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Il re degli alberi
Dopo Il re degli scacchi, Il re degli alberi è il secondo capitolo della trilogia di Acheng. La vicenda è ambientata nella Cina della Rivoluzione culturale: un gruppo di giovani viene portato nelle campagne per farsi educare dai contadini e vengono inoltre incaricati di realizzare un piano di disboscamento volto ad abbattere gli alberi inutili e a sostituirli con quelli utili. Il massacro subito dalla natura stessa non porta però nessun rinnovamento, anzi distrugge senza costruire, illudendo coloro che se ne fanno carico di aver intrapreso la via che porterà alla trasformazione della Cina. -
Il re dei bambini
Protagonista di questo ultimo capitolo di La trilogia dei re è Stecco, un bambino che viene scelto per sostituire un vecchio maestro di scuola in congedo, suscitando invidia nei suoi compagni. Si troverà però a fare i conti con una realtà totalmente inaspettata, in cui gli studenti sono svogliati e non stimolati: decide così di spronarli a pensare con le loro teste e a ragionare, senza seguire i libri di testo, ma pagherà questa scelta con l’allontanamento dalla scuola. Il romanzo si pone in maniera critica rispetto al sistema scolastico cinese dell’epoca, che ha svuotato le scuole della loro funzione educativa, limitandosi a diffondere la dottrina del partito e i dettami maoisti. -
Il re degli scacchi
In questo primo volume di La trilogia dei re, si racconta la storia di Wang Yisheng, giovane povero ma geniale giocatore di scacchi, che durante la Rivoluzione culturale viene mandato in un campo di lavoro nelle foreste dello Yunnan per essere rieducato. Dopo aver cercato validi avversari e antichi maestri, la sua avventura si conclude con una partita giocata da lui solo contro nove campioni. Il gioco diventa alla fine l’espressione della dimensione spirituale umana in contrapposizione ai bisogni materiali che segnano l’esistenza dei non giocatori. -
La meditazione
Plutarco, grande storico e filosofo greco, è ancora oggi uno degli autori antichi più letti e apprezzati al mondo. Soprattutto nei suoi fortunatissimi scritti morali, ha saputo trattare temi e problemi universali - l'amore e l'amicizia, la virtù e il vizio, i fondamenti della politica e della scienza, della pedagogia e della teologia - in maniera sempre chiara, fresca, originale. Anche in questo volume, dedicato alla meditazione, la sua voce immortale stimola il lettore a riflettere sul senso profondo dell'esistenza e sulla via da seguire per renderla migliore. -
Come pensare da sé
Un invito al coraggio intellettuale, a pensare con la propria testa in nome della libertà interiore, una sfida al rischio di perdersi per ritrovare se stessi, la propria autentica vocazione. Arthur Schopenhauer indica le vie per la conoscenza di se stessi e del mondo, affinché l’individuo raggiunga l’autonomia. -
L' anima
Non senza ragione Alfred North Whitehead ebbe a dire che ""la storia della filosofia è solo un grande commento a Platone"""". Ecco perché ancora oggi questo incomparabile filosofo greco resta uno degli scrittori più letti e apprezzati nel mondo. Egli ha saputo trattare temi e questioni universali - l'amore e l'amicizia, la virtù e il vizio, i fondamenti della politica e della scienza, della pedagogia e della teologia - in maniera sempre originale e coinvolgente. Nel """"Fedone"""" in particolare, proposto in questo volume, considerato da molti uno dei suoi maggiori capolavori, Platone fa dialogare i suoi personaggi a proposito dell'anima: si ragiona così dei suoi tanti mali e delle sue più nobili qualità, delle sue giuste aspirazioni e del suo destino."" -
I racconti dell'orrore
Una raccolta dedicata ai racconti dell'orrore, che trasportano il lettore nella dimensione onirica e fantascientifica di Lovecraft. Tra gli altri, troviamo ""Storia del Necronomicon"""", """"Orrore a Red Hook"""" e """"Il richiamo di Cthulhu"""", storie che si immergono perfettamente nello stile dello scrittore, noto per le atmosfere inquietanti e le paure latenti che evoca. Introduzione di Laura Matilde Mannino."" -
Jazz set. Le straordinarie biografie di 20 musicisti che hanno fatto la storia del jazz
