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Sotto una tenda ricamata a stelle
Animali e piante, maghi e streghe, folletti, fate e minifate, stelle e comete, maestre e scolari, nonni e nipotini abitano queste fiabe in versi che Michelina Giraudo ha scritto per i bambini. La sua fantasia è stata stimolata dalle esperienze vissute nell'infanzia. D'inverno, quando le sere si facevano lunghe, le famiglie si riunivano nelle stalle, calde e accoglienti, dove le mamme lavoravano ai ferri, la nonna filava e qualcuno raccontava fiabe e storie, raccontava e raccontava fino a quando i bambini si addormentavano. Il titolo del libro è suggerito dalla fiaba ""Dove va il sole?"""" (""""Il sole va a dormire / sotto una tenda ricamata a stelle""""). A chi domandasse perché le fiabe sono in versi è facile rispondere: Michelina era musicista e, come musicista, le veniva spontaneo pensare in versi. L'immaginario fantastico invita a riflettere su situazioni che, soprattutto oggi, dilagano e preoccupano: l'inquinamento, la violenza, il razzismo, il vizio di rubare. Lette in positivo esse diventano: rispetto per la natura, coesistenza pacifica, integrazione sociale, onestà personale e professionale."" -
Appunti di geopolitica
Per la copertina di questo volume la geopolitica è un pane rovente, simbolo di necessità e attrazione. L'ammiraglio Giuseppe Lertora, autore della prefazione, scrive che ci troviamo davanti ad un: ""... libro composito accessibile anche a neofiti, tanto più adatto ai cultori della materia; senza retorica né melina..."""" e che Danilo Ceccarelli Morolli: """"... snoda i vari intercalari con trattazioni di alto profilo concettuale, con appropriate dissertazioni, esempi concreti ed inediti, considerazioni e dotti richiami storici."""" Per canto suo l'autore dichiara in premessa che: """"... nelle mie intenzioni, quanto scritto non desidera essere la propugnazione di una nuova teoria geopolitica né tanto meno un manuale esaustivo. Al contrario, vi è l'auspicio di offrire agli studenti o al lettore alcune nozioni generali e di base."""" Prefazione di Giuseppe Lertora."" -
La tunica di al-Masih. La cristologia delle grandi confessioni cristiane dell'Oriente nel X e XI secolo
L'autore, figlio di padre greco ortodosso e di madre maronita cattolica conosce sulla propria carne la croce della tunica di Cristo lacerata, ossia le divisioni tra cristiani, in modo particolare quelle tra i cristiani in Medio Oriente a seguito delle controversie cristologiche del V secolo. Con l'arrivo dell'Islam nelle loro terre, utilizzando come nuova lingua franca ""l'arabo"""", i cristiani, oltre alla cristologia, hanno dovuto trattare di nuovo la dottrina trinitaria, sollecitati dalla visione triteista che ne ha l'Islam. Questo volume presenta, quindi, una sintesi della teologia del cristianesimo arabo, vale a dire quello vissuto in terra musulmana-araba, colta nei suoi primi passi, analizzando la dottrina trinitaria e cristologica di tre autori di diverse confessioni-chiese dell'Oriente, il melchita Sa??d ?ibn Ba?r?q, il copto S?w?rus ?ibn al- Muqaffa? e il nestoriano Elia di Nisibi. L'opera è, dunque, un valido contributo alla teologia storico-dogmatica e agli studi sul patrimonio arabo cristiano; ma, anche, al cammino ecumenico tra le chiese cristiane, soprattutto in Medio Oriente."" -
Luce di vita. Catechismo della Chiesa Bizantina
Le Chiese orientali hanno sempre custodito una tradizione ricca di vita cristiana per grazia dello Spirito Santo. In ampia misura, tuttavia, questo meraviglioso patrimonio è espresso in forme non facilmente accessibili alla gente comune e alla mentalità odierna, cosicché le antiche tradizioni e consuetudini di famiglia sono state in molti casi dimenticate, e i testi religiosi, liturgici e patristici, non sempre resi disponibili nella lingua corrente, sono finiti addirittura per essere preclusi ai non addetti ai lavori. Mentre si va riscoprendo a poco a poco la ricchezza di questa tradizione, si cerca di praticarla nella propria vita col comportamento, non così diverso dalla propria condotta abituale. Ci si propone di attingere/ispirarsi ai tesori di questa eredità spirituale, per assumerli a fondamento del proprio agire, delle proprie responsabilità e attività quotidiane, ma spesso senza un indirizzo specifico. Questo Catechismo, risultato del lavoro d'un gruppo di chierici e laici di tradizione bizantina, intende offrire appunto un orientamento in questo percorso di riscoperta. Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, Vescovo dell'Eparchia di Piana degli Albanesi di Sicilia. -
Kanonika. Ediz. multilingue. Vol. 17: Sources of CCEO and CIC 83. Ediz. italiana e inglese.
