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Migliorare le nostre abilità mentali. Programmi di potenziamento cognitivo nell'arco della vita
Sotto l'etichetta «potenziamento cognitivo» vengono annoverati i più svariati programmi e percorsi psicologici che spesso promettono risultati strabilianti su come si possano migliorare le nostre abilità mentali. All'opposto si trovano, invece, rappresentanti della comunità scientifica che sostengono che le abilità mentali hanno un'origine biologicamente determinata e quindi immodificabile. Ciò comporta sia confusione sia difficoltà a orientarsi tra i diversi tipi di intervento proposti e la loro relativa efficacia a breve e a lungo termine. Questo volume, unico nel panorama editoriale italiano, è una guida essenziale per orientare gli operatori in progetti individuali e di gruppo per il potenziamento e, in alcuni contesti, la riabilitazione delle funzioni cognitive in tutto l'arco della vita (bambini, giovani, adulti e anziani). Le curatrici, anche grazie al contributo dei massimi esperti nel settore, forniscono una visione articolata del potenziamento cognitivo, che non tiene conto dei soli aspetti riabilitativi, e soprattutto, mostrano come molte delle nostre abilità mentali siano suscettibili di miglioramento. -
Italie. Viaggio nelle trasformazioni paesaggistiche del Bel Paese
Per secoli l'identità dell'Italia è stata legata ai suoi paesaggi e alla rappresentazione idealizzata delle loro forme. Un'immagine codificata da viaggiatori e artisti stranieri, che avevano riconosciuto l'unicità del Bel Paese in quella felice integrazione fra uomo e ambiente, fra architettura e natura, avvenuta in Italia nel corso della sua lunga storia. Il volume narra la parabola di quest'immagine, tracciandone la costruzione e le dinamiche legate ad alcuni elementi naturali simbolici, ma anche l'inefficacia e, in epoca recente, l'ambiguità. Gli autori dei saggi pubblicati in questo volume si interrogano sulle forze che hanno determinato le trasformazioni del paesaggio italiano contemporaneo e indagano l'avvio di nuove metamorfosi, dettate da una rinnovata consapevolezza per l'ambiente e le sue fragilità. In questo processo, un ruolo chiave è giocato dai paesaggisti. Operando con sensibilità su assetti compromessi, saranno loro a contribuire in modo significativo a una nuova Italia del paesaggio. -
Parlamenti e democrazia in Europa. Federalismi asimmetrici e integrazione differenziata
Più del 40% delle democrazie contemporanee si trova in Europa. L'Europa ospita inoltre i più avanzati meccanismi democratici operanti a livello sovranazionale, grazie al Parlamento europeo. Eppure l'insoddisfazione per il funzionamento della democrazia è assai diffusa nel vecchio continente. E non è un caso che i tanti «nemici» della democrazia tendano a concentrare la loro attenzione proprio sull'Unione europea, considerando le sue dinamiche democratiche troppo complesse, delicate ed esposte, ulteriormente messe a rischio dai fenomeni di integrazione differenziata che hanno preso piede, a partire dall'Eurozona. In questo volume vari studiosi delle istituzioni statali ed europee esaminano le modalità con cui le istituzioni rappresentative possono affrontare l'integrazione differenziata e le asimmetrie che caratterizzano sia l'Unione europea, sia altre esperienze federali. Dopo una parte iniziale di carattere teorico, il focus è posto in particolare su come i Parlamenti e i procedimenti parlamentari riflettano tali asimmetrie, arrivando a volte ad alterare il loro tradizionale ruolo di sedi della rappresentanza politica. L'ultima parte discute la proposta, elaborata da alcuni studiosi francesi (Hennette, Piketty, Sacriste e Vauchez), di istituire mediante un apposito trattato (il T-Dem) un'Assemblea parlamentare transnazionale per l'Eurozona, evidenziandone vantaggi e svantaggi. -
Figure del potere. Saggi in onore di Carlo Galli
