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La voce che illumina. Intervista spirituale
Questa 'immaginaria' intervista, curata dal suo medico personale, presenta la spiritualità di suor Teresa come emerge dai suoi scritti rivelando una vita vissuta nel silenzio e nel nascondimento ma conservando la fedeltà dello spirito carmelitano. L'artificio letterario ci rende partecipi della preziosità sapienziale dei suoi testi, le sue pagine rivelano come ella sperimenti l'Amore di Dio in tutte le sue dimensioni e come la contemplazione e la preghiera intensifichino il desiderio di essere un tutt'uno con il cuore di Dio. Nell'unità di intenti diventa naturale vivere distaccata e sospesa fra cielo e terra, in attesa della visione del volto di Dio. -
Eredi di guerra. Padri e figli nella memoria del secondo conflitto mondiale. Ediz. ampliata
«Al termine della guerra, in molti italiani che erano stati al fronte prevalse il desiderio di dimenticare. Dopo anni, a volte decenni di silenzio, le loro storie giunsero finalmente, benché frammentarie, a figli e nipoti che non avevano conosciuto le ferite del conflitto, fisiche e psicologiche. Né, soprattutto, la fame: una fame cieca e massacrante, che quando si spalanca all'ingenuità dei vent'anni svela ogni tradimento e inchioda ogni ipocrisia. 'Eredi di guerra' rappresenta esattamente questo: il racconto, dal punto di vista dei figli, di storie vissute da padri che le hanno portate dentro come eredità nascoste. Sette vicende personali di soldati, partigiani, uomini e donne della società civile che riemergono dal silenzio grazie ai ricordi della generazione successiva. Eredi che vogliono ""continuare a ripetere quelle storie: perché siano lette, perché siano nostre, perché restituiscano radici ai nostri figli""""» (dall'introduzione di Francesco Minervini)"" -
Bari una e mille. Un viaggio nelle pietre e nell'anima
Un viaggio esteriore e interiore che parte dalla storia antica della città e si estende a quella moderna e contemporanea cogliendo tutte quelle trasformazioni che hanno fatto di Bari una città internazionale. Un testo di 280 pagine con 250 ill. a colori, guida per un cammino tra passato e futuro, terra e mare. Percorrendo sette itinerari, partendo dal centro storico, attraversando il centro murattiano, si arriva ai quartieri periferici e alle antiche frazioni, una volta comuni autonomi ma ora parte integrante della città. Tra le pietre una cultura ‘ecumenica’ mette insieme ricchezze di popoli, di religioni, di eventi, che trovano sempre di più in san Nicola il polo di attrazione, ma anche una promozione civile e religiosa. La Bari del terzo millennio ritorna alla grandezza del suo passato migliore. -
Liturgia e musica oggi
Questo volume puntualizza, attraverso una sintesi agile e completa, le basi teologiche, liturgiche, pastorali e musicali dei riti. Musica e liturgia non sono più rette parallele che non si incontrano mai, ma due realtà che procedono insieme nel rispetto del rito e delle persone. Così tutti gli altri argomenti - ministerialità di fatto, strumenti musicali, autori e repertori, esecuzione e formazione, forme e loro funzioni - vengono affrontati senza mai dimenticare il punto di partenza: il celebrare e la preghiera delle persone riunite in assemblea. -
Il monastero di San Giacomo in Palo del Colle. Storia di una comunità benedettina femminile (secc. XI-XXI)
Una lunga storia, quella della comunità di San Giacomo di Bari, nata come cella di Santa Maria di Banzi in Basilicata nell'XI secolo, divenuta monastero femminile benedettino nel Trecento ed entrata solo due secoli dopo nella Congregazione di Monte Oliveto Maggiore, in Toscana. Situata a pochi passi dalla Cattedrale di Bari, la famiglia monastica annoverava inizialmente tra i suoi membri le figlie dell'aristocrazia cittadina vantando un fiorente educandato. La bufera soppressiva degli ordini religiosi nell'Ottocento, però, non risparmiò neppure la comunità di San Giacomo, che iniziò a ridursi fino a quando, agli inizi del Novecento, le otto monache rimaste si trasferirono a Palo del Colle, a pochi chilometri dal capoluogo pugliese. Qui, alloggiate in locali di fortuna, tra difficoltà e privazioni, rimasero fedeli alla loro vocazione, e sotto la guida di una giovane priora la comunità riprese slancio e vigore. Il libro ripercorre le vicende del monastero dalle origini ai giorni nostri, alternando alla ricerca documentaria il vivo racconto di alcune storie esemplari e corredando il testo di un ricco apparato di fotografie. -
