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Il grande libro dell'antico Egitto
I Grandi Libri sono strumenti per soddisfare le curiosità, stimolare l'approfondimento e aiutare gli studenti nelle ricerche scolastiche. Con testi riccamente documentati e illustrata con tavole a colori e foto. Età di lettura: da 8 anni. -
Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi. Nuova ediz.
Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, ci conduce alla ricerca dei loro ""Cieli perduti"""", un avventuroso viaggio nello spazio e nel tempornrnVi erano popoli nati sulle coste del mare, civiltà sviluppate nel deserto, gruppi insediati sulle più alte vette. Vi erano popoli che non sapevano che cosa fosse il mare, altri che non avevano mai conosciuto la neve; taluni vivevano immersi nella nebbia, altri vedevano le nubi poche volte all’anno, Ma il cielo era, tutte le notti, il soffitto quotidiano che ogni popolo vedeva, osservava e interpretavarnrn«Osservare è, per certi versi, un'arte che va imparata», scrisse a un amico l'astronomo William Herschel, lo scopritore di Urano. Oggi, nell'epoca dei telescopi spaziali e dei progetti di colonie su Marte, quella di osservare il cielo notturno sembra però un'arte dimenticata: la modernità ha cancellato le stelle, proiettando quasi ovunque sopra le nostre teste il grande alone rossastro dell'illuminazione artificiale. Le notti dei nostri progenitori, spesso trascorse all'aperto sotto un cielo impossibile da ignorare, erano assai diverse: allora la volta celeste si popolava di figure fantastiche, divinità lanciate su carri velocissimi, mitiche navi cariche di eroi, ma anche utensili della vita quotidiana e animali spaventosi. L'infinità del cielo notturno è stata per millenni uno specchio che ha sfidato il nostro pensiero, generando intere cosmologie: l'astronomia è stata la prima scienza, e fin dal Neolitico ha permesso agli uomini di controllare un bene impalpabile ma essenziale per lo sviluppo delle civiltà: il tempo. Rudimentali mappe stellari e complicati calendari si sono diffusi ben presto nelle incisioni rupestri e nei manufatti, o dispiegati in impressionanti complessi megalitici. Da sempre, insomma, il rapporto con il cielo ha contribuito a definire l'identità umana, e ogni popolo ha avuto un modo peculiare di vedere gli astri. Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, ci conduce alla ricerca dei loro """"Cieli perduti"""", un avventuroso viaggio nello spazio e nel tempo: lo seguiamo in tutti i principali siti archeologici italiani e mondiali, dall'antico Egitto all'America precolombiana, dalla Mesopotamia sumerica alla Puglia di Castel del Monte, passando per l'Irlanda celtica e la Cina imperiale. E incontriamo una quantità di reperti insoliti e misteriosi: tumuli e cromlech, dischi che predicono solstizi, zigurrat sarde, """"Ruote della Medicina"""" arapaho. Per scoprire che se le tecnologie a disposizione dei nostri predecessori erano senza dubbio inferiori alle nostre, non lo era di certo la loro capacità di pensiero e osservazione. Al punto da porre i lettori di fronte a un dubbio: e se il vero cielo perduto fosse il nostro?"" -
Storia di un ebreo fortunato. Con ebook
Dan Segre attraversa un mondo dominato dal dolore, ma mantiene una straordinaria purezza nello sguardo; e pur prendendo le mosse dall'adagio talmudico che vuole i malvagi premiati sulla Terra così come i buoni lo saranno nell'aldilà, ha trasformato le peripezie vissute in un racconto memorabile, fedele fino in fondo alle parole di uno dei suoi personaggi: «La vita è più forte del male».rn«Un'autobiografia multiforme e incantatrice, piena di appassionata tenerezza» - The New York Review of Booksrnrn«Il memoir è un'arte difficile in cui Dan Segre eccelle. Storia e psicologia si fondono in un racconto che cattura, illuminando le turbolenze, le paure e i trionfi della sua generazione» - Elie Wieselrnrnrnrnrn«Non dovevo ancora aver compiuto cinque anni quando mio padre mi sparò una rivoltellata in testa: puliva la sua pistola d'ordinanza, una Smith & Wesson calibro 7,35, e il colpo partì, non si seppe