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Semplicemente una che vive. Vita e opere di Adriana Zarri
Adriana Zarri (1919-2010), scrittrice, teologa ed eremita, ha saputo conciliare una profonda tensione spirituale e contemplativa con la partecipazione appassionata al rinnovamento cattolico e alle grandi battaglie sociali della seconda metà del Novecento. Dotata di una forza di intervento radicale e di una rara qualità interiore, come ricordano il filosofo Mario Tronti e il teologo Giannino Piana, univa la verve polemica, inflessibile strumento di affermazione di quella che per lei era la verità, a una folgorante esperienza di Dio che espresse nella creazione di eremi vissuti e condivisi come oasi di armonia naturale e di respiro cosmico. Questo libro, attraverso fonti edite e inedite, ne ricostruisce per la prima volta la biografia, dall'infanzia a San Lazzaro di Savena (Bologna), alla giovinezza nella Compagnia di San Paolo, alla maturazione di una scelta eremitica in luoghi appartati della campagna piemontese. Ne ripropone la ricerca religiosa ispiratrice di una originale teologia mistica e trinitaria, la partecipazione con voce propria e distinta alle vivaci stagioni riformatrici prima e dopo il Concilio Vaticano II, la pratica di un monachesimo estraneo a forme di istituzionalizzazione e autonomo dalle strutture ecclesiastiche. Lettere, saggi, romanzi, articoli pubblicati su svariati periodici cattolici e laici - tra cui «L'Osservatore della Domenica», «Settegiorni», «Il Manifesto», «Rocca», «Anna» - attestano la libertà di critica e di proposta e la trama di amicizie eccellenti - da Benedetto Calati a Rossana Rossanda, da Luigi Bettazzi a Sergio Zavoli, da Marie-Dominique Chenu a Pietro Ingrao - che accompagnarono la sua vita e la sua riflessione. -
La popolazione anziana e il lavoro: un futuro da costruire
Il progressivo invecchiamento della popolazione e il miglioramento delle condizioni di vita sono due macro tendenze che riguardano ormai da anni vari contesti geografici. L'Italia, insieme al Giappone, detiene il primato per età media della propria popolazione. Dal punto di vista lavorativo, questa macro tendenza pone il sistema produttivo, così come quello politico e amministrativo, di fronte a sfide importanti. Se da un lato la fase lavorativa della vita di una persona si sta allungando, dall'altro lato emerge sempre più l'esigenza di poter lavorare in modo flessibile e in linea con la capacità produttiva e di creazione di valore che il singolo lavoratore ha nelle varie fasi della propria vita. Il volume intende indagare gli aspetti sociologici, psicologici e tecnico-organizzativi che incidono maggiormente sulla situazione dei lavoratori anziani in Italia. I vari aspetti vengono analizzati da esperti di discipline e campi di esperienza diversi. La fascia di età principalmente considerata sarà quella dei lavoratori 60-70enni. Per i temi trattati e per le prospettive di lettura del fenomeno, il presente volume colma un vuoto editoriale su un tema di crescente importanza - ossia il rapporto tra politiche del lavoro e progressivo invecchiamento della popolazione - offrendo utili spunti di riflessione sul sistema di servizi, il quadro normativo e i modelli di welfare. L'auspicio è che si arrivi, nel rispetto dei ruoli e attraverso la collaborazione di tutti gli stakeholders, a una maggiore partecipazione e inclusione delle persone anziane in ambito professionale. -
Coesione e innovazione. Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna
Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna è stato il risultato di un insieme di programmazione, politica industriale e della scienza, politica del lavoro e formativa, condotto con la partecipazione di 50 soggetti pubblici e privati che hanno operato con una modalità «a doppia elica», ossia risolvere i problemi correnti e programmare un futuro diverso per la regione, avendo come stella polare il potenziamento del lavoro di qualità. Il Patto si è posto una serie di obiettivi misurabili nell'arco del mandato, fra cui accrescere con l'innovazione il valore aggiunto della regione almeno del 6%; aumentare l'occupazione di almeno 100 mila