Alla metà del Seicento il pensiero politico occidentale vive un momento epocale: nasce allora l'idea tutta moderna di pensare l'ordine politico attraverso la rappresentazione artificiale del potere sovrano. Nella luce di quel potere, non senza contraddizioni e ambiguità teoriche e materiali, si determinano sia i concetti che costituiscono il lessico politico moderno, sia il dibattito filosofico-politico che attraversa l'intera modernità pensandone l'origine, l'affermazione e la lunga crisi che arriva fino ai nostri giorni. La riflessione e l'indagine sul potere sovrano, i suoi autori e le sue figure sono anche il filo rosso che percorre tutta la produzione di Carlo Galli, al quale gli autori dei saggi dedicano il volume nella traccia di un dialogo filosofico avviato da tempo e a testimonianza di una pratica di lavoro fatta di confronto costante. -
Il governo dei numeri. Indicatori economico-finanziari e decisione di bilancio nello Stato costituzionale
Come vengono costruiti gli indicatori macroeconomici? E quali effetti producono le grandezze quantitative sulle politiche pubbliche? Il volume prova a rispondere a tali interrogativi partendo dall'analisi degli indicatori macroeconomici elaborati in sede europea e del loro impatto sulle decisioni di finanza pubblica adottate nel nostro Paese. Economisti, politologi e giuristi offrono in queste pagine le loro riflessioni sul rapporto circolare tra indicatori, norme giuridiche e politiche pubbliche. Se, per un verso, le grandezze economiche, recepite in norme giuridiche, mettono sotto tensione non solo la discrezionalità di governo e parlamento, ma anche i principi indicati nel patto costituzionale, per un altro verso gli stessi indicatori, entrando nella sfera del giuridico, tendono a perdere la loro rigidità per diventare soggetti a interpretazione e oggetto di scelte di governo e di conflitti politico-istituzionali. -
Un banchiere innovatore. Ritratto di Luigi Bacci nella società marchigiana della seconda metà del Novecento
Nello sviluppo economico delle Marche della seconda metà del Novecento legato al modello della «Terza Italia», un ruolo decisivo si deve a un tessuto produttivo di piccole e medie imprese, capace di rispondere alle esigenze delle comunità locali. Esso si definisce intorno a uomini che interpretano le loro funzioni nella chiave di un forte impegno sociale e civile, destinato a superare ogni interesse personale. Una di queste figure è quella di Luigi Bacci, protagonista, in qualità di direttore generale e poi di amministratore delegato, dell'espansione della Banca Popolare di Ancona. Dal 1956 in poi, essa è artefice di uno sviluppo segnato dall'acquisizione di altri istituti di credito, fino a confluire nel 1995 nel Gruppo Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino. In questo volume si ricostruisce la sua biografia: Luigi Bacci è stato un banchiere innovatore, che ha contribuito a trasformare il volto della sua regione. Egli è stato un protagonista assoluto del cosiddetto «modello marchigiano». -
Rapporto Svimez 2020. L'economia e la società del Mezzogiorno
La società e l'economia italiane sono attraversate dalla più grave crisi della storia repubblicana. Del tutto inattesa, di natura esogena, dai tempi di propagazione più rapidi tra mercati e paesi, dagli impatti sui livelli di attività economica e sul lavoro più profondi, più concentrati nel tempo e più pervasivi tra settori e territori rispetto all'ultima grande crisi avviatasi a fine 2008. La prima ondata della pandemia ha avuto per epicentro il Nord, ma la crisi economica si è presto estesa nel Mezzogiorno dove con più drammaticità si è tradotta in emergenza sociale incrociando un tessuto produttivo più esposto al rischio di non sopravvivere al lockdown, un mondo del lavoro più frammentario e una società più fragile. Nel pieno della seconda ondata della pandemia che sta interessando in egual misura tutto il territorio nazionale e che