mai come.» In quest'incipit folgorante sembra racchiuso il destino di Vittorio Dan Segre: la sua dote di schivare i pericoli un attimo prima che sia troppo tardi. Nato un mese dopo la marcia su Roma in una famiglia della borghesia ebraica piemontese, cresciuto insieme al regime fascista, all'indomani delle leggi razziali decide di lasciare l'Italia, i genitori e l'adorato cane Bizir per imbarcarsi verso la Palestina. L'antisemitismo dilaga in Europa, ma quel ragazzo in giacca blu marino e colletto di canapa non può immaginare fino a che punto questa scelta devierà il corso della sua vita, portandolo ad affrontare da un'angolatura eccentrica gli anni più drammatici del XX secolo. Vittorio Segre diventa così Dan Avni. Prima si stabilisce in un kibbutz, affascinato da quell'esperimento sociale e ideologico che sembra promettere un futuro di uguaglianza. Lavora negli aranceti, si innamora di una ragazza fuggita dalla Germania. Poi, quando anche dal Medio Oriente è chiaro che l'ombra della Shoah va addensandosi sul millenario ebraismo europeo, si arruola nell'esercito inglese che all'epoca governa la Palestina, e diventa speaker di una radio clandestina nell'esplosiva Gerusalemme del 1942 - tra politici visionari e profeti militari, ruderi umani e califfi burocratici, ingenui, santi, eroi, arrivisti, nonché mafiosi italoamericani reclutati in vista dello sbarco in Sicilia -, per ritornare in Italia da soldato ""nemico"""" alla vigilia della Liberazione. Scritto su incoraggiamento di Amos Oz a partire dai diari tenuti in quegli anni, """"Storia di un ebreo fortunato"""" è un memoir insolito, ricco di humor malinconico, che mescola romanzo di formazione e d'avventura."" -
La rivoluzione democratica in Francia. Scritti politici. Con e-book
«La Rivoluzione ha voluto che, politicamente, non ci fossero più classi; la Restaurazione, la Monarchia di luglio, hanno voluto il contrario. Noi dobbiamo volere ciò che hanno voluto i nostri padri. La Rivoluzione non ha avuto né il tempo, né i mezzi per farlo. Noi dobbiamo volerlo e farlo.» Con queste parole Alexis de Tocqueville omaggia, pur da fiero oppositore dello «spirito rivoluzionario», quel momento autentico di libertà che era stato il 1789 in Francia. Dapprima sostenitore di una monarchia temperata, dopo un viaggio decisivo in America Tocqueville sviluppa una concezione originalissima della democrazia liberale, capace di indicare una via di rinnovamento agli europei del suo tempo, e insieme di prevedere con acume i pericoli della futura società di massa: l'individualismo cieco della «folla solitaria» e il suo apparente rovescio, il conformismo, che rischiano di sfociare in una tirannia della maggioranza, e di offuscare il dono più prezioso della modernità, la ricerca instancabile di una libertà condivisa. In questo volume troviamo due capolavori del Tocqueville maturo, i ""Ricordi"""" e """"L'Antico regime e la Rivoluzione"""", in cui l'autore della """"Democrazia in America"""" riflette sulla contraddittoria eredità rivoluzionaria in un vivace confronto con i nuovi orizzonti aperti oltreoceano, ma anche testi giovanili curiosi e stravaganti come i """"Frammenti del viaggio in Sicilia"""" o le """"Fantasticherie sulla storia d'Inghilterra""""."" -
Il segreto dei dinosauri. Attraverso la preistoria. Ediz. a colori
Io sono la canzone dei dinosauri. Per milioni di anni ho viaggiato senza fermarmi... Con le foglie che frusciavano e le brezze che soffiavano, ho volato di nascosto, e son giunta in ogni posto. Età di lettura: da 4 anni. -
Bianca
