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Trendy model holiday. Con adesivi
Una vera e propria collezione di moda. Tante pagine colorate con i modelli più esclusivi e di tendenza, con i consigli giusti per disegnare uno stile perfetto. Il libro contiene stickers, stencil e cartamodelli per realizzare e personalizzare i modelli, scegliendo tra gli innumerevoli accessori. Le Trendy Model sono sempre al passo coi tempi e attente al look, in qualsiasi occasione. Età di lettura: da 7 anni. -
Trendy model pocket stickers. Arancio. Vol. 4
Crea la tua collezione di moda, applicando gli adesivi e vesti le modelle come più ti piace. Personalizza le tue creazioni, scegliendo tra gli innumerevoli accessori che troverai nelle pagine degli stickers. Alice, Gaia, Mya, Cleo e Rebecca, le Trendy Model sono sempre al passo coi tempi e attente al look in qualsiasi occasione. Scatena la tua fantasia e divertiti ad abbinare, come più ti piace, forme, colori e accessori, per creare il tuo stile fashion e glamour... L'importante è che sia sempre e comunque trendy! Età di lettura: da 5 anni. -
Alla ricerca dei sentieri per generare giovani cristiani (2022). Vol. 1
In questo numero si parla di affettività e sessualità e di come spesso questo ambito della vita sia lasciato in balia internet, con video, serie Tv ed altri programmi che prospettano la sfera sessuale solo come un piacere. Tutto sembra a portata di mano, facile e divertente come un luna park, ma le cicatrici che lasciano certe esperienze restano indelebili nella vita dei ragazzi. Nel magazine alcuni articoli su come educare i ragazzi a vivere questa dimensione in modo più consapevole e arricchente. -
I rintocchi di Sciolze. La storia di un paese raccontata dalla voce delle sue campane
"Ciao, amico lettore (o amica lettrice)! Quello che hai in mano non è un semplice libercolo od opuscolo dedicato ad un paese è molto di più. Vuole esso presentarsi come un """"ibrido"""" tra un trattato di cultura popolare, una biografia romanzata di alcuni personaggi di un piccolo paese sconosciuto e di una ricerca storica propriamente detta circa il campanile e i suoi campanari. Il bello di questo libro è proprio quello! Viene raccontato un paese, le sue usanze, le sue memorie tutto ruotando intorno al tema della torre campanaria di Sciolze. Gli autori Silvia Ferrero, autrice primaria dell'opera, è stata l'ultima campanara di Sciolze, con i suoi tanti anni di servizio ha voluto mantenere, con questo libro, una memoria che altrimenti sarebbe andata perduta. I Gemelli Mànduca sono la terza ruota di un carro a due ruote.""""" -
Il legato di Caino. Vol. 2: proprietà, La.
La Proprietà, secondo volume del ciclo Il retaggio di Caino, venne pubblicato in due tomi nel 1877 in lingua tedesca e raccolse racconti che avevano già visto la luce, anche in lingua francese, fin dal 1874. Nella stessa sequenza di racconti immaginata dall'autore, questa edizione de La Proprietà presenta in lingua italiana i racconti tradotti dalle versioni francesi curate da Thérèse Bentzon. -
Confessioni
«Questa bella belva femminile, avvolta in morbide pelli, divenne per me come una belva selvaggia e mi sembrava che della belva selvaggia esalasse anche l'odore pungente...». Pubblicata sul n° 1- 1888 della Revue Bleue, questa raccolta di memorie autobiografiche, Choses vécue - confessions, è tra gli ultimi scritti di Sacher-Masoch, ormai avviato al tramonto della sua intensa attività letteraria e della sua stessa vita. Consapevole di essere ormai a un punto di non ritorno della vita, lo scrittore si racconta o, per meglio dire, si confessa, riassumendo una quindicina di episodi della sua vita, per lo più risalenti all'età adolescenziale e giovanile, dai quali emerge immediata e precisa la sua personalità e il processo creativo adottato per trasfigurare la figura vivente osservata in opera d'arte. -
Vigilia d'uomo
