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Opus Lateranum. Saggi di teologia pastorale
Nel corso del suo insegnamento presso l'Istituto Pastorale Redemptor Hominis, Sergio Lanza pubblicò sulla rivista scientifica dell'università - Lateranum alcuni articoli, qui raccolti secondo un ordine cronologico. Ciò che li accomuna è la novità dell'impostazione teologico-pastorale sottesa, l'originalità degli sviluppi di pensiero e dei modelli di azione ecclesiale proposti, la profonda unità metodologica che garantisce al discorso pastorale un procedere scientifico in grado di orientare efficacemente la prassi cristiano-ecclesiale. Anche i testi più lontani nel tempo conservano sorprendente freschezza e interesse, offrendosi come altrettanti punti fermi e contributi tuttora spendibili per la vita e la missione della Chiesa, al tempo della Nuova evangelizzazione. -
Comunicare la fede. Per una nuova evangelizzazione
Il tema trattato in questo fascicolo delle ""Lanterne"""" si inserisce nella cornice feconda dell'Anno della fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI (2012-2013), e nel tempo di grazia della XIII Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata alla """"Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana"""" (7-28 ottobre 2012). I due testi raccolti affrontano tali tematiche da uno speciale punto di vista, quello delle modalità della comunicazione della fede, in riferimento all'emergenza educativa del momento presente e all'urgente necessità di """"formare i formatori"""". Del resto, la comunicazione della fede è il tema scelto per l'anno accademico 2012-2013 dalla Pontificia Università Lateranense, detta a titolo speciale """"l'Università del Papa"""". All'insegna di questo tema si vorrebbero rilanciare con rinnovato entusiasmo non solo l'attività pastorale a favore degli studenti, ma anzitutto il loro studio e la loro ricerca accademica ordinaria. I due testi, però, sono rivolti a tutti, proprio per l'universalità della fede e lo speciale osservatorio dei due autori. Il primo contributo rappresenta la Lectio Magistralis del Cardinale Gianfranco Ravasi - presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra -, tenuta in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Sacra Teologia (Pontificia Università Lateranense, 9 novembre 2012); il secondo testo è di Mons. Enrico dal Covolo, Vescovo titolare di Eraclea."" -
Crescere nella giustizia. Introduzione all'etica sociale
"Pilato, visto che non otteneva nulla, [?] prese dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: 'non sono responsabile, disse, di questo sangue, vedetevela voi!'» (Mt 27,24). Rinunciando a cercare la giustizia, il primo a perdersi è proprio lui, il governatore romano chiamato a giudicare Gesù. La fame e la sete di giustizia sono condizioni indispensabili per realizzare la propria umanità: il presente libro, una introduzione sistematica all'etica sociale, si propone di verificare tale assunto nel dialogo con i classici della filosofia politica e con la Dottrina sociale della Chiesa. A partire da una riflessione sul valore dell'esistenza umana, il lettore viene progressivamente invitato ad allargare l'orizzonte. Non si può rispondere alla domanda sulla propria identità né ignorando il prossimo, né disinteressandosi del destino dell'umanità. Certo, non abbiamo la stessa responsabilità verso tutti i cittadini del mondo: alcuni sono più vicini, altri più lontani. Ma insieme formano un corpo unico, di cui facciamo parte. Si è tanto più umani, quanto più si è coscienti del legame che ci tiene uniti agli altri." -
Medicina sociale