La storia di due amiche unite dal desiderio di essere madrirne messe alla prova dal destino.rnrnUn romanzo intenso e duro come solo la realtà sa essere.rnUna profonda indagine dell’amicizia femminilerne dei dolori a cui può resistere.Saremo mai pronte a scendere come minatori dentro noi stesse per riportare in superfice, allo sguardo l'una dell'altra, i pezzi rinvenuti nella profondità delle nostre anime?rnrnrnPer sentirsi legate da una profonda, innata complicità, non è indispensabile conoscersi da tanto tempo. È quello che Costanza e Silvia scoprono incontrandosi per caso in un'occasione di lavoro: in un batter d'occhi si riconoscono e si rivelano tutto di loro stesse, compreso il desiderio di essere madri, che diventa il centro delle loro confidenze. Costanza ha trentacinque anni e un matrimonio solido. Silvia è poco più grande di lei e separata di recente. A distanza di pochi mesi l'una dall'altra, si ritrovano entrambe in attesa di un figlio. Le loro giornate scorrono all'unisono, nutrite dalla stessa felicità, dalle stesse speranze. Fino a quando il destino decide di stravolgere ogni previsione. Spinte in direzioni opposte, le due amiche si trovano costrette a guardare le loro vite allo specchio, nel confronto continuo tra quello che è e quello che invece sarebbe potuto essere. Un incrocio di coincidenze difficile da comprendere le spinge verso un futuro incerto, tutto da ridisegnare. Vicine e lontane nello stesso momento, attraverseranno la rabbia, il rimpianto, la solitudine, la diffidenza, nel tentativo necessario di essere, nonostante tutto, madri. L'esordio di Francesca Pieri è soprattutto una sottile, coraggiosa indagine sull'amicizia femminile e sui meccanismi che accompagnano le scelte più complesse, quelle che riguardano la maternità e la vita nel suo divenire. -
Piove deserto
Ha lasciato la Sardegna per rabbia e per paura. Tornerà per scavare nel passato e ricominciare a vivere. rnC'è un tempo preciso anche per fare le cose giuste. Io quel tempo non l'avevo mai saputornDavide, operaio in una fabbrica di fronte a Carloforte, è morto. È stato un incidente, una disgrazia. O forse è stato ucciso, perché aveva visto o saputo qualcosa che non doveva, magari proprio sullo stabilimento che da tempo rischia la chiusura. Anzi, è ancora vivo, si è nascosto a Cagliari con una donna... Molte voci e menzogne corrono, si inseguono attorno alla sua presunta morte bianca; presunta perché manca un corpo da piangere: Davide è letteralmente sparito. All’ombra di ciminiere che svettano come cattedrali di metallo e cemento, Leo Mari, ex poliziotto ed ex alcolista, una figlia sorda che vede troppo poco e che a malapena riesce a mantenere, torna sull’isola dove è nato e dalla quale è fuggito molti anni prima. Lo fa per affetto, perché Davide è stato il suo migliore amico, ma anche come investigatore per conto dell’assicurazione che dovrebbe saldare il prezzo della sua scomparsa. È un incarico come tanti, si dice, ma diventerà unarncorsa contro il tempo, alla ricerca di segreti che potrebbero non piacergli e che lo trasformeranno nel bersaglio di chi si sente minacciato dalla verità. Intense passioni civili e private si mescolano in questo potente noir: un’indagine coraggiosa sul dolore di una terra che sa essere paradiso e inferno insieme, e sulla ferocia di un tempo in cui perdere il lavoro può rappresentare una disgrazia peggiore che perdere la vita. -
I segreti del cybermondo. Nel labirinto digitale nessuno è al sicuro
Jack Caravelli e Jordan Foresi sono guide infallibili nel complicato, ed estremamente affascinante, labirinto digitale in cui viviamo le nostre vite.rnCome per tutte le medaglie, esiste anche per Internet una seconda faccia. Un lato oscuro, dove nascono e si muovono nuove minacce, invisibili ma concrete, per nazioni, aziende e anche per i singoli individui. rnSe sentendo parlare di cyberterrorismo, hacktivism e information warfare pensiamo che siano cose che non ci riguardano, ci sbagliamo. Il cyberspazio è parte sempre più integrante delle nostre vite, e giorno dopo giorno sta cambiando il mondo in cui viviamo. Dalle ingerenze di paesi stranieri nei processi elettoralirndi altri Stati allo spionaggio industriale, dai ricatti in rete agli attacchi alla nostra privacy online, non c’è dimensione del nostro quotidiano che non si basi su Internet e non sia perciò esposta a rischi sempre mutevoli, spesso invisibili, ma molto più reali di quanto pensiamo. I segreti del cybermondo ci costringe ad aprire gli occhi sulla dimensione nascosta della realtà, ci mette di fronte alle possibili conseguenze dei nostri stessi comportamenti e ci suggerisce i migliori strumenti e accorgimenti da adottare per preservare la nostra sicurezza. Raccontando casi emblematici e intriganti esempi avvenuti negli ultimi tempi, dando spazio sia ai consigli più pratici sia alle riflessioni che sorgono quando pensiamo a quanto è cambiata la nostra vita da quando la passiamo su Internet, Jack Caravelli e Jordan Foresi sono guide infallibili nel complicato, ed estremamente affascinante, labirinto digitale in cui viviamo le nostre vite. -