Franco Meoni, colpito da una neoplasia a 18 anni, avrebbe consumato una terribile agonia fino alla morte, due anni dopo, il 22 febbraio 1947. I parenti rimasti trovarono tra le sue carte i manoscritti di alcune poesie, l'abbozzo di un romanzo e questo diario, stilato dal 23 dicembre '41 al 9 dicembre '46, dai quindici ai vent'anni di Franco; diario di riflessioni e non di avvenimenti, giustamente titolato nella edizione postuma di Vallecchi: ""Vigilia d'uomo"""". È un diario, non un'opera letteraria; e del diario affascinano l'immediatezza e il colore dell'immagine, il pudore dei sentimenti, fino alla penosa accettazione del destino di """"una vita precipitosamente breve"""", a fargli testimoniare, quasi ragione di vita, """"l'esperienza del dolore""""."" -
L'estetica della bruttezza
Il libro, scritto nel 1880, finisce con una chiusa che non è né tragica né dolorosa — come osserva Georges Paul Villa — non è cioè ""masochista"""" nell'accezione corrente del termine, al contrario è decisamente ottimistica per non dire idilliaca. Sembra il ritratto degli ultimi anni dell'esistenza travagliata del suo autore, che dieci anni dopo L'Estetica della bruttezza avrebbe finalmente trovato, accanto a Hilda Meister nella silente dimora di Lindheim, quella serenità e quella gioia condivisa con la famiglia che aveva descritto nella conclusione di questo suo racconto e aveva cercato per tutta la vita."" -
Maïténa. Ediz. integrale
Maïténa, terzo romanzo di Bernard Nabonne, che pose questo ancor giovane autore all’attenzione della critica per essersi aggiudicato nel 1927 il prestigioso Prix Renaudot, è ambientato in un piccolo paese degli alti Pirenei nella regione dell’Occitania. Appaiono evidenti le radici dell’autore in questa terra, radici letterarie espresse nelle ripetute citazioni in Langue D’oc, ma soprattutto nelle coloriture dei costumi e delle tradizioni dei protagonisti. Romanzo di vendetta e di desiderio, di amore e di sangue, Maïténa anticipa altri scritti di Nabonne, anch’essi di chiaro stampo regionalista, che riscuoteranno un grosso consenso dalla critica e dai lettori, tra i quali À L’abandon e À La Gasconne, tutti dedicati a Fernand Gregh, poeta e raffinato umanista, compagno di Proust, in seguito amico e maestro di Nabonne. -
L'illusione del prefetto Muzio
Quinto Muzio Scauro sentiva nell'anima un profondo turbamento. Era sempre così all'avvicinarsi delle calende di gennaio: l'anniversario della venuta di Cristo, della nascita del Salvatore lo portava a fare un esame di coscienza, un ripensamento sull'inutilità della sua vita che la nuova dottrina non sembrava affatto rendere più gradevole, sull'ignoranza e sulla miseria dell'umanità che lo circondava. Era prefetto militare e uno dei più importanti luogotenenti di Gneo Pinario Cornelio Clemente, legato consolare, che comandava l'armata della Germania superiore: ottimo capo, malgrado la gloria militare gli fosse abbastanza indifferente; poiché, se invidiava segretamente una corona, era quella mistica e ideale dei martiri, e non certo quella di metallo e di foglie che veniva data a titolo di ricompensa ai soldati vincitori. -
Pallida come la luna
«Tre secoli, la storia dell'Ungheria dal paganesimo barbaro al Medioevo del dio cristiano, scorrono sulle acque del Danubio in questo romanzo storico di Sabina Tonin. Il mezzo è il corpo etereo di una donna, pallida come la luna fin da quand'era di carne e ossa. È il fantasma di lei, principessa di una delle sette tribù dace, ad animare di vita la discendenza di principi e re magiari.» (Roberto Brumat). -
Ifigenia in Tauride. Ediz. integrale