Dopo anni di approfondita ricerca sono lieto di presentare il volume Kanonika 17, Sources of CCEO and CIC 83, con il quale si completa l'opera della raccolta delle fonti dei CCEO e CIC, iniziata con la pubblicazione di Kanonika 13, The Eastern Code: Text and Resources, nel 2007. Al presente libretto è allegata una memoria USB che offre agli studiosi un'intera biblioteca, in versione digitale, specializzata nelle fonti dei CCEO e CIC. -
Per una geopolitica del diritto dell'Impero Romano d'Oriente
Il volume desidera offrire una rilettura, scientificamente critica, di alcuni punti della plurisecolare storia giuridica dell'Impero Romano d'Oriente, ponendo in evidenza come il diritto sia un aspetto, oggi come ieri, della declinazione della geopolitica, proponendo così un nuovo orizzonte di ricerca in un quadro di interdisciplinearietà avanzata. Per Gabor Hamza, autore della prefazione, l'A. sembra aver voluto evidenziare che: ""L'Impero Romano d'Oriente è stato quindi espressione di una geopolitica del diritto pensata per rendere più efficiente una gerarchica architettura di relazioni che fu la base operativa del suo proficuo fare e pensare geopolitico""""."" -
Le origini italiane nel teatro argentino. Armando Discepolo, Griselda Gambaro, Roberto «Tito» Cossa, Daniel Veronese, Patricia Zangaro, Gonzalo Demaria
Dall'introduzione di Gerardo Camilletti (Rettore UNA, Buenos Aires) ""La scena, lo scenario, la pagina scritta, come un monito che ci ricorda che ancora siamo in viaggio, che ancora non calpestiamo alcun terreno stabile. La nostra drammaturgia è impregnata di tutto ciò, soprattutto quella di questi drammaturghi e drammaturghe che discendono da coloro che arrivarono in barca. Forse nell'atto dello scrivere e nel modo di rappresentare sulla scena permane un mandato familiare, come se coloro che raggiunsero il porto di Buenos Aires chiedessero silenziosamente un qualche territorio, un qualche posto dove rifugiarsi e sentire che sarà per sempre. Perchè il teatro, nonostante la sua natura effimera, è paradossalmente la più costante fra le invenzioni umane."""" Sergio Colella, curatore del volume, lavora da diversi anni nei settori dell'educazione e della formazione in ambito scolastico. La particolarità del suo lavoro è la centralità offerta all'esperienza artistica, in particolare quella teatrale, proposta come elemento innovativo e motivante nella ridefinizione dei processi e dei prodotti dell'insegnamento e dell'apprendimento."" -
Oltre il sipario delle ombre cinesi. Un dibattito tra Aleksandr Dugin e Olavo de Carvalho
Un filosofo brasiliano, che vive in mezzo al verde della Virginia (USA) e uno studioso russo che con i suoi libri e la sua attività ha ispirato la politica di una delle più grandi potenze mondiali, nel 2011 ebbero un dibattito sul ruolo degli USA nel cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale e su chi fossero gli agenti storici effettivi sulla scena mondiale del tempo. Il dibattito ? di cui il presente volume è la traduzione italiana ? a dieci anni di distanza riveste un interesse ancora maggiore. Molte analisi che furono fatte al tempo, dopo gli avvenimenti nel frattempo intercorsi, acquistano oggi una intelligibilità del tutto particolare. Ma è anche un istruttivo esempio concreto della distinzione platonico-aristotelica che ha fatto nascere la scienza politica: quella tra l'agente politico interessato al risultato concreto di cambiamento delle cose e quella dell'analista, che cerca di capire cosa stia accadendo e di descriverlo nella sua realtà. -
Imerologhion 2020-2021. Eparchia di Piana degli Albanesi. Testo italiano a fronte