L'opera è un contributo alla definizione, al sistema ed alla metodologia della disciplina medico-sociale, settore tradizionalmente ricompreso nell'alveo della medicina legale e delle assicurazioni. Accanto a capitoli squisitamente dottrinari sono proposti ed approfonditi i temi di maggior rilievo sanitario pubblico, in specie laddove una rigorosa azione preventiva potrebbe modificare l'incidenza di patologie correlate a comportamenti umani inadeguati, se non pericolosi. Tabagismo, alcolismo, tossicodipendenze, sono solo alcuni dei fenomeni indagati, nell'ottica di proporre a discenti, ad operatori sanitari e del diritto un quadro aggiornato, talora inquietante se si analizzano i dati statistici ed epidemiologici, del sistema salute nel nostro Paese. In una fase storica in cui appare difficile assicurare la sopravvivenza del Welfare State, diventa essenziale non abdicare ai fondamentali principi costituzionali e, pur nell'esigenza di contenere gli oneri economici e di preservare le risorse, si raccomanda la valorizzazione della medicina del gruppo e sul territorio; di quella medicina politica, in definitiva, che ha significativamente contribuito a debellare le pandemie del recente passato e, soprattutto, ha consentito il miglioramento sensibile delle condizioni di vita di tutti i cittadini. -
L' itineranza di Abramo nella difficile strada della rielaborazione del lutto. Psicologia e Bibbia in dialogo
Il volume mette a tema Abramo, il padre della fede. È un testo a due voci. La prima ripercorre, attraverso i dati biblici, l'esperienza di vita e di fede del primo patriarca. Un'avventura che Abramo ha vissuto con la sua famiglia, in particolare con la moglie Sara e il figlio Isacco. Emerge la figura di un uomo chiamato a lasciare le sicurezze che aveva per mettersi in viaggio guidato da una presenza Altra che gli ha sempre chiesto tutto senza misura. È proprio nel viaggio che l'esperienza di Abramo si consuma e diventa significativa. La seconda voce riprende il dato biblico e, grazie a una lettura psicologica, riflette su alcune esperienze del patriarca, in particolare quella del lutto. Abramo, l'uomo di Dio e da Lui scelto, non è risparmiato dalle difficoltà della vita come nessun altro uomo o donna della Bibbia. Infatti, essere credenti non esonera dalle svolte difficili e tragiche della vita. Il lutto è uno stato emotivo che caratterizza la vita di ogni persona, il sentimento del lutto può accompagnare anche momenti importanti di cambiamento, legati a trasferimento geografico, alla separazione, alla morte? A partire dal dato biblico si desidera far comprendere che la vita ci porta alla scoperta della morte e non solo fisica, terribile verità per tutti. È saggio quindi sviluppare una riflessioni che tematizzi come l'accompagnamento alla morte o l'elaborazione di qualsiasi altro lutto, sia un'arte. -
Il santo viaggio. Appunti di pastorale del pellegrinaggio
Il tema del pellegrinaggio cristiano viene affrontato per via introduttoria e nella sua qualità di azione ecclesiale pastoralmente rilevante. Una prospettiva che aiuta a comprendere in che senso la ripresa del pellegrinaggio sia connessa al fenomeno della mobilità post-moderna e come possa, perciò, costituire uno strumento e un ambito della Nuova evangelizzazione, da indagare anche con metodo teologico-pastorale. -
Giona convertito. Paralipomeni di teologia pastorale
Di che cosa deve occuparsi la Chiesa in questo tornante della sua storia? Come va pensata e strutturata l'azione pastorale? A partire da una messa a punto del profilo specifico della Teologia pastorale, vengono qui trattate alcune questioni cruciali del vissuto ecclesiale, ripartendo la materia secondo una modalità (ad intra/ad extra) inaugurata fin dai lavori conciliari ma tuttora bisognosa di essere ripresa quale matrice degli ambiti specifici dell'azione pastorale. Un testo per gli studenti della materia e per i molti Giona recalcitranti di fronte a sfide che comportano una doppia conversione: al Dio vivo e vero e a quanti lo cercano senza volerlo davvero trovare. -
Forme di vita spirituale nei padri della Chiesa