L' Azione Cattolica Italiana a Palo del Colle. Cento anni di presenza (1911-2014)
La storia delle istituzioni si traccia, anche e soprattutto, attraverso le microstorie in cui i grandi cambiamenti storici si riverberano. Dalla sua nascita, nel 1911, a oggi, il Circolo Giovanile Cattolico 'San Francesco d'Assisi', aggregato alla Società della Gioventù Cattolica Italiana di Palo del Colle, ha attraversato i grandi cambiamenti politici e sociali di più di un secolo di Storia: la crisi di fine Ottocento, due guerre mondiali, il fascismo, le ricostruzioni postbelliche e l'avvento della società dei consumi, oltre a confrontarsi con lo Statuto dell'Azione Cattolica del 1969. Alla storia del Circolo Giovanile si accostano quelle della Gioventù Femminile, dell'Unione Donne e dell'Unione Uomini di Azione Cattolica, così come le vicende che ruotano intorno alla parrocchia Santa Maria La Porta. Si traccia in questo volume il ritratto di un secolo di discussioni quotidiane, di problemi concreti, della vita di una cittadina in provincia di Bari, parte attiva e vivace della Chiesa. -
Parco naturale regionale fiume Ofanto. Un viaggio nella natura tra storia e arte
Il fiume, il territorio, l'habitat, la storia, la cultura, l'enogastronomia sono le gemme rinchiuse in uno scrigno qual è il Parco regionale del fiume Ofanto ancor oggi poco conosciuto. Il fiume, per secoli, ha accompagnato la presenza delle popolazioni nella valle, è stato il collegamento tra l'Adriatico e l'Appennino, ha rappresentato la base di approdo per traffici e commerci provenienti dall'Oriente e animato la cultura espressa nei monumenti diffusi nel territorio. Il fiume, inoltre, è stato testimone di scenari bellici cruenti, ha offerto rifugio, ospitalità e prosperità alle genti d'Apulia. La guida rappresenta per il turista e l'escursionista uno strumento fondamentale per visitare l'habitat, percorrere i suoi sentieri e osservare la flora e la fauna portando alla conoscenza integrale del territorio. -
Il parco rupestre di Lama d'Antico. Un viaggio nella storia tra natura e arte
La storia del villaggio di Lama d’Antico (Fasano) è uno dei più noti e importanti insediamenti rupestri del Mezzogiorno del territorio particolarmente ricco di storia e arte. Gli autori ne ripercorrono le vicissitudini e i profondi mutamenti culturali, aprendo al lettore lo scenario della vita quotidiana nelle lame tra l’VIII e l’XI secolo. Questa piccola guida illustra il parco rupestre nelle aree che lo compongono (Lama d’Antico, San Giovanni e San Lorenzo), nella varietà degli ambienti che lo costituiscono (abitazioni civili e religiose, spazi comunitari e di lavoro) e si sofferma anche sugli aspetti geo-fisici che lo caratterizzano. Particolare attenzione è concessa all’analisi dell’architettura delle chiese-grotta e alla peculiarità delle pitture murali che testimoniano l’esistenza di una vera e propria ‘civiltà rupestre locale’. -
Monti Dauni. Itinerari tra i borghi e natura
Un lago artificiale tra i più grandi d’Europa, tre siti naturalistici di interesse comunitario, decine di boschi in ottima salute; e poi una serie ininterrotta di castelli, fortezze, dimore storiche, cattedrali: trenta comuni per altrettanti centri storici dalla bellezza placida e indimenticabile. Tutto questo sono i Monti Dauni, un esteso territorio ai confini tra Puglia, Molise e Campania, crocevia delle tradizioni secolari delle civiltà contadine e pastorali dell’Appennino, che oggi si riflettono in eventi e attrattive territoriali di cui ci si innamora subito, destinati a quei visitatori che desiderano allontanarsi dal turismo di massa e ritrovare i ritmi dell’autentica vita del borgo. Attraverso sei diversi itinerari, la guida accompagna prima all’osservazione degli ambienti naturali e poi alla scoperta dei patrimoni artistici, storici ed enogastronomici dei piccoli paesi. -
