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Il «nuovo». Codice dei contratti pubblici: frammenti di disciplina tra approccio europeo e logiche nazionali
Il volume approfondisce alcuni aspetti e istituti peculiari del codice dei contratti pubblici varato nel 2016, che doveva inverare una complessiva revisione e razionalizzazione del settore delle commesse pubbliche con il dichiarato intento di realizzare un sistema più snello, trasparente ed efficiente. Tale obiettivo richiedeva un netto cambio di paradigma del modello domestico improntato a una regolamentazione stringente nella logica di arginare i margini di scelta delle stazioni appaltanti, che, invece, l'ordinamento europeo ha inteso sempre salvaguardare. Secondo l'impostazione europea, non è sufficiente che le negoziazioni pubbliche siano rispondenti al modello legale, venendo considerate come semplici procedure amministrative, dovendo essere intese quale congegno a disposizione delle amministrazioni pubbliche per incentivare rapporti di mercato efficienti, soprattutto nell'ambito di settori tradizionalmente sottratti alle dinamiche economiche. I diversi contributi analizzano frammenti della disciplina di settore, le relative criticità e le loro ricadute, talune anche di ordine economico, del sistema degli appalti pubblici. In questa ottica gli scritti raccolti focalizzano la difficile stabilizzazione delle regole di affidamento dei contratti pubblici, la commistione fra norme pubblicistiche e regole negoziali, l'incidenza nel diritto nazionale dei principi di diritto europeo, gli atti di gara, i criteri di selezione del contraente privato, le offerte anormalmente basse, gli appalti nel campo dei beni culturali, il partenariato pubblico privato, il green public procurement, le regole di evidenza pubbliche delle federazioni sportive, l'impatto macroeconomico delle scelte pubbliche. -
Elogio della giustizia
In una stagione in cui i temi della giustizia sono al centro del dibattito politico e dell'attenzione dei mass media, questo libro - scritto da un giurista, ma destinato a chi non fa professione del diritto - si ripromette di rimuovere il luogo comune secondo il quale il diritto è mera espressione del potere costituito ed è quindi destinato ad incontrare un risultato di giustizia in via del tutto occasionale o fortuita. Il principio di ragionevolezza, che è ormai diventato parametro fondamentale di riferimento nei giudizi della Corte costituzionale, lascia intendere che la soluzione va sempre trovata in un indice di valore condiviso e che quindi ciascuno di noi, lo voglia o no, è artefice del diritto. -
Viaggio nelle character skills. Persone, relazioni, valori
Il volume affronta il tema della conoscenza e dell'apprendimento in ambito scolastico e lavorativo considerato come un processo che coinvolge capacità non solo cognitive, come ricordare, parlare, comprendere, fare nessi, dedurre, valutare, ma che implica anche qualità trasversali, disposizioni della personalità dette «character skills», quali l'apertura mentale, la capacità di collaborare, la sicurezza. Il titolo, «Viaggio nelle character skills. Persone, relazioni, valori», esprime l'approccio che si è inteso dare al lavoro: quello di un percorso esplorativo nel quale confluiscono le riflessioni sviluppate da un gruppo di studiosi di varia formazione e di competenze diverse. I contributi suggeriscono le molteplici prospettive con cui accostare le character skills per averne piena contezza, proprio come quando in viaggio possiamo guardare il paesaggio naturale e le opere dell'uomo da diversi punti di vista così da farcene un'idea più ampia di ciò che sono e significano. Si tratta di un viaggio che vorremmo compiere con il lettore intorno al futuro dell'educazione e della scuola. E non solo. -
Evidence-based Policy! Ovvero perché politiche pubbliche basate sull'evidenza empirica rendono migliore l'Italia
