequel di ""Indagine su una presenza inquietante"""". Cambiando anche questa volta soltanto i nomi dei personaggi, l'autore, attuale proprietario del castello di Gropparello, racconta altri fatti incredibili, che costituiscono un po' la conclusione della vicenda iniziata con """"indagine"""", di cui è stato protagonista con la sua famiglia."" -
Vademecum filosofico. Cogito ergo non sum
Con questo libro, ""Vademecum filosofico. Cogito ergo non sum"""", diviso in quattro argomenti, Valerio Giuffré ribadisce che la teologia e la metafisica sono irreali e antifilosofiche. Il cogito ergo sum cartesiano (intelletto deduttivo) va modificato in cogito ergo non sum (intelletto induttivo). Quella dell'uomo infatti è l'unica specie di tutto l'infinito universo che, a causa della mutazione genetica, osserva il finito nell'infinito. Il recepire proprio della ragione è patologico, mentre il percepire, proprio della sensazione, è fisiologico. Quella dell'uomo è l'unica specie che recepisce e non percepisce. Prefazione di Angelo Manuali."" -
La rosa che fiorisce a est
In questa storia d'amore scritta nel vento, può succedere che il sonno del discepolo sia tale da costringere il maestro a rompergli i denti. A volte deve essere usata la sofferenza, per smontare le supposte sicurezze, col fine di far ricordare all'uomo/donna qualche cosa che è stato dimenticato, ma che non può andar perduto. L'evoluzione richiama partecipazione consapevole e riguarda tutte le creature, in ogni loro forma. Riflettere su certe ""storie"""", come quella del figlio prodigo, potrebbe essere un buon inizio, per ricordare quello che non si dovrebbe scordare, per non finire sull'orlo dell'abisso, espresso dal non sapere più di cosa si stia parlando. Riconquistare la propria anima, consapevolmente: questo è oggi un imperativo irrinunciabile. Il fatto è che non ci ricordiamo più della regalità propria della condizione umana. All'uomo è stata tolta dignità e sostanza, immagine e fierezza; soprattutto è stata inibita la capacità di produrre consapevolmente amore. Se sì, da chi? E perché?"" -
Atlantide prieuré de Sion e cavalieri del tempio
Nel libro si sono volute svelare delle antiche conoscenze sulla portata alchemica del femminino sacro tanto caro ai templari e a loro trasmesso dagli eredi degli Esseni, visti i tempi maturi. E ciò al fine di consentire all'umanità di essere ispirata dal verbo, spirito Santo, Santo spirito, principio creatore anche tramite le azioni dell'ordine del Tempio contemporaneo, avente nel Principato di Monaco il suo cuore pulsante, la rosa al centro della croce. -
Menopausa togli il disturbo. Il manuale
Menopausa è una brutta parola. Per noi e per la nostra società rappresenta la ""fine dell'età giovane"""" e questo automaticamente si trasforma in """"inizio della vecchiaia"""". Eh no! Forse è stato così per le nostre nonne e per le nostre madri, ma noi ragazze di cinquant'anni (più o meno) possiamo finalmente trasformare la menopausa nell'occasione per vivere la vita che desideriamo, con nuovi gesti efficaci e allo stesso tempo semplici, tutti contenuti in questo manuale."" -
Beviamone un bicchiere. Il vino nei libretti d'opera
L'autrice si è impegnata in questo saggio a far emergere i più svariati aspetti del binomio vino-libretti d'opera, dai brindisi più famosi (""Libiam ne' lieti calici"""") a quelli meno conosciuti e più originali, come il pio brindisi ai defunti in Amleto di """"Faccio"""" o il brindisi alla mannaia in Maria Tudor di Gomes. Non mancano gli """"evviva"""" a Bacco, dio del vino e gli elogi a questa bevanda per le sue proprietà. Scriveva Giacomo Leopardi nel 1820 """"Il vino è il più certo e, senza paragone, il più efficace consolatore. Ma il vino è anche strumento di seduzione..."""" Nell'ultimo capitolo, più breve, troviamo la lista dei vini, che hanno ispirato i librettisti. Le opere proposte sono un centinaio: """"L'Ulisse errante"""" del 1644 è la più lontana, mentre quella più vicina a noi è """"Il gatto con gli stivali"""" del 2017."" -