Foglie e fiori. Patria e fede nelle poesie di un martire in Albania
"Foglie e fiori"""" è una raccolta di poesie pubblicata in Albania nel 1924 quando erano forti i fermenti e le speranze suscitati dalla proclamazione dell'Indipendenza (1912) ed è di grande importanza dal punto di vista storico, culturale e religioso. Attraverso la poesia, ispirata dalla tradizione francescana, Prennushi realizza un felice incontro tra letteratura, tradizione popolare e fede. Nei versi mette a fuoco i valori fondamentali dell'animo albanese: la patria, la religione, l'amore per la natura, la nazione, la bandiera, il soldato, la donna, la madre e la Beata Vergine. Il testo è accompagnato da un'ampia introduzione e i versi poetici hanno un ricco apparato di note. L'autore, definito il «Thomas Beckett d'Albania», ha ispirato la pièce teatrale Il petalo e il fiore e su di lui è stato girato un film-documentario presentato nel 2015 all'Unesco." -
Eredi di guerra. Padri e figli nella memoria del secondo conflitto mondiale
Al termine della guerra, in molti italiani che erano stati al fronte prevalse il desiderio di dimenticare. Dopo anni, a volte decenni di silenzio, le loro storie giunsero finalmente, benché frammentarie, a figli e nipoti che non avevano conosciuto le ferite del conflitto, fisiche e psicologiche. Né, soprattutto, la fame: una fame cieca e massacrante, che quando si spalanca all'ingenuità dei vent'anni svela ogni tradimento e inchioda ogni ipocrisia. Eredi di guerra rappresenta esattamente questo: il racconto, dal punto di vista dei figli, di storie vissute da padri che le hanno portate dentro come eredità nascoste. Sette vicende personali di soldati, partigiani, uomini e donne della società civile che riemergono dal silenzio grazie ai ricordi della generazione successiva. Eredi che vogliono «continuare a ripetere quelle storie: perché siano lette, perché siano nostre, perché restituiscano radici ai nostri figli» (dall'Introduzione di Francesco Minervini). -
Nei grovigli dell'incerto
In questa raccolta ci sono liriche e fotografie che raccontano emozioni sincere, senza sovrastrutture mentali che le inquinino, senza cedere, nemmeno per un attimo, alla velleità dell’apparire. Mettere a fuoco i dettagli, trascurare la visione globale è un tentativo disperato di fermare il tempo che il lettore percepisce, ne intuisce l’angoscia, lo collega, lo mette in sintonia con le immagini. Una fusione in questi scatti che ricorda certi personaggi del cinema francese, tragici e intensi, modernissimi e romantici, severi e passionali fino al midollo, veri come l’acqua che esce da una sorgente. Maria Serra non nasconde il dramma, lo lascia incombere, lo affronta con coraggio con le armi della sua poesia, delle sue immagini e ci lascia anche un barlume di speranza, la testimonianza di una felicità possibile. -
L'ultima terra. Una storia palestinese
«Nella migliore tradizione della storia dei popoli, questi testi sensibili, dolorosi ed evocativi mostrano il lato umano della dolorosa saga del tormento palestinese, nonché dell'eccezionale resilienza e coraggio delle vittime» (Noam Chomsky). «Commovente e acuto, questo libro è un viaggio nel cuore dei mali dell’occupazione e della colonizzazione subite dai palestinesi sulla loro terra. È un testo che consente ai protagonisti di raccontare in prima persona, in modo autentico e in tutte le loro complessità, le proprie aspirazioni, sofferenze e lotte» (Ilan Pappe). “L’ultima terra” è una narrazione storica della Palestina moderna. In un’opera al tempo stesso bella e atroce, Ramzy Baroud ha tessuto magistralmente le dimensioni di un tempo intergenerazionale, che si dilunga da prima della Nakba (la catastrofe palestinese che segnò brutalmente la nascita dello Stato di Israele) alla distruzione del campo profughi palestinese di Yarmouk in Siria, fino alla fuga da Yarmouk verso l’Europa. Nei suoi nove capitoli troviamo personaggi complessi le cui storie si sovrappongono, creando una successione di echi clamorosi della loro profonda esperienza collettiva. -