L'Ifigenia fu concepita quando già l'Italia incominciava a essere irresistibile Sehnsucht nel cuore di Goethe. Compiuta nella sua prima stesura in prosa ritmica nel 1779, rifusa in versi giambici d'ineguale lunghezza nel 1780 e in senari giambici nella prima metà dell'86, non raggiunse l'attuale forma definitiva che durante i mesi del primo memorabile soggiorno romano di Goethe. Il definitivo senario giambico della Ifigenia tedesca è ricalcato sul paradigma dell'endecasillabo italiano; quando il prodigioso occhio goethiano (lo strumento che appare in lui, sovra ogni altro, vivo e attivo) si fu riempito, sotto il nostro cielo, delle linee delle forme e delle armonie mediterranee, il poeta avvertì d'essere come organicamente maturo per tradurre in forma, e cioè in poesia, il contenuto di questa sua opera. Il segreto stilistico ch'egli aveva per sette lunghi anni e attraverso tre rifacimenti invano anelato e cercato fra le nebbie del nord, gli si svelò dunque di colpo, per un prodigio, in Italia. E all'Italia, l'Ifigenia deve in gran parte la sua forma caratteristica: calma, luminosa, maestosa. -
Per me soltanto
Romanzo amaro dedicato a una vita ingiusta: presenta una donna e un uomo, quest’ultimo vuoto sotto l’aspetto bellicoso, lei desolatamente sola. Ama appassionatamente forme e colori, la città con lo splendore del passato, il profumo della campagna. Rivolta com’è alla bellezza esteriore e pittoresca del mondo, s’inquieta delle forme invisibili della vita e di tutto quello che esse possono nascondere di violento, di segreto e di profondo. -
Andate e annunciate. Dai fondamenti teologici-pastorali alle prospettive ecclesiali
Il testo propone un'essenziale riflessione circa la Teologia Pastorale e le prassi ecclesiali sviluppatesi nel dopo Concilio in Italia. L'obiettivo centrale consiste nell'aiutare a ripensare adeguatamente l'annuncio cristiano, per la maturazione della fede: molte persone, infatti, sono disorientate nei loro vissuti religiosi. Il lavoro si presenta come una sintesi dei temi e dellr impostazioni dei manuali collaudati dalla tradizione, inseriti, però, nell'importante orizzonte attuale della nuova evangelizzazione. La nuova evangelizzazione è intesa come possibilità della Chiesa di abitare l'attuale clima culturale in modo propositivo: siamo invitati a operare una ""conversione pastorale"""" che permetta una rinnovata vitalità nell'impegno missionario. La nuova evangelizzazione chiede a tutti gli operatori una verifica della vita ecclesiale e dell'azione pastorale, assumendo come punto prospettico il mandato missionario."" -
Sorelle tutte nello stato teocratico dell'Iran
Questo scritto nasce dal desiderio di dare voce alle proteste delle donne iraniane, generate dall'uccisione, ad opera delle forze di polizia morale, di Mahsa Amini, la cui colpa è stata quella di non indossare l'hijab nel rispetto delle norme morali. Non ha alcuna pretesa di proporsi come una lettura socio-politica di quanto sta accadendo in Iran, nasce piuttosto da un'esigenza personale, e che sento condivisa, di non farsi complici, nel silenzio, di quelle strutture di potere che negano la dignità della donna e dell'uomo. Questo lavoro, piuttosto, porta con sé la speranza di suscitare attenzione verso la condizione della donna nei paesi come l'Iran e di scuotere le coscienze cattoliche sulla urgenza di vivere il Vangelo, facendosi voce di coloro ai quali questa voce viene tolta dall'arroganza dei potenti di questo mondo. -
Conflitto interiore
Elio Polo, dopo l'esordio letterario con Adua, ci regala la sua seconda fatica libraria. La storia, ancora una volta come in Adua, è ambientata in un luogo caro e conosciuto dall'autore. E non è solo il luogo fisico ad essere noto a Polo ma anche le usanze, la mentalità e la psicologia della popolazione locale. I personaggi sono descritti con semplicità ma anche con precisione, quasi una creazione scultorea di scolpitura e sgrezzatura lignea. La narrazione è lineare e quasi ""minimalista"""" nel suo stile letterario. Conquista chi legge, nel suo incalzare dei fatti e della volontà dei protagonisti di svolgere una loro vita vissuta non ordinariamente. Come in ogni storia che si rispetti, ci sono vicende belle e meno belle, comportamenti dettati dalla virtù e altri invece dalla malvagità ma il quadro generale rispecchia un'umanità sostanzialmente positiva. L'autore si interroga, infatti, attraverso l'introspezione dei protagonisti e degli altri personaggi, sulla finalità dell'esistenza e sulle sue criticità ma senza assurgere a definitore di facili moralismi quanto piuttosto immesimandosi in obiettivo osservatore dei fatti."" -
