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Mezzogiorno in Venezuela. 12 poeti contemporanei. Testo spagnolo a fronte
"Mezzogiorno in Venezuela"""" offre la testimonianza di un mutamento epocale nella poesia venezuelana avvenuto nei decenni che vanno dagli anni Sessanta ai Novanta. Tale testimonianza (a mo' di minimo inventario) rende conto della collocazione di ogni opera e della sua risonanza nella tradizione di uno dei paesi più singolari per il contributo dato alla letteratura latinoamericana." -
Corradino e... l'infernale jet-set
Corradino è un giovane di bell'aspetto, ma con alcuni problemi. Una strana malattia, o forse un insetto, che ha ucciso la madre mentre la sua famiglia si trovava in Africa al seguito del padre, ricco uomo d'affari, lo hanno psicologicamente turbato? Le sue insicurezze si manifestano perché gli insetti lo perseguitano? Tornato in Italia, Corradino studia violino al Conservatorio ed è bravissimo. In una Napoli disinibita e piena di vita fa amicizia con alcuni adolescenti della sua età e stringe un legame perverso con tre di essi. Inizia così una serie di balordi giochi erotici che si spingono fino a un limite che minaccia di far perdere a Corradino il controllo della situazione. Un avvenimento inaspettato, dai contorni misteriosi, getta però un'ombra improvvisa su tutti i protagonisti, fino a condurli a un finale dalle tinte noir. Allegate al libro 10 cartoline a colori di giovani disegnatori. -
La morte difficile
Il giovane Pierre Dumont ama Arthur Bruggle, pianista americano capriccioso e insolente, ed è amato da Diane Blok. Il padre di Pierre è diventato folle e scrive lettere a Mme Pompadour. Il padre di Diane si è suicidato senza ragione. Il suicidio è una malattia ereditaria... -
La vendetta della natura e la grande moria
"La vendetta della natura e la grande moria"""", che dopo """"Nacque al mondo un sole"""" e """"La battaglia di Poitiers"""" chiude la trilogia """"Flashback sull'Evo di Mezzo"""", vuole essere implicitamente, sul percorso dei drammatici eventi che caratterizzarono la prima metà del secolo decimo quarto, un monito agli uomini della nostra epoca, tesa a edificare una civiltà uniformata e globale, avida di potere e di possesso, sul rischio che la vendetta della natura, devastata e brutalizzata dall'uomo, è sempre onnipresente, col suo carico escatologico di distruzione e di morte. Erano le 19.34 del 23 novembre 1980, una domenica come tante, quando la terra sprigionò di schianto, in un minuto e mezzo, un'energia equivalente all'esplosione di un milione di tonnellate di tritolo, su un'area dell'Appennino meridionale, a cavallo tra la Campania e la Basilicata, e fu l'apocalisse." -
La cosa meccanica
Carlo è un ragazzo solo e svogliato che lavora sei mesi sì e sei no. Vive in una casettina striminzita attaccata alla montagna ai margini del paese, proprio come lui è attaccato ai margini del mondo. L'unico scopo della sua vita è rincorrere una stranezza meccanica che circola di notte nel bosco sopra casa sua. Ada è una giovane donna che lavora nella biblioteca del paese. Abita la casa dei suoi sogni, conquistata con pazienza e sacrifici, insieme al marito Nicola e alla figlia piccola. Ada è triste, non sta bene con l'uomo che ha sposato, e quella casa tanto bella è diventata col tempo come un coltello nella schiena. Decide di lasciare il marito, uomo testardo e violento, la casa, bella e vuota, per aver la possibilità di ricominciare tutto da capo. Si ritrova sola con la figlia, spaventata, senza niente oltre la paura. Carlo intanto va a caccia di quella cosa meccanica che sembra un tagliaerba con le gambe. Non sa come fare per catturarla, sente di doverlo fare, come se fosse costretto dall'ultimo residuo di dignità rimastagli, ma non c'è verso di prenderla. Anche Nicola non si rassegna. Spia la ex moglie, ingaggia due delinquenti squilibrati, che si fanno chiamare Pinco e Pallino, per tenerla d'occhio e tormentarla. Ada ha bisogno d'aiuto e solo Carlo saprà darglielo, perseverando nella sua folle caccia alla cosa meccanica. -