Il jazz come un set della vita e dello spettacolo, in cui venti grandi swingers, boppers, bluesman afroamericani ed europei - dalle storie incredibili e con dischi memorabili - recitano da protagonisti sul palcoscenico della società, mettendo in atto esistenze artistiche via via coraggiose, strabilianti, rocambolesche, anticipatrici di mode, scuole, tendenze. Giocando con le parole, questo jazz set è anche una sorta di jet set alternativo, spesso tragicomico, dove al sassofono o alla chitarra, alla voce o alla tromba, al contrabbasso o al pianoforte, sfilano in passerella - fra bohème, dandismo, avanguardia e beat generation - autentici miti della cultura del XX secolo come Duke Ellington e Louis Armstrong, George Gershwin e Frank Sinatra, Chet Baker e Billie Holiday, Thelonius Monk e Keith Jarrett e tanti altri ancora. -
Cipria
Sullo sfondo di una opulenta metropoli del sud, in cui si può riconoscere la cosmopolita ed esuberante Shanghai, le due prostitute Qui Yi e Xiao E, protagoniste del romanzo, vengono arrestate dalle guardie rosse e confinate in un campo di lavoro per la “rieducazione”, in quanto non in linea con il tono austero del regime comunista. Ma il Partito non riuscirà a imporre loro la sua “salvezza”, quella salvezza che non ammette repliche, che non lascia scampo… -
I grandi navigatori del secolo XVIII
Attraverso i cinque continenti e i sette mari, la penna prolifica del genio anticipatore Jules Verne ci guida alla scoperta delle ""terre incognite"""" e alla storia di chi ha trascorso la vita - e spesso l'ha persa - nel tentativo di colmare i vuoti nelle mappe del mondo. In queste pagine ricche di informazioni e di avventure, Verne raccoglie le storie di navigatori famosi come James Cook e Vitus Bering, ma anche di corsari come Francis Drake, di esploratori come Alexander Humboldt e di tutto un popolo di viaggiatori meno noti, d'irrequieti avventurosi incrollabilmente decisi a comporre l'immagine del mondo come lo conosciamo."" -
Viaggio di un naturalista intorno al mondo
Alla fine del 1831, un brigantino della marina militare inglese, il Beagle, salpò per una navigazione di cinque anni, con lo scopo di effettuare rilevamenti cartografici in America del Sud e nel Pacifico. Con l'equipaggio c'era un giovane studioso, Charles Darwin (1809-1882), in qualità di naturalista di bordo: il suo compito era quello di studiare gli esemplari delle diverse specie animali e vegetali autoctone presenti sulla terraferma. Darwin raccolse moltissimo materiale e analizzò i fossili presenti negli strati geologici arrivando, con l'osservazione e la logica, alla teoria dell'evoluzione. Riordinati i dati e i risultati delle sue osservazioni Darwin pubblicò nel 1839 ""Viaggio di un naturalista intorno al mondo"""". Nel 1859 scrisse il suo capolavoro """"L'origine delle specie"""" che, se da una parte suscitò scandalo e feroci opposizioni soprattutto negli ambienti religiosi, tra gli scienziati trovò in breve un largo sostegno."" -
Il crepuscolo celtico
"Il crepuscolo celtico"""", pubblicato dapprima nel 1893, e rinnovato nel 1902, coincide con la rinascita della letteratura irlandese, gli inizi del Teatro Nazionale d’Irlanda. William Butler Yeats ne dà l’impulso più grande, con raccolte di fiabe, antologie, studi, drammi, racconti, e soprattutto con la sua poesia, dove i miti celtici rivivono alla luce della tradizione ermetica. Come scrisse Giorgio Manganelli nel 1987, salutandone la prima versione italiana, il crepuscolo è il luogo «altro» da cui nasce la stessa poesia di Yeats; «il testo inglese ... − accuratamente rifatto a cura di Rosita Copioli − offre un esempio della prosa di Yeats, una prosa lievemente, molto lievemente cantabile, che allude, talora parola per parola, alle sue poesie»." -
L'uomo difficile
Der Schwierige (1921-1922) è un capolavoro di commedia psicologica e sociale, ambientata nella società viennese degli anni in cui viene scritta. Hofmannsthal denuncia la “crisi della parola” che lo scuote a partire dagli inizi del Novecento. È proprio dal silenzio che nasco no i fraintendimenti, che sino all’ultima battuta dominano le interazioni tra i personaggi e ne determinano la vita. Il conte Hans Karl Bühl, dopo aver visto morire molti suoi fedeli soldati in guerra ed essere stato egli stesso in pericolo, incomincia una vita nuova, fatta di rapporti solo apparenti. Non diversa è l’amata Helene, la sola donna che lo comprenda veramente e che si dimostri lucidamente conscia dell’insensatezza di tutti gli essere umani. È però l’antico amore tra Helene e Hans Karl ad affermarsi al termine di questa commedia degli equivoci: almeno l’equivoco relativo ai sentimenti dei due protagonisti, nonostante l’inefficacia della comunicazione e tutto quanto, resta inespresso. -
Doppio sogno