unità; ridurre il tasso di disoccupazione al 5%; operare investimenti massicci in science and technology e principalmente in big data, attraendo su questa area ingenti risorse europee. Tutto questo è avvenuto davvero. L'Amministrazione regionale ha avviato un impegnativo programma per cambiare se stessa. Imprese come Ferrari, Lamborghini, Ducati, IMA, Dallara, Bonfiglioli, Philip Morris, HPE hanno lavorato assieme alle università, alle scuole, ai sindacati. Il Tecnopolo di Bologna è diventato uno dei due centri di big data più importanti d'Europa. Questo volume contiene una ricerca condotta dalla Fondazione Irso e coordinata da Federico Butera con l'obiettivo di tipizzare il modello adottato e indicare politiche e metodologie adottabili in altri territori italiani. Per il dopo Covid-19, il volume formula la proposta di un Patto per l'Italia che copra l'ultimo miglio degli ingenti finanziamenti disponibili attraverso percorsi di coesione e di innovazione che adottino forme organizzate di partecipazione dei soggetti pubblici e privati. Postfazione di Vincenzo Colla. -
Costruire le università. Aspetti architettonici e urbanistici, tra ragioni economiche e scelte politiche
L'insediamento o l'ampliamento di una università in un contesto cittadino è frutto di precise scelte politico-amministrative e comporta esiti di diversa natura che attengono non solo all'assetto urbano, ma anche all'economia e alla società locali. Si tratta di un intervento che presenta connotazioni differenti a seconda del momento storico in cui avviene e della città che ne è protagonista, del suo peculiare sviluppo urbano, del tessuto socio-economico e socio-culturale che la connota, ed è funzione della domanda di saperi e di competenze, che a loro volta danno vita a processi innovativi in grado di influenzare lo sviluppo del mondo economico locale e nazionale. «Tout se tient», dunque: storia della città e storia dell'università vanno in parallelo. L'università trasforma la città e la città trasforma l'università. Così nella Roma degli anni Trenta il regime celebra i suoi fasti con l'erezione della nuova città universitaria e nello stesso periodo a Milano vedono la luce un nuovo Politecnico, una nuova Bocconi, una nuova Cattolica, mentre la Regia individua nella Ca' Granda la futura sede per le Facoltà umanistiche. Quella di Milano è una storia esemplare; storia che, soprattutto nei vent'anni che seguono la nascita della Repubblica, si ripete - sia pure in sedicesimo - in diverse città italiane. Fra queste Messina, Bologna, Trento, Pavia, Urbino, Trieste, Verona sono i luoghi presi in considerazione nei contributi presenti in questo volume. -
«Partigiani di tutta Europa, unitevi!». L'ideale dell'Europa unita nelle riviste clandestine della Resistenza italiana
L'unificazione degli Stati europei è uno dei temi cruciali del dibattito politico-programmatico sulla ricostruzione postbellica sviluppato dalla Resistenza italiana. La stampa clandestina, strumento di libertà e veicolo di progettualità morali e istituzionali, ne offre una illuminante visione d'insieme. Il volume traccia la presenza dell'obiettivo europeista nei fogli delle principali forze politiche, brigate partigiane e formazioni politico-culturali impegnate nella guerra di liberazione, rilevandone affinità e differenze in un confronto con il progetto federale elaborato nel «Manifesto di Ventotene». Nel confermare la diffusa adesione all'ideale dell'unità europea nel suo nesso strutturale con l'esigenza di rinnovamento della vita politica legata alla Resistenza, lo studio concorre alla ricostruzione di interazioni e influenze tra le forze politiche in campo e alla spiegazione delle scelte effettuate dai governi del primo dopoguerra in tema di integrazione europea. -
Per un'ermeneutica dei diritti sociali. I quattro Pilastri Famiglia Lavoro Partecipazione Salute