Il principe
La primavera del 1860 portò in Sicilia nuovi pensieri: il re di Piemonte e Sardegna ambiva ad impadronirsi dell'intera penisola e della terra siciliana, avvalendosi del mercenario Garibaldi. In molti si adoprarono per introdurre idee antiborboniche tra gli isolani, sì da avere mano libera in quella che tanti consideravano una occupazione della loro terra, ed altri un vento di libertà. Eppure, si trattava in realtà di passare da sudditi di una monarchia ad un'altra. A Palermo, in un Circolo di nobili, aristocratici di antico lignaggio e piccoli parvenus con il titolo di baroni, commentano le notizie che man mano giungono attraverso i contatti con il resto della penisola; ma ciò che si dice all'interno del salone del Circolo non scalfisce la vita di facciata di quel mondo siciliano orgoglioso delle sue radici. Il principe Vincenzo Della Ducata è la figura più importante, all'interno del Circolo, al quale tutti portano rispetto. Anticlericale, ma rispettoso del suo re Francesco II di cui non condivide però l'esagerato cattolicesimo, vive un suo dramma personale: una moglie bigotta, in contrapposizione ad un figlio che sposa la causa garibaldina; inoltre il principe è tormentato da un segreto legato alla sua gioventù. Dovrà destreggiarsi tra il rispetto del suo status, una moglie irragionevole e clericale, un figlio rivoluzionario che però ama e protegge. Un romanzo che ruota intorno ai sentimenti contrastanti di un padre che ha dovuto far scivolare la sua vita tra le convenzioni sociali... -
Poco lontano dagli angeli
Grazie ad un espediente Giuseppe mette in atto un piano per incuriosire Maria Anna, la ragazza che, per sostenere gli studi all'Università, lo aiuta nelle faccende di casa. Giuseppe porta il nome di uno zio, dato per disperso negli anni '40 nella guerra di Grecia perché così usava dalle loro parti per non dimenticare chi non c'era più. Per la stessa ragione anche suo zio portava quel nome in ricordo dello zio morto nella Grande Guerra per mano del soldato Jòzsef. Attraverso i racconti dei genitori, Giuseppe ricostruisce momenti della loro vita. Immagina l'eventualità che lo zio non sia morto in Grecia: quali motivazioni lo hanno spinto a non tornare più, a preferire un'altra vita, a rompere con il passato? La ricostruzione degli avvenimenti indurrà Giuseppe a riflettere sul rapporto con l'altro, sul significato dell'amicizia, sulle condizioni che possono distruggerla irrimediabilmente. Grazie agli indizi volutamente lasciati da Giuseppe, Maria Anna comprenderà il valore della memoria come base per ogni conoscenza e ricerca d'identità, ed il filo sottile che unisce tutte le vite... in questo ""immenso presente""""."" -
Il sangue dell'anima. La quarta volta del commissario Capurro
Genova, 1911: una donna incinta viene trucidata a sciabolate nella sua abitazione. Alcuni testimoni rivelano che il presunto assassino indossava la divisa da ufficiale dei bersaglieri. Seguendo una pista che lo collega alla vittima, un tenace commissario di pubblica sicurezza decide di indagare sul conto di un maestro di scuola, domandando al proprio figlio che ne frequenta la classe di studiarne movimenti e stati d'animo. Alla fine un colpevole sarà condannato, ma la verità potrebbe albergare altrove... 