Il volume è scandito in tre parti: temi monografici (la preghiera, la lectio divina, l'omelia, il monachesimo); figure (Ignazio, Clemente, Origene, Antonio, Ambrogio, Crisostomo); infine, una riflessione di sintesi sull'evangelizzazione e la trasmissione della fede, alla scuola dei Padri. Qual è, infatti, lo scopo ultimo delle varie forme di vita spirituale, che i nostri Padri hanno incarnato, e che ancor oggi propongono a noi? Certo, lo scopo ultimo è la santità, e in questo senso la progressiva conformazione a Cristo, proprio nella cospicua diversità delle varie forme di vita spirituale. Ma la santità - la configurazione a Cristo e al suo Vangelo passa attraverso l'impegno missionario dell'evangelizzazione, ""dovere fondamentale del Popolo di Dio"""" (cfr. Ad Gentes 35; Evangelii Nuntiandi 59). La santità è dono di Dio, è la sua chiamataelezione totalmente gratuita; l'impegno missionario di """"trasmettere"""" la fede, testimoniandola, è la risposta adeguata di ogni fedele chiamato alla santità.."" -
Luigi Pareyson
Pareyson ha incontrato le diverse correnti dell'esistenzialismo negli anni della sua formazione torinese e ne ha sviluppato criticamente i fermenti all'interno del dibattito sul significato del cristianesimo. Dal pensiero di Kierkegaard ha assunto la duplice dimensione dell'uomo come auto ed etero relazione, in quanto rapporto ontologico fondamentale, che, stimolato anche dall'incontro con Lavelle, ha acuito il suo personalismo in un partecipazionismo della libertà. La prospettiva di Pareyson pone la dimensione ontologica come partecipazione del tempo all'eternità, dunque come dimensione sorgiva dell'esistenza nel rapporto tra auto ed etero relazione, all'interno del quale è approfondito il dualismo metafisico personalistico di situazione e libertà. -
Il diritto del fedele alla legalità della pena: profili comparativi
L'interesse del fedele a non essere colpito da pena se non nei casi previsti dalla legge, elevato dal legislatore della riforma al rango di diritto soggettivo, ed il confronto con le esperienze giuridiche laiche aprono nuovi scenari per un ripensamento sul valore del principio di legalità penale nella Chiesa. Il libro, per gli argomenti trattati, è rivolto sia agli specialisti del settore sia a coloro che, affrontando per la prima volta lo studio del diritto penale, desiderano affiancare al manuale istituzionale una lettura complementare utile ad un approccio ""utroquistico"""" alla materia."" -
Sergio Quinzio
Il pensiero di Sergio Quinzio ha trovato in quattro direttrici fondamentali l'approfondimento ricercato: escatologia, senso della fede come critica del sacro, presenza della morte e superamento dei saperi tradizionali. Tali linee si intrecciano con il profilo biografico e con l'analisi delle diverse opere per abbracciare da più parti la scrittura religiosa quinziana. Sergio Quinzio (1927-1996) ha incarnato nella sua scrittura religiosa l'attualità del pensiero della fede ma anche la critica nei confronti di un mondo alla fine della storia. Autore che parla il linguaggio della filosofia e della teologia, dell'ermeneutica biblica e della sapienza ebraica, ha riportato l'attenzione sulle cose ultime per dare dei fatti una lettura escatologico-apocalittica, attraverso una polifonia di interessi e stili. Tra le sue pubblicazioni: ""Diario profetico"""" (1958); """"La fede sepolta"""" (1978); """"La croce e il nulla"""" ( 1984); """"Mysterium iniquitatis"""" (1995)."" -
Tradizione e scrittura. Il contributo del Concilio Vaticano II