In una società dedita alla celebrazione della propria singolarità, i diritti sociali sono condannati alla marginalità. Si ha l'impressione che la socialità dei diritti sia considerata di livello inferiore rispetto ai diritti di libertà. È necessario riflettere intorno alla presunta crisi dello Stato sociale a partire da ambiti concreti. Quattro pilastri per delineare un percorso realistico di analisi. Famiglia. Ogni essere umano non nasce dal nulla ma si in-forma nella dimensione familiare. Lavoro. Costruendo il mondo si costruisce sé stesso. L'affermazione oggi va capovolta. L'individuo si emancipa in solitudine. Partecipazione. Nelle forme del politico si pone il problema dell'accesso alla dimensione partecipativa oggi illusa dalla democrazia della rete. Salute. La rinuncia alla cura è sempre più presente. La dimensione sociale della massa sofferente viene sempre più tollerata. I pilastri considerati sono dotati di materialità sul piano della concretezza e percepiti come vettori educazionali per l'emancipazione della persona nella sua integralità sociale. Solo attraverso la tutela e l'implementazione dei diritti sociali si può dare forza alle pratiche democratiche, oggi sempre più deboli e marginali. Con il ritorno al pensiero sociale si apre l'orizzonte di un impegno nuovo sul piano legislativo che può vivere le condizioni di un rilancio non più rinviabile. Questo volume vuole essere un contributo per la ricerca, in un contesto sempre più caratterizzato da larghe tensioni sociali, che annunciano i segni di una oscurità regressiva sul versante democratico sorda dinanzi al grido di un'umanità disperata che richiede di essere ascoltata. -
La sovranità oltre lo Stato
Il dibattito sul concetto di «sovranità» è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, anche alla luce dell'affermazione di movimenti culturali e politici «sovranisti». Dopo aver definito questo paradigma del pensiero politico occidentale e analizzato l'impatto dei processi di internazionalizzazione sullo Stato sovrano, il volume delinea diversi modelli di organizzazione politica «oltre lo Stato» e ne esplora i rapporti con il principio di democrazia. -
Grammatiche del diritto. In dialogo con Paolo Grossi
Il volume introduce al diritto inteso come fenomeno sociale e culturale ed esplora le tipicità delle esperienze giuridiche nello spazio e nel tempo, dall'Europa medievale al mondo contemporaneo. Il dialogo con Paolo Grossi restituisce un affresco di lungo periodo e consegna una preziosa chiave di lettura ai giuristi, ai comparatisti, agli studiosi di materie umanistiche. -
Storia di Roma tra diritto e potere. La formazione di un ordinamento giuridico
Il volume ricostruisce in un ampio e accurato affresco l'architettura istituzionale romana. Attingendo alla storia politica, economica e sociale, l'autore illustra la complessa macchina del diritto romano e il suo contributo al metodo di governo e all'espansione politica, dalla conquista della Penisola all'impero sino al Corpus iuris civilis dell'imperatore bizantino Giustiniano. Ne traccia altresì i punti di debolezza, che portarono, a fronte del colossale successo politico-militare, alla crisi della repubblica e all'impero. -
Gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia
Il libro introduce agli studi sociali sulla scienza e la tecnologia (STS), un ambito di ricerca divenuto ormai di riferimento per analizzare e comprendere i complessi rapporti tra innovazione tecno-scientifica e contesto sociale, politico e culturale. Frutto del lavoro collettivo dei principali studiosi italiani del settore, il volume è strutturato in tre parti, che ricostruiscono le origini e i principali approcci degli STS, presentano i concetti e le questioni di base e offrono un ampio spettro di temi e settori in cui scienza e tecnologia sono oggi particolarmente rilevanti per la comprensione dei fenomeni sociali: dalla sostenibilità ambientale alla salute, dalle tematiche riguardanti il genere e il corpo al ruolo delle reti e degli algoritmi, dalle trasformazioni nel mondo del lavoro a quelle dei processi educativi. -
Sociologia della comunicazione nell'era digitale
A partire dalla definizione delle nozioni di «informazione» e «comunicazione», il manuale delinea e illustra le tre grandi aree in cui si articola la disciplina: la comunicazione faccia a faccia, la comunicazione attraverso i mass media tradizionali e la comunicazione online. Questa tripartizione ha un'utilità soprattutto didattica, perché aiuta ad analizzare i fenomeni in ordine progressivo di complessità. L'ultimo capitolo, dedicato alla società in rete, ricompone le parti offrendo uno sguardo d'insieme sulla centralità della comunicazione oggi. Un quadro aggiornato di un mondo - quello della comunicazione - in costante e sempre più rapido cambiamento. -