Vienna, fine Ottocento. Un coppia mondana: un medico e una donna bellissima. Dopo la confessione del sogno di un adulterio da parte di lei, il dottor Fridolin si ritrova tra le strade della capitale austriaca in momenti oscuri e quanto mai onirici. Il sogno rappresenta, indubbiamente, il motore degli avvenimenti che si succedono in questa fortunatissima novella di Arthur Schnitzler. Esso innesca una crisi nella coppia protagonista della narrazione, ma si rivela allo stesso tempo terapeutico, in particolare nel momento in cui viene rivelato, comunicato, ovvero quando non appare più legato soltanto all’interiorità di chi lo sperimenta. -
L'Italia al Polo Nord
Raggiungere il Polo Nord con un dirigibile per compiere rilevamenti geografici ed esperimenti scientifici: con questi obiettivi Umberto Nobile progettò l’“Italia” e organizzò una nuova spedizione aerea polare, dopo quella effettuata con successo a bordo del “Norge”. L’impresa ebbe però un esito tragico: il 23 maggio 1928 l’aeronave precipitò, sette uomini persero la vita e gli ultimi superstiti furono portati in salvo solo il 12 luglio. In questo libro, Nobile stesso rievoca un’impresa che è rimasta impressa nella storia delle sfide artiche e nella memoria collettiva. -
Il galateo
Questo trattato, pubblicato nel 1558, prende il nome da Galeazzo Florimonte, vescovo di Sessa che spinse Della Casa a comporlo. In esso, vengono insegnate le cosiddette buone maniere da usare in pubblico, ovvero come vestirsi, come comportarsi, in una parola: come stare in società. Oltre a questi dettami però, il volume racchiude anche insegnamenti essenziali di carattere morale, utili anch'essi per destreggiarsi nella raffinata vita di corte. -
Diario veneziano
Nel Diario veneziano Acheng porta all’estremo limite il suo sguardo «taoista» sul mondo. All’inizio del Diario, passando dalla descrizione della Los Angeles bruciata dalle violenze razziali al ricordo di un episodio della Rivoluzione culturale, lo scrittore conclude con disarmante ironia: «Nei grandi disordini c’è sempre un grande silenzio». La forza segreta di questo libro, che si colloca in un preciso genere letterario – detto biji (letteratura in forma appunto), divenuto popolare in Cina a partire dal periodo delle Sei Dinastie (265-589) – sta proprio nella svagatezza e concisione quasi algebrica dello stile. La simpatia per il meticciato e l’ostilità ai nazionalismi. Lo spirito anti-aristocratico. L’insofferenza per le corporazioni degli intellettuali di ieri e di oggi, nella varietà cinesi e occidentali. L’ironia sull’antico e sul moderno, e anche sul postmoderno», sono alcuni dei nodi attorno ai quali si coagula la visione del mondo di Acheng. -
Il santo
Giunto alla fede dopo aver sperimentato il dolore e la dissipazione morale, Piero Maironi vive una vocazione religiosa fervente di slancio mistico e di impegno caritativo. Essa fa di lui un “santo” nell’opinione popolare ma una figura sospetta agli occhi delle autorità ecclesiastiche, che non esitano a bandirlo e perseguitarlo. Atto d’accusa contro il cieco conformismo della Chiesa ufficiale, Il santo è anche, e forse soprattutto, una straordinaria storia d’amore, in cui una passione repressa e sublimata diventa sofferenza sottilmente erotica per i due protagonisti, Piero Maironi, che offre a Dio la sua totale rinuncia al piacere, e Jeanne Dessalle, che vede l’uomo amato ormai remotamente distante da ogni seduzione terrena. -
La saggezza della vita
Questa raccolta di aforismi sulla saggezza della vita è tratta dall'opera Parerga e Paralipomena, pubblicata nel 1851 con un successo insperato da parte del filosofo. È propriamente un trattato sulla vita felice, un insieme di fulminanti riflessioni che aiutano a rendere la vita il più piacevole possibile. Un obiettivo ambizioso portato avanti con la chiarezza e la razionalità tipica del pensiero schopenhaueriano. Introduzione Mauro Conti. -
Così parlò Zarathustra
Opera filosofica e poetica scritta tra il 1883 e il 1885. Il libro, che si definisce nel sottotitolo ""Un libro per tutti e per nessuno"""", aspira a contrapporsi ai testi sacri della vita religiosa occidentale. È forse l'opera più importante di Nietzsche in cui espone le idee del """"Superuomo"""" e dell'""""Eterno ritorno"""". Dopo dieci anni di preparazione in solitudine, Zarathustra sente il desiderio di donare la sua sapienza agli uomini, che non lo ascoltano, anzi deridono i suoi discorsi ispirati alla Bibbia, alla prosa di Lutero, ai moralisti francesi e alla poesia di Goethe.""