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Emozionalità e teatro. Di pancia, di cuore, di testa
Quali strumenti concettuali e operativi il teatro può offrire ai docenti per promuovere la capacità dei ragazzi di gestire le proprie emozioni, la propria affettività? Il volume, che raccoglie gli esiti del progetto di ricerca-formazione ""Emozionalità e teatro"""", illustra i presupposti teorici, le tecniche teatrali, i dispositivi pedagogici per favorire l'educazione emozionale, degli affetti. Sono aspetti spesso trascurati, se non censurati, all'interno della vita scolastica, dimenticando che non c'è apprendimento e conoscenza senza emozione. Allo stesso modo, affetti ed emozioni svolgono un ruolo centrale nella professione educativa. Dimensione che non può essere che sviluppata negli itinerari di formazione dei docenti, i principali interpreti dei processi di cambiamento. Il teatro può offrire una metodologia utile per un'assunzione consapevole delle proprie dinamiche, per poterle riconoscere affinché diventino risorse nell'agire professionale. Il volume, accanto ai contributi teorici e agli strumenti utilizzati nel lavoro di ricerca, riporta gli esiti di alcune sperimentazioni condotte nelle classi dai docenti coinvolti e le riflessioni scaturite dagli incontri dei gruppi con i tutor. Riflessioni che convergono nel sottolineare la centralità del laboratorio teatrale come esperienza personale di apprendimento, per imparare a comprendere, riflettere e come spazio che crea un circuito tra sapere e saper fare, che introduce l'agire secondo un progetto."" -
Come migliorare il rating. Guida operativa per le imprese e per le banche dopo Basilea 2
L'idea di questo lavoro è creare un ""kit"""" molto semplice ed operativo per far comprendere cosa succederà alla propria impresa dopo Basilea 2 e come poter migliorare la classe di rating, in concreto. La rischiosità dei crediti (impieghi) è ricavabile dalla ponderazione tra il rating aziendale del debitore e la perdita attesa di quanto prestato in caso di insolvenza. In parole più semplici molto dipenderà da quanto potranno essere giudicate solvibili le aziende affidate dallo stesso intermediario. Esaminando il dettato normativo della proposta del Comitato di Basilea si comprende come la maggiore novità, anche in considerazione delle conseguenze, sia proprio il """"sistema di rating"""". L'accordo prevede che ci sia un'attività, basata sulla matematica e sulla statistica, sistematica di valutazione e rilevazione della rischiosità dei soggetti prenditori e che tutti questi soggetti siano classificati in una scala ordinale di valori in considerazione proprio della probabilità di rendersi insolventi. Ogni richiedente credito bancario, quindi, sarà catalogato con un proprio rating in virtù della sua rischiosità. Il libro è rivolto sia ai direttori d'azienda, agli imprenditori e ai consulenti aziendali sia agli """"addetti fido"""", ai funzionari di istituti di credito, agli analisti e a tutti coloro che volessero avere una guida funzionante e strategica su questo argomento così attuale ed importante."" -
Settecento sardo e cultura europea. Lumi, società, istituzioni nella crisi dell'antico regime
Questa raccolta di saggi sulla Sardegna del secondo Settecento coglie da un'inedita angolatura storiografica i nessi profondi che legano le specifiche vicende della società isolana alle esperienze dell'assolutismo riformatore e alla crisi dell'antico regime in Europa. L'arco cronologico abbraccia il lungo cinquantennio che dall'avvio della politica riformatrice del ministro Bogino (1749-1773) giunge all'età napoleonica e alla precoce restaurazione assolutistica durante l'esilio della casa sabauda. -
Il progetto della Regione Europea. Regole e strategie del territorio di fronte all'European Spatial Planning
"Il progetto della regione europea"""" è la cornice del pensiero, delle regole e delle strategie di governo del territorio nei paesi europei. A mediare tra le grandi strategie di livello europeo e i contesti territoriali locali si pone la dimensione regionale. Snodi della pianificazione regionale nel volume sono: una descrizione e interpretazione del """"sistema regione"""" coerente con i temi e gli strumenti europei di analisi del territorio; l'elaborazione di una visione di regione policentrica; la definizione di un approccio di governo e di pianificazione """"misto e plurale"""" per l'implementazione della visione policentrica." -
I servizi pubblici. Il quadro normativo, l'organizzazione, i modelli gestionali