Sociologia della salute e della medicina
In questo libro il legame fra salute, medicina e società viene dapprima analizzato in prospettiva microsociologica, osservando, cioè, come salute e malattia si radichino nei corpi degli individui e nelle loro relazioni sociali. Si passa poi al livello delle organizzazioni sociali intermedie: dalla famiglia alle professioni sanitarie, all'ospedale, ai servizi territoriali e domiciliari e alle comunità locali. Da ultimo, vengono esaminati i processi sociali di più vasta portata, focalizzando l'attenzione sulle politiche sanitarie, sui sistemi sanitari e sulle disuguaglianze sociali di salute, e affrontando le problematiche venute più di recente ad emersione. -
Ergonomia cognitiva. Dalle origini al design thinking
L'ergonomia cognitiva è divenuta una disciplina centrale con l'avvento delle nuove tecnologie digitali. Il volume nella prima parte affronta una breve storia dell'ergonomia cognitiva e delle nuove sfide che si prospettano per questo settore. Successivamente viene analizzato il modo di operare dell'ergonomo cognitivo o cognitive designer, attraverso i metodi dello human-centered design e i mindsets del design thinking. Nella parte finale del testo sono presentati i principi operativi del cognitive design, per concludere con l'analisi dei processi psicologici umani che sottendono alla produzione e all'uso degli strumenti, e sotto quali aspetti questi processi sono differenti da quelli delle altre specie viventi che pure creano e usano strumenti. -
Psicologia sociale. Fondamenti teorici ed empirici
Questo manuale, frutto del contributo dei migliori studiosi e docenti della nuova generazione nella disciplina, fornisce una panoramica aggiornata circa la Psicologia sociale e i suoi fondamenti teorici ed empirici. Nel corso degli ultimi due decenni questa disciplina è andata incontro a profondi cambiamenti e sviluppi, in termini di nuove prospettive teoriche (ad esempio, il bisogno di appartenenza), di strumenti utilizzati (si pensi allo sviluppo delle misure implicite o all'introduzione di quelle fisiologiche) e di ambiti (ad esempio, il mondo virtuale) o temi indagati (si pensi alla psicologia ambientale o politica). Parallelamente, la disciplina, per prima e in misura maggiore rispetto alle altre scienze sociali, è stata investita dalla crisi della riproducibilità. L'ambizione di questo testo è offrire a coloro che si avvicinano alla Psicologia sociale una sua visione aggiornata e criticamente rivista, sia nei contenuti sia nella modalità con cui questi vengono affrontati. -
Introduzione alla psicologia dell'educazione
Questo manuale nasce con lo scopo di fornire conoscenze e strumenti utili ad aumentare le competenze di uno psicologo che opera in contesti scolastici e formativi, in continuità con quanto indicato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e con un approccio professionalizzante alla disciplina. In particolare, il profilo di uno psicologo impegnato nell'ambito dello sviluppo e dell'educazione comporta una preparazione sui seguenti aspetti: a) caratteristiche dei processi cognitivi, affettivi e sociali dell'individuo che apprende; b) processi di acquisizione delle competenze di base e complesse; c) fattori personali, interpersonali e contestuali che facilitano od ostacolano i processi di insegnamento e apprendimento; d) le modalità e gli effetti dei percorsi educativi presenti nei contesti di socializzazione; e) le interazioni sociali tra pari e con gli adulti e le caratteristiche delle classi secondo una prospettiva sociocostruttivista. Il testo, proprio a partire dall'esperienza degli autori in questo campo, fornisce una risposta non solo teorica, ma anche applicativa alle nuove esigenze della psicologia dell'educazione e dello psicologo scolastico. -
Economia e politica industriale. Organizzazione della produzione, innovazione e politiche di interesse pubblico