La bambina con due papà
Un libro per affrontare con i piccoli il tema della diversità rne della parità di genere nella famiglia.rnrnIronica, divertente, tenera:rnla storia di una bambinarncon una famiglia particolare e bellissima.rnrnrnPearl ha una nuova compagna di scuola ed è super fantastica. Si chiama Matilda, corre velocissima, si arrampica sui rami più alti, sguazza nelle pozzanghere e soprattutto... ha due papà! Chissà come ci si diverte, a casa sua, pensa Pearl, che si immagina già cene a base di torte e caramelle e serate a saltare sul letto. Quando però va a trovare Matilda, Pearl si accorge che la vita dell'amica è esattamente come quella che fa lei: piena di regole e di raccomandazioni. Insomma, avere due papà è... noioso quanto avere una mamma e un papà! Un libro attuale e necessario per raccontare l'amore. Età di lettura: da 5 anni. -
Da zero a infinito. Fatti matematici fichissimi che devi sapere. Piccola enciclopedia per tipi tosti
Perché lo zero è un numero importantissimo? Come si calcola la distanza Terra-Luna con un triangolo? E come si usano numeri e lettere per criptare un messaggio? Queste e tante altre ingegnose curiosità ti aspettano fra le divertenti pagine di questo libro. Età di lettura: da 8 anni. -
Lettori in gamba
Una raccolta di piccole grandi avventure pensate su misura per i primi lettori. Racconti semplici, immagini vivaci e coinvolgenti, che li aiuteranno, passo dopo passo, a prendere confidenza con le parole, fino a quando anche loro potranno dire: ""Io leggo da solo!"""". Età di lettura: da 7 anni."" -
Rompere le regole. Creatività e cambiamento. Con ebook
Francesca Rigotti punta la lente su due età della vita, maternità e vecchiaia, ritenute da molti, a torto, la tomba della creatività. Rompere le regole non significa però distruggere la tradizione. Tutt'altro: come insegna la pratica giapponese del kintsugi, è possibile ricomporre i frantumi esaltando con l'oro le fratture e i segni del tempo, creando così una nuova, sorprendente armonia.Con gli scritti di Marco Belpoliti, Giovanni De Luna, Nadia Fusini, Nicola Gardini, Fabrizio Gifuni e Francesca Rigotti«Siate creativi!» - che a pronunciare queste parole siano designer, stilisti, politici o manager, poco importa: nell'ultimo decennio gli appelli alla creatività sono diventati un mantra dell'industria culturale e della startup culture. Nell'epoca della creatività diffusa, questa qualità sembra sempre più legata all'idea di un brillante successo individuale. Ma è tutto qua? Perché è necessario Rompere le regole? Se il latino regilla (riga, asticella) rimanda a un'idea di dirittura, di ""retta via"""", i sei saggi proposti in questo libro raccontano per contrasto l'essenza della deviazione, lo scarto dalle consuetudini tracciate, la sfida impertinente. In sei modi diversissimi fra loro. Nella sua breve storia della resilienza, Marco Belpo-liti mostra come sia proprio nelle situazioni più difficili che gli esseri umani scoprono dentro di sé risorse impensate. Giovanni De Luna ricostruisce la forza tellurica di un Sessantotto all'insegna della disobbedienza, che ha cambiato per sempre il nostro modo di pensare la giovinezza. Nadia Fusini ci porta nella Londra di primo Novecento, che assiste scandalizzata alle sperimentazioni artistiche ed esistenziali di Virginia Woolf e degli artisti di Bloomsbury. Con Nicola Gardini scopriamo che nella Grecia antica i creativi non erano gli artisti ma i filosofi, e che spesso era considerato ripugnante ciò che per noi è un trionfo della fantasia. Fabrizio Gifuni racconta il potere della parola umana, che trasforma in arte i vissuti più brutali, e attraverso i corpi degli attori compie miracolose trasmutazioni."" -