Migliorare le politiche pubbliche è essenziale per innalzare le condizioni socio-economiche del paese. Si tratta di un'aspirazione non irrealizzabile, a condizione che le politiche vengano fondate sulle evidenze empiriche. In questo volume si considerano 10 ambiti - Istruzione, Salute e sanità, Trasporti, Decisioni politiche e scelte elettorali, Mercato del lavoro, famiglie e welfare, Imprese, Divari territoriali, Differenze di genere, Immigrazione e Ambiente - e si mostrano esempi concreti in cui i risultati scientifici possono informare i decisori pubblici: per migliorare le competenze degli studenti, è meglio investire sulla qualità del corpo docente, oppure sul numero di classi e di professori? Quali infrastrutture di trasporto sono funzionali alla crescita economica? Come riformare il sistema sanitario per assicurare una migliore qualità delle prestazioni senza peggiorare quelle verso le categorie più deboli? I ticket sono una buona idea? E gli incentivi al personale medico? Cosa sappiamo degli effetti delle garanzie pubbliche per l'accesso al credito delle imprese? C'è modo per ripensare la politica a favore del Mezzogiorno, così da innalzarne l'efficacia e scongiurare gli effetti perniciosi? Quali misure sono efficaci per favorire la decarbonizzazione e quali invece la ostacolano? Il ricorso all'evidenza empirica non è più rimandabile. Le misure previste dall'Unione Europea (in particolare quelle relative al Next Generation EU) determineranno nei mesi a venire una disponibilità finanziaria senza precedenti per i decisori pubblici centrali e locali. Spendere bene queste somme potrebbe determinare una svolta decisiva per la traiettoria di crescita del nostro paese, in declino ormai da un quarto di secolo. Contributi di Guglielmo Barone, Mattia Borsati, Vincenzo Carrieri, Emanuele Ciani, Riccardo Crescenzi, Maria De Paola, Edoardo Di Porto, Tommaso Frattini, Mara Giua, Francesco Manaresi, Paolo Naticchioni, Alessandro Palma, Giacomo Pallante, Fabio Pammolli, Marco Percoco, Francesco Principe, Vincenzo Scoppa, Daniela Vuri. -
La conquista del futuro. Comunicazione politica e partiti socialisti in Italia e Germania tra Otto e Novecento (1890-1914)
I partiti socialisti sono stati i primi movimenti politici di massa dell'Europa contemporanea. Il volume analizza le forme, i modelli e i linguaggi della comunicazione politica socialista in Italia e Germania tra Otto e Novecento attraverso l'esame comparato di articoli, discorsi, immagini e pamphlet. La ricerca mette a fuoco la questione della temporalità nella comunicazione politica della Spd e del Psi e avanza la tesi di una propaganda socialista caratterizzata anche dall'elaborazione di un futuro aperto, in cui l'avvento del socialismo non costituiva una certezza naturale e ineluttabile. L'elemento caratteristico di questa risorsa comunicativa era la concezione del futuro socialista come progetto da conseguire, per nulla scontato, ma proprio per questo conquistabile dalle masse lavoratrici. -
L' aspra disarmonia. Lingua e scrittura in Edoardo Sanguineti
Poeta, romanziere, traduttore, drammaturgo, critico letterario, teatrale e musicale, critico dell'arte e del cinema, Edoardo Sanguineti (1930-2010) è stato uno dei maggiori intellettuali italiani del secondo Novecento. La sua vasta produzione, i molteplici campi di interesse, la presenza sulla scena culturale italiana ed europea ne fanno una figura particolarmente complessa e affascinante. Nei dieci saggi che compongono il volume, i principali ambiti della produzione di Sanguineti (poesia, romanzo, traduzione) vengono posti in dialogo e indagati con strumenti linguistici e letterari. Così, attraverso l'analisi puntuale dei testi e la verifica degli assunti teorici si entra nell'«aspra disarmonia» della scrittura sanguinetiana, nella sua ideologia e nel suo linguaggio. E dalle prospettive dei singoli saggi emerge, alla fine, il ritratto di un grande autore del nostro tempo. In Appendice al volume un importante scritto di Sanguineti sulla propria poesia. -
Pandemia, competenza e ricostruzione. Una svolta necessaria per l'Euro-Italia
Europa e Italia si erano progressivamente riprese dopo la doppia recessione del 2009 (innescata dalla crisi dei mutui sub-prime) e del 2011-13 (innescata dalla crisi dei debiti sovrani). Nel 2019, tuttavia, l'economia mondiale aveva già cominciato a mostrare segni di peggioramento a causa della Brexit, delle tensioni commerciali tra USA e Cina con effetti sull'Europa e della crisi dell'auto in Germania. Poi, nel 2020, lo scenario è addirittura precipitato in modo imprevisto e drammatico. Il Covid-19 si è abbattuto sui sistemi sanitari nazionali e sull'economia di tutto il pianeta col suo spaventoso bilancio di contagi e di morti, con il lockdown