Dall'Oise all'Adriatico. Ediz. italiana e francese
Lo scorrere dei versi preziosi e variopinti, quali specchio dell'infinito flusso delle emozioni, i palpiti delle parole affabulatrici, che sole dipingono il baluginare dei più intimi moti del cuore; è attraverso queste ed altre chiavi di lettura che si snodano fluentemente i delicati versi di Renato Villani, a noi proposti su piani linguistici differenti ma nondimeno paralleli, alla ricerca di un senso dell'esistenza che sciolga le soffocanti pastoie del quotidiano. Sullo sfondo di un panorama ipocrita e desolante spazzato dagli inquietanti venti della Storia, latori di un tormentato presagio di morte, l'autore propone un discorso lirico meditativo anorganico, incostante, eppure fluido nel suo incedere tra i moti del cuore in un viaggio - metaforico ed esistenziale - alla ricerca di una costante elevazione spirituale. Nel viaggio così intrapreso la parola poetica si fa liquida e scrosciante, proprio come il vettore di quel viaggio, destrutturando consapevolmente ogni artificio metrico e rinunciando scientemente ai legami della rima, all'insegna di un costrutto poetico che getta un ponte ideale tra la profondità meditativa della lirica e la libertà espressiva... -
Nelle intercapedini del tempo
Il fluire del tempo interno ed esterno segna il nostro percorso incessante di anime. Il potere della parola concettualizza e ferma immagini interiori, come nastri al negativo del nostro essere e del nostro sentire. L'alterità del mondo interiore e delle relazioni con il fuori si fonde e sintetizza nell'oggettività della percezione umana, con tutte le influenze, implicazioni psicologiche, educative ed etiche che la realtà sottende. Un filtro emozionale che plasma le parole, le trasfonde e le contamina in un continuo formicolio di pensieri che si fanno parola,, con la pressoché inesauribile capacità di accostare situazioni, personaggi, luoghi apparentemente sconnessi ma accomunati dalla visione lucida e vivida del poeta. Questo è ""Nelle intercapedini del tempo"""", confessioni, visioni, pensieri in versi; l'emozione stilizzata che si libra nel brevissimo spazio di una manciata di minuti; che si brucia nell'etere dell'anima rilasciando una scia di profumo,, a tratti amaro, dolciastro, ma sempre sapido di esperienza. La poesia come strumento vivo di condivisione, avvicinando il lettore al sentire del poeta, in un ideale abbraccio emotivo e commosso."" -
Il riciclaggio e la sua connotazione transnazionale (il caso Vaticano)
Il fenomeno del riciclaggio, internazionalmente conosciuto come ""Money laundering"""", lavaggio di denaro sporco, consiste in un complesso di operazioni volte al trasferimento o alla conversione di denaro, o altri beni, derivanti da attività illecite per conseguirne l'impiego nei circuiti economici legittimi, occultando o dissimulando l'origine delittuosa degli stessi. Questo fenomeno rappresenta un ponte tra criminalità organizzata e società civile con rilevanti ripercussioni economiche e finanziarie, tali da originare gravi effetti distorsivi nell'economia legale. Obiettivo della presente trattazione è quello di fornire un excursus in primis del panorama normativo nazionale e comunitario, focalizzando successivamente l'attenzione sull'effetto della recente normativa antiriciclaggio dello Stato Città del Vaticano e suoi profili economici-giuridici."" -
Pensieri persiani. (Piccolo sistema filosofico tascabile). «Il sublime libro delle dieci lune»