Come si diventa leghisti. Viaggio in un paese che si credeva rosso e si è svegliato verde
Un reportage tra le macerie elettorali della sinistra, per capire dove sta andando l’Italia.rn«Che accade ora nella Toscana fu comunistissima e ritinteggiata di verde? David Allegranti ha provato a spiegarlo in un saggio sul campo, dal ""laboratorio"""" di Pisa. Testimonianze, spunti, e un titolo volutamente provocatorio» - Settern«Io l'avevo detto: montate sulla linea 5, quella che collega Cep, Putignano, Riglione, tutte le zone rosse della mia Pisa. Montateci sopra e vedrete, vi accorgerete di cosa dice la gente. Alla fine non ci sono montati»rnrnC’era una volta una terra in cui il centrodestra era condannato all’opposizione e il tempo era scandito al ritmo placido delle feste dell’Unità. Nessuno scandalo nazionale o burrasca elettorale sembrava importante, nessuna alternanza era prevista: che il partito si chiamasse Pci o Pds, Ds o Pd, poteva andare sul sicuro perché lì, si sa, “votano tutti a sinistra”. Poi un bel giorno tutto è cambiato. Alle elezioni del 2018 la cosiddetta “Toscana Rossa” ha perso nel giro di qualche mese i sindaci di Massa, Siena e Pisa, dove la Lega è cresciuta di quasi 25 punti percentuali in soli cinque anni. Nel 2019 si voterà a Livorno, finora amministrata dai Cinque stelle, e Firenze, banco di prova degli ultimi scampoli di renzismo. Intanto Susanna Ceccardi, giovane e agguerrita sindaca salviniana di Cascina, punta alle regionali del 2020, e c’è chi dice che rischia di vincerle. Partendo da Pisa e allargando lo sguardo alle macerie rosse di tutta la regione, David Allegranti costruisce una rigorosa e documentata analisi di questa sconfitta che è anche un reportage di viaggio nel paese reale, qui dove gli edicolanti vendono più “La Verità” del “Manifesto” e dove le vecchie sedi del Pd vengono dismesse e cedute alla rampante sezione locale della Lega, qui dove gli anziani si rifiutano di affittare agli immigrati, i vecchi sindacalisti Cgil si candidano con la Lega e i parroci si sentono gli ultimi a resistere all’assalto, asserragliati nelle mense della Caritas sotto continuo attacco degli assessori leghisti. Perché il cambiamento non si ferma allo stile comunicativo di Salvini e non è nato dal nulla: è figlio della stanchezza e del senso di abbandono della gente, dei circoli Arci deserti che negli anni hanno perso la comunità che li animava. Solo attraversando questa terra risvegliata da un torpore lungo cinquant’anni si può capire che cosa sta succedendo davvero a questo Paese.rn"" -
Adriano. Roma e Atene
Tassello dopo tassello, a ricomporsi davanti ai nostri occhi è un sorprendente ritratto bifronte dell'imperatore. Dove su tutto domina il suo sguardo, in grado di coprire le distanze che separano Occidente e Oriente, in una sintesi forse irripetibile che non ha mai smesso di nutrire una civiltà, la nostra, radicata nella classicità adrianea. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2019.rnrnrnrn«Roma e Atene sono le città simbolo delle culture che questo principe ha per sempre ricongiunto, come dimostra la nostra stessa idea di classicità. È nell'impero di Adriano che la civiltà europea ha riconosciuto lo strato più nutriente per le sue più profonde radici»rnNel pantheon degli imperatori romani che la storiografia antica ci ha tramandato, Adriano è una figura eccezionale, così esuberante e poliedrica da ispirare i romanzieri e sfidare gli studiosi, anche a distanza di quasi due millenni. Di origine ispanica, pupillo di Traiano, appassionato di musica e poesia, filosofo, mecenate e perfino astrologo, secondo Andrea Carandini ed Emanuele Papi Adriano fu soprattutto un imperatore ""architetto"""": un princeps illuminato e smisuratamente ambizioso, che, pur senza promuovere nuove grandi conquiste, concepì il potere come un instancabile moto progettuale e costruttivo destinato a imprimere segni profondissimi sulla fisionomia del mondo romano. Se la vita di Adriano fu un viaggio continuo da un confine all'altro dell'impero, due città ne costituiscono però i sicuri