e la conseguente frenata della produzione di beni e servizi, tra cui in particolare trasporti e turismo. L'Europa ha reagito bene e prontamente al contagio del coronavirus, diversamente da quanto accaduto nel 2011, affiancando agli interventi di liquidità della Bce, misure e finanziamenti senza precedenti per il sostegno e il rilancio dell'economia e dell'occupazione. Sure, Mes e Next Generation EU costituiscono un'opportunità non solo per riportare in positivo il ciclo economico ma soprattutto per una ricostruzione dell'Europa guidata da competenza e innovazione lungo le direttrici degli investimenti in reti, digitalizzazione e tecnoscienze, scuola e formazione, green economy ed efficienza energetica. L'Italia, in particolare, deve cogliere la straordinaria opportunità offerta dal sostegno europeo per ammodernare definitivamente il suo sistema-Paese e la sua pubblica amministrazione, appuntamenti troppo a lungo rinviati in passato. Il treno del Recovery Fund non passerà una seconda volta e quindi non può essere perduto. -
La bellezza abbandonata
Siamo a Parigi all'inizio del Novecento, la pittura si è liberata di molte delle vecchie regole: figure edificanti, consonanze, equilibrio dei colori. Ora tocca alla bellezza essere messa fuori gioco. Tutto ciò che era tradizionalmente associato al nudo - grazia e compiacente sensualità - è stato spazzato via. Le demoiselles di Picasso ci guardano minacciose, come per affermare il crollo di ogni convenzione; il carattere teatrale della scena accresce la carica provocatoria del dipinto. L'armonia delle forme svanisce del tutto nel bordello delle Demoiselles d'Avignon. Un'icona che segna un cambiamento irreversibile nella storia dell'arte. -
Il potere o la vita
Un inciampo per lo sguardo, un pozzo di tenebra, a ricordarci la debolezza e la caducità della vita umana.Un doppio ritratto, un affascinante enigma: i due ambasciatori, protagonisti di questo quadro, ci fissano con sguardo pensoso, diretto e al tempo stesso interiore. Ci affascina l'inquietante e indefinibile aria di mistero dei loro occhi seri, gravi, assorti in qualche segreto pensiero. Questo dipinto di Hans Holbein il Giovane mette in scena un'ossessione particolarmente forte nella corte scintillante di Enrico VIII, quella del potere e del comando, rivelandone il lato più oscuro. Cos'è quell'oggetto-macchia, lì in basso, che ingombra la scena? Un inciampo per lo sguardo, un pozzo di tenebra, a ricordarci la debolezza e la caducità della vita umana. -
La morte del tempo
Due occhi sbarrati, braccia e gambe rinsecchite, mani violentemente serrate intorno a una preda, la sagoma di un corpo mutilato, una bocca spalancata che sembra accompagnare con un urlo il pasto cannibalico. È «Saturno che divora suo figlio», una delle 14 pinturas negras realizzate da Francisco José Goya intorno al 1820, dove Saturno è l'immagine del tempo che per sopravvivere consuma e distrugge, rincorrendo forsennato la propria stessa fine. Siamo davanti a una delle opere più influenti sugli sviluppi successivi dell'arte moderna, intorno alla quale molto resta ancora da chiarire. Un incubo denso di misteri che evoca potentemente il legame inscindibile fra il tempo e la morte. -
Morti per disperazione e il futuro del capitalismo
Un volume sulla degenerazione del capitalismo nel sistema politico ed economico americano, dove traspaiono la grande sensibilità storico-sociologica e il forte impegno etico degli autori.«Gli autori puntano il dito sulle case farmaceutiche, che hanno immesso sul mercato antidolorifici dagli effetti devastanti, prescritti con troppa superficialità» - Antonio Carioti, la Letturarn«Noi americani siamo riluttanti a riconoscere che la nostra economia favorisce le classi istruite e penalizza gli altri. Ma questa è esattamente la situazione, e ""Morti per disperazione"""" mostra come l'impoverimento dei meno istruiti abbia portato alla perdita di centinaia di migliaia di vite, anche se l'economia ha prosperato e il mercato azionario è salito alle stelle» – Atul Gawande, New YorkerL'aspettativa di vita negli Stati Uniti è diminuita per tre anni consecutivi, un capovolgimento che non si vedeva dal 1918 e in nessun'altra nazione ricca. Negli ultimi due decenni le morti per disperazione, dovute a suicidio, overdose di droga e alcolismo sono aumentate drammaticamente, mietono