Lo sviluppo del concetto di servizio pubblico è caratterizzato da una articolata e complessa evoluzione normativa, che ha trasformato radicalmente i sistemi organizzativi e i modelli gestionali nel settore dei servizi pubblici. Il testo si prefigge di ripercorrere le tappe che hanno reso possibile la costruzione di un impianto normativo strutturato al fine di garantire il più possibile tutti i soggetti che si relazionano a vario titolo con un determinato servizio pubblico, percorso che non può prescindere dall'esame dell'ingerenza europea sul quadro giuridico nazionale e del tentativo, dagli anni Novanta in poi, di rispettare i principi europei del libero mercato e della tutela della concorrenza, che mirano alla qualità della prestazione del servizio erogato a tutela dell'utente. Tale percorso si snoda attraverso una ricostruzione del regime tradizionale di organizzazione del servizio pubblico fino alla definizione del quadro generale degli attuali modelli di gestione, con particolare attenzione alle forme di tutela del consumatore e dell'utente. Un approccio non solo teorico ma anche concreto e pratico alla materia è infine consentito dall'esame di significativi e rilevanti settori, sia dal punto di vista economico che da quello giuridico, come quelli dei servizi pubblici locali e delle telecomunicazioni. -
Multiculturalismo quotidiano. Le pratiche della differenza
Le società occidentali contemporanee sembrano inevitabilmente multiculturali. La presenza nelle società di individui e gruppi che hanno riferimenti culturali diversificati aumenta la complessità sociale e sembra rimettere in discussione non solo le forme di riconoscimento e di solidarietà che si basano sull'identità nazionale, ma la possibilità stessa di fondare le relazioni quotidiane su un insieme condiviso di nozioni date-per-scontate. Rispetto all'analisi classica del multiculturalismo, la prospettiva del multiculturalismo quotidiano, qui proposta, intende evidenziare il carattere di ""costruzione sociale"""" delle differenze, analizzando come esse siano effettivamente utilizzate all'interno di concrete e specifiche situazioni di interazione quotidiana. Dopo aver fornito una definizione teorica di multiculturalismo quotidiano e averlo posizionato all'interno della riflessione sociologica contemporanea, il volume mette alla prova la prospettiva analitica proposta presentando quattro differenti contesti di interazione quotidiana in cui la differenza viene utilizzata, in forma tattica o strategica, come elemento rilevante per la definizione della situazione e per la costruzione della realtà sociale."" -
Leggere la marca per comunicare valore
Solo con una corretta lettura del brand e dei competitors si può formulare una strategia di comunicazione efficace, pianificata e controllata negli anni. Occorre, perciò, avere a disposizione uno strumento di facile utilizzo, che può essere applicato nella lettura della comunicazione pubblicitaria in tutte le sue forme (Advertising, Below the Line e New Media). Da questa necessità nasce il progetto del volume. L'autrice propone un nuovo modello di lettura e posizionamento del brand, che può essere utile a studenti, pubblicitari, uomini e donne di comunicazione. Si tratta di uno strumento che, basandosi su teorie socio-semiotiche, traduce, con estrema semplicità, i valori della marca. Uno strumento che permette di individuare l'identità di una marca. -
Le idee che nuocciono alla sanità e alla salute
Secondo l'autore, la natura profonda della crisi dei sistemi sanitari di tutto l'occidente industrializzato è di natura culturale. Sono in crisi i paradigmi della medicina scientifica contemporanea, incapace di gestire decentemente le malattie croniche, con cui deve cimentarsi sempre più spesso. Il libro vuole rendere il lettore più consapevole delle minacce insite nelle attuali tendenze, non solo per cambiare rotta e consentire la sopravvivenza dei servizi sanitari nazionali, ma anche per migliorare la qualità della vita. Alfieri sostiene che si deve diffidare della cultura attuale che, anche nel campo della salute, punta sul mercato e moltiplica bisogni e desideri, rendendo le persone più dipendenti. Alla base della crisi stanno, infatti, concezioni sbagliate di tante idee: come quelle di potere, verità, scienza, progresso, salute, malattia, servizio e via dicendo. Il libro esplora sistematicamente le idee più rilevanti per la sanità e ne dibatte le diverse implicazioni, partendo dalla concezione individualistica dell'idea di ""essere umano"""", che può essere considerata all'origine del progressivo snaturamento dei servizi sanitari e delle professioni di aiuto."" -
Il colloquio clinico. Metodologie e strumenti