sollecita il governo nazionale ad ulteriori interventi emergenziali, il Rapporto SVIMEZ 2020 discute le debolezze del sistema paese riportate alla luce dall'emergenza che soprattutto nel Mezzogiorno sviliscono le condizioni di vita delle famiglie e le opportunità di crescita delle imprese: il digital divide, il nodo irrisolto del federalismo all'italiana, le debolezze della pubblica amministrazione, il persistente divario nei diritti di cittadinanza. L'urgenza di contenere l'emergenza convive con l'esigenza nella transizione al «dopo» di orientare i processi economici verso una maggiore sostenibilità intergenerazionale, ambientale e sociale. Nella definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza va colta l'occasione offerta dalla condizionalità «buona» della nuova risposta europea, concentrando gli investimenti sugli obiettivi indicati dalla Commissione: la coesione economica e sociale e il sostegno alla transizione verde e digitale. Temi che esaltano il contributo del Mezzogiorno alla ripartenza intorno a due priorità. Va innanzitutto riavviato un percorso sostenibile di riequilibrio nell'accesso ai diritti di cittadinanza su tutto il territorio nazionale: salute, istruzione, mobilità. In secondo luogo, non può essere più rimandata la definizione di un disegno unitario di politica industriale per valorizzare la prospettiva green e la strategia Euro-mediterranea. Indice del volume. -
AttivAree. Un disegno di rinascita delle aree interne
Innovazione digitale, valorizzazione della biodiversità e del paesaggio, turismo etico e sostenibile, rigenerazione di spazi abbandonati, inclusione sociale, promozione delle filiere locali e servizi di prossimità sono gli ingredienti del modello AttivAree. Un modello di sviluppo locale sostenibile promosso da Fondazione Cariplo per dare nuova vita alle aree interne del territorio in cui opera attraverso due progetti locali: Oltrepò(bio)diverso (capofila Fondazione Sviluppo Oltrepò pavese) e Valli Resilienti (capofila Comunità montana di Valle Trompia). Gli autori analizzano, per ciascun tema, le azioni intraprese, le pratiche realizzate e i risultati ottenuti e li raffrontano con altri programmi italiani e stranieri, condividendo così uno stile di lavoro che potrà aiutare altre realtà italiane a compiere un salto di qualità nella creazione di reti e partnership territoriali. -
I documenti sulla morte di Giordano Bruno
A lungo si è parlato di congiura del silenzio in merito alla morte di Giordano Bruno, a causa della scarsità di documenti relativi al suo rogo, nonché del dominio quasi esclusivo di una testimonianza, la più controversa di tutte: una lettera di Kaspar Schoppe a Konrad Rittershausen, pubblicata per la prima volta nel 1621 in un pamphlet dal titolo «Machiavellizatio», inserito in seguito nell'«Index librorum prohibitorum».Tuttavia, a partire dalla fine del XIX secolo - dopo l'affaire Campo de' Fiori - e fino agli anni più recenti, sono stati pubblicati ulteriori documenti sulla morte del Nolano, di cui il volume intende offrire una ricognizione. L'analisi di tali fonti consente di ricostruire quanto avvenne dopo la condanna del filosofo da parte del Tribunale dell'Inquisizione e dimostra che l'eco della morte di Bruno fu certamente più ampia di quel che si crede. -
Porti. Storia, economia, amministrazione del sistema portuale italiano
In epoca moderna, sulla spinta della crescita della domanda globale del commercio marittimo e a seguito della progressiva specializzazione istituzionale furono create le amministrazioni delle aree portuali, progenitrici delle attuali autorità portuali. Furono create istituzioni per la gestione politica e logistica dei porti, istituzioni finanziarie per la gestione dei rischi di navigazione, istituzioni doganali e di controllo delle merci, sezioni speciali nei tribunali, e si sviluppò una crescente produzione normativa ad hoc. Questo volume s'ispira sul piano logico e metodologico alle innovative ricerche di D.C. North, che intrecciano l'analisi politica con quella economica, mettendo in primo piano l'impatto della regolamentazione normativa sullo sviluppo della civiltà del mare. L'obiettivo è di offrire agli scienziati sociali e al mondo della politica le idee guida per una migliore progettazione delle politiche d'innovazione al fine di consolidare la posizione di spicco dell'Italia nell'economia del mare. -