Il testo si concentra sui temi oggetto dell'economia e politica industriale - l'industria, l'impresa, la struttura dei mercati, l'innovazione, le politiche industriali - offrendo collegamenti al mondo reale, riferimenti al caso italiano e alla varietà delle esperienze internazionali. Si dà spazio al pluralismo delle teorie, ai collegamenti con la storia economica e con la storia del pensiero. Il libro è pensato sia per studenti di economia e management che affrontano per la prima volta i temi trattati nel volume, che per studenti di ambiti disciplinari non strettamente economico-gestionali, tra cui ingegneria, giurisprudenza e scienze politiche, anche grazie a mirati richiami ai concetti base dell'economia. -
Economia dei mercati finanziari
Il testo fornisce i concetti e gli strumenti analitici necessari alla comprensione e allo studio dell'economia dei mercati finanziari. Partendo dall'analisi di un semplice mercato del credito senza incertezza, accompagna il lettore attraverso un percorso che lo conduce, gradualmente, ai principali modelli di pricing dei titoli finanziari e, infine, ad argomenti alla frontiera della ricerca economico-finanziaria quali bolle speculative, equity premium puzzle e avversione all'ambiguità. Il manuale si contraddistingue per il livello di approfondimento dell'analisi e l'approccio rigoroso, ed è particolarmente indicato per studenti di laurea magistrale in economia e finanza come testo di riferimento per un corso semestrale. Omettendo invece le parti che trattano gli argomenti più avanzati, indicati nel testo con un asterisco, il libro può essere utilizzato efficacemente anche in corsi più brevi, oppure rivolti a studenti delle lauree triennali. -
Il sistema politico italiano
Il manuale fornisce un panorama completo del sistema politico italiano. Dopo aver fissato alcuni concetti fondamentali (sistema politico, attori del sistema politico, studio comparato dei sistemi politici) gli autori ricostruiscono le trasformazioni della politica nel nostro paese, mettendo a fuoco in particolare l'ultima fase storica. Gli anni trascorsi dall'ultima edizione hanno richiesto un profondo aggiornamento sui partiti, sul sistema partitico, e sulle trasformazioni legate al mutamento sociale e all'impatto esercitato sulla politica dalla tecnologia digitale. In questa edizione viene inserito un nuovo capitolo sull'Italia nel sistema politico internazionale, per allargare la prospettiva in cui il nostro sistema politico opera. La versione digitale del testo sulla piattaforma Pandoracampus è completata da nuovi esercizi e contenuti d'approfondimento. -
Il diritto internazionale in Italia
Rinvenuto negli archivi storici dell'Unione europea, questo scritto sinora inedito ricostruisce lo sviluppo della scienza giuridica internazionalistica italiana nel corso del Novecento. Come in un affresco a larghe tinte, Antonio Cassese tratteggia i punti di svolta nell'evoluzione della dottrina, abbozzando i profili di alcuni illustri studiosi. Una disamina preziosa per gli studenti che si avvicinano al diritto internazionale ma non solo, poiché insieme all'oggetto di indagine il saggio restituisce la parabola intellettuale e la passione civile di un maestro. -
Le parole del potere. Il lessico delle istituzioni in Italia
Una Babele di lingue, in uno straordinario panorama di come hanno parlato, nell’arco di oltre un secolo e mezzo, le istituzioni italiane. E di come parlano oggi e parleranno domani.Parole vecchie e nuove, stili di scrittura, format rigidi dei documenti, acrobazie sintattiche, tecnicismi diffusi, gergo criptico, forme verbali desuete, abuso di maiuscole, continue citazioni di norme, rimandi cervellotici ad altre leggi, adozione spesso impropria di termini stranieri. Le istituzioni comunicano – e spesso non comunicano – secondo modi espressivi che ne rivelano la storia e sui quali, a sua volta, la storia lascia le proprie tracce. Storici delle istituzioni, costituzionalisti, magistrati, consiglieri parlamentari, studiosi di comunicazione indagano in questo libro le continuità e i cambiamenti del discorso pubblico lungo la storia d’Italia.