Un testo introduttivo sul colloquio psicologico che ripercorre l'evoluzione storica dello strumento e analizza alcuni dei principali campi di azione dello stesso. Una guida per gli operatori sociali che quotidianamente si trovano ad intervenire nelle relazioni d'aiuto. Il colloquio nasce infatti come forma di indagine in cui la raccolta dei dati avviene attraverso un processo di comunicazione verbale e che permette di raccogliere elementi su singoli individui e su gruppi. Dopo un'introduzione teorica che illustra anche il percorso storico del colloquio, vengono presentati diversi campi d'applicazione ed interventi specifici, con diverse esemplificazioni e la presentazione di alcuni casi clinici. -
Il triangolo della follia. Vittime, vessatori e complici in cinque storie cliniche
Attraverso l'analisi della narrativa di cinque storie cliniche si esemplifica in questo testo il funzionamento del Modello Dinamico Proattivo, un nuovo paradigma interpretativo sulla disfunzione delle reti relazionali e sulla terapia psicologica, psicosomatica, psicosociale e anche sociopolitica. Il Modello Dinamico Proattivo è stato costruito a partire da una metodologia transdisciplinare che prevede, tra l'altro, la convergenza della semiotica della significazione intrasoggettiva e della semiotica della comunicazione intersoggettiva, cioè dell'articolazione della comprensione semantica con la trasformazione pragmatica necessaria per capire e risolvere creativamente il passaggio del soggetto e della sua rete sociale da uno stato disfunzionale di insicurezza e malessere ad uno funzionale di sicurezza e benessere. Quando un sistema umano sperimenta una ""drammatica"""" crisi di incompetenza a produrre sicurezza e benessere, tende a deviare verso la ricerca di capri espiatori. Si genera, dunque, una fuga che ha la finalità di evitare l'ansia """"melodrammatica"""" attraverso uno stereotipato copione di maltrattamento che viene raccontato alla rovescia. Protagonisti della fuga melodrammatica, del """"triangolo della follia"""", sono gli agenti perturbanti (vessatori che si dicono vittime), i pazienti perturbati (vittime che si dicono vessatori), e i testimoni complici che confermano la versione rovesciata del sadomasochismo evitante l'ansia."" -
Storicità e storia della sociologia
Un profilo di storiografia sociologica ricalcato sul postulato metodologico, weberiano e crociano, secondo il quale solo un interesse della vita presente può muovere a indagare un fatto passato. In base a tale impostazione è da escludere la possibilità di perseguire l'unicità di ""una"""" storia della sociologia, ricostruita cioè, narrativamente, nel nome di una qualche """"oggettività storica"""". Le teorie sociologiche qui prese in considerazione rientrano in una considerazione unitaria che ravvisa proprio nella questione della sensibilità storica del procedimento concettuale il suo principio di scomposizione e analisi dei sistemi di pensiero esaminati. La tesi è che lo sguardo della teoria sociologica al proprio contesto storico di riferimento ne condizioni metafisicamente gli assunti di base, fino a quando però tale incidenza si risolve in una concezione dell'agire sociale che risolve la dicotomia classica individuo-società nella nozione di attore sociale. In questo senso vi sono sviluppi e orientamenti contemporanei che meritano particolare rilievo, mentre alcune ulteriori dicotomizzazioni concettuali, quali l'opposizione attore-struttura e quella micro-macro, appaiono inutili e soprattutto vani tentativi di superamento del sistema parsonsiano."" -
Città, droghe, sicurezza. Uno sguardo europeo tra penalizzazione e welfare
Fornendo un'ampia panoramica, il volume si propone come strumento di lavoro e spunto di riflessione per quanti hanno la responsabilità della gestione e del contenimento dei danni provocati dal consumo di droghe. Il consumo di sostanze illegali in Europa riguarda milioni di cittadini: le statistiche mostrano un fenomeno in costante crescita e in continuo cambiamento sia rispetto ai tipi di sostanze sia agli stili di consumo. In questo contesto, le municipalità ancor più dei governi nazionali - si trovano ad essere il primo interlocutore della domanda di gestione e controllo di questi fenomeni, soprattutto quando l'impatto riguarda il territorio urbano e quella che è stata definita la ""scena aperta della droga"""", lo svolgersi cioè di attività di spaccio e di consumo in modo visibile ed in luoghi urbani pubblici. Come documenta questo volume, in molti casi, nell'attuare programmi di intervento, sono emersi i limiti delle azioni di contrasto centrate solo sul controllo dell'ordine pubblico e l'inefficacia di un approccio penale tout-court rivolto ai consumatori. Sono pertanto stati messi in pratica dispositivi di governo più efficaci e politiche locali innovative: analizzando le scelte e le strategie delle municipalità europee negli ultimi quindici anni, si delinea un quadro complesso, in cui si intrecciano investimenti nel welfare, interventi di riduzione del danno e politiche di mediazione sociale."" -