Muga-muchu
Muga-muchu significa ""senza coscienza"""", ovvero """"privi di sé, in balia del vuoto, persi nell'estasi di un annientamento in cui svanisce ogni certezza di essere ancora qualcuno"""". È questa - prosegue Forest - """"l'espressione che usarono quasi tutti i superstiti per indicare lo stato di prostrazione e la totale perdita di riferimenti cui li aveva ridotti la catastrofe nucleare"""". Sotto questo titolo sono qui raccolti i due testi che Forest ha dedicato alle due bombe atomiche sganciate durante il secondo conflitto mondiale sul Giappone. Il primo - il radiodramma 43 secondi (ovvero il tempo che impiegò l'ordigno nucleare a raggiungere il suolo) - restituisce al lettore gli attimi che precedettero l'esplosione della bomba su Hiroshima. Ad alternarsi, quasi in un dialogo immaginario, sono le voci del pilota americano al comando del terzo aereo del convoglio e quella di una giovane e ignara donna giapponese che abita nei dintorni della città che a breve verrà colpita. Il secondo invece - Storia del fotografo Y?suke Yamahata - narra l'esperienza dell'uomo che, con la sua Leica di ordinanza, fu il primo a fornire testimonianza fotografica delle vittime e della distruzione a Nagasaki."" -
Evoluzioni cosmiche. L'universo respira nell'uomo
Un viaggio, un mezzo di conoscenza e amore per l’armonia dell’universo, attraverso approfondite analisi astrologiche in funzione di astronomia, geometria, numerologia, in accordo con colori, vibrazioni e musica. «La pausa è una finestra oltre il tempo e lo spazio, un frammento di eternità che ci permette di essere sintonizzati sull’infinito e ricevere delle verità universali...». -
Una spia a Giarabub. Ediz. a caratteri grandi
Se credi ancora nell'amore, nei sentimenti o se cerchi una lettura che ti scaldi il cuore... Un romanzo storico incentrato sulla spietata lotta tra spie in Egitto dalla fine del 1938 al primo anno della Seconda guerra mondiale in Africa Settentrionale fino alla resa della piazzaforte di Giarabub e alla cattura del Capo del SIM che viene internato nell'Assam per 5 anni. Tornato a Firenze per inseguire una spia inglese ritrova sul Ponte Vecchio la sua fidanzata che aveva lasciato ferita a Giarabub e le promette che se tornerà in servizio in Egitto cercherà di recuperare il tesoretto in gioielli che lei aveva abbandonato nelle vicinanze dell'oasi di Giarabub poco prima della resa del fortilizio... -
Un vichingo a Compostela. Ediz. a caratteri grandi
Diario di viaggio di Erik, il bambino più giovane ad aver fatto il Camino del Norte. Erik, con la sua mamma Diletta, ha percorso nell'estate 2022 quasi 700 Km a piedi, partendo da Bilbao e arrivando a Santiago de Compostela, guadagnandosi il titolo di peregrino muy valiente... Un cammino ricco di esperienza, di emozioni, di incontri e anche di qualche disavventura, fortunatamente poi conclusasi sempre al meglio... Un viaggio che ti insegna ad affidarti alla vita e, nel percorso, troverai sempre quello di cui hai bisogno e perderai quello che non ti serve più... Momenti commoventi quando qualcuno, un perfetto sconosciuto, ti tende una mano, ti offre in modo incondizionato e senza pretendere nulla in cambio, quello che hai bisogno in quel momento, che sia una bottiglietta d'acqua, un consiglio o faccia una telefonata per te, oppure semplicemente ti saluta e ti augura Buen Camino... Quello che inizialmente sembrava un'impresa impossibile, data la giovanissima età, poi, un passo dopo l'altro, si trasforma in trionfo, in pianto di gioia, in commozione, in esperienza di vita indimenticabile... QR-Code per accedere a contenuti multimediali e...