centinaia di migliaia di vite ogni anno e i dati sono in crescita. Siamo davanti a una degenerazione che deve mettere in guardia gli altri paesi dell'Occidente democratico dal compiere possibili, analoghi, errori. Anne Case e Angus Deaton hanno lanciato per primi questo allarme: il sistema sanitario più costoso del mondo, che tuttavia non protegge i più deboli, lo strapotere delle grandi multinazionali, le preoccupanti disuguaglianze legate alla globalizzazione e all'automazione sono i fattori principali che gravano sulla difficile situazione della classe media. Un volume sulla degenerazione del capitalismo nel sistema politico ed economico americano, dove traspaiono la grande sensibilità storico-sociologica e il forte impegno etico degli autori."" -
Qohelet. La domanda
In certi momenti vien voglia di mandarlo al diavolo, dal quale egli forse proviene; in altri, di tenercelo stretto come un compagno di viaggio che instilla dalla soglia della nostra coscienza il tormento e la suggestione del nulla Che cosa sono queste «vanità delle vanità» di cui ci parla il Qohelet? Un messaggio di disperazione o un appello alla libertà? Per millenni questo enigmatico libro della Bibbia è stato interpretato come un'eccezione, anzi una contraddizione o uno scandalo nel messianismo ebraico e cristiano, il quale insegna a non disperare, poiché la storia ha un senso che ci condurrà alla «pienezza dei tempi». Ma nel frattempo dobbiamo forse annichilirci, impazzire di disperazione e riempire le nostre giornate con la ricerca di vani, insensati e fuggitivi piaceri, per non farci annientare dalla consapevolezza della nullità delle nostre vite? Meglio allora per l'uomo non esser mai nati: è questo che dobbiamo concludere? Ma perché dovremmo condannare come illusoria l'azione rivolta a costruire, nella vita individuale e in quella collettiva, qualcosa che vano non sia? Una lettura controcorrente che cerca di vedere un poco più chiaro nella potente poesia di questo testo apocalittico. -
Venerdì pesce. Digiuno e cristianesimo
Mangiare e non mangiare, cosa mangiare e cosa non mangiare, sono problemi che accompagnano tutta la storia del cristianesimo (e non solo). Digiuno e astinenza sono pratiche che affrancano lo spirito dagli appetiti corporali e avvicinano a Dio. Papi, cardinali, vescovi, teologi, canonisti hanno dunque scritto, predicato e sentenziato sul mangiare, ma spesso in maniera contraddittoria, perché il concetto stesso di cibo cambia nel tempo e nei luoghi. Astenersi dalla carne, bene: ma l'iguana è carne o pesce? E la vipera? E il cocomero è un cibo, ed è dunque proibito nel digiuno, oppure una bevanda? E il cioccolato? E sarà lecito annusare gli effluvi di una carne che viene cucinata? Nella confusione, i credenti si sono comportati seguendo la necessità, la coscienza, l'appetito. Una storia da meditare, oggi che il comandamento del digiuno e dell'astinenza è vitale più che mai, seppure in una dimensione non più religiosa, nella nostra società. -
Ei fu. La morte di Napoleone
Napoleone morì il 5 maggio 1821 a Sant'Elena, isoletta sperduta nell'Atlantico dove gli inglesi lo avevano confinato sei anni prima. La notizia della sua morte giunse in Europa a luglio, suscitando vasta emozione e dando occasione a poesie, canzoni, opuscoli, stampe che celebravano la sua straordinaria vicenda. Il clima oscurantista della Restaurazione aveva riguadagnato molte simpatie allo sconfitto imperatore, ma poi il «Memoriale» pubblicato da Las Cases nel 1823 sulla base di riflessioni e ricordi di Napoleone, presentandolo come il difensore dei principi liberali e nazionali, ne rafforzò il mito che trovò la sua apoteosi nella grandiosa cerimonia del ritorno delle ceneri a Parigi nel 1840. A partire dal racconto dei giorni estremi di Napoleone a Sant'Elena, il volume segue la successiva costruzione della leggenda napoleonica che ha segnato nel profondo l'immaginario ben oltre l'Ottocento. -
Primi amori. Uno, nessuno, centomila