Il Concilio Vaticano II ha rappresentato una tappa significativa nella storia della Chiesa e rappresenta tuttora, a quasi cinquant'anni dalla sua conclusione, un punto di riferimento non solo nel campo della proposta magisteriale, ma anche nel campo dell'investigazione teologica. La Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum è da ritenersi fra i documenti centrali del Concilio. Il presente lavoro intende da una parte evidenziare un aspetto della ricca tematica della rivelazione, riguardante la sua fase trasmissiva legata alla vicenda ecclesiale nel suo storico snodarsi; dall'altra parte intende mettere a fuoco la novità del Vaticano II rispetto a precedenti impostazioni teologiche, che limitavano il problema della trasmissione della rivelazione all'indagine circa l'uguaglianza o la disuguaglianza contenutistica delle ""fonti"""" della rivelazione, la Tradizione e la Scrittura. Il presente volume offre, in una prima parte, un bilancio dei rapporti fra Tradizione e Scrittura così come si sono andati configurando nella storia del pensiero teologico fino al Vaticano I. Una seconda parte ricostruisce analiticamente l'ampio e travagliato dibattito su questo tema all'interno dell'iter conciliare del Vaticano II. E una terza parte colloca il tema dei rapporti fra Tradizione e Scrittura nel più ampio orizzonte del cammino della Parola di Dio nel tempo della Chiesa."" -
Profili di comparazione della separazione coniugale canonica. Prospettive di tutela del vincolo, derogatio legis e formalità preliminare al divorzio
"Qual è la risposta dell'ordinamento canonico di fronte alle crisi coniugali? È possibile comparare tale risposta con gli strumenti giuridici offerti dagli ordinamenti civili ai soggetti per i quali la convivenza è divenuta intollerabile? Il presente lavoro cerca di interpretare la separatio manente vinculo, partendo dalle sue radici storiche, come strumento di salvaguardia del bonum coniugum per poi porla a raffronto con le esperienze civilistiche, di civil e di common law, evidenziandone criticamente i complessi rapporti di interazione e di dipendenza."""" (Luciano Musselli)" -
Re Salomone e il fenomeno dell'invidia. Psicologia e Bibbia in dialogo
Il primo atto di invidia nella storia dell'uomo ha creato il vero significato dell'esistenza: ""per l'invidia del diavolo la morte entrò nel mondo"""" (Sap. 2, 24). L'invidia di Caino nei confronti di Abele, prediletto da Dio, ha causato il primo omicidio, mentre quella di Esaù verso Giacobbe, favorito nella successione, ha seminato la discordia in famiglia. È per invidia che Giuseppe è venduto come schiavo dai suoi fratelli e Davide perseguitato da Saul; e, ancora, per invidia gli ebrei consegnarono Cristo a Pilato. Papa Gregorio Magno l'ha collocata al secondo posto tra i vizi capitali, subito dopo la superbia. L'invidia è la peggiore e la più inconfessabile delle emozioni. Le componenti che la caratterizzano sono numerose sia sul versante dell'espressività fenomenologica (rancore, rabbia, emulazione, ammirazione,) sia per quanto riguarda la dimensione in cui cercare di identificarla: sociale, intrapsichica, relazionale, religiosa, filosofica, economica ecc. È un sentimento ostile che nasce dalla percezione della superiorità o di qualche vantaggio posseduto da un altro e che culmina nella cattiveria e nella malizia. La difficoltà nel riuscire ad analizzare, comprendere e arginare l'invidia può trovare un rimedio nella sapienza di Re Salomone: è il dono del discernimento, ricevuto da Dio, che dà la capacità di saper distinguere il bene dal male assumendosene la responsabilità."" -
Ascolta, scende la sera
Il volume raccoglie le puntate delle trasmissioni radiofoniche di Mons. Enrico dal Covolo nella rubrica domenicale di Ascolta si fa sera, in onda su Rai Radio 1. È la continuazione di un libro precedente (""Luce nella sera. Storie semplici"""", edito da Rai Eri, Roma 2013). Sono raccolte così le puntate successive, dal mese di settembre 2013 fino al luglio 2014. L'autore intende dedicare questo secondo volume alle persone che l'hanno seguito nelle trasmissioni, e che lo hanno spronato (o costretto?) a pubblicarle. Queste persone sono tante, ma in modo speciale sono gli appartenenti al Gruppo parrocchiale """"Lectio e servizio"""" di Santa Maria della Speranza in Roma."" -