capisaldi: in nessun altro luogo la sua opera trasformatrice è riconoscibile come a Roma e ad Atene. In questo libro Carandini e Papi, tra i massimi conoscitori della storia antica di queste due città, mettono finalmente a disposizione del lettore un'inedita, duplice mappa della monumentale eredità che questo imperatore ci ha lasciato. Dal Pantheon all'Hadrianeum, dal Sepulcrum - trasformato nei secoli in Castel Sant'Angelo - al sarcofago imperiale riadattato in fonte battesimale barocco, passando per templi e biblioteche, archi trionfali e basiliche, terme e anfiteatri: ciascun sito archeologico è indagato alla luce delle scoperte più innovative e ricostruito nel dettaglio con l'aiuto di minuziose tavole grafiche. Nel racconto, storia e architettura si fondono per rievocare anche la vita e i personaggi che hanno abitato quei luoghi: la poco amata moglie di Adriano, Vibia Sabina, e l'amato Antinoo, e alcune figure finora rimaste in ombra come Plotina - la moglie di Traiano che fece adottare il futuro principe dal marito già morto, garantendogli così una discussa successione - o la suocera Augusta Salonina Matidia."" -
Identità. La ricerca della dignità e i nuovi populismi
Da dove viene la forza apparentemente invincibile del populismo? Perché i social media sono pieni di odio e aggressività? Come mai le classi sociali meno abbienti sembrano ormai del tutto disinteressate a politiche di sinistra? Come convivono nelle nostre società movimenti sempre più avanzati di difesa dei diritti delle minoranze e pulsioni autoritarie?rn«Nel suo nuovo libro il prof spiega comìè che ci siamo ritrovati tra Trump e Salvini e come potremmo liberarcene» - Robinson«Fukuyama è tra i più grandi pensatori del nostro tempo» - The New York Time Books Reviewrn«Un ricchezza di idee degna dei più grandi teorici della democrazia» - Financial Timesrn«Uno dei massimi studiosi della democrazia liberale» - Federico Rampini, La RepubblicarnIl referendum su Brexit, l'elezione di Donald Trump, l'ascesa dei movimenti populisti in Europa e in Italia. Istituzioni e meccanismi che hanno regolato la politica e il dibattito pubblico per decenni sembrano sempre più pericolanti, se non già in macerie. Cosa è successo? E cosa ci aspetta? Francis Fukuyama ha scritto il libro che forse con maggiore chiarezza e autorevolezza ha fatto il punto sulla fine del Novecento e sul trionfo del modello capitalistico e democratico: «La fine della storia e l'ultimo uomo». Oggi torna con una diagnosi che completa quel quadro e spiega come mai improvvisamente quell'ordine sembra così in crisi all'alba del nuovo millennio. Utilizzando concetti di grande tradizione filosofica e calandoli nei più attuali scenari sociopolitici, Fukuyama è in grado di mettere in fila una serie di fenomeni che sembrano scollegati e fornire una chiave di lettura del nostro presente: da dove viene la forza apparentemente invincibile del populismo? È davvero un fenomeno solo negativo? Perché i social media sono pieni di odio e aggressività? Come mai le classi sociali meno abbienti sembrano ormai del tutto disinteressate a politiche di sinistra? Come convivono nelle nostre società movimenti sempre più avanzati di difesa dei diritti delle minoranze e pulsioni autoritarie? Le risposte di Fukuyama a queste domande indicano una strada da percorrere, al di là della condanna degli estremismi o delle lamentazioni sulla decadenza della politica. E al centro di tutto c'è l'identità, il bisogno di vedersi riconosciuta la propria identità – un bisogno che può portare a affidarsi a tradizioni inventate, nazionalismi di ritorno, leader carismatici e populisti: «L'affermarsi della politica identitaria è una delle maggiori minacce che le democrazie si trovano ad affrontare e se non riusciremo a ritornare a visioni più universali della dignità umana, ci condanneremo a un conflitto senza fine». Un libro fondamentale per capire il presente e immaginare il futuro. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2019. -
Numeri intelligenti. La matematica che fa funzionare l’intelligenza artificiale di Google, Facebook, Apple & Co.