Il «caso Balzac». Storie di diritto e letteratura
A centosettant'anni dalla morte del suo autore, la «Comédie humaine» continua a esercitare un'irresistibile attrazione: per gli scrittori, non meno che per gli storici e gli economisti. La critica letteraria più recente ha, d'altronde, ripetutamente messo in luce la duplice vocazione di Balzac, il suo essere, a un tempo, un «peintre» e un «penseur», capace di descrivere la realtà in tutti i suoi aspetti e di riflettere su di essi. Strumento privilegiato di conoscenza, i romanzi di Balzac esercitano un fascino irresistibile anche per gli studiosi del diritto. Rappresentando la società francese nella prima metà dell'Ottocento, segnata dall'avvento del capitalismo e, in campo normativo, delle codificazioni napoleoniche, essi offrono l'occasione per mettere a fuoco alcuni problemi fondamentali dell'esperienza giuridica. Contratto e successioni; credito e mercato finanziario; iniziativa economica, concorrenza, insolvenza; crisi della giustizia: la penna di Balzac non manca mai di coglierne i tratti essenziali, i nodi universali e inevitabilmente irrisolti. Leggendo le pagine della «Comédie» e la riflessione intorno al diritto ad esse affidate, è allora possibile compiere, oltre a una straordinaria esperienza estetica, anche e soprattutto un'esperienza di verità. -
Elogio della foresta. Dalla selva oscura alla tutela costituzionale
Il nuovo Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali (d.lgs. n. 34/2018) offre l'occasione per approfondire il tema dell'evoluzione della vita della foresta nel suo incontro-scontro con gli obiettivi dell'uomo. Il diritto interviene in questa relazione col suo ruolo regolatore, ricercando un punto di equilibrio tra la funzione ambientale e quella economico-produttiva e superando le polemiche che le scelte del legislatore hanno provocato tra gli studiosi della materia. Con un linguaggio piano e accessibile il libro approfondisce alcune tra le questioni giuridiche maggiormente dibattute a livello forestale e ambientale e le loro premesse di ordine costituzionale. Si analizzano le problematiche legate alla governance nella tutela della foresta, così come viene affrontato il tema della frammentazione delle proprietà boschive. Fra la categoria dei beni privati e quella dei beni pubblici si affaccia quella dei beni comuni; ne vengono prospettati pregi e difetti, prospettive di sviluppo e collegamenti con le tradizioni e con il principio di solidarietà. Si ipotizza poi un nuovo approccio alla «fiscalità ambientale», affinché venga abbandonata la funzione soltanto disincentivante e risarcitoria del tributo e vengano invece maggiormente apprezzate e incentivate le condotte virtuose. Si evidenziano i principi richiamati con decisione dall'enciclica «Laudato si'» di papa Francesco e il sempre più importante ruolo dell'Unione Europea rispetto all'ambiente e in particolare nell'azione di contrasto al commercio illegale del legno. Si guarda, infine, al futuro approccio del mondo economico-finanziario rispetto alle tematiche ambientali. -
Religione e diritti umani nell'Italia multiculturale