L'Imerologhion è uno strumento liturgico che guida ogni fedele della tradizione greco ortodossa e greco cattolica orientale alla celebrazione degli uffici divini di tutto l'anno, nonché alla Divina Liturgia. Contempla gli incipit degli inni ed i riferimenti biblici delle letture che si devono eseguire durante gli uffici. L'anno, secondo la tradizione liturgica, non segue l'anno solare ma inizia il 1° settembre e si conclude al 31 agosto (calendario liturgico). Il testo, realizzato nei contenuti dall'Eparchia di Piana degli Albanesi e pubblicato in coedizione con Valore Italiano Editore, viene proposto al pubblico nella versione bilingue, ovvero Greco con testo Italiano a fronte. I testi di riferimento del presente ""Imerologhion 2020 - 2021"""" sono: Anthologhion tou olou eniautou, en romi 1967-1980 e anthologhion di tutto l'anno, Lipa, Roma 1999-2000. L'Anthologhion in lingua italiana ripropone quasi per intero la versione greca. L'unica diversità è relativa ai Canoni del Mattutino di alcune feste di Santi. Mentre il testo greco di ogni Canone presenta in genere tre odi (I, VI, IX), il testo italiano propone solo la IX ode."" -
Ascoltare le idee degli altri. Il lavoro di Marina Pascucci Formisano con bambini, studenti, insegnanti e amici
Dal contributo di Franca Gaeta: ""... ma, al di là dei ricordi goduti e sofferti della tua presenza nella mia storia personale, e del rimpianto per quel dialogo vivace che ci ha tenuto unite nel tempo, oggi c'è una questione drammaticamente sostanziale di cui si vedono troppi segnali ed è il pericolo di una rottura del patto educativo che lega i cittadini alla scuola per la formazione delle nuove generazioni. Al di là della perdita complessiva di fiducia dei cittadini nelle classi dirigenti e nello Stato, è evidente che la scuola e tutte le agenzie che ai diversi livelli, territoriali, ministeriali, accademici, se ne occupano e la amministrano, non possano non concentrarsi su questa crisi e impegnarsi ad affrontarla. Allora vedi, Marina, è come se noi dovessimo riprendere a parlare proprio da ciò che rimase in sospeso quando te ne sei andata, ovvero esattamente da quel bisogno di costruire percorsi di progettazione e controllo sinergico dei processi di formazione degli insegnanti e degli educatori."""""" -
L' infinito giardino interiore. La mistica di Giovanni di Dalyatha e di Gregorio di Nissa
L'ineffabile Presenza ha afferrato degli uomini e delle donne, che chiamiamo mistici. Alcuni di loro provano, come bimbi ancora infanti, a balbettare qualcosa sul Divino che li ha conquisi, e cantano l'ineffabilità, la tenebra, la folle immersione nell'ebbrezza e nell'amore che hanno sperimentato... Nel presente volume si indagano questi ambiti di esperienza e narrazione del Divino, attraverso una comparazione degli scritti di Gregorio di Nissa, Padre della Chiesa universale, e Giovanni di Dalyatha, un monaco siriaco vissuto in medio-oriente nell'VIII secolo. -
Questioni e riconsiderazioni in tematiche ecclesiologiche-canonistiche. Atti del Convegno (Beirut, 25-27 aprile 2019)
Il tema Questioni e Riconsiderazioni in tematiche ecclesiologiche-canonistiche si inserisce all'interno del percorso di attività e ricerca del Gruppo dei Canonisti Orientali del P.I.O. Un impegno costante, volto a sostenere ruolo e funzione delle Chiese orientali cattoliche tra le sfide della contemporaneità e la costruzione del futuro. Gli atti qui pubblicati affrontano temi importanti e aprono ad una serie di interrogativi: Come intendere ad esempio la spinosa questione dell'estensione del territorio proprio delle Chiese orientali? Come descrivere il ruolo di queste Chiese in territori di missione e più precisamente pensando all'osservanza dei loro riti? Come concepire un'eventuale modifica della procedura per la designazione/elezione dei Vescovi delle stesse Chiese? Queste domande trovano significato e scopo in quanto alcuni quesiti ecclesiologici fondamentali, quali la ""cattolicità"""" della Chiesa, la formula """"in quibus et ex quibus"""", nonché il famoso """"subsistit in"""", vengono con puntualità rivisitati."" -
Piccoli gruppi e apprendimento nella scuola dell'infanzia. Una sfida che inizia con la formazione degli insegnanti