Una rivoluzione che è solo all’inizio: c’è una moltitudine di problemi in attesa di buone soluzioni, e per trovarle è necessaria un’alleanza coraggiosa e consapevole tra la creatività umana e la potenza di calcolo dei supercomputer.rnrn«Nella storia di una materia arriva il momento in cui qualcuno scrive il libro: Numeri Intelligenti è quel libro per l’Intelligenza Artificiale.» — Steven D. Levitt, autore di Freakonomicsrn«Un libro esemplare per come rende la matematica accessibile e appassionante.» — The Sunday Timesrn«Polson e Scott sfatano tutti i miti sull’Intelligenza Artificiale: sottoposta alla prova dei fatti, ci sembra molto meno minacciosa, e molto più familiare.» — Wall Street JournalrnrnrnL’Intelligenza Artificiale non appartiene più a un futuro fantascientifico: è già qui, e sta cambiando il mondo uno smartphone alla volta. I medici la usano per diagnosticare i tumori; gli scienziati, per fare nuove scoperte in fisica e neuroscienze. Aziende e semplici appassionati la sperimentano in mille modi diversi: per rilevare fughe di gas, predire epidemie, salvare le api dall’estinzione. Eppure, quando si parla di IA, di solito è per risvegliare paure e alimentare inquietudini, che di volta in volta assumono le malvagie sembianze dei Borg di Star Trek, di HAL9000 in 2001: Odissea nello spazio, o di colossi digitali avidi di informazioni su di noi come Google o Amazon. Secondo Nick Polson e James Scott, non può essere la paura, ma la curiosità, ad aiutarci a capire concretamente che cos’è l’IA, e soprattutto come funziona. Come impara un’automobile a guidare da sola? Come riesce Alexa a capire quello che le diciamo? Come fa Facebook a riconoscere i volti dei nostri amici, e Netflix a suggerirci serie tv così azzeccate? Attraverso le storie di sette scienziati geniali, Numeri Intelligenti racconta in modo chiaro e appassionante le meraviglie del pensiero che si nascondono dietro l’IA e i meccanismi matematici che la muovono: scopriamo così che una materia considerata spesso astrusa e inaccessibile si basa in realtà su un pugno di idee matematiche sorprendentemente semplici, nate non nella Silicon Valley dei millennials, ma dalle intuizioni straordinarie di uomini e donne vissuti a volte secoli fa, che non potevano immaginare le immense opportunità della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo. Una rivoluzione che è solo all’inizio: c’è una moltitudine di problemi in attesa di buone soluzioni, e per trovarle è necessaria un’alleanza coraggiosa e consapevole tra la creatività umana e la potenza di calcolo dei supercomputer. -
Gli animali. Discovery plus. Ediz. a spirale
Sfoglia il libro, solleva alette e divertiti con le ruote girevoli per imparare tutto sulle incredibili creature che abitano il pianeta, tra terra, mari e cielo, insieme all'uomo. Questo libro interattivo ti farà conoscere da vicino le meraviglie animali del nostro mondo. Età di lettura: da 8 anni. -
Dinosauri e altre creature preistoriche. Discovery plus. Ediz. a spirale
Gira le pagine, solleva le alette, fai girare le ruote per scoprire le incredibili creature che abitavano il pianeta molto tempo fa. Impara le loro abitudini e conosci tutti i loro segreti per capire bene come hanno dominato la Terra per milioni di anni! Età di lettura: da 8 anni. -
La scorpacciata
Due vecchi bisbetici. Due ragazzine troppo in gamba e un cane. Che cosa può andare storto?rnrnrnIunia e Clelia convivono con un grande fardello: i genitori ""troppo"""" salutisti. Sono la specie peggiore! Mangiano solo verdurine scondite, brodini insipidi, dolci senza zucchero e bevande non gassate. Per colpa loro Iunia e Clelia non conoscono nemmeno il sapore delle caramelle! In compenso i vicini di casa sono due vecchietti che amano accumulare prelibatezze di ogni genere. Ma nonostante gli occhi desiderosi di Iunia e Clelia, non hanno mai condiviso neanche una piccola glassa. Almeno, fino a quando le ragazzine non rubano il loro cane. Non ci sono dubbi: la guerra è iniziata e Iunia e Clelia non faranno prigionieri. Età di lettura: da 9 anni."" -
Amici del mare. Viva il bagnetto! Ediz. a colori
Un coloratissimo libro per fare il bagnetto in compagnia. La maniglia, il sonaglio integrato nella copertina e le pagine imbottite aiutano a favorire lo sviluppo sensoriale del bambino. Età di lettura: da 6 mesi.