Ergonomia olistica. Il progetto per la variabilità umana
In tanti anni di attività sul campo, l'autore di questo libro si è convinto che l'ergonomia è andata sfrangiandosi, rischiando di perdere di vista l'uomo reale. Si riferisce ormai sempre più ad un modello di uomo diviso in tre anime, non sempre sinergiche: usabilità/progetto, salute/sicurezza, cognitiva/mentale. Questo approccio appare riduttivo oltre che immutabile. Infatti la relazione fra individuo e oggetti, ambienti e sistemi, appare sempre meno determinata dagli aspetti fisico/oggettuali, mentre sempre più importante emerge la relazione fra il progettato e le cognizioni e le capacità pregresse, la memoria individuale e collettiva, i modelli di comportamento e le emozioni. È per questo che propone questo nuovo modello, che senza nulla togliere all'ergonomia ""classica"""", apre una finestra verso una Ergonomia olistica. Di essa è permeato questo testo che vuol proporre un modo più articolato di gestire la complessità delle azioni umane e il controllo del progetto di ambienti, prodotti, sistemi. Vuole guardare con il sapere, i mezzi d'indagine, le facoltà predittive, allargando il patrimonio dei mezzi e strumenti d'indagine da utilizzare: è quella che chiamiamo Ergonomia olistica."" -
L' intersoggettività nella famiglia. Procedure multi-metodo per l'osservazione e la valutazione delle relazioni familiari
Il testo risponde alla necessità di disporre di linee guida per le procedure di osservazione delle relazioni familiari da parte di tutti coloro che hanno il compito di effettuare valutazioni psicologiche. Oltre che agli studenti nei corsi di scienze e tecniche della valutazione e della consulenza clinica e nei corsi di psicologia dinamica, potrà interessare psicologi e psicoterapeuti attivi nelle terapie della famiglia. Il testo risponde alla necessità di disporre di linee guida per le procedure di osservazione delle relazioni familiari da parte di tutti coloro che hanno il compito di effettuare valutazioni psicologiche. Le procedure multimetodo, volte a cogliere i diversi livelli dell'intersoggettività nella famiglia, appaiono come le più adeguate sia in ambito di ricerca che in quello clinico - per fornire un modello esplicativo dello sviluppo funzionale e disfunzionale degli esseri umani nel contesto delle relazioni significative. -
I progetti di sviluppo. Metodologie ed esperienze di progettazione partecipativa per obiettivi
Il volume si rivolge a coloro che sono interessati a migliorare la preparazione di progetti di sviluppo, in particolare dei progetti sostenuti dalla Commissione Europea. Progettare è analizzare e prevedere in un quadro di incertezza. È dunque indispensabile prendere in considerazione e modulare due registri: la progettazione orientata al raggiungimento degli obiettivi, che utilizza l'Approccio del Quadro Logico (ottica-obiettivo) e la progettazione partecipativa, attenta al processo di apprendimento e alla flessibilità (ottica-processo). Poiché una progettazione di qualità deve apprendere dalle esperienze concluse e dai progetti in corso, il testo presenta risultati e stralci di valutazioni realizzate a livello internazionale e in Italia. -
Se la cura è una danza. La metodologia espressivo-relazionale nella danzaterapia
Questo volume presenta per la prima volta in modo sistematico la "" danzaterapia espressivo-Relazionale"""" (Dmt-ER), un modello teorico e metodologico elaborato nell'ultimo decennio in Italia dall'autore e dalla sua scuola. La Dmt-ER è oggi diffusamente utilizzata nel trattamento dei disturbi psichiatrici, nella prevenzione del disagio in età evolutiva e nei più svariati contesti sociali, nel lavoro interculturale, nella formazione e nello sviluppo delle risorse umane. Disciplina ancora giovane, la danzaterapia si impone oggi all'attenzione della comunità professionale come collaudata risorsa di cura e di benessere. Marian Chace, forse la prima danzaterapeuta, affermava che """"l'immagine del corpo è primariamente una creazione sociale"""". La danzaterapia opera dunque alla radice stessa dell'identità, l'intrinseca relazionalità di """"un corpo tra altri corpi"""", attraverso un gioco espressivo-simbolico condiviso. E lo fa con metodo: anzi, con un patrimonio di metodologie ormai ricco e variegato. Questo volume presenta la prima sintesi organica del modello: le sue peculiarità all'interno della disciplina, i suoi riferimenti multidisciplinari, i principi di teoria della tecnica, i suoi più recenti sviluppi clinico-applicativi."" -