1935: il Fascismo trionfa, la dittatura fagocita ogni libertà, la guerra d'Etiopia infervora gli animi di spirito guerresco. Un secondo atroce delitto simile a quello di ventiquattro anni prima vede impegnato nelle indagini un giovane commissario, il bambino di allora, sul quale incombe ancora la figura del padre divenuto nel frattempo Questore. Le ombre del passato ritornano e s'intrecciano con il nuovo macabro episodio, in un ordito di segreti e di complotti che coinvolge le alte sfere del Regime tramite l'operato tenebroso dell'OVRA. Giorni nostri: un quartiere popolare della città è funestato da un efferato omicidio, vittima una donna, che ricalca lo stesso modus operandi del precedenti delitti. Ma come può essere possibile, a distanza di quasi un secolo? Il commissario Giorgio Capurro affronta il caso con razionale determinazione, ma presto ne sarà sovrastato, cedendo al potere di macabre visioni, concatenazioni occulte, malefiche suggestioni. -
Torino indaga. Le inchieste della Procura e Questura di Torino. Vol. 2
Queste tre inchieste che vedono impegnate Questura e Procura di Torino compenetrano episodi di cronaca nera con gli antefatti e gli impulsi interiori dei personaggi, offrendo esempi di condotte fuori dai limiti della razionalità, quali spesso s'incontrano negli esseri umani mossi da intense passioni. ""Per la vita per la morte"""". Racconta l'itinerario che porta alla soluzione d'un caso d'omicidio che vede implicati due gemelli, caso reso più intricato dalla complessità del legame genetico e psicologico della coppia. """"Il Giardino di Epicuro"""". L'uccisione d'una giovane madre apre lo scenario su comportamenti che si discostano dalle regole della società tradizionale e della moralità dominante. A districare il filo del delitto s'impegna il commissario Gabriella Maselli. """"L'omicida di via Santa Giulia"""". Tocca al commissario capo Giuseppe Pedante andare alla scoperta dei retroscena della vicenda umana d'una ragazza, vittima d'un mondo insensibile e maschilista, trovata morta in un misero locale della popolare borgata Vanchiglia. La narrazione si dipana con ritmo coinvolgente, in un linguaggio ricco e vivo per esprimere la multiformità dei temi, che lascia spazio a considerazioni psicologiche e sociali."" -
Il professore di matematica non verrà
Quanti misteri, assassini, suicidi, fantasmi, pensieri inconfessabili fluiscono fra le strade, i vicoli e le case di Palermo? In questa serie di racconti, apparentemente distinti ma legati da un invisibile filo, non troviamo soltanto un'inaspettata descrizione della città siciliana, animata da ombre e lampi di follia, ma vengono anche esposti sapientemente i lati più tetri e spontanei dell'animo umano. -
Tranquilli, siamo in famiglia
In una città del nord-est un uomo si fa esplodere durante un consiglio comunale. II gesto di un folle? Rivendicazione politica? Esasperazione? Disperazione? Amore e tradimenti? Cosa si cela dietro il gesto estremo? La vicenda parte da lontano, e si srotola lungo le pagine di questo racconto dove media e nuove forme di comunicazione, portali internet e social network, alimentano paure e ossessioni antiche con strumenti moderni. Tra discussioni feroci e quotidiani rituali i protagonisti di questo romanzo si muovono alla ricerca di sé, di un modo per stare al mondo e dire sì, io sono vivo. Un mix esplosivo di politica cialtronesca, fede religiosa ottusa, sesso e intrighi che accompagnano il lettore. Un lettore che non è più passivo ma si ritrova, pagina dopo pagina, a esprimere egli stesso il suo pensiero man mano che gli argomenti vengono proposti. Finché nuove vite non verranno al mondo regalando l'illusione o la speranza, a seconda dei punti di vista, che tutto possa cambiare o niente possa essere mai diverso. -
Appunti dal Brasile. Con la veridica storia di Jean Paul che sconfisse il cancro facendo il giro del mondo