Questo libro racconta di bambini e di insegnanti di scuola dell'infanzia che parlano, discutono, decidono, progettano e ""fanno cose"""" in piccolo gruppo, contesto prezioso - e per niente """"spontaneo"""" o """"naturale"""" - per promuovere la costruzione sociale degli apprendimenti. In che modo gli insegnanti hanno progressivamente imparato a progettare e gestire situazioni interazionali di piccolo gruppo? Quali sono le dimensioni fondanti che consentono a questa metodologia di accompagnare le bambine e i bambini in spazi discorsivi e cognitivi complessi e sollecitanti? Il volume dà conto da una parte dell'articolato percorso formativo attraverso cui gli insegnanti hanno sperimentato la metodologia innovativa del lavoro in piccolo gruppo e hanno imparato a progettare ricche coreografie progettuali attraverso le quali coinvolgere i bambini; dall'altra descrive i risultati, in termini di apprendimenti, che queste nuove pratiche educativo-didattiche hanno promosso con e tra i bambini, andando a costruire - come ci ha detto un'insegnante partecipante - """"un nuovo modo di stare a scuola"""" con loro. (C. Monaco, FPSM, Trento - C. Zucchermaglio, Univ. Sapienza Roma)."" -
Il Progetto Educativo Personalizzato. Strumento di supporto alla progettazione inclusiva
Un progetto di ricerca che ha permesso di tracciare traiettorie articolate, in grado di attivare più piani della riflessione e della progettazione, capaci di promuovere possibilità e sviluppi in dialogo con i differenti contesti dell'essere scuola. Un percorso di sperimentazione, documentato in questa pubblicazione, che ha portato alla revisione del Progetto Educativo Personalizzato (PEP), strumento professionale che ogni scuola dell'infanzia associata alla Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento costruisce per promuovere inclusione attraverso la reciprocità e generatività tra osservazione e progettazione. Inclusione che si connota come pratica sociale, perché accade nelle interazioni tra bambini e tra bambini e adulti. È distribuita tra i partecipanti di un gruppo, diffusa nelle relazioni tra le persone. È una competenza situata che si può apprendere, favorendo la partecipazione significativa dei bambini alle esperienze educativo-didattiche e il loro coinvolgimento nella ricerca del senso delle azioni e degli accadimenti di scuola, anche quelli meno immediatamente comprensibili. -
Boghos Levon Zekiyan. Coscienza e memoria. Scritti su Agostino e Bernard Lonergan
Uno dei maggiori pensatori e filosofi del Novecento, Karl Jaspers, nella sua classificazione dei geni che orientarono il pensare e l'agire umano, collocò Sant'Agostino fra i tre ""fondatori creativi del filosofare"""" (fortzeugenden Gründern des Philosophierens), al di sopra dei """"grandi filosofi"""" e subito dopo i quattro sommi maestri del vivere, definiti da lui come i maßgebenden Menschen, """"gli uomini normativi"""". È indubitabile, in ogni caso, la constatazione del fatto che Agostino sia uno dei massimi geni del pensare umano; eppure, sebbene il consenso tra gli studiosi sia piuttosto consolidato nel riconoscere nel vescovo di Ippona un grande teologo, uno speciale interprete del neoplatonismo in chiave cristiana o anche un oratore geniale, alcuni tentennamenti, anche in ambito cattolico, si possono riscontrare invece nel cogliere pienamente in Agostino ciò che costituisce il livello più profondo e più originale della sua speculazione/intuizione filosofica. Il presente volume raccoglie, tra altri suoi articoli su Agostino e Lonergan, il saggio fondamentale di Boghos Levon Zekiyan sull'analisi del concetto agostiniano di memoria sui ovvero l'autocoscienza del soggetto pensante."" -
Imerologhion 2021-2022. Eparchia di Piana degli Albanesi. Testo italiano a fronte
L'Imerologhion è uno strumento liturgico che guida ogni fedele della tradizione greco ortodossa e greco cattolica orientale alla celebrazione degli uffici divini di tutto l'anno, nonché alla Divina Liturgia. Contempla gli incipit degli inni ed i riferimenti biblici delle letture che si devono eseguire durante gli uffici. L'anno, secondo la tradizione liturgica, non segue l'anno solare ma inizia il 1° settembre e si conclude al 31 agosto (calendario liturgico). -