La svolta metafisica di san Tommaso
Nella storia del pensiero la svolta di san Tommaso costituisce un caso eccezionale per profondità e acume speculativo nonché per la sua fecondità e virtualità. Si tratta di una svolta metafisica che consiste nel portare a fondo l'emergenza dell'atto aristotelico nel definitivo oltrepassamento della forma e del contenuto. Tutt'altro che astratta e scollegata dal mondo reale, la svolta tommasiana ha delle conseguenze decisive per la fondazione della libertà radicale la quale, perché fondata sull'ipsum esse, diventa quel principio originario per il quale, nell'ambito esistenziale, possiamo essere quel che vogliamo essere mediante il nostro essere, fin d'ora e per l'eternità. Tutto è dunque da scriversi nella storia della persona e, per quanto condizionati da tanti fattori, siamo comunque radicalmente padroni di quel che saremo. -
Il diritto alla libertà religiosa. Alle fonti di Dignitatis humanae
La Dichiarazione conciliare Dignitatis humanae rappresenta uno dei testi più sofferti, ma anche più rivoluzionari e profetici, del Vaticano II. Con essa la Chiesa riconosce il diritto alla libertà religiosa additando un modello di convivenza civile tra le religioni, e tra le religioni e gli Stati, che ha valore universale. Ciascuna confessione di fede, infatti, è invitata a riconoscersi nelle sue indicazioni per la salvaguardia del valore comune della pace e della dignità umana. Il saggio ricostruisce la sua genesi testuale, ne individua le fonti e svolge un'analisi interpretativi dei suoi principali nodi teologici. -
Comunicazione interattiva. Intersoggettività, comunicazione, educazione
Comunicare vuol dire essere in relazione con gli altri, istaurare con loro un rapporto di comprensione, di condivisione, di impegno e responsabilità. L'essere umano comunica con le parole, con il corpo e finanche con il silenzio. Senza la comunicazione sarebbe impossibile divenire uomini e donne. Un contenuto trasmesso adeguatamente può modificare un atteggiamento, un modo d'essere. Una buona comunicazione evita conflitti, consente il riconoscimento reciproco e la possibilità di una convivenza umana. Da queste considerazioni nasce ""La comunicazione interattiva"""". Soggetti in relazione si lasciano interrogare e vivificare dalla parola altrui."" -
La gioia dell'amore. Riflessioni sull'ordo amoris per una teologia della vita cristiana
Le riflessioni, qui contenute, propongono un'originale ""teologia della vita cristiana"""" come un'esistenza da vivere totalmente nell'ordine dell'amore. L'esistenza cristiana scorre tra grazia ed esigenza. Poiché all'origine, e come forza che comprende in sé tutta la realtà, sta l'amore libero e gratuito di Dio, la morale cristiana è definita da Colui che amiamo perché Egli ci ama, si è fatto prossimo a noi, ci abita. Accogliere e vivere nella fede il dono del suo amore è la sorgente profonda della gioia di chi è alla sequela di Gesù. Le sette parti del volume evidenziano il percorso della riflessione: amo perché amato; corro per la via dell'amore; amo Dio l'unico Signore; amo e rispetto la creazione; mi prendo cura della persona; amo nella verità; per una vita buona in un mondo più bello."" -
Persona-logos. La sintesi filosofico-teologica in Edith Stein
Una lettura del personalismo di Edith Stein come relazione all'essere ed etica della testimonianza, per la formazione integrale dell'umano, nel progetto di una sintesi filosofico-teologica. L'idea di persona-logos è articolata in un'inedita mappa concettuale, nel contesto degli anni che videro la drammatica ascesa del nazismo al potere, in una puntuale ricognizione storico-teorica delle fonti, che qualifica il pensiero come vocazione per la vita e apertura alla trascendenza.