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Cursed
Chiunque impugni la spada del potere sarà l'unico vero re. E se stavolta la spada avesse scelto una regina?rnrn«Nata nell'alba per attraversare il crepuscolo»rnrnIl racconto della leggenda di Re Artù dal punto di vista di Nimue, una giovane eroina con un dono misterioso destinata a diventare la potente Signora del Lago. Dopo la morte della madre, la strada di Nimue si unisce a quella di Artù, un giovane mercenario, nella ricerca di Merlino e nel ritrovamento di un’antica spada. Nel corso di questo incredibile viaggio, la nostra eroina diventerà un simbolo di coraggio e ribellione contro i sanguinari Paladini Rossi e il loro complice, il Re Uther. Cursed è una storia di formazione che affronta argomenti estremamente attuali come il terrore religioso, l’insensatezza della guerra, la devastazione della natura e il coraggio di affrontare sfide apparentemente impossibili. L’arte visionaria di Frank Miller e la superba penna di Tom Wheeler si uniscono per raccontarci una storia destinata a restare nel mito. -
La giostra delle anime
Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l'attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato.rn«Gli uomini non sanno cosa sia la magia. È oscura, incontrollabile, enigmatica come la verità. La vera magia conosce l'origine e decreta la fine di ogni cosa, è una scelta tra il bene e il male e no rende mai felici. Per me la magia era molto più semplice di quanto immaginassi. Era famiglia.»rnNella Lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del Vulture, una donna dà alla luce due bambine, e muore poco dopo. È la terra, che durante il parto trema fin quasi a risvegliare il vulcano addormentato, a nutrire le piccole e a tenerle in vita, trasmettendo loro un'ancestrale conoscenza segreta, la capacità di vibrare in risonanza con energie profonde e misteriose. Ma sin dall'inizio, per Eva e Anna, questo dono porta con sé l'ombra della maledizione: le bambine finiscono in orfanotrofio, dove sono costrette a vivere indicibili orrori e sono additate come streghe dalle suore per via dei loro capelli, lunghi e rossi come fiamme. Nell'aspetto Eva e Anna sono identiche, ma in realtà sono molto diverse, come il fuoco e l'acqua: tanto Eva è ribelle e istintiva, quanto Anna è mite e remissiva. Il loro potere si orienterà di conseguenza: Anna diventerà una guaritrice al servizio di chi soffre ed Eva una sensitiva capace di comunicare con le anime dei morti ma anche di scatenare distruzione. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti, mettendo a dura prova il legame che le unisce. A Matera, molti anni più tardi, l'adolescente Angelica, nipote di Eva cresciuta però da Anna, è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola. Sensibilissima ma timida e introversa, è la preda perfetta della ferocia dei coetanei, che la chiamano ""la svitata"""". Quando Angelica scopre di avere gli stessi poteri della nonna, da cui ha ereditato anche i capelli rossi, finisce nel vortice di un gioco mortale. Riuscirà a sottrarsi al destino e a far convivere in sé la potenza distruttiva del fuoco e la forza di guarigione dell'acqua? Con questo romanzo a quattro mani ambientato in una terra seducente e piena di segreti ancora da svelare, la scrittrice e giornalista Francesca Barra e l'attore e regista Claudio Santamaria ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d'un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l'amore, l'unica magia che può davvero salvarci."" -
Quel kiwi ti sta fissando! Esercizi di creatività per tirare fuori le cose bizzarre che hai in testa
Uno sketchbook con lezioni e sfide, per imparare a disegnare qualsiasi personaggio, emozione o ""cosa stramba"""" ti frulli per la testa. Un libro da scarabocchiare e portare sempre con sé. """"Nel mio libro troverete: gli esercizi per rendere la nostra mente ricettiva come una spugna ed esplosiva come un vulcano; gli stratagemmi per trasformare in energia creativa il casino che abbiamo in testa; tante altre cose interessanti che non elenco perché, in fondo, voglio creare un po' di suspense. La creatività è come un muscolo: basta imparare ad allenarla."""" (Riccardo Accattatis)"" -