Patteggiamento e rimozione del giudicato acognitivo. Il diritto al riconoscimento dell'innocenza tra parametri costituzionali, norme interposte e diritto comparato
La presente monografia esamina le implicazioni problematiche dell'impugnazione straordinaria delle sentenze con le quali è stata applicata una pena a richiesta delle parti. Il soggetto, apparentemente provocatorio, è caratterizzato da una elaborazione giurisprudenziale che evidenzia preclusioni di fondo e la creazione pretoria di un regime che ""adatta"""" la revisione alle """"ontologiche differenze"""" del patteggiamento. Mostra inoltre in forma acuita quell'impostazione già conservativa che caratterizza, in generale, la revisione e la messa in discussione del giudicato. Attraverso la ricognizione dei principi costituzionali e delle norme interposte, con uno sguardo a specifici temi comparatistici, la ricerca si propone di evidenziare contraddizioni, costanti ed elementi statistici del percorso processuale per la dimostrazione dell'innocenza del condannato. Per il giurista lo studio presenta spunti critici e di ordine pratico."" -
Leonid e Rimma Brailovskij. Visioni della Vecchia Russia. Ediz. italiana e russa
Il volume è un omaggio ai pittori e coniugi russi Brailovskij. Più di cento opere, della prima metà del secolo scorso, in una coedizione tra Congregazione per le Chiese Orientali, Musei Vaticani e Valore Italiano(TM) I dipinti fanno rivivere la memoria dell'arte e dell'architettura della Russia cristiana tra il Dnepr e i grandi laghi del Nord. Cattedrali, monasteri, spazi liturgici, icone, ma anche torri e il silenzio dell'ambiente naturale: tutto concorre ad una teologia della bellezza, fonte ispiratrice di fraterno dialogo tra le Chiese Ortodossa e Cattolica. -
Gli abusi nella Chiesa: una realtà sommersa. Atti del Convegno (Roma, 24 febbraio 2021) - Rapporti tra vescovo e chierici. Atti del Convegno (Roma, 27-28 maggio 2021). Ediz. italiana e inglese
Il presente volume pubblica gli acta dei due convegni della Facoltà di Diritto Canonico del Pontificio Istituto Orientale (Roma) organizzati nel corso dell'anno 2021. Il primo convegno, tenutosi il 24 febbraio e intitolato Abusi nella Chiesa: una realtà sommersa, affronta non solo l'abuso sessuale ma anche altre forme di abuso non meno gravi emerse soltanto recentemente, cioè l'abuso di autorità e l'abuso spirituale. Il secondo convegno, tenutosi il 27-28 maggio e intitolato Rapporti tra Vescovo e Chierici, raccoglie le relazioni dei partecipanti all'incontro annuale dei canonisti orientali intorno a tre tematiche. Oltre all'approccio classico del rapporto Vescovo-chierici sotto l'angolatura dell'incardinazione, si presta attenzione al rapporto più specificamente orientale del Vescovo con il suo clero uxorato. La terza tematica riguarda il rapporto tra il Vescovo e il suo presbiterio nel contesto più ampio di una Chiesa sinodale, alla luce della riforma portata avanti su larga scala da Papa Francesco. Vengono specificati il consiglio presbiterale, il collegio dei consultori nonché il consiglio pastorale come loci di sinodalità. -
La Veglia pasquale e gli after-hours. Considerazioni sul rito cristiano
"Quando si celebra, si entra dentro una silenziosa tempesta. Di un amato, di un amante, che è Dio."""" Così l'autore accenna alla potenza che si dispiega nel rito cristiano. La teologia della liturgia accompagna il movimento dalla veritas dogmatica alla sfida pratica, di sapore quasi atletico - Paolo lo intuiva -, che è dare visibilità all'incontenibile, sapore all'ineffabile, voce a ciò che è oltre la misura umana. Nella Veglia Pasquale il tempo si dissolve, le retoriche mondane sono bandite ed ecco la poesia e la profezia, mentre si canta la luce gentile che ha salvato ogni istante della storia e fiorisce, tra le mani giunte del celebrante, la rosa del sangue dell'Agnello. Essa chiede l'eccesso. Non è poi lontana dalla voglia che hanno i ragazzi di stare fuori oltre l'alba, nei loro after-hours..."