Il controllo manageriale degli enti locali
Il libro fornisce una base per affrontare le problematiche organizzative degli Enti Locali nelle diverse manifestazioni, tutte orientate al miglioramento delle prestazioni, al controllo di gestione e all'ottenimento dei risultati. Questo comprende le responsabilità che City Manager, dirigenti e quadri hanno nell'introduzione di strutture di gestione adeguate al nuovo profilo della cittadinanza e alla conseguente governance territoriale ma anche nella diffusione di strumenti di programmazione e di procedure efficaci ed efficienti per il controllo e la valutazione dei risultati. -
Oltre il distretto. Interviste, modelli aziendali e teorie di un fenomeno italiano
Questo libro vuole rispondere a due importanti esigenze: da un lato capire quali sono i possibili percorsi evolutivi degli oltre 160 distretti italiani e, dall'altro, visitarne alcuni di essi ""percorrendo"""", protagonisti riconosciuti e scoprendo personaggi nuovi. Nella prima parte sono così affrontati i temi critici dello sviluppo distrettuale: ovvero le fasi di nascita, di crescita, di eventuale declino, di nuova evoluzione, contemplando anche la corporate governance. Nella seconda c'è un vero e proprio viaggio nella """"pancia"""" dei distretti italiani, nei luoghi che costituiscono la forza vitale del sistema Italia e che vivono oggi un profondo mutamento, raccontando in forme diverse (aneddotica, storica, economica, personale, romanzata) l'incontro casuale attorno ad un caminetto tra due persone diverse ma desiderose di narrare un patrimonio accumulato in questi anni dall'Italia: un segretario nazionale (dell'Associazione Distretti Italiani) ed uno studioso (economista universitario) abituati entrambi però a convivere con le persone le loro storie e le loro esperienze. L'ultima parte è invece dedicata al futuro dei distretti, costruendo un patchwork evolutivo che potrà servire da guida sia per chi governa questi sistemi territoriali, sia per chi ne è osservatore attento e/o privilegiato."" -
Responsabilità sociale del territorio. Manuale operativo di sviluppo sostenibile e best practices
Raccontare e dimostrare la praticabilità della Responsabilità Sociale nella sua dimensione territoriale (RST) è quello che gli autori si propongono con questa pubblicazione. Un territorio ricco di capitale sociale che è dato dall'insieme delle relazioni che si attivano tra la pubblica amministrazione, le imprese, i lavoratori e la società civile e dove la fiducia, la comprensione reciproca, i valori condivisi collegano gli attori della comunità in una rete che rende possibile la cooperazione. Partendo da un importante inquadramento teorico sulla materia (Donata Gottardi) e da come il concetto di responsabilità sociale, nato in ambito aziendale, possa ""transitare"""" verso il territorio e diventarne una nuova opportunità di sviluppo, il testo affronta poi il fattore centrale e vitale della RST: la gestione delle relazioni tra i soggetti in gioco che sanno appunto confrontarsi in modo costruttivo e pensare ad un interesse che può diventare comune e che guarda alla costruzione di una nuova ipotesi di sviluppo, capace di far stare insieme economia, ambiente e rispetto della persona (Giampietro Vecchiato e Mariapaola La Caria)."" -
Heritage marketing. La storia dell'impresa italiana come vantaggio competitivo
Il testo è dedicato all'heritage marketing italiano: il patrimonio storico dell'impresa, una risorsa strategica ancora poco sviluppata nel nostro paese. In un'epoca in cui la concorrenza tende a concentrarsi sull'esasperata competitività - giocata al ribasso sia nel valore delle materie prime che nella forza lavoro - in Italia molte aziende possono sfruttare il vantaggio competitivo dell'heritage, strumento efficace di branding e comunicazione integrata. La memoria come killer application del marketing aziendale. Il volume affronta nella prima parte il contesto teorico di opportunità nel quale si colloca l'attività dell'azienda moderna: sociologia dei consumi, costruzione del brand, cultura d'impresa, il valore del patrimonio storico con archivi e musei. La seconda parte invece è dedicata all'esemplificazione dell'utilizzo dell'heritage aziendale, dandone una contestualizzazione teorica e descrivendo la situazione italiana. Segue l'approfondimento dei principali strumenti a disposizione: il museo d'impresa, la comunicazione, gli eventi, la ri-produzione di nuovi prodotti, il merchandising. A corredo numerose case history di aziende che utilizzano strategicamente la cultura d'impresa.