Perché Pensieri persiani? Pensieri persiani è una poesia del Montale che fa riferimento a Zarathustra, che fu profeta persiano prima ancora di essere protagonista di un libro di Neitzsche, ed indica pensieri filosofici apparentemente assurdi e paradossali ma che aspirano ad una completezza totale come gli argomenti trattati dal movimento futurista del Marinetti contemporaneo, ultimo movimento artistico totale in Italia e Europa: ciò è dimostrato dalla presenza di argomenti fatui e leggeri come la seduzione, la moda e la cucina, affiancati in pari dignità a filosofia, etica, storia ed estetica. Proprio a questo proposito l'autore ripropone la sintesi di cultura latina e tedesca che fu di Federico II di Svevia incrociando la cultura franco-latina di Marinetti con i dettami filosofici dei tedeschi Neitzsche e Heidegger. -
Nel nome della madre
Clarissa, psicologa inconcludente e senza meta, con un particolare interesse professionale verso gli atti suicidari, viene assunta per aiutare i membri di uno studio commerciale, a conduzione familiare, nell'elaborazione del devastante lutto che li ha colpiti-. Enrico, l'anno prima si è ucciso schiantandosi contro un albero e lasciando un'unica lettera, indirizzata alla madre. La donna, sempre più intrigata dall'oscuro passato della famiglia, accetta di affiancare l'avvenente e carismatico Massimo, nella disperata ricerca di risposte sul fratello defunto. Un biglietto aereo a nome di Enrico e una grossa causa che lui, da avvocato, aveva impugnato contro lo studio di famiglia, li spinge a scavare nelle vite di ognuno degli attori della storia portando a galla sconcertanti segreti. Il presente e il passato si fondono continuamente, attraverso una fitta rete di flashback e flashforward, che si alternano alla storyline principale, e che consentono al lettore di addentrarsi in una vicenda caratterizzata dal dolore, dall'amore e dalla guarigione. -
Tommaso Fiore e la Puglia. Il formicone, le formiche e il formichiere
"... è però, se - come siamo convinti - tra presente e passato perdura un nesso di continuità che si svolge pur attraverso le radicali mutazioni dell'Europa di fine millennio e della stessa realtà nazionale, la conoscenza della letteratura meridionale, l'intelligenza critica delle sue voci più autorevoli, sono necessarie a comprendere fino in fondo la novità delle condizioni del mezzogiorno d'Italia. Con questo spirito appunto, e con questo intendimento abbiamo voluto qui ripubblicare alcuni tra i più significativi scritti di Tommaso Fiore, che delle miserie e della grandezza del Sud, è stato interprete e testimone tra i più efficaci e che la caparbia fedeltà del Mezzogiorno alla sua cultura, insieme alla possente volontà di riscatto del suo popolo, ha saputo felicemente declinare in un momento intriso di sdegno e di pietà, di fervida partecipazione sentimentale e di lucido, talvolta persino spietato rigore analitico, di moralità civile e di passione intellettuale e politica.""""" -
L' entelechia di Federico II. Tra storia leggenda ed esoterismo
Federico II è una figura estremamente complessa. Per alcuni fu u monarca di pochi scrupoli, per altri invece fu un sovrano illuminato, legislatore attento volto ad assicurare giustizia sociale, protettore delle arti e delle scienze e uomo di grande cultura. In realtà Federico fu tutte queste cose insieme e un personaggio così o si ama o si odia! Il nostro autore è indubbiamente un estimatore. Ne apprezza ogni azione, ogni impresa che legge come espressione della sua grandezza. L'autore percorre le vicende dello Staufen scendendo nei particolari e sottolineandone i contorni più nascosti con un impegno accurato e puntuale. Il risultato di tanta accuratezza e che leggendo questa biografia si ha l'impressione di parlare di un contemporaneo, distante da noi una manciata di anni anziché un millennio. Le vicende di Federico II si inseriscono nello scorrere di una vita vissuta ineluttabilmente in funzione di una predestinazione quasi divina che lo vede come ""deus ex machina"""" della sua epoca, passato dalla potenza all'atto secondo gli imperscrutabili disegni della provvidenza.""