Il primo innamoramento è all'insegna delle possibilità: intensità, purezza, desiderio, paura, insicurezza, certezza, tutto insieme, contemporaneamente.Il primo amore è un mito ormai tramontato oppure è ancora un momento denso di significato, anche per le nuove generazioni che sembrano fuggire dalle relazioni? Quanto è cambiato negli ultimi anni? A partire da queste domande, Umberta Telfener dispiega davanti ai nostri occhi il romanzo corale del primo amore in cui tutti siamo protagonisti, autori e spettatori. Attraversiamo, così, le storie che ci abitano: dalla letteratura alle serie televisive; le storie che nel bene o nel male abbiamo abitato e ci siamo raccontati, grazie alle tante testimonianze raccolte; la trama psicologica che fa di ogni primo amore un momento unico ma anche ripetibile - come nasce, le emozioni in gioco, il corpo, le scelte che lo attraversano, come e perché finisce. E se l'adagio recita che il primo amore non si scorda mai, oggi potremmo dire che i primi amori sono davvero tanti e resistono tenacemente ordinando e disordinando il nostro immaginario. -
Antropocene. Una nuova epoca per la Terra, una sfida per l'umanità
Viviamo un'epoca segnata da una indelebile impronta umana. Il riscaldamento globale, l'alterazione dei normali cicli biogeochimici, la perdita di biodiversità, l'irreversibile trasformazione di habitat e paesaggi impongono sfide completamente nuove. Come sfamare un'umanità in crescita senza impattare ulteriormente sull'ambiente? A quali istituzioni dare il mandato di rispondere a una realtà connessa e interdipendente? Soli in questo mondo abbiamo la responsabilità delle nostre azioni. Possiamo fare dell'Antropocene un'occasione per ripensare al nostro pianeta. -
Smart working mind. Strategie e opportunità del lavoro agile
Seduti nei nostri uffici domestici ci troviamo a dare un senso a carriere ormai in modalità remota e ci chiediamo se la comunicazione, la collaborazione e la crescita siano ancora possibili al tempo dello smart working. In questo libro sono individuate le strategie per tenere a freno la propensione alla distrazione e per incrementare il controllo mindful dell'attenzione, per allenare la mente creativa e sviluppare empatia e fiducia reciproca, per gestire efficacemente il tempo e aumentare il benessere. Senza dimenticare che anche le organizzazioni devono essere pronte a fare la loro parte, per evitare il gap tecnologico e ridurre il rischio di conseguenze negative sulla salute dei lavoratori. -
Sapersi organizzare. Piani, obiettivi, traguardi e altre sfide quotidiane
Siamo chiamati, oggi più che in passato, a pianificare e a regolare il nostro agire finalizzato al raggiungimento di obiettivi. Quali strumenti conoscitivi ci permettono sul lungo periodo di progettare il futuro e sul breve di portare a termine le nostre attività? Dopo una ricognizione delle risorse a nostra disposizione, vedremo come stabilire mete e raggiungere traguardi in relazione ai diversi ambiti (scuola, casa, lavoro, interessi personali) e nei differenti tempi della vita. Sapersi organizzare è un'abilità che possiamo allenare per tenere il timone anche in tempi tumultuosi. -
Nostra scuola quotidiana. Il cambiamento necessario
Com'è organizzata la scuola in Italia? Chi sono gli attori che, quotidianamente, la fanno funzionare? Quali sono i risultati del sistema di istruzione, in termini di efficacia ed equità? È possibile migliorarli? Gianluca Argentin rende conto del fitto intreccio tra società e sistema scolastico, analizzandone potenzialità e limiti e mostrando perché riformarlo non è semplice. Cambiare la scuola è una sfida politicamente ardita, con vincoli stringenti, esiti incerti e ricadute che si possono apprezzare solo su tempi lunghi. Si tratta però anche di una necessità, come ben sanno insegnanti, dirigenti e studenti: cambiare la scuola serve non solo per sciogliere i suoi molti nodi, ma anche per far fronte ai profondi mutamenti in corso nel tessuto sociale ed economico. -
Crescere. In viaggio dall'infanzia all'età adulta
Inoltrarsi fiduciosi nel mondo sulle proprie gambe, imparare l'autocontrollo, assumere responsabilità, essere gentili e rispettosi dello spazio altrui, conquistare la sincerità, diventare cittadini consapevoli: sono le tappe di un viaggio emotivo e psicologico verso l'età adulta. Un viaggio in salita, in cui si misura il passo in base alle pendenze e si presentano via via sfide diverse. Non è mai stato così difficile, come lo è oggi, legare l'essere adulti a specifici ruoli, e sarà ancora più complicato domani. Anna Silvia Bombi accompagna i genitori nel sostenere i figli e la loro crescita in un mondo attraversato da continui cambiamenti.