Negli ultimi decenni il volto dell'Europa si è fatto sempre più plurale, non solo sul versante etnico ma anche su quello religioso. È tornato così in primo piano il tema della libertà, inclusa quella religiosa, intesa quale diritto umano. Il volume analizza il complesso intreccio tra religioni e diritti umani nel contesto italiano, muovendo dal caso storico di due importanti minoranze come quella ebraica e quella valdese, fino agli attuali flussi migratori e, nello specifico, alla loro componente musulmana. Attraverso una prospettiva sociologica, che si avvale anche di competenze storico-politiche e storico-sociali, il testo mette in risalto come il concreto riconoscimento della libertà religiosa possa essere un mezzo per costruire una convivenza pacifica e rispettosa dell'altro in un paese multiculturale. -
Costituzione e pubblica amministrazione. Un itinerario di Giuseppe Morbidelli
Quali valutazioni possono essere date sulla scelta dei Costituenti di «costituzionalizzare» l'amministrazione? Che tipo di esito ha avuto la «lettura costituzionale» della Pubblica amministrazione? In che misura la «cultura costituzionale» permea effettivamente l'agire amministrativo? I temi, nei loro profili di teoria generale e di applicazione pratica, assumono carattere di estremo rilievo: da un lato, perché molteplici sono le disposizioni costituzionali espressamente dedicate all'amministrazione, dall'altro, perché numerosi sono gli enunciati costituzionali che celano una dimensione amministrativa e che necessitano di una attuazione in via amministrativa. Costituzione e Pubblica amministrazione sono le coordinate che hanno segnato il percorso scientifico e accademico di un insigne giurista come Giuseppe Morbidelli. Il volume, composto da saggi originali e innovativi di illustri autori, offre una lettura profonda, lucida e quanto mai attuale su nodi cruciali di diritto costituzionale e di diritto amministrativo del nostro tempo. -
Internazionalismo e transnazionalismo all'indomani della Grande guerra
Il 1919 fu un anno denso di speranze e di avvenimenti nel campo dell'internazionalismo e del transnazionalismo, aperto da rivoluzioni e controrivoluzioni, e dalla visita del presidente Woodrow Wilson in Europa. Fu caratterizzato dai lavori della Conferenza per la Pace a Parigi, dalla ripresa dei rapporti tra organizzazioni socialiste per più di quattro anni schierate su fronti di guerra nemici, dalla nascita dell'Internazionale comunista e dalla frammentazione del precedente internazionalismo operaio. Spirito internazionalista e pacifista, ideali e prassi rivoluzionarie attraversavano le frontiere e sembravano essere tutte opzioni aperte e praticabili per i popoli europei che uscivano dalla carneficina che aveva traumatizzato il continente e lo aveva proiettato in un mondo globale nel quale la sua supremazia evidenziava i primi sintomi di crisi. I saggi contenuti in questo volume prendono in esame le diverse opzioni aperte in quell'anno cruciale, allorché le enormi speranze nutrite sulle due sponde dell'Atlantico ritenevano possibili la creazione di un mondo basato su nuovi valori e istituzioni per sconfiggere vecchi ordini e tradizionali diplomazie. La parte finale del volume si trasferisce in Italia per analizzare come una nuova generazione, rappresentata da Antonio Gramsci, riflettesse su quel momento storico e sulle scelte da compiere. Saggi di L. Canfora, P. Dogliani, A. Ferrara, E. Jousse, C. Natoli, L. Rapone, D. Rossini, S. Salvatici. -
Allocazione delle risorse e tutela costituzionale del diritto alla salute. I sistemi in Europa e il caso italiano
Il volume affronta il tema dell'allocazione delle risorse sanitarie, con un duplice fine: da un lato, studiare le principali esperienze europee e fornire una cornice teorica al tema, la cui attualità è testimoniata dai recenti interventi di riforma e riorganizzazione affrontati da molti sistemi sanitari in un contesto in cui la crisi economica è stata potentemente rilanciata dall'esplosione della pandemia di Covid-19; dall'altro lato, calare nella pratica l'analisi delle strategie allocative, indagando in uno specifico ambito spaziale (il sistema sanitario italiano, con particolare riferimento alle Regioni Piemonte e Toscana) e temporale (gli anni della recente crisi economica e della contrazione delle risorse allocate alla sanità) la concreta articolazione delle scelte allocative e gestionali. -