Le spiagge, le favole, i riti, le razze e i cibi del Brasile. Diario di un vagabondaggio ai tempi del presidente Lula, inframmezzato dal resoconto della traversata in solitario dei tre Oceani. Il viaggiatore, nei due mesi del suo peregrinare, narra i suoi incontri con la natura, le città e gli abitanti del Brasile, con un'attenzione alle politiche sociali del presidente Lula, senza trascurare gli incontri con i ""lavoratori del sesso"""" e la lotta alla pedofilia. Nell'isola di Fernando de Noronha, ricca di miti e leggende, incontra Jean Paul che ci racconta la sua navigazione in solitario del Pacifico e dell'Indiano, il naufragio al largo del Capo delle Tempeste e la successiva traversata dell'Atlantico, che gli hanno concesso, a suo dire, un rinvio dell'appuntamento con la morte per cancro. Salutato Jean Paul, il viaggiatore riprende la narrazione, descrivendo tra l'altro un candomblè a Salvador de Bahia, fino al giorno della partenza dal Brasile."" -
L' enigma del commissario. La sesta indagine di Zarotti
Nel corso di un autunno precoce Milano sta cercando di uscire dal lungo tunnel della crisi economica e le iniziative avviate per prepararsi all'Expo del 2015 sembrano rappresentare un eccellente pretesto per rimettere in moto la città. Zarotti stringe i denti, per resistere alla malinconia di una stagione cupa e, soprattutto, al dolore che gli procura ogni sera, tornando a casa, trovare il nido vuoto, da quando i suoi tre figli hanno cominciato a conquistarsi il futuro lontano dalla loro città, dove per un motivo o per l'altro per loro non paiono esserci prospettive. Intanto muore un'archeologa, docente universitaria, e la squadra omicidi dovrà indagare per scoprire se è stata vittima di un omicidio. L'università Statale dove la professoressa insegnava, gli scavi archeologici della quale era responsabile, finanziati dall'ente promotore dell'Expo per ridare lustro e visibilità alle origini romane della città, la Casa degli Atellani, sotto il cui giardino potrebbero celarsi i resti di monumenti intrinsecamente legati alla storia di Milano. Ambienti inusuali per uno Zarotti concentrato nel tentativo di risolvere l'enigma, provato nello spirito dal confronto continuo con il proprio passato e, anche per questo, esposto a mille pericoli, il più serio dei quali, tuttavia, nemmeno lui è in grado di prevedere. -
Quattro interludi
Il volume raccoglie gli Interludi della Saga dei Forsyte e di Una commedia moderna di John Galsworthy, quattro leggere epifanie dell'amore nelle diverse stagioni della vita: Estate indiana di un Forsyte (Indian summer of a Forsyte, 1918): Irene e Jolyon Forsyte a Robin Hill. L'ultimo incontro del vecchio Jolyon con la bellezza e l'amore, sotto gli occhi del fedele cane Balthasar. Risveglio (Awakening, 1920): il mondo visto dal figlio di Irene, il piccolo Jon di otto anni, in un'incantevole estate trascorsa tra le mura e i giardini di Robin Hill. Un corteggiamento silenzioso (A Silent Wooing, 1927): quattordici anni dopo, in una notte d'inverno nella Carolina del Sud, ritornando da un picnic tra le rovine, Jon e Anne si perdono e s'innamorano. Come passanti (Passers by, 1927): a Washington, d'autunno, come un enigmatico e affascinante fantasma, Irene riappare al suo ex marito Soames Forsyte. -
L' ingegner Antonio
Una donna particolarmente seducente e di modesta morale entra nella vita di uno stimato ingegnere, brillante e intelligente ma anche sognatore inveterato. Già di per sé incline alla divagazione, la nuova relazione avrà un effetto rovinoso sulla sua lucidità; e complici conflitti di lavoro, debolezze sentimentali e minacce per la sua stessa vita, l'uomo si lascerà trascinare in un susseguirsi di avvenimenti che lo disorienteranno ulteriormente, fino a coinvolgerlo in un brutale omicidio. Al di là della narrazione, uno squarcio retrospettivo su alcuni aspetti della vita e dei costumi di una società privilegiata all'inizio degli anni '80. -