Il memoriale di Zenobia regina di Palmira
Zenobia è una immaginaria studiosa romana, nata a Salona (Spalato) e omonima della regina di Palmira, la città che suo padre, valoroso generale al servizio di Aureliano imperatore, contribuì a espugnare. Zenobia, nipote di Diocleziano, amica di Elena (la madre di Costantino) e maestra della moglie di Costantino, la sventurata Fausta, gira il mondo tenendo apprezzate conferenze, recitando l'Eneide, che conosce a memoria, e assistendo insieme con la gemella Sibilla (che è una maga e prevede il futuro) agli eventi storici quanto mai travagliati, fra guerre, conflitti di religione, orrendi delitti e storie d'amore; sul palcoscenico della Storia, frattanto, si succedono gli avvenimenti di un intero secolo, dal 235 (l'inizio dell'anarchia militare) al 337 (la morte di Costantino). -
... e poi, ordinatamente, il caos. Breve avviamento all'introspezione esoterica
La vita è una grande maestra che con pazienza cerca di svegliare ognuno di noi dal sonno profondo di cui è prigioniero. Recuperare anche solo qualche briciola di vera consapevolezza dirada il torpore e consente momenti di insospettata lucidità che si desidera subito condividere con gli altri. Questo piccolo libro contiene circa 26000 parole indirizzate a chi non ha più voglia di vivere nello stato del dormiveglia, a chi non ha più voglia di venir quotidianamente ammaestrato, a chi sente il richiamo dell'amore universale, della cosa una, della propria anima. -
Pensieri nel ballo vorticoso del tempo
L'autrice dice a chiare lettere che questi suoi componimenti sono soltanto riflessioni su stati d'animo in particolari momenti della sua vita, soprattutto della sua fanciullezza e della sua pubertà, che hanno coinciso con un periodo storico duro e difficile da dimenticare e che ha negato a lei e ai suoi coetanei di vivere con la spensieratezza e la leggerezza, proprie di questa età. Alcuni eventi tragici della seconda guerra mondiale, ma anche di anni immediatamente successivi a questa, hanno lasciato in lei ricordi vivi che neppure il passare del tempo è riuscito a cancellare, perché sono ormai come sassi impossibili da rimuovere dalla lavagna della memoria. Presentazione di Irene Santori. -
Rosacroce. La storia di un pensiero
Questo volume tratteggia, attenendosi alla realtà storica, culturale e Simbologica, i Rosacroce, o i Rosacrociani, come movimento di pensiero, senza contaminazioni occultistiche, misteriche o mistiche religiose, senza scadere in un vuoto ""positivismo"""" materialista ed ateistico. L'autore fa emergere, analizzando le opere dei Rosacrociani, la """"storia di un pensiero"""" che abbraccia oltre un secolo e che fu determinante per il sorgere della Massoneria speculativa, della """"Royal Society"""", dell'illuminismo e del pensiero moderno. Con quest'opera, frutto di lunghi studi e di meditazioni, il lettore può farsi un quadro d'insieme sui Rosacroce, traendoli dall'oblio nel quale vengono relegati dalla storia e dalla """"cultura ufficiale"""" del nostro tempo."" -
Alchimia. La lingua del segreto. 30 immagini di maestri alchimisti. Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra ""Alchimia. La lingua del segreto. 30 immagini di maestri alchimisti"""" riproduce immagini selezionate tra numerosissime miniature, incisioni e stampe antiche dei più raffinati e interessanti codici alchemici, che fanno idealmente percorrere le tappe che conducono alla Grande Opera. La riproduzione delle enigmatiche immagini è accompagnata da un saggio introduttivo articolato in due sezioni: un breve excursus storico-artistico sulla produzione, la circolazione e la funzione delle raffigurazioni alchemiche poste a corredo dei trattati, scegliendone alcuni casi particolarmente esemplificativi, e una riflessione sulla teoria e sulla prassi ermetico-alchemica lette e declinate principalmente come arte e scienza dello spirito, vale a dire nel loro significato spirituale che rende la vera alchimia sempre attuale e attualizzabile.""