L' Europa allo specchio. Identità, cittadinanza, diritti
L'ideale di un'Europa democratica «non cade dal cielo». Nella sua storia ha incontrato seri momenti di arresto, per taluni superabili, per altri tali da comprometterne la realizzazione. Questo libro presenta una discussione tra molte delle voci più autorevoli della scena culturale italiana. Storici, filosofi, giuristi, geografi e sociologi riflettono da prospettive e con sensibilità diverse attorno a tre nodi tematici, fondamentali per orientarsi nel dibattito pubblico sull'Europa. Identità, cittadinanza e diritti sono i luoghi concettuali più fecondi per comprendere la posta in gioco, in termini di libertà e benessere, e le tensioni che attraversano il progetto europeo. -
L'impatto dei fattori ESG sull'impresa. Modelli di «governance» e nuove responsabilità
La prospettiva del libro è quella di cogliere da una visuale concreta la tensione alla sostenibilità, oggi ricondotta all'ormai celebre acronimo ESG (Environmental, Social & Governance), che progressivamente orienta scelte e strategie della grande impresa azionaria e della finanza. Il tema mainstream e per sua natura interdisciplinare è declinato nella cornice dell'ordinamento europeo, nazionale e dell'autodisciplina, al fine di tracciare linee evolutive di figure tradizionali del diritto societario e possibili risposte nello specchio del diritto civile e commerciale ai temi evocati dalla riassuntiva espressione climate change e a quelli ulteriori non unicamente legati all'ambiente. Questo problema, oltre ad aprire nuove questioni giuridiche, pare irradiare di luce nuova istituti tradizionali e suggerire una visione comune tesa a sfumare la contrapposizione tra interessi particolari e interessi generali, chiamati a un bilanciamento che pare non rinviabile. -
I Verdi italiani tra politica nazionale e proiezione europea
Il volume ricostruisce la storia della Federazione dei Verdi, con particolare attenzione a programmi e azioni elaborate in riferimento al processo d'integrazione europea. Sin dalla loro ascesa come nuovo soggetto politico, sorto dall'aggregazione di liste civiche, comitati, associazioni, movimenti ecologisti sull'onda della mobilitazione antinucleare iniziata tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta del XX secolo fino al declino degli ultimi due decenni, i Verdi italiani hanno contribuito allo sviluppo di un orientamento critico verso la Comunità europea e poi verso l'Unione europea, volto alla creazione di una federazione in grado di garantire pace, democrazia ed ecosostenibilità. In un periodo caratterizzato dalla fine della Guerra fredda, da forti cambiamenti a livello europeo e internazionale e da nuove sfide politiche, economiche ed ecologiche, particolare importanza ha assunto l'attività svolta dagli eurodeputati verdi italiani nel Parlamento europeo dal 1989, prima nel Gruppo Verdi e poi, dal 1999, in seno al Gruppo Verdi/Alleanza Europea del Parlamento europeo. -
Sinistre. Un secolo di divisioni
Nel gennaio 1921 al Congresso del partito socialista a Livorno si consumava la frattura con la frazione di estrema sinistra e nasceva il partito comunista. La sinistra si divideva, come del resto aveva già fatto e non avrebbe smesso di fare. Riletta nel suo complesso, la storia della sinistra si rivela un lungo duello, o serie di duelli di cui è sovente il riformismo a fare le spese, dinanzi alla seduzione della fuoruscita dalla democrazia liberale verso la realizzazione del socialismo. Oppure, più di recente, dinanzi all'arroccamento su posizioni moralistiche (come l'antiberlusconismo, o la difesa dell'intangibilità della Costituzione, o la denuncia della corruzione) su cui, dopo la fine delle ideologie, pare essersi arenata ogni capacità di riforma, ogni tensione verso il futuro.