...Non è raro che il sangue di un vampiro si accenda in primavera
Un viaggio verso l'immortalità non può che terminare nelle terre di Dracula. Come Jonathan Harker, il giovane che, con il pretesto di un affare vantaggioso, cade nelle grinfie del Vampiro, anche l'autore, giunto in una età in cui si comincia a temere la morte, vuol concludere un contratto vitale. L'accesso all'Immortalità, il segreto dei vampiri. Forse ne incontra uno sul treno per la Transilvania e diventano amici. Il rapporto con lo strano personaggio non gli dona l'immortalità ma un ringiovanimento promesso e inaspettato. Da quel momento l'autore viene trascinato in una incredibile avventura che all'inizio lo rende felice ma poi si rivela legata a pratiche innominabili. L'orrore si conclude con la sua sopravvivenza in una clinica per malattie mentali. -
Sole nero a Roma
"A volte il sole a Roma, non so se l'avete mai notato, è nero come l'anima del mondo. A volte. E allora, sotto quel tizzone, cosa volete che succeda? Anime nere e grigie si muovono quaggiù, in rioni e quartieri, tra palazzi e chiese, tra pasque e pentecosti e carnevali, tra antico e moderno e strafuturo: e danno vita a storie nere e gialle e grigie. Storie di morte e di demenza, che lasciano bave di mistero e di paura, o ridono del riso goiesco di Gioachino Belli. Ce le narrano dieci dei migliori scrittori di racconti d'oggi giorno: ciascuno a modo suo: a bocca spalancata o a bassa voce, col sorriso sornione d'un diavolo di Ponte o con il ghigno d'un'antica maschera teatrale: ma ognuno con la sua sapienza nera. Quale soltanto a Roma puoi trovare.""""" -
Amore e vecchiaia. Testo francese a fronte
Due frammenti scritti da Chateaubriand nell'ultima parte della sua vita. Il primo, ""Canti di tristezza a una sconosciuta"""", sembra ispirato al rapporto epistolare prima e conoscenza personale poi, creatosi con la Occitanienne. La giovane ventenne riuscì a evadere il controllo dei suoi genitori e a tenere una fittissima corrispondenza con l'anziano scrittore, che sfociò poi in un dolce incontro nel 1829. Il secondo frammento invece, intitolato """"Un vecchio René"""", fu scritto nel 1834 a Fontainbleau, una sera in cui l'autore si sentiva """"in vena e triste"""", e buttò giù """"cinque o sei pagine di follia"""". Introduzione di Ludovica Cirrincione d'Amelio."" -
Aforismi sull'arte
J. H. Füssli cominciò a scrivere aforismi sulle arti figurative intorno al 1788, e continuò a rielaborarli fino a pochi anni prima della morte, quando affidò il compito di revisionarli al suo allievo e biografo J. Kowles, che li fece pubblicare nella forma in cui sono giunti fino a noi. Da questi testi, brevi ma pieni di fascino, emerge un'immagine piuttosto diversa da quella dell'artista romantico e maledetto di cui è emblema l'autore del celebre ""L'Incubo"""". Essi rivelano una tormentosa lacerazione interiore tra l'armonia classica del passato e l'inclinazione istintiva verso l'introspezione visionaria, quella che è stata definita la sua """"coscienza dell'inconscio""""."" -
Elogio del lupo
Nei racconti più tesi e perfetti di Rafael Sanchez Ferlosio, figura imprescindibile del Novecento spagnolo per i romanzi e i saggi di tagliente ed appassionato rigore, vibra un pensiero indomito e selvatico che trova nel lupo un fratello di amarezza e libertà; il lupo simbolo di cattiveria solo perché irriducibile a servitù, braccato e scuoiato dai civili cacciatori, mai rassegnato alla sentenza che ogni volta lo respinge alle porte del cielo.