100% unofficial Fortnite. Guida pro
Conosci benissimo Fortnite Battaglia Reale ma vorresti giocare come un vero pro? Allora non devi andare lontano! rnrnCon questa guida potrai raggiungere un livello superiore con le tue costruzioni, trovare le migliori skin e creare le emote in assoluto più divertenti. Per non parlare di tutti gli adorabili animali che potranno dare un tocco di vitalità in più al tuo personaggio! -
Il labirinto del fauno
Una foresta incantata, un misterioso labirinto, tre prove di coraggio: è più spaventoso la realtà o la magia?rn«La sensibilità con cui Cornelia Funke rielabora la fantasia oscura di Guillermo del Toro è un vero incanto» – The Guardianrnrn«Non dovresti entrare qui. Potresti perderti. È già successo in passato. Un giorno ti racconterò la storia, se vuoi sentirla.»rnrnSpagna, 1944. Ofelia è soltanto una bambina quando con la madre prossima al parto si trasferisce in un vecchio mulino tra le montagne dove il patrigno, lo spietato capitán Vidal, è di stanza per annientare i ribelli che si oppongono al regime franchista. Presto le sue amate fiabe e l'antica foresta incantata attorno alla casa divengono l'unico conforto, una via di fuga dal terrore e dal dolore che avvelenano la sua vita. Finché un giorno, guidata da una Fata, si addentra in un labirinto nelle cui profondità un misterioso Fauno la attende da tempo per sottoporla a tre prove di coraggio. Solo superandole, potrà fare ritorno nel Regno Sotterraneo, lei, la principessa perduta, fuggita perché sognava il mondo degli umani, e condannata a vagare sulla terra senza memoria. Sembra il finale di una fiaba. Ma quando la magia si rivelerà non meno oscura e terrificante della realtà, Ofelia dovrà scegliere cosa è disposta a sacrificare per salvare se stessa. -
La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico
Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture. rn«Scritto insieme al padre, alla madre e alla sorella Beata, che come Greta soffre della sindrome di Asperger, La nostra casa è in fiamme è la storia della battaglia di una famiglia contro i cambiamenti climatici» - Robinsonrn«Ci troviamo di fronte a una catastrofe. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in una situazione di crisi. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché è quello che sta succedendo.»rnrnGreta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico, convinta che «nessuno è troppo piccolo per fare la differenza». Lo “sciopero della scuola per il clima” di una solitaria e giovanissima studentessa davanti al parlamento svedese è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutta Europa centinaia di migliaia di ragazzi che seguono il suo esempio in occasione dei #Fridaysforfuture. Greta ha dato inizio a una rivoluzione che non pare destinata a fermarsi, una battaglia da combattere per un futuro sottratto alle nuove generazioni al ritmo furioso dei 100 milioni di barili di petrolio consumati ogni giorno. La nostra casa è in fiamme è la storia di Greta, dei suoi genitori e di sua sorella Beata, che come lei soffre della sindrome di Asperger. È il racconto delle grandi difficoltà di una famiglia svedese che si è trovata ad affrontare una crisi imminente, quella che ha travolto il nostro pianeta. È la presa di coscienza di come sia urgente agire ora, quando nove milioni di persone ogni anno muoiono per l’inquinamento. È il «grido d’aiuto» di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero. -
Giardino della gioia
Giardino della gioia è un'opera che impone Maria Grazia Calandrone come una delle figure di maggior rilievo nella poesia del nostro tempo.rn«Siccome nasce come poesia d'amore, questa poesia è politica»rnrnUna grande energia espressiva caratterizza questo nuovo libro di Maria Grazia Calandrone. Un'energia dirompente che corrisponde, peraltro, alla capacità di rapportarsi con il reale in modo reattivo, singolare e diretto, e che le consente di offrire una testimonianza vitale sulla molteplicità aperta in cui vive la sua esperienza. E sulla materialità dell'esserci, sulla sua presenza e sul suo vuoto, tra vita e pseudovita, nelle innumerevoli variabili dell'amore (che «sprofonda gli amanti / nella radiosità del mondo vero»), della gioia e del dolore, della sessualità e della morte. Tutto questo nella vicenda quotidiana e insieme nell'avventura, misera e mirabile al tempo stesso, dei corpi, nella «pasta di pane» dell'«affabile carne umana», in un mondo che appare, nelle sue contraddizioni, «radioso e gentile - e così / bello, privo di senso: perfetto». Maria Grazia Calandrone compie poi una serrata indagine sul male, con le sezioni dedicate a casi di cronaca nera. Ma si muove in profondo anche di fronte alla realtà storica del nostro tempo, come nel poemetto-reportage sulla Bosnia. L'autrice non si affida al frammentismo delle impressioni, ma ogni volta costruisce un organismo testuale libero eppure di interna e controllata coerenza, nei singoli capitoli come nella ricca unità del libro che qui ci propone. In virtù, poi, di una sensibilità di stile e forma, si muove sulla pagina usando un metro molto duttile, variabilissimo, che va dalla parola-verso alla totale apertura della prosa poetica. -
Non vi lascerò orfani
Questo libro, pur raccontando una morte, parla della vita. E ci dice che è sempre meglio dare che non dare, anche quando si sbaglia. Perché in una famiglia l'unica cosa che fa davvero male è l'assenza, è il non dare, mentre il caos e il calore delle esperienze condivise rafforzano le nostre radici e la nostra identità. Daria Bignardi parte dalla scomparsa della madre Giannarosa per scavare nella memoria, dove nulla va perduto e si rivelano legami inattesi. Tutto - persone e luoghi - ha lasciato qualcosa. Tutto è storia individuale, di una famiglia, di un'epoca: tutto ha lasciato un segno e ci ha reso ciò che siamo. Ma ogni cosa gira intorno al rapporto complicato tra madre e figlia, fatto di trasporto e identificazione come del bisogno di separarsi, di quella necessità di scrivere il proprio destino che spesso sta alla base dei conflitti. -
L' acustica perfetta
Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che ""le piacciono gli amori infelici"""". Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. Ma il disagio di Sara col tempo aumenta, finché una mattina Arno non sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. Può una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? Può un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? Si può vivere senza esprimere se stessi? E come incide il dolore nelle nostre vite? Abbiamo tutti le stesse carte in mano?"" -
Perry Mason e il grido nella notte
Los Angeles, anni Cinquanta. Perry Mason viene incaricato da una donna di interrogare suo marito.rn«Vorrei che sottoponesse mio marito a un interrogatorio, avvocato.»«A proposito di che cosa?»«A proposito di quello che ha fatto ieri sera»«Perché?»«Perché si renda conto che la sua storia non regge»«Così potete fargli dei rimproveri e iniziare una causa di divorzio o...»«Santo cielo, avvocato Mason! Non fraintendete. Sono una moglie devota e amo mio marito. Ecco perché mi rivolgo a voi. Mi ha raccontato una storia che non deve ripetere a nessuno.»rnPerry Mason ha una regola: niente casi che contemplino rapporti coniugali. Non lo interessano le cause di divorzio. Ma il suo nuovo incarico promette di essere più unico che raro. Una donna lo ingaggia perché interroghi il marito su una strana storia. L'uomo ha offerto un passaggio a una ragazza incontrata di notte lungo una strada; le avevano rubato l'auto e la borsetta con i documenti, e tuttavia lei non voleva chiamare la polizia. Eccedendo forse in altruismo più che in prudenza, lui le ha preso una stanza in un motel, dopodiché non ne ha saputo più nulla. Un'avventura davvero inconsueta che potrebbe riservare brutte sorprese, soprattutto se connessa all'omicidio di un medico, aggredito quella stessa notte da una giovane che corrisponderebbe alla descrizione. È solo il primo atto di un'oscura vicenda di adozioni illegali e trafficanti di bambini. Un abisso di infamie che l'avvocato del diavolo si prepara a scoperchiare. -
Il falco maltese
Pubblicato nel 1930, Il falco maltese è considerato il capolavoro di Hammett, il più bel romanzo del ""duro"""" Spade, portato sul grande schermo da un indimenticabile Humphrey Bogart.rnEbbero la magnifica idea di inviare all'imperatore Carlo, come tributo per il primo anno, non un trascurabile uccello vivo, ma uno stupendo falco d'oro rivestito dalla testa alle zampe delle più belle pietre dei loro scrigni.rn San Francisco, sul finire degli anni Venti, non è certo un luogo tranquillo. Per questo il detective Sam Spade ha sempre molto da fare. Con i suoi modi asciutti, perfino bruschi, ha imparato che è meglio stare sempre sul chi vive. Anche quando nel suo ufficio sulla Baia si presenta un'incantevole ragazza bionda con un nome che è già un programma: Miss Wonderly. La giovane donna chiede a Spade di aiutarla a scoprire che fine ha fatto sua sorella Corinne legatasi a un poco di buono, un certo Floyd Thursby. Ma presto Spade si accorgerà che la sua cliente non è l'angelica creatura che appare. È invece una dark lady spietata, ipocrita e manipolatrice, disposta a tutto pur di entrare in possesso di un antico e prezioso manufatto, una statua d'oro e di gemme raffigurante un falco, donata dai Cavalieri di Malta all'imperatore Carlo V nel XVI secolo. E la sua prima vittima sarà proprio il socio di Spade, nonché suo amico... Pubblicato nel 1930, Il falco maltese è considerato il capolavoro di Hammett, il più bel romanzo del """"duro"""" Spade, portato sul grande schermo da un indimenticabile Humphrey Bogart."" -
Quella casa nella brughiera
Un'isolata residenza di campagna, un party natalizio, un congruo numero di partecipanti. Gli ingredienti ci sono tutti perché un delitto possa andare in scena. rnLa porta della biblioteca era leggermente socchiusa. Lei l'aprì, mosse due passi all'interno e, mentre stringeva ancora la maniglia, fu colpita alla testa.rnLe probabilità aumentano se il personale di servizio è composto interamente da assassini in cerca di riabilitazione dopo il carcere. La bizzarria della situazione lascia perplessa la pittrice Agatha Troy, invitata a dipingere il ritratto del padrone di casa, soprattutto in considerazione del fatto che è la moglie di Roderick Alleyn, sovrintendente di Scotland Yard. Quando poi il domestico di uno degli ospiti scompare durante i festeggiamenti, l'inevitabile sembra essersi verificato. Facile puntare il dito contro l'insolito staff di ex galeotti, ma è compito di un bravo investigatore non limitarsi all'ovvio e aggiungere alla lista dei sospettati tutti gli altri presenti, senza curarsi troppo della fedina penale. Proprio quello che farà Alleyn. Oltre, naturalmente, a risolvere il caso. -
Il delitto alla rovescia
Un enigma straniante e fascinoso che Ellery Queen propone ai lettori in quest'opera magistrale, definita dal critico Julian Symons «una fra le migliori storie poliziesche mai scritte».rnSembrava che una mano gigantesca avesse strappato di peso quella stanza dall'edificio, per scrollarla come un bussolotto prima di rimetterla al suo posto. A prima vista sembrava in uno stato di totale sconvolgimento. Tutti i mobili erano stati spostati. C'era qualcosa che non andava nei quadri alle pareti, e anche il tappeto sul pavimento aveva un aspetto strano. Le sedie, il tavolino, ogni cosa...rnrn Il mistero della camera chiusa, uno dei sottogeneri in cui si è ramificato il giallo nella sua età d'oro, costituisce una delle sfide intellettuali più intense e appassionanti dell'intera storia del poliziesco. La ricetta è semplice quanto geniale: un delitto compiuto in modo tale che nessuno possa esserne l'autore. Una delle variazioni più riuscite è questo romanzo di Ellery Queen del 1934. Il racconto inizia quando, nella stanza ermeticamente sigillata di un grande albergo, viene trovato il cadavere di uno sconosciuto. L'uomo, morto con la testa fracassata da un pesante attizzatoio, non può certo essersi suicidato. Ma un elemento, apparentemente assurdo, rompe la ferrea logica che domina i gialli. Infatti l'uomo indossa gli abiti alla rovescia, così come sono rovesciati tutti gli elementi dell'arredamento, dai quadri ai mobili. Perché? -
Sinfonia funebre
New York, anni Quaranta. Il violinista Jan Tusar si suicida nel suo camerino alla Carnegie Hall.rnPotreste chiedervi se può considerarsi un delitto l'avere spinto un uomo al suicidio. È un quesito interessante.rnSuonare alla Carnegie Hall di New York è il sogno di ogni artista. E per Jan Tusar, giovane violinista che sta bruciando rapidamente le tappe del successo, è giunto il momento di realizzare quel sogno. Accompagnato al piano da Dora Mowbray, Tusar sale sul palco per entrare nella storia della musica. E invece è un fiasco: il suono del suo prezioso Stradivari è irriconoscibile, le note escono fredde, inespressive, senza vita. In camerino Tusar decide di farla finita e si spara. Per tutti è chiaramente un suicidio, provocato dalla delusione per la pessima figura che avrebbe stroncato una gloriosa carriera appena iniziata. Ma ""chiaramente"""" non fa parte del vocabolario dell'investigatore privato Tecumseh Fox, abituato a guardare oltre le apparenze, che ha casualmente assistito all'esibizione. E ha una propria idea su come siano in realtà andate le cose..."" -
La pioggia fa sul serio. Romanzo di frane e altri delitti
Casedisopra, appennino, anni Duemila. La scomparsa di un geologo apre la strada a misteriose aggressioni.rn«Era un settembre che ""così piovoso non s'era mai visto"""", sostenevano i vecchi del paese. Non è detto che fosse proprio così. Certo, loro se ne intendevano del tempo e delle avversità meteorologiche. Se ne intendevano anzitutto perché non avevano molti altri argomenti di conversazione con cui passare le giornate.»rnA Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto. Nel frattempo ha cominciato a piovere senza tregua e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale Marco Gherardini, detto """"Poiana"""". La pioggia divora interi costoni della montagna portando con sé strade, alberi e forse anche uomini. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. E dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di Casedisopra. A indagare ufficialmente è il giovane maresciallo dei carabinieri Barnaba. Ma molto presto Poiana dovrà intervenire in prima persona, sia pure non ufficialmente. E ad aiutarlo, con la ruvidezza montanara che gli è consueta ma anche con saggezza, sarà chi conosce il territorio e sa leggere i segni con cui la montagna parla all'uomo: il mitico Adùmas."" -
Umanesimo industriale
L’antologia, a cura della Fondazione Pirelli, documenta l’esperienza di «Pirelli. Rivista d’informazione e di tecnica», pubblicata fra il 1948 e il 1972.rnrn La collezione completa della Rivista è conservata presso l’Archivio Storico del Gruppo ed è costituita da 131 numeri originali del magazine e da un fondo fotografico di circa 6000 immagini: 3500 le fotografie a corredo degli articoli originali e quasi 2500 le inedite, in parte selezionate per questo volume. -
Non avere paura di cadere. La libertà al tempo dell'insicurezza
A cinquant'anni dalla «primavera in cui le strade e le piazze del nostro paese risuonarono del vibrante grido di libertà», quel concetto delicato e prezioso, coltivato dalla generazione dei baby boomer, è a rischio di collasso. rnrn«Memori delle tirannie che l'avevano mortificata, nella seconda metà del Novecento abbiamo amato il carattere esaltante della libertà come liberazione da ogni catena. Ma ora che finalmente abbiamo raggiunto tale condizione, nuove ombre si allungano attorno e dentro di noi.»rnrn A cinquant'anni dalla «primavera in cui le strade e le piazze del nostro paese risuonarono del vibrante grido di libertà», quel concetto delicato e prezioso, coltivato dalla generazione dei baby boomer, è a rischio di collasso. La sempre maggiore richiesta di sicurezza, la ricerca di qualcuno o qualcosa in grado di restituire un po' di ordine, rischiano oggi più che mai di farci sacrificare la tanto agognata libertà e di indebolire le basi di solidarietà, tolleranza e fratellanza su cui la nostra società si fonda. Avremmo bisogno, sostiene Mauro Magatti, di una libertà che sappia essere responsabile, una libertà capace di indignazione, dedizione, affezione, in grado di non rinchiudersi nella consolazione di un godimento solipsistico ma di creare nuovi legami, una libertà che sappia ricostituire luoghi e processi di produzione di senso collettivo. E poiché la libertà va allenata, individualmente e collettivamente, ecco allora cinque «movimenti» che, come una ginnastica, possono aiutarci a sbloccare ciò che si sta intorpidendo. Primo: dire no, opporsi, resistere, dissentire. Secondo: coltivare lo spirito di iniziativa. Terzo: farsi ingaggiare, senza farsi imprigionare. Quarto: lasciare andare. Quinto: far circolare la libertà. Perché la libertà è una sfida, eccitante, complessa, quotidiana, che non riguarda mai solo l'individuo, ma ogni relazione che prende forma negli ordini sociali, culturali e politici. È un delicato equilibrio che, come acrobati su un filo sottile, possiamo raggiungere solo mettendo da parte la paura di cadere. «Non avere paura di cadere quindi, non perché si possa riuscire a non cadere mai, ma perché la caduta è parte integrante dell'esercizio della libertà, meraviglioso e sempre imperfetto, che richiede allo stesso tempo coraggio e accortezza, solitudine e, insieme, solidarietà.» -
Cristoforo Colombo. Il marinaio dei segreti
Chi era il grande Scopritore, il capitano «nato lanaiolo e morto ammiraglio del mare oceano»? Per svelare il «vero» Colombo, Giulio Busi dà vita a un racconto corale, vivace e multiforme, in cui spiccano i tanti personaggi che manovrano la storia come i marinai portano una nave. Alla passione e al coraggio, s'uniscono la violenza, la sopraffazione, il tradimento. Quello di Cristoforo Colombo è un mondo smisurato e aperto come il mare. E come il mare può essere minaccioso, estraneo, mortale.rnrnSolitario, scontroso, testardo. Un eroe romantico, capace di superare ogni avversità. Un uomo volitivo, dotato di grande fascino personale. Un genio intrattabile, un formidabile parlatore e un cavaliere senza paura e, spesso, senza pietà. Cristoforo Colombo fu probabilmente tutto questo. Ma se fosse stato solo questo, la sua impresa sarebbe rimasta, al massimo, un romanzo di gesta, sullo sfondo di mari esotici. Non il viaggio transoceanico che ha cambiato per sempre la geografia e la storia del mondo. Chi era, allora, il grande Scopritore, il capitano «nato lanaiolo e morto ammiraglio del mare oceano»? Nella fantasia di dilettanti, complottisti e novellatori d'ogni genere, il «vero» Colombo è sempre qualcun altro. Dalla Galizia alla Catalogna, dal Portogallo alla Polonia, gli sono state attribuite infinite patrie, una più improbabile dell'altra. La distorsione biografica ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro. Proprio perché lui, l'uomo in carne e ossa, di cui ci parlano i documenti, ha avuto una vita strana, contraddittoria, segretamente fuori luogo. Cristoforo Colombo naviga da par suo. Quasi sempre evita le secche. Talvolta, fatalmente, s'arresta, si scontra, perde la rotta. E, con lui, sbagliano e s'arrestano quanti lo seguono e condividono la sua sorte. Perché, dietro l'eroe solitario, in realtà si stende una fitta rete di amicizie, protettori e investitori che puntano su di lui. Per svelare il «vero» Colombo, Busi dà vita a un racconto corale, vivace e multiforme, in cui spiccano i tanti personaggi che manovrano la storia come i marinai portano una nave. Alla passione e al coraggio, s'uniscono la violenza, la sopraffazione, il tradimento. Quello di Cristoforo Colombo è un mondo smisurato e aperto come il mare. E come il mare può essere minaccioso, estraneo, mortale. Negli ultimi decenni l'immagine del navigatore è stata rivisitata, criticata, attaccata per aver tradito, ridotto in schiavitù e sterminato gli indios che lo avevano accolto festosamente e pacificamente. Via i monumenti, via il suo nome da strade e piazze. Ma, «prima di condannarlo senz'appello, facciamolo almeno cominciare. Godiamo con lui l'ebbrezza della partenza, lasciamo che prenda il mare, aspettiamo che sogni il suo sogno». -
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
In questa biografia Elisabetta Rosaspina cerca di esplorare gli aspetti meno noti della personalità di Margaret Thatcher. La «figlia del droghiere», timida, secchiona e caparbia. La giovane donna che si dedica anima e corpo alla politica, ma non trascura gli abiti, i cappellini, le borsette, i divertimenti e i corteggiatori. rnrn""Non sono stata fortunata, me lo sono meritato""""rnrnrn Il mondo la ricorda come la dispotica, implacabile Lady di ferro. Sempre in armi. Per difendere le isole Falkland dalle rivendicazioni dell'Argentina e l'Occidente dalla voracità dell'Orso sovietico durante la guerra fredda. Per domare i minatori in sciopero e le spinte indipendentiste dell'Irlanda del Nord. Per sconfiggere (tre volte di seguito) i laburisti alle elezioni, per imporre la sua «rivoluzione conservatrice», per smantellare l'assistenzialismo statale, per favorire un «capitalismo popolare», per risanare l'economia britannica a qualunque costo, umano e sociale. E, infine, per mantenere la sterlina fuori dall'Eurozona. Da est a ovest è rimbalzato quel soprannome, Iron Lady, a mano a mano che infrangeva tutti i soffitti di cristallo: prima donna leader dei Tory, dell'opposizione e, nel 1979, di un governo occidentale. Per undici anni e mezzo è stata la donna più potente al mondo e il primo ministro più longevo del XX secolo in Gran Bretagna. Dietro la maschera severa e intransigente che Margaret Thatcher indossava ogni mattina, dopo aver preparato il breakfast al marito, c'era però molto altro. In questa biografia Elisabetta Rosaspina cerca di esplorarne alcuni aspetti meno noti. La «figlia del droghiere», timida, secchiona e caparbia, che a Oxford si riscatta da una scialba vita di provincia. La giovane donna che si dedica anima e corpo alla politica, ma non trascura gli abiti, i cappellini, le borsette, i divertimenti e i corteggiatori. La moglie in carriera che organizza la sua vita fra casa e Westminster. La madre assente, senza rimorsi. La femminista, ma solo per sé. La candidata insicura, che si affida a un team di creativi per cambiare la sua voce e la sua immagine. La comandante in capo della war room , che non dorme di notte trepidando per i «suoi ragazzi» al fronte nell'Atlantico del Sud. L'ambientalista, che è tra i primi leader mondiali a preoccuparsi del cambiamento climatico. Imbattuta, si è creduta imbattibile. Le sarà fatale il Consiglio europeo di Roma, nell'ottobre 1990, quando Giulio Andreotti, al vertice dei capi di Stato e di governo, le farà capire che è rimasta sola contro tutti. L'ultimo atto, il voltafaccia dei suoi stessi ministri. Sopravvivrà a se stessa, in un lento e triste declino. Ma avrà la regina, amica e nemica, ai suoi funerali. Un onore che Elisabetta II aveva concesso soltanto a un altro primo ministro, Winston Churchill."" -
Bacche, superfrutti e piante miracolose. Il mondo degli integratori e dei cibi dalle mille promesse
Informazioni utili, strumenti pratici e spunti per riflettere sul nostro comportamento come consumatori e prendere decisioni più consapevoli..rnIntegratori, fitoterapici, nutraceutici, superfood sono termini ormai di uso quotidiano, riferiti a prodotti che ci vengono prescritti dal medico, consigliati dal farmacista, sponsorizzati con enfasi dall'influencer di turno. «Ma funziona?» Quante volte ci siamo posti questa domanda leggendo su una rivista del frutto all'ultima moda che spopola tra le star o guardando l'integratore appena acquistato. Cosa fare di fronte a questa offerta vastissima, apparentemente in grado di risolvere o prevenire ogni nostro disturbo? A chi rivolgersi per fugare il sospetto della «bufala»? Come ci rivela Renato Bruni, docente di botanica farmaceutica all'Università di Parma, la questione è tutt'altro che semplice. Anche chi si occupa di materie scientifiche fa fatica a dare risposte immediate e definitive sui singoli casi. Invita quindi il lettore a sviluppare uno spirito critico, fornendogli una bussola per navigare in modo autonomo tra le infinite possibilità offerte dal mercato. Partendo dalle pillole miracolose a base di pomodoro che hanno avuto successo in America nell'Ottocento, passando dall'aronia all'açaí, dal cranberry agli isoflavoni della soia, dal riso rosso alle miscele di caffè, per arrivare infine ai repellenti per le zanzare, l'autore ci racconta il mondo degli integratori e dei superfrutti attraverso i casi più esemplari. Senza nascondere quanto sia complicato per gli scienziati, da una parte, avere sotto controllo tutta la filiera e per gli organismi di vigilanza, dall'altra, dirimere ogni dubbio e garantire dati certi e guide sicure per il consumatore finale. Dopo aver smascherato le narrazioni del marketing, che spesso assecondano il nostro desiderio di trovare una soluzione semplice a problemi complessi, Bruni ci conduce per mano nei meandri della letteratura